Mauricio Pellegrino

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Mauricio Pellegrino
Nazionalità Bandiera dell'Argentina Argentina
Altezza 193 cm
Peso 83 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex difensore)
Squadra Cadice
Termine carriera 2006 - giocatore
Carriera
Giovanili
1982-1987Sarmiento (J)
1987-1990Vélez Sarsfield
Squadre di club1
1990-1998Vélez Sarsfield186 (11)
1998-1999Barcellona23 (0)
1999Vélez Sarsfield2 (0)
1999-2005Valencia197 (6)
2005Liverpool12 (0)
2005-2006Alavés14 (0)
Nazionale
1993Bandiera dell'Argentina Argentina U-202 (0)
1997Bandiera dell'Argentina Argentina3 (0)
Carriera da allenatore
2008-2010LiverpoolVice
2010InterVice
2012Valencia
2013-2015Estudiantes
2015-2016Independiente
2016-2017Alavés
2017-2018Southampton
2018-2019Leganés
2020-2022Vélez Sarsfield
2024-Cadice
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 24 gennaio 2024

Mauricio Andrés Pellegrino (Leones, 5 ottobre 1971) è un allenatore di calcio ed ex calciatore argentino, di ruolo difensore, tecnico del Cadice.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È il fratello maggiore di Maximiliano Pellegrino.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Cresciuto nel Sarmiento (J), nel 1987 passa al Vélez Sarsfield con cui debutta nel 1990. Qui fino al 1998 vince 8 titoli: 3 campionati clausura (1993, 1996, e 1998), 1 campionato Apertura (1995), 1 Coppa Libertadores (1994), 1 Coppa Intercontinentale (1994), 1 Coppa Interamericana (1996), 1 Supercoppa Sudamericana (1996) e 1 Recopa Sudamericana (1997). In totale disputa 186 partite segnando 11 gol.

Nel 1998 viene preso in prestito dal Barcellona di Louis van Gaal e José Mourinho. In un anno colleziona 23 presenze e vince la Liga.

A fine prestito il Vélez Sarsfield lo vende definitivamente al Valencia. Qui in 5 stagioni e mezzo disputa 197 partite e segna 6 gol, vincendo 5 trofei: 2 campionati (2001-2002 e 2003-2004), 1 Supercoppa di Spagna (1999), 1 Supercoppa UEFA (2004) e 1 Coppa UEFA (2004). Nella stagione 2000-2001 gioca la finale di Champions League con il Valencia sbagliando il rigore decisivo,[1] facendo così sfumare la possibilità per la squadra spagnola di vincere per la prima volta la maggiore competizione europea per club. Nel febbraio 2004 nella partita contro il Malaga sviene in campo, perdendo coscienza.[2] Dopo una settimana di riposo torna a giocare normalmente.

Nel gennaio 2005 passa al Liverpool seguendo il suo ex-allenatore al Valencia, Rafael Benítez. Dopo 12 presenze di campionato, a fine stagione passa all'Alavés dove nel 2006, con 14 presenze, chiude la carriera da calciatore.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Con la nazionale argentina ha partecipato alla Copa América 1997, scendendo in campo 3 volte.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2008 al 2010 è il vice-allenatore di Rafael Benítez al Liverpool.

Il 10 giugno 2010 segue Benitez all'Inter ricoprendo sempre lo stesso ruolo. Qui ritrova il suo ex compagno dei tempi del Valencia, Amedeo Carboni come consulente di Benitez. Con l'esonero dell'allenatore iberico, il 23 dicembre termina anche il suo incarico.

Il 7 maggio 2012 viene ingaggiato dal Valencia, che inizierà ad allenare dal successivo giugno, dopo l'addio di Unai Emery. L'esperienza dura però poco: il 1º dicembre seguente viene esonerato dopo che la squadra aveva ottenuto soltanto 18 punti in campionato.

Il 7 aprile 2013 l'Estudiantes annuncia il suo ingaggio. Il 14 aprile 2015 Pellegrino viene esonerato[3] dal presidente Juan Sebastián Verón.

