Pablo Barrientos

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Pablo Barrientos
Barrientos al FK Mosca nel 2007
NazionalitàArgentina (bandiera) Argentina
Altezza175 cm
Peso69 kg
Calcio
RuoloCentrocampista
Termine carriera9 ottobre 2023
Carriera
Giovanili
2000-2003C.A.I.
Squadre di club1
2003-2006San Lorenzo66 (10)
2006-2008FK Mosca33 (6)
2008-2009San Lorenzo21 (8)
2009-2011Catania2 (0)
2011Estudiantes (LP)13 (0)
2011-2014Catania84 (14)
2014-2016San Lorenzo47 (3)
2016-2019Toluca63 (11)
2019-2020Nacional10 (0)
2020-2021J. Newbery (CR)3 (0)
Nazionale
2004-2005Argentina (bandiera) Argentina U-2015 (6)
Palmarès
 Campionato sudamericano Under-20
BronzoColombia 2005
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Pablo César Barrientos (Comodoro Rivadavia, 17 gennaio 1985) è un ex calciatore argentino, di ruolo centrocampista.

È soprannominato El Pitu (il puffo).[1]

Caratteristiche tecniche

[modifica | modifica wikitesto]

Centrocampista esterno dalla propensione offensiva, in carriera ha ricoperto svariate volte anche la posizione di centrocampista centrale. Poteva essere schierato anche come seconda punta[2]. Era considerato una delle migliori promesse del calcio argentino, tanto da “costringere” Lionel Messi, al tempo suo compagno nelle nazionali giovanili, a rinunciare alla maglia numero 10.[3] L'amministratore delegato del Catania Pietro Lo Monaco lo ha definito «il calcio».[4]

Cresce nel C.A.I. di Comodoro Rivadavia, la sua città natale La sua carriera professionistica comincia nel 2003 quando viene acquistato dal San Lorenzo, club con cui fa il suo esordio in campionato il 30 settembre 2003 nell'incontro casalingo contro l'Estudiantes, vinto 1-0. A 21 anni conta 72 presenze e 7 reti con la maglia rossoblù. Nell'estate del 2006 viene acquistato dal FK Mosca per 9 milioni di euro.[5] Pur non avendo assicurato un posto da titolare, con il sodalizio della capitale russa gioca per tre stagioni, collezionando 42 presenze e 18 gol e arrivando a disputare la finale della Coppa di Russia, persa contro un'altra squadra di Mosca, il Lokomotiv. Nell'estate del 2008 fa ritorno al San Lorenzo, in prestito, segnando 8 gol in 21 partite. All'inizio del Clausura 2009 un infortunio al legamento crociato lo costringe a un lungo stop.[6]

Barrientos in allenamento al Catania nel 2011

Non ancora ripresosi dall'infortunio, il 28 maggio del 2009 viene acquistato dal Catania con un contratto di quattro anni a decorrere dal 1º luglio.[7] Pablo Barrientos rappresenta l'acquisto più costoso che la società etnea abbia mai portato a termine[8][9] (4 milioni di euro).[10] Nel luglio del 2009 viene sottoposto a un nuovo intervento al ginocchio che lo costringe ad altri sei mesi di fermo.[11] Il 9 maggio, penultima giornata di campionato contro il Bologna, con il punteggio già sull'1-1 finale, esordisce nella massima serie italiana.

Nella stagione 2010-2011 viene utilizzato soltanto in Coppa Italia, scendendo in campo contro Varese e Brescia. Il 2 gennaio 2011 la società etnea ne comunica ufficialmente il prestito all'Estudiantes dove il centrocampista inizia a giocare con continuità, salvo poi non scendere più in campo a causa di alcuni acciacchi fisici.[2].

Al termine della stagione saranno 13 le presenze per lui nel campionato Clausura, senza reti;[12] un gol, invece, arriva in Copa Libertadores. Per la stagione 2011-2012 fa ritorno al Catania, dove conquista il posto da titolare. Il 26 novembre 2011 sigla il suo primo gol in Serie A al 90' contro il Lecce, che risulterà decisivo per la prima vittoria in trasferta stagionale degli Etnei; sarà il gol numero 500 del Catania in Serie A[13]. Il 12 febbraio 2012 sigla la sua prima doppietta in Serie A nella gara vinta 4-0 contro il Genoa.[14]

Il 3 luglio 2014 ritorna a titolo definitivo agli argentini del San Lorenzo, che lo pagano 1,4 milioni di euro. Nel dicembre 2014 Barrientos partecipa con la squadra bonearense al Mondiale per Club. Il 9 marzo 2015 segna un gol favoloso da centrocampo nella gara di Primera División contro l'Estudiantes.[15] L'11 febbraio vince la Supercopa Argentina, realizzando una doppietta nel 4-0 sul Boca Juniors.[16] Nel maggio del 2016 viene accusato di aver maltrattato e minacciato di morte donne e bambini durante una partita di play-off della quarta serie argentina, tra Jorge Newbery (squadra di Comodoro Rivadavia, città natale del calciatore) e Círculo Deportivo.[17]

Il 18 febbraio 2021, attraverso un post su Instagram, annuncia il ritiro dal calcio giocato.[3]

Ha disputato 15 partite con la maglia della selezione Under-20 dell'Argentina, realizzando 6 gol; ebbe la maglia numero 10 nella selezione Under-20. Viene convocato per la prima volta in Nazionale maggiore in occasione dell'amichevole contro la Scozia del 19 novembre 2008, senza tuttavia scendere in campo.

