Three Percenters

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Three Percenters
Un gruppo di miliziani Three Percenters riuniti sulle scale del Campidoglio di Columbus durante una protesta contro le restrizioni imposte a causa della pandemia di COVID-19 nel 2020.
Attiva2008presente
NazioneBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
ContestoMovimento della milizia degli Stati Uniti
IdeologiaNessuna uniforme a livello nazionale
AlleanzeOath Keepers
Proud Boys
N.B. Si riferisce all'alleanza che ha coinvolto "B Squad" e "DC Brigade" durante l'irruzione del 6 gennaio 2021, non ad una alleanza unanime coinvolgente tutti i gruppi del movimento.
Componenti
FondatoriMike Vanderboegh
Componenti principaliVedi lista
Simboli
Emblemaᵈ
Bandiera
Attività
Azioni principaliStallo di Bundy del 2014
Occupazione del Malheur National Wildlife Refuge
Assalto al Campidoglio degli Stati Uniti d'America del 2021
a. Come una singola organizzazione nazionale (disciolta poi il 21 febbraio 2021).
b. Come organizzazioni paramilitari locali autonome.
c. La mancanza di un'ideologia uniforme a livello nazionale si traduce in una varietà di ideologie all'interno dei diversi gruppi locali.
d. La militaria può variare localmente. Le insegne possono includere sagome dello specifico Stato federato di appartenenza.
Voci su unità paramilitari in Wikipedia

Il Three Percent movement[1], in italiano "movimento del tre per cento", è una rete antigovernativa di estrema destra[N 1] fondata da Michael Brian Vanderboegh nel 2008 che include organizzazioni con elementi paramilitari.[2][3] Gli aderenti, chiamati Three Percenters[N 2] ("Quelli del 3%"), operano su scala nazionale negli Stati Uniti d'America[N 3] senza una leadership centralizzata.[4][5] Gli analisti e i ricercatori li considerano una sottocategoria del movimento della milizia degli Stati Uniti, un più grande insieme di gruppi ostili alle autorità federali statunitensi.[2][6]

Il credo cardine dell'ideologia del 3% è il diritto di ribellione armata verso la percezione di un eccesso del potere del governo federale degli Stati Uniti, in particolare contro i tentativi di limitare il possesso privato di armi da fuoco, che sono visti dai Three Percenters come una violazione del II emendamento della Costituzione statunitense.[7][8] Le posizioni politiche all'interno del movimento hanno portato alcuni aderenti a commettere atti criminali, tra cui scontri con le forze dell'ordine, manifestazioni violente, il complotto per distruggere edifici e il tentativo di rapire funzionari pubblici.[9][10][11][12]

I membri delle milizie dei Three Percenters, provenienti dal Texas e dalla California, sono stati identificati come responsabili dell'assalto al Campidoglio degli Stati Uniti del 6 gennaio 2021. Durante l'assalto, uno dei membri, Rocky Hardie, è stato trovato in possesso di una pistola carica, violando le leggi sul controllo delle armi di Washington DC.[13][14] Come conseguenza dell'attacco, il 21 febbraio 2021, la leadership dei Three Percenters Original ha sciolto l'organizzazione nazionale statunitense e ha condannato le violenze avvenute quel giorno. Nonostante questa decisione, i Three Percenters rimangono attivi come gruppi locali indipendenti.[15]

Nel giugno 2021, il Dipartimento di Sicurezza Pubblica del Canada ha ufficialmente designato i Three Percenters come entità terroristica. Questa decisione è stata presa a causa della minaccia che il gruppo rappresenta per la sicurezza nazionale. Le autorità canadesi hanno incluso i Three Percenters nella lista delle organizzazioni terroristiche a causa della loro associazione con la rivolta del 6 gennaio negli Stati Uniti. Il Ministro della Pubblica Sicurezza, Bill Blair, ha sottolineato la pericolosità dei Three Percenters, in particolare il loro interesse nel reclutare membri delle forze dell'ordine e persone con addestramento militare.[16]

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Ideologia[modifica | modifica wikitesto]

In figura un diagramma di Venn del Newlines Institute for Strategy and Policy che raffigura il legame tra i Three Percenters e altre forme di estremismo antigovernativo.[17]
Legenda:

     Three Percenters

     Milizie e Oath Keepers

     Sceriffi costituzionali

     Propagandisti della cospirazione

     Contestatori fiscali

     Cittadini sovrani

     Survivalisti

Malcolm Wrightson Nance, analista di intelligence ed esperto di antiterrorismo, considera l'ideologia delle milizie dei Three Percenters come una estrema forma libertarismo di destra influenzato dalla teoria cospirativa del Nuovo Ordine Mondiale. I diversi obiettivi del movimento includono combattere i "tiranni liberali", che sono inseriti in delle "liste di controllo". Lo United Constitutional Patriots, un gruppo affiliato al Three Percent, guidato Larry Mitchell Hopkins aveva stilato una lista di persone da assasinare comprendente importanti democratici, tra cui: Barack Obama, Hillary Clinton e George Soros. L'American Patriot Council ha invece creato una lista di individui da tenere sotto controllo che comprendeva Kamala Harris, Mark Zuckerberg e Deborah Birx.[18] Nella visione dei Three Percenters il governo federale è un analogo alla monarchia britannica del XVIII secolo in termini di violazione delle libertà civili.[19][20]

