Wikipedia:Oracolo/Archivio/maggio 2020

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maggio 2019 maggio 2021

qwe.wiki

Da cui: it.qwe.wiki/wiki. Cosa è ? Saluti.--78.14.19.44 (msg) 21:15, 28 apr 2020 (CEST)

Web scraping / Spamdexing o altra analoga porcata? Magari segnalalo in Wikipedia:Cloni ... La cosa curiosa è che è in italiano ma punta a pagine che esistono solo su en.wiki... forse c'è di mezzo anche una traduzione automatica? --82.48.72.14 (msg) 21:49, 28 apr 2020 (CEST)
Non ci avevo pensato. Lascio approfondire; chi lo vuole segnalare faccia, mi pare occorra precisare diverse cose che al momento non sono in grado di fare.--78.14.19.44 (msg) 22:10, 28 apr 2020 (CEST)
Se ho beninteso è un sito che copia le voci di en.wiki e le traduce in maniera automatica in italiano e altre lingue, con risultati maccheronici. --Lemure Saltante comitato d'accoglienza! 22:13, 28 apr 2020 (CEST)
maccheronici, ma meglio di Google translate, stavo straducendo per una voce, e mi sono accorto su google che c'era questa pagina, mi è venuto un colpo perchè credevo che mi ero sbagliato che non esisteva in italiano--Django (msg) 06:53, 1 mag 2020 (CEST)

ICD vs DSM

Salve a tutti. Sono una studentessa di psicologia. Sto frequentando un Centro di Salute Mentale. Mi sono imbattuta nella seguente diagnosi secondo ICD: "Reazione paranoide acuta". Io ho studiato i vari criteri diagnostici e descrizioni usando il sistema del DSM, che è simile ma non esattamente congruente all'ICD. Alcune diagnosi ICD non esistono nel DSM, al quale ho facile accesso. Ora, il mio problema è che non riesco a trovare un libro o un sito che dia una descrizione precisa con criteri diagnostici delle varie patologie classificate nell'ICD, cosa che invece è facilmente reperibile per il DSM. Qualcuno sa dove potrei trovare quello che cerco?--195.62.163.162 (msg) 11:21, 2 mag 2020 (CEST)

Segnalo il tuo quesito a Lo studio dello psicologo il bar di discussione del Progetto:Psicologia, abbi un po' di pazienza :-) --Threecharlie (msg) 11:27, 2 mag 2020 (CEST)
Ciao, la "reazione paranoide acuta" è una diagnosi, al momento, presente solo nell'ICD-10. Seguendo questo link: https://icd.who.int/browse10/2016/en#/F23.3 lo troverai tra gli F23.3 "Altri disturbi psicotici acuti prevalentemente deliranti". Spero di esserti stato d'aiuto, ciao --Dapifer Ψ 11:55, 2 mag 2020 (CEST)

Colesterolo

Ciao! Il colesterolo è un triterpene, quindi è un metabolita secondario. Metabolicamente deriva dal lanosterolo, che a sua volta deriva dallo squalene che, come tutti i terpeni animali, derivano dall'acido mevalonico, il quale viene prodotto condensando 3 unità di acetato. Detto questo, ho due domande:

  1. Se il colesterolo è appunto un triterpene, ergo un metabolita secondario, perchè nella prima riga della pagina Colesterolo c'è scritto che è un lipide (i lipidi sono metaboliti primari)?
  2. Se il colesterolo deriva di vatto dall'acetato, perchè si dice che mangiare alimenti grassi come latticini e carne di maiale e suino aumentas la colesterolemia?

Ho paura di non aver capito qualcosa

--79.20.148.86 (msg) 13:23, 2 mag 2020 (CEST)

  1. "Il colesterolo è un triterpene": non risulta.
  2. "I lipidi sono metaboliti primari": non risulta.
  3. Colesterolemia#Colesterolemia e alimentazione
-- Rojelio (dimmi tutto) 16:45, 2 mag 2020 (CEST)
  1. Da treccani.it "La sequenza delle reazioni di sintesi ha inizio con la condensazione di 3 ­molecole di acetilcoenzima A per formare 3-idrossi-3-metil-glutaril-CoA; attraverso la sintesi di acido mevalonico si giunge alla formazione di isopentenilpirofosfato e dimetilallilpirofosfato che, per successive condensazioni, sono trasformati in farnesilpirofosfato (un composto a 15 atomi di carbonio). Da due molecole di quest’ultimo è prodotto lo squalene, triterpene a 30 atomi di carbonio. La trasformazione dello squalene in squalene-2,3-ossido e successivamente, per mezzo di una ciclizzazione enzimatica anaerobica, in lanosterolo è necessaria per arrivare al prodotto finale colesterolo." Il colesterolo è biosintetizzato dallo squalene, che è un triterpene. Come tutti i terpeni derivano appunto dal mevalonico, che deriva dall'acetato.
    Forse era più giusto chiedere Perché si considera il colesterolo un lipide, se deriva da un cammino metabolico diverso rispetto ai lipidi, ovvero quello dei terpeni?.
  2. Non risulta solo a te. Lo sono eccome [1] [2] [3]. Va bene che sta a chi afferma le cose dimostrarle, però che i lipidi sono metaboliti primari mi sembrava abbastanza scontato (e comunque bastava fare così)
  3. Okay, è inutile che mi linki la cosa che ho letto qualche minuto prima di scrivere qui. Non ho capito il nesso tra ingerire grassi e aumentare la quantità di una molecola che deriva dall'acetato.
--87.4.162.183 (msg) 08:07, 3 mag 2020 (CEST)
Aggiungo: sì, è vero, anche gli acidi grassi vengono metabolizzati con condensazioni di unità di acetato (beh, in realtà sono unità di malonato ad un acetato di partenza, ma il malonato deriva dall'acetato stesso), però le reazioni metaboliche sono completamente diverse rispetto a quelle dei terpeni. Sono cammini diversi, per questo non riesco proprio a capire perché i l colesterolo si considera un lipide--87.4.162.183 (msg) 08:17, 3 mag 2020 (CEST)
Il colesterolo è considerato un lipide in quanto rientra nella definizione generale di lipide (attenzione: lipide non vuol dire trigliceride!). Non è invece un triterpene, infatti contiene solo 27 atomi di carbonio, mentre per definizione i triterpeni ne contengono 30, poco importa quindi la via metabolica. Per quanto riguarda colesterolo e colesterolemia: gli animali che mangiamo sintetizzano colesterolo proprio come noi, quindi la loro carne contiene colesterolo, che se ingerito viene assimilato ed entra in circolo, e va ad aggiungersi a quello che sintetizziamo anche noi --Samuele Madini (msg) 09:51, 3 mag 2020 (CEST)
P.S.: Mi sono dimenticato di fare un'importante precisazione: i lipidi sono una enorme categoria di molecole organiche, che comprendono tra le altre anche i terpeni. Ergo, i triterpeni sono lipidi --Samuele Madini (msg) 10:04, 3 mag 2020 (CEST)

Streaming video

Siamo una compagnia teatrale amatoriale e vorremmo trasmettere in “diretta” su Facebook (o YouTube) un nostro spettacolo. Ciascuno di noi cinque però è nella propria abitazione: finora abbiamo fatto le prove con Zoom ma avremmo bisogno di un sistema attraverso il quale il regista possa “attivare” un attore o farlo scomparire quando esce di scena e Zoom non lo permette facilmente. Abbiamo visto diversi youtuber farlo ma non sappiamo quale sistema utilizzano. Idee? Grazie.

Compagnia dei Ludocratici


--109.118.108.100 (msg) 10:01, 4 mag 2020 (CEST)

Premetto che io non l'ho mai usato, ma in questo periodo seguo alcune live su Twitch, dove appunto il "regista" della live riesce ad attivare e disattivare le cam di eventuali ospiti, e ingrandire le loro finestre e cos via. --Postcrosser (msg) 14:42, 4 mag 2020 (CEST)

Discussione:Scala dei Turchi

riporto quanto chiesto un po' di tempo fa alla pagina Discussione:Scala dei Turchi, magari l'oracolo e' piu' frequentato. Cito dalla pagina:

«Scala dei Turchi è un sito geologicamente noto anche perché è possibile riconoscere in maniera molto semplice le ciclicità legate alle variazione dei parametri orbitali in particolare si possono ben correlare le variazioni di insolazione con cicli di mediamente 21.000 anni e le variazioni di eccentricità dell'orbita con cicli di mediamente, 100.000 anni. Questo ha consentito di effettuare delle datazioni con ordini di errore al più delle migliaia di anni.»

Non capisco come si possa riconoscere? diverso colore della roccia?

grazie 1000--Hal8999 (msg) 05:23, 23 apr 2020 (CEST)

Qui ci vuole un geologo o petrologo per rispondere... --Daniele Pugliesi (msg) 00:02, 6 mag 2020 (CEST)

Programma per visualizzare documenti.

Ciao. Spero di non aver frainteso lo scopo di questa rubrica, ma volevo chiedervi un suggerimento. Io ho un telefono con sistema android (come molti), avrei bisogno di un programma gratuito per visualizzare pdf, docx, pptx e xlsx. Non mi serve editare solo visualizzare. So che ce ne sono molti, ho usato WPS office ma mi sono trovato malissimo. Mi potreste aiutare?


--95.247.172.248 (msg) 13:59, 4 mag 2020 (CEST)

Io non ho Android, ma mi pare che anche per quel sistema operativo ci sia il pacchetto Office della Microsoft (puoi scaricare le singole app o il pacchetto completo). Per schermi sotto i 10 pollici è gratis e dovrebbe fare quello che chiedi. Io ho la versione iOS e va perfettamente. --Lepido (msg) 15:17, 4 mag 2020 (CEST)
Ce ne sono così tanti che non saprei quale consigliare. Ogni app di questo tipo ha pro e contro e ciascuno può preferire una o all'altra per varie ragioni. Il mio consiglio è quello di installarne 4 o 5, le provi e dopo un po' di tempo valuti quale scartare e quale no. Ad esempio certo app possono essere ottime, ma contengono troppa pubblicità, altre possono avere funzioni aggiuntive utili che fanno la differenza, ecc. Se si tratta solo di visualizzare, forse meglio un'app semplice e sobria, senza troppi pulsanti e funzioni extra. --Daniele Pugliesi (msg) 23:57, 5 mag 2020 (CEST)

balene e balenotteri

Ciao sono qui perché correggendo un racconto ho notato che l'autore ha scritto balenottero per indcare il maschio adulto della balenottera azzurra, ma balenottero sarebbe il piccolo della balena, certo che in un libro di narrativa scrivere "la balenottera maschio" non è molto bello. Mi potete dare un consiglio? Il maschio della balenottera si può chiamare balenottero o è un erroraccio? --Annie306 (msg) 20:03, 24 apr 2020 (CEST) Ho fatto un sacco di errori chiedo scusa--Annie306 (msg) 20:06, 24 apr 2020 (CEST)

Perdono concesso & spaziatura corretta! --82.48.73.235 (msg) 22:11, 24 apr 2020 (CEST)
Premettiamo che la parola "balenottera" non è un diminutivo ma significa balena con le ali (stessa etimologia di lepidottero o elicottero o... pterosauro!). Cito da [4]: "Purtroppo è radicata l'erronea abitudine di usare il maschile «balenottero» per indicare il piccolo dei grandi cetacei, quasi si traitasse del diminutivo di «balena» (che più correttamente, invece, è «balenotto»).". Quindi mi sembra che l'autore del libro di narrativa non abbia sbagliato... --95.250.244.153 (msg) 12:32, 26 apr 2020 (CEST)
Intanto ringrazio per l'aiuto 82.48.73.235 che ha corretto il mio pasticcio e non so come dirglielo in altro modo quindi spero che ritorni qua e mi legga, e 95.250.244.153 per l'aiuto, almeno so che balenotto è il nome giusto per il piccolo di balena ma se la specie è denominata balenottera azzurra non so se poi è corretto dire "balenottero azzurro" per il maschio! purtroppo sotto questo aspsettp l'articolo del quale mi hai fornito il link non ne parla--Annie306 (msg) 16:04, 7 mag 2020 (CEST)

date di nascita sbagliate

rivedendo le carte della defunta madre tizio, nato 50 anni fa, scopre che probabilmente è stato registrato all'anagrafe come nato in un giorno diverso da quello effettivo, come capitò ad Enzo Ferrari e a molti calciatori degli anni 40 che, nati alla fine di dicembre, venivano segnalati come nati il primo gennaio: è possibile che sino alla fine degli anni 60 in Italia non ci fosse l'automatismo di venire registrato all'anagrafe dall'ospedale, in qualche modo? Altra domanda, per non monopolizzare l'oracolo: è possibile fare domande cumulative? Perché in quarantena tra vicini di casa s'è fatto il festival delle chiacchiere oziose con tanto di domande rimaste insolute da proporre qui.. --2.226.12.134 (msg) 19:19, 4 mag 2020 (CEST)

Risponso sulla seconda questione: che io sappia non ci sono regole in merito a domande comulative o sfilze di domande separate (a parte il classico buon senso: certo che se pubblichi 20 domande tutte assieme è facile che tu riceva risposte più goliardiche che serie). My 2 cents, io farei un post separato per ogni domanda a meno che non riguardino tutte lo stesso argomento: in questo modo è più facile sia per chi risponde (che non deve specificare a quale parte della domanda cumulativa sta rispondendo) sia per chi va a leggere la risposta --Postcrosser (msg) 22:55, 4 mag 2020 (CEST)
Per la prima domanda: possibilissimo, eccome! Ricordo bene di essermi recato nel municipio del mio comune (nella progreditissima Emilia-Romagna) per registrare all'anagrafe la nascita della mia primogenita. Era il 1988. --Sesquipedale (non parlar male) 00:06, 5 mag 2020 (CEST)
Riguardo alla prima domanda, non c'è un vero e proprio "automatismo" che esclude i genitori perché è fondamentale che quest'ultimi, o almeno uno dei due, riconosca la paternità (maternità) all'atto della dichiarazione di nascita. Quindi non è un inutile adempimento burocratico, è un modo per costringere almeno uno dei due genitori a dichiarare il figlio e quindi riconoscerlo. Tuttavia, per porre un freno al fenomeno delle date di nascita postume, innanzitutto hanno previsto che i genitori debbano farlo entro 10 giorni (vedi qui) e sopratutto, hanno previsto che i genitori devono presentare all'anagrafe la attestazione di nascita rilasciata dal medico o dall'ostetrica che ha assistito al parto. Nel link precedente si fa riferimento alla nuova normativa (art. 30 D.P.R. 3 novembre 2000 n. 396), tuttavia era presente una precedente anche molto più rigidaː un amico di mio padre è stato condannato, quale reato penale, per non aver registrato la nascita di sua figlia negli anni settanta. A parte questi mezzi coercitivi (nel nostro codice penale esisterebbe ancora il reato di occultamento di neonato, ma oggigiorno è più difficile che ti rinviano a giudizio per una dichiarazione di nascita tardiva dopo 12 o 15 giorni se riesci ad addurre una qualche forma di giustificazione), l'obbligo della presentazione all'Anagrafe della attestazione di nascita rilasciata dal medico è in se' un mezzo molto efficace, perché tale attestazione riporta la data di nascita reale e a quel punto il genitore, anche se si presenta una decina di giorni dopo all'Anagrafe, non si può' inventare le date. Oggigiorno quasi tutti nascono in ospedale o, in caso di doglie improvvise, almeno con personale medico/ostetrico/paramedico che interviene con urgenza in casa o nel luogo dove è la partoriente. I parti in casa senza medico/ostetrico/paramedico sono davvero una rarità. --Skyfall (msg) 18:40, 6 mag 2020 (CEST)
Se non erro, la direzione sanitaria comunica di prassi le nascite alla Prefettura, sicché prima o poi agli "smemorati" vengono rinfrescate le idee. --Captivo (msg) 23:49, 6 mag 2020 (CEST)

Curiosità sul "Teorema di Bernoulli"

Mi è capitato di leggere, per mera curiosità, la dimostrazione per tale teorema. Essendo molto intuitiva e accessibile in veste wikipediana, tuttavia c'è una parte che non mi è chiara (ho letto anche altrove ma è sempre descritta così). Quando si va a considerare il lavoro svolto dalle forze di pressione (o dette anche di superficie) assume che vi siano due forze che danno vita a due pressioni p1 e -p2 sulle due superfici A1 e A2. Quello che non capisco bene è perché non si consideri anche che -p2 dovrebbe spingere sulla faccia A1 e viceversa anche p1 su A2, il liquido che "collega" le due superfici non dovrebbe trasmettere le forze? (Al pari di una corda tesa per intenderci).
Inoltre se F1 vedo bene che è la forza dovuta alla spinta del liquido a monte; F2, invece, cosa sarebbe? E' la forza figlia del fatto che spingendo un corpo per il 3 principio ho una reazione? Non mi pare in realtà, dunque cosa mai può essere? Grazie e scusate la domanda banalotta. --37.163.57.107 (msg) 16:23, 6 mag 2020 (CEST)

