Finale della Coppa Libertadores 2014

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Voce principale: Coppa Libertadores 2014.
Finale della Coppa Libertadores 2014
Néstor Ortigoza, match winner della finale di ritorno.
Dettagli evento
Competizione Coppa Libertadores
Risultato
Nacional
1
San Lorenzo
2
Andata
Nacional
1
San Lorenzo
1
Data 6 agosto 2014
Città Asunción
Impianto di gioco Estadio Defensores del Chaco
Spettatori 36 000
Arbitro Bandiera della Colombia Wilmar Roldán
Ritorno
San Lorenzo
1
Nacional
0
Data 13 agosto 2014
Città Buenos Aires
Impianto di gioco El Nuevo Gasómetro
Spettatori 44 000
Arbitro Bandiera del Brasile Sandro Ricci
ed. successiva →     ← ed. precedente

La finale della 55ª edizione della Coppa Libertadores mise di fronte i paraguaiani del Nacional agli argentini del San Lorenzo, per mezzo di una sfida risolta in andata e ritorno[1][2].

Ambedue le squadre accedettero alla finale del torneo per la prima volta nella loro storia[3][4]. Il San Lorenzo uscì vincitore dal confronto, laureandosi Campione del Sudamerica grazie ad un 2-1 totale[5][6][7].

Los cuervos si qualificarono, di conseguenza, al Mondiale per club del 2014, dove arriveranno in finale[8], e alla Recopa Sudamericana 2015, che perderanno[9].

Per la seconda volta consecutiva una squadra proveniente dal Paraguay giocò la finale di questo trofeo; infatti, nella precedente edizione era toccato all'Olimpia rappresentare lo Stato[10].

Le squadre[modifica | modifica wikitesto]

Squadre Partecipazioni precedenti
(il grassetto indica la vittoria)
Bandiera del Paraguay Nacional Nessuna
Bandiera dell'Argentina San Lorenzo Nessuna

Sede[modifica | modifica wikitesto]

L'andata, da dettami della CONMEBOL, si disputò non all'Estadio Arsenio Erico, campo di casa del Nacional ma troppo piccolo per ospitare un evento di tale caratura, bensì allo stadio Defensores del Chaco di Asunción, solitamente teatro degli incontri della Nazionale, decisamente più grande. Il ritorno, invece, venne giocato all'Estadio Pedro Bidegain di Buenos Aires, comunemente detto Nuevo Gasómetro, capace di circa 48 000 posti.

Il cammino verso la finale[modifica | modifica wikitesto]

Nacional[modifica | modifica wikitesto]

Una fase di gioco di Nacional-Arsenal vista dalle tribune del Defensores del Chaco.

La vittoria dell'Apertura della División Profesional del 2013 consentì al Nacional di partecipare, dopo due anni di assenza e a partire dalla fase a gruppi, alla Coppa Libertadores, in compagnia del Cerro Porteño e del Guaraní[11][12][13]. Il girone dei paraguaiani, il numero 4, era composto dai venezuelani dello Zamora FC, vincitori del Campionato del proprio Paese, i colombiani del Santa Fe e i campioni in carica brasiliani dell'Atlético Mineiro[14], capitanati da Ronaldinho ma privi della stella Neymar, ceduto al Barcellona nel mercato estivo[15][16]. L'esordio, avvenuto in trasferta a Bogotà contro i biancorossi, vide i paraguaiani venire sconfitti da un passivo di 3-1[17][18], risanato in parte, alla giornata seguente, dal successo casalingo per 1-0 contro i venezuelani[19][20], i quali però ebbero la meglio sulla compagine di mister Morínigo, per 2-0, al ritorno, coincidente con la penultima giornata[21]. Alquanto positivi, invece, risultarono essere i due incontri contro l'Atlético Mineiro, fermato sia all'andata (2-2 in Paraguay con gol del pareggio all'87' da parte dei padroni di casa[22][23]) che al ritorno (1-1 in Brasile[24]) da un pareggio. In seguito alla già citata sconfitta contro lo Zamora, il Nacional divenne non più padrone del proprio destino, in quanto una vittoria all'ultima contro il Santa Fe non sarebbe bastata a passare il turno se non in concomitanza di una sconfitta dei bianconeri di Barinas, di scena contro il già qualificato Atlético. Effettivamente, il Nacional uscì vittorioso dalla sua partita, per 3-2[25][26][27], e per merito della sconfitta dei diretti rivali (1-0) avanzò agli ottavi da secondo[28][29][30].