Per la loro opposizione alla presidenza di Obama i Three Percenters sono stati definiti dal giornalista John Avlon come hatriot (portmanteau di hate e patriot utilizzato per indicare coloro che cospirano sul governo e che odiano il presidente), come gli Oath Keepers, che si concentrano sulla resistenza armata e sull'immagine della guerra rivoluzionaria americana. Secondo Avlon commenti dei loro forum online come "Questo governo ha fallito" e "A che punto seguiremo l'esempio dei Padri Fondatori e prenderemo le armi contro questi tiranni?" mostrano una inclinazione dei membri ad essere lunatici.[21]

Il loro nome deriva dalla credenza controversa che solo il 3 percento dei coloni americani abbia partecipato attivamente alla lotta per l'indipendenza. Di conseguenza, il Three Percent movement si considera un diretto discendente delle idee dei Padri Fondatori. Il loro distacco estremista dall'America mainstream è visto da loro come un segno di distinzione e conoscenza interna. Definiscono la loro causa come "l'avanzamento dei principi di libertà, democrazia e un governo costituzionale vincolato dallo stato di diritto." Alcuni di loro adottano l'ideologia dell'American Resistance Movement, una rete di survivalisti che istruisce i propri membri su come prepararsi per un potenziale conflitto contro la presunta tirannia del governo negli Stati Uniti.[21]

Oltre ad essere parte del movimento della milizia, i Three Percenters vengono classificati come un gruppo del patriot movement e sono considerati una realtà dell'America rurale. I sedicenti gruppi patriottici trovano regolarmente alleati tra i membri del Tea Party, della John Birch Society, di Gun Owners of America, del Tenth Amendment Center e dell'AmericanLands Council finanziato dai fratelli Koch, che promuove il trasferimento delle terre pubbliche dalle mani dei federali ai privati per incoraggiare lo sfruttamento da parte delle industrie estrattive. Tra le varie fazioni c'è una convinzione condivisa e cospiratoria sul diritto costituzionale degli Stati Uniti, denominata "movimento dei cittadini sovrani".[22]

I sostenitori del movimento Three Percent condividono una visione politica che sostiene un ritorno alla "Repubblica americana originaria", così come se la immaginano loro.[23] Secondo il sito web dei The Three Percenters - Original, «intendiamo fornire una guida che il "Popolo" possa utilizzare per ripristinare i principi fondanti della nostra Repubblica costituzionale». Un documento del 2016 inteso come guida per gli aspiranti Three Percenters articola ulteriormente questa posizione: «La Costituzione è stata metaforicamente stracciata in molti Stati, e i nostri diritti sono diventati una mera ombra di ciò che dei Padri Fondatori avevano immaginato. Dobbiamo riportare l'America alla Repubblica che era un tempo».[23]

Esistono anche gruppi islamofobi e nativisti[24] (ad esempio la White Rabbit Militia) che sposano l'ideologia del movimento del Three Percent e che, oltre al governo federale, percepiscono Antifa e Black Lives Matter come nemici.[25] Mentre altri gruppi più moderati come Washington State Three Percenters hanno manifestato contro il razzismo.[26]

Alcuni Three Percenters sposano l'ideologia dello sceriffo costituzionale e si oppongono al coinvolgimento federale, sostenendo che gli sceriffi di contea sono "la legge suprema del Paese e hanno il potere di cacciare i federali se le loro azioni sono incostituzionali".[27]

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

La struttura dei Three Percenters è volontariamente decentralizzata in modo da fornire un'alternativa alle milizie più strutturate.[28] Nance descrive i Three Percenters come una rete liberamente affiliata che ha una struttura a sei livelli: nazionale, regionale, statale, di zona, distrettuale e di contea. A differenza degli Oath Keepers, che mirano a reclutare forze dell'ordine e militari, i membri del Three Percent possono essere chiunque. Non c'è un'adesione formale, a parte l'addestramento con altri membri e perciò molti di loro acquistano toppe e oggetti militari per mostrare la loro fedeltà. Il movimento Three Percent ha seguaci in tutti gli Stati Uniti e alcuni gruppi noti sono ad esempio, Three-Percent United Patriots, American Patriots Three Percent, Three-Percent Security Force, Three-Percent Defense Militia, e altri gruppi denominati in base allo Stato federato o alla regione di appartenenza.[18]

Il Newlines Institute for Strategy and Policy ha individuato — oltre ai gruppi principali come The Three Percenters Original, American Patriots The III%, United Patriots 3% e Three Percent Security Force (anche conosciuto come IIISF) — numerosi spin-off locali molti dei quali si sono staccati da organizzazioni più grandi a livello nazionale come American Constitution Elite III%, Rhode Island Patriots III% e Confederate States III%.[25] Quest'ultimo gruppo dell'Arkansas utilizza il simbolismo confederato anziché quello statunitense.[29]

