Diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia: differenze tra le versioni

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==Storia==
==Storia==
Le diocesi di Ariano Irpino e Lacedonia furono costituite nell'[[XI secolo]] come suffraganee dell'[[arcidiocesi di Benevento]].
Le diocesi di Ariano Irpino e Lacedonia furono costituite all'inizio del secondo millennio.


Il nome della cirrà di Ariano è di origini romane, ''Ora Jani''.
Le due diocesi furono unite il [[30 settembre]] [[1986]] dopo che già dal 4 marzo 1976 erano sotto la guida dello stesso vescovo, Nicola Agnozzi.
Non ci sono documenti storici che consentano di collocare temporalmente la conversione del suo territorio al [[Cristianesimo]], mentre sappiamo che un vescovo cristiano era già presente a [[Benevento]] all'inizio del [[IV secolo]]; la religione potrebbe essersi diffusa ad Ariano successivamente.
Ariano fu sede vescovile almeno fin dal [[X secolo]], è menzionata come sede suffraganea nella bolla di [[papa Giovanni XIII]] ([[965]], [[972]]) che stabilisce l'arcidiocesi di Benevento.

Il primo vescovo conosciuto di Ariano fu Menardo, nativo di [[Poitiers]]
<ref>La Catholic Encyclopedia cita come fonte Vitale; secondo Ughelli la città sarebbe invece [[Padova]]</ref>.
Nel [[1070]] fece costruire nella cattedrale un battistero, nelle cui mura furono iscritti dei versi.
Nell'anno successivo Menardo presenziò alla consacrazione della chiesa di [[Monte Cassino]] da parte di [[papa Alessandro III]].

La tradizione locale ricorda una serie di vescovi precedenti a Menardo, che egli non sia stato il primo vescovo è provato da una dichiarazione del 1080 fatta in favode del monastero di Santa Sofia a Benevento.

La sede vescovile di Lacedonia è stata costituita nell'[[XI secolo]]; il primo vescovo noto è Desiderio, menzionato nel [[1082]], ma è certa la presenza di predecessori.
I vescovi di Lacedonia più noti sono
Fra Guglielmo Neritono (1392),
Antonio Dura (1506),
Gianfranco Carducci (1606),
il [[matematica|matematico]] Marco Pedacca (1584),
l'erudito Giacomo Candido (1606),
Giacomo Giordano (1651), che fece costruire il palazzo episcopale e pianificò la costruzione della nuova cattedrale;
Benedetto Bartolo, che fu rapito da dei briganti e riscattado dalla [[marchese|Marchesa]] di [[Carpi]];
Morea (1684), che soppresse alcune festività di origine pagana che venivano celebrate alla vigilia dell'[[Epifania]] e pose la pietra angolare della nuova cattedrale.

Mentre era vescovo Francesco Ubaldo Romanzi (1798) la diocesi di Lacedonia fu unita alla diocesi di Trevico, diocesi confinante già suffraganea di Benevento eretta almeno nel [[X secolo]] (nel 964 è menzionato un suo vescovo, Benedetto).

Il territorio della diocesi di Lacedonia è stato spesso soggetto a [[terremoto|terremoti]], in particolare nel [[1694]] e nel [[1702]].

Le diocesi di Ariano e di Lacedonia, già suffraganea dell'di [[Arcidiocesi di Sant'Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia|Conza]] e [[Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno|Campagna]], furono unite il [[30 settembre]] [[1986]] dopo che già dal 4 marzo 1976 erano sotto la guida dello stesso vescovo, Nicola Agnozzi.


==Serie dei vescovi==
==Serie dei vescovi==

Versione delle 22:29, 25 lug 2007

diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia
Dioecesis Arianensis Hirpinus-Laquedoniensis
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di Benevento
Regione ecclesiasticaCampania
 
VescovoGiovanni D'Alise
Vescovi emeritiNicola Agnozzi
Presbiteri51, di cui 38 secolari e 13 regolari
1.429 battezzati per presbitero
Religiosi16 uomini, 63 donne
 
Abitanti74.055
Battezzati72.902 (98,4% del totale)
StatoItalia
Superficie780 km²
Parrocchie43
 
ErezioneXI secolo d.C.
Ritoromano
IndirizzoPiazza Pebiscito 13, 83031 Ariano Irpino [Avellino], Italia
Sito webwww.diocesiarianolacedonia.it
Dati dall'Annuario pontificio 2005 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Italia

La diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia (in latino: Dioecesis Arianensis Hirpinus-Laquedoniensis) è una sede della Chiesa cattolica suffraganea dell'arcidiocesi di Benevento appartenente alla regione ecclesiastica Campania. È stata costituita nel XI secolo d.C. e nel 2004 contava 72.902 battezzati su 74.055 abitanti. È attualmente retta dal vescovo Giovanni D'Alise.

