Paese dei balocchi
Paese dei balocchi luogo fittizio | |
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Bambini che giocano nel Paese dei balocchi in un'illustrazione del libro | |
Creazione | |
Saga | Pinocchio |
Ideatore | Carlo Collodi |
Apparizioni | Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino |
Caratteristiche immaginarie | |
Tipo | Paese |
«Lì non vi sono scuole, lì non vi sono maestri, lì non vi sono libri. In quel paese benedetto non si studia mai. Il giovedì non si fa scuola, e ogni settimana è composta di sei giovedì e di una domenica.»
Il Paese dei balocchi è un luogo immaginario descritto da Carlo Collodi nel trentesimo capitolo del romanzo Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino.
Nel romanzo
[modifica | modifica wikitesto]Pinocchio si reca dal suo amico Lucignolo per invitarlo alla colazione che ci sarebbe stata l'indomani, ma Lucignolo sta aspettando la mezzanotte per partire. A Pinocchio che gli chiede dove sarebbe andato, Lucignolo risponde che andava ad abitare nel più bel paese del mondo che si chiama il "Paese dei balocchi" e aggiunge che è "...una vera cuccagna!"[1]
Pinocchio, che non sa resistere alla tentazione, decide di partire con lui e con altri ragazzi su un carro tirato da dodici pariglie di asini che indossano scarpe a foggia di stivaletto, e guidato dall'Omino di burro. Nel Paese dei balocchi "...in mezzo ai continui spassi e agli svariati divertimenti, le ore, i giorni, le settimane passavano come tanti baleni"[2], ma dopo cinque mesi Pinocchio si sveglia una mattina con una brutta sorpresa: è diventato un asino.
Altri media
[modifica | modifica wikitesto]Il Paese dei balocchi è un posto sempre presente nei vari adattamenti dell'opera di Collodi, qualche volta può essere fedele all'originale, in altre occasioni invece viene rappresentato come un luna park, in altre invece è rappresentato come un vero e proprio inferno.
- Il Paese dei balocchi più famoso e quasi sicuramente quello del Pinocchio di Walt Disney, rappresentato come un luna park posto su un isola in cui i bambini possono fare quello che vogliono (come rompere le vetrate), fumare e giocare a biliardo; Nel doppiaggio originale è chiamato "Pleasure Island" (L'isola dei piaceri). Dopo che Pinocchio si salva da Mangiafuoco, vengono visti Il postiglione, Gatto e Volpe alla Locanda dell'Aragosta Rossa, i due danno al uomo i soldi guadagnati dalla vendita di Pinocchio e Postiglione parla loro del parco e degli inganni di cui vive (inquietandoli) ordinando loro di farsi portare per mezzanotte molti bambini (tra cui anche Pinocchio). Il Grillo Parlante rimprovera e ammonisce Pinocchio quando lo trova a fumare e a giocare a biliardo, Lucignolo lo prende in giro e il grillo infuriato scappa, scoprendo però gli asini che vengono smistati e corre a salvare il burattino. Lucignolo comincia a trasformarsi sotto gli occhi inquietanti di Pinocchio e dello spettatore stesso, cominciando a ragliare sonoramente e rompere la stanza lanciando sedie. A Pinocchio spuntano orecchie e coda ma riesce a scappare insieme a Grillo. Il destino di Lucignolo e degli altri bambini non è poi rivelato. In una scena tagliata, Volpe e Gatto erano presenti nel Paese dei balocchi, si accorgono della fuga di Pinocchio, Grillo e Lucignolo e vanno ad inseguirli, Lucignolo si sacrifica per gli amici mentre i due vengono presi da un carabiniere. Nei fumetti si scopre che Geppetto si era imbarcato perché aveva saputo che Pinocchio era al Paese dei balocchi.