Ogni gruppo è strutturato gerarchicamente secondo il suo statuto. Oltre all'attivismo politico, i gruppi si dedicano ad attività paramilitari come l'addestramento al tiro a segno. L'adesione a questi gruppi richiede l'opposizione alle leggi che gli stessi considerano incostituzionali. I membri prestano un giuramento simile a quello delle forze armate statunitensi. Alcuni Three Percenter che sono anche membri attivi delle forze armate viene chiesto di prestare un giuramento aggiuntivo in cui si promette di disobbedire a determinati ordini ufficiali, come ad esempio l'ordine di disarmare i cittadini statunitensi.[30]

Lista non esaustiva dei gruppi negli Stati Uniti d'America[modifica | modifica wikitesto]

Nome del gruppo Abbr. Area di azione Fondatore Ideologia Status legale N. membri Anno di fondazione
The Three Percenters Original TTPO Presenza nazionale Mike Vanderboegh ( 2016) Libertarismo di destra[31] Inattiva;

dissoluzione volontaria

200 000 (2020)[32] 2008
American Patriots Three Percent[33] APIII Presenza nazionale Scott Seddon Libertarismo di destra[31] Attiva N/A 2009
Georgia Three Percent Martyrs[33] Georgia (Bremen) Justin Thayer Trumpismo[34] Attiva N/A 2020
Georgia III% Security Force[33] III%SF Georgia Chris Hill Libertarismo di destra[31]
Trumpismo[35]
Islamofobia[36]
Attiva N/A N/A
III% United Patriots[33] III%UP Colorado, Florida, Georgia, Minnesota, Missouri, Carolina del Nord, Texas, Virginia Libertarismo di destra[31] Attiva N/A N/A
Three Percent of Washington[33] WA3% Washington Matt Marshall Conservatorismo[37]
Survivalismo[37]
Antirazzismo[26]
Attiva N/A N/A
White Rabbit Militia[N 4] White Rabbits Illinois Michael Hari[38][39] Fondamentalismo cristiano[40]
Islamofobia[41]
Inattiva;

componenti

arrestate

c. 5[42][N 5] N/A
Real 3% of Idaho[33][N 6] Real III%'ers Idaho Eric Parker[43] Costituzionalismo[44] Attiva N/A N/A

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fondazione[modifica | modifica wikitesto]

Il movimento del 3% è stato fondato da Michael "Mike" Brian Vanderboegh (1952–2016).[45][46] Ex attivista di estrema sinistra, Mike Vanderboegh è stato coinvolto per la prima volta nell'attivismo antigovernativo attraverso i gruppi di sinistra; dal 1969 al 1975 circa ha fatto parte di Students for a Democratic Society, del Socialist Workers Party e del Maoist Progressive Labor Party.[47][48][49] Afferma di essersi allontanato dal comunismo dopo aver letto La via della schiavitù di Friedrich von Hayek nel 1977. Dopo essere stato introdotto al libertarismo, divenne un attivista del secondo emendamento e negli anni '90 fu coinvolto nel movimento della milizia.[50][51] Vanderboegh è stato poi coinvolto nella Milizia dell'Alabama e negli Oath Keepers.[52]

Nel 2008 Vanderboegh ha autopubblicato online un romanzo a puntate, Absolved, che ha definito "un racconto di ammonimento per i poliziotti armati fuori controllo dell'ATF"; il suo romanzo ha ricevuto una maggiore attenzione da parte dei media nel 2011, quando quattro presunti membri di una milizia in Georgia sono stati arrestati per un piano di attacco biologico che sarebbe stato ispirato dal romanzo stesso.[53][54] Vanderboegh ha preso le distanze dal presunto complotto.[55] È deceduto il 10 agosto 2016.[56][57]

Presidenza di Barack Obama[modifica | modifica wikitesto]

Attivi soprattutto durante la presidenza Obama, i Three Percenters giustificavano la loro esistenza come risposta all'aumento dello statalismo negli Stati Uniti. Il fondatore credeva che l'escalation era inevitabile. Con il primo anno dell'amministrazione Obama, in particolare con i tentativi di approvare la legislazione sulla sanità, Vanderboegh si preparava per la rivoluzione affermando: "Dovreste capire che stiamo rapidamente arrivando a un punto in cui metà della popolazione si convincerà dell'illegittimità di questa amministrazione e dei suoi progetti sulla nostra libertà. Devo ricordarvi che questa parte è quella che possiede la maggior parte delle armi da fuoco?".[58]

I suoi sostenitori si sarebbero dovuti preparare per la "Grande Morte" (The Big Die Off – TBDO): "Quando un computer si blocca, lo si butta via e se ne compra un altro. Quando i sistemi politici, le nazioni o le civiltà falliscono, crollano in un'esplosione di sangue e carneficine, che di solito si conclude con montagne di cadaveri, schiavitù e una lunga notte buia di tirannia. Il sistema ha subito uno o più errori fatali e deve essere spento in questo momento. Se riuscirete a sopravvivere alla Grande Morte con qualcosa che valga la pena di preservare, dipende da voi ". Come avverte la home page del vecchio sito di Vanderboegh, "tutta la politica in questo Paese ora è solo una prova generale per la guerra civile".[58]

