The Royal Conservatory of Music

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
The Royal Conservatory of Music
Vista del Conservatorio di notte
TipoNon-profit
Fondazione1886
FondatoreEdward Fisher

Patrono: Carlo III del Regno Unito

Scioglimentoin attività
ScopoSviluppare il potenziale umano attraverso la musica e le arti
Sede centraleBandiera del Canada Toronto
Indirizzo273 Bloor Street West
Toronto, Ontario
M5S 1W2
Area di azioneCanada, USA, UK
PresidenteBandiera del Canada Peter Simon
DirettoreTim Price
Lingue ufficialiInglese, Francese
Membri
  • Marie Berard, violino[1]
  • Benjamin Bowman, violino
  • Steven Dann, viola
  • Bryan Epperson, violoncello
  • David Louie, pianoforte
  • Erika Raum, violino
  • Joaquin Valdepeñas, clarinetto
  • Dianne Werner, pianoforte (2022)
Sito web

The Royal Conservatory of Music, denominato The Royal Conservatory, è un istituto di educazione musicale senza scopo di lucro e un luogo di spettacoli con sede a Toronto, Ontario, Canada. Fu fondato nel 1886 da Edward Fisher come The Toronto Conservatory of Music. Nel 1947 il Re Giorgio VI incorporò l'organizzazione con carta reale. La sua sede di Toronto è stata designata tra i Siti storici nazionali del Canada nel 1995, in riconoscimento dell'influenza dell'istituto sull'educazione musicale del Canada.[2] Tim Price è l'attuale presidente del consiglio di amministrazione[3] e Peter Simon è il presidente.[4]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Gli albori[modifica | modifica wikitesto]

The original home of The Toronto Conservatory of Music in 1886
The Toronto Conservatory of Music at southwest corner of College Street and University Avenue, c. 1897
McMaster Hall (right - c. 1881) and Castle Memorial Hall (left - c. 1901) c. 1906
The Royal Conservatory of Music on Bloor Street West in 2011

Il conservatorio fu fondato nel 1886 come The Toronto Conservatory of Music e aperto nel settembre 1887, situato su due piani sopra un negozio di musica, all'angolo tra Dundas Street (Wilton Street) e Yonge Street, nell'odierna Yonge Dundas Square.[5] Il suo fondatore, Edward Fisher, era un giovane organista nato negli Stati Uniti.[6] Il conservatorio divenne la prima istituzione del suo genere in Canada: una scuola dedicata alla formazione di cantanti e musicisti ed anche per instillare l'amore per la musica nei bambini piccoli.[7] Nel suo primo anno assunse il musicista e compositore italiano Francesco D'Auria per insegnare al conservatorio.[8]

Le iscrizioni iniziali del conservatorio erano di poco più di 100 e nel secondo trimestre questo numero era cresciuto fino a quasi 300, man mano che la sua reputazione si diffondeva rapidamente.[9] Nel 1897 l'organizzazione acquistò una nuova proprietà a College Street e University Avenue, ora sede dell'Intact Centre, per accogliere la sua rapida espansione. Fin dai suoi primi giorni fu affiliato all'Università di Toronto con lo scopo di preparare gli studenti agli esami di laurea[9] e dal 1919 ha condiviso i suoi locali con l'Università di Toronto, Facoltà di Musica.

Nel 1906 Frank Welsman, che divenne il preside del conservatorio, fondò e diresse la Toronto Conservatory Orchestra., che due anni dopo divenne l'Orchestra Sinfonica di Toronto.

Università di Musica di Toronto e Accademia Canadese di Musica[modifica | modifica wikitesto]

Il periodo tra il 1918 e il 1924 vide una serie di fusioni tra i conservatori musicali di Toronto. Il Toronto College of Music fu fondato nel 1888 dal direttore d'orchestra F.H. Torrington e divenne il primo conservatorio di musica affiliato all'Università di Toronto. Dopo la morte di Torrington, nel 1917, la scuola si fuse con la Canadian Academy of Music nel 1918.[10] L'Accademia stessa era stata fondata nel 1911 da Albert Gooderham, che finanziò la scuola con la sua fortuna personale e fu l'unico presidente della scuola durante i suoi 13 anni di storia. L'Accademia, a sua volta, si fuse nel Conservatorio di musica di Toronto nel 1924.[11]

Crescita del dopoguerra[modifica | modifica wikitesto]

Glenn Gould, probabilmente l'allievo più eccezionale del conservatorio, studiò teoria, organo e pianoforte, diplomandosi all'età di 12 anni nel 1946 con un diploma ARCT[12] con il massimo dei voti.[13]

Nel 1947 Giorgio VI del Regno Unito conferì al conservatorio la carta reale in riconoscimento del suo status di una delle maggiori scuole di musica del Commonwealth.[7] The Toronto Conservatory of Music diventò The Royal Conservatory of Music.

