Marguerite Duras

Marguerite Duras, pseudonimo di Marguerite Germaine Marie Donnadieu (Saigon, 4 aprile 1914 – Parigi, 3 marzo 1996), è stata una scrittrice, regista e sceneggiatrice francese.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Nacque a Gia Dinh, città che negli anni cinquanta venne agglomerata da Saigon, nell'Indocina francese (oggi Vietnam), il 4 aprile 1914. Il padre, Henri Donnadieu, era dirigente scolastico e la madre, Marie, insegnante, ambedue coloni francesi. Successivamente la famiglia si trasferì a Sadek e poi a Vĩnh Long. Marguerite fu mandata in collegio a Saigon ove si innamorò di un ricco e giovane cinese. La sua esperienza in Indocina, la lebbra, la giungla, la società coloniale, la natura riemersero sempre nei suoi numerosi romanzi.[1]
Nel 1932 si trasferì in Francia, per studiare diritto, matematica e scienze politiche, non smettendo mai di pensare all'Indocina. Affermò: da otto anni a diciassette ho visto, vicino a Vinh-Long, il sole tramontare fra le risaie... detesto la montagna che mi angoscia e mi nasconde i tramonti. Non mi sono mai abituata ai frutti europei.[2].
Nel 1939 sposò lo scrittore Robert Antelme. Nel 1942 morirono il suo primo figlio e il fratello prediletto Paulo. Nel 1943 cambiò il proprio cognome in Duras, dal nome di un villaggio nel dipartimento del Lot e Garonna, dove si trovava la casa del padre.
Partecipò alla Resistenza durante l'occupazione nazista, insieme al marito Robert Antelme, che venne deportato a Dachau. Collaborò alla compilazione di Libres ("Liberi") giornale che informava i parenti delle persone deportate in Germania. Dopo la seconda guerra mondiale militò tra le file del PCF fino al 1950, quando venne espulsa essendo considerata dissidente. Nel frattempo, nel 1946, aveva divorziato dal primo marito ed aveva incontrato l'intellettuale e scrittore Dionys Mascolo, da cui ebbe un figlio, Jean Mascolo.
Il suo esordio in campo letterario avvenne nel 1942 con il romanzo Gli impudenti (Les Impudents), ma la fama arrivò nel 1950 con Una diga sul Pacifico (Un barrage contre le Pacifique) nel quale si sentono gli influssi delle letture di autori statunitensi come Hemingway e Steinbeck oltre che quelle dello scrittore italiano Cesare Pavese. Elio Vittorini definì il libro "il più bel romanzo francese del dopoguerra".[2].
Fu autrice di numerosi racconti brevi, film e, soprattutto, romanzi, tra cui il più noto è l'autobiografico L'amante, pubblicato nel 1984, che le valse il prestigioso premio Goncourt dello stesso anno.
Altre opere importanti sono: Moderato cantabile, da cui fu tratto un film con lo stesso nome; Il rapimento di Lol V. Stein; India Song, anch'esso ispirazione di un lungometraggio del 1975. La Duras fu anche la sceneggiatrice del film del 1959 Hiroshima mon amour, diretto da Alain Resnais, per cui fu candidata all'Oscar alla migliore sceneggiatura originale.
Partecipò alla contestazione degli studenti nel 1968, issandosi sulle barricate.
Nel 1989 iniziarono le riprese del film tratto da L'amante, girato dal regista Jean-Jacques Annaud, che si prese alcune libertà sulla sceneggiatura. Nel 1991 la Duras pubblicò un altro romanzo intitolato L'amante della Cina del Nord, nel quale riscrisse l'intera vicenda.
Passò gli ultimi anni della sua vita chiusa in casa. L'unico a rimanerle vicino fu il compagno Yann Andréa. Disse: "È difficile morire, a un certo momento t'accorgi che le cose della vita finiscono. È tutto."[3]
Morì a 81 anni per un tumore alla gola; è sepolta nel cimitero di Montparnasse.
Stile[modifica | modifica wikitesto]
Le prime opere di Duras sono scritte in maniera molto convenzionale (il loro "romanticismo" fu molto criticato dallo scrittore Raymond Queneau); con Moderato cantabile Duras inaugura un lungo periodo di sperimentazione, legato al Nouveau roman, un movimento letterario francese tra i cui esponenti figura anche Alain Robbe-Grillet. Il suo stile viene da lei definito stile paratattico[4][5] cioè fatto solo di proposizioni principali ("sono qui", ti sento", "mi vedo", etc).[2].
Omaggi[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1997 è stata istituita nel Regno Unito da Michelle Porte e Madeleine Borgomano la Società Marguerite Duras che ha come fine lo studio e la promozione dell'opera dell'autrice.