Non è che non le consideri: è che le hai già considerate!
In questa dimostrazione tu stai facendo un bilancio di energia: verifichi quanta energia entra e quanta ne esce dal tuo sistema. Il sistema è delimitato da 3 superfici: A1, A2 e il tubo. Attraverso il tubo ovviamente non passa energia, quindi ci restano due superfici da guardare.
Alla superficie A1 abbiamo una forza esterna che spinge nel tubo: noi non sappiamo quanto stia spingendo (ossia quanto valga la forza entrante) e nemmeno cosa stia spingendo, ma sappiamo che sta vincendo, poichè provoca uno spostamento s1=v1*dt: allora la forza netta, ossia la differenza fra la forza entrante e qualsiasi resistenza venga dall'interno, è entrante e la chiamiamo F1; dividendo per A1 otteniamo p1. Analogamente su A2, ma ora la risultante interno/esterno spinge verso l'esterno e quindi è negativa (da cui la p2 negativa).
Dato che lo spostamento c'è in entrambi i casi, le due forze svolgono lavoro, pari a F*s; allora il lavoro L1=F1*s1=(p1*A1)*s1=p1*V1 e ovviamente L2=-p2*V1. Se c'è un delta lavoro, questo si riflette sull'energia interna del sistema (cioè cambiando le energie cinetica e potenziale).
Per quello che ti interessa, p1 e p2 esistono solo all'interfaccia del sistema: una volta che sei NEL sistema l'unica cosa che vedi è la quantità di energia che hai fra pressione statica, velocità ed energia potenziale, ma Bernoulli non ti basta per dire come l'energia si distribuisca fra le tre. Bernoulli ti dice solo che, come hai correttamente notato, il fluido nel mezzo "collega" A1 e A2: ossia che fra ingresso e uscita l'energia non cambia.--Equoreo (msg) 17:43, 6 mag 2020 (CEST)
Ora, per F1 ed F2 fai molta attenzione ai segni!
F1 è orientata verso l'interno del sistema, quindi è positiva. È facile immaginarla come la (risultante della) forza che spinge il fluido dentro il sistema attraverso A1. In effetti, trattandosi di una risultante, il sistema non oppone alcuna resistenza: l'ha già fatto ed ha perso (F1 è già stata decurtata di quanto le serviva per entrare).
E F2? F2 è la stessa cosa: è la forza che spinge il fluido dentro il sistema attraverso A2; il problema è che F2 è negativa, quindi ha verso opposto rispetto al suo verso "naturale" (che sarebbe entrante nel sistema). E che mi sta a significare una forza che tira verso l'esterno del sistema? Bè potrebbe essere l'aspirazione di una pompa. Oppure, se non ti piace la visione di una forza negativa (ma alla fin fine è la stessa cosa), tu avevi una spinta entrante F2 positiva, ma il sistema ha deciso di investire energia per spingere più forte di F2 (perchè il sistema decida così non è affar nostro), lasciandoti con una risultante negativa.
Più chiaro o peggio di prima?--Equoreo (msg) 18:16, 6 mag 2020 (CEST)
Ho compreso l'errore che facevo, in effetti il considerare i due volumetti destro e sinistro me li faceva immaginare come due corpi separati, ma quelli in realtà sono solo volumetti di spostamento: il sistema è quello da te indicato e delimitato nel compesso dalle sue superfici.
Molto meglio, mi hai "indorato la pillola". Ho capito la logica, grazie molte! --37.163.181.79 (msg) 12:05, 7 mag 2020 (CEST)

Montanti interni porta da calcio

Buongiorno, avrei bisogno di una delucidazione. C'erano un tempo -ci sono tutt’ora- le porte da calcio, con dei sostegni interni a v rovesciata, i cosiddetti sistemi a curva di gomito. Oggi non si usano più per quel che riguarda i campionati maggiori e le maggiori competizioni in generale, ma tra gli anni settanta e ottanta erano molto usate, forse c’erano solo quelle. La mia domanda è la seguente: questi “montanti” non rischiavano di fare ostruzione, impedendo la completa entrata del pallone seppur in linea teorica? Invece, oltre a essere omologate in quegli anni, erano anche le migliori e questo mi ha fatto sorgere questo dubbio. Grazie mille a chi vorrà rispondere. https://www.google.it/search?q=porta+da+calcio&sxsrf=ALeKk018fnx6_2M-Mg-sF9jJoxHc6yjlTg:1588841343784&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=2ahUKEwje6Zmfr6HpAhWGiqQKHXOBBGYQ_AUoAXoECAsQAw&biw=1964&bih=985#imgrc=Bxa2SUxRlLBovM


--93.41.100.198 (msg) 10:50, 7 mag 2020 (CEST)

Problema geometrico molto divertente :-)
Anche considerando la palla non deformabile (altrimenti la palla potrebbe bloccarsi nel triangolo palo-sostegno-rinforzo, pur senza essere completamente passata) non basta calcolare l'angolo di incidenza tiro-rinforzo, ma va considerato anche che non tutti gli angoli di tiro sono possibili (prima del rinforzo, la palla deve prendere lo specchio della porta), che il rinforzo deve essere colpito entro una distanza di un diametro della palla dalla linea di porta (altrimenti il gol è fatto e non ci interessa più cosa succede), che non tutti gli angoli di uscita vanno bene (la palla dovrebbe pure uscire dallo specchio della porta), che rimpalli fra pali e sostegni sono possibili. E soprattutto, che è la cosa più difficile, che la palla occupa spazio, non è un punto geometrico.
Fin qui i calcoli sono lunghi e tediosi, ma possibili... il problema è che mancano troppi dati. Infatti, in tutto questo giocano un ruolo importante non solo la dimensione della palla (che è abbastanza precisa), ma anche quella dei pali (da regolamento diametro <12 cm, terribilmente vago...) e dei sostegni (se non si sono presi la briga di definire i pali, immagino la precisione sui sostegni...).
Fisicamente, l'eventualità non è da escludere a priori: la dipendenza più grande direi che è quella con l'angolo fra i rinforzi e il palo. Per un angolo molto vicino allo 0 (cioè il rinforzo è quasi verticale), ad esempio, l'ipotesi dell'ostruzione è tutt'altro che improbabile.--Equoreo (msg) 14:14, 7 mag 2020 (CEST)

Particolare finale Coppa Campioni '83

Buondì. Se le semifinali di ritorno Real Sociedad - Amburgo e Juventus - Widzew Łódź, si sono giocate alla stessa ora, alle 8 di sera, perché allora in finale l'Amburgo, in teoria, è la squadra "di casa"? Fecero un sorteggio qualche giorno prima della finale? Grazie.


--93.41.100.198 (msg) 09:42, 8 mag 2020 (CEST)

Ma la "squadra di casa", almeno in tempi moderni, viene fuori da un sorteggio. Non è legato a chi si qualifica prima per la finale. --109.52.248.48 (msg) 20:06, 11 mag 2020 (CEST)

Fair use

Perchè diversi wikipediani sono contro una legislazione italiana/europea sul fair use? Non dovrebbe facilitarci il compito, in particolare con le immagini? Mi sfuggono completamente le ragioni del "fronte" dei contrari, dal nostro punto di vista vedo solo vantaggi. Preciso che vorrei solo sapere le motivazioni del no, non riesumare vecchie ruggini per sapere chi abbia ragione e chi no (tanto noi wikipediani comunque non possiamo farci niente). Ciao.--Saya χαῖρε 11:05, 8 mag 2020 (CEST)

Quali sarebbero i Wikipediani contro il fair use? Un link? Utente:Sayatek--Pierpao (listening) 16:16, 9 mag 2020 (CEST)
Capita spesso di vedere pagine utente dove si usano banner simili, mi sono sempre chiesto il motivo però mi è sempre sembrato un pò "irruento" andare in giro a chiedere "hey tu perchè sei contro questa cosa?".--Saya χαῖρε 19:45, 9 mag 2020 (CEST)
Non sono sicuro, ma credo che quei banner non siano contro una legge ma contro il caricamento di immagini non libere e quindi non riutilizzabili su Wikipedia, forse quel banner si è diffuso dopo una campagna dei colleghi spagnoli. Hanno anche votato es:Wikipedia:Votaciones/2004/. Chiedo ai piani alti per conferma e ti faccio sapere Utente:Sayatek. --Pierpao (listening) 20:49, 9 mag 2020 (CEST)
Nota: come ce n'era uno per il no c'era anche quello per il sì. --87.5.126.121 (msg) 19:40, 10 mag 2020 (CEST)
Così come su en.wiki si è deciso di ammettere il fair use statunitense anche se non è detto che tutti i loro utenti siano statunitensi, allo stesso modo le altre wiki si sono interrogate sull'opportunità di approvare questa licenza dicendo che i server sono di WMF. In realtà, come ci ripetiamo più volte, la responsabilità ricade sul singolo autore, quindi nell'incertezza c'era chi preferiva - e preferirebbe tuttora - non correre il rischio di compromettere il Progetto per file non fondamentali e per giunta non liberi, cioè che vanno contro i nostri principi. Una sorta di fair use italiano è poi arrivato, ma nella sostanza inutilizzabile. Già l'interpretazione originale del diritto d'autore che ha introdotto gli screenshot si trascina dietro forti dubbi--Sakretsu (炸裂) 22:36, 10 mag 2020 (CEST)
Intendi quelli che appaiono in alto a destra nelle voci dei film, come ad esempio in Indiana Jones e l'ultima crociata ? --146.122.203.34 (msg) 07:49, 11 mag 2020 (CEST)
[↓↑ fuori crono] Sì, licenza {{screenshot copyrighted}}--Sakretsu (炸裂) 12:52, 11 mag 2020 (CEST)

[ Rientro] Grazie [@ Sakretsu], mi è tutto più chiaro e credo di aver capito il problema. Effettivamente in mancanza di una legge locale (europea o italiana) chiara e definita anche io avrei riserve nell'usare qui materiale in violazione in Italia ma tecnicamente disponibile su server statunitensi. Ciao.--Saya χαῖρε 10:36, 11 mag 2020 (CEST)

Ma allora non ho capito perché gli screenshot sì e tutto il resto no... boh, comunque x gli screenshot c'è scritto "Questa immagine può essere inserita solo nelle voci che riguardano direttamente l'opera (ad esempio non nelle voci sugli attori o registi, o nelle pagine utente)". Però ad esempio File:Indy-ultima_crociata.jpg è usato da Utente:Vinci81 insieme ad altri screenshot di film, vanno tolti? --95.251.220.177 (msg) 19:07, 11 mag 2020 (CEST)
Si, fatto--Pierpao (listening) 20:30, 11 mag 2020 (CEST)

Puzza di pesce

Per quale motivo il pesce ha la stessa puzza dell'organo genitale maschile? (anche femminile? non lo so) So che sembra una domanda idiota, ma me lo chiedo--82.48.132.230 (msg) 15:13, 9 mag 2020 (CEST)

Si tratta della trimetilammina un sottoprodotto della proliferazione batterica, può essere dovuta alla scarsa o nel caso delle donne, troppa igiene, la vagina è "autopulente", se si esagera con i detergenti si elimina anche la fisiologica flora batterica che non solo è innocua ma difende anche dai patogeni--Pierpao (listening) 15:25, 9 mag 2020 (CEST)

Sveglia dello smartphone

Buonasera Oracolo! È da un po' che mi chiedo: come fa il telefono, spento, a sapere quando far suonare la sveglia? C'è una sorta di oroogio interno? Perché se il dispositivo è spento, non capisco come faccia a tener conto dell'orario. :| --torqua 09:33, 11 mag 2020 (CEST)

Si, i telefoni, così come i computer, hanno un orologio interno (in genere chiamato orologio di sistema, o Real Time Clock) che viene alimentato dalla batteria (con un consumo infinitesimo) anche quando il dispositivo è spento. --Postcrosser (msg) 15:49, 11 mag 2020 (CEST)
Grazie mille! Non riuscivo a spiegarmelo...anche se effettivamente era l'unica opzione plausibile.--torqua 15:53, 11 mag 2020 (CEST)

Di conseguenza...

Domanda conseguente a questo: se la puzza di pesce è data dalla trimetilammina, prodotta dai batteri, perché invece nella carne, nel pollame etc. questa puzza non si sente? (--> perchè i batteri attaccano il pesce ma non la carne?)

--87.2.44.129 (msg) 09:49, 11 mag 2020 (CEST)

Perchè pesci marini, molluschi e crostacei sono naturalmente ricchi di trimetilammina-N-ossido, che gli serve per bilanciare gli scambi osmotici; la trimetilammina-N-ossido tende a decomporsi, per diverse vie (batteri inclusi), in trimetilammina, che invece non è presente nel pesce finchè è vivo. Al contrario, negli animali terrestri la trimetilammina-N-ossido è presente in quantità molto limitate, quindi altri effetti (e odori) della decomposizione diventano preponderanti rispetto alla trimetilammina.
Ad ogni modo questi odori sono tutti in qualche modo collegati: putrescina e cadaverina (entrambe con odore fetido o "di morte") sono strettamente correlate chimicamente a spermina e spermidina (i cui odori sono facilmente desumibile), e appartengono tutte al gruppo delle ammine.
(parzialmente OT) Ricorda che l'odore non è qualcosa di oggettivo: una sostanza volatile attiva i recettori specifici presenti nei nasi di tutti, ma l'associazione fra tale attivazione e la sensazione che provi dipende dal tuo cervello (e quindi dalla tua esperienza). Il fatto che gli odori associati a morte, putrefazione e fluidi corporei (tutta roba non propriamente igienica) invece tendano ad essere sgradevoli per tutti è probabile conseguenza dell'evoluzione: gli individui che trovassero l'odore piacevole tenderebbero a non tenere le dovute distanze da tali sostanze (o peggio, a cibarsene), con conseguenze nefaste, specie in un'epoca senza medici, sulla loro vita media... Da qui il vantaggio evolutivo di chi prova istintiva repulsione: meno intossicazioni alimentari, vita più lunga, più figli, estinzione dei geni (nel senso di genetica) necrofili.
Per odori innocui (es. erba tagliata, pioggia...) invece non c'è vantaggio ad amarli o odiarli: e quindi convivono persone che li amano istintivamente, altri che li odiano visceralmente e altri che partono senza pregiudizi (salvo poi farsi un'idea sulla base dei loro ricordi).--Equoreo (msg) 13:40, 11 mag 2020 (CEST)
Comunque l'ossido di trimetillamina si espelle con le urine per questo può venire lo stesso odore dai genitali se l'igiene non è corretta. In un maschio potrebbe essere un indizio di prostatite, in una donna di altre varie patologie, nel caso rivolgersi ad un medico--Pierpao (listening) 20:30, 11 mag 2020 (CEST)

De Broglie

Buonasera a tutti,
Cercavo una risposta a questo quesito che mi è sorto durante lo studio: in relatività possiamo scrivere E2=|p|2c2+m2c4 nell' ipotesi di particelle ad alte energie (es. in un acceleratore), ossia E2>m2c4 possiamo trascurare scrivendo E2=|p|2c2.
Mi chiedo se sia lecito sfruttare E=hν per giungere a E=hν=pc => λ=h/p. In un certo senso sembra mostrarmi che per E elevate (in cui prevale l'energia cinetica) giungo ad associare un lambda alla particella pur non avendo massa nulla. Però mi chiedo se sia un ragionamento un po' azzardato. --37.161.128.214 (msg) 16:47, 11 mag 2020 (CEST)

Anche a basse energie è possibile in qualche modo associare ad ogni particella una lunghezza d'onda ed una frequenza (lo stato di un sistema quantistico è chiamato funzione d'onda proprio per questo). Per cui sì, anche particelle massive possono avere una lunghezza d'onda (o un insieme di esse, nel caso più generale di un pacchetto d'onda), anche se ovviamente in generale non vale la semplice relazione E=hν. X-Dark (msg) 20:35, 12 mag 2020 (CEST)

Pagamento riscatti

Salve a tutti, la vicenda di Silvia Romano mi fa sorgere un dubbio: nei casi in cui sia previsto (dove? in Costituzione? Nel diritto penale?) il pagamento di riscatto per la liberazione di connazionali in pericolo di morte, questi "versamenti" sono fatti tramite bonifico o cash? Credo primo caso... il tutto è quindi, volendo, tracciabile? Si conoscono coordinate e generalità del titolare di questo fantomatico conto bancario destinatario? Grazie mille. --109.52.248.48 (msg) 20:02, 11 mag 2020 (CEST)

Innanzitutto bisogna distinguere: nel caso di un sequestro "standard" che avviene sul suolo nazionale (esempio, di un imprenditore) il pagamento dei riscatti è vietato dalla legge n. 82, del 15 marzo 1991, la legge del blocco dei beni. Casi che però assumono una rilevanza nazionale e vengono gestiti direttamente del ministero, come i rapimenti internazionali che citi, non sono "normati", e il governo agisce come meglio ritiene. Immagino che siano consegnati cash, ma magari anche tramite vari giri di "bonifici", sicuramente non tracciabili nel caso.--Saya χαῖρε 13:40, 12 mag 2020 (CEST)
Ora, lungi da me voler scadere nella derisione dell'anonimo che ha posto la domanda, e quindi vi prego di leggere il seguente commento senza intenti polemici: ma vi pare possibile che un gruppo terroristico si faccia pagare i soldi del riscatto di un rapimento con un bonifico bancario tracciabile? con tanto di generalità del titolare lì in bella vista? nemmeno a Paperopoli succedono ste' cose.... --Franz van Lanzee (msg) 16:45, 12 mag 2020 (CEST)

Fama di Wikipedia

Come ha fatto Jimmy Wales a far guadagnare fama a Wikipedia? --2001:B07:6442:8903:7D2D:24EC:8438:6D8A (msg) 09:34, 11 mag 2020 (CEST)

Non credo ci sia una risposta precisa, ma credo sia perché Wikipedia è un progetto collaborativo sin dall'inizio: i lettori magari sono interessati nel continuare a contribuire, facendone crescere il numero di voci presenti e aumentando il range di lettori in base ai loro interessi. Per i primi utenti credo sia stato solamente un caso (es. cerco sul web un'informazione, capito su Wikipedia per sbaglio, noto che è un progetto collaborativo e ne prendo parte).--torqua 09:38, 11 mag 2020 (CEST)
Condivido l'idea di Jtorquy; inoltre, a parer mio, anche essere tra i primi aiuta. Volgio dire, se oggi nascesse un sito simile non credo prenderebbe piede perché non se ne sentirebbe troppo l'esigenza esistendo già wikipedia, anche se ci capitassi sopra a caso non mi colpirebbe e forse non ne prenderei parte. --37.163.59.153 (msg) 07:26, 13 mag 2020 (CEST)
Condivido le risposte date sopra, che mi pare puntino molto sul fattore "serendipity" o "casualità", ovvero essere nel posto giusto al momento giusto con l'idea giusta. A parte questo, suppongo ci siano altri fattori che hanno contribuito, alcuni più casuali e altri più "calcolati". Tra quelli "calcolati", probabilmente penso che Jimmy Wales o i suoi colleghi abbiano svolto un'attenta valutazione del mercato e delle esigenze prima di avventurarsi nell'impresa. Sarebbe interessante chiedere a Jimmy Wales in persona (si potrebbe pingare in una discussione su en.wikipedia). --Daniele Pugliesi (msg) 15:35, 13 mag 2020 (CEST)
Storia di Wikipedia. --Captivo (msg) 23:45, 13 mag 2020 (CEST)