Durante il mandato di Ettore Mazzoleni come preside (1945-1968), il conservatorio crebbe rapidamente. Mazzoleni era direttore dell'Orchestra del Conservatorio dal 1934. Altre due figure di spicco che contribuirono ai successi di questo periodo furono il presidente del consiglio Edward Johnson (che prestò servizio dal 1947 al 1959) e Arnold Walter, che fu nominato direttore della Nuova Scuola Senior nel 1946. La Scuola Senior offriva un programma biennale con formazione professionale in combinazione con corsi correlati di teoria e storia. Il successo iniziale del progetto diede origine a un programma triennale che conduce al Diploma di Artista, nonché alla Scuola d'Opera del Conservatorio, iniziata nel 1946, che forniva formazione in tutti gli aspetti della produzione operistica. Questi sviluppi portarono alla creazione della Royal Conservatory Opera Company, che divenne la Canadian Opera Company nel 1959.

La mancanza di spazio ora era diventato un grosso problema. l'Università di Toronto vendette la proprietà di College Street a Ontario Hydro nel 1962, demolita per far posto all'Ontario Power Building nel 1975 e il conservatorio si trasferì al 273 di Bloor Street West, il sito originale della McMaster University o McMaster Hall e Castle Memorial Hall. Le sale per concerti e recital del sito di College Street furono solo parzialmente sostituite durante il trasferimento e la biblioteca, la residenza e tutti e tre gli organi a canne andarono perduti.[14]

Ente autonomo[modifica | modifica wikitesto]

Il conservatorio è stato governato dall'Università di Toronto dal 1963 al 1991, momento in cui diventò di nuovo un'istituzione completamente indipendente, assumendo il controllo della sua costruzione e dei diversi programmi musicali.[7] Peter Simon fu nominato presidente del conservatorio.[15]

Sempre nel 1991 il conservatorio ha sviluppato un masterplan per rinnovare il suo edificio storico e ampliarlo con la costruzione di nuove strutture nello stesso sito. Il progetto fu realizzato da Kuwabara Payne McKenna Blumberg Architects (KPMB) in più fasi, inizialmente con la ristrutturazione del 1997 della Mazzoleni Concert Hall nella storica Ihnatowycz Hall.[16] I progetti per questa ristrutturazione furono tenuti presso il Canadian Centre for Architecture di Montreal.[17] La nuova costruzione si chiama TELUS Center for Performance and Learning e dispone di spazi accademici e di spettacolo; la sala da concerto acustica Koerner con 1.135 posti a sedere; studi; aule; un centro per i nuovi media; una biblioteca e una sala prove.[18] Durante i lavori di ristrutturazione il conservatorio si trasferì temporaneamente nell'ex sede dell'Accademia Ursula Franklin del Toronto District School Board nell'area di Dufferin e Bloor West.[19][20] Nel settembre 2008 il conservatorio tornò in una sede recentemente rinnovata e ampliata al 273 di Bloor Street West vicino ad Avenue Road. La Koerner Hall fu inaugurata il 25 settembre 2009, dando inizio a una nuova era di esibizioni su larga scala al Royal Conservatory.[21]

L'edificio originale, McMaster Hall, fu ribattezzato Ihnatowycz Hall nel 2005,[22] con riferimento al contributo degli ex alunni Ian Ihnatowycz e Marta Witer.[22] La designazione di questo sito come edificio storico ha richiesto il mantenimento della maggior parte dei materiali e delle qualità formali originali nel rispetto del codice edilizio. La muratura originale è stata mantenuta: mattoni rossi decorativi, arenaria Medina e granito levigato.[23] La foggia imponente della costruzione dimostra la forma autorevole dell'edificio.[24]

Programmi di educazione artistica[modifica | modifica wikitesto]

The Royal Conservatory è un'organizzazione no-profit che offre una vasta gamma di programmi artistici.[25]

Il programma di certificazione del Conservatorio reale[modifica | modifica wikitesto]

Questa è la divisione del Royal Conservatory che stabilisce ed aiuta gli standard negli esami di musica in tutto il Canada ed a livello internazionale.[26] L'organizzazione conduce 100.000 esami all'anno in oltre 300 comunità in tutto il mondo.

