Città antiche in Sicilia

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In questa voce sono elencate e posizionate le città presenti in Sicilia prima e dopo l'arrivo dei Greci (metà VIII secolo a.C.).

Mappa generale[modifica | modifica wikitesto]

Mappa di localizzazione: Sicilia isola
Città antiche in Sicilia
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Enna*(*)
Enna*(*)
Città antiche in Sicilia
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Gela*R-Cr
Gela*R-Cr
= Necropoli dell'età del bronzo e del ferro

* = Cultura di Pantalica;
** = Cultura di Sant'Angelo Muxaro;
E = Culture della Sicilia a nord-est;
O = Culture della Sicilia a nord-ovest);
= Stazioni micenee;
= Ripostigli;
= Città sicule;
= Città elime;
= Città sicane;
= Città puniche;
= Città fondate dai greci
coi segni Ca = Origine calcidese, nell'isola di Eubea;
Co = Origine corinzia;
M = Origine megarese;
Cr = Origine cretese;
R = Origine rodiese;

Le sub-colonie (generalmente VI secolo a.C.) sono state scritte in corsivo.
Nel caso di più simboli per una stessa città, il simbolo più vicino al nome rappresenta la posizione di questa.

Elenco[modifica | modifica wikitesto]

"A"[modifica | modifica wikitesto]

nome greco/latino (nome italiano) Principali scrittori che ne fanno menzione Fondazione e breve storia[19] Ubicazione Monetazione[20] Distruzione e resti
᾿Αδρανον/Hadrānum (Adrano)[21] Plutarco, Diodoro Siculo, Silio Italico, Stefano bizantino, Eliano, ecc.[22] Sul preesistente insediamento siculo (anche se sembra che in principio fu sicano e, solo dopo, siculo),[23] Dionisio di Siracusa fonderà Adrano (400 a.C.)[21] Ai piedi dell'Etna a circa 8 km dal fiume Simeto (Adernò)[21] Monetazione dell'età timoleontea:
testa laureata - lyra; testa femminile - cavallo marino; Adranos come divinità fluviale - toro cozzante; testa femminile - grano d'orzo[21]
Di ignota fine. Sul sito sono presenti resti di mura, torri e, dell'epoca romana, terme e tombe. A poca distanza sono presenti necropoli (Difesa dei Mulini, Chiusa del Dammuso)[21]
Ἀγάθυρνα o Ἀγαθύρνον/Agathyrnum (Agatirso o Agatirno)[24] Strabone, Tolomeo, Diodoro, Suda, Stefano bizantino, Livio, Plinio il Vecchio, ecc.[25] Secondo la leggenda fu fondata da Agatirso, figlio di Eolo re di Lipari, poco prima che gli Achei invadessero Troia. Storicamente, è un centro di fondazione peloponnesiaca, forse colonia di Tindari ma l'insediamento fu conosciuto solo in epoca romana Attuale Capo d'Orlando o Sant'Agata di Militello[26]
Invasa dai Berberi[25]
Ἀγύριον/Agyrium (Agira o, meno frequenti, Agirina o Argira)[25][27] Strabone, Tolomeo, Diodoro, Suda, Livio, Plinio, ecc. Fondata dai Siculi, probabilmente fu una tra le più antiche città fondate in Sicilia. Nel 339 a.C. fu conquistata da Timoleonte; fu patria dello storico Diodoro (I secolo a.C.)[25][27] Nell'attuale comune di San Filippo d'Argirò[27] Prima serie (V secolo a.C.): aquila - croce (ruota?); testa giovanile, forse di Ercole - protome di un toro androprosopo.
Seconda serie (IV secolo a.C.): testa di Giove - figura virile, forse di Iolao con accanto un cane; testa di Ercole - Ercole che uccide l'Idra; " " - bue androprosopo; testa di Bacco- figura di una moglie; testa giovanile cornuta - cavallo; ecc.[25]
Ἁλικύαι/Halyciae (Alicia)[28] Tucidide, Diodoro, Teopompo, Stefano bizantino, Cicerone, ecc. Recenti scavi (XXI secolo) portano a credere che la città sia stata una fondazione degli Elimi,[29] anziché dei Sicani come si era spesso ritenuto in passato.[28] Nel 397 a.C., diventerà città alleata dei Cartaginesi e verrà rivendicata da Dionisio. Altre menzioni si hanno nelle guerre pirriche e nella prima guerra punica.[28] Attuale Salemi[28] Testa di Diana - testa di Apolline[30] Dagli Arabi[30]
Ἀλόντιον o Ἀλούντιον/Aluntium o Haluntium (Alonzio o, meno frequente, Alunzio)[31][32] Lettere (spurie) di Falaride, Tolomeo, Plinio, Cicerone, Dionisio di Alicarnasso, ecc.[32] Secondo la leggenda, fu fondata dai compagni di Enea. Storicamente, è stata fondata dai Siculi (o, forse, già prima dai Sicani). Al tempo di Cicerone, durante la repubblica romana, (Verrine, III, 43) la città godeva di una certa importanza[31] Con molta probabilità nell'attuale S. Marco d'Alunzio, o nelle vicinanze. Sulle sue rovine è forse sorto il castello di Brolo[32][33] Testa di Giove - aquila, spesso col Tridente; testa coronata di Ercole - clava e faretra; testa galeata di Marte - bue androprosopo; testa di Mercurio - Caduceo; " " - soldato armato e cornucopia; testa di Bacco cornuta - corona, in primo piano il nome della città; testa di Ercole coperto dalla pelle di un leone - bue cozzante[32] Dagli Arabi[32]
Ἀμήσελον/Ameselum (Ameselo o, meno frequente, Amaselo)[34] Diodoro, Plinio e Tolomeo Freeman la considera una città sicula. Da Diodoro (XXII, 15) si conosce che fu conquistata da Gerone II nel 269 a.C. Più tardi verrà ricostruita, stando alle testimonianze di Plinio e Tolomeo[32][35] Secondo Diodoro la città era situata tra Agyrion e Centuripe (Regalbuto)[34]