Opere[modifica | modifica wikitesto]
- Les Impudents (1943)
- La vita tranquilla (La Vie tranquille) (1944), trad. di Laura Guarino, Collana I Narratori n.508, Feltrinelli, Milano, I ed. ottobre 1996, ISBN 88-07-01508-0
- Una diga sul Pacifico (Un barrage contre le Pacifique 1950), trad. di Giulia Veronesi, Collana I Gettoni, Einaudi, Torino, I ed. 1951; Collana I Coralli n.76, Einaudi, Torino, 1957; Collana I libri del Pavone n.245-246, Mondadori, Milano, I ed. gennaio 1961; Collana Nuovi Coralli, Einaudi, Torino, 1997 ISBN 88-06-58297-6
- Il marinaio di Gibilterra (Le Marin de Gibraltar) (1952), Gherardo Casini Editore, 1967; trad. di Leonella Prato Caruso, Collana I Narratori n.417, Feltrinelli, Milano, 1991, ISBN 88-07-01417-3; Collana Universale n.1236, Feltrinelli, Milano, I ed. marzo 1993 ISBN 88-07-81236-3
- I cavallini di Tarquinia (Les petits chevaux de Tarquinia) (1953); Collana SuperCoralli, Einaudi, Torino, 1958
- Giornate intere fra gli alberi (Des journées entières dans les arbres) (1954)
- Lo square (Le Square) (1955)
- Moderato cantabile (Moderato cantabile 1958), trad. di Raffaella Pinna Venier, Feltrinelli, 1985; Collana Universale n.997, Feltrinelli, Milano, 1997 ISBN 88-07-80997-4; trad. di R. Pastorino, Collana Scrittura bianca, Nonostante editore, giugno 2013 ISBN 88-98112-01-7
- Les Viaducs de la Seine et Oise (1959)
- Hiroshima mon amour (1960), trad. di Pierre Denivelle-Serra, Collana I Coralli n.210, Einaudi, Torino, 1965
- Il pomeriggio del signor Andesmas (L'après-midi de M. Andesmas 1960), Einaudi, Torino, I ed. 1962; Il pomeriggio del signor Andesmas. Alle dieci e mezzo di sera, d'estate, trad. di Gioia Zannino Angiolillo e Dianella Selvatico Estense, Collana Einaudi Tascabili n.473, Einaudi, Torino, 1996 ISBN 88-06-14533-9
- Il rapimento di Lol V. Stein (Le Ravissement de Lol V. Stein, 1964), Einaudi, I ed. 1966; trad. di C. Lusignoli, Collana I Narratori n.376, Feltrinelli, Milano, 1989 ISBN 88-07-01376-2
- Théâtre I: les Eaux et Forêts - le Square - La Musica (1965)
- Il viceconsole (Le Vice-Consul) (1965), Collana I Narratori, Feltrinelli, Milano, I ed. maggio 1986
- L'amante inglese (L'Amante Anglaise, 1967), Collana I Coralli n.289, Einaudi, Torino, I ed. 1973; cur. di E. Melon, Collana Nuovi Coralli, Einaudi, Torino, 1988-1997, ISBN 88-06-59995-X
- Théâtre II: Suzanna Andler - Des journées entières dans les arbres - Yes, peut-être - Le Shaga - Un homme est venu me voir, 1968; Suzanna Andler, trad. di Natalia Ginzburg, Collezione di Teatro n. 287, Einaudi, Torino, 1987 ISBN 88-06-59814-7
- Détruire, dit-elle 1969, Distruggere, Lei disse, Collana Le foglie n.22, Marcos y Marcos, 1996, ISBN 88-7168-016-2
- Abahn Sabana David (1970)
- L'amore (L'Amour) (1971)
- Ah! Ernesto (1971)
- India Song (1973)
- Nathalie Granger (1973)
- Le Camion (1977)
- L'Eden Cinéma (1977)
- Le Navire Night, (1979)
- Vera Baxter ou les Plages de l'Atlantique (1980)
- L'Homme assis dans le couloir (1980)
- L'estate '80 (L'Été 80, 1980), cur. di A. Correale, trad. di S. Marino, Collana Ritagli n.2, Filema, 1994 ISBN 88-86358-04-0
- Les Yeux verts, Cahiers du cinéma (1981)
- Agatha (1981), Edizioni delle Donne, 1981; trad. di Angelo Morino, Collana Teatro n.11, Sellerio, Palermo, 1997, ISBN 88-389-1315-3
- Storie di amore estremo (Outside) (1981)
- L'Homme atlantique (1982)
- La Maladie de la mort (1982)
- Savannah Bay (1983)
- Théâtre III: La Bête dans la jungle - Les Papiers d'Aspern - La Danse de mort (1984)
- L'amante (L'Amant) (1984), Collana I Narratori, Feltrinelli, Milano, 1985
- Il dolore (La Douleur), trad. di Laura Guarino e Giovanni Mariotti, Collana I Narratori, Feltrinelli, Milano, I ed. ottobre (1985)
- La Musica deuxième (1985)
- Occhi blu, capelli neri, Feltrinelli, 1987 (Les Yeux bleus Cheveux noirs) (1986)