Gli esami vengono effettuati tre o quattro volte all'anno in più di 300 comunità attraverso una rete di centri locali. Il programma di certificazione comprende tutti i livelli e copre 11 gradi: dal principiante alla certificazione come Associate del Royal Conservatory of Music (ARCT), alla certificazione come Licenza del Royal Conservatory of Music (LRCM).[27]

Il risultato agli esami del Royal Conservatory è riconosciuto per il credito verso il diploma di scuola secondaria in molti sistemi scolastici in Canada. Per la maggior parte delle province del Canada, un Certificato di Livello 6 e una Teoria di Livello 6 (precedentemente Intermediate Rudiments) contano come credito di Grado 10, un Certificato di Livello 7 e una Teoria di Livello 6 o Livello 7 (anche precedentemente Intermediate Rudiments) contano come credito di Grado 11 e un Il certificato di livello 8 e la teoria di livello 8 (precedentemente Advanced Rudiments) contano come crediti di grado 12. La propria posizione nel programma di certificazione svolge anche un ruolo importante nei requisiti di ammissione per i programmi di musica professionale in molte università e college.[28][29]

Il programma di sviluppo musicale del Conservatorio Reale[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2011 il Royal Conservatory ha collaborato con la Carnegie Hall per lanciare The Achievement Program negli Stati Uniti. Nel gennaio 2013 il Royal Conservatory si è assunto la responsabilità esclusiva del successo del programma[30] con il nome di The Royal Conservatory Music Development Program. Sviluppato per fornire uno standard nazionale per tutti gli studenti, nel 2016 The Music Development Program venne con The RCM Certificate Program.[31]

Frederick Harris Music Co., Limited[modifica | modifica wikitesto]

La Frederick Harris Music Co. Limited è l'editore di stampa musicale più antico e più grande del Canada.

Frederick Harris (1866–1945) dedicò la sua vita all'editoria musicale. Iniziò la sua carriera in Inghilterra lavorando per una grande casa editrice musicale. Nel 1904 aprì la propria attività a Londra e nel 1910 aprì un ufficio canadese a Toronto, segnando l'inizio di una lunga associazione con il Royal Conservatory che portò a una maggiore attenzione sulle pubblicazioni per l'insegnamento e l'apprendimento.[32] Nel 1944 l'azienda fu donata al conservatorio con gli utili da destinare ai propri scopi.[9]

La scuola Glenn Gould[modifica | modifica wikitesto]

Centro per la formazione professionale nell'esecuzione della musica classica a livello post-secondario e post-laurea, la Glenn Gould School fu fondata nel 1987. Originariamente chiamata The Royal Conservatory of Music Professional School, fu ribattezzata nel 1997 in onore di Glenn Gould, il pianista virtuoso, nato a Toronto ed ex allievo dell'Accademia. L'iscrizione è limitata a 130[33] e la scuola è sponsorizzata da finanziamenti del Department of Canadian Heritage attraverso il National Arts Contribution Program.[34]

La facoltà è composta da artisti, insegnanti e studiosi di fama internazionale.[35] Ogni anno vengono presentate più di 125 masterclass con artisti come Leon Fleisher, Stewart Goodyear, Anton Kuerti e James Ehnes.

Gli alunni della Glenn Gould School si sono affermati in carriere come artisti solisti, musicisti orchestrali, musicisti da camera e artisti di registrazione. Tra gli ex alunni figurano il pianista Jan Lisiecki, i cantanti Isabel Bayrakdarian e Robert Gleadow, i pianisti David Jalbert e Richard Raymond, l'arpista Mariko Anraku, il violista Adam Romer e il St. Lawrence String Quartet.