- In seguito al successo del film, il Paese dei balocchi è apparso in altri media e parchi Disney. In Geppetto, il Postiglione ha una canzone (Pleasure Island) e i bambini oltre a divertirsi e giocare senza studiare o lavorare, possono spingersi a usare la violenza fino a diventare teppisti. Geppetto, viene a sapere dalla Fata Turchina che Pinocchio si trova lì. Quando lo trova si scusa per il suo comportamento, ma Pinocchio gli urla contro e sale con due sui amici nel carro e comincia a trasformarsi. Anche Geppetto sale sul carro, ma non fa in tempo a salvarlo e viene scacciato. In una illustrazione di transizione, Geppetto si imbarca per raggiungere la nave con gli asinelli ma viene divorato dalla Balena, Pinocchio per salvarlo si butta giù dalla nave e ritorna normale e viene anche lui mangiato dal mostro. Nel remake del 2022, Gatto e Volpe non sono i lecchini di Postiglione e quest'ultimo si fa aiutare da Lucignolo a raccogliere i bambini con un rettino. Pinocchio (come nel libro) è convinto da Postiglione (che nel film canta "Gioca!") e dai bambini ad andare al Paese dei Balocchi. I bambini sono anche delle femmine e possono anche bere birra e rompere sveglie. Geppetto viene a sapere da Sofia che Pinocchio è lì e si imbarca per raggiungerlo. Gli aiutanti di Postiglione sono dei fantasmi. Pinocchio e Grillo riescono a scappare (con Lucignolo che fa guadagnare loro tempo) e si buttano in mare inseguiti dai fantasmi e da Postiglione. Il Paese dei balocchi appare anche in Kingdom Hearts e nel videogioco del 1995 come un mondo. Nel primo videogioco, Pinocchio è inseguito da Postiglione ed ostacolato da asini e aiutanti, e alla fine del livello butta il Postiglione in acqua.
- In C'era una volta, il Paese dei balocchi fa più fede al suo nome disneyiano ("Pleasure Island"), facendo più pressione non tanto sul divertimento senza regole, ma sulle tentazioni e piaceri che non sono negati agli adulti che visitano il paese, come la birra e il fumo. Inoltre, il Paese dei balocchi è l'unico posto di tutta la Foresta Incantata che possiede elettricità.
- Nel primissimo adattamento del 1911, chiamato semplicemente "L'asilo", Lucignolo invita Pinocchio a scappare di casa durante la notte per l'appuntamento. Il posto di allusioni è ritratto esattamente come nel romanzo, con la maggior differenza che Pinocchio viene alla fine salvato dalla Fata.
- Nel film Le avventure di Pinocchio di Gianetto Guardone del 1947, il Paese dei balocchi è rappresentato fedelmente.
- Nel film animato del 1971 Un burattino di nome Pinocchio di Giuliano Cenci, il posto ha lo stesso ruolo.
- Nello sceneggiato del 1972 Le avventure di Pinocchio di Luigi Comencini, Lucignolo parla a Pinocchio del Paese dei balocchi, subito dopo essere scappati da scuola. Pinocchio differentemente dal libro si rifiuta di venire, ma quando viene punito per non essere venuto alla festa, si affretta a venire. In questa versione, il Paese dei balocchi è ricco di musica, di zucchero filato e di sigari (Lucignolo non si gode molto il parco). Il giorno dopo, Lucignolo e Pinocchio scoprono l'inganno e provano a scappare ma sono catturati dall'Omino di Burro, i bambini invece non appena si vedono ridono ma poi si tramutano. Da luna park il malefico posto diventa un mercato.
- Nel anime del 1972 Le nuove avventure di Pinocchio, a prendere le veci del Omino di Burro è la perfida maga dei Papaveri Clarissa (arci-nemica della Fata Turchina) ma i bambini in questa versione non vengono tramutati in asini, bensì portati in un regno di terrore (una reinvenzione dell'Inferno), la Fata appare, affronta e sconfigge Clarissa. Pinocchio, tornato a casa, si accorge che non è passato molto tempo da quando è andato via.
- Nell'anime del 1976 Pinocchio, Lucignolo racconta del fantomatico paese a Pinocchio in tutto l'episodio, ma questi non ci crede e va pure a chiedere a una Gufa Maga, si convince solamente alla vista del carro. A venire nel parco, ci sono anche Gatto e Volpe (che in alcune occasioni vengono maltrattati), Gina però si accorge che l'Omino di burro si rallegra che ha tanti soldi e cerca di informare Pinocchio in quanto non può guadagnare così tanto trainando i ragazzi. Il giorno dopo, Pinocchio è informato della vera natura del Paese dei balocchi dalla marmottina dell'Omino di burro ed è venduto insieme a Gatto e Volpe, cerca di avvisare i nuovi bambini ma non può in quanto è un animale. Nell'episodio successivo, Pinocchio nel circo ripensa a tutti i guai che ha combinato e si vede in un flashback il Paese dei balocchi. Il paese viene poi menzionato di nuovo quando Pinocchio cerca di spiegare a Gina che è lui.
- In Le più belle favole del mondo il paese è rivisto di nuovo fedelmente al romanzo.