L'avversario degli ottavi si rivelò essere il Vélez Sarsfield di Liniers, sobborgo di Buenos Aires, vincitore della Primera División 2012-2013[31] e risultato primo nel proprio girone (il numero 1). Al Defensores del Chaco l'andata terminò 1-0 per il Nacional, grazie ad una rete a quattro minuti dal gong del numero 7 Julián Benítez[32][33][34]; la partita di ritorno, al contrario, fu concentrata negli ultimi 15 minuti, i quali furono un susseguirsi di colpi di scena: nella splendida cornice offerta dalla bolgia dello stadio José Amalfitani, al 75' il giocatore dei locali Jorge Correa spedì in rete il pallone del vantaggio, che tenuto conto del risultato della prima sfida portò il punteggio in parità. Appena tre minuti più tardi, però, una distrazione della difesa dei biancoblù concesse ad un attaccante del Nacional l'1 contro 1 con il portiere. L'unica maniera che Lucas Romero trovò per impedire il gol fu stendere il calciatore avversario, provocando il rigore e la propria espulsione. Silvio Torales realizzò con glaciale freddezza l'1-1, il quale (con la regola del gol in trasferta ancora in vigore) sapeva di pietra tombale. Eppure, la difesa dei paraguaiani dovette fare i conti con un tutt'altro che arrendevole Correa, la sua doppietta siglata all'85' ridiede un senso agli ultimi 5 minuti di gioco. Il Vélez rimase addirittura in 9, dato il cartellino rosso sventolato ad Héctor Canteros pochi attimi dopo, e approfittando della disperata e sempre più aggressiva ricerca del 3-1 degli argentini Derlis Orué segnò, al 94', il 2-2, che consentì alla sua squadra di passare il turno[35][36][37]. Un'altra squadra proveniente dai limitrofi della Capitale argentina si pose davanti al Nacional per giocarsi un posto in semifinale: l'Arsenal campione in carica della Coppa Nazionale[38], allenato da Martín Palermo. Fu sufficiente una vittoria di misura in Paraguay all'andata[39][40], per poi difendere il vantaggio al ritorno e portare a casa un preziosissimo 0-0 dall'assedio dell'Estadio Julio Humberto Grondona e volare alla final 4[41][42][43]. In semifinale, il Nacional venne sorteggiato con gli uruguaiani del Defensor Sporting, outsider del torneo capaci di vincere il proprio girone di qualificazione ed eliminare ai quarti i ben più quotati colombiani dell'Atlético Nacional[44]. Il primo round, disputatosi in casa del Tricolor, vide prevalere con il risultato di 2-0 i padroni di casa, che spinti dal tifo di 25 000 tifosi sconfissero i viola di Montevideo con reti di Brian Montenegro e Orué[45][46][47]. Lungi dal darsi per vinto, però, una settimana dopo, nell'inferno dello Stadio del Centenario, il Defensor mise a ferro e fuoco la retroguardia paraguaiana, trafitta al 55' dal gol di Adrián Luna il quale però non diede il via alla sperata rimonta, il match difatti si chiuse 1-0 e il Nacional, seppur con il brivido, approdò alla prima finale di Coppa Libertadores della sua storia[48][49][50].

San Lorenzo[modifica | modifica wikitesto]

