Luciano Nobili (politico)

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Luciano Nobili

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato23 marzo 2018 –
12 ottobre 2022
LegislaturaXVIII
Gruppo
parlamentare
- Partito Democratico
(fino al 19/09/2019)

- Italia Viva-Italia C'è (dal 19/09/2019)
CoalizioneCentro-sinistra 2018
CircoscrizioneLazio 1
Incarichi parlamentari
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoItalia Viva (dal 2019)
In precedenza:
I Dem (fino al 2002)
DL (2002-2007)
PD (2007-2010; 2011-2019)
ApI (2010-2011)
Titolo di studioDiploma di istituto tecnico commerciale
ProfessioneDirigente politico

Luciano Nobili (Roma, 23 settembre 1977) è un politico italiano ex deputato alla Camera nella XVIII legislatura della Repubblica Italiana, eletto alle elezioni politiche del 2018 con il Partito Democratico per poi passare nel 2019 ad Italia Viva di Matteo Renzi.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Roma il 23 settembre 1977, vicino al sindaco di Roma Francesco Rutelli, aderisce prima a I Democratici di Romano Prodi e Arturo Parisi, e successivamente alla Margherita (nato dalla fusione dei Dem, il PPI e Rinnovamento Italiano) guidata da Rutelli.

Nel 2003 diventa coordinatore nazionale dell'organizzazione giovanile, i "Giovani della Margherita". Fa parte dell'area liberaldemocratica riformista nel partito, favorevole al progetto di confluire, assieme ai DS, nel Partito Democratico.[1][2][3], a cui nel 2007 aderisce, venendo anche assunto come dipendente funzionario del partito, da cui sarà licenziato nel 2019.[2][4]

In vista delle elezioni amministrative del 2008 fonda la lista civica "Under 30 per Rutelli", composta esclusivamente da ragazzi dai 18 ai 30 anni, per sostenere la ricandidatura di Rutelli a sindaco di Roma contro l'ex missino Gianni Alemanno, raccogliendo lo 0,7% dei voti e non eleggendo nessuno al consiglio comunale di Roma.[1][3][4][5]

Nel 2009 segue la scissione di Rutelli in Alleanza per l'Italia, costituito assieme al deputato dell'UdC Bruno Tabacci, divenendone coordinatore romano, ma la permanenza al suo interno non dura molto e nel 2011 rientra nel PD.

Ritorno nel PD vicino a Renzi[modifica | modifica wikitesto]

Rientrato nel PD, diventa un sostenitore dell'emergente sindaco di Firenze Matteo Renzi, appoggiando la sua candidatura alle elezioni primarie del centro-sinistra "Italia. Bene Comune", per la scelta del leader della coalizione di centro-sinistra e candidato alla Presidenza del Consiglio, che vedranno la vittoria di Pier Luigi Bersani.[4]

Nel 2013 organizza la campagna elettorale di Paolo Gentiloni, esponente dell'area renziana del PD, alle primarie del centro-sinistra per scegliere il candidato sindaco di Roma, che, con circa il 15% dei voti, viene sconfitto sia dal vincente senatore Ignazio Marino che da David Sassoli.[6]

Alle primarie del PD del 2013 sostiene la mozione di Renzi, facendo parte del suo coordinamento del comitato nazionale, che lo vedranno prevalere con un ampio margine del 67,55% di voti rispetto a Gianni Cuperlo (18,21%) e Pippo Civati (14,24%).[4]

Alle elezioni amministrative del 2016 a Roma organizza la campagna elettorale del candidato renziano a sindaco di Roma per il PD Roberto Giachetti, dove viene sconfitto al ballottaggio, con il 32.8% dei voti, dalla candidata del Movimento 5 Stelle Virginia Raggi.[4]

Ricoperto l'incarico di vicesegretario del PD romano, da cui decadrà a causa del commissariamento della federazione romana del PD, alle primarie del PD del 2017 appoggia la rielezione di Renzi a segretario del partito, che vince le primarie; successivamente Nobili diventa membro della Direzione Nazionale del PD e membro dell’esecutivo nazionale PD con delega alle città metropolitane, fino al 2018.[4]

Elezione a deputato[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni politiche del 2018 viene candidato alla Camera dei deputati, tra le liste del PD come secondo in lista nel collegio plurinominale Lazio 1 - 01, rappresentante uno dei principali esponenti della corrente renziana nel PD, venendo eletto deputato a seguito dell'elezione della capolista, Marianna Madia, anche nel collegio uninominale Lazio 1 - 02. Nella XVIII legislatura della Repubblica è stato componente della 9ª Commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni e della Commissione parlamentare d'inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse collegati.[7]

In vista delle primarie del PD del 2019, Nobili sostiene la candidatura dell'ex radicale Roberto Giachetti, candidatosi in extremis a segretario del PD per rivendicare l'attività dei governi Renzi e Gentiloni, per rilanciare l'ala moderata e l'attività riformatrice del partito.[8] Tuttavia vincerà le primarie con il 66% dei voti Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio e candidato con la carriera amministrativa più lunga alle spalle, mentre Giachetti arriverà terzo, piazzandosi anche dopo il segretario uscente Maurizio Martina.[9]