La Glenn Gould School offre un diploma quadriennale come esecutori di pianoforte, canto e tutti gli strumenti orchestrali, progettato per i diplomati delle scuole superiori che desiderano prepararsi per una carriera come interprete. Un accordo di articolazione con la Thompson Rivers University offre inoltre agli studenti l'opportunità di ottenere un Bachelor of Music. L'Artist Diploma è un programma post-laurea di due anni per pianoforte, canto, strumenti orchestrali, interpretazione e pedagogia.[36][37] La scuola offre anche il programma Rebanks Family Fellowship e Performance Diploma, un programma di sviluppo professionale di un anno per aspiranti musicisti classici.[38][39]

L'Accademia di sviluppo Phil ed Eli Taylor per giovani artisti[modifica | modifica wikitesto]

Dopo un'audizione agguerrita e un colloquio, gli studenti accettati vengono trasmessi in streaming ai programmi Junior, Intermediate o Senior Academy. Questo programma completo sviluppa capacità di esecuzione, musicalità ed eccellenza accademica.[40] La maggior parte delle attività dell'Accademia si svolge il venerdì sera e il sabato, ma gli studenti dovrebbero esercitarsi quotidianamente e svolgere compiti regolari. Attraverso il sostegno di privati e fondazioni, l'assistenza finanziaria è disponibile per tutti gli studenti.[41] Tra gli ex alunni dell'Accademia che hanno avviato carriere di successo figurano Peter Simon, Katie Stillman, Eugene Nakamura, Marcin Swoboda, Janice LaMarre, Marta e Irena Kretchkovsky e Karen Ouzounian.

Royal Conservatory School[modifica | modifica wikitesto]

La Royal Conservatory School offre lezioni individuali e di gruppo di musica classica, popolare, folk, jazz e world, a persone di tutte le età e capacità.[42] La scuola offre anche sessioni di valutazione della musica e programmi di formazione per insegnanti e artisti.[43][44]

Il Centro per l'educazione della prima infanzia di Marilyn Thomson[modifica | modifica wikitesto]

Nell'ottobre 2013 il Royal Conservatory lanciò il Marilyn Thomson Early Childhood Education Center, con l'obiettivo di diffondere l'apprendimento online nella musica ai bambini piccoli.[45]

Programma di scambio[modifica | modifica wikitesto]

La Glenn Gould School del Royal Conservatory of Music[46] ha aderito al programma di scambio con diverse prestigiose istituzioni musicali in tutto il mondo. Le istituzioni di scambio includono:

Arti dello spettacolo[modifica | modifica wikitesto]

The Royal Conservatory presenta circa 100 spettacoli all'anno,[50] con artisti di musica classica, jazz, world e pop, provenienti da tutto il mondo. Ha tre sale da concerto: Koerner Hall, Mazzoleni Concert Hall e Temerty Theatre.

Sala Koerner[modifica | modifica wikitesto]

Koerner Hall, opened in September 2009

Dal nome dei donatori Michael e Sonja Koerner, la Koerner Hall fu aperta nel settembre 2009 e ospita 1 135 posti a sedere. Fu progettata da KPMB Architects, sotto la direzione di Marianne McKenna, consulente teatrale Anne Minors Performance Consultants e società di acustica Sound Space Design. È dotata di due livelli di balconi sopra il livello dell'orchestra principale e di un terzo balcone tecnico.[51] L'elemento distintivo della Koerner Hall è un velo acusticamente trasparente di corde di quercia che si attorcigliano e fanno da sfondo al coro al primo livello del balcone, quindi si libra sul palco sotto il baldacchino acustico fisso, estendendosi dentro e sopra la sala al livello del balcone tecnico.[52] Il completamento del progetto include anche tre livelli di lobby con facciata in vetro che si affacciano sul Sentiero del Filosofo, aree sul retro per artisti, una caffetteria al piano terra e l'installazione di una collezione unica di strumenti musicali antichi donati dalla famiglia Koerner e del valore di $1 milione.[53] Ogni livello è inoltre attrezzato per ospitare una varietà di funzioni private.

Sala Concerti Mazzoleni[modifica | modifica wikitesto]

La Mazzoleni Concert Hall dispone di 6 000 piedi quadri (560 m²) e 237 posti a sedere.[54] Quando fu inaugurata nel 1901, era conosciuta come Castle Memorial Hall. A quel tempo aveva una cappella con vetrate al piano terra e una biblioteca al piano inferiore. Negli anni '60, l'Università di Toronto, che utilizzava lo spazio come aula didattica, aveva murato le finestre e rimosso un balcone sul retro.[55] Nel 1996 iniziò il restauro. La Mazzoleni Concert Hall era stata chiamata così in onore di Ettore Mazzoleni, già preside del conservatorio.[56]

Il Teatro Temerty[modifica | modifica wikitesto]