Il San Lorenzo, grazie al trionfo nel Torneo Inicial 2013[51][52][53], divenne una delle 5 squadre argentine a prendere parte alla Coppa Libertadores 2014, venendo inserito nel 2° girone con i cileni dell'Unión Española, i brasiliani del Botafogo e gli ecuadoriani dell'Independiente del Valle. Il debutto si consumò al Maracanã (stadio che, a distanza di 5 mesi, sarebbe stato il palcoscenico della finale del Mondiale[54]) contro i bianconeri di Rio de Janeiro, che sovrastarono i rossoblù con una rete per tempo e vinsero 2-0[55][56]. Il girone del San Lorenzo fu molto equilibrato, tanto che alla fine tra il primo e l'ultimo posto la distanza si attestò su appena 2 punti. I due match contro l'Independiente terminarono, rispettivamente alla seconda e alla quinta giornata, sull'1-0 per gli argentini (rete di Correa)[57] e su un dolorosissimo 1-1, che i neroblu acciuffarono per i capelli grazie ad un rigore a tempo scaduto[58]. Nel mezzo le due partite contro la squadra che poi vincerà il raggruppamento, ossia l'Unión Española, le quali erano finite 1-1 all'andata a Buenos Aires (pareggio dei cileni nei minuti finali)[59] e 1-0 per i padroni di casa al ritorno con gli ospiti in 10[60]. All'ultima giornata la situazione di classifica era più che mai in bilico. In calendario c'erano Independiente-Unión Española e San Lorenzo-Botafogo, con i rossoblù che si sarebbero potuti qualificare solo in caso di vittoria, poiché in virtù degli scontri diretti a favore in caso di parità di punti sarebbe passato il San Lorenzo nei confronti dell'Independiente del Valle. Davanti ai 47 000 del Nuevo Gasómetro, prima Héctor Villalba e poi la doppietta di Ignacio Piatti consegnarono uno schiacciante 3-0 agli uomini di Bauza, eliminando di fatto il Botafogo e garantendo il passaggio del turno alla squadra di Boedo, rendendo di fatto inutile lo spettacolare successo per 5-4 degli ecuadoriani in Cile[61][62][63][64].

Le urne decretarono, agli ottavi, l'accoppiamento del San Lorenzo con il Grêmio, con andata da disputare al Gasómetro. L'ennesima rete, al 52', di Correa, ancora in Argentina ma già promesso sposo dell'Atlético Madrid[65], diede lo slancio ai suoi in vista del ritorno[66][67][68], che però vide prevalere, con lo stesso risultato, i brasiliani. La partita si risolse dunque ai tiri di rigore, dove grazie ad un 4-2 gli ospiti si portarono a casa la qualificazione[69][70]. Un'altra squadra verdeoro, il Cruzeiro di Belo Horizonte, si presentò davanti ai porteños ai quarti. Dopo l'1-0 dell'andata firmato da Santiago Gentiletti[71], bastò un pareggio per 1-1 al ritorno per staccare il pass per le semifinali, dove il San Lorenzo trovò il Bolívar di La Paz[72][73]. Il passaggio alla finale da parte degli argentini fu facilmente ipotecato già al primo turno, grazie al pesante 5-0 maturato in casa[74][75][76], rendendo di fatto indolore l'1-0 patito al ritorno[77]. Singolare fu però un determinato episodio appartenente a quest'ultima sfida: lo stadio Hernando Siles, impianto sportivo da 40 000 posti della capitale boliviana dove si tenne l'incontro, è situato ad un'altitudine di circa 3600 metri s.l.m., fattore che rende difficile lo svolgimento dei match poiché, se non abituati, i polmoni dei giocatori spesso "fanno i conti" con la rarefatta aria del luogo, inconveniente capitato anche alla Nazionale di calcio dell'Argentina nel 2009[78]. Quindi, per combattere l'ipertensione polmonare il medico sociale del San Lorenzo, Marina Lestelle, propose l'utilizzo del Viagra, noto farmaco contro la disfunzione erettile, che in questo caso avrebbe dovuto facilitare l'ossigenazione del sangue e concedere una maggiore tenuta ai calciatori ospiti. Successivamente, il San Lorenzo negò di aver fatto ricorso alla "pillola blu"[79][80][81][82].

Tabella riassuntiva del percorso[modifica | modifica wikitesto]

Nota: in ogni risultato della tabella sottostante, il risultato della squadra di casa è menzionato per primo (C: Casa; T: Trasferta).

