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Matteo Renzi

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Matteo Renzi

Sindaco di Firenze
In carica
Inizio mandato22 giugno 2009
PredecessoreLeonardo Domenici
Successorein carica

Presidente della
Provincia di Firenze
Durata mandato13 giugno 2004 –
8 giugno 2009
PredecessoreMichele Gesualdi
SuccessoreAndrea Barducci

Dati generali
Partito politicoPartito Democratico (dal 2007)
In precedenza:
Popolare Italiano (1996-2002)
La Margherita (2002-07)
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
UniversitàUniversità degli Studi di Firenze e Liceo ginnasio Dante
FirmaFirma di Matteo Renzi

Matteo Renzi (Firenze, 11 gennaio 1975) è un politico italiano.

Dal 2004 al 2009 ha ricoperto la carica di presidente della Provincia di Firenze.

Dal 2009 è sindaco di Firenze.

Il 13 settembre 2012 si è candidato alle primarie per la scelta del candidato premier del centrosinistra alle elezioni politiche del 2013.

Biografia

Cresce a Rignano sull'Arno, dove i genitori abitano ancora, e studia a Firenze, prima al Liceo Ginnasio Dante e poi all'Università degli Studi di Firenze, dove si laurea nel 1999 in Giurisprudenza, con una tesi dal titolo Amministrazione e cultura politica: Giorgio La Pira Sindaco del Comune di Firenze 1951-1956 con relatore il Prof. Bernardo Sordi. Ha una formazione scout e ha diretto, firmandosi Zac, la rivista nazionale della branca R/S Camminiamo insieme[1]. Ha lavorato con varie responsabilità per la CHIL Srl, società di servizi di marketing (di proprietà della sua famiglia, e il cui nome è di ispirazione lupettara) di cui è dirigente in aspettativa, in particolare coordinando il servizio di vendita del quotidiano La Nazione sul territorio fiorentino con la diretta gestione degli strilloni.

Quando era ancora diciannovenne, nel 1994, per cinque puntate consecutive partecipò come concorrente a La ruota della fortuna, vincendo 48 milioni di lire.[2] Sposato con Agnese, un'insegnante di liceo, ha tre figli.

Carriera politica

Primi passi

Figlio di Tiziano Renzi, già consigliere comunale di Rignano sull'Arno tra il 1985 e il 1990 per la Democrazia Cristiana[3], inizia la sua attività politica durante gli anni del liceo[4]. Nel 1996 contribuisce alla nascita dei Comitati Prodi e si iscrive al Partito Popolare Italiano, di cui diventa, nel 1999, segretario provinciale. Nel 2001 diventa coordinatore de La Margherita fiorentina e, nel 2003, segretario provinciale.

Presidente della provincia di Firenze

Tra il 2004 e il 2009 è presidente della Provincia di Firenze: alle elezioni del 12 e 13 giugno 2004 ottiene il 58,8% dei voti in rappresentanza di una coalizione di centro-sinistra. In linea con il suo messaggio di lotta alla cosiddetta casta politica e agli sprechi, sostiene di avere, durante il suo mandato, diminuito le tasse provinciali, diminuito il numero del personale e dimezzato i dirigenti dell'ente fiorentino.[5] Tuttavia nel 2012 la Corte dei Conti ha aperto un'indagine sulle spese di rappresentanza effettuate dalla Provincia durante il mandato di Renzi, che ammontano a circa 600 mila euro.[6]

Sindaco di Firenze

Il 29 settembre 2008 manifesta la volontà di candidarsi alle elezioni primarie del Partito Democratico per la candidatura a sindaco di Firenze, vincendo a sorpresa con il 40,52% dei voti, il 15 febbraio 2009. Il 9 giugno 2009 alle successive elezioni amministrative, Renzi ottiene il 47,57% dei voti contro il 32% del candidato del centro-destra Giovanni Galli, con il quale va al ballottaggio. Il 22 giugno 2009 viene eletto sindaco di Firenze riportando il 59,96% dei voti[7]. Fa parte della Direzione nazionale del Partito Democratico.[8] Nel 2010 è stato, secondo vari sondaggi, il sindaco più amato d'Italia[9][10].

Il 6 dicembre 2010 Matteo Renzi si reca in visita ad Arcore, presso la villa privata di Silvio Berlusconi, per discutere di alcuni temi legati all'amministrazione di Firenze. La notizia, diffusa a incontro ormai avvenuto, provoca reazioni contrastanti e alcune polemiche anche tra i suoi sostenitori.[11]

Sotto la sua guida, Firenze è stata la prima grande città italiana in cui è stato approvato un Piano strutturale a Volumi Zero, con un'ampia maggioranza del consiglio comunale (30 voti a favore 9 contrari e 5 astenuti). Il piano strutturale prevede inoltre che in futuro possano circolare nelle ZTL di Firenze solo auto elettriche.[12][13] A giugno 2011 è entrata in vigore una nuova pedonalizzazione, che comprende, tra gli altri, importanti luoghi fiorentini quali Piazza de' Pitti.