Temerty Theatre

"Un cubo di granito che fluttua sopra Bloor Street",[57] questo spazio multiuso per spettacoli ed eventi si trova al secondo livello del TELUS Centre for Performance and Learning. Può ospitare fino a 150 spettatori ed è progettato per ospitare una serie di funzioni, inclusi eventi speciali, prestazioni, prove, nonché attività di "Apprendimento attraverso le arti™".[58] In scala e proporzione, il Conservatory Theatre replica la qualità acustica e le dimensioni del palco della Koerner Hall per preparare gli studenti alle esibizioni dal vivo. Il luogo è così chiamato in onore di James e Louise Temerty.[59]

L'Ensemble d'archi[modifica | modifica wikitesto]

Fondato nel 2002, l'Ensemble d'archi (Artisti del The Royal Conservatory) è composto da docenti senior della Glenn Gould School del Conservatorio di Toronto ed è guidato dal direttore artistico Simon Wynberg.[60]

L'ensemble ha ottenuto la nomina per tre Grammy Awards. Il suo attuale album, dedicato alle opere del compositore polacco-americano Jerzy Fitelberg,[61] è stato nominato nelle categorie di Miglior Performance di Musica da Camera e Classica dell'Anno, (David Frost).[62] L'ensemble ha anche ricevuto nomination ai Grammy per la registrazione del 2007 On the Threshold of Hope e per l'album del 2008 Right Through The Bone, dedicato alla musica del compositore tedesco-olandese Julius Röntgen.[63][64]

Membri attuali[modifica | modifica wikitesto]

  • Marie Berard, violino[1]
  • Benjamin Bowman, violino
  • Steven Dann, viola
  • Bryan Epperson, violoncello
  • David Louie, pianoforte
  • Erika Raum, violino
  • Joaquin Valdepeñas, clarinetto
  • Dianne Werner, pianoforte

Ex alunni[modifica | modifica wikitesto]

Paul Shaffer
Diana Krall
Wallis Giunta
Oscar Peterson
Measha Brueggergosman

Insegnanti[modifica | modifica wikitesto]

