Toiano (Palaia)

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Toiano
frazione
Toiano Nuovo
Toiano – Veduta
Toiano – Veduta
Un angolo del borgo
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Toscana
Provincia Pisa
Comune Palaia
Territorio
Coordinate43°35′14.2″N 10°48′39.7″E / 43.587278°N 10.811028°E43.587278; 10.811028 (Toiano)
Altitudine270 m s.l.m.
Abitanti3 (17-3-2019)
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+1
Nome abitantitoianese, toianesi[1]
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Toiano
Toiano

Toiano è una frazione del comune italiano di Palaia, nella provincia di Pisa, in Toscana.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Sorge a sud-est di Palaia, tra i corsi dei torrenti Chiecinella e del Roglio, principale affluente del fiume Era. Il torrente Carfalo divide il paese di Legoli da quelle di Toiano e di Montefoscoli, scorrendo da est a nord.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le sue origini risalgono all'alto medioevo, e la struttura del paese resta quella di un castello, a cui si accede tramite un ponte, in origine un ponte levatoio.

Inizialmente sotto il dominio lucchese, passò poi sotto i pisani e nel 1362 sotto l'egemonia fiorentina, grazie all'azione del condottiero Rodolfo II Da Varano, il quale dopo aver vinto l'assedio, prese una campana della rocca e la inviò come trofeo a Firenze, dove fu posta nel ballatoio di Palazzo Vecchio[2]. Nel 1364 il paese (da allora detto "Toiano Vecchio") fu distrutto dai fiorentini e il territorio venne restituito ai pisani, in seguito agli accordi di pace tra le due città.

Gli abitanti di Toiano ricostruirono nuovamente il villaggio (da allora detto "Toiano Nuovo"), ma nel 1406 si arresero nuovamente al dominio di Firenze[3].

(LA)

«FLOR(ENTINAE) REIP(UBLICAE) SE DED(IT) CASTR(UM) ET COMMUNE TAURIAN(ENSE) A(NNO) S(ALUTIS) MCCCCVI DIE V APR(ILIS) PLUR(A) PRIVILEG(IA) REFERENS. UT IN LIB(ELLO) CUI TIT(ULUS) COMITAT(US) PISAR(ARUM) IN CANC(ELLARIA) REFORM(ATA) FLOR(ENTINA) APPARET P(AGINA) CCIII. QUAE MAGN(O) ETR(URIAE) DUCE PRAEC(IPIENTE) COSM(O) II. NOVISSIM(E) VERO IOAN(NES) GASTO(N) I FELICIT(ER) REGN(ANS) DIE XII IULII MDCCXXVI CONFIRMAVIT. HINC ILLUD VIGET QUO SINE VECTIGAL(IUM) ONER(E) FRUMENTUM FRUGES ET BESTIAS IN FLORENT(INUM) COMITAT(UM) VENUM TRANSFER(RE) ET INDE BOVES COMPARAR(E) AD AGRICULT(URAM) POSSINT.»

(IT)

«Il castello e il comune di Toiano si diede alla Repubblica fiorentina nel giorno 5 Aprile dell'anno 1406 riportando molteplici privilegi. Come appare nel libro il cui titolo è Contado di Pisa nella Cancelleria Riformata fiorentina a pagina 203. Prescrivendoli il granduca di Toscana Cosimo II. Recentemente invero Gian Gastone I felicemente regnante il giorno 12 di luglio del 1726 li confermò. Da qui vige ciò secondo cui senza l'onere di tasse possano trasportare per la vendita frumento, frutti e bestie nel contado fiorentino e da lì comprare buoi per l'agricoltura.»

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Il piccolo cimitero abbandonato

«Toiano Moderno è un piccolo castello, posto sur un altro scosceso poggetto, o verruca, fornito de' medesimi strai di ghiaia impietrita, sopra de quali sono fondati gli edifizi. Il più curioso si è, che il dorso di uno di essi strati grosso quasi un braccio, serve di ampio pavimento d'una strada, che dalla Pieve conduce al Castello»

Il paese non è del tutto disabitato, e al completamento di alcuni lavori di risanamento Idrogeologico da parte degli enti regionali, ormai in fase di completamento del quarto ed ultimo lotto, dovrebbe riprendere a breve i lavori di restauro. È stato segnalato al FAI (Fondo per l'Ambiente Italiano) nel censimento dei luoghi del cuore da salvare. Vi è inoltre una chiesa sconsacrata risalente all'XI secolo, costruita a pietre quadre regolari e dedicata a San Giovanni Battista.

È situato in una zona di notevole interesse paesaggistico, tra l'area palaiese e quella volterrana, tra le colline pisane e i calanchi di sabbia che sconfinano nelle balze della zona intorno a Volterra.

Il paese è inoltre tristemente ricordato per l'omicidio di Elvira Orlandini, detta la "bella Elvira", una giovane ventenne che fu trovata sgozzata tra Palaia e Villa Lena e la cui uccisione rappresentò un caso mediatico nel 1947.

Negli anni passati[quando?] è stata creata una Onlus di cittadini per la salvaguardia del territorio, che insieme a Oliviero Toscani organizzarono un concorso fotografico, svoltosi nel centro di creatività della Sterpaia in S.Rossore, dal titolo "Il Paesaggio Italiano".

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Pàtron Editore, 1981, p. 574.
  2. ^ Relazioni d'alcuni viaggi fatti in diverse parti della Toscana di Giovanni Targioni Tozzetti
  3. ^ La Italia geografico-storico-politica di Anton Friedrich Büsching, Gaudioso Jageman

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giuseppe Caciagli, Pisa e la sua provincia, vol. 2, Pisa, Colombo Cursi Editore, 1972, pp. 733–736.

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