Presenze e reti nei club

[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 18 maggio 2014.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
2003 Argentina (bandiera) San Lorenzo PD 7 0 - - - - - - - - - 7 0
2004 PD 31 5 - - - CL 5 0 - - - 36 5
2005 PD 38 2 - - - - - - - - - 38 2
2006 Russia (bandiera) FK Mosca PL 8 2 - - - - - - - - - 8 2
2007 PL 22 4 - - - - - - - - - 22 4
2008 PL 3 0 - - - CU - - - - - 3 0
Totale FK Mosca 33 6 33 6
2009 Argentina (bandiera) San Lorenzo PD 21 8 - - - CL 2 0 - - - 23 8
2009-2010 Italia (bandiera) Catania A 2 0 CI 0 0 - - - - - - 2 0
2010-gen. 2011 A 0 0 CI 2 0 - - - - - - 2 0
gen.-giu. 2011 Argentina (bandiera) Estudiantes PD 13 0 - - - CL 6 2 - - - 19 2
2011-2012 Italia (bandiera) Catania A 25 4 CI 1 0 - - - - - - 26 4
2012-2013 A 31 5 CI 4 0 - - - - - - 35 5
2013-2014 A 28 5 CI 0 0 - - - - - - 28 5
Totale Catania 86 14 7 0 - - - - 93 14
2014 Argentina (bandiera) San Lorenzo PD 12 1 - - - CL+R 3+2 0+0 SA+Cmc 1+2 2+1 20 4
2015 PD 22 1 - - - CL 3 0 - - - 25 1
2016 PD 13 1 - - - CL 3 0 - - - 16 1
Totale San Lorenzo 144 18 18 0 3 3 165 21
2016-2017 Messico (bandiera) Toluca PD 35 8 CM 3 0 - - - - - - 38 8
Totale carriera 311 46 10 0 24 2 3 3 348 51

Competizioni nazionali

[modifica | modifica wikitesto]
San Lorenzo 2015

Competizioni internazionali

[modifica | modifica wikitesto]
San Lorenzo: 2014
  1. ^ Tutti i nomignoli dei sudamericani Archiviato il 12 gennaio 2012 in Internet Archive. sportmediaset.mediaset.it
  2. ^ a b BARRIENTOS a Golsicilia.it: «Mai stato un trequartista» Golsicilia.it - Andrea Motta
  3. ^ a b Redazione ITASportPress, Costrinse Messi a prendere la 7 e non la 10: ex Catania Barrientos lascia il calcio, su ITA Sport Press. URL consultato il 20 febbraio 2021.
  4. ^ Lo Monaco:"Lopez? Al 90% andrà al Milan. Sfoltiremo la rosa di 4 o 5 unità", in Corriere della Sera, 14 dicembre 2011. URL consultato il 18 dicembre 2011.
  5. ^ ESCLUSIVA TMW - Lo Monaco: "Barrientos con Lavezzi solo se..." Tuttomercatoweb.com
  6. ^ Alla scoperta di... Barrientos Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive. fantagazzetta.com
  7. ^ Barrientos al Catania, su calciocatania.net (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2010).
  8. ^ E scocca anche l'ora di Barrientos! È arrivata la prima convocazione per il 'Puffo' rossazzurro: "È una sensazione bellissima" Goal.com
  9. ^ Pagina 234 di Televideo del 23 marzo 2010.
  10. ^ SI COMPLICA “L'AFFARE ARGENTINA”: SOLO FORLIN ALLA PORTATA DEL CATANIA
  11. ^ Salvatore Bagni a ISP: "Infortunio Barrientos incognita. Palermo, Rivas non lo comprerei" Tuttomercatoweb.com
  12. ^ Almanacco del Calcio 2011-2012, Panini
  13. ^ Per Lecce e Catania il traguardo delle 500 gare in A, footstats.it, 26-11-2011
  14. ^ E' un Catania forza 4: Spazzato via il Genoa, in gazzetta.it, 12 febbraio 2012.
  15. ^ L'ex Catania Pablo Barrientos emula Recoba: gol favoloso da centrocampo col San Lorenzo (video), su spaziocalcio.it, 10 marzo 2015.
  16. ^ Supercoppa argentina, flop Tevez e Osvaldo: il San Lorenzo vince 4-0!, in corrieredellosport.it, 11 febbraio 2016.
  17. ^ Assalto ultrà in Argentina. "Da Barrientos minacce di morte" Gazzetta.it

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]