- La sgualdrina della costa normanna (La Pute de la côté normande, 1986), trad. di Sandro Naglia, Collana Il Ponte di Heidelberg, Edizioni Tracce, Pescara, (1991)
- Testi segreti, Collana I Narratori n.325, Feltrinelli, 1987; Collana Universale Economica, Feltrinelli, Milano, 1993
- La vita materiale. Marguerite Duras parla a Jérome Beaujour (La Vie matérielle, 1987)), trad. di Laura Guarino, Collana I Narratori, Feltrinelli, Milano, 1988 ISBN 88-07-01348-7; Collana Universale n.1085, Feltrinelli, Milano, 1991 ISBN 88-07-81085-9
- Emily L. (Emily L., 1987), trad. di Laura Guarino, Collana I Narratori n.363, Feltrinelli, Milano, 1988 ISBN 88-07-01363-0
- Giornate intere tra gli alberi, trad. di Laura Guarino, Collana I Narratori, Feltrinelli, 1989; Collana Universale, Feltrinelli, Milano, 1991-1997 ISBN 88-07-81361-0
- La pioggia d'estate (La Pluie d'été), Collana I Narratori, Feltrinelli, (1990)
- L'amante della Cina del Nord (L'Amant de la Chine du Nord, 1991), Collana I Narratori n.428, Feltrinelli, Milano, 1992; Collana Universale Economica, Feltrinelli, Milano,
- Yann Andréa Steiner (1992), trad. di Lionella Prato Caruso, Collana I Narratori, Feltrinelli, Milano 1993
- La Nave Night, trad. di E. Melon - E. Pea, Collana Le foglie n.34, Marcos y Marcos, 1993 ISBN 88-7168-096-0
- Scrivere (5 testi:Scrivere, riflessione sulla morte, sceneggiatura su Roma antica, puro e concetto di purezza, saggio sul dipingere), trad. di L. Prato Caruso, Collana Idee n.41, Feltrinelli, Milano, 1ª ed. 1994 ISBN 88-07-09041-4
- Il mare scritto. Hélène Bamberger fotografie (Le mer écrite), trad. di Maria Sebregondi, Collana Lo Zibaldone, Archinto, Milano, 1996, ISBN 88-7768-188-8
- C'est Tout, Collana Piccoli Saggi, Oscar Mondadori, Milano, 1996 ISBN 88-04-41479-0
- Storie d'amore estremo, Collana Oscar Original n.1, Mondadori, Milano, 1997 ISBN 88-04-43141-5
- Una grande bestia di colore nero, Collana Original, Mondadori, Milano, 1998 ISBN 88-04-44850-4
- Il nero Atlantico, Collana Piccola Biblioteca, Oscar Mondadori, Milano, 1999 ISBN 88-04-46685-5
- Gli occhi verdi, trad. di D. Feroldi, Collana Research n.2, SHAKE, 2000 ISBN 88-86926-66-9
- Quaderni della guerra e altri testi, trad. di Laura Frausin Guarino, Collana I Narratori, Feltrinelli, Milano, 2008 ISBN 978-88-07-01751-3
- I miei luoghi. Conversazioni con Michelle Porte, Clichy, 2013 ISBN 88-6799-001-2
- La passione sospesa. Intervista con Leopoldina Pallotta Della Torre, Archinto, Milano, 2013 ISBN 88-7768-641-3
- La ragazza del cinema,(contiene i due racconti lunghi, in forma di soggetto cinematografico: 'Agatha' e 'Il camion'), trad. di Angelo Molica Franco, pref. di Sandra Petrignani, Collana FormeBrevi, Del Vecchio Editore, 2014, ISBN 88-6110-100-3
- Ah! Ernesto, cura e traduzione di Cinzia Bigliosi, Rizzoli (2018) (edizione originale Édition Thierry Magnier, 2013, testo Marguerite Duras e illustrazioni di Katy Couprie)
Filmografia[modifica | modifica wikitesto]
Regista[modifica | modifica wikitesto]
- La musica, co-regia con Paul Seban (1967)
- Détruire, dit-elle (1969)
- Nathalie Granger (1972)
- Jaune le soleil (1972)
- La Femme du Gange (1974)
- India Song (1975)
- Son nom de Venise dans Calcutta désert (1976)
- Des journées entières dans les arbres (1977)
- Baxter, Vera Baxter (1977)
- Le Camion (1977)
- Les Mains négatives - cortometraggio (1978)
- Cesarée - cortometraggio (1978)
- Aurélia Steiner (Vancouver) (1979)
- Aurelia Steiner (Melbourne) - cortometraggio (1979)
- Le Navire Night (1979)
- Agatha et les lectures illimitées (1981)
- L'Homme atlantique - cortometraggio (1981)
- Il dialogo di Roma (1982)
- Les Enfants (1985)
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Pierluigi Panza, Nei luoghi perduti dell'Amante, presentazione di G. Raboni, Unicopli, 2003.