Pressione e legge dei gas perfetti

Chiedo un aiuto su una esperienza di vita quotidiana che non capisco, usando la legge dei gas perfetti so che (P/T)V=nR l'ho così riorganizzata per comodità.
So dall'esperienza che comprimendo un gas velocemente noto che si scalda, quindi diminusice V e varia il rapporto tra P e T in modo che si conservi costante il prodotto nR, dall'esperienza noto che aumenta anche P. Quindi deduco che aumentino P e T tanto di compensare la diminuzione di V. (Il tutto ipotizzando non abbia scambi di calore sistema-ambiente).
Tuttavia mi pare anche valido ragionare con la teoria cinetica dei gas (sempre solo con scambio di lavoro di volume e non di calore): comprimere il gas diminuisce il volume e aumenta la pressione (infatti aumenta la forza media impressa sulle pareti avvenendo più urti in unitàdi tempo), però non mi pare per nulla immediato il capire perché si debba alzare T (la temperatura infatti è il valore medio dell'energia cinetica, e non ha a che fare col numero di urti), d'altra parte sembrerebbe valido anche con la legge dei gas perfetti pensando di avere una T costante al denominatore diminuisce V e aumenta solo P mantenendosi il membro di sinistra tutto costante pari a nR (a formule ci saremmo comunque). Però nell'esperienza empirica non succede questo, si scalda sempre questo gas.
A cosa è quindi dovuto microscopicamente, mi chiedo? E' forse che spingendo repentinamente sulla parete mobile del cilindro, quelle che si trovano nell'istante di rimbalzo assorbono energia cinetica dal moto della parete e così imprimo una maggior energia cinetica alle molecole contenute in esso? E' l'unica idea che mi è venuta per giustificare questo fatto, ma non so se è corretto. --37.162.80.153 (msg) 13:25, 12 mag 2020 (CEST)

L'errore del tuo ragionamento è considerare solo le energie cinetiche traslazionali, ovvero quelle delle molecole che si muovono in traiettorie. Esistono anche energie vibrazionali e rotazionali (la rotazione su loro stessi, un po' come fa la terra). Adesso, lascia perdere le energie rotazionali perchè sono trascurabili rispetto alle vibrazionali: aumentando gli urti tra le molecole, aumenti il loro livello di energia. In pratica raggiungono un livello energetico più alto rispetto a quello dello stato fondamentale, a riposo per dirla in modo brutto. Questo plus di energia si trasforma in energia vibrazionale (e anche rotazionale, ma come ho appena detto, trascurala pure). Aumenta la frequenza delle vibrazioni ergo aumenta l'energia cinetica, quindi aumenta la temperatura. Comprimemdo un gas tu svolgi un lavoro su di esso (o meglio, sulle sue molecole). L'energia che gli hai dato diventa calore, che si manifesta appunto con un aumento dei moti vibrazionali. L'ho messa giù in modo un po' approssimato, ma spero di averti aiutato.--93.33.70.244 (msg) 16:26, 12 mag 2020 (CEST)
Grazie della risposta :)
Quindi un gas perfetto se compresso non si scalda? Deduco, non potendo vibrare e ruotare ma essendo un puntino materiale. Resta però il punto che la temperatura è una energia cinetica (nel modello) quindi non capisco perché una compressione debba aumentare la temperatura (sto solo diminuento il volume, ossia le lunghezze, ma non sto in alcun modo toccando le molecole), se non per un incremento della cinetica in qualche modo che non riesco a vedere. L'unico modo per uscirne mi pare che sia pensare che durante la compressione la parete urti la molecola mettendola in moto (che esso sia traslazionare o vibrazionale poco importa, è l'urto parete "pallina" che fa crescere la sua energia no? -> ma con questa spiegazione si scalderebbe anche un gas perfetto, comunque). --37.162.49.161 (msg) 16:35, 12 mag 2020 (CEST)
pluri[× Conflitto di modifiche] Il motivo è spiegato qui: non è immediato quanto vedere che aumentando la pressione aumentano il numero di urti, ma la strada è sempre quella... E d'altronde non può essere altrimenti dato che dal'eq. dei gas perfetti può essere derivata da zero a partire dalla teoria cinetica (e infatti falliscono entrambe se ti allontani delle ipotesi della teoria).
Spiegazione rapida e intuitiva (quella rigorosa la trovi alla pagina sopra): la pressione è semplicemente forza/superficie, quindi (quando la superficie è costante, e.g. in una trasf. isocora) aumentare la pressione vuol dire aumentare la forza. Ok, e quant'è la forza? Sarebbe facile da calcolare col gli urti, ma facciamo un semplice ragionamento: se le mie molecole fossero ferme, quanta forza eserciterebbero sulle pareti? Zero! Non si muovono = niente urti = niente forza = niente pressione. E se si muovessero moooooolto lentamente? Sarebbero "pochi" urti = "poca" pressione. Ah, ma quindi la pressione ha una dipendenza diretta con la velocità delle molecole... che è proprio l'energia cinetica!
Se segui le formule vedi subito che aumentare la pressione significa aumentare l'energia cinetica: se non fosse così le forze in gioco non si bilancerebbero e finiresti per violare qualche principio della dinamica!
L'idea che spingere repentinamente il pistone aumenti l'energia cinetica delle particelle non è fondamentalmente sbagliata, ma confonde le idee: tu pensi di star facendo una trasformazione isoentropica (riduci il volume e aumenti la pressione senza scambio di calore), ma in realtà, visto che non rispetti il requisito di quasi-staticità, ti stai giocando una fetta di lavoro di compressione (cosa che non accadrebbe se avessi la pazienza di aspettare equilibrio dopo equilibrio); eh, ma il primo principio della termodinamica dice che questo lavoro non può scomparire in una nuovoletta di fumo. E infatti non lo fa: viene convertito in aumento di temperatura del fluido... quindi sì, hai aumentato l'energia cinetica delle molecole! Ma non perchè hai aumentato la pressione! È perchè hai contrabbandato calore sotto forma di lavoro! E allora non hai seguito il luminoso sentiero delle trasformazioni isoentropiche: ti sei fatto traviare e sei finito in una trasformazione adiabatica. Non è grave, nessuno a questo mondo riesce a seguire una trasformazione isoentropica: basta che tu sappia che sei in un mondo dove contrabbandano calore sottobanco :-D --Equoreo (msg) 17:01, 12 mag 2020 (CEST)
Devi scusarmi ma c'è qualcosa che sento continua a sfuggirmi, perché mi sembra tornare anche con quello che dico io, vediamo :D: giustamente dici p∝v²/V (con v velocità e V volume). Come fai notare c'è correlazione tra concetto di velocità (quandi anche energia cinetica) e pressione, prova ne è che a 0K ho pressione nulla. Tuttavia potrei anche farvariare solo il volume a denominatore e ciò contribuisce a una variazione di p.
Quindi, nell'esempio di compressione, io potrei variare V senza variare la parte cinetica e, di conseguenza, avere una compressione e aumento di pressione solo giocando con il volume (alla fine l'esperimento della espansione libera di Joule dimostra che T non varia aprendo la valvola tra le due camere, quindi in effetti la parte cinetica può non variare cambiando i volumi, però cambiano le pressioni).
Però nell'esperienza quotidiana se comprimo velocemente ho sempre anche aumento di temperatura/velocità e per questo mi pare di concludere che la repetina riduzione del volume imponga per forza un aumento di velocità: questo potrei immaginarlo solo come il fatto che la parete spostandosi velocemente nell'urto trasferisce energia cinetica alla molecola, mi chiedo?
In effetti questa idea rispetta tutti i principi perché: compio davvero un lavoro sul sistema (cambio velocità delle particelle) e quindi dal primo principio devo assistere a un incremento dell'energia interna (succede, perché infatti aumenta la temperatura).
Inoltre immaginando di spostare lentamente la parete in infinite trasformazioni quasistatiche non aumento la condizione cinetica di alcuna particella: insomma una lentissima compressione (inimmaginabile) comporterebbe solo aumento di pressione poiché in p∝v²/V diminuisce il volume a denominatore ma v non varia (non varia proprio perché l'urto con la parete è quasistatico e la pallina non accelera il suo moto assorbendo una quota di energia dall'energia di movimento della parete).
Insomma, la vera domanda è se posso giustificare il fatto che ad una compressione reale contestualmente si assista sempre a un innalzamento di temperatura dicendo: beh questo perché muovendo la parete "in fretta" stai aumentando velocità alle particelle con rimbalzi, muovendola piano no. --37.160.189.42 (msg) 17:41, 12 mag 2020 (CEST)
Sí, puoi variare V e p senza cambiare T (nell'espansione libera, appunto): ma questo non vuol dire che sia sempre così...
No, il solo fatto che tu compia lavoro sul sistema non vuol dire che aumenti l'energia interna: aumenta l'entalpia, che non coincide con l'energia interna.Orrido strafalcione
Sì, se comprimi repentinamente in un contenitore adiabatica l'aumento di temperatura non può essere evitato. Il motivo lo puoi vedere in maniere diverse:
  • uno è come dici tu: mentre la parete si sposta le molecole che ci sbattono contro ricevono, oltre alla solita controreazione, un bonus di velocità, che poi distribuiscono maxwellianamente;
  • un'altro è come te l'ho spiegato io, in termini di lavoro di compressione: se tu fai una compressione repentina, praticamente stai aumentando la pressione dei primi "strati di molecole" che incontri, più di quanto serva all'equilibrio; tale pressione sarà poi redistribuita al sistema mediante onde di pressione, fino a raggiungere un valore medio. Ora, visto che il lavoro che tu fai non dipende dalla pressione media del sistema, ma da quella che ti trovi subito dall'altro lato del pistone, tu fai più lavoro (i primi strati stanno già stretti, quindi oppongono più resistenza di quella che opporrebbe un sistema in equilibrio) di quello che effettivamente il sistema riceve (che è il puro pdV); l'extra lavoro non può sparire e infatti si degrada in calore (ossia l'agitazione delle molecole aggiuntiva legata alle onde pressorie).
Non ho fatto i calcoli, ma sono abbastanza convinto che il risultato finale di "energia persa" coincida.--Equoreo (msg) 18:35, 12 mag 2020 (CEST)
Grazie del chiarimento, ora il tuo esempio mi torna bene sul lavoro dipressione :). In effetti non avevo considerato che potessero essere due visioni valide entrambe, perché non riuscivo a vedere un legame tra le due (si ok, c'è più pressione nello strato vicino ma che c'azzecca con la distribuzione maxwelliana della spiegazione cinetica mi dicevo -> pensavo di non aver capito), cioè pensavo che se entrambe fossero state valide dovevano avere dei punti di legame, invece sono entrambe valide perché modellizzano bene e basta. --37.160.9.227 (msg) 19:41, 12 mag 2020 (CEST)

(Rientro)
Mi aggiungo alla discussione con una domanda anche io, non ho capito l'affermazione sul fatto che compiendo lavoro non aumenta l'energia interna ma l'entalpia.
In teoria il primo principio della termodinamica non dice proprio che dU=dQ-dW? Il lavoro dovrebbe fare variare l'energia interna da quest'ultima.
Inoltre se valuto la variazione infinitesima di dH=dU+d(pV)=dQ-pdV+pdV+Vdp da cui semplificando i valori comuni dH=dQ+Vdp non mi sembra che compiendo lavoro pdV vari H. Non capisco --172.86.187.18 (msg) 21:07, 12 mag 2020 (CEST)

Non credo sia un problema se si aggiunge qualcuno, anzi, credo sia lo spirito della pagina!
Comunque secondo me hai sbagliato un segno su dH=dU+d(pV)=dQ+pdV+pdV+Vdp, per il resto non saprei risponderti, aspetta @Equoreo se avrà tempo e voglia XD è lui l'esperto.
Comunque sì, effettivamente anche a me sembrava che il lavoro aumentasse energia interna, infatti era una risposta ad una mia affermazione la sua. --37.162.168.126 (msg) 21:27, 12 mag 2020 (CEST)
Potrei dirvi che era per capire se eravate attenti... ma no, è un abominevole errore mio! Direi che la questione entalpia/energia interna vi fosse chiara prima che intervenissi io... se non ci capite più nulla (o se vi interessa e basta), su queste pagine a novembre avevo fatto una discussione proprio sui potenziali termodinamici. Se avete altre domande, sono a disposizione per confondervi le idee :-D --Equoreo (msg) 22:57, 12 mag 2020 (CEST)
Per quanto mi riguarda le hai chiarite (perché il mio dubbio era in verità sulla modellizzazione di cui parlavo nel terz'ultimo messaggio, mi hai dato una visione con la pressione a cui non pensavo)! E ti ringrazio molto per la pazienza e chiarezza. E sono contento tu abbia fatto quella piccola svista di scrittura, almeno so che sei umano XD. Leggo spesso le tue risposte con ammmirato stupore per la padronanza dei concetti. Invidio, in senso buono :) --37.163.175.35 (msg) 23:49, 12 mag 2020 (CEST)
L'Oracolo è un'entità spirituale e infallibile: il suo sacerdote pasticcione no :-D Comunque grazie: all'"ammirato stupore" non c'ero mai arrivato :-) Ora, non credere che io passi di qui e dispensi sapienza sulla base di reminiscenze di cose che ho studiato troppi anni fa (e non uso al lavoro)... Magari ho una vaga idea della risposta, ma devo sempre andare a rivedere e ricontrollare quello che c'è dietro e a cercare il filo logico dietro le formule; aver studiato qualcosa rende solo più facile sapere cosa andare a cercare e quali possono essere i collegamenti che sfuggono a chi fa una domanda... ma non credere che qualcuno (tantomeno io) sia in grado di snocciolarti al brucio la termodinamica, la fisica, la matematica... Oggi sono andato a memoria su una sola cosa rispondendoti: indovina quale... :-/ --Equoreo (msg) 01:49, 13 mag 2020 (CEST)
Se posso, vorrei scusarmi con 37.xxx per il mio intervento--79.41.157.200 (msg) 08:39, 13 mag 2020 (CEST)
X Equoreo: allora facciamo divertito stupore :P
Ai vari (ed eventuali IP intervenuti): non credo ci sia bisogno perché sono seriamente convinto ogni spunto di riflessione sia utile, quindi in realtà ringrazio davvero tutti gli intervenuti :). Speriamo di ritrovarci ancora a chiacchierare su questa pagina. --37.163.59.153 (msg) 10:48, 13 mag 2020 (CEST)

Carcinoma e Tumore

Non ho capito la differenza tra un carcinoma e un tumore, sempre che esista una differenza--95.246.136.157 (msg) 10:18, 15 mag 2020 (CEST)

Il carcinoma è un tipo di tumore, c'è ne sono molti diversi dal carcinoma, alcuni di norma innocui, come le voglie di fragola quelli che potrebbero sembrare nei rossi e che aumentano con l'eta, sono tecnicamente emangiomi, tumori del tessuto endoteliale--Pierpao (listening) 10:29, 15 mag 2020 (CEST)

Leggi ue sulla cittadinanza

contrariamente a quanto è successo con francia (canal +, pizza coronavirus) e germania e olanda (fondi UE che comunque l'Italia dovrebbe comunque restituire) nazioni come Cuba ed Ucraina durante l'emergenza covid, pur non avendo nessun motivo in particolare per farlo, ci hanno aiutato: ci sono leggi ue che impediscono ad una nazione ue di abbassare a (per esempio) due anni il tempo di attesa per la naturalizzazione ad un cittadino di un paese amico non appartenente all'ue? Volendo una nazione ue potrebbe dare automaticamente la cittadinanza europea a tutti i cittadini di una nazione non ue, in virtù di legami speciali (per esempio c'è il caso della Moldavia e della Romania)? --2.226.12.134 (msg) 13:03, 16 mag 2020 (CEST)

Il giorno di poi del mese di mai. Articolo 79 del TFEU:

1. The Union shall develop a common immigration policy aimed at ensuring, at all stages, the efficient management of migration flows, fair treatment of third-country nationals residing legally in Member States, and the prevention of, and enhanced measures to combat, illegal immigration and trafficking in human beings.

2. For the purposes of paragraph 1, the European Parliament and the Council, acting in accordance with the ordinary legislative procedure, shall adopt measures in the following areas:

(a) the conditions of entry and residence, and standards on the issue by Member States of long-term visas and residence permits, including those for the purpose of family reunification;

(b) the definition of the rights of third-country nationals residing legally in a Member State, including the conditions governing freedom of movement and of residence in other Member States;

(c) illegal immigration and unauthorised residence, including removal and repatriation of persons residing without authorisation;

(d) combating trafficking in persons, in particular women and children.

In soldoni visto anche il successivo art. 80 l'UE è competente a stabilire le condizioni per l'ingresso e la residenza legale in uno Stato membro, dei cittadini di paesi terzi, anche ai fini del ricongiungimento familiare. Ogni stato membro ha il diritto di determinare i volumi di ammissione per le persone provenienti da paesi terzi che cercano lavoro.--Pierpao (listening) 13:19, 16 mag 2020 (CEST)

Basta fuffe, oracolo, per favore dimmi la verità

Dalla tua discussione si dice che la prima voce della wiki italiana è comunicazione e il primo utente è Giammy. Si, è vero, risulta che il 24 agosto 2001‎ Giammyfece quella modifica, ma se per questo dai log c'è scritto che l'utenza Gimmy è stata creata nel 2005, e nemmeno lui la pèensa in questo modo. Ci sono utenze molto più anziane del 2005. Guardando le altre pagine, o le date di nascita di utenze storiche, non vedo mai niente prima del 2003. Quindi, sommo oracolo, mi diresti qualìè davvero la prima pagina della wikipedia in italiano e il primo utente registrato della wikipedia in italiano? --95.244.166.23 (msg) 14:11, 14 mag 2020 (CEST)