Bandiera del Paraguay Nacional Turno Bandiera dell'Argentina San Lorenzo
Avversario Risultato e luogo Fase a gironi Avversario Risultato e luogo
Bandiera della Colombia Santa Fe 3-1 (T) Giornata 1 Bandiera del Brasile Botafogo 2-0 (T)
Bandiera del Venezuela Zamora FC 1-0 (C) Giornata 2 Bandiera dell'Ecuador Independiente del Valle 1-0 (C)
Bandiera del Brasile Atlético Mineiro 2-2 (C) Giornata 3 Bandiera del Cile Unión Española 1-1 (C)
Bandiera del Brasile Atlético Mineiro 1-1 (T) Giornata 4 Bandiera del Cile Unión Española 1-0 (T)
Bandiera del Venezuela Zamora FC 2-0 (T) Giornata 5 Bandiera dell'Ecuador Independiente del Valle 1-1 (T)
Bandiera della Colombia Santa Fe 3-2 (C) Giornata 6 Bandiera del Brasile Botafogo 3-0 (C)
2ª classificata del gruppo 4
Squadra Pt G
Bandiera del Brasile Atlético Mineiro 12 6
Bandiera del Paraguay Nacional 8 6
Bandiera del Venezuela Zamora FC 7 6
Bandiera della Colombia Santa Fe 5 6
Piazzamenti finali 2ª classificata del gruppo 2
Squadra Pt G
Bandiera del Cile Unión Española 9 6
Bandiera dell'Argentina San Lorenzo 8 6
Bandiera dell'Ecuador Independiente del Valle 8 6
Bandiera del Brasile Botafogo 7 6
Avversario Tot. Andata Ritorno Fase a eliminazione diretta Avversario Tot. Andata Ritorno
Bandiera dell'Argentina Vélez Sarsfield 3-2 1-0 (C) 2-2 (T) Ottavi di finale Bandiera del Brasile Grêmio 1-1 (dtr) 1-0 (C) 1-0 (T)
Bandiera dell'Argentina Arsenal 1-0 1-0 (C) 0-0 (T) Quarti di finale Bandiera del Brasile Cruzeiro 2-1 1-0 (C) 1-1 (T)
Bandiera dell'Uruguay Defensor Sporting 2-1 2-0 (C) 1-0 (T) Semifinali Bandiera della Bolivia Bolívar 5-1 5-0 (C) 1-0 (T)

La finale[modifica | modifica wikitesto]

Tabellini[modifica | modifica wikitesto]

Andata[modifica | modifica wikitesto]

Asunción
6 agosto 2015, ore 20:15 UTC-4
Andata
Nacional1 – 1
referto
San LorenzoEstadio Defensores del Chaco (36 000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Colombia Wilmar Roldán

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Nacional
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
San Lorenzo
P 1 Bandiera dell'Argentina Ignacio Don
D 4 Bandiera del Paraguay Davíd Mendoza
D 3 Bandiera del Paraguay José Leonardo Cáceres
D 15 Bandiera del Paraguay Raúl Piris Captain
D 12 Bandiera del Paraguay Ramón Coronel Uscita al 71’ 71’
C 14 Bandiera del Paraguay Marcos Melgarejo
C 18 Bandiera del Paraguay Derlis Orué Uscita al 71’ 71’
C 6 Bandiera del Paraguay Silvio Torales
C 8 Bandiera del Paraguay Argüello Arias
A 16 Bandiera del Paraguay Fredy Bareiro
A 7 Bandiera del Paraguay Julián Benítez Uscita al 63’ 63’
Sostituzioni:
P 25 Bandiera del Paraguay Óscar Agüero
D 5 Bandiera del Paraguay Marcos Miers
D 23 Bandiera del Paraguay Fabián Balbuena
C 10 Bandiera del Paraguay Hugo Lusardi Ingresso al 71’ 71’
C 13 Bandiera del Paraguay Hugo Cabrera
A 29 Bandiera del Paraguay Julio Santa Cruz Ingresso al 71’ 71’ Gol 90+2’
A 19 Bandiera del Paraguay Cecilio Domínguez Ingresso al 63’ 63’
Allenatore:
Bandiera del Paraguay Gustavo Morínigo
P 12 Bandiera dell'Argentina Sebastián Torrico
D 21 Bandiera dell'Argentina Emanuel Más
D 6 Bandiera dell'Argentina Santiago Gentiletti
D 29 Bandiera dell'Argentina Fabricio Fontanini
D 7 Bandiera dell'Argentina Julio Buffarini
C 28 Bandiera dell'Argentina Ignacio Piatti
C 20 Bandiera del Paraguay Néstor Ortigoza Uscita al 85’ 85’
C 5 Bandiera dell'Argentina Juan Mercier
C 15 Bandiera del Paraguay Héctor Villalba Uscita al 71’ 71’
C 10 Bandiera dell'Argentina Leandro Romagnoli Captain Uscita al 76’ 76’
A 26 Bandiera dell'Argentina Mauro Matos Gol 64’
Sostituzioni:
P 1 Bandiera dell'Argentina Cristian Darío Álvarez
D 14 Bandiera dell'Argentina Walter Kannemann
D 4 Bandiera dell'Argentina Gonzalo Prósperi
C 11 Bandiera dell'Argentina Pablo Barrientos Ingresso al 76’ 76’
C 8 Bandiera dell'Argentina Enzo Kalinski Ingresso al 85’ 85’
A 9 Bandiera dell'Uruguay Martín Cauteruccio
A 16 Bandiera dell'Argentina Gonzalo Verón Ingresso al 71’ 71’
Allenatore:
Bandiera dell'Argentina Edgardo Bauza

Ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Buenos Aires
13 agosto 2014, ore 21:15 UTC-3
Ritorno
San Lorenzo1 – 0
referto
NacionalEl Nuevo Gasómetro (44 000 spett.)
Arbitro: Bandiera del Brasile Sandro Ricci

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
San Lorenzo
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Nacional
P 12 Bandiera dell'Argentina Sebastián Torrico
D 7 Bandiera dell'Argentina Julio Buffarini
D 2 Bandiera dell'Argentina Mauro Cetto
D 6 Bandiera dell'Argentina Santiago Gentiletti
D 21 Bandiera dell'Argentina Emanuel Más
C 15 Bandiera del Paraguay Héctor Villalba Uscita al 81’ 81’
C 20 Bandiera del Paraguay Néstor Ortigoza Gol 35’ (rig.)
C 5 Bandiera dell'Argentina Juan Mercier Ammonizione al 30’ 30’
C 10 Bandiera dell'Argentina Leandro Romagnoli Captain Uscita al 87’ 87’
A 9 Bandiera dell'Uruguay Martín Cauteruccio Uscita al 65’ 65’
A 26 Bandiera dell'Argentina Mauro Matos
Sostituzioni:
P 1 Bandiera dell'Argentina Cristian Darío Álvarez
D 29 Bandiera dell'Argentina Fabricio Fontanini
D 14 Bandiera dell'Argentina Walter Kannemann Ingresso al 87’ 87’
C 8 Bandiera dell'Argentina Enzo Kalinski Ingresso al 81’ 81’
C 11 Bandiera dell'Argentina Pablo Barrientos
A 22 Bandiera dell'Argentina Nicolás Blandi
A 16 Bandiera dell'Argentina Gonzalo Verón Ingresso al 65’ 65’
Allenatore:
Bandiera dell'Argentina Edgardo Bauza
P 1 Bandiera dell'Argentina Ignacio Don
D 12 Bandiera del Paraguay Ramón Coronel Ammonizione al 35’ 35’
D 15 Bandiera del Paraguay Raúl Piris Captain
D 3 Bandiera del Paraguay José Leonardo Cáceres
D 4 Bandiera del Paraguay Davíd Mendoza Ammonizione al 90+2’ 90+2’
C 14 Bandiera del Paraguay Marcos Melgarejo Uscita al 86’ 86’
C 28 Bandiera del Paraguay Marcos Riveros
C 6 Bandiera del Paraguay Silvio Torales
C 18 Bandiera del Paraguay Derlis Orué Uscita al 56’ 56’
A 7 Bandiera del Paraguay Julián Benítez Ammonizione al 69’ 69’
A 16 Bandiera del Paraguay Fredy Bareiro
Sostituzioni:
P 25 Bandiera del Paraguay Óscar Agüero
D 23 Bandiera del Paraguay Fabián Balbuena
C 8 Bandiera del Paraguay Argüello Arias
C 10 Bandiera del Paraguay Hugo Lusardi Ingresso al 86’ 86’
A 19 Bandiera del Paraguay Cecilio Domínguez
A 29 Bandiera del Paraguay Julio Santa Cruz
A 26 Bandiera del Paraguay Brian Montenegro Ingresso al 56’ 56’
Allenatore:
Bandiera del Paraguay Gustavo Morínigo