Nel giugno 2015 è ingaggiato dall'Independiente.

Il 26 giugno 2016 torna alla guida del neopromosso Alavés per rimpiazzare José Bordalás. Ottiene la qualificazione alla finale di Copa del Rey, che perde contro il Barcellona.

Il 23 giugno 2017 Pellegrino è chiamato alla guida del Southampton, con cui firma un triennale. È esonerato il 12 marzo 2018,[4] dopo aver ottenuto solo una vittoria negli ultimi 17 match.

Il 2 giugno 2018 si accorda con il Leganés.[5] Dopo avere ottenuto la salvezza al primo anno, e avere rinnovato fino al 2021 al termine della stagione,[6] al secondo la squadra fa fatica, tanto che dopo 9 partite (in cui ha ottenuto solo 2 punti)[7] viene esonerato.[8]

Il 16 aprile 2020 diviene il nuovo allenatore del Vélez Sarsfield.[9] Il 23 marzo 2022 lascia l'incarico.[10]

Dopo quasi due anni, il 24 gennaio 2024 torna a sedere su una panchina, venendo ingaggiato dal Cadice.[11]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Argentina
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
11-6-1997 Cochabamba Argentina Bandiera dell'Argentina 0 – 0 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Coppa America 1997 - 1º turno -
14-6-1997 Cochabamba Argentina Bandiera dell'Argentina 2 – 0 Bandiera del Cile Cile Coppa America 1997 - 1º turno -
17-6-1997 Cochabamba Argentina Bandiera dell'Argentina 1 – 1 Bandiera del Paraguay Paraguay Coppa America 1997 - 1º turno -
Totale Presenze 3 Reti 0

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Vélez Sarsfield: Clausura 1993, Apertura 1995, Apertura 1996, Clausura 1998
Barcellona: 1998-1999
Valencia: 2001-2002, 2003-2004
Valencia: 1999

Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Vélez Sarsfield: 1994
Vélez Sarsfield: 1994
Vélez Sarsfield: 1994
Vélez Sarsfield: 1996
Vélez Sarsfield: 1997
Valencia: 2003-2004

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Valencia neither forgets nor forgives the 2001 final, su www.marca.com. URL consultato l'11 novembre 2023.
  2. ^ (ES) "Me costó mucho olvidar mi desmayo en Málaga", su AS.com, 14 gennaio 2009. URL consultato l'11 novembre 2023.
  3. ^ UFFICIALE: Estudiantes LP, esonerato Mauricio Pellegrino - TuttoMercatoWeb.com
  4. ^ (EN) Club Statement: Mauricio Pellegrino, su southamptonfc.com. URL consultato il 3 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 17 febbraio 2020).
  5. ^ (ES) Mauricio Pellegrino, nuevo entrenador del Club Deportivo Leganés, su cdleganes.com. URL consultato il 3 febbraio 2020.
  6. ^ (ES) El C.D. Leganés y Mauricio Pellegrino prolongan su relación hasta 2021, su cdleganes.com. URL consultato il 10 luglio 2020.
  7. ^ (ES) Mauricio Pellegrino deja de ser entrenador del Leganés, su cadenaser.com, 21 ottobre 2019. URL consultato il 10 luglio 2020.
  8. ^ (ES) Mauricio Pellegrino no continuará al frente del C.D. Leganés, su cdleganes.com. URL consultato il 10 luglio 2020.
  9. ^ (ES) ¡Mauricio Pellegrino vuelve a su casa!, su velezsarsfield.com.ar, 16 aprile 2020. URL consultato il 10 luglio 2020.
  10. ^ (ES) Muchas gracias, Flaco, su velez.com.ar, 23 marzo 2022. URL consultato il 24 marzo 2022.
  11. ^ (ES) Acuerdo con Mauricio Pellegrino, su cadizcf.com, 24 gennaio 2024. URL consultato il 24 gennaio 2024.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]