Io sapevo che era l'oldid a fare fede, ma se vedo l'oldid=1 si tratta di Alessandro Manzoni che però è del 2003. Magari a un certo punto hanno resettato il database. --ValterVB (msg) 14:22, 14 mag 2020 (CEST)
Ci sono dati e fonti in Wikipedia:Scherzi e STUBidaggini/WikiRecord. Il primo utente registrato su it.wiki non fu Giammy, ma Brion VIBBER; per la discrepanza nei registri (cioè Giammy che crea la voce in data precedente alla sua registrazione), mi pare di ricordare che i registri dell'epoca siano andati persi (infatti se guardi i registri delle prime utenze elencate qui, la loro data di creazione non risulta); perché la data di creazione dell'utenza di Giammy sia spostata così in avanti non saprei dirlo, personalmente. --Syrio posso aiutare? 14:27, 14 mag 2020 (CEST)
Ma vedete è stranissimo. Se l'oldid 1 è di Alessandro Manzoni, è pur vero che lo stesso utente prima di quella modifica ne ha fatte 2 nel quato d'ora precedente. Se ignorassi la storia di comunicazione, che è l'unico caso che vedo risalire a prima del 2003, direi che in effetti prima del 2003 non c'era niente e nessuno su it.wikipedia. Sbaglio oppure già nel 2002 (se non addirittura 2001) c'erano utenti e voci?--95.244.166.23 (msg) 18:23, 14 mag 2020 (CEST)
Ma allora, quel Giammy che nel 2001 ha modificato Comunicazione: ma chi era?--95.244.166.23 (msg) 18:25, 14 mag 2020 (CEST)
Anche la mia utenza da un po' di tempo risulta secondo alcuni tool creata dopo la data reale. Suppongo ciò sia dovuto al fatto che ad un certo momento ho cambiato nome utente e che tali tool non sono a quanto pare in grado di seguire queste vicende. Forse la stessa cosa è successa per Giammy. --Daniele Pugliesi (msg) 18:37, 14 mag 2020 (CEST)
Come ti abbiamo detto entrambi, devono essere andati persi (del tutto o parzialmente) i database/registri, quindi l'oldid 1 in realtà non è il primo; del resto vedi da te che la prima versione di "Comunicazione" riporta come oldid il 606632, e inoltre se provi a cercare l'oldid "precedente" (il 606631) vedi che non esiste. Giammy è sempre lo stesso, anche nel suo caso la data fornita dal registro è falsata, presumo per lo stesso motivo.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Syrio (discussioni · contributi) 16:41, 14 mag 2020 (CEST).
Se diff1 è delle ore 11:32 del 3 mag 2003, come si spiega questo: diff0?. Come ci è riuscito [@ Sakretsu]? Viaggia nel tempo?--Flazaza (msg) 18:58, 14 mag 2020 (CEST)
"0" è sinonimo di "cur", cioè la versione corrente (es. 1 o 2). Se non indichi la pagina, considera quella principale.--Sakretsu (炸裂) 20:40, 14 mag 2020 (CEST)
[in conflitto]Embè allora che mi dici della diff3??? Fatta nel 2001 tra l'altro da un utenza che non sembra esistere. è una cosa che mi incuriosisce, la wikipedia degli albori. A vedere le vostre pagine principali prima del 2003 non c'era nulla, eppure ogni tanto, scivendo diff a caso, trovo qualche perletta isolata del 2002 e 2001. Ma in quanti c'erano su wikipedia a quel tempo? Meno di 20?--95.244.166.23 (msg) 20:43, 14 mag 2020 (CEST)
I contributi in era pre mediawiki sono stati importati successivamente, in parte e in ordine sparso, questo spiega le varie incongruenze. Comunque suggerisco la lettura del commento di Cruccone e seguire i suoi link, tra cui quello di Gianfranco.--Sandro_bt (scrivimi) 12:10, 15 mag 2020 (CEST)
questo è mio, se devo confessare, refuso compreso :-))) Allora non serviva loggarsi, eravamo così pochi che il mio ip era perfettamente riconoscibile (c'ero solo io con Libero). Non solo non ci loggavamo - per molte ragioni fra cui quelle ideali della prevalenza del contenuto sull'autore - ma quando ci fu la trasmigrazione delle utenze dal vecchio Usemod CGI al nuovo MediaWiki in php, ci chiesero se volevamo portarci appresso i contributi collegandoli alla nuova utenza, e io ed altri non ce le portammo perciò oggi non si trovano collegate ai contribs delle utenze attuali. Non per autocitarmi, bensì per anelito di sintesi, il resto di ciò che mi consta lo dissi qui :-)
Ma non importa come si è partiti, importa quello che tutti quelli che sono venuti hanno costruito insieme. Ed è qualcosa di straordinario e senza paragoni, quasi senza definizioni adeguate. È it.wiki, sicuramente il più speciale di tutti i progetti WP ;-) -- g · ℵ → Gianfranco (msg) 12:34, 15 mag 2020 (CEST)
Quasi quasi mi scende un lacrimone g, ovviamente ti sto prendendo in giro, ma la frase è bella quasi quasi vedo se la infilo in qualche pagina dell'aiuto anche se che con le wikisysopgargolle che ci sono in giro la vedo dura a resistere--Pierpao (listening) 13:10, 16 mag 2020 (CEST)
[@ Pierpao], restituisci le wikisysopcipolle che non ti servono, non sei qui per piangere ma per vedere bene che non ci maltrattino l'enciclopedia. E già che ci vedi così bene vedi pure di... non sfottere :-PPP -- g · ℵ → Gianfranco (msg) 01:42, 17 mag 2020 (CEST)

MIT di Boston

Se l'università effettivamente è situata a Cambridge, perché solitamente si dice MIT di Boston?


--93.41.100.198 (msg) 14:17, 17 mag 2020 (CEST)

perche' e' Cambridge (Massachusetts). praticamente un quartiere di boston --Hal8999 (msg)

Consistente

Spesso ho sentito, soprattutto da quegli scienziati che in questo periodo hanno ormai traslocato nei talk show televisivi, l'uso della parola consistente col significato coerente (p. es. Un discorso consistente invece di Un discorso coerente); mi chiedevo se quest'uso è corretto, che però non trovo nei dizionari. Grazie.--R5b43 (msg) 01:02, 18 mag 2020 (CEST)

Boh, è in ogni caso un aggettivo che rende l'idea di un qualcosa che è non solo coerente (e in un ragionamento scientifico ciò è apprezzabile), ma anche solido e ben sorretto da osservazioni sperimentali. --Captivo (msg) 02:34, 18 mag 2020 (CEST)
si riferiscono a Consistenza (statistica)--05:41, 18 mag 2020 (CEST)
Personalmente penso che l'uso derivi dal fatto che se uno "scienziato" non usa termini strani è preso per incompetente, anzi per "inconsistente". A proposito, ma uno "scienziato" sarebbe un laureato in "Scienzia"? Esiste davvero questa "professione"? --Daniele Pugliesi (msg) 18:19, 19 mag 2020 (CEST)
Ecco che cosa è uno scienziato :-) --Lepido (msg) 21:12, 19 mag 2020 (CEST)
In inglese consistent si traduce come coerente, quindi chi legge e parla della sua materia quasi solo in inglese (come quasi tutti gli accademici/scienziati) poi finisce per usare questi prestiti linguistici anche quando parla in italiano.--Sandro_bt (scrivimi) 22:06, 19 mag 2020 (CEST)

Differenza tra mousse e semifreddo

Parlo di dolci, niente mousse salate. Anche dalle ricette mi sembrano la stessa cosa. Qual'è la differenza tra una mousse e un semifreddo?


--95.236.253.116 (msg) 10:38, 19 mag 2020 (CEST)

Hai già dato un'occhiata a mousse e semifreddo? Sono voci un po' scarne ma qualcosina dicono, e soprattutto riportano alcuni link esterni utili (esempio). --Sesquipedale (non parlar male) 11:33, 19 mag 2020 (CEST) P.S: Qual è, senza apostrofo. Grazie.

Sesso anale

Fa male farlo? Mi hanno detto di chiedere qui. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 2.37.78.11 (discussioni · contributi) 14:23, 19 mag 2020‎ (CEST).

Posto che Wikipedia non dà consigli medici, dovresti trovare la risposta nella voce Sesso anale; se te la cavi bene con l'inglese, è scritta meglio la voce di en.wikipedia, en:Anal sex. --Syrio posso aiutare? 14:27, 19 mag 2020 (CEST)
Diciamo che la natura non ha preposto l'orifizio in questione per determinate pratiche. Al contrario dell'organo genitale femminile non è in grado di autolubrificarsi, e senza dubbio un abuso di tale pratica può portare ad effetti indesiderati. Tuttavia se nel mondo ci sono persone, anche eterosessuali Ai buonisti sinistroidi che si saranno già indignati: non è omofobia, è un dato di fatto che il sesso anale è praticata di più dalle persone omosessuali. Open your mind, e persino animali (delfini per esempio) che praticano abitualmente questa tecnica oserei ipotizzare che ci sono sicuramente cose più dolorose che sopportiamo nella vita. Certo, come ogni cosa non bisogna eccedere--79.45.148.218 (msg) 17:14, 19 mag 2020 (CEST)

Abbreviazione Cent.ne

In un "diploma" del 1938 (riguarda un concorso di cavalli, specialità attacchi) ho trovato una abbreviazione per la quale non sono riuscito a trovare riscontro. L'abbreviazione è quella indicata nel titolo della domanda, ovvero Cent.ne. Per la precisione la scritta è:

Cognome Cent.ne Nome

Dato il periodo, mi è venuto da pensare che possa voler dire "Centurione", e che rappresenti una sorta di "titolo", ma come detto non ho trovato conferma (o smentita). Ciao a tutti da Fioravante Patrone --194.116.38.139 (msg) 09:18, 20 mag 2020 (CEST)

Centurione era un grado militare della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale, corrispondente a un capitano dell'Esercito. --Franz van Lanzee (msg) 11:48, 20 mag 2020 (CEST)
Grazie --194.116.38.139 (msg) 14:53, 20 mag 2020 (CEST)

Domanda: Reazione di Condensazione

cb La discussione proviene dalla pagina Discussione:Polimerizzazione per condensazione.
– Il cambusiere --Dave93b (msg) 16:27, 20 mag 2020 (CEST)

a cosa serve la reazione di condensazione?Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 37.183.78.91 (discussioni · contributi) 16:22, 20 mag 2020 (CEST).

Vedi Reazione di condensazione --Mezze stagioni (msg) 16:34, 20 mag 2020 (CEST)

Film con attori che si tolgono le maschere

Non vi ricordate per caso un film (commedia anni '70 mi pare) con attori che si rivelano mascherati (anche più di una per attore?).--Carnby (msg) 19:53, 6 mag 2020 (CEST)

A me viene in mente Il silenzio dei prosciutti, ma è del 1994... --79.20.124.193 (msg) 08:02, 7 mag 2020 (CEST)
No, non è quello, sono abbastanza sicuro che fosse un film americano o inglese.--Carnby (msg) 11:29, 7 mag 2020 (CEST)
Potrebbe essere I cinque volti dell'assassino del 1963?--Albris (msg) 13:25, 7 mag 2020 (CEST)
Il genere è quello ma il film che sto cercando è a colori.--Carnby (msg) 19:30, 7 mag 2020 (CEST)
Non è che era uno dei film di Fantomas Carnby erano abbastanza umoristici--Pierpao (listening) 16:19, 9 mag 2020 (CEST)
[@ Carnby] Qualche ulteriore dettaglio sarebbe gradito :) Sicuro fosse commedia? --Vabbè (msg) 18:37, 21 mag 2020 (CEST)

Compilatore Basic

Conoscete qualche programma (meglio se free), con il quale sarebbe possibile compilare e fare girare su un computer attuale un codice originariamente scritto in linguaggio Basic, e pensato per girare su computer dei primi anni '80? --Postcrosser (msg) 16:51, 20 mag 2020 (CEST)

Il basic è di solito interpretato piuttosto che compilato e vi sono interpreti che funzionano direttamente on-line. Cosa significa di preciso "pensato per girare su computer dei primi anni '80"? Di per se il programma dovrebbe funzionare tranquillamente in qualsiasi interprete, a meno che non sia scritto in un dialetto desueto. X-Dark (msg) 20:35, 20 mag 2020 (CEST)
Si tratta di un gioco dei primi anni '80, di cui al tempo avevo stampato il codice, che mi piacerebbe tanto recuperare (ho già provato, il gioco in giro non si trova). Pensavo quindi di ricopiare a mano il codice, nella speranza che giri anche sul mio computer attuale (eventualmente con un emulatore dos) --Postcrosser (msg) 21:38, 20 mag 2020 (CEST)
Se si parla degli anni 80, probabilmente parliamo del QuickBasic, il linguaggio BASIC dei tempi. Prova a vedere questa cosa qui, ovviamente dovresti conoscere un po' i rudimenti del linguaggio per correggere eventuali problemi, ma tentar non nuoce :-) --Lepido (msg) 14:10, 21 mag 2020 (CEST)
Su PC mi ricordo del GW-BASIC, che potrebbe ancora funzionare. --IndyJr (Tracce nella foresta) 15:05, 21 mag 2020 (CEST)

Buone letture e mediocrità

Cerco l'autore di un testo che ce l'aveva a morte con chi non sa apprezzare il piacere della lettura - qualcosa che faceva più o meno così (non lasciatevi ingannare dalle virgolette, la mia è solo una ricostruzione, giusto per far capire il tono del discorso): "Chi, per una bella pagina, non abbia mai saputo dimenticare le proprie preoccupazioni, è sicuramente un mediocre, così come mediocre dovremmo considerare chi apprezza soltanto libri incentrati sull'avventura e che in essa stessa si esauriscono". Spocchiosetto, eh? Forse è colpa sua se uno dei miei maggiori timori è di essere non una pessima persona... ma una persona mediocre. Poteva essere un testo scolastico? anni 80 o precedente? --95.249.154.202 (msg) 21:38, 20 mag 2020 (CEST)

O Alessandro Tassoni, nella sua La secchia rapita, o qualcuno che l'ha commentata (come Pellegrino Rossi o Gaspare Salviani). Può essere?--87.8.42.111 (msg) 13:37, 21 mag 2020 (CEST)
Il testo che ricordo io era in prosa, mentre la Secchia è in versi, e contiene tante parole (comprese "cacarella" e "cacarola") ma non "mediocre" e i suoi derivati. Il testo di Pellegrino Rossi l'ho trovato su Google Books, ho letto l'introduzione e lì il brano che cerco non c'è. Comunque ciò che cerco aveva sì l'aria spocchiosetta, ma non suonava certo come un testo del 1600 o 1700. --95.251.239.208 (msg) 17:49, 21 mag 2020 (CEST)

How to migliorare my english?

Salve a tutti. Il titolo l'ho messo un po' sul ridere, anche se davvero non so come si dice migliorare in inglese. Ho 24 anni e per tutta la vita me ne sono sbattuto completamente di imparare l'inglese. Nelle scuole elementari medie e superiori facevamo le solite palle di grammatica che ho già dimenticato; quando dopo 2 anni di lavoro mi sono iscritto all'uni c'era il test al computer di accertamento della lingua inglese che richiede un minimo di B1: non ho minimamente idea di cosa significhi B1, io so solo che ho risposto sparando a caso alle domande (tendenzialmente selezionavo la risposta più lunga) e sono riuscito a passarlo con il minimo. Evvai che c**o! L'ho fatta franca! E invece recentemente, causa anche covid, la mia vita è un po' cambiata e per motivi universitari mi trovo costretto ad avere a che fare quotidianamente con testi in inglese.

Adesso: biasimatemi pure, io non voglio portare i miei problemi personali, e la storiella del mio rapporto con l'inglese l'ho messa per dare contesto. Un contesto che non è poi così raro da trovare tra quelli della mia generazione. In anni non ho potuto non notare che qui su wikipedia c'è gente che l'inglese lo sa, anche molto bene, gente che è in grado di comprendere complessi testi scientifici in inglese. Eroi, ai miei occhi che ho rinunciato a leggere il libretto di Winnie Pooh in inglese che mi ha regalato la Ryanair. il mondo è pieno di programmi che promettono di farti imparare a parlare in inglese in 2 settimane, promesse a cui do lo stesso peso di quelle date dall'omeopatia o dal libro life 120, ovvero aria fritta.

Venendo al dunque, non chiedo consigli di acquiso, mai, e non voglio curiosare nelle vite private delle persone. Chiedo solo quale consiglio potreste dare a uno come me perlomeno per raggiungere un livello di decenza almeno nel comprendere un testo in inglese.

Grazie mille, spero di non avervi annoiato troppo e di non aver mancato troppo lo scopo della rubrica.--Indyjonesjunior (msg) 18:06, 15 mag 2020 (CEST)

