Piastrina: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Annullate le modifiche di 93.70.81.174 (discussione), riportata alla versione precedente di Pil56-bot
Etichetta: Rollback
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 5: Riga 5:
Le piastrine, come anche i [[Eritrocita|globuli rossi]], sono dei corpuscoli "usa e getta" perché si logorano molto in fretta e, terminato il loro compito, vengono distrutte.
Le piastrine, come anche i [[Eritrocita|globuli rossi]], sono dei corpuscoli "usa e getta" perché si logorano molto in fretta e, terminato il loro compito, vengono distrutte.


=io spy elsa regina dei ghiacci tu vedi questi tu non avrai mai questi
==Caratteristiche==
Le piastrine sono dei corpuscoli privi di nucleo prodotti a livello del [[midollo osseo]] e derivati dalla frammentazione di precursori midollari chiamati [[megacariociti]]. I megacariociti si formano da cellule staminali, che subiscono una divisione ripetuta del nucleo cellulare (''cariochinesis''), non seguita dalla [[citodieresi]] (la frammentazione del citoplasma e della membrana cellulare). Di seguito, il citoplasma attorno al ''megacarion'' inizia una gemmazione producendo le piastrine, che maturano nel circolo sanguigno.

Le piastrine sono presenti nel sangue circolante in un numero che va da 150.000 a 400.000 per mm³ di sangue ed hanno una vita media di 5–9 (anche 10) giorni: questo numero può tuttavia variare anche significativamente in condizioni fisiologiche particolari, come per esempio nell'esercizio fisico.
Non essendo cellule, sono prive di [[Nucleo cellulare|nucleo]], ma possiedono granuli, molti organuli citoplasmatici ed RNA. Sono di forma tondeggiante oppure ovale di circa 2-4&nbsp;µm<ref>{{cita libro
| cognome = Campbell| nome = Neil A.| titolo = Biology| ed = 8| anno = 2008| editore = Pearson Education| città = Londra| ISBN = 978-0-321-53616-7| pagine = 912| lingua = inglese| citazione = Platelets are pinched-off cytoplasmic fragments of specialized bone marrow cells. They are about 2–3µm in diameter and have no nuclei. Platelets serve both structural and molecular functions in blood clotting.}}</ref>.

Al microscopio ottico presentano due zone distinte: una centrale granulare (''granomero'') e una zona periferica quasi ialina (''ialomero''). All'interno del [[citoplasma]] presentano in particolare [[actina]], che può presentarsi in forma [[polimero|polimerica]] (come microfilamenti), complessata con la profilina o anche in forma globulare.

Morfologicamente nelle piastrine sono rilevabili granuli, suddivisi in tre tipi:
* Granuli α: poco opachi e molto numerosi, contenenti [[fibrinogeno]], [[fattore di von Willebrand|fattore von Willebrand]], [[fattore V]], [[fibronectina]], [[Fattore piastrinico 4|fattore quarto piastrinico]], la [[trombospondina]] e fattori di crescita (ad esempio [[Fattore di crescita derivato dalle piastrine|PDGF]], [[TGF beta]])
* Granuli densi o δ (risultano maggiormente elettrondensi in microscopia elettronica): [[Istamina]], [[Serotonina]], [[Calcio (elemento chimico)|Ca<sup>2+</sup>]], [[Adenosina difosfato|ADP]] e [[Adenosina trifosfato|ATP]].
* Granuli lisosomiali o λ: contengono [[idrolasi]] lisosomiali e [[perossisomi]].


== Emostasi ==
== Emostasi ==

Versione delle 18:10, 14 apr 2020

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Piastrina (disambigua).
Immagine tridimensionale di una piastrina, una sorta di sfera gialla con molti filamenti lunghi circa quanto il suo diametro
Immagine di una piastrina (al centro) al microscopio elettronico

Le piastrine (dette anche trombociti) sono frammenti di cellule che fanno parte degli elementi figurati del sangue e la loro funzione è mediare il processo di emostasi e di coagulazione delle ferite. Come anche gli altri elementi figurati del sangue, le piastrine vengono prodotte dal midollo rosso delle ossa, hanno una vita media limitata e poi verranno distrutte nella milza. Un millimetro cubo di sangue ne contiene in media 300.000.

Le piastrine, come anche i globuli rossi, sono dei corpuscoli "usa e getta" perché si logorano molto in fretta e, terminato il loro compito, vengono distrutte.

=io spy elsa regina dei ghiacci tu vedi questi tu non avrai mai questi

Emostasi

Lo stesso argomento in dettaglio: Emostasi.

In seguito ad una lesione vasale l'endotelio produce il fattore di von Willebrand, il quale è un fattore che permette l'adesione piastrinica. Le piastrine aderiscono fra di loro e si ancorano al connettivo del subendotelio (anche perché di per sé la matrice extracellulare è trombogenica). Le piastrine aggregate rilasciano trombospondina e ADP, che permettono una migliore aggregazione piastrinica, acido arachidonico, che, trasformato in trombossano A2, ha il compito di vasocostringere e aumentare la permeabilità del vaso, e viene espresso anche il fattore piastrinico 3, responsabile del successivo ancoraggio della fibrina.

Affinché si possa creare un trombo efficace è però necessario che il fibrinogeno si attivi in fibrina, polimerizzandosi in questo modo in una struttura a rete che conferirà robustezza al trombo. La trasformazione del fibrinogeno in fibrina costituisce una delle tappe finali e più importante della cascata della coagulazione.

La presenza di fibroplasmina (di origine sia tissutale sia piastrinica) porta ad attivare diversi fattori, che culminano con l'attivazione della protrombina in trombina. La trombina ha sia una funzione di attivatore piastrinico sia, in presenza di calcio, di attivatore del fibrinogeno in fibrina. In seguito alla polimerizzazione della fibrina si ha la creazione di un trombo piastrinico.

Trascorsa una o due ore avviene la contrazione della lesione grazie all'azione della actina e della miosina, e questo diminuisce la perdita di sangue. Quando la lesione è guarita l'endotelio rilascerá il fattore attivatore del plasminogeno, che convertirà il plasminogeno in plasmina. La plasmina insieme ai granuli lambda andrà a degradare il trombo.

Alcune malattie emorragiche possono essere causate da difetti piastrinici qualitativi (piastrinopatie), dove le piastrine sono presenti, ma per diverse cause hanno una funzione aberrante, oppure quantitativi (piastrinopenie, ma anche trombocitosi), dove il numero delle piastrine è anormalmente aumentato o diminuito. In entrambi i casi ci possono essere disturbi primitivi (il difetto è il segno principale della patologia, in genere si parla di patologie genetiche) oppure secondari (il difetto è causa indiretta di un quadro sintomatologico di una malattia). Le patologie e le sindromi che causano trombocitopenia (diminuzione di numero) possono essere:

Le patologie e le sindromi che causano invece una trombocitosi (aumento di numero) sono:

Note


Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàThesaurus BNCF 35456 · LCCN (ENsh85015006 · GND (DE4059964-4 · BNF (FRcb11949167d (data) · J9U (ENHE987007282675305171 · NDL (ENJA00565651