A seguito della scissione nel PD da parte del gruppo dei parlamentari renziani, Nobili aderisce il 17 settembre 2019 alla fondazione di Italia Viva, partito fondato da Renzi di stampo liberale e centrista.[2][10][11]

Il 27 aprile 2021 viene nominato, dai presidenti d'Italia Viva Teresa Bellanova ed Ettore Rosato, coordinatore regionale nel Lazio del partito, assieme a Marietta Tidei, e Responsabile organizzativo nella Cabina di regia nazionale d'Italia Viva assieme a Sara Moretto.[12] Nello stesso anno alle elezioni amministrative di Roma sostiene come candidato sindaco, assieme ad Italia Viva, l'ex ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda, leader di Azione, che però al primo turno arriva terzo e non accede al ballottaggio.[13]

Alle elezioni politiche anticipate del 25 settembre 2022 viene candidato al Senato della Repubblica per la lista elettorale Azione - Italia Viva, nel collegio plurinominale Piemonte - 01 in seconda posizione e nei collegi plurinominali Lazio - 01 e Veneto - 02 in terza posizione,[14] ma non risulterà eletto in nessuno dei tre collegi.[15][16]

Elezione a consigliere regionale[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni regionali nel Lazio del 2023 è candidato nella lista di Azione - Italia Viva, nella circoscrizione di Roma, sostenendo il candidato presidente di centro-sinistra Alessio D'Amato, che con il 33.5% viene sconfitto dall'esponente di centro-destra, Francesco Rocca[17]. Nobili risulta infine eletto con 5116 preferenze dopo un riconteggio di 41 sezioni sospette staccando di soli 21 voti un altro candidato della lista in quota Azione.[18]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Sposato con Elisa Calessi, giornalista parlamentare del quotidiano Libero.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Mou, Roma e Ratzinger: chi è il renziano amico di Moretti, su ilGiornale.it, 19 agosto 2021. URL consultato il 27 dicembre 2022.
  2. ^ a b c d Francesco Curridori, I renziani che tengono sotto scacco il Parlamento, su il Giornale, 9 novembre 2019. URL consultato il 26 settembre 2020.
  3. ^ a b Tommaso Rodano, Nobili, l’ultimo stadio del renzismo, su Il Fatto Quotidiano, 23 settembre 2020, p. 6. URL consultato il 27 dicembre 2022.
  4. ^ a b c d e f Luciano Nobili, su HuffPost Italia. URL consultato il 27 dicembre 2022.
  5. ^ Archivio storico elezioni, su elezionistorico.interno.gov.it.
  6. ^ Primarie Pd, a Roma stravince Marino: secondo Sassoli, terzo Gentiloni, su web.archive.org, 30 luglio 2016. URL consultato il 27 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 30 luglio 2016).
  7. ^ XVIII Legislatura - Deputati e Organi - Scheda deputato - NOBILI Luciano, su www.camera.it. URL consultato il 27 dicembre 2022.
  8. ^ Renziani in sindrome da accerchiamento, su HuffPost Italia, 19 febbraio 2019. URL consultato il 27 dicembre 2022.
  9. ^ Assemblea Pd, Zingaretti proclamato segretario: "Serve un nuovo partito, deve cambiare tutto". Gentiloni eletto presidente. Il livetweet, su la Repubblica, 16 marzo 2019. URL consultato il 28 dicembre 2022.
  10. ^ «Italia Viva»: la lista dei (primi) 41 parlamentari che seguono Renzi, su Il Sole 24 ORE, 18 settembre 2019. URL consultato il 28 dicembre 2022.
  11. ^ https://www.ilsussidiario.net/autori/niccolo-magnani, Nuovo partito Renzi: nomi e ruoli/ Chi lo segue, chi resta nel Pd e chi lo teme, su IlSussidiario.net, 17 settembre 2019. URL consultato il 28 dicembre 2022.
  12. ^ Nominati i coordinatori regionali di Italia Viva, su Italia Viva. URL consultato il 28 dicembre 2022.
  13. ^ Nobili (Iv): "Abbiamo Calenda in campo per il Campidoglio? Bisognerebbe dirgli grazie", su www.ilfoglio.it. URL consultato il 28 dicembre 2022.
  14. ^ Sky TG24, Elezioni, i candidati di Azione e Italia Viva regione per regione, su tg24.sky.it. URL consultato il 28 dicembre 2022.
  15. ^ La nuova vita dei trombati, su ilGiornale.it, 7 ottobre 2022. URL consultato il 28 dicembre 2022.
  16. ^ Da Di Maio a Paragone, i non eletti e la loro seconda vita: ritorno a scuola, in azienda o un mestiere da inventarsi, su la Repubblica, 27 settembre 2022. URL consultato il 28 dicembre 2022.
  17. ^ elezioni.interno.gov.it, https://elezioni.interno.gov.it/regionali/scrutini/20230212/scrutiniRI120000000000.
  18. ^ Luciano Nobili ce l'ha fatta, il renziano eletto al consiglio regionale del Lazio per 26 voti, su la Repubblica. URL consultato il 2 marzo 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]