Premesso che diffido di tutti quei corsi che promettono di farti imparare una lingua in poche settimane, e che secondo me il modo migliore soprattutto agli inizi è seguire delle lezioni faccia a faccia con un insegnante (cosa non delle più facili in questo periodo), fondamentale per riuscire a imparare una lingua straniera è la pratica.
Quindi il mio consiglio spassionato è 1) riprendere i libri delle medie e delle superiori e ripassare le palle di grammatica. Vedrai che dopo un po' ti accorgerai che non hai davvero dimenticato tutto. 2) usare l'inglese. Quindi prendere il libretto di Winnie the Pooh che hai detto, o qualche classico della letteratura inglese che si trova gratuitamente online, o qualche rivista (una volta esisteva Speak Up, che aveva apposta dei testi scritti bene e su argomenti diversi per chi volesse fare pratica di inglese, non so se esiste ancora) e leggerlo. O magari puoi leggere le voci che sono in vetrina su wikipedia inglese. Se serve scrivendo a mano la traduzione di ogni singola frase e cercando metà delle parole sul vocabolario.--Postcrosser (msg) 19:17, 15 mag 2020 (CEST)
A margine, segnalo che esiste Wikipedia in inglese semplificato, che può forse essere utile per far pratica. Personalmente comunque penso che il modo migliore per imparare e "tenere imparata" una lingua sia quello di mettersi nelle condizioni di usarla "naturalmente". L'inglese lo mastico piuttosto bene perché lo leggo un sacco (video su youtube, articoli di vario genere online, fonti per Wikipedia, a volte romanzi). --Syrio posso aiutare? 21:47, 15 mag 2020 (CEST)
Allora, B1 si riferisce al livello di padronanza linguistica (non riferito solo all'inglese, ma a tutte le lingue del mondo). Si divide in: A1, A2, B1, B2, C1, C2; in cui A1 si riferisce a conoscenze minime, B1 e B2 a conoscenze medie e C2 a totale bilinguismo. Io personalmente ti consiglio di studiare tanto la grammatica e accompagnarla con i vocaboli (per iniziare vanno bene anche quei giochini per bambini di 3 anni, sono molto più utili di quanto sembrano). Io mi sono aiutato moltissimo con la televisione in inglese e con i video su YouTube sottotitolati. Con i video in particolare, è facilitato perché hai il testo sotto e, se non comprendi qualcosa, le immagini aiutano a capire il contesto e a stimolare il cervello. Molto utili sono anche i libri in due lingue, con sia la parte in inglese che in italiano. Però ti dico subito di non aspettarti risultati immediati. --HominisCon {Scrivimi} 22:00, 15 mag 2020 (CEST)
[@ Indyjonesjunior]: non so che test ti abbia fatto fare la tua università e in che senso corrisponda a B1. B1 è il livello del test PET, e di sicuro non lo si supera tirando a caso le risposte o scegliendo quelle più lunghe. La mia impressione è (1) che il test che hai fatto fosse comunque limitato a lessico, grammatica e reading, senza le componenti listening, writing e speaking che generalmente sono (per noi italiani) quelle più problematiche; (2) che comunque un pochino dell'inglese che hai studiato a scuola ti sia rimasto. In tutti i casi, il significato dei codici B1, B2 ecc. è spiegato qui. Quanto al sistema più efficace per imparare rapidamente, dipende dal risultato che vuoi ottenere. Se il tuo scopo fosse quello di migliorare la tua pronuncia e la tua compresnione dell'inglese parlato, ad esempio, secondo alcuni un buon sistema sarebbe quello di ascoltare un audiolibro (letto da una persona di madrelingua, ovviamente) e simultaneamente leggere il testo in inglese; anche guardare film in inglese (eventualmente coi sottotitoli, pure in inglese) può essere un buon esercizio. Ma il tuo problema, da quanto hai scritto, è leggere dei libri di testo di materie scientifiche, e questa è un'altra storia. In realtà, i testi scientifici dal punto di vista dell'inglese sono molto più semplici, rispetto ai testi di narrativa. Usano un lessico specifico ma relativamente ristretto, costruzioni grammaticali generalmente semplici, poche forme idiomatiche, pochi phrasal verbs eccetera. I termini scientifici, poi, sono quasi sempre analoghi a quelli italiani (derivati dal greco o dal latino). Per esempio "teoria della relatività" diventa "theory of relativity": sai che sforzo (in polacco sarebbe "teoria względności", per dire...). Non credo proprio che la lettura di Winnie the Pooh aiuti molto, a questo scopo: ti conviene leggere direttamente i testi che devi studiare. In un primo momento andrai molto lento, perché dovrai cercare il significato di molti termini, poi pian piano andrai sempre più spedito. --5.90.1.109 (msg) 22:09, 15 mag 2020 (CEST)
[@ Indyjonesjunior] Si dice "How to improve my English?" o forse meglio ancora "How I could improve my English?"
Ognuno penso che impari l'inglese a modo suo, anche se probabilmente la maggior parte degli italiani prima impara un po' di inglese alla scuola dell'obbligo e poi c'è chi migliora facendo un viaggio all'estero, chi guardando film in lingua originale, chi conversando con stranieri, chi leggendo i libri, chi ascoltando la radio, eccetera. Insomma, in un mondo pieno di inglese ovunque, il mio consiglio è quello di trovare il metodo che ti appassiona di più. Ovvero, se ti piacciono le canzoni in inglese, provare a cantarle e capirne il significato, se ti piace guardare film, guardare film in inglese, ecc. All'inizio risulta difficile comprendere, ma piano piano dovresti aumentare la percentuale di parole che comprendi, che ricordi, che sai come si pronunciano e come si scrivono. Per le regole grammaticali puoi impararle poco alla volta mentre impari il lessico. E ovviamente bisogna esercitarsi nell'ascolto/comprensione, nella pronuncia, nella scrittura e nella lettura. Insomma, c'è bisogno di tempo. Trasferirti per qualche anno in Inghilterra può aiutarti molto, se hai questa possibilità. Insomma, se i corsi non fanno per te, ci sono tantissimi modi per imparare. Poi molto dipende a cosa ti serve l'inglese, ma dovresti in ogni caso sapere svolgere una conversazione semplice ("small talk") con un conoscente o un amico, e successivamente pensare a migliorare l'inglese in base alle tue esigenze (ad esempio per lo svolgimento di una professione). --Daniele Pugliesi (msg) 23:11, 15 mag 2020 (CEST)
Concordo con Syrio: la lingua la impari se ti metti nella condizione di usarla (ancora meglio sarebbe la condizioni di "doverla usare"...). Lascia a prender polvere i libri di grammatica (te lo dice uno che è andato in estasi quando ha scoperto che anche l'inglese ha un vero congiuntivo :-) ) e dedicati alla lettura e all'ascolto: soprattutto, prendi qualcosa che ti interessa!
Prendi un libro che vuoi leggere (all'inizio è un po' ostico, ma se ti interessa non lo molli comunque): scegli autori contemporanei o comunque recenti (se ti piacciono i gialli, potresti provare con qualcuno di questi racconti brevi su wikisource); lascia perdere le poesie e roba pre-1900. Puoi anche cercare di leggere gli articoli scientifici che ti servono: l'inglese tecnico è molto più semplice e "squallido", con parole dalla traduzione spesso immediata e frasi brevi.
Se vuoi dedicarti a film e serie TV usa i sottotitoli: secondo me, meglio se sono direttamente in inglese, in modo da poter seguire la pronuncia; cerca di seguire il flusso della frase e capirne il senso, più che la singola parola; se invece il senso ti sfugge, fermati e cerca sul dizionario le parole che ti servono. I film doppiati sono solitamente più semplici, ma quasi solo i film di animazione (che sono comunque un eccellente punto di partenza, se ti piacciono) vengono doppiati in inglese. Inglese britannico ed americano hanno pronunce piuttosto differenti: quale sia più semplice dipende dall'abitudine, ma passare da uno all'altro è sempre "un po' traumatico", soprattutto in una fase iniziale... scegline uno e resta su quello; evita gli altri accenti, come l'indiano o, peggio ancora, l'australiano, che è incomprensibile ai più :-) --Equoreo (msg) 23:47, 15 mag 2020 (CEST)
Se vuoi veramente migliorarlo, usalo, cambia lingua del computer, non della tastiera, leggi in inglese, guarda i film in inglese con i sottotitoli, meglio una serie televisiva dove usano spesso la stessa terminologia, con i sottotitoli in inglese, noi siamo biologicamente strutturati per imparare le lingue anche solo ascoltandole, pensa a quanti immigrati che non sapevano neanche scrivere hanno imparato il tedesco o l'olandese e quando ti senti pronto trova un posto dove scrivere in inglese. Simple wiki. En wikiversity. Fandom wikia ecc. ecc. Anche perchè se fai cose che ti interessano è meno faticoso. Leggere pedissequamente una grammatica è noioso ma tienine una sottomano, studiare non sistematicamente ma quando hai un dubbio o un problema e meno organico e lascia buchi ma è più veloce, è il metodo usato nel master avanzati--Pierpao (listening) 10:42, 16 mag 2020 (CEST)
anche leggere fumetti aiuta, di solito sono scritti in maniera semplice.. --2.226.12.134 (msg) 14:33, 16 mag 2020 (CEST)
un mio professore sosteneva che le lingue si imparano a letto. trovati un(a) partner con cui far pratica.--Hal8999 (msg)
tale professore ha tutta la mia simpatia, al riguardo però è meglio se frequentarla stando all'estero, si finisce per creare una lingua di famiglia o che lei impara l'italiano.. --2.226.12.134 (msg) 18:38, 22 mag 2020 (CEST)

Email da Virgilio.it

cb La discussione proviene dalla pagina Aiuto:Sportello informazioni.
– Il cambusiere ValeJappo『msg』 08:34, 23 mag 2020 (CEST)

Buongiorno ho ricevuto una mail da VIRGILIO .it per "manutenzione cassette postali " dove si consiglia di passare alla nuova versione della posta , tramite il link https:/forms.gle/pqAkL8LrHH9EkKPz5

cosa devo fare ?

è un passaggio legale

resto in attesa di una Vostra risposta 

saluti GianpieroQuesto commento senza la firma utente è stato inserito da 79.42.85.128 (discussioni · contributi) 08:27, 23 mag 2020 (CEST).

È chiaramente una truffa, non bisogna mai inserire password su moduli google. --ValeJappo『msg』 08:35, 23 mag 2020 (CEST)
Ho provveduto a segnalare a Google la violazione. Saluti --ValeJappo『msg』 08:40, 23 mag 2020 (CEST)

"Più piccolo" e "inferiore" in matematica sono sinonimi?

Ho un dubbio. Ovviamente, ogni numero reale negativo è inferiore ad un numero reale maggiore o uguale a zero. Ma è sempre più piccolo? Per esempio, -100 è più piccolo di 2? Perché pur essendo negativo, è 2 ordini di grandezza superiore. Qualcuno che possa risolvere il mio dubbio? --Alessandro (msg) 21:54, 21 mag 2020 (CEST)


--Alessandro (msg) 21:54, 21 mag 2020 (CEST)

Nei libri di scuola ho sempre sentito parlare di "maggiore" (>) o "minore" (<) se ci riferiamo ai numeri. "Più piccolo" e "inferiore" mi sembrano dei termini colloquiali non propri della terminologia matematica, a meno che non parliamo di altri concetti (ad esempio enti geometrici). Riguardo all'esempio in questione, -100 è minore di 2, ma in valore assoluto è maggiore. In formule, si può scrivere così:
- 100 < 2

|-100| > 2
--Daniele Pugliesi (msg) 23:38, 21 mag 2020 (CEST)
Stamattina ripensandoci mi è venuto in mente che nel calcolo vettoriale la dimensione di un vettore è un valore assoluto ed indipendente dal verso. Penso che per i numeri possa valere la stessa cosa, no? Mi viene in mente anche l'esempio di una bilancia a contrappeso con due piatti: se considero positivi i pesi sul piatto a, i pesi sul piatto b in quanto opposti vanno considerati negativi. Tuttavia se metto una massa da 100 grammi su a ed una massa da 250 grammi su b, la massa da 250 grammi è maggiore di quella di 100 grammi, anche se i valori sono +100 grammi e - 250 grammi --Alessandro (msg) 06:28, 22 mag 2020 (CEST)
Dai provo a rispondere. Di solito quando ci provo faccio solo cag**e, a dimostrazione che ho fallito in determinati campi della mia vita, ma forse sta volta ci riesco. Allora nell'esempio delle bilance di fatto stai considerando dei moduli. L'altro piatto non ha un peso che vale -250 g, anche perchè la massa non può assumere valori negativi: quel corpo pesa 250 g, punto. Tutto ha più senso se invece consideri le forze applicate dai pesi: prendi come riferimento il peso da 100 grammi, lui esercita una forza di 0,981 N fverso il basso e ne subisce una da 2,45 N verso l'alto. Ma la forza è unagrandezza vettoriale, quindi il suo è un valore assoluto. Dipende tutto dal contesto: se consideri -100 e 2 come numeri reali, allora sì, -100 < 2, colloquiamente parlando -100 "è più piccolo", oppure "è inferiore" di 2. -100 °C è una temperatura inferiore a 2°C. Se mi parli di osservabili vettoriali (forza, velocità..) oppure di cui non ha senso l'esistenza dei valori negativi (massa, pressione, area, volume etc) il discorso non esiste proprio.
Mi viene una domanda però: con la carica elettrica come ci si comporta? É una grandezza scalare, ma è giusto dire che un elettrone ha una carica (-1 x 10^19 C) minore del protone (1 x 10^19 C)? Secondo me sì (perchè poi se si parla di attrazione e repulsione entra in gioco la forza, che è vettoriale)--82.56.84.122 (msg) 15:39, 22 mag 2020 (CEST)
Scusate, la domanda iniziale era "Più piccolo" e "inferiore" in matematica sono sinonimi?. Senza tante elucubrazioni (la matematica è la matematica, non quello che noi pensiamo che dovrebbe essere), la risposta è NO.
Se stiamo parlando di numeri reali, "inferiore" ha un significato preciso: i numeri reali sono un insieme ordinato, e dati due numeri e si dice che è inferiore a se . Quindi -10 è inferiore a 2, senza se e senza ma. (Ha ragione Daniele, in questo caso si usa preferibilmente "minore": ma l'aggettivo "inferiore" si usa in varie espressioni, come "limite inferiore", "estremo inferiore", ecc.).
"Più piccolo", invece, è un'espressione ambigua. In alcuni casi si specifica "più piccolo in valore assoluto". Per i numeri reali (che sono un caso particolare di vettori - semplicemente, con una sola componente) esiste un concetto naturale di "norma" che è per l'appunto il valore assoluto: ma si deve sempre specificare "più piccolo in valore assoluto" (nel qual caso 2 è "più piccolo" di -100), non lo si può sottointendere.
Un caso in cui, in matematica, si usa frequentemente l'aggettivo "piccolo" (riferito a numeri) è quando si scrive "preso un piccolo a piacere...": ma in quel caso si specifica sempre "positivo", ovvero . Anche matematici e fisici, talvolta, usano espressioni "colloquiali": ma lo fanno in situazioni in cui sanno che l'interlocutore non può fraintendere il significato del termine (chiaramente, mi riferisco a quando parlano di matematica o di fisica: quando parlano d'altro si esprimono come qualunque altra persona).
Quindi, se uno dice o scrive "più piccolo", in matematica e in riferimento a un numero, è perché dal contesto è evidente se si intende "inferiore" o "più piccolo in valore assoluto", oppure perché il discorso è esplicitamente riferito ai soli numeri positivi, nel qual caso i due significati coincidono. Un fisico, ad esempio, dirà sempre che la carica dell'elettrone è opposta a quella del protone. Perché diavolo dovrebbe dire che è "più piccola"? (Tra l'altro, il segno della carica elettrica è puramente convenzionale: quindi non avrebbe alcun senso fisico affermare che una delle due sia la "più piccola": l'unica affermazione fisicamente sensata è che hanno segno opposto).
Se invece si sta parlando di grandezze vettoriali, allora non ha senso dire "più piccolo" o "inferiore" se non in riferimento al modulo (o norma) dei vettori (a meno che uno non specifichi una relazione d'ordine definita appositamente: , con , non ha una struttura "standard" di insieme totalmente ordinato). --5.90.13.225 (msg) 16:29, 22 mag 2020 (CEST)
La matematica non segue le regole dell'italiano, e bisogna fare attenzione a non fare paragoni tra il dizionario e la terminologia matematica. In italiano infatti un termine può avere diversi significati, ci sono tanti sinonimi, modi dire, metafore, ecc. Il linguaggio della matematica è invece un linguaggio rigorosissimo, dove più che i termini quello che contano come significato sono i simboli e le formule. Inoltre bisogna sempre nella matematica specificare di quale ambito specifico si sta parlando. Ad esempio, 1+1=2 nella notazione decimale ma 1=1=10 nella notazione binaria. Allo stesso modo i termini "inferiore", "più piccolo", "minore", ecc. hanno un significato differente a seconda del contesto dove sono definiti e nulla impedisce di definire tali termini in maniera completamente differente dal loro significato usuale. È come quando in informatica si definiscono delle variabili: a seconda di come tali variabili sono definite/dichiarate all inizio del programma, nel resto del programma il computer userà tale definizione in tutto il resto del programma, ma in un altro programma la stessa variabile può essere definita in maniera totalmente differente. Per ragioni storiche, in matematica a dei termini sono state date delle definizioni, ma se leggiamo due libri di due matematici diversi, ognuno può usare una definizione differente. Ovvio che per capirci meglio il simbolo "<" viene utilizzato preferibilmente con un significato storico, ma non c'è un obbligo ben preciso. Quindi a seconda dell'argomento che stai studiando, i termini che citi possono essere definiti come sinonimi o non essere definiti affatto o in teoria avere dei significati completamente differenti. Nella pratica, "inferiore" dovrebbe essere il valore più piccolo di tutti gli elementi di un insieme, mentre "più piccolo" dovrebbe essere usato per confrontare due valori dell'insieme. Ad esempio potremmo dire che nell'insieme dei numeri 1 2 3 4 e 5 il numero 1 è il "limite inferiore" mentre 3 è più piccolo di 4 e 5, 4 è più piccolo di 5, ecc... Un po' come nei termini inglesi lowest e lower. --Daniele Pugliesi (msg) 20:10, 22 mag 2020 (CEST)
[@ Daniele Pugliesi]: mi sorprendi. Poco più su in questa pagina tu lasciavi intendere che gli "scienziati" usano termini incomprensibili per darsi importanza, e ora ci dici che, a differenza del linguaggio comune, Il linguaggio della matematica è un linguaggio rigorosissimo? Comunque, hai ragione a dire che simboli e formule sono (in matematica) generalmente più significativi delle parole, e che anche fra i matematici esistono i dialetti: a volte lo stesso matematico usa dialetti diversi a seconda dell'argomento di cui si sta occupando. Nella talk del Progetto:Matematica si sta discutendo della voce differenziale, che è uno di quegli oggetti che matematici diversi definiscono in modo diverso; ma per fare qualche esempio più semplice, quello che a scuola si chiama "circonferenza" molti matematici lo chiamano "cerchio", e quello che a scuola si chiama "cerchio" lo chiamano "disco"; quello che i matematici chiamano "sfera" è la superficie, la sfera "piena" la chiamano "palla"... e così via. Esiste una norma ISO per l'uso dei simboli matematici, e indovina un po'? In trent'anni di professione non ho mai incontrato NESSUN matematico che l'abbia mai guardata (e dato che vivo in un Dipartimento di Matematica, ne conosco parecchi...). Quindi, dal mio punto di vista hai ragione a dire che in matematica non si deve fare un uso ingenuo del linguaggio quotidiano; però la cosa importante, alla fine, è aver capito bene un concetto (la differenza fra un numero e il suo valore assoluto, ad esempio). Quella che tu fai osservare alla fine del tuo intervento, però, è null'altro che la distinzione fra un comparativo e un superlativo relativo, nella grammatica italiana (oltre che in quella inglese) --5.90.10.68 (msg) 21:11, 22 mag 2020 (CEST)
Stiamo confondendo la matematica con la linguistica. In matematica, nelle premesse ad un teorema o simili, potresti chiamare "topolino" il numero -2,15, "elefante" il numero 3.0000.000 e "mangiare" l'essere minore o uguale, per cui verrebbe fuori la proposizione "topolino mangiare elefante" come sempre vera, che dal punto linguistico non ha invece alcun senso né tanto meno rispetta le regole grammaticali dell'italiano. Allo stesso modo, i termini, "più piccolo" e "inferiore" non possono essere usati in un contesto generale della matematica, in quanto a seconda del particolare contesto (ad esempio: algebra, calcolo differenziale, trigonometria, geometria euclidea, calcolo vettoriale, ecc...) possono essere definite in maniera differente. Inoltre l'espressione "limite inferiore" è definita con un unico significato, quindi non è corretto matematicamente scindere tali termini per riferirsi al loro significato nella lingua italiana e supporre che in tutti gli ambiti della matematica il termine "inferiore" abbia lo stesso significato che ha nell'espressione "limite inferiore". Ho fatto l'analogia con l'inglese e con i linguaggi dell'informatica per cercare di svincolarci dalla lingua italiana e pensare appunto il linguaggio della matematica come un linguaggio a sé. I dialetti sono parlati da "persone", ma nella matematica il significato di un termine non è uguale per un gruppo di persone, bensì all'interno di un ambito matematico. Ovvero, lo stesso matematico potrebbe dare una definizione di "più piccolo" in una parte di un libro e nel resto del libro definirlo in maniera completamente differente. L'importante è che sia chiaro quando si usa un significato e l'altro, e questo deve essere specificato dallo scrittore, non assunto dal lettore perché nel linguaggio comune il termine ha un certo significato. In questo senso la matematica ha un linguaggio "rigorosissimo", che noi poveri umani non siamo in grado di utilizzare con la stessa semplicità dei computer, che invece lo adottano alla perfezione. Gli "scienziati" quando si presentano al pubblico spesso non parlano tale linguaggio, ma una specie di sua semplificazione per trasmettere dei concetti a persone "del volgo" che altrimenti non capirebbero. Nelle pubblicazioni scientifiche, che sono rivolte ad altri "scienziati", usano invece un linguaggio più rigoroso, che al volgo appare geroglifico. Purtroppo (o per fortuna) non siamo computer, per cui nelle discussioni utilizziamo l'italiano, che è una lingua piena di contraddizioni e termini a volte senza senso logico o ambigui. Nella matematica ciascun termine deve avere solo un significato, altrimenti non è matematica. Ma ciò non vuol dire che perché una volta a un termine è stato assegnato un significato non gli si possa dare un altro significato da altri matematici o in momenti differenti. L'importante è capire qual è il "campo di validità" del termine e non fare l'errore di usare un termine fuori da tale campo senza assicurarsi di non creare ambiguità o incoerenze. --Daniele Pugliesi (msg) 15:24, 23 mag 2020 (CEST)