III Arms Co. e III Citadel Project[modifica | modifica wikitesto]

L'immagine del movimento è stata sfruttata per creare servizi e prodotti commerciali personalizzati per i sostenitori del movimento. Tra le attività più note a scopo di lucro vi sono l'azienda produttrice di armi da fuoco III Arms Co. e la comunità pianificata chiamata The Citadel ("la Cittadella") nella contea rurale di Benewah, nell'Idaho settentrionale. Questa comunità è stata progettata per ospitare fino a 7.000 persone in seguito a un grave disastro.[7][59] I dirigenti della III Arms Company, come Christian Allen Kerodin e James L. Miller Jr., avrebbero dovuto guidare il progetto della comunità, che avrebbe imposto l'obbligo di possedere armi a partire dai 13 anni e avrebbe espulso i dissidenti politici come "azione preventiva".[60][61]

«I marxisti, i socialisti, i liberali e i repubblicani dell'establishment troveranno probabilmente che la vita nella nostra comunità è incompatibile con la loro ideologia e i loro stili di vita preferiti»

Nonostante la natura dell'organizzazione, l'ATF ha approvato i permessi di produzione d'armi della III Arms Co. e, ad oggi, lo stato del progetto della comunità non è chiaro.[62] Nel 2013, le forze dell'ordine locali hanno descritto il progetto come una "truffa".[60] I media hanno definito il progetto come liberista (libertarian) e survivalista.[62][63]

Scontro del ranch di Cliven Bundy[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Stallo di Bundy.

Nel periodo tra l'aprile e il maggio 2014, alcune milizie Three Percenters hanno partecipato insieme ad altri estremisti (la CSPOA, gli Oath Keepers, la Praetorian Guard, la White Mountain Militia e la Missouri Citizens Militia) allo scontro di Bundy nel sud-est del Nevada. Il confronto armato tra i sostenitori dell'allevatore Cliven Bundy e le forze dell'ordine è il seguito di una disputa legale in cui il Bureau of Land Management (BLM) aveva ottenuto ordini del tribunale che ingiungevano all'allevatore di pagare oltre 1 milione di dollari di tasse di pascolo.

Il leader della Real 3% of Idaho, Eric Parker, si è piazzato in posizione prona come cecchino su un ponte durante lo scontro vicino al ranch di Cliven Bundy a Bunkerville, in Nevada. Parker ha puntato il fucile verso il campo base del Bureau of Land Management (BLM), questo atto è stato visto dai procuratori come terrorismo interno. Il background politico di Parker è controverso: ha dichiarato che da giovane fosse un manifestante antifa di Phoenix; sul braccio ha tatuata la bandiera nera.[44]

Manifestazioni e attività politica[modifica | modifica wikitesto]

Manifestazione contro il controllo delle armi al Campidoglio del Minnesota, 28 aprile 2018.

Politici del Partito Repubblicano come Janice McGeachin[64], Lauren Boebert[65], Marjorie Taylor Greene[66], Chris Miller[67] e Shane Hernandez[68] si sono associati ai miliziani durante campagne elettorali, eventi e manifestazioni. La giornalista Caroline Orr del Byline Times afferma che i miliziani Three Percenter hanno partecipato a vari eventi anti-lockdown, in parte finanziati da alcuni dei più ricchi donatori conservatori degli Stati Uniti, tra cui la famiglia Mercer, la famiglia DeVos e il canale di denaro Donors Trust.[69]

La Bureau of American Islamic Relations (BAIR), un gruppo associato al più ampio Three Percent movement, ha condotto proteste armate nei pressi di alcune moschee in Texas. Il 22 novembre 2015 vicino una moschea sunnita a Irving e il 2 aprile 2016 fuori una moschea di Nation of Islam a Dallas.[70]

Un gruppo di Three Percenters ha fornito servizio di sicurezza per un evento trumpista del 2017 tenuto dai Patriot Prayer chiamato "Rally for Trump and Freedom".[71][72]

La Washington State Three Percenters (WA3%) fondata da Matt Marshall è il ramo dei Three Percenters nello stato federato di Washington che ha partecipato a manifestazioni anti-razziste con il Puget Sound John Brown Gun Club (PSJBGC), un gruppo di sostenitori delle armi da fuoco di estrema sinistra.[26] La collaborazione fra i due gruppi è terminata dopo le controversie sull''attentato incendiario del 2019 a Tacoma, perpetrato da un ex membro del PSJBGC.[37][73]

I membri del WA3% avevano proposto un'ipotetica occupazione del campidoglio di Olympia (la capitale dello stato di Washington) che sarebbe dovuta iniziare la notte del 10 gennaio 2021.[74]