- Nel film diretto da Diane Eskenazi del 1992, il posto è di nuovo dipinto come un parco, Lucignolo e Pinocchio scoprono la verità entrando nella casa degli specchi, Lucignolo (mezzo trasformato) scappa e Pinocchio è venduto.
- In Nel regno delle fiabe, Il Paese dei Balocchi non esiste ma la trasformazione in ciuchino avviene comunque ma in un modo diverso: Mangiafuoco (qua rappresentato come uno zingaro) inganna Pinocchio trasformandolo in asino nella sua gabbia, l'ingenua marionetta è però salvata da Sofia (la Fata) e Mangiafuoco arrabbiato per averlo perso, fa fare la medesima fine ai suoi colleghi (versioni umane di Gatto e Volpe).
- In Le fiabe più belle, il Paese dei balocchi è rappresentato con un stile e smistamento uguale al film Disney, e Pinocchio anche qua riesce a fuggire. I due malandrini di Gatto e Volpe, differentemente dalla Versione Disney, sono loro a trainare il carro, accorgendosi della presenza di Pinocchio e ridendosela sotto i baffi.
- Nel film del 1996 Le straordinarie avventure di Pinocchio, il Paese dei balocchi è soprannominato "Terra Magica" sia nella versione originale e italiana. Il padrone del luogo è Lorenzini (personaggio che incarna anche Mangiafuoco e la Balena). I bambini vengono trasformati in asini bevendo sulle attrazioni un'acqua magica che li trasforma negli animali che meglio rappresentano. Pinocchio essendo un burattino non diventa un ciuchino completo e gli spuntano solo le orecchie che vengono poi strappate da Lorenzini. Pinocchio e Lucignolo cercano di avvisare gli altri bambini del trucco, e per dare prova buttano Lorenzini nella fontana e lo trasformano in balena e così tutti scappano via. Alla fine del film Pepè (il grillo parlante) spiega che Lucignolo e tutti gli altri bambini trasformati sono riusciti a tornare al loro stato originale facendo buone azioni. Pinocchio si vendica di Volpo e Felinetta del furto delle monete d'oro facendo loro bere con l'inganno l'acqua e trasformandoli in una gatta e una volpe. Nel seguito del 1999, Lorenzini è riuscita a tornare mezzo umano (successo anche a Volpo e Felinetta) (diventando un "uomo-mostro") e sta cercando l'antidoto. In questo film viene spiegato inoltre che il potere della fontana non è permanente.
- In Happily Ever After: Fairy Tales for Every Child, il Paese dei balocchi è rappresentato come una discoteca ed è sorvegliato da Rapace (fusione anche di Mangiafuoco e il Pescatore Verde), Pinocchio scappa come nella Disney.
- In Tre gemelle e una strega, il posto è di nuovo dipinto a Luna Park e l'Omino di burro in una canzone spiega come si è arricchito mentre i bambini si trasformano sulle auto-scontro. Gli asini vengono trasportati su una nave e la Strega Annoiata vedendo Pinocchio buttarsi giù dalla nave per salvare Geppetto e le gemelline dalla Balena (coprendo il ruolo di Fata) lo aiuta e trasforma in bambino.
- Nel film del 2002 di Roberto Benigni il Paese dei balocchi rimane fedele al libro e Grillo rischia di essere investito e schiacciato dai ragazzi. In questo adattamento, i compratori sono messi al corrente di come l'Omino si procuri i somari: assistendo loro stessi alla trasformazione dei ragazzi.
- In Pinocchio - Il grande musical del 2003, sebbene sia definito con il suo nome originale, il Paese dei Balocchi è detto "Scuola Superiore dei somari" e la scritta "Scuola" è una presa in giro. L'Omino si occupa di portare i ragazzi con un pullman. Dopo alcuni mesi, Pinocchio sogna Turchina che piange e Geppetto che lo ignora e prova ad andare via ma L'Omino lo stoppa e gli dice che "la comanda lui" e trasforma i bambini in asini che poi porta al circo. I brani dedicati al Paese dei Balocchi sono "Il Paese dei Balocchi" (cantata da Pinocchio, Bambini, Lucignolo e Omino di burro) e "Sballo" (cantata da Bambini e Lucignolo).
- In Pinocchio 3000, per Scamboli (fusione di Mangiafoco e Omino di Burro), Scamboland serve per distrarre i bambini come sua figlia Marlène per sabotare i robot. Userà Pinocchio come mascotte e manomette un attrazione per trasformare i bambini e anche Geppetto in robot. Pinocchio e Marlene riescono a sconfiggerlo, portare tutti alla normalità e trasformare lui stesso in robot. Nei titoli di coda si scopre che è tornato alla sua forma originale.