Parlando di matematica e linguaggio rigoroso... @5.90.13.225: Un caso in cui, in matematica, si usa frequentemente l'aggettivo "piccolo" (riferito a numeri) è quando si scrive "preso un piccolo a piacere...". I miei professori di matematica all'università (ingegneria, ma laureati in Matematica) avrebbero immediatamente bocciato chiunque avesse avuto l'ardire di pronunciare le parole "piccolo a piacere" in loro presenza, sostenendo che l'espressione "piccolo a piacere" non ha nessun senso in matematica. Sì, uno di loro tappandosi il naso ammetteva che c'è chi la usa "colloquialmente" per spiegare il concetto, ma ribadiva che non avrebbe mai trovato spazio in un teorema. (In effetti anche una nota enciclopedia online alla voce Limite di una funzione non ne fa menzione. EDIT giusto per smentirmi, è citato alla voce Epsilon). Il professore di fisica avrebbe fatto la stessa cosa su chi avesse usato i km/h o i CV o altre unità NON-SI, e il docente di Macchine a chi avesse detto "motore a scoppio" invece di Motore a combustione interna. --95.250.244.133 (msg) 21:45, 23 mag 2020 (CEST)

[@ 95.250.244.133]: anni fa qualcuno mi raccontò di un docente di matematica che alla prima occasione utile diceva a lezione "un epsilon piccolo quanto vuolsi" solo per potersi a quel punto girare verso gli studenti e aggiungere "Vuolsi era un famoso nano italiano del Cinquecento". Non credo sia vero, ma se parliamo di aneddotica universitaria si racconta di tutto e di più. Forse nei corsi di laurea di Ingegneria è ancora come tu scrivi, io non ci ho mai insegnato; ma se a Matematica o a Fisica mi venisse in mente di bocciare qualche studente perché ha detto "piccolo a piacere" durante il mio esame, il giorno dopo riceverei una telefonata furibonda del presidente del consiglio di corso di laurea, e nel giro di qualche mese al massimo la Commissione Didattica Paritetica competente scriverebbe sulla sua relazione annuale che il mio insegnamento riceve giudizi molto negativi dagli studenti, con implicita raccomandazione di cambiare docente per l'anno successivo. E, detto francamente, sarebbe pure giusto. Chi ha letto un libro di testo di Calculus di quelli usati nelle più prestigiose università degli Stati Uniti (scritti da matematici di altissimo livello), oppure le Lezioni di Fisica di Richard Feynman, si fa un'idea un po' diversa di che cosa dovrebbe essere importante, e che cosa secondario, nell'insegnamento di queste materie.
Non è solo questione di convenzioni diverse in contesti diversi: in matematica si usano correntemente abusi di notazione, anche all'interno di una singola formula. Nell'espressione , ad esempio, i due simboli e sono usati per denotare quattro oggetti matematici ben distinti: eppure nessun matematico avrebbe il minimo dubbio sul significato di quella formula. Magari qualche collega potrebbe storcere il naso, non dico di no, ma non potrebbe fingere di non capirla. Però mi sembra che stiamo andando parecchio OT rispetto alla domanda iniziale. --5.90.8.60 (msg) 23:02, 23 mag 2020 (CEST)
Il mio prof di matematica dell'università saprebbe dare una risposta a tutti i vostri dubbi. Ai tempi studiavamo su delle dispense che da sole occupavano uno scaffale intero, dove c'era pure scritto e spiegato per filo e per segno anche perché si dice "piccolo a piacere". Poi compri un libro di matematica qualsiasi e manca sia questa che tante altre spiegazioni. Ebbene sì, la matematica ha un linguaggio rigorosissimo e chi ha il tempo di studiarla nei minimi dettagli troverà tutte le risposte. Altre scienze non hanno lo stesso rigore di linguaggio. Dove "linguaggio rigoroso", lo ripeto un'altra volta e poi basta, non vuol dire "linguaggio unico" o "linguaggio universale".
Diciamo che la matematica ha un linguaggio che non è ambiguo, ma se non la si studia per bene si può fraintendere. In altri ambiti della conoscenza invece si lascia molto spazio alla libera interpretazione di chi legge. Inoltre prima di studiare matematica è importante avere chiari anche i concetti della logica matematica, senza i quali le definizioni matematiche non hanno molto senso.
Tornando alla domanda iniziale, per me non ha senso parlare di "sinonimi" in matematica e nel caso dei due termini "più piccolo" e "inferiore" mi sembrano dei termini correlati ma per niente interscambiabili. E' un po' come dire che "zero" sia sinonimo di "nullo". Nessuno si sognerebbe infatti di dire "uno meno uno fa nullo". Allo stesso modo "uno è inferiore di due" mi pare una frase poco sensata matematicamente parlando e forse anche un po' discriminatoria nei confronti dei numeri "più piccoli" degli altri. --Daniele Pugliesi (msg) 15:53, 24 mag 2020 (CEST)
@Daniele Pugliesi Da persona che si occupa di matematica non posso che quotare l'ip 5.90.. (che, se non l'avessi capito, è un docente di matematica che mi sa non potrà più rispondere qua per due settimane, visto che è finito nel range-block per un vandalo) sia per le risposte a te che a quelle alla domanda iniziale e confermare che, come qualunque altra persona che si occupa di una materia specifica, i matematici in generale (poi ovviamente ci sono persone di tutti i tipi) tengono un livello di rigore che varia a seconda del contesto e della persona con cui stanno parlando.--Sandro_bt (scrivimi) 16:48, 24 mag 2020 (CEST)
[@ Sandrobt] La discussione da un punto di vista generale penso sia molto interessante. Spero continui magari concretizzandosi in una pagina sui progetti wiki (Wikipedia, Wikibooks, Wikiversità o Wikijournal) in modo da spiegare cosa si intende per "linguaggio matematico" o "pseudo-matematico" e quella differenza di rigore a cui hai accennato, che va appunto dal linguaggio matematico più formale costituito da simboli e formule al linguaggio matematico più colloquiale. L'ip se vuole può registrarsi e così rispondere. --Daniele Pugliesi (msg) 18:28, 24 mag 2020 (CEST)

Rientro: vi ringrazio per le risposte. --Alessandro (msg) 21:32, 24 mag 2020 (CEST)

@5.90.8.60 chiedo scusa per l'OT, è che quando ho letto "piccolo a piacere" mi sono immaginato la faccia schifata che avrebbe fatto lui e non ho saputo resistere. "ma se a Matematica o a Fisica mi venisse in mente di bocciare qualche studente perché ha detto "piccolo a piacere" durante il mio esame, il giorno dopo riceverei una telefonata furibonda del presidente del consiglio di corso di laurea" stavo volutamente esagerando :D, di certo non ti avrebbero bocciato ma ti avrebbero come minimo fatto un pistolotto e magari abbassato il voto finale. E' che da come ne parlavano a lezione, sembrava proprio che certe cose come il piccolo a piacere o i chilometri all'ora fossero un crimine contro l'umanità --79.16.237.243 (msg) 21:48, 24 mag 2020 (CEST)
[@ Sandrobt, Daniele Pugliesi] tranquilli, quando sono a casa ho un'altra rete, e un IP ben lontano dal range-block (ma anche fossi ancora fuori città, mi sarebbe bastato usare il cellulare di un familiare come hotspot...). In realtà, Daniele, questa discussione l'abbiamo già iniziata varie volte. Nulla di male nel confrontare i nostri punti di vista, è anche istruttivo per entrambi (credo), ma da qui a farci una pagina su uno dei progetti Wikimedia direi che ce ne passa... Tra l'altro, su "più piccolo" e "inferiore" stiamo tutti dicendo lo stesso: mi ricorda una gag di Aldo, Giovanni e Giacomo nel programma Su la testa! in cui Aldo e Giacomo litigavano aspramente fra loro, pur sostenendo entrambi la stessissima cosa.
Un illustre collega, docente proprio di Didattica della Matematica, anni fa (a un convegno INVALSI sui test per la scuola) enunciò questo concetto: "la matematica è un linguaggio, sì, ma solo per quelli che lo capiscono: per gli altri, non è un linguaggio". Sembra lapalissiano, ma non lo è. Non si possono disgiungere le definizioni dai significati, e in matematica il significato non è la definizione (altrimenti tutta la matematica sarebbe una tautologia). Aver letto la definizione di spazio vettoriale non equivale ad aver capito che cos'è uno spazio vettoriale. Tutta la difficoltà di uso del linguaggio matematico da parte dei non matematici sta lì, non nella conoscenza del "nome corretto".
Di fatto, nel linguaggio matematico i sinonimi esistono eccome. Ad esempio, "spazio lineare" e "spazio vettoriale" sono sinonimi; "funzione", "mappa" e "applicazione" sono sinonimi (in matematica, ma non lo sono affatto nel linguaggio comune!); "biunivoco" e "biettivo" sono sinonimi; per contro, perfino un'espressione articolata come "flusso di un campo vettoriale" può avere due significati completamente diversi (che in inglese si traducono con due termini diversi, flow e flux). Una matematica in cui i nomi sono in corrispondenza biunivoca con gli oggetti, e i simboli sono in corrispondenza biunivoca con i nomi, non è mai esistita se non nelle speranze (irrealizzate) di alcuni matematici (anche grandi, ma piuttosto isolati) e nelle fantasie di alcuni insegnanti che hanno letto pochi libri e che tendono a confondere la forma con la sostanza.
(Attenzione, non sto dicendo che in matematica le cose si possano dire come si vuole e va bene comunque: pure io, se uno studente all'esame sbaglia la posizione di un quantificatore in una definizione, gli tolgo un punto: perché vuol dire che l'ha studiata a memoria senza capirla. Ma se uno studente mi dicesse che 2 è "più piccolo" di -100 gli chiederei semplicemente di specificare meglio il senso della frase). --93.36.167.230 (msg) 20:49, 25 mag 2020 (CEST)

Domanda sul contagio da Covid

se una persona si becca il virus quanto tempo deve passare perché il tampone lo rilevi e quanto prima che il contagiato possa trasmetterlo? Perché qui i giornali fanno a gara a chi preme di più per l'arrivo di turisti stranieri, dimenticandosi dei due meravigliosi mesi di quarantena nazionale e del fatto che per esempio gli svedesi vogliono fare la selezione della specie..--2.226.12.134 (msg) 09:24, 24 mag 2020 (CEST)

Qui si parla di 4-5 ore.--EnzoEncius (5000!) 10:33, 24 mag 2020 (CEST)
Ho corretto il link, prima non funzionava.--torqua 12:50, 24 mag 2020 (CEST)
quindi, a quanto pare, non solo siamo ancora in alto mare con tutto l'ambaradan ma mezzo mondo vuole ancora andare a spasso alla grande.. --2.226.12.134 (msg) 12:55, 24 mag 2020 (CEST)
4-5 ore però sono il tempo di analisi del tampone, non il tempo che passa dal momento in cui uno viene contagiato a quando diventa a sua volta contagioso o dopo quanto tempi dal contagio il tampone riesce a rilevare il virus. --Postcrosser (msg) 14:44, 24 mag 2020 (CEST)
quello che dicevo io, un tizio prende il virus in una nazione, lo porta in un'altra e contagia mezzo mondo, intanto che si hanno i risultati passa troppo tempo! --2.226.12.134 (msg) 15:30, 24 mag 2020 (CEST)
Teniamo conto anche che si tratta di un virus di nuova scoperta, quindi ci sono molte ipotesi e poche prove scientifiche. Inoltre gli studi sul virus non hanno il tempo di essere verificati che subito c'è chi corre a scrivere la notizia sui giornali. E a questo si aggiungono bufale e incompetenti. In una situazione di incertezza di questo tipo, meglio affidarsi a quello che dicono le fonti ufficiali (OMS, Istituto Superiore della Sanità) e magari adottare anche il beneficio del dubbio, ovvero se la legge dice di stare in quarantena un tot di tempo meglio starci un poco di più anziché avere fretta di contagiare o farsi contagiare. Un poco di sicurezza in più non ha mai ammazzato nessuno. --Daniele Pugliesi (msg) 16:02, 24 mag 2020 (CEST)

A proposito, ma chi ha già avuto il virus e ne è guarito, perchè deve camminare con la mascherina? Non è né malato da poter contagiare, né rischia una ricaduta in quanto possiede ormai gli anticorpi. Zingaretti della regione Lazio, perché ancora lo vediamo in TV con la mascherina? Grazie. --5.170.105.39 (msg) 12:15, 26 mag 2020 (CEST)

Visto che il virus è nuovo, non si è sicuri che veramente chi lo ha avuto è adesso immune e non può più ammalarsi e quindi contagiare gli altri.--Postcrosser (msg) 12:27, 26 mag 2020 (CEST)
(conflit)Vedi in tv personaggi pubblici con la mascherina per ragioni di sensibilizzazione; come è stato detto è un virus di nuova scoperta di cui molti meccanismi vanno approfonditi (mi pare peraltro che sulle immunità post guarigione ci siano pareri discordanti). Inoltre moltissime persone proverebbero ad abusare un eventuale sistema che esentasse dalle prescrizioni i guariti, generando ulteriori problemi e caos in una fase già di suo problematica e caotica, di conseguenza credo sia quasi normale non stare "a perdere tempo" a fare distinzioni fra guariti (senza la certezza matematica sull'efficacia dell'immunità) e non contagiati.--Saya χαῖρε 12:30, 26 mag 2020 (CEST)
Grazie per questa risposta. Ho una nuova domanda: se mi sottoponessi al test sierologico volontario, e dovesse risultare positivo senza che mi sia mai accorto di aver contratto il virus (quindi sono stato a-sintomatico), e con un tampone risultassi oggi non malato, che succederebbe? Verrei sottoposto a misure contenitive formali? La mia "libertà" verrebbe minata in qualche modo? Grazie. --5.170.105.39 (msg) 15:54, 26 mag 2020 (CEST)
Mi permetto di aggiungere una domanda a questa qui sopra: se dovessi risultare positivo al sierologico e negativo al tampone, ma posso presumere il periodo in cui ho manifestato la malattia (erano gli inizi di febbraio, 3 settimane prima dei casi di Codogno) ho qualche obbligo legale ad avvisare la gente che nei giorni precedenti alla febbre mi sono state vicine?--93.38.219.166 (msg) 16:17, 26 mag 2020 (CEST)
Posso dirti cosa è successo ad una mia conoscente: fatto il test sierologico risultato positivo (senza aver mai avuto sintomi degni di nota), ha dovuto restare in quarantena per circa una settimana finchè non le hanno fatto il tampone e avuto il risultato negativo. Finito lì. --Postcrosser (msg) 23:14, 26 mag 2020 (CEST)

Grammatica, quando si usa tra e quando si usa fra

Differenze nell'uso delle due preposizioni: esistono oppure sono liberamente intercambiabili. Approfondimento di cui necessito e che vorrei domandare all'oracolo. Motivo della richiesta: non so assolutamente niente a riguardo. Situazione nella realtà quotidiana: li uso indistitamente. Sbaglio? lo scoprirò qui. Grazie mille oracolo per la gentile attenzione e la cortese disponibilità --80.116.50.49 (msg) 15:52, 26 mag 2020 (CEST)

http://www.treccani.it/enciclopedia/tra-o-fra_%28La-grammatica-italiana%29/ -- Rojelio (dimmi tutto) 16:45, 26 mag 2020 (CEST)
TRA O FRA? in "La grammatica italiana", treccani.it; Meglio ‘tra’ o ‘fra’?, dizionaripiu.zanichelli.it.—GJo ↜↝ Parlami 16:48, 26 mag 2020 (CEST)
Devo dire, comunque, che al di là del su riportato caso dell'eufonia, a me sembra che nel linguaggio più formale e/o scritto si tenda a preferire "tra"; forse perché "fra" con quella fricativa sorda ad alcuni può suonare più gergale. È però solo un'impressione che ho avuto a forza di leggere libri universitari: non ho mai approfondito se corrispondesse a verità.--Matafione (msg) 20:33, 26 mag 2020 (CEST)

Domanda su Freddie Mercury

cb La discussione proviene dalla pagina Discussione:Freddie Mercury.
– Il cambusiere --Dave93b (msg) 12:23, 19 mag 2020 (CEST)Firma del cambusiere

Scusate tanto l'intrusione ma, solo per sapere e per informazione personale: se Freddie Mercury si era procurato dei danni (i noduli) alle corde vocali, com'è possibile che egli avesse una buona tecnica vocale? Grazie. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 95.252.234.189 (discussioni · contributi) 12:12, 19 mag 2020 (CEST).

Nessuna intrusione, proprio qui sopra si stava parlando per l'appunto di semifreddi. --Daniele Pugliesi (msg) 18:20, 19 mag 2020 (CEST)
[@ Daniele Pugliesi] Intervento inutile, ed è un tuo vizio, lo fai spesso. La gente vuole risposte, non divagazioni che nulla hanno a che fare con la domanda.
@95.xxxxxxx Probabilmente perchè proprio la sua tecnica gli permetteva di non sforzare eccessivamente le corde vocali. Anche Mariah Carey ha i noduli e come Mercury non si è mai fatta operare, e anche lei probabilmente ha una tecnica che non gli fa sforzare le corde. Del resto Freddie non cantava in falsetto, il suo canto era naturale per così dire..--87.8.42.206 (msg) 18:32, 24 mag 2020 (CEST)
Chiedo scusa per l'intervento, era solo per dire di non preoccuparsi di eventuali "intrusioni". L'Oracolo serve proprio a rispondere a domande, a prescindere che siano fatte per curiosità personale, ricerca, o altro. In effetti mi capita spesso. Farò più attenzione. --Daniele Pugliesi (msg) 18:38, 24 mag 2020 (CEST)
[@ Daniele Pugliesi] in cima alla pagina c'è scritto "Alcune risposte potrebbero essere accompagnate da ironia e voglia di scherzare, che non vanno scambiate per intento apertamente derisorio", questo è quello che mi piace dell'Oracolo e non vedo niente che non vada nella risposta di Daniele! --82.58.182.92 (msg) 07:54, 27 mag 2020 (CEST)

Il bicarbonato toglie gli odori?

