Animal Crossing: New Horizons

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Animal Crossing: New Horizons
videogioco
Copertina della versione europea di New Horizons
Titolo originaleあつまれ どうぶつの森 (Atsumare: Dōbutsu no Mori)
PiattaformaNintendo Switch
Data di pubblicazioneMondo/non specificato 20 marzo 2020
GenereSimulatore di vita
OrigineGiappone
SviluppoNintendo EPD
PubblicazioneNintendo
DirezioneAya Kyogoku
ProduzioneHisashi Nogami
ProgrammazioneYoshitaka Takeshita, Hiromichi Miyake
Direzione artisticaKoji Takahashi
SceneggiaturaMakoto Wada
MusicheYasuaki Iwata, Yumi Takahashi, Shinobu Nagata, Sayako Doi, Masato Ohashi
Modalità di giocoGiocatore singolo, multigiocatore
Periferiche di inputNintendo Switch Pro Controller, Joy-Con
SupportoScheda di gioco, download
Distribuzione digitaleNintendo eShop
Fascia di etàACBG · CEROA · ESRBE · PEGI: 3 · USK: 0
EspansioniAnimal Crossing: Happy Home Paradise
SerieAnimal Crossing
Preceduto daAnimal Crossing: New Leaf

Animal Crossing: New Horizons (あつまれ どうぶつの(もり)?, Atsumare: Dōbutsu no Mori) è un videogioco di simulazione di vita sviluppato e pubblicato da Nintendo per Nintendo Switch. Uscito in tutto il mondo il 20 marzo 2020, è il quinto titolo della serie principale di Animal Crossing.

Con 41,59 milioni di copie vendute, è il secondo videogioco più venduto per Nintendo Switch, dietro a Mario Kart 8 Deluxe.

Modalità di gioco[modifica | modifica wikitesto]

Schermata che mostra una tipica giornata in New Horizons

Come nei precedenti titoli nella serie di Animal Crossing, New Horizons è un gioco di simulazione di vita con struttura non lineare, giocato in tempo reale. Il giocatore assume il ruolo di un personaggio personalizzabile che si trasferisce su un'isola deserta dopo aver comprato un pacchetto vacanze dal tanuki, Tom Nook. Il gioco procede in maniera non lineare mentre il giocatore esplora l'isola, e la fa sviluppare in una comunità di animali antropomorfi.

Similmente allo spin-off del 2017 Animal Crossing: Pocket Camp, il gioco introduce un sistema di fabbricazione, che permette al giocatore di convertire materiali in strumenti e arredi, che possono essere utilizzati per decorare gli spazi interni ed esterni nel gioco. Le "Miglia Nook", una nuova valuta in-gioco guadagnata completando diversi compiti, possono essere utilizzate per acquistare oggetti premium.[1] I giocatori sono in grado di invitare degli animali a vivere sulla propria isola, e hanno l'opzione di scegliere dove gli abitanti costruiranno la propria casa, con la possibilità di spostarla in futuro e modificarla con il DLC.

Il gioco consente di personalizzare l'aspetto del proprio personaggio e tutte le acconciature e caratteristiche facciali sono disponibili per entrambi i sessi. I giocatori hanno inoltre la possibilità di selezionare il colore della pelle del proprio personaggio, funzione introdotta per la prima volta nello spin-off del 2015 Animal Crossing: Happy Home Designer. Inoltre, il meteo nel gioco si adatta alle stagioni degli emisferi boreale e australe in base all'ubicazione scelta dal giocatore.

New Horizons supporta il gioco cooperativo locale e online con abbonamento Nintendo Online, con un massimo di quattro giocatori a livello locale e otto giocatori online.[2]

Il gioco non ha interazioni dirette con Pocket Camp ma, collegando il proprio account Nintendo sul gioco, sarà possibile ricevere varie ricompense esclusive.

Sviluppo[modifica | modifica wikitesto]

La direttrice Aya Kyogoku e il produttore Hisashi Nogami hanno dichiarato di aver scelto un'isola deserta come ambientazione per differenziare rispetto ai titoli precedenti, ambientati in villaggi già esistenti, e per permettere ai giocatori di personalizzare maggiormente il mondo di gioco.

Sia Fuffi che Mr.Resetti sono nuovamente presenti nel gioco; tuttavia, il ruolo di Resetti non è più quello di rimproverare il giocatore per aver resettato (New Horizons sfrutta un sistema di salvataggio automatico); in New Horizons infatti, Resetti lavora al "Soccorso": se il giocatore si perde o vuole chiamare il Soccorso tramite il "NookPhone", a rispondere sarà proprio Resetti, accompagnato dal suo inconfondibile motivetto.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Lo sviluppo di un nuovo titolo della serie principale di Animal Crossing è stato confermato nel Nintendo Direct del 13 settembre 2018, inizialmente annunciato per l'anno 2019. Nintendo ha rilasciato il titolo del gioco ed il suo primo trailer durante il Nintendo Direct dell'11 giugno 2019, in occasione dell'E3. La compagnia ha inoltre annunciato che il gioco sarebbe stato rimandato al 20 marzo 2020. Il presidente di Nintendo of America, Doug Bowser, ha affermato che il desiderio di mantenere un sano equilibrio vita-lavoro per i dipendenti di Nintendo è una delle principali cause del ritardo. Il valore del mercato azionistico di Nintendo ha avuto un calo del 3,5% in seguito alla notizia, per una perdita del valore di più di un miliardo di dollari statunitensi.