- Nel film animato del 2007 Bentornato Pinocchio, l'Omino di burro svia di nuovo Pinocchio portandolo nuovamente al Paese dei balocchi, ma questa volta Pinocchio non viene venduto: Winner affronta l'Omino di burro mentre gli asini creano un diversivo e poi quando l'Omino rimane incastrato in un secchio scappano. Due bambini del Paese dei balocchi riescono a tornare umani aiutando Pinocchio a salvare Babbo Natale. In questa versione si scopre che la Fata ammonisce i bambini ad andarsene dalla trappola.
- Nella miniserie del 2009, il Paese dei balocchi è visto come un semplice parco, e come nella serie di Comencini i bambini dormono in un dormitorio e cercando di scappare il giorno dopo scoprendo la verità. Essendo che il protagonista non viene venduto, come nel musical l'Omino lo porta al suo circo.
- In Simsalagrimm, il Paese dei balocchi è locato su un isola (abitata da asini in quanto non vengono venduti). A prendere le veci di Lucignolo e Omino di burro sono un soldatino meccanico, un orsacchiotto e una bambola di pezza. Pinocchio, aiutando Yoyo a costruire la zattera, riesce a tornare marionetta.
- Nel film animato del 2012, l'Omino di burro è assistito da dei pagliacci ed è rappresentato nuovamente posto su un isola, il Paese dei balocchi ha anche un brano ed è molto più pazzesco di altre versioni che lo vedono a Luna Park. Si scopre che gli asini oltre ad essere venduti si occupano anche di alimentare le attrazioni. Pinocchio, tramutato in asino, finisce al circo del isola.
- In Colorado - 'Sto classico, il Paese dei balocchi (qua visto come una discoteca) non è governato, ma L'Omino è sostituito dal DJ.
- Nel primo episodio della miniserie tedesca del 2013, Pinocchio, Sofia e Luca dopo aver creato un bordello in una fattoria provano a scappare sul carro del Paese dei balocchi ma vengono fermati dai genitori. Nel secondo episodio riescono ad andarci. L'Omino di burro usa la sua frusta per la metamorfosi, a fine serie la frusta viene distrutta e l'Omino incarcerato.
- Nel film del 2019 di Matteo Garrone, il Paese dei balocchi è fedele, a parte che i bambini dormono nuovamente insieme in un dormitorio.
- Nell'adattamento in stop motion di Guillermo del Toro nel 2022, il Paese dei balocchi viene sostituito con un campo di addestramento giovanile e l'Omino di burro con un podestà. Pinocchio e Lucignolo riescono a sbarazzarsi di lui, facendolo colpire dalle bombe. Anche il campo di addestramento viene distrutto.
- Il manga Pinocchio, scritto da Osamu Tezuka, mischia la versione del film Disney con la versione del libro. L'Omino di burro non è in combutta con Gatto e Volpe e i suoi aiutanti che smistano i somari sono dei pirati blackface.
- In Pinocchio: Il colore della notte, che narra la storia originale dal punto di vista della Fata, il Paese dei balocchi non ha differenze dal libro.
- In Lies of P, il Paese dei balocchi è rappresentato da "L'Isola degli Alchimisti".
- Nel gioco di ruolo horror Sine Requie una delle ambientazioni è chiamata "Il Paese dei Balocchi".
Musica
[modifica | modifica wikitesto]Il paese dei balocchi è stato un gruppo musicale italiano di rock progressivo degli anni '70.[3]
Alla figura dell'uomo di burro, che trasporta i bambini nel paese dei balocchi, è ispirata invece una canzone del cantautore napoletano, "Franz è il mio nome", inclusa nell'album La torre di Babele del 1976.
Il paese dei balocchi dà il titolo ad una canzone di Edoardo Bennato, contenuta nell'album omonimo del 1992, che tratta in maniera polemica la questione dello sbarco degli immigrati in Italia.
Il paese dei balocchi dà il titolo ad una canzone dei Pooh, contenuta nell'album Pinocchio del 2002 e riproposta l'anno successivo nell'omonimo musical.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Carlo Collodi, Pinocchio, Torino, Einaudi, 2008, p. 228.
- ^ Carlo Collodi, Pinocchio, Torino, Einaudi, 2008, p. 240.
- ^ (EN) Il Paese dei Balocchi, su progarchives.com.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Carlo Collodi, Pinocchio, Torino, Einaudi, 2008.