Nel giugno 2019, il governatore dell'Oregon Kate Brown ha inviato la Polizia di Stato dell'Oregon per riportare al Campidoglio 11 senatori repubblicani assenti. I senatori repubblicani si erano nascosti per impedire il voto su una proposta di cap-and-trade con l'obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra entro il 2050 per combattere il cambiamento climatico. I Three Percenters hanno offerto il loro sostegno ai senatori repubblicani, dichiarando che avrebbero "fatto tutto il necessario per mantenere questi senatori al sicuro".[75][76][77] Il 22 giugno 2019, una sessione del Senato dell'Oregon è stata annullata quando l'Oregon State Capitol è stato chiuso a causa di un avvertimento da parte della polizia di Stato di una "possibile minaccia della milizia".[75][76][77][78]

La Georgia III% Matyrs ("Martiri del III% della Georgia") è un gruppo paramilitare formatosi nell'Aprile 2020 sotto la guida di Justin “Slayer” Thayer con sede in Georgia. I Martyrs sono una delle 20 milizie attive nello stato federato della Georgia, hanno fornito servizio di vigilanza privata alla rappresentante della Georgia Marjorie Taylor-Greene e all'allora senatrice Kelly Loeffler durante un raduno per il secondo emendamento a Ringgold, in Georgia, il 19 settembre 2020.[79] Il 6 aprile 2020, il gruppo ha risposto a un commento sul nome del gruppo su un forum web utilizzato per il reclutamento chiamato mymilitia.com, dicendo: "Abbiamo scelto quel nome perché siamo disposti a morire per le nostre convinzioni e la nostra causa. Non tutti sono pronti a farlo".[80]

Nel maggio 2020, durante una manifestazione per il Secondo Emendamento nel fine settimana del Memorial Day a Frankfort, in Kentucky, i Three Percenters e altri manifestanti hanno violato diverse barriere off-limit per accedere al portico della Governor's Mansion, la residenza principale del governatore Andy Beshear, e hanno iniziato a disturbare gli occupanti della Mansion in risposta alle restrizioni del governatore relative alla pandemia COVID-19. Poco dopo, i membri del gruppo si sono allontanati di diverse centinaia di metri e hanno innalzato da un albero un'effigie con il volto del governatore e un cartello con scritto sic semper tyrannis ("così sempre ai tiranni").[81] Alcuni funzionari statali si erano uniti ai Three Percenters in occasione di eventi precedenti, tra cui i rappresentanti dello Stato del Kentucky Savannah Maddox e Stan Lee, e il senatore dello Stato del Kentucky John Schickel.[82][83] Beshear ha etichettato Three Percenters come "radicali", che le loro azioni erano "volte a creare paura e terrore", e ha dichiarato che i funzionari che sono apparsi ai precedenti eventi dei Three Percenters "non possono alimentare le fiamme e poi condannare il fuoco".[84]

Unite the Right rally[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Unite the Right rally.
I Three Percenters pattugliano Emancipation Park a Charlottesville, Virginia.

Diversi Three Percenters erano presenti allo Unite the Right rally tenutosi a Charlottesville, in Virginia, nell'agosto 2017; hanno dichiarato insieme alla Redneck Revolt, una milizia di sinistra, "di aver cercato di sventare gli scontri e di fornire assistenza medica di emergenza".[85] Dopo gli eventi di Charlottesville, il "Consiglio nazionale" dei Three Percenters ha emesso un "ordine di ritiro", affermando "non ci allineeremo con alcun tipo di gruppo razzista".[86]

Chris Hill ("General Blood Agent"), fondatore della Georgia III% Security Force.[87]

Alex Michael Ramos, un precedente membro di origine portoricana della III% Security Force con sede in Georgia, è stato condannato a sei anni di carcere per aver aggredito un ragazzo afroamericano in un parcheggio durante lo Unite the Right rally.[88]

La III% Security Force è una delle numerose milizie che hanno manifestato a Stone Mountain.[89] Fondata nel 2014 e guidata dall'ex marines Chris Hill ("General Blood Agent"), la milizia ha invocato il desiderio per una guerra civile e svolge regolarmente addestramenti paramilitari. Inoltre, ha organizzato raduni a livello nazionale per rivendicare la necessità di una riparazione delle rimostranze contro il governo degli Stati Uniti e ha partecipato alle proteste contro i risultati delle elezioni presidenziali del 2021. I membri del gruppo si sono spesso presentati armati. Il leader è un collaboratore di lunga data della deputata repubblicana Marjorie Taylor-Greene, che ha partecipato a diversi eventi in cui il gruppo era presente.[80]

Occupazione del Malheur National Wildlife Refuge[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2016 un gruppo di Three Percenters dell'Idaho (i "Real 3% of Idaho") ha partecipato alla occupazione del Malheur National Wildlife Refuge organizzata da Ammon Bundy, figlio dell'autore del precedente scontro in Nevada del 2014. Già dal 2015 il gruppo Real 3% of Idaho aveva protestato contro il reinsediamento dei rifugiati in quello Stato[90]. Nel 2016 il gruppo "3 Percenter of Idaho" ha annunciato che avrebbe inviato alcuni dei suoi membri a sostegno dell'occupazione del Malheur National Wildlife Refuge in Oregon, presumibilmente per "rendere sicuro il perimetro" e per prevenire una "situazione in stile Waco"[91]. Due giorni prima, Vanderboegh aveva descritto gli occupanti come "una collezione di frutta e noci"[92]. "Quello che Bundy e questa collezione di frutta e noci hanno fatto è stato dare ai federali l'opportunità perfetta per portare avanti la loro agenda per screditarci", ha detto.[92]