É vero che il bicarbonato di sodio toglie gli odori o è soltanto l'ennesimo uso improprio che si fa di questo sale? --80.182.85.185 (msg) 09:30, 27 mag 2020 (CEST)

L'ho da sempre letto ed effettivamente fa qualcosa. Può essere utile se devi lavare un capo delicato, tipo di lana, che si è impregnato di qualche odore nauseante. Tuttavia, da possessore di un cane (i cani, specie le razze da caccia, a volte hanno l'abitudine di rotolarsi su sterco e cadaveri di animali per mimetizzare il loro odore), ti avverto che non fa miracoli. Ad esempio 2 anni fa d'inverno ho portato sulla spiaggia il mio cane (che essendo pelo corto spesso gli metto una mantellina o un maglioncino quando fa freddo), il quale si è rotolato su un pesce marcio: ho provato a lavare molte volte il maglioncino di lana con tutti i metodi consigliati (anche 2 volte a mano con del bicarbonato), ma l'ho dovuto buttare via. --Skyfall (msg) 09:33, 27 mag 2020 (CEST)
Mi dispiace ma non è così. O meglio, se l'odore è causato da qualche sostanza acida (per dire, quando puzzano i piedi quell'odore è causato anche, ma non solo, da acido grassi) allora ha senso volerla neutralizzare con il bicarbonato, ma per il resto è solo una balla raccontata dai siti pseudo eco-green sulla base del fatto che c'è il credo, falso, che il bicarbonato sia un antibatterico. Il bicarbonato non è un antibatterico, ma anche ipotizzando di ammazzare veramente con altre sostanze i batteri questo non vuol dire eliminare il cattivo odore, che è causato da sostanze emesse dai batteri.
Molti odori sono causati da ammine, per esempio l'odore di pesce è causata dalla trimetilammina, e per questo è sensato eliminarlo con un acido (il limone sul pesce lo si mette proprio per questo).
Un altro modo per eliminare gli odori è sequestrare le molecole su un solido: per esempio il carbone attivo è un ottimo assorbente di questo tipo di molecole. Ma il bicarbonato proprio no. C'è un articolo di Bressanini pubblicato su Le Scienze qualche tempo fa che spiega questa cosa.
In conclusione non usare il bicarbonato per togliere gli odori, è inutile ed è uno spreco.
[@ Skyfall] avevi provato a lasciare il maglioncino in ammollo per molto tempo in qualche sostanza acida, tipo aceto o succo di limone diluito? Perché la puzza di pesce marcio è appunto dovuta a molecole amminiche, e salificarle poteva essere un buon modo per eliminarle.--93.38.148.190 (msg) 11:55, 27 mag 2020 (CEST)
Si, ho provato poi a tenere il maglioncino in ammollo con aceto. L'odore è calato, ma non è sparito del tutto. Poi, a furia di lavarlo con prodotti sempre più aggressivi, l'ho infeltrito e ho dovuto buttarlo via. Viceversa, in passato avevo usato l'ammollo in bicarbonato per una mantellina indosso al mio piccoletto quando si rotolò sulla pupù. Il bicarbonato aveva funzionato. Tuttavia, la mantellina era di materiale sintetico. --Skyfall (msg) 12:19, 27 mag 2020 (CEST)
Eh poi se era di lana è normale che abbia adsorbito gli odori. I materiali sintetici non fanno questa cosa. Sicuramente il bicarbonato non ha svolto alcun odore nel togliere la puzza di popò (a maggior ragione per il fatto che è data da ammine generate dalla degradazione di amminoacidi). Va comunque dato credito al bicarbonato che, esattamente come qualsiasi altro sale, aiuta i tensioattivi a detergere, perché dissociandosi in soluzione acquosa aumenta il tenore ionico. Quindi se lo hai lasciato in ammollo in acqua sapone e bicarbonato ha aiutato ad eliminare le tracce di feci--93.38.185.70 (msg) 12:31, 27 mag 2020 (CEST)

Grazie mille per le risposte. Vedo che avete citato Bressanini, che è proprio da un suo video che mi è nato questo dubbio. Volevo approfittare per fare un'altra domanda: ma tutti gli utilizzi che si trovano qui: https://it.wikipedia.org/wiki/Bicarbonato_di_sodio#Utilizzi sono veri o c'è qualche altro abuso?--80.182.85.185 (msg) 12:48, 27 mag 2020 (CEST)

Premesso che sono un chimico e non un medico, sulle cose che so o di cui ho competenza ti rispondo:
  • "La capacità di reagire con gli acidi fa sì che l'idrogenocarbonato di sodio venga usato in preparazioni farmaceutiche come antiacido e contro bruciori di stomaco, benché un consumo eccessivo sia da evitare perché può ripercuotersi sul pH del sangue" vero.
  • "Viene inoltre aggiunto ai dentifrici per la sua azione lievemente abrasiva[...]" vero. Oltretutto moltissimi igientisti(se non tutti) lavano con il bicarbonato i denti dei pazienti, appunto per l'azione abrasiva. Inoltre, poichè l'effetto della carie è dovuto a degli acidi prodotti dai batteri orali, è un buon modo per neutralizzare questi acidi. Ripeto però, non uccide i batteri.
  • "[...]e sbiancante" Falsissimo. Considera che lo sbiancamento è un processo ossidativo, e il bicarbonato non è un ossidante. Sostanzialmente i dentrifrici che vengono venduti come sbiancanti o sono abrasivi e lucidano la superficie del dente, facendo riflettere la luce e dando l'effetto sbiancato, o contengono sostanze fluorescenti (di solito con scheletri imidazolici) che hanno un effetto di luminosità e brillantezza. Ma non sbiancano davvero i denti. Sì, il bicarbonato ti liscia la superficie dei denti, che riflettono la luce, ma non sbianca. Lo sbiancamento dei denti lo si fa con i perossidi.
  • "L'idrogenocarbonato di sodio si trova in vendita nei negozi con la denominazione bicarbonato di sodio per uso domestico per la pulizia di frutta e verdura". dipende da come interpreti la frase. Cioè, sì è vero che il bicarbonato ti viene venduto con scritto sulla confezione che ci pulisci frutta e verdura, ma serve davvero? Beh, se usato come pasta (cioè inumidisci un po del sale) ha un effetto abrasivo e magari togli meglio i residui di terra, ma mettere in ammollo ortaggi e frutta in acqua e bicarbonato non credo che sia utile. É anche vero che potrebbe salificare delle piccole tracce di pesticidi (a patto che contengano gruppi acidi), ma sinceramente credo che lavarle sotto l'acqua corrente sia più che suff.
  • "Trova impiego anche come prodotto per l'igiene personale" Beh nessuno ti vieta di miscelare sapone e bicarbonato per lavarti. Raschi via meglio lo sporco indubbiamente. Occhio però che, come molte influencer ricordano, i capelli a pH alcalino gonfiano e squamano. Direi di non farlo.
  • "Si tratta inoltre di un prodotto che ha trovato applicazione nella deacidificazione dei fumi industriali derivanti da processi di combustione, grazie alla sua alta reattività nei confronti degli inquinanti acidi inorganici" vero.
  • Sulla parte che parla di anatomia e medicina non ci metto becco.
  • "È di uso popolare unire il bicarbonato di sodio all’aceto per la preparazione di una miscela dalle presunte proprietà pulenti, sgorganti e sgrassanti. Unendo le due sostanze, esse si neutralizzano a vicenda trasformandosi in acetato di sodio ed anidride carbonica. L’acetato di sodio non condivide alcuna proprietà con le due sostanze di partenza e non ha alcuna proprietà sopracitata" vero.
  • "Il bicarbonato di sodio, infatti, viene spesso utilizzato come metodo casalingo e naturale per la rimozione della ruggine" falsissimo. È un'assurdità. A parte che già la fonte che ti dice di usare l'acqua gassata per togliere la ruggine mi fa ridere, ma il bicarbonato può rimuovere la ruggine solo per effetto abrasivo (sì, ma poi raschi e rovineresti pure il resto della superficie...). Se vuoi rimuovere selettivamente la ruggine direi è sufficiente una sostanza acida: limone, aceto, ketchup... come vuoi tu. E poi non capisco che senso ha in questo contesto l'aggettivo "naturale". --93.33.32.199 (msg) 13:45, 27 mag 2020 (CEST)

Daneliya Tulešova & Da Nel

Ciao a tutti!!!
Scrivo perché vorrei aiuto a risolvere questo mistero. Da quello che sembra su Istagram e Youtube, Danelııa Týleshova pubblica anche canzoni sotto il nome di Da Nel (X3Ч3Д3, Мой День e OMG) non sono ancora certo di questo per cui non sapendo come comportarmi non ho fatto nulla. Non ho ancora trovato articoli a riguardo, per cui come devo comportarmi. Inoltre c'è un'altra lingua che li incorpora (russo), non avendo la più pallida idea di come fare in questi casi, qualcuno mi può dare indicazioni (o fare direttamente lui/lei). Una volta chiarito come comportarsi ci posso pensare io ad apportare le modifiche neccesarie e quelle future, mi servono solo indicazioni sul come comportarmi nel caso un artista lavori con due nomi e sapere che rapporto c'è tra Daneliya & Da Nel (che è una cosa che mi chiedo da tempo in quanto fan della cantante).
grazie per gli aiuti e la collaborazione
P.S. ---> ho copiato la domanda sulla discussione della voce. --Esc0fans (msg) 10:15, 27 mag 2020 (CEST)

Stando alla corrispondente voce russa su wikipedia (Da Nel), Da Nel è un suo nuovo pseudonimo usato per pubblicare canzoni dirette a un pubblico di teenager, andrebbe integrato nella voce principale Danelııa Týleshova, così come hanno fatto nella versione russa.--87.10.114.219 (msg) 12:29, 27 mag 2020 (CEST)
Grazie mille, provvederò il prima possibile a fare tali aggiunte--Esc0fans (msg) 12:33, 27 mag 2020 (CEST)

Fischio del capostazione

Sommo Oracolo, fino a che anno (in Italia) era il Capostazione, con paletta e fischietto, che dava il segnale di partenza ai convogli ferroviari? --93.36.167.230 (msg) 12:52, 27 mag 2020 (CEST)

Me la ricordo come una cosa di 1000 anni fa, ma in questo articolo del 2016 si dice che il capostazione "pensa che la linea nel tratto a binario unico sia libera. Esce sulla banchina, alza la paletta verde, fischia". Fa pensare che questa cosa fosse ancora in uso nel 2016... almeno in provincia di Bari. (Sempre che stiano parlando di paletta e fischietto "veri", conoscendo personalmente certi giornalisti, potrebbero anche essere "metaforici"). --87.17.125.184 (msg) 08:15, 29 mag 2020 (CEST)

Verme in un fiume

Buonasera, qualcuno ha idea di cosa possa essere l'affare che ho filmato nel video qui a fianco? Un platelminta? --Syrio posso aiutare? 20:14, 27 mag 2020 (CEST)

Un Nematoda? --Postcrosser (msg) 21:24, 27 mag 2020 (CEST)
Naaaa, anche se dal video non si vede bene, per come si muove è chiaramente un anellide. Con ogni probabilità quella che hai filmato è una (piccola) sanguisuga :) --Ombra 23:03, 28 mag 2020 (CEST)
È una sanguisuga. Richard Avery (msg) 09:09, 29 mag 2020 (CEST)
Grazie a tutti! Anche su Commons l'hanno categorizzato come sanguisuga. --Syrio posso aiutare? 10:00, 29 mag 2020 (CEST)

Consiglieri Assemblea Regionale Siciliana (ARS)

E' l'unica regione della Penisola, dove i consiglieri dell'Assemblea sono definiti deputati. Sono molto incuriosito a tal riguardo, qualcuno può illuminarmi? Grazie mille.


--93.41.100.198 (msg) 17:22, 28 mag 2020 (CEST)

Sono convinto che questo potrà illuminarti--79.54.118.233 (msg) 18:22, 28 mag 2020 (CEST)
Ha molto a che vedere con quanto scritto qui Movimento per l'Indipendenza della Sicilia--Saya χαῖρε 19:28, 28 mag 2020 (CEST)

Progetto didattica online basato su un uso innovativo dello strumento di comunicazione dei Forum tematici.

E' da pazzi proporre alla comunità di Wikipedia un nuovo progetto per la didattica online?


--Marco Medico (msg) 02:24, 29 mag 2020 (CEST)

Non direi proprio. Puoi scrivere la tua proposta su Discussioni_progetto:Coordinamento/Scuole e v:Wikiversità:Bar. Ci sarebbe anche Wikimedia Italia, ma non sei socio è più difficile collaborare (la quota associativa comunque è irrisoria ed è utilizzata per favorire la "conoscenza libera", per cui sono pochi soldi spesi per una causa giusta). Tieni conto che non sono molti i volontari su Wikipedia e specialmente su Wikiversità attivi su questo ambito rispetto al numero che dovrebbe esserci, mentre su Wikimedia Italia non so quanto tempo abbiano a disposizione viste le tante iniziative che organizzano, quindi chi propone è bene che si dia da fare a contribuire nella definizione e attuazione della proposta (anche partecipando alla discussione), altrimenti è difficile che sia portata a termine. --Daniele Pugliesi (msg) 23:56, 30 mag 2020 (CEST)

Scherzo delle dita nell'acqua mentre si dorme

Sommo Oracolo mi appello alla tua onniscenza e alla tua scienza. Hai presente il cosiddetto "scherzo da militare" che pucciando le dita di uno che dorme in una bacinella d'acqua a questo gli viene una minzione senza che se ne accorga? Ecco è un fatto che succede davvero (e se sì, perchè?) o è solo un falso mito? Grazie --95.247.142.59 (msg) 15:23, 29 mag 2020 (CEST)

Mmmmm.... interessante. Io questa cosa non l'avavo mai sentita, però... sai, io ormai ho una "certa età" e a questo punto mi chiedo: vuoi vedere che è perché qualcuno di nascosto mi mette le dita nell'acqua mentre dormo che spiega il mio andirivieni durante la notte verso quel loco...? Questa notte vado a dormire con i guanti, poi ti faccio sapere com'è andata. :-) --Lepido (msg) 22:02, 29 mag 2020 (CEST)
@Lepido guarda che non sto scherzando c'è davvero: [5]. Il problema è che su google non trovo una risposta che potrei ritenere seria. Se c'è questa credenza un motivo ci deve essere, ma se è vero volevo solo sapere il perchè tutto qui--82.48.101.80 (msg) 09:25, 30 mag 2020 (CEST)
Be' allora parlando un po' più seriamente, ho parecchi dubbi che la cosa funzioni veramente. Stando a questo scritto da alcune prove empiriche il risultato è nullo e rimaniamo nell'ambito del "ammiocuggino tanti anni fa è successo davvero" (io traduco "Some friend of a friend" con un "ammiocuggino", spero vada bene). Forse andrebbe derubricato assieme alla faccenda di far sentire l'acqua che scorre per favorire la minzione. Se proprio dobbiamo inventarci una teoria, potremmo dire che dal momento che in caso di impellente necessità fisiologica alcuni muscoli sono contratti per impedire il fattaccio, qualora questi muscoli venissero rilassati di colpo o si perdesse il controllo della contrazione, allora la diga si aprirebbe di colpo, e quando la diga si apre, non c'è nulla che trattenga la furia dell'acqua :-) Quindi, se il punto di rottura fosse vicino, basterebbe un po' di solletico, un suono di acqua che scorre o l'immersione repentina di una parte del corpo in acqua fredda per sbloccare la situazione (diciamo così...) Ma è solo una teoria che si basa su effetti non del tutto accertati occorsi "ammiocuggino" :-) --Lepido (msg) 10:09, 30 mag 2020 (CEST)
Mito sfatato quindi. Thanks--82.48.101.80 (msg) 10:26, 30 mag 2020 (CEST)
en:Diuresis#Cold-induced_diuresis può essere collegato? "...alla faccenda di far sentire l'acqua che scorre per favorire la minzione" per questa avevo letto chissà dove una curiosa teoria che faceva risalire il fenomeno alla preistoria! come dire che urinare durante la pioggia o vicino ad un corso d'acqua sarebbe stato "meglio" per qualche motivo (ehm... boh? disperdere i cattivi odori? oggi c'è chi versa una bottiglietta d'acqua sulla pipì del cane, però si fa perché l'asfalto e il cemento non assorbono i liquidi, a differenza della nuda terra). Comunque c'è chi ci ha "studiato", il titolo di questo articolo sul sito del ministero della salute americano è tutto un programma: "Rain and the Urge to Urinate: Clinical Observations Concerning External Events, Surmounted Impulses and Repression" (peccato ci sia solo l'abstract e non il resto dell'articolo). --95.248.47.254 (msg) 12:04, 30 mag 2020 (CEST)

Perché dovrei iscrivermi a wikipedia?

Questa domanda me la pongo da un po' di tempo. Finora l'unica motivazione che mi sono sentito dire è che almeno gli altri utenti possono scrivermi direttamente e che le mie modifiche mi sono riconosciute. E grazie al c****! Io contribuisco come IP oramai dal 2011. E sembra davvero ieri. Allora ero un pistolotto di prima superiore, ma fin da subito mi ero convinto del fatto che non valesse davvero la pena di registrarmi su wikipedia. Perché mi sarei dovuto mettere nella condizione di essere giudicato? Insomma se un IP anonimo sbaglia, pazienza. Posso anche essere criticato, ma tanto chissenefrega il giorno dopo avrò un nuovo IP, una nuova vita, una nuova chance. E invece da registrato gli sbagli restano, e ti marchiano. E poi, perchè trovarmi nella condizione di essere obbligato a interagire con altri utenti in progetti, discussioni, procedure di cancellazione, elezioni di amministratori etc. Perché trovarmi nella situazione di avere una sorta di obbligo di fare patrolling, quando nessuno mi impedisce di fare lo stesso da anonimo, quando mi va, perché mi va. Credo che la cosa più bella di Wikipedia sia proprio poter fare molte cose da anonimi, senza che nessuno ti riconosca il merito. Fare le cose perché ti va, non per ottenere qualcosa, che sia la stima o il rispetto di altri utenti. Da IP anonimo ho creato ben 84 pagine (si mi sono sempre scritto i titoli su un blocco note) tuttora presenti, ma non l'ho fatto di certo per avere un palmares in bella vista. Eppure non so il perché, ma da un po' sto valutando il fatto di registrarmi. Siete in tanti, uno in più o uno in meno cosa vi cambia. E poi non ho un buon carattere, sono scontroso, non socializzo facilmente, sono anche permaloso e refrattario alle novità. E poi sono noioso, so solo parlare del mio lavoro. 0 amici, 0 rapporti che vadano oltre una discussione di lavoro. Anche con il mio gatto ho un rapporto freddissimo, che è l'unico essere vivente macroscopico oltre a me in casa mia. Io qui dentro non varrei niente. Ma nonostante ciò continuo a pensare al perché non mi registro. Non mi è nemmeno tanto facile esprimermi, ho dovuto ubriacarmi prima di scrivere questo. Quindi la termino qui prima che ritorno sobrio e cancello tutto senza pubblicare. Scusate la lungaggine, la domanda è una sola: perché dovrei registrarmi davvero su wikipedia? Qualcosa che non sia vedersi riconosciuti i contributi in una cronologia, perché davvero non me ne frega un piffero. Che utilita può avere uno come me? Grazie ciao.