Tra i migliori insegnanti del Royal Conservatory emergono:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) About, su ARC Ensemble Official Website. URL consultato il 30 giugno 2015.
  2. ^ Royal Conservatory of Music., National Register of Historic Places
  3. ^ News release from, su rcmusic.ca, 22 settembre 2016. URL consultato il 23 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2017).
  4. ^ Dr. Peter Simon profile from, su rcmusic.ca. URL consultato il 1º marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2007).
  5. ^ (EN) Ezra Schabas, There's Music in These Walls: A History of the Royal Conservatory of Music, Dundurn, 2005, ISBN 978-1-55002-540-8. URL consultato l'11 ottobre 2022.
  6. ^ Fisher, Edward, su thecanadianencyclopedia.ca, Encyclopedia of Music in Canada, 16 dicembre 2013. URL consultato il 10 agosto 2019.
  7. ^ a b c History of the Royal Conservatory of Music, su rcmusic.ca. URL consultato il 1º marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 5 gennaio 2011).
  8. ^ Ezra Shabas, There's music in these Walls, Dundurn Press, 2005.
  9. ^ a b c Royal Conservatory of Music, su thecanadianencyclopedia.ca, Encyclopedia of Music in Canada, 16 aprile 2014. URL consultato il 10 agosto 2019.
  10. ^ Clifford Ford, Toronto College of Music, in The Canadian Encyclopedia. URL consultato il 10 agosto 2019.
  11. ^ Helmut Kallmann, Canadian Academy of Music, in The Canadian Encyclopedia. URL consultato il 10 agosto 2019.
  12. ^ (EN) ARCT/LRCM | The Royal Conservatory of Music, su rcmusic.com. URL consultato l'11 ottobre 2022.
  13. ^ Glenn Gould official website: timeline, su glenngould.com. URL consultato il 1º marzo 2011.
  14. ^ Omni Security Deploys Enterprise-Class Security Solution at the Royal Conservatory of Music (PDF), su cdnpublic.eaxcq.com, 2009. URL consultato il 7 gennaio 2022.
  15. ^ The Royal Conservatory of Music: Biography of Dr Peter Simon, su rcmusic.ca. URL consultato il 1º marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2007).
  16. ^ World Architecture News 7 January 2008: Performing in Toronto, su worldarchitecturenews.com, 7 gennaio 2008. URL consultato il 1º marzo 2011.
  17. ^ Canadian Centre for Architecture, Royal Conservatory of Music, Master Plan, Toronto (1991), su cca.qc.ca. URL consultato il 26 giugno 2020.
  18. ^ Royal Conservatory revamp earns architecture award, su cbc.ca, CBC.ca Arts, 21 dicembre 2005. URL consultato il 12 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 24 agosto 2007).
  19. ^ Friends of Dufferin Grove Park Neighbourhood: Royal Conservatory Opens Up to Neighbourhood, su dufferinpark.ca. URL consultato il 1º marzo 2011.
  20. ^ Croatians in Toronto, su tgmag.ca, 10 aprile 1939. URL consultato il 1º marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2011).
  21. ^ Martin Knelman, Koerner Hall debuts at Royal Conservatory, in Toronto Star, 26 settembre 2009. URL consultato il 1º marzo 2011.
  22. ^ a b About the RCM: History, su rcmusic.ca. URL consultato il 22 febbraio 2011. [collegamento interrotto]
  23. ^ Margaret McKelvey, Toronto Carved in Stone, Toronto, Fitzhenry and Whiteside, 1984, pp. 97.
  24. ^ Ezra Schabas, There's Music in These Walls, Toronto, Dundurn Press, 2005, pp. 162.
  25. ^ Torontopedia: Royal Conservatory of Music, su torontopedia.ca, 22 febbraio 1999. URL consultato il 1º marzo 2011.
  26. ^ Examinations, su learning.rcmusic.ca. URL consultato il 23 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2017).
  27. ^ The Music Exam, su scena.org. URL consultato l'11 ottobre 2022.
  28. ^ Music Matters (PDF) (archiviato dall'url originale il 30 maggio 2009). July/August 2007 page 6
  29. ^ Archived copy, su examinations.rcmusic.ca. URL consultato il 23 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2017).
  30. ^ Archived copy (PDF), su musicdevelopmentprogram.org. URL consultato il 29 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2014).
  31. ^ Homepage - The Royal Conservatory of Music, su musicdevelopmentprogram.org.
  32. ^ Marlene Wehrle e Bruce F. Mowat, The Frederik Harris Music Co, su thecanadianencyclopedia.ca, Encyclopedia of Music in Canada. URL consultato il 10 agosto 2019.
  33. ^ The Glenn Gould School: Key Facts, su ggs.rcmusic.ca, Rcmusic.ca. URL consultato il 23 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2017).
  34. ^ Service Canada, Government of Canada, Gouvernment du Canada, Canada.ca, 13 dicembre 2013. URL consultato il 12 ottobre 2022.
  35. ^ [http://www.scena.org/lsm/sm6-5/today.html Today's Musicians� Tomorrow's Artistic Leaders], su scena.org. URL consultato il 12 ottobre 2022.
  36. ^ Glenn Gould School Artist Diploma Program, su ggs.rcmusic.ca, Rcmusic.ca. URL consultato il 23 gennaio 2017.
  37. ^ Glenn Gould School Performance Diploma Program, su ggs.rcmusic.ca, Rcmusic.ca. URL consultato il 23 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2017).
  38. ^ Royal Conservatory of Music announces significant career-development residencies for promising young musicians, su musicaltoronto.org, 3 ottobre 2013. URL consultato il 23 gennaio 2017.
  39. ^ Rebanks Fellowship, su ggs.rcmusic.ca, Rcmusic.ca. URL consultato il 23 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2017).