Tentati rapimenti[modifica | modifica wikitesto]

Nell'ottobre 2020, Barry G. Croft Jr., un leader nazionale dei Three Percenters è stato incriminato per aver tramato di rapire la governatrice del Michigan Gretchen Whitmer – il tentato rapimento ha coinvolto altri noti estremisti: vari aderenti del movimento Boogaloo e i Wolverine Watchmen, una propaggine della Michigan Militia. Croft è stato identificato come il secondo in comando del ramo del Wisconsin dei Three Percenters.[93]

Attentati[modifica | modifica wikitesto]

Progetto di attentato veicolo bomba contro una banca nel centro di Oklahoma City[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2017, un ventitreenne dell'Oklahoma, Jerry Drake Varnell, è stato arrestato con l'accusa federale di aver progettato un attentato con un veicolo bomba contro una banca nel centro di Oklahoma City, sul modello dell'attentato di Oklahoma City del 1995[94]. Durante un incontro del 2017 con agenti dell'FBI sotto copertura, Varnell si è identificato con il movimento Three Percenters, dicendo di sottoscrivere "l'ideologia del III%" e di avere l'intenzione di "iniziare la prossima rivoluzione"[95]. Nel marzo 2020, Varnell è stato dichiarato colpevole di cospirazione per l'uso di un ordigno esplosivo per danneggiare un edificio utilizzato nel commercio interstatale e di pianificazione dell'uso di un'arma di distruzione di massa contro una proprietà utilizzata nel commercio interstatale[96]. È stato condannato a 25 anni di carcere[97].

Attentato dinamitardo al centro islamico Dar Al-Farooq di Bloomington, Minnesota[modifica | modifica wikitesto]

L'Attentato dinamitardo al centro islamico Dar Al-Farooq è stato perpetrato dalla White Rabbit Militia, una milizia antigovernativa guidata dall'ex vice-sceriffo Michael Hari che aveva l'obiettivo di "riprendersi l'America" usando tattiche di guerriglia.[98] Nel 2018, tre uomini sono stati arrestati in relazione all'attentato dinamitardo al centro islamico Dar Al-Farooq di Bloomington, Minnesota. L'attentato non è stato letale.[80][99][100]

Complotto bomba clinica per aborto di Champaign, Illinois[modifica | modifica wikitesto]

Nel novembre 2018 la White Rabbit Militia, già responsabile del precedente attentato, è stata incriminata per un complotto bomba volto a distruggere la Women's Health Practice, una clinica che praticava l'aborto.[101][102][103]

Gli attentatori si sono definiti sul loro sito web come degli "americani mainstream dei bei tempi andati" che vogliono epurare "il lievito socialista, comunista, nazista e femminista dalla terra e riportarla all'autogoverno."[104] Il movente dell'attentato è stato descritto come fondamentalismo cristiano.[40]

I documenti del tribunale del Minnesota hanno rivelato piani di attacchi futuri in diversi Stati:[105]

  • un piano di attentato a una sede di Planned Parenthood a Saint Paul;
  • un piano di riscatto contro la Canadian National Railway, minacciando di danneggiare i binari in Illinois se la compagnia non avesse pagato;
  • una rapina di una filiale della Bank of America in Missouri, perché i miliziani avrebbero associato la banca a George Soros.

Assalto al campidoglio degli Stati Uniti d'America del 6 gennaio 2021[modifica | modifica wikitesto]

Diagramma dei gruppi coinvolti nella cospirazione.

Durante le proteste e l'assedio al Campidoglio degli Stati Uniti il 6 gennaio 2021, i sostenitori Three Percenters erano presenti e indossavano abiti o simboli emblematici. Dopo aver superato le linee di polizia o essere stati lasciati passare attraverso diversi perimetri di sicurezza, questi gruppi hanno occupato, vandalizzato e violato il Campidoglio, mettendo il palazzo in stato di caos per diverse ore.[106][107][108] Almeno un individuo affiliato al movimento è stato arrestato per il suo coinvolgimento. L'uomo era affiliato anche ad altri due gruppi estremisti, i Proud Boys e gli Oath Keepers.[109][110][111]

Un camion di proprietà di Chris Miller, rappresentante dello Stato dell'Illinois e marito di Mary Miller, con un adesivo dei Three Percenters è stato trovato in una zona di divieto.[112] In seguito a ciò, la Camera dell'Illinois ha votato per la censura di Miller per la sua partecipazione alla manifestazione "Save America" che ha preceduto l'insurrezione al Campidoglio da parte dei sostenitori di Trump.[113] Le fazioni dei Three Percenters coinvolte comprendo: la "DC Brigade", i "Patriot Boys of North Texas" e la "B Squad".[114][115]

Un individuo affiliato ai Three Percent movement, Guy Reffitt, di Wylie, Texas, è stato coinvolto attivamente nell'insurrezione. Durante l'evento, indossava un giubbotto antiproiettile e aveva con sé una pistola e manette di plastica, perché intenzionato a rimuovere e "arrestare" Nancy Pelosi, la speaker della Camera, e Mitch McConnell, leader della maggioranza del Senato.[116] Quest'uomo è stato considerato colui che ha scatenato l'azione e ha contribuito a rendere la folla inarrestabile. È stato giudicato colpevole di cinque accuse e condannato a oltre sette anni di prigione.[117][118]

Un manifestante indossa una bandiera dei Three Percenters durante l'assalto al Campidoglio del 2021.