--87.5.208.210 (msg) 14:22, 29 mag 2020 (CEST)

Secondo me questo è un commento bellissimo, io ti vorrei ringraziare per averlo fatto con l'apposita funzione, ma ovviamente non posso, perché non sei registrato :-) La registrazione sarebbe comoda per tutto ciò che hai detto, soprattutto per poter collaborare e rapportarti meglio con gli altri utenti, che potrebbero riconoscerti con più facilità. Altri grossi vantaggi non ce ne sono, tranne per il fatto che da registrato e autoverificato risparmieresti un po' di lavoro ai "patroller". Però Wikipedia prima di tutto dev'essere un (serio) divertimento, se il fatto di avere un account ti crea ansia, magari fino al punto da non contribuire più, be' allora non farlo. Se sei già soddisfatto così rimani pure un contributore "anonimo", che va bene lo stesso. Però, ormai sei grande grosso e vaccinato, ritengo che forse potresti fare il grande passo nonostante le tue remore. Da quando sono qui non ho visto mai crocefissioni in sala mensa :-) quindi... perché no? magari anche il gatto ringrazierebbe... :-) --Lepido (msg) 16:00, 29 mag 2020 (CEST)
Se non si è interessati al riconoscimento del proprio lavoro (cosa che non dovrebbe essere in ogni caso tra gli obiettivi principali per iscriversi), e a partecipare a procedure di cancellazione e simili, i vantaggi degli utenti registrati sono essenzialmente poter interagire più facilmente con gli altri utenti (magari per chiedere un consiglio su come scrivere una voce), avere a disposizione una sandbox personale in cui lavorare alle pagine che stai scrivendo, e poter tenere sotto controllo alcune pagine grazie alla funzione osservati speciali.
In realtà anche da utente registrato non hai nessun obbligo di interagire con gli altri (a meno che non fai qualche grossa cavolata e te ne viene chiesto il motivo), di partecipare ai progetti, alle procedure di cancellazione, al patrolling e così via.
Personalmente non vedo controindicazioni nel registrarsi con un nickname (che per certi versi è ancora più anonimo di un IP visibile a tutti), ma se ti senti più a tuo agio a continuare a contribuire come IP anonimo allora continua così. In fondo si può chiedere una informazione ad un progetto o ad un altro utente anche come IP, invece che usare la sandbox si può lavorare alle voci prima di pubblicarle in un file notebook del tuo computer, e se sono poche puoi prendere nota delle pagine che vuoi tenere sotto controllo su un foglio di carta e controllare a mano se qualcuno le ha modificate di recente. --Postcrosser (msg) 18:55, 29 mag 2020 (CEST)
spesso gli ip vengono visti come poveri peones da alcuni "utenti", mentre certi iscritti ho la sensazione che in base all'"anzianità di servizio" e ai tastini vengano visti come la "nobiltà di wikipedia", quindi iscriversi serve a volte nei rapporti interpersonali, per renderli più semplici.. --2.226.12.134 (msg) 10:06, 30 mag 2020 (CEST)
Inizio in modo semiserio. Perdonami. La domanda è bella e temo che dovrà farti riflettere sul fatto che l'hai posta in determinate condizioni psicofisiche. Dato che non siamo in confidenza, questa parte qui la chiudo subito perché vorrei risponderti seriamente.
Io, ormai quasi 12 anni fa, ho scelto di «iscrivermi» e ho utilizzato in modo ponderato il mio vero nome. L'ho fatto perché «io sono questo», perché voglio essere «responsabile» (non «riconosciuto») del mio operato e delle mie opinioni. Non mi metto a contare i favorevoli e i contrari. Valuto le opinioni, al limite cambio le mie idee. Ma sono io e faccio quello che ritengo giusto fare: creo, modifico, cancello. Ne rispondo. Non sono un nick. Sono io e resto un po' di gesso quando qui dentro sento parlare di Real Life. Più reale di questa? Del mio tempo trascorso qui? Con persone con le quali interagisco quotidianamente? Credo non sia un caso che con i più stretti collaboratori abbiamo preso l'abitudine di incontrarci... non siamo su un altro pianeta: questa qui (ora, mentre scrivo) è R.L. e nella mia vita, anche da sobrio, io sono... --Leo P. - Playball!. 10:32, 30 mag 2020 (CEST)
Personalmente penso sia molto più difficile per un utente registrato da tempo a collaborare di punto in bianco come anonimo rispetto al contrario. Ad esempio:
  • non potrei più avere uno spazio nella mia pagina utente e sue sottopagine per raccogliere idee, bozze di pagine, ecc.
  • non avrei più una discussione utente centralizzata dove se qualcuno mi manda un messaggio posso rispondere senza andarmi a ricordare quali ip ho utilizzato 1 anno fa
  • non avrei più diritto di voto nelle procedure di cancellazione e in altre votazioni più o meno importanti
  • non potrei più con tanta facilità, per curiosità o per necessità, sapere quali e quanti sono i contributi che ho svolto (a meno che di non appuntarmi tutti gli ip con i quali potrei accedere, se non avessi ip statico)
  • ogni volta che scrivo in una discussione, se il mio ip cambia, chi legge non capisce subito che sono la stessa persona con l'altro ip, e dovrei andarlo a specificare quando necessario per agevolare gli altri a seguire meglio la discussione
  • mi potrebbero arrivare avvisi che riguardano l'ip che uso ma non riguardano me (questo a volte mi capita prima di accedere, se sono sloggato, ma contribuendo come utente registrato do giusto una lettura veloce quando capita, nel caso in cui avessi fatto un contributo da sloggato senza accorgermene)
  • non potrei più usare lo strumento "osservati speciali", con il timore che delle voci che ora seguo potrebbero essere vandalizzate a mia insaputa e rimanere tali fintanto che qualcun altro non se ne accorge (se se ne accorge)
  • in generale, la comunicazione nei progetti tematici, nelle pagine di discussione di voci o di altre pagine sarebbe più difficoltosa.
Concludendo, se vuoi continuare a contribuire come ip, fai pure. Se avessi contribuito da anni da registrato e volessi cancellare la tua utenza, ti suggerirei invece di pensarci due volte prima (da sobrio). --Daniele Pugliesi (msg) 00:13, 31 mag 2020 (CEST)

Domanda alimentare

Eccomi, oracoli, al vostro cospetto. Metto il disclaimer medico anche se no serve. Non chiedo consigli di salute o di dieta, ma solo di schiarire un dubbio che mi sorge di fronte a certe scoperte. non saprei se collocarla nella chimica o nel metabolismo, ma sicuramente non è una richiesta di pareri dietologici. Sul web è possibile leggere di abbinamenti tra alimenti che vanno bene e altri no, dal punto di vista dell'assorbimento di nutrienti. Per esempio si leggono cose del tipo:

  • Il limone va consumato su carne e pesce perchè i suoi acidi aiutano a fissare il ferro.
  • Analogamente il limone fissa il calcio.
  • Invece i grassi non andrebbero consumati assieme ad alimenti ricchi di calcio perchè ne impediscono l'assorbimento.
  • Il cacao e il latte non vanno presi assieme, perchè il primo contiene acido ossalico che impedisce l'assorebimento del calcio contenuto nel latte.
  • In teoria non va bene nemmeno la pasta al pomodoro, perchè gli acidi del pomodoro impediscono agli enzimi della saliva di digerire gli amidi della pasta.
  • La classica colazione di latte e cereali non va bene perchè nei cereali c'è l'acido fitico che forma composti con il calcio che non lo rendono assimilabile.

Ma il dubbio che mi sorge e che vi vorrei chiedere è: se alla fine tutto quello che mangiamo finisce nello stomaco, dove c'è acido cloridrico concentrato ed enzimi come la pepsina che visto il luogo dove stanno mi sembra evidente che non hanno problemi a stare in ambienti acidi, non è che alla fine tutti questi discorsi in realtà sono totalmente privi di senso? Grazie.

--93.38.240.149 (msg) 15:00, 30 mag 2020 (CEST)

Sarebbe un discorso molto ampio, ma per darti comunque una prima risposta ti confermo che le diverse sostanze che ingeriamo possono di fatto influenzare l'assorbimento le une delle altre, e questo con molteplici meccanismi che dipendono sostanzialmente dalla natura chimico-fisica delle sostanze stesse e di come esse interagiscono col nostro organismo. Non sono sicurissimo di aver inteso fino in fondo il tuo dubbio, ma mi sembra di aver capito che ne fai un discorso di "acidità" e di come essa influisca sull'assorbimento delle sostanze. Se è questo il punto, ebbene bisogna considerare che i diversi acidi possono interagire in modo diverso con le varie sostanze. Ad esempio l'acido fitico forma complessi col calcio, sottraendolo all'assorbimento intestinale, mentre l'acido ascorbico (contenuto nel limone) ne aiuta invece l'assorbimento.--Samuele Madini (msg) 23:59, 30 mag 2020 (CEST)
Un'analogia pratica: se prima di toccare una pentola calda ti bagni le mani con acqua fredda, ti scotti di meno rispetto a toccare prima la pentola calda e poi bagnarti le mani con la stessa quantità di acqua. In maniera analoga, l'ordine con cui le sostanze entrano nel nostro corpo può modificare gli effetti delle varie sostanze. Non penso comunque che per l'alimentazione sia così semplice come alcuni vorrebbero farci credere: l'organismo umano è molto complesso e non siamo tutti uguali, per cui i consigli che valgono per una persona potrebbero non valere per un'altra, né tanto meno per la stessa persona in un diverso periodo della vita o in diverse ore della giornata. Già è difficile modellare un "semplice" reattore chimico con all'interno una decina di reagenti differenti, figuriamoci lo stomaco, dove entrano chissà quante migliaia o milioni di sostanze, e che rispetto ad un reattore chimico ha una struttura molto complessa, oltre al fatto che entrano in gioco non solo fattori chimici, ma anche biologici (ad esempio l'interazione dello stomaco con gli altri organi, le caratteristiche della parete cellulare dello stomaco, ecc.). Ridurre il tutto ad una semplice reazione acido-base è quindi a dir poco un'esemplificazione azzardata. Inoltre lo stomaco non è fatto di acciaio, per cui l'adozione di una dieta sbagliata potrebbe danneggiarlo parecchio (ma anche l'acciaio si corrode...). --Daniele Pugliesi (msg) 00:48, 31 mag 2020 (CEST)
Grazie ad entrambi. [@ Samuele Madini] no non è tanto un discorso di acidità, ma del fatto che tutto finisce dentro allo stomaco dove c'è un forte ambiente acido e degli enzimi che sicuramente noin hanno problemi con gli acidi. Per dire, certamente l'acido ascorbico aiuta a fissare il ferro, ma cambia qualcosa a mangiare una bistecca o del pesce con sopra spruzzato del limone o mangiarseli "al naturale" (cioè cotti ma senza condimenti a parte il sale) e poi farsi un'arancia a fine pasto? Non chiedo se è vero che una determinata sostanza possa interagire con un altra, ma se c'è davvero questo rigido bisogno di abbinamenti o alla fine finisce un po'tutto "nel calderone" gastrico. Scusa se non mi ero spiegato subito bene.--79.16.163.172 (msg) 08:03, 31 mag 2020 (CEST)
No, non c'è "questo rigido bisogno di abbinamenti" tra i cibi. In effetti alcuni possono fare aumentare o diminuire biodisponibilità (o la densità plasmatica nel sangue) di altri (esempio il calcio e il magnesio nei confronti del zinco, oppure anche gli amidi e soprattutto il grasso, infatti può esserci una consistente differenza dei micronutrienti assimilabili da soli a stomaco vuoto o a stomaco pieno), agendo sulla frazione assimilata durante la digestione o in qualche caso più raro nel fegato, agendo sulla metabolizzazione. Tali variazioni possono essere invece molto significative per i farmaci, per i quali è previsto un preciso dosaggio e una variazione del 10% o 20% potrebbe non essere tollerata. Ad esempio l'iperico (detto anche Erba di San Giovanni) e l'artiglio del diavolo sono due reperibili in erboristeria che accelerano la metabolizzazione e smaltimento di diversi farmaci (dal Viagra a molti psicofarmaci) mentre il succo di pompelmo rallenta la metabolizzazione. Tali variazioni possono avere serie conseguenze sul paziente psichiatrico il quale spesso il suo medico sta cercando di fargli trovare un equilibrio psicochimico e continue variazioni sono di disturbo (infatti spesso gli psichiatri si ritrovano sempre più casi di pazienti che hanno inconsapevolmente alterato la loro terapia prendendo in contemporanea cibi, erbe e fitofarmaci di cui ignoravano le interazioni). Viceversa, tra cibi ha poco importanza se un giorno assimili un 20% di un nutriente in più e il giorno dopo no. Sei preoccupato di non riuscire ad assimilare il 100% delle preziose catechine presenti nel cioccolato? Perché, assumi lo stesso numero di scacchi di cioccolato ogni giorno? O peggio ancora, non mi dire che assumi tutti i giorni gli stessi cibi alla stessa quantità......--Skyfall (msg) 09:17, 31 mag 2020 (CEST)

Covid: quali vantaggi a fare test sierologico?

Salve, come da oggetto: se risulto positivo mi mettono in quarantena, ma sono mentalmente più "libero" perchè so di averlo avuto senza neanche accorgermene, adesso sto bene e (a quanto si dice) sono adesso immune. Se invece risulto negativo, posso ancora beccarmi il virus. Ma in generale, quali vantaggi?

--109.52.249.23 (msg) 14:14, 31 mag 2020 (CEST)

che stai più tranquillo tu e tutti coloro a cui vuoi bene, detto niente ;), no? --2.226.12.134 (msg) 14:48, 31 mag 2020 (CEST)
Essenzialmente che - se risulta che hai giù avuto il virus - puoi andare in giro o al lavoro con più tranquillità perchè corri meno rischi di ammalarti e a tua volta contagiare chi ti sta intorno (il che comunque non significa che puoi andare in giro senza mascherina e senza rispettare le distanze di sicurezza, perchè essendo il virus nuovo non si ha la certezza che uno che lo ha già avuto sia veramente immune e per quanto tempo) --Postcrosser (msg) 15:55, 31 mag 2020 (CEST)
Attenzione. Il test sierologico positivo, non attesta la guarigione dal COVID ma solo che il tuo organismo ha sviluppato gli anticorpi. Questa positività apre due scenari, entrambi da verificare con ulteriore tampone. Primo caso: sei stato contagiato e ancora infetto, e in questo caso il tampone sarà positivo e quindi dovrai isolarti in quarantena finché i vari tamponi non saranno tutti negativi (15gg come minimo, ma anche di più). Secondo caso: sei stato contagiato, magari asintomatico e guarito e, in questo caso, il tampone che dovrai sempre fare, sarà negativo (ma da riconfermare con secondo tampone a anch'esso negativo). Il sierologico negativo, invece, attesta solo che IN QUEL MOMENTO il tuo organismo non ha prodotto anticorpi contro il COVID. Ogni altra interpretazione dell'esito del test sierologico è pura fantasia.--Flazaza (msg) 18:21, 31 mag 2020 (CEST)

Lasciando perdere la Sardegna sulla quale ci sarebbero discorsi molto più ampi da fare, e tutte le riforme sulle provincie e tornando indietro nel tempo nel 1992 quando il VCO è stato istituito: in tutt'Italia le provincie si chiamano provincia di [capoluogo]. Perché il VCO, che ha come capoluogo la città di Verbania, l'hanno chiamato così e non Provincia di Verbania? --93.32.227.161 (msg) 20:16, 31 mag 2020 (CEST)

Presumo semplicemente perché è una provincia relativa ad un territorio più grande di quello occupato dal solo Verbano (dato che appunto include anche il Cusio e la Val d'Ossola), quindi chiamarla solo "provincia di Verbania" avrebbe scontentato un po' di gente. --Syrio posso aiutare? 21:27, 31 mag 2020 (CEST)
[× Conflitto di modifiche] Ciao provo a darti una risposta, anche se, come puoi intuire, nessuno ha mai dato una motivazione a questa scelta. La provincia del VCO come ben sai è stata creata scorporando una parte della provincia di Novara. Questa scelta è dovuta al sentimento di individualità di questa zona, in effetti ben diversa geograficamente e culturalmente dalla provincia di Novara. Ma la futura provincia non sarebbe stata certo omogenea, infatti è composta da tre territori: il Verbano, il Cusio e l'Ossola, con naturalmente tre "capitali" diverse: Verbania, Omegna e Domodossola. Essendo Verbania la più popolosa è stata designata come capoluogo. Per la scelta del nome sorse un dubbio: dopo tutta la fatica fatta a raggiungere l'indipendenza e l'individualità era poco sensato venire tutti genericamente radunati sotto il nome di "provincia di Verbania". Ecco dunque che nasce la provincia del VCO. Forse ti sembrerà strano ma in realtà non successo una tantum. Pensa per esempio alla provincia di Barletta-Andria-Trani anche lì è avvenuta la stessa cosa ma invece di chiamarla Barlettano-Andriese-Tranese hanno preferito optare per la scelta più orecchiabile (anche se in realtà in questa provincia tutte 3 le città sono co-capoluoghi mente nel VCO lo è solo Verbania). Tu vuoi lasciare perdere la provincia del Sud Sardegna ma in realtà io ti dico che anche lì è la stessa cosa. Sarebbe stato più bello chiamarla provincia di Carbonia ma secondo te sarebbero stati d'accordo gli abitanti di Villaputzu?--3Pappa3 (dimmi tutto!) 21:37, 31 mag 2020 (CEST)