Territorio

La diocesi comprende le città di Ariano Irpino e Lacedonia. Il territorio è suddiviso in 43 parrocchie.

Storia

Le diocesi di Ariano Irpino e Lacedonia furono costituite all'inizio del secondo millennio.

Il nome della cirrà di Ariano è di origini romane, Ora Jani. Non ci sono documenti storici che consentano di collocare temporalmente la conversione del suo territorio al Cristianesimo, mentre sappiamo che un vescovo cristiano era già presente a Benevento all'inizio del IV secolo; la religione potrebbe essersi diffusa ad Ariano successivamente. Ariano fu sede vescovile almeno fin dal X secolo, è menzionata come sede suffraganea nella bolla di papa Giovanni XIII (965, 972) che stabilisce l'arcidiocesi di Benevento.

Il primo vescovo conosciuto di Ariano fu Menardo, nativo di Poitiers [1]. Nel 1070 fece costruire nella cattedrale un battistero, nelle cui mura furono iscritti dei versi. Nell'anno successivo Menardo presenziò alla consacrazione della chiesa di Monte Cassino da parte di papa Alessandro III.

La tradizione locale ricorda una serie di vescovi precedenti a Menardo, che egli non sia stato il primo vescovo è provato da una dichiarazione del 1080 fatta in favode del monastero di Santa Sofia a Benevento.

La sede vescovile di Lacedonia è stata costituita nell'XI secolo; il primo vescovo noto è Desiderio, menzionato nel 1082, ma è certa la presenza di predecessori. I vescovi di Lacedonia più noti sono Fra Guglielmo Neritono (1392), Antonio Dura (1506), Gianfranco Carducci (1606), il matematico Marco Pedacca (1584), l'erudito Giacomo Candido (1606), Giacomo Giordano (1651), che fece costruire il palazzo episcopale e pianificò la costruzione della nuova cattedrale; Benedetto Bartolo, che fu rapito da dei briganti e riscattado dalla Marchesa di Carpi; Morea (1684), che soppresse alcune festività di origine pagana che venivano celebrate alla vigilia dell'Epifania e pose la pietra angolare della nuova cattedrale.

Mentre era vescovo Francesco Ubaldo Romanzi (1798) la diocesi di Lacedonia fu unita alla diocesi di Trevico, diocesi confinante già suffraganea di Benevento eretta almeno nel X secolo (nel 964 è menzionato un suo vescovo, Benedetto).

Il territorio della diocesi di Lacedonia è stato spesso soggetto a terremoti, in particolare nel 1694 e nel 1702.

Le diocesi di Ariano e di Lacedonia, già suffraganea dell'di Conza e Campagna, furono unite il 30 settembre 1986 dopo che già dal 4 marzo 1976 erano sotto la guida dello stesso vescovo, Nicola Agnozzi.

Serie dei vescovi

vescovi della diocesi di Ariano:

vescovi di Lacedonia:

vescovi di Ariano Irpino-Lacedonia:


Statistiche

La diocesi al termine dell'anno 2004 su una popolazione di 74.055 persone contava 72.902 battezzati, corrispondenti al 98,4% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
diocesi di Ariano Irpino
1950 62.000 62.406 99,3 48 39 9 1.291 10 96 24
1959 63.300 63.500 99,7 43 33 10 1.472 12 112 30
1969 63.300 63.500 99,7 46 31 15 1.376 16 78 24
1980 42.800 43.000 99,5 21 21 2.038 72 30
diocesi di Lacedonia
1950 34.673 35.948 96,5 31 29 2 1.118 3 30 11
1970 30.350 30.447 99,7 20 14 6 1.517 6 26 13
1980 26.000 26.300 98,9 18 11 7 1.444 7 19 13
diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia
1990 64.728 64.926 99,7 52 33 19 1.244 20 82 35
1999 71.000 71.177 99,8 47 36 11 1.510 14 63 43
2000 69.711 70.611 98,7 50 37 13 1.394 16 71 43
2001 69.745 70.748 98,6 41 31 10 1.701 13 67 43
2002 69.236 69.599 99,5 48 37 11 1.442 14 70 43
2003 71.329 71.942 99,1 50 39 11 1.426 14 68 43
2004 72.902 74.055 98,4 51 38 13 1.429 16 63 43

Fonti

  1. ^ La Catholic Encyclopedia cita come fonte Vitale; secondo Ughelli la città sarebbe invece Padova