Nel giugno 2021, sei uomini identificati come membri dei Three Percenters sono stati incriminati da un gran giurì con l'accusa di aver cospirato per ostacolare le procedure del Congresso. Si sostiene che abbiano coordinato il loro viaggio a Washington D.C. con l'intento di impedire lo svolgimento delle attività del Congresso, alcuni indossando giubbotti antiproiettile, attrezzature tattiche e almeno uno con un coltello. Hanno dichiarato di agire come sicurezza per figure come Roger Stone, amico e consigliere di Trump.[119] Tutti si sono dichiarati non colpevoli[120]; questi sono:

  • Alan Hostetter di San Clemente, California, ex capo della polizia di La Habra e istruttore di yoga, è stato accusato di cospirazione per ostacolare un procedimento ufficiale. Hostetter è stato condannato a 135 mesi di carcere[121];
  • Erik Scott Warner di Menifee, California, è accusato di reati federali che includono cospirazione, ostruzione di un procedimento ufficiale e ingresso illegale in edifici o terreni riservati;
  • Felipe Antonio "Tony" Martinez di Lake Elsinore, California, è accusato di reati federali che includono cospirazione, ostruzione di un procedimento ufficiale e ingresso illegale in edifici o terreni riservati;
  • Derek Kinnison di Lake Elsinore, California, è accusato di reati federali che includono cospirazione, ostruzione di un procedimento ufficiale, ingresso illegale in edifici o terreni riservati e manomissione di documenti o procedimenti;
  • Ronald Mele di Temecula, California, è accusato di reati federali che includono cospirazione, ostruzione di un procedimento ufficiale e ingresso illegale in edifici o terreni riservati;
  • Russell Taylor, di Ladera Ranch, è accusato di reati federali che includono cospirazione, ostruzione di un procedimento ufficiale e ingresso illegale in edifici o terreni riservati. È anche accusato di aver ostacolato le forze dell'ordine durante un disordine civile e di possesso illegale di un'arma pericolosa sul suolo del Campidoglio.[120]

Incidenti minori[modifica | modifica wikitesto]

Nell'aprile 2013, un gruppo di agenti di polizia di Jersey City, New Jersey, sono sanzionati per aver indossato delle toppe con la scritta "One of the 3%"[122][123].

In seguito alle sparatorie del 2015 a Chattanooga, Tennessee, in un centro commerciale, in un centro di reclutamento militare e in un centro di supporto operativo della Marina degli Stati Uniti, i Three Percenters, gli Oath Keepers e altri gruppi di miliziani hanno iniziato a organizzare raduni armati al di fuori dei centri di reclutamento in diversi Stati, con l'obiettivo dichiarato di fornire protezione ai membri del servizio, ai quali era vietato portare armi mentre erano in servizio nei centri di reclutamento civili.[124] In risposta, la Divisione Sicurezza del Centro Operativo di Comando dell'Esercito degli Stati Uniti ha emesso una lettera in cui si ordinava ai soldati di non interagire o riconoscere civili armati fuori dai centri di reclutamento, e che "se interrogati da questi presunti cittadini preoccupati, siate educati, professionali e terminate immediatamente la conversazione e segnalate l'incidente alle forze dell'ordine locali", osservando che l'ufficiale che ha emesso la lettera è "sicuro che i cittadini abbiano buone intenzioni, ma non possiamo presumerlo in tutti i casi e non vogliamo sostenere questo comportamento".[125]

Simbolismo[modifica | modifica wikitesto]

Emblema dei Three Percenters tratto dalla bandiera (qui sotto).
La “bandiera di Gayle Nyberg” usata dai Three Percenters.[126][127]
Vessillologia:
Il modello su cui si basa la bandiera è quello della versione di Betsy Ross conforme al Flag Act del 1777, con una alterazione: il numero romano tre al centro del cerchio di 13 stelle. Il 3 è un riferimento al 3% dei coloni che secondo i Three Percenters hanno combattuto nell'esercito continentale durante la guerra d'indipendenza americana.

Nome[modifica | modifica wikitesto]

Un militante Three Percenter in mimetica vicino alla Statehouse dell'Ohio durante una manifestazione pro-armi in opposizione alle leggi sulla segnalazione preventiva nel luglio 2019.

