Colmurano

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Colmurano
comune
Colmurano – Stemma
Colmurano – Bandiera
Colmurano – Veduta
Colmurano – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Marche
Provincia Macerata
Amministrazione
SindacoMirko Mari (lista civica) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate43°09′50.4″N 13°21′25.2″E / 43.164°N 13.357°E43.164; 13.357 (Colmurano)
Altitudine414 m s.l.m.
Superficie11,2 km²
Abitanti1 198[1] (31-7-2021)
Densità106,96 ab./km²
FrazioniPasso Colmurano
Comuni confinantiLoro Piceno, Ripe San Ginesio, San Ginesio, Tolentino, Urbisaglia
Altre informazioni
Cod. postale62020
Prefisso0733
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT043014
Cod. catastaleC886
TargaMC
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 124 GG[3]
Nome abitanticolmuranesi
Patronosan Donato
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Colmurano
Colmurano
Colmurano – Mappa
Colmurano – Mappa
Posizione del comune di Colmurano nella provincia di Macerata
Sito istituzionale

Colmurano (Cammurà in dialetto maceratese[4]) è un comune italiano di 1 198 abitanti[1] della provincia di Macerata nelle Marche.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Colmurano è il terzo comune più piccolo per superficie (11,17 km²) nella provincia di Macerata. Lo precedono Camporotondo di Fiastrone e Ripe San Ginesio. Il territorio del comune risulta compreso tra i 205 e i 414 m s.l.m. con un'escursione altimetrica complessiva pari a 209 metri.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Sorta nel Medioevo, divenne in seguito feudo della famiglia Castelli e successivamente passò sotto il dominio di Roberto, governata dalla famiglia sempre Castelli, che ne eleggeva i priori e il podestà. Nei primi anni del XIV secolo fu annessa ai territori ecclesiastici; nel Seicento fu duramente colpita dalle numerose carestie che impoverirono l'intera regione e durante il Settecento subì le angherie dell'esercito austriaco di passaggio nei territori della Chiesa; alla fine dello stesso secolo, venne occupata dalle truppe francesi di Luca.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

«Di rosso ad un albero d’ulivo d’oro, nodrito sulla vetta centrale di un monte all’italiana d’argento e sormontato da una crocetta patente dello stesso»

«Drappo di bianco...»

«Drappo partito di bianco e di rosso caricato al centro dello stemma comunale...»

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con l'apposito Decreto del Presidente della Repubblica datato al 19 febbraio 1979[5]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Il centro storico conserva ancora tratti delle mura difensive trecentesche e quattrocentesche, provviste di bastioni, e il torrione poligonale a difesa della porta ogivale di San Rocco, anteriore al 1200, ancora oggi quasi intatta e un tempo dotata di ponte levatoio e con soprastante torre triangolare.

Risale al Duecento la chiesa dell'Annunziata, parzialmente ricostruita, la cui facciata in cotto è ornata da un portale romanico decorato in pietra, al suo interno un presepio: affresco del maestro Giovanni Andrea De Magistris, risalente al 1560.

La chiesa di San Rocco o della Loggetta, edificata tra il Seicento e il Settecento e posta sotto il portico del palazzo comunale, è una cappella sormontata da una piccola cupola a spicchi. Più volte rimaneggiata, conserva nel suo interno un affresco rinascimentale (1536), oggi è adibita a sala consiliare del comune.

La fonte Allungo, oggi lavatoio pubblico, conserva le sue originali fonti medievali e l'affresco della Madonna con Bambino.

La chiesa parrocchiale di San Donato (patrono del paese) conserva al suo interno reliquiari che racchiudono nel loro fine cesello una piccola Croce e una Sacra Spina.

Società[modifica | modifica wikitesto]

La comunità di Colmurano è molto conosciuta nella provincia di Macerata per le numerose feste popolari che in essa si svolgono durante l'anno, delle quali la più conosciuta è Artistrada, il festival degli artisti di strada, che si svolge nel mese di luglio.

Nel 1886 il paese ha dato i natali a Lorenzo Contratti (alias.Renzo C. Ventura), pittore, illustratore e caricaturista, artista geniale attivo nel periodo della prima guerra mondiale e in quello immediatamente successivo, ma segnato da una infermità mentale che lo condusse a un ricovero al manicomio di Mombello. Collaborò con alcune note riviste dell'epoca e, per le flessuose e provocanti immagini femminili che usò per illustrare il romanzo-scandalo di Mario Mariani "Le adolescenti", fu addirittura condannato per oltraggio al pudore. Morì nel 1940.

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[6]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
26 giugno 1985 7 giugno 1990 Romano Mari Democrazia Cristiana Sindaco [7]
7 giugno 1990 24 aprile 1995 Romano Mari Democrazia Cristiana Sindaco [7]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Romano Mari Centro-sinistra Sindaco [7]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Fabrizio Ferretti Centro-sinistra Sindaco [7]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Fabrizio Ferretti Centro-sinistra Sindaco [7]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Ornella Formica Lista civica Sindaco [7]
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Ornella Formica Insieme per Colmurano Sindaco [7]
27 maggio 2019 in carica Mirko Mari Insieme per Colmurano Sindaco [7]

Sport[modifica | modifica wikitesto]

In questa città si svolgeva ogni anno una gara del Campionato regionale marchigiano di kart, rappresentando, a detta di molti, uno dei circuiti cittadini più tecnici e avvincenti.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 luglio 2021.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 221, ISBN 88-11-30500-4.
  5. ^ a b c d Fonte dal sito Araldica Civica.it, su araldicacivica.it. URL consultato il 21 dicembre 2020.
  6. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  7. ^ a b c d e f g h http://amministratori.interno.it/

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN153432354 · WorldCat Identities (ENviaf-153432354
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