Ha organizzato, nel 2010, una convention con Pippo Civati alla Stazione Leopolda di Firenze, dopo aver acquistato visibilità a livello nazionale con l'idea della rottamazione[termine giornalistico] della classe dirigente, dal nome Prossima Fermata: Italia.

Dai primi mesi del 2011 Renzi è impegnato[14] in una campagna contro le morti su strada dovute a incidenti stradali tramite un inasprimento delle pene e la creazione del nuovo reato di "omicidio stradale".[15]

Nell'ottobre 2011 sulla scia della sua crescente notorietà dopo la Leopolda I, ha creato una "tre giorni" di proposte chiamata Big Bang[16], sempre alla Leopolda di Firenze, con i democratici Davide Faraone (Sicilia) e Matteo Richetti (Emilia-Romagna), due giovani outsider del PD, nella quale chiunque ha avuto la possibilità di salire sul palco e dire in cinque minuti la sua idea d'Italia se fosse stato a Palazzo Chigi. Questo incontro è stato oggetto di critiche da parte di alcuni correnti del Partito Democratico, vicine all'attuale segreteria Bersani.

Sono intervenuti o hanno partecipato professori, scrittori (come Alessandro Baricco o Edoardo Nesi), studenti, economisti (Luigi Zingales), imprenditori (Guido Ghisolfi, big del settore del PET, Martina Mondadori, dell'omonima casa editrice, e Alberto Castelvecchi tra gli altri), lavoratori e personaggi dello spettacolo (Fausto Brizzi, Pif e Giorgio Gori, ex dirigente Fininvest e già direttore di Canale 5) mentre tra i politici Sergio Chiamparino, Arturo Parisi, Ermete Realacci, Pietro Ichino, Maria Paola Merloni, Graziano Delrio, Salvatore Vassallo, il radicale Matteo Mecacci, Federico Berruti e altri hanno sostenuto l'evento che ha avuto grande visibilità nazionale.[17]

Nel giugno 2012 ha organizzato assieme a Davide Faraone, Matteo Richetti e Giorgio Gori la seconda edizione del Big Bang, denominata Italia Obiettivo Comune. Al Palacongressi di Firenze quasi un migliaio di amministratori locali del Partito Democratico hanno raccontato la loro esperienza di governo del territorio per rilanciare un nuovo modello di Pd e di Italia.[18] Al convegno sono intervenuti Andrea Sarubbi, Andrea Ballarè e Debora Serracchiani tra gli altri, con il sostegno di personalità come, ad esempio, Salvatore Vassallo, Graziano Delrio e Vincenzo De Luca.

Secondo uno studio di Datamonitor pubblicato nel luglio 2012 Renzi è il terzo sindaco delle città metropolitane più amato, con una percentuale di consensi del 58,4%, superato da Luigi De Magistris (65,2%) e da Piero Fassino (61%).[19]

Primarie del 2012

Il 13 settembre 2012 si candida ufficialmente, durante un comizio a Verona, alle primarie del centrosinistra.[20]

Il programma

Fra le varie proposte presenti nel programma di Renzi, c'è la diminuzione delle tasse per il lavoro dipendente con aumento di 100 euro dello stipendio netto in busta paga[21], da finanziarsi tramite il taglio del 15% delle spese della pubblica amministrazione; raggiungere la copertura degli asili nido per i bimbi italiani al 40% entro il 2018, che indirettamente costituirebbe un incentivo all'occupazione femminile e la creazione di potenziali 450000 posti di lavoro; il sostegno creditizio alla piccola e media impresa da finanziarsi tramite il ricollocamento dei fondi europei; diritti civili per le coppie omosessuali sul modello delle civil partnership inglesi; aggiornamento della legge 40 sulla fecondazione assistita alla normativa europea; divorzio veloce se consensuale e se i coniugi non hanno avuto figli; introduzione di una serie di meccanismi volti ad attirare in Italia investimenti esteri, come agevolazioni fiscali per i primi anni di insediamento; lotta alla corruzione con l'introduzione di pene più severe; lotta all'evasione fiscale concentrata sui grandi evasori e gli evasori totali; abolizione o riduzione drastica dei rimborsi ai partiti; diminuzione delle indennità dei politici e del numero dei parlamentari sul modello dei provvedimenti presi dal Presidente della Repubblica Francese François Hollande.[22]

Polemiche

La candidatura di Renzi è stata oggetto di accese polemiche all'interno del Partito Democratico, con contestazioni da parte di numerosi dirigenti, come Rosy Bindi e Massimo D'Alema, e di politici esterni al PD come Nichi Vendola[23] [24].

