Eryca
Eryke | |
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Nome originale | Ἐρύκη |
Territorio e popolazione | |
Nome abitanti | Ericei (Ἐρυκαῖοι) |
Lingua | siculo, greco |
Localizzazione | |
Stato attuale | Italia |
Località | La Montagna (Ramacca) |
Eryca (Ἐρύκη) è una città antica della Sicilia di non esatta collocazione, citata da Stefano di Bisanzio [1], il quale dice che è menzionata da Filisto di Siracusa, nel secondo libro della sua opera Sikelikà. Il nome della città deriva dal fiume Erykes, particolare menzionato dallo stesso Stefano[2]. I suoi abitanti si chiamano Ericei (Erikaioi in greco).
Grazie a un frammento di Callia[3], riportato da Macrobio[4], sappiamo che Eryke distava novanta stadi dal territorio di Gela, non molto distante dal celebre luogo sacro dei fratelli Palici, i due laghetti sacri nella regione di lingua sicula che comprendeva Menainon, Paliké e altre città.
In base agli studi compiuti da Schubring[5] la città è con ogni probabilità da identificarsi con il sito archeologico di contrada La Montagna, nel comune di Ramacca, in quanto il fiume Erykes è stato identificato con il Gornalunga. Tale identificazione risulta prevalente fra gli studiosi come Cluverius, Freeman.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Stefano di Bisanzio, Ethnikà, E280.14 (Ἐρύκη, Σικελικὴ πόλις. Φίλιστος Σικελικῶν δευτέρᾳ. τὸ ἐθνικὸν Ἐρυκαῖος.).
- ^ Stefano di Bisanzio, Ethnikà, A62.1: (ὅτι αἱ πλεῖσται τῶν Σικελῶν πόλεων ἐκ τῶν ποταμῶν ὀνομάζονται, (...) καὶ Ἐρύκην) .
- ^ Callia, Historia de rebus siculis, VII (Ἡ δὲ Ἐρύκη τῆς μὲν Γελῴας ὅσον ἐνενήκοντα στάδια διέστηκεν, ἐπιεικῶς δὲ ἐχυρός ἐστιν ὁ τόπος καὶ τὸ παλαιὸν Σικελῶν γεγενημένη ἡ πόλις).
- ^ Macrobio, Saturnalia, Liber V, XIX, 25.
- ^ Julius Schubring, Sizilische Studien. Die Landschaft des Menas und Erekes nebst Leontinoi, 1874..