  40. ^ About YAPA, su rcmusic.ca. URL consultato il 1º marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2011).
  41. ^ 09.10 YAPA Application Form, su rcmusic.ca. URL consultato il 1º marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2011).
  42. ^ Royal Conservatory School, su learning.rcmusic.ca, Rcmusic.ca. URL consultato il 23 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2017).
  43. ^ Music Appreciation, su learning.rcmusic.ca. URL consultato il 23 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2017).
  44. ^ Teacher and Artist Training, su learning.rcmusic.ca. URL consultato il 23 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 21 marzo 2017).
  45. ^ Piano lessons go digital at Royal Conservatory, 5 ottobre 2013. URL consultato il 7 novembre 2013.
  46. ^ (EN) The Glenn Gould School, su rcmusic.com. URL consultato l'11 ottobre 2022.
  47. ^ (EN) Uniarts Helsinki | Highest level of arts education in Finland, su Uniarts Helsinki. URL consultato l'11 ottobre 2022.
  48. ^ (ES) Escuela Superior de Música Reina Sofía, su escuelasuperiordemusicareinasofia.es. URL consultato l'11 ottobre 2022.
  49. ^ Royal Conservatory joins Elton John-endorsed exchange program with London school, in Toronto Star, 10 dicembre 2021. URL consultato il 13 dicembre 2021.
  50. ^ Royal Conservatory of Music's New Season An Embarrassment of Riches, theglobeandmail.com. URL consultato il 23 gennaio 2017.
  51. ^ KPMB Architects' Koerner Hall Concert Hall Project Information, su kpmbarchitects.com. URL consultato il 1º marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2011).
  52. ^ Canada, The Globe and Mail, 10 April 2009: Lisa Rochon's Top 5 Architectural Sights, in The Globe and Mail, Canada. URL consultato il 1º marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2011).
  53. ^ The new concert hall to be named in honour of donors Michael and Sonja Koerner, su rcmusic.ca, 4 maggio 2004. URL consultato il 1º marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2011).
  54. ^ Toronto National Historic Sites Urban Walks: Royal Conservatory of Music, su pc.gc.ca, 22 maggio 2008. URL consultato il 1º marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2011).
  55. ^ History of the Mazzoleni Hall from The Royal Conservatory of Music's website, su rcmusic.ca, 17 ottobre 1997. URL consultato il 1º marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2011).
  56. ^ Godfrey Ridout, Ettore Mazzoleni, su thecanadianencyclopedia.ca, Encyclopedia of Music in Canada. URL consultato il 10 agosto 2019.
  57. ^ TELUS Centre for Performance and Learning, su performance.rcmusic.ca. URL consultato il 23 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2017).
  58. ^ KPMG Architects' Telus Centre for Performance and Learning Project Information, su kpmbarchitects.com. URL consultato il 1º marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2011).
  59. ^ Two Multimillion-Dollar Donations Lead to the Renaming of RCM's Conservatory Theatre, su musicaltoronto.org, 5 ottobre 2016. URL consultato il 23 gennaio 2017.
  60. ^ Prestigious Grammy Nomination for ARC, su rcmusic.ca, 4 dicembre 2008. URL consultato il 1º marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2011).
  61. ^ ARC Ensemble Releases New Album, Prepares for Special Dachau Concert, su rcmusic.ca. URL consultato il 23 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2017).'
  62. ^ David Frost Wins Producer Of The Year, Classical, su grammy.com. URL consultato il 10 agosto 2022.
  63. ^ Music Notes, su insidetorontoblogs.com. URL consultato il 1º marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2009).
  64. ^ GRAMMY.com, su Grammy.com. URL consultato il 13 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 2 giugno 2009).
  65. ^ Geoff Chapman, Performance Magazine, Winter 2004: Songbird Spreads Her Wings (PDF), su performanceinc.ca, Performance Magazine. URL consultato il 16 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 20 maggio 2014).
  66. ^ There's Music In These Walls. By Ezra Schabas, pub. Dundurn Press Ltd, 2005, p238-239
  67. ^ Daniel Davidzon, Royal Conservatory Alumni Fondly Recall Learning To Play Piano, su rcmusic.ca. URL consultato il 22 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 20 settembre 2012).
  68. ^ Northdale Music Press Limited: Howard Cable, su northdalemusic.com. URL consultato il 17 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2008).
  69. ^ Jeff Embleton, The Royal Conservatory at a Glance, su rcmusic.ca, The Royal Conservatory. URL consultato il 19 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2013).
  70. ^ Canadian Music Hall of Fame 2001, su junoawards.ca. URL consultato il 1º marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2010).
  71. ^ Terry Robbins, The Canadian Encyclopedia: Jonathan Crow, su thecanadianencyclopedia.ca, The Canadian Encyclopedia. URL consultato il 10 agosto 2019.
  72. ^ Thomas C. Brown e Betty Nygaard King, George Crum, su thecanadianencyclopedia.ca, Encyclopedia of Music in Canada. URL consultato il 10 agosto 2019.
  73. ^ John Cuciurean, su music.uwo.ca. URL consultato il 23 dicembre 2018.
  74. ^ Larry LeBlanc, Industry Profile: Bob Ezrin, su celebrityaccess.com, CelebrityAccess. URL consultato il 16 ottobre 2012.
  75. ^ a b Robert Everett-Green, Innovation helps