La polemica più dura è avvenuta con Stefano Fassina, responsabile per l'economia del partito, che ha accusato Renzi di aver copiato alcuni punti del programma di Bersani. Renzi ha replicato che il suo programma è stato presentato molto prima di quello del segretario PD.[25]

Posizioni politiche

Renzi è favorevole al ricambio generazionale della classe dirigente, tramite l'uso di elezioni primarie. Sostiene alcune battaglie atte a ridurre il costo della politica, tra cui l'eliminazione di una delle due camere, l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, l'elezione diretta dei politici da parte dei cittadini, le abolizioni dei vitalizi e la cancellazione dei contributi statali ai giornali di partito.[26]

Riguardo al Partito Democratico ha dichiarato che il Pd dovrebbe maggiormente guardare al futuro, alle proposte e alle idee, anziché parlare in "politichese" e inseguire le alleanze "contro qualcuno".[27]

Le sue posizioni politiche sono considerate da alcuni osservatori o da membri del suo stesso partito "non di sinistra". In particolare, il suo pranzo ad Arcore con Silvio Berlusconi[28] ha suscitato molte polemiche e perplessità tra i suoi stessi sostenitori. Silvio Berlusconi ha dichiarato: «Renzi porta avanti le nostre idee, sotto le insegne del Pd».[29] Renzi ha smentito.

Ha affermato che se fosse stato un operaio della FIAT di Pomigliano d'Arco avrebbe votato «senza se e senza ma» a favore del referendum proposto da Sergio Marchionne.[30] Tuttavia, nel 2012 ha dichiarato di esser rimasto deluso dalle successive scelte di Marchionne.[31]

Guarda con interesse alle proposte in tema di lavoro ed economia di Pietro Ichino, Tito Boeri e Luigi Zingales, tra cui la flexsecurity ispirata al modello scandinavo.[32][26] Si è spesso trovato in contrapposizione con i sindacati e ha sovente rimarcato la questione dell'inoperosità di una parte degli impiegati nella pubblica amministrazione.

In un'intervista su Max si è dichiarato a favore della civil partnership (unioni civili sul modello britannico) e ha dichiarato che un politico non deve vedere il matrimonio «come un sacramento».[33]

Ha votato contro il nucleare ai referendum del 2011; si è espresso a favore del ricarico sulle bollette dei costi per gli investimenti sull'acqua pubblica[34]; ha supportato a Firenze le pedonalizzazioni e un piano strutturale a volumi zero.

Per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti propone, accanto a un forte sistema di prelievo differenziato dei materiali riciclabili, l'uso dei termovalorizzatori.[35] Su questo punto è stato spesso accusato di sottovalutare i rischi legati alla presenza di diossine nei fumi di scarico degli impianti.[36]

Procedimenti giudiziari

Il 5 agosto 2011 è stato condannato in primo grado, insieme ad altre venti persone, dalla Corte dei Conti della Toscana per danno erariale e al pagamento di 14 000 euro.[37] Il procedimento si riferisce a quando era presidente della Provincia di Firenze. Alla condanna Renzi ha reagito richiedendo il giudizio d'appello.[5] Le contestazioni riguardano la categoria di inquadramento di quattro persone nello staff, assunte a tempo determinato in categoria D anziché C.[38]

Controversie

Lo scandalo Lusi

Lo stesso argomento in dettaglio: Luigi Lusi § Inchieste giudiziarie.

Il 2 marzo 2012 il quotidiano Libero scrive che Renzi avrebbe ricevuto in maniera illecita 122 mila euro dal senatore del PD Luigi Lusi come finanziamento per la sua candidatura alle primarie del centrosinistra di Firenze del 2009, che lo hanno eletto candidato sindaco. Renzi replica che la sua campagna elettorale è stata interamente finanziata da un mutuo da lui stipulato e che né il PD né Lusi lo hanno mai sostenuto economicamente, aggiungendo che avrebbe querelato Libero per diffamazione.[39] Successivamente Renzi ha presentato le carte relative alle sue spese di carattere politico-elettorale in Consiglio Comunale e ha ribadito la sua posizione in una telefonata durante la trasmissione Servizio Pubblico di Michele Santoro.