Censura[modifica | modifica wikitesto]

New Horizons è stato utilizzato dagli attivisti hongkonghesi, tra i quali Joshua Wong, per manifestare virtualmente, piazzando sulle proprie isole bandiere, murales e dipinti raffiguranti slogan e immagini di protesta quali 光復香港,時代革命T, lett. "Hong Kong libera, rivoluzione dei nostri tempi", o ritratti funerari del segretario generale del Partito Comunista Cinese (PCC) Xi Jinping. In risposta alle proteste virtuali, il gioco è stato rimosso da tutti i negozi online cinesi come Taobao e Pinduoduo, dove il videogioco era disponibile nel mercato grigio.[3][4][5][6]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Premi[modifica | modifica wikitesto]

Anno Premio Categoria Risultato Note
2020 Famitsū Dengeki Game Awards 2020 Miglior gioco in Cina Vincitore/trice [7][8]
Gioco dell'anno Vincitore/trice
The Game Awards 2020 Miglior gioco per famiglie Vincitore/trice [9][10]
Miglior gioco multigiocatore Candidato/a
Gioco dell'anno Candidato/a
Japan Game Awards Premio Ministro dell'Economia, Commercio, e Industria Vincitore/trice [11]
Premio per l'Eccellenza Vincitore/trice
Gioco dell'anno Vincitore/trice
Golden Joystick Awards Gioco dell'anno di Nintendo Vincitore/trice [11]
Miglior community di gioco Candidato/a
Miglior gioco per famiglie Candidato/a
Miglior gioco multigiocatore Candidato/a
2021 British Academy Video Games Awards Miglior gioco Candidato/a [12]
Famiglia Candidato/a
Game Beyond Entertainment Vincitore/trice
Game Design Candidato/a
Multigiocatore Vincitore/trice
EE Game of the Year Candidato/a
Game Developers Choice Awards Gioco dell'Anno In attesa [13]
Best Design In attesa

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Miranda Sanchez, How Tom Nook Uses His Money and 14 More Details About Animal Crossing: New Horizons - E3 2019, in IGN, 20 giugno 2019. URL consultato il 2 settembre 2019.
  2. ^ (EN) Nathan Grayson, Animal Crossing: New Horizons Will Let You Decorate The Whole World, in Kotaku, 11 giugno 2019. URL consultato il 2 settembre 2019.
  3. ^ Claudia Marchetto, Animal Crossing: New Horizons, la protesta di Hong Kong arriva anche nel gioco, su eurogamer.it, Eurogamer, 8 aprile 2020. URL consultato il 17 luglio 2020.
  4. ^ (EN) Pei Li, Nintendo game pulled from Chinese platforms after Hong Kong protest, in Reuters, 10 aprile 2020. URL consultato il 17 luglio 2020.
  5. ^ (EN) Animal Crossing removed from sale in China, in BBC News, 13 aprile 2020. URL consultato il 17 luglio 2020.
  6. ^ (EN) Rachel Wong, Activist Joshua Wong 'trolls' Chinese censors after gamers blame him for Animal Crossing ban, su Hong Kong Free Press HKFP, 15 aprile 2020. URL consultato il 17 luglio 2020.
  7. ^ (EN) Stephanie Liu, 2020 Famitsu Dengeki Game Awards Nominees Include FFVII Remake and Ghost of Tsushima, su Siliconera, 24 febbraio 2021. URL consultato il 22 marzo 2021.
  8. ^ (EN) Kite Stenbuck, Animal Crossing: New Horizons Won Famitsu Dengeki Game Awards 2020, su Siliconera, 7 marzo 2021. URL consultato il 22 marzo 2021.
  9. ^ (EN) Voting is live for the Golden Joystick Awards 2020 nominations, su GamesRadar+, 30 settembre 2020. URL consultato il 22 marzo 2021.
  10. ^ (EN) Ben Tyrer, Every winner at the Golden Joystick Awards 2020, su GamesRadar+, 24 novembre 2020. URL consultato il 22 marzo 2021.
  11. ^ a b (EN) Andy Robinson, Japan Game Awards names Animal Crossing as 2020's best game, su Video Games Chronicle, 27 settembre 2020. URL consultato il 22 marzo 2021.
  12. ^ (EN) 2021 BAFTA Games Awards: The Nominations, su British Academy of Film and Television Arts. URL consultato il 22 marzo 2021.
  13. ^ (EN) Jeffrey Rousseau, Hades, Ghost of Tsushima, and Last of Us Part 2 lead GDC Award nominees, su GamesIndustry.biz, 20 aprile 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]