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Libertadores, San Lorenzo e Nacional in finale, su rainews.it, RAI, 31 luglio 2014. URL consultato il 29 novembre 2023.
  2. ^ Libertadores: inedita finale S. Lorenzo-Nacional, su ansa.it, ANSA, 31 luglio 2014. URL consultato il 29 novembre 2023.
  3. ^ San Lorenzo in finale per la prima volta, su footballnerds.it, Football Nerds. URL consultato il 29 novembre 2023.
  4. ^ Coppa Libertadores, Nacional prima finalista, su lechampions.it, LeChampions, 31 luglio 2014. URL consultato il 29 novembre 2023.
  5. ^ Libertadores alla squadra del Papa, su calciomercato.com, 14 agosto 2014. URL consultato il 29 novembre 2023.
  6. ^ San Lorenzo win Copa Libertadores, su espn.com, ESPN, aggiornato al 17 maggio 2023. URL consultato il 29 novembre 2023.
  7. ^ San Lorenzo argentino toca el cielo al ganar su primera Libertadores 1-0 a Nacional paraguayo, su conmebol.com, CONMEBOL, 14 agosto 2014. URL consultato il 29 novembre 2023.
  8. ^ Mondiale per club, Real Madrid-San Lorenzo 2-0, a segno Ramos e Bale, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 20 dicembre 2014. URL consultato il 29 novembre 2023.
  9. ^ Recopa Sudamericana: River Plate campione contro S.Lorenzo, su ansa.it, ANSA, 12 febbraio 2015. URL consultato il 29 novembre 2023.
  10. ^ Libertadores: impresa Atletico Mineiro, campione ai rigori. Ronaldinho da record, su tropicodelcalcio.gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport - Tropico del Calcio, 25 luglio 2013. URL consultato il 29 novembre 2023.
  11. ^ Nacional es el campeon, su abc.com.py, 10 giugno 2013. URL consultato il 12 dicembre 2023.
  12. ^ Nacional es el campeón anticipado del Apertura en Paraguay, su conmebol.com, CONMEBOL, 11 giugno 2013. URL consultato il 12 dicembre 2023.
  13. ^ POSICIONES FINALES DEL TORNEO APERTURA 2013, su futboldelparaguay.blogspot.com, 21 luglio 2013.
  14. ^ Ronaldinho guida la rimonta, su repubblica.it, Repubblica, 25 luglio 2013. URL consultato il 12 dicembre 2023.
  15. ^ Mercato, Neymar sceglie il Barcellona: accordo ufficiale, su repubblica.it, Repubblica, 26 maggio 2013. URL consultato il 12 dicembre 2023.
  16. ^ Neymar rompe gli indugi: "Vado al Barcellona", su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 26 maggio 2013. URL consultato il 12 dicembre 2023.
  17. ^ En el Campín: Santa Fe supera 3-1 al Nacional de Paraguay, su conmebol.com, 12 febbraio 2014.
  18. ^ Édison Méndez dio triunfo a Santa Fe, su eluniverso.com, 13 febbraio 2014.
  19. ^ Nacional 1-0 Zamora, su espn.com, 21 febbraio 2014.
  20. ^ Nacional de Asunción derrotó al Zamora por 1-0, su conmebol.com, 21 febbraio 2014.
  21. ^ Zamora 2-0 Nacional, su espndeportes.espn.com, ESPN Deportes, 25 marzo 2014.
  22. ^ (ES) Nacional de Paraguay igualó en 2-2 con el campeón Atlético Mineiro, su conmebol.com, 13 marzo 2014.
  23. ^ (ES) Atlético Mineiro empató 2-2 con Nacional de Paraguay por Libertadores, su rpp.pe, 12 marzo 2014.
  24. ^ (ES) Atlético Mineiro sella empate 1-1 con Nacional paraguayo, su conmebol.com, 20 marzo 2014.
  25. ^ (ES) Nacional de Paraguay avanza a octavos al vencer 3-2 a Santa Fe, su conmebol.com, 10 aprile 2014.
  26. ^ (ES) Santa Fe es eliminado y Nacional paraguayo avanza con Atlético Mineiro, su colombia.com, 10 aprile 2014.
  27. ^ Match Report, su diretta.it.
  28. ^ Atlético-MG 1-0 Zamora FC, su espn.com, 10 aprile 2014.
  29. ^ (EN) Atletico Mineiro beat Zamora 1-0 to remain undefeated in Copa Libertadores, su sambafoot.com, 11 aprile 2014.
  30. ^ (ES) Zamora queda eliminado al caer 1-0 ante Atlético Mineiro, su conmebol.com, 10 aprile 2014.
  31. ^ Argentina: al Velez la Superfinal, su rai.it, 30 giugno 2013.
  32. ^ (ES) Nacional de Paraguay, derrotó a Vélez: 1-0, su conmebol.com, 24 aprile 2014. URL consultato il 25 dicembre 2023.
  33. ^ (ES) Nacional derrotó 1-0 a Vélez, su benditofutbol.com, 24 aprile 2014. URL consultato il 25 dicembre 2023.
  34. ^ Nacional 1-0 Vélez, su espn.com.au, ESPN, 24 aprile 2014.
  35. ^ Libertadores: Vélez-Nacional 2-2 (2-3), su calciomercato.com, 30 aprile 2014.
  36. ^ (ES) Paraguayo Nacional empató 2-2 con Vélez y avanzó a cuartos, su conmebol.com, 30 aprile 2014. URL consultato il 25 dicembre 2023.
  37. ^ (ES) Copa Libertadores: Vélez empató con Nacional de Paraguay y quedó eliminado, su lavoz.com.ar, 30 aprile 2014.
  38. ^ (EN) ARSENAL THRASH SAN LORENZO TO CLAIM COPA ARGENTINA, su golazoargentino.com, 16 ottobre 2013.
  39. ^ (ES) Ganó Nacional y fortalece su chance clasificatoria, su conmebol.com, 8 maggio 2014. URL consultato il 25 dicembre 2023.
  40. ^ Nacional 1-0 Arsenal, su espn.co.uk, 7 maggio 2014.
  41. ^ Arsenal 0-0 Nacional, su espn.co.uk, 14 maggio 2014.
  42. ^ (ES) Nacional paraguayo empata 0-0 con Arsenal y es semifinalista, su conmebol.com, 15 maggio 2014. URL consultato il 25 dicembre 2023.
  43. ^ (ES) Arsenal no pudo con Nacional y se despidió, su clarin.com, 14 maggio 2014. URL consultato il 25 dicembre 2023.
  44. ^ Nacional stanco: Defensor Sporting corsaro a Medellin, su tropicodelcalcio.gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 9 maggio 2014. URL consultato il 25 dicembre 2023.
  45. ^ (ES) Nacional de Paraguay venció 2-0 a Defensor por semifinales de ida de Libertadores, su conmebol.com, 23 luglio 2014. URL consultato il 31 dicembre 2023.
  46. ^ (ES) Nacional de Paraguay vence a Defensor en la ida de semifinales Libertadores, su reuters.com, 23 luglio 2014.
  47. ^ (IT) Libertadores, col Nacional il Paraguay è a un passo dalla finale, su tropicodelcalcio.gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 23 luglio 2014. URL consultato il 1° gennaio 2024.
  48. ^ (ES) Nacional de Paraguay hace historia y se instala en la final de la Copa Bridgestone Libertadores, su conmebol.com, 30 luglio 2014. URL consultato il 31 dicembre 2023.
  49. ^ (IT) Libertadores, la finale è Nacional-San Lorenzo, su tropicodelcalcio.gazzetta.it, 31 luglio 2014.
  50. ^ Match Report, su diretta.it.
  51. ^ (IT) Argentina, il San Lorenzo trionfa: la squadra di Papa Francesco vince lo Scudetto, su today.it, 16 dicembre 2013.
  52. ^ (IT) Papa Francesco festeggia la vittoria del San Lorenzo. Vince la sua squadra del cuore, su huffingtonpost.it, 16 dicembre 2013.
  53. ^ (ES) San Lorenzo campeón del Torneo Inicial-2013 de Argentina, su conmebol.com, 16 dicembre 2013. URL consultato il 1° gennaio 2024.
  54. ^ (IT) Mondiali, Germania campione! Argentina battuta 1-0: Götze al 113', su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 13 luglio 2014. URL consultato il 1° gennaio 2024.
  55. ^ Botafogo 2-0 San Lorenzo, su espn.com, 11 febbraio 2014.
  56. ^ (PT) Botafogo bate o San Lorenzo 2-0 no Maracanã, su conmebol.com, 12 febbraio 2014.
  57. ^ San Lorenzo 1-0 Independiente del Valle, su espn.co.uk, 27 febbraio 2014.
  58. ^ Independiente del Valle 1-1 San Lorenzo, su espn.com.pe, 27 marzo 2014.
  59. ^ (ES) Unión Española se llevó un valioso empate ante San Lorenzo en Buenos Aires, su conmebol.com, 13 marzo 2014. URL consultato il 1° gennaio 2024.
  60. ^ (ES) Unión Española se impone por la mínima diferencia ante San Lorenzo y sigue en carrera, su conmebol.com, 21 marzo 2014.
  61. ^ (ES) Pese a la derrota Unión Española pasó a los octavos, su conmebol.com, 10 aprile 2014.
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