Il 16 maggio 2012 Lusi davanti alla Giunta per le autorizzazioni del Senato ha dichiarato che parte dei soldi li ha dati al sindaco di Firenze.[40] La Procura di Roma ha ritenuto le prove fornite dal Lusi non convincenti volte soprattutto ad attaccare ex esponenti di partito.[41]

Opere

Note

  1. ^ INTERVIEW The Mayor of Florence Matteo Renzi
  2. ^ Corriere Fiorentino - E Renzi girò la ruota della fortuna
  3. ^ Ministero dell'Interno - Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali
  4. ^ Biografia di Matteo Renzi, su avisoaperto.it, sul suo sito ufficiale.
  5. ^ a b La Nazione - Firenze - "Assunti senza qualifiche" Renzi condannato dalla Corte dei Conti Il sindaco: "Fantasiosa ricostruzione"
  6. ^ Davide Vecchi, La Sprecopoli Renziana, su ilfattoquotidiano.it, Il Fatto Quotidiano, 21 settembre 2012.
  7. ^ Risultati elezioni amministrative 2009, su comune.firenze.it, Comune di Firenze.
  8. ^ Direzione nazionale, i membri | Partito Democratico
  9. ^ Renzi il più amato sindaco
  10. ^ È il fiorentino Renzi il sindaco più amato d'Italia
  11. ^ Il popolo di Facebook si divide sull'incontro tra Renzi e il Premier, in Corriere della Sera, 8 dicembre 2010. URL consultato l'11 febbraio 2011.
  12. ^ firenze futura volumi zero, in Corriere Fiorentino, 15 ottobre 2010.
  13. ^ Firenze, è Renzi revolution: auto elettriche in centro e edilizia a volume zero, 15 dicembre 2010. URL consultato l'11 giugno 2011.
  14. ^ Omicidio stradale, via a raccolta firme - Corriere Fiorentino
  15. ^ OmicidioStradale.it
  16. ^ E Renzi lancia il "Big Bang"- Corriere della Sera
  17. ^ E il Big bang trova alleati nella lettera di Ichino & Co, Corriere Fiorentino
  18. ^ Renzi chiama in adunata i sindaci: al via l'assemblea dei mille su La Nazione.it
  19. ^ Comuni: De Magistris, Fassino e Renzi i sindaci piu' apprezzati su Asca.it
  20. ^ http://www.corriere.it/politica/12_settembre_13/matteo-renzi-verona-candidatura-primarie_e9e41be2-fd7a-11e1-ae02-425b67d1a375.shtml
  21. ^ http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-10-12/renzi-intervista-sole-24-ore-100319.shtml?uuid=AbVXI7rG
  22. ^ http://www.matteorenzi.it/images/pdf/Programma.pdf
  23. ^ http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/10/07/primarie-bindi-messaggio-di-renzi-e-berlusconiano-lavoro-perche-sia-sconfitto/375328/
  24. ^ http://qn.quotidiano.net/politica/2012/10/07/783198-primarie-pd-vendola-renzi-bindi.shtml
  25. ^ http://www.ilmessaggero.it/primopiano/politica/renzi_fassina_copia_bersani_pd_primarie_civati/notizie/224275.shtml
  26. ^ a b Matteo Renzi Adesso! - Primarie 2012
  27. ^ Renzi, intervista a l'Unità
  28. ^ http://www.repubblica.it/politica/2010/12/07/news/renzi_berlusconi-9907865/
  29. ^ http://www.corriere.it/politica/12_settembre_16/berlusconi-crociera-pressione-fiscale-recessione-endorsement-renzi_a1b6d456-fff3-11e1-8b0a-fcb4af5c52c7.shtml
  30. ^ [1]
  31. ^ Filmato audio Che tempo che fa, Matteo Renzi a Che tempo che fa, Rai, 8 ottobre 2012, a 25:34. URL consultato il 9 ottobre 2012.
  32. ^ intervista su La Stampa
  33. ^ Matteo Renzi: il matrimonio è per tutti o quasi. LEGGI
  34. ^ [2]
  35. ^ Stoccata di Renzi a de Magistris 'Noi il termovalorizzatore lo facciamo'
  36. ^ Rifiuti/ Il medico igienista Bolognini: "Renzi dice delle balle sugli inceneritori: sono nocivi e causano malattie"
  37. ^ Indagini su assunzioni, Corte dei conti condanna Matteo Renzi - ANSA.it
  38. ^ Danno erariale, condannato Renzi, Corriere Fiorentino
  39. ^ "Fu finanziato dalla Margherita" Libero e quell'articolo su Renzi La replica: "Mai preso un euro" E scatta la querela alla testata - La Nazione - Firenze
  40. ^ Le Novae - Lusi alla Giunta: Facevo ciò che mi dicevano. Ho dato i soldi a Rutelli, Renzi e Bianco
  41. ^ I pm su Lusi: «Le accuse a Rutelli? Poco credibili»

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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