- ^ a b c Doriano Fasoli - Riflessioni in forma di conversazioni - Cinema e scrittura - Conversazione con Marguerite Duras - per Riflessioni.it - Ottobre 2005
- ^ Guatelli Arturo, Bo Carlo, Di Stefano Paolo, Porro Maurizio - Corriere della Sera del 4 marzo 1996 - pag. 27
- ^ παρά presso, τάξις ordine - Grande Dizionario della Lingua Italiana. UTET - pag. 573
- ^ Procedimento sintattico per cui le proposizioni si seguono separate o no da particelle che non diminuiscono la reciproca indipendenza. Enciclopedia Italiana- Treccani - Vol. 11 pag. 303 d - Istituto Enciclopedico Italiano
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Roberto Zemignan, Introduzione al cinema di Marguerite Duras, Padova, Unipress, 1994
- (FR) Laure Adler, Marguerite Duras, éditions Gallimard, 1998
- Paola Bava, Marguerite Duras: una donna contro il Pacifico: percorsi di vita e di scrittura tra ricchezza e povertà, Torino, Trauben, stampa 2000
- Nori Fornasier, Marguerite Duras: un'arte della povertà: il racconto di una vita, Pisa, ETS, 2001
- (FR) Alexandra Saemmer, Duras et Musil, Rodopi, 2002
- Pierluigi Panza, Nei luoghi perduti dell'Amante, presentazione di G. Raboni, Unicopli, 2003
- (FR) Harvey Robert, Alazet Bernard et Hélène Volat, Les Écrits de Marguerite Duras : bibliographie des œuvres et de la critique, 1940-2006, éditions IMEC, 2009
- Alessandra Luciano, L'estasi della scrittura: Emily L. di Marguerite Duras, Milano, Udine, Mimesis, 2013
- (FR) Sandrine Vaudrey-Luigi, La Langue romanesque de Marguerite Duras, Classiques Garnier, 2013
- Sandra Petrignani, Marguerite (biografia romanzata su Marguerite Duras), Collana I narratori delle tavole, Neri Pozza, Milano, 2014 ISBN 88-54-50739-3
- Sara Durantini, L'evento della scrittura. Sull’autobiografia femminile in Colette, Marguerite Duras, Annie Ernaux, cap. 2, 13lab editore, Milano, 2021
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikiquote contiene citazioni di o su Marguerite Duras
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Marguerite Duras
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Duras, Marguerite, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Marguerite Duras, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Marguerite Duras, su enciclopediadelledonne.it, Enciclopedia delle donne.
- (EN) Opere di Marguerite Duras, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Marguerite Duras (autore), su Goodreads.
- (EN) Marguerite Duras (personaggio), su Goodreads.
- (EN) Marguerite Duras, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- (EN) Marguerite Duras, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Marguerite Duras, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Marguerite Duras, su Internet Broadway Database, The Broadway League.
- (DE, EN) Marguerite Duras, su filmportal.de.
- Sito della Société Marguerite Duras, su swan.ac.uk. URL consultato il 14 agosto 2007 (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2007).
- Sito dell'Association Marguerite Duras, su marguerite-duras.org.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 97785734 · ISNI (EN) 0000 0001 2144 7168 · SBN CFIV016886 · BAV 495/315987 · Europeana agent/base/60854 · LCCN (EN) n79090133 · GND (DE) 118528254 · BNE (ES) XX1721350 (data) · BNF (FR) cb119013498 (data) · J9U (EN, HE) 987007260763105171 · NSK (HR) 000000967 · NDL (EN, JA) 00438450 · CONOR.SI (SL) 20927587 · WorldCat Identities (EN) lccn-n79090133 |
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