Il nome dei Three Percenters, creato nel 2008, si basa su un'affermazione storica imprecisa, secondo cui solo il 3% dei coloni prese le armi contro il Regno di Gran Bretagna nella guerra rivoluzionaria.[128][129][130]

Abbigliamento[modifica | modifica wikitesto]

I Three Percenters in genere sono armati e vestiti in mimetica[131]; si adornano con emblemi rappresentati il numero romano "III" e sono anche stati visti indossare delle toppe con il teschio di "The Punisher" della Marvel Comics[132]. La forte associazione del numero romano "III" con i Three Percenters ha costretto un'unità del Comando per le Operazioni Speciali dell'Esercito – Trauma 3 – a modificare il loro emblema: il vecchio emblema usava il numero romano combinato con un cerchio di stelle volto a richiamare la bandiera di Betsy Ross.[133][134]

Gesti e simboli[modifica | modifica wikitesto]

Il gesto della mano usato per indicare l'affiliazione con i Three Percenters consiste nel distendere il dito medio, l'anulare e il mignolo per rappresentare il numero romano "III"[135]. Simboli comuni dell'immaginario della rivoluzione americana vengono generalmente usati dai miliziani, tra questi: il Liberty Tree, la bandiera di Gadsden e la bandiera di Betsy Ross.[136]

Motti e slogan[modifica | modifica wikitesto]

I motti e gli slogan usati dai Three Percenters sono a volte citazioni dei Padri fondatori (ad esempio, George Washington e Thomas Jefferson) o passi della Costituzione degli Stati Uniti: "When tyranny becomes law, rebellion becomes duty," e varianti; “All enemies foreign and domestic.”; "The tree of libery must be refreshed from time to time with the blood of patriots and tyrants."; "Well Regalated American Militia". Altri motti e slogan comprendono: "We are everywhere” e “expect us,”; "I became unreasonable"; “I will not comply,”; "His name was Duncan Lemp"; "sic semper tyrannis"[81]; "MolonLabe", "ΜΟΛΩΝΛΑΒΕ" e "Μολον Λαβε": frase greca per "vieni e prendilo" (come and take it).[136]

Annotazioni[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Le fazioni interne del movimento (spin-off inclusi) sono eterogenee e non necessariamente coerenti. Esse comprendono:
    1. Fondamentalisti cristiani
    2. Islamofobi
    1. Negli Stati Uniti d'America il nativismo non è esclusivo degli abitanti nativi originari (ossia, i [[Nativi Americani|]]), ma anche degli abitanti consolidati da tempo (ossia i figli di immigrati). Si veda: Ray A. Billington, The Protestant Crusade, 1800–1860: A Study of the Origins of American Nativism (1938)
  2. ^ Abbreviato: 3 Percenters, 3%ers e III%ers.
  3. ^ In passato anche in Canada
  4. ^ Nome completo: "White Rabbit Militia — Illinois Patriot Freedom Fighters, Three Percent"
  5. ^ Michael B. Hari, Michael McWhorter, Joe Morris, Ellis J. Mack e Wesley Johnson
  6. ^ Anche detta The Real Three Percenters Idaho

Note[modifica | modifica wikitesto]

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  117. ^ (EN) Texan who prosecutors say “lit the match” of Jan. 6 riot sentenced to more than 7 years in prison [Il texano che secondo l'accusa ha "acceso la miccia" della rivolta del 6 gennaio è stato condannato a più di 7 anni di carcere], su texastribune.org.
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  123. ^ (EN) Ron Zeitlinger | The Jersey Journal, 'Three Percenters' founder: Wrong to discipline Jersey City police officers [Il fondatore dei 'Three Percenters': Sbagliato disciplinare gli agenti di polizia di Jersey City], su nj, 29 aprile 2013. URL consultato il 26 novembre 2022.
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  131. ^ Who are the Three Percenters, the armed group Kentucky Gov. Andy Beshear called out? [Chi sono i Three Percenters, il gruppo armato che il governatore del Kentucky Andy Beshear ha chiamato in causa?], su kentucky.com.
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  135. ^ (EN) Washington Post Staff, Identifying far-right symbols that appeared at the U.S. Capitol riot [Identificare i simboli dell'estrema destra apparsi durante la rivolta al Campidoglio degli Stati Uniti], su washingtonpost.com, The Washington Post.
  136. ^ a b (U//FOUO) Militia Violent Extremism (PDF), in Domestic Terrorism Symbols Guide, Federal Bureau of Investigation (FBI).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Libri[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Malcolm Nance, They Want to Kill Americans: The Militias, Terrorists, and Deranged Ideology of the Trump Insurgency, St. Martin's Publishing Group, 12 luglio 2022, ISBN 978-1250279002.
  • (EN) Thomas R. Mockaitis, Violent Extremists: Understanding the Domestic and International Terrorist Threat, Santa Barbara, California, Praeger Publishing, 2019, ISBN 978-1-4408-5949-6.
  • (EN) Barry J. Balleck, Hate Groups and Extremist Organizations in America: An Encyclopedia, ABC-CLIO, 8 luglio 2019, ISBN 978-1-4408-5751-5.
  • (EN) John P. Avlon, Wingnuts: Extremism in the Age of Obama, New Edition, New York, Beast Books, 2014, ISBN 9780991247615.

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Sito ufficiale, su thethreepercenters.org (archiviato dall'url originale il 10 febbraio 2021). Modifica su Wikidata