"B"[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ = Mitistrato? (Adolf Holm, History of Sicily, I, p. 366). Oppure attuale Leonforte?
  2. ^ = Amestrato? (Adolf Holm, History of Sicily, I, p. 366). Oppure nei pressi di Amestrato? (E. Pais, Archivio storico siciliano, 1888, p. 148).
  3. ^ Oppure attuale San Fratello? (Freeman, History of Sicily from the earliest time, p. 144).
  4. ^ Attuale Gangi o Troina?
  5. ^ Il sito è molto incerto. La zona è posta tra Leontini, Siracusa (P. Oxy. XX, 2257).
  6. ^ Situata tra il fiume Crisa (attuale Dittaino) e i piedi dell'Etna (E. Pais, Storia d'Italia, p. 118).
  7. ^ Nei pressi di Ragusa.
  8. ^ Fondata nel V secolo a.C.
  9. ^ La città, di mitica origine, era ubicata nei pressi di Akragas?
  10. ^ O attuale Sant'Anna.
  11. ^ Di collocazione incerta nei pressi di Akragas (Freeman, op. cit., p. 122). Questa città va distinta dalla sua più famosa omonima nei pressi di Siracusa.
  12. ^ È incerta la collocazione proposta dal Fazello nell'attuale comune di Alcara Li Fusi (Dizionario topografico della Sicilia, 1858, p. 359). L'ipotesi oggi più accreditata è la collocazione presso Castronovo di Sicilia (Adamasteanu, Krastos, Princeton Encyclopedia). Di incerta origine (sicana o sicula?).
  13. ^ Incerta è la sua collocazione: gli studiosi la pongono a Paternò (P. Orsi, Cluverio) o a Iudica (Fazello) o ad Avola (Maurolico, posizione scelta nella presente mappa) o ad Augusta (E. Pais, Ciaceri) ecc... Nella sua storia verrà conquistata dai Siculi (in un periodo non definito, ma sicuramente dopo la colonizzazione greca).
  14. ^ Da Freeman è proposta anche l'origine sicana (p. 122-23).
  15. ^ Di incerta origine (la critica si divide tra la più probabile elima e sicana).
  16. ^ Possibile è anche la collocazione presso il monte Naone, nell'attuale comune di Piazza Armerina.
  17. ^ Citata nel solo decreto A1 di Entella (Scuola normale superiore di Pisa Archiviato il 17 dicembre 2010 in Internet Archive.).
  18. ^ Fondata nel 397 a.C.
  19. ^ È da notare come per molte città ci sia un'ambiguità di origine tra sicula e sicana. Questa incertezza è dovuta alla conquista dei Siculi, probabilmente provenienti dalla penisola italiana, della parte orientale della Sicilia, luogo dove, antecedentemente alla conquista, dimorarono, ed edificarono città, i Sicani. Per rendere uniforme la zona dominata dai Siculi, nella mappa sopra, in caso di ambiguità "siculo/sicana", si ha dato maggiore importanza alla dominazione sicula, almeno per quanto riguarda la zona a est del fiume Imera meridionale (col segno ). Ogni questione è comunque riportata nella tabella qui sotto.
  20. ^ La monetazione di ogni città risale a un periodo successivo la venuta dei greci. La scrittura è del tipo A-B (dove A=incisione sul lato dritto e B=sul rovescio).
  21. ^ a b c d e Adrano in Enciclopedia italiana.
  22. ^ La Monaca, p. 6.
  23. ^ Giovanni Cucinotta, La Sicilia: panorama storico-geografico della regione, Capelli, 1996, p. 20.
  24. ^ W. Smith, Agathyrnum.
  25. ^ a b c d e La Monaca, p. 8.
  26. ^ Richard Talbert, Barrington Atlas of the Greek and Roman World, (ISBN 0-691-03169-X), Mappa 47.
  27. ^ a b c Agyrium in Dictionary of Greek and Roman Geography.
  28. ^ a b c d William Smith, Halyciae.
  29. ^ Holm, p. 61.
  30. ^ a b La Monaca, p. 11.
  31. ^ a b William Smith, Aluntium.
  32. ^ a b c d e f La Monaca, p. 12.
  33. ^ Enciclopedia italiana, Alunzio.
  34. ^ a b William Smith, Ameselum.
  35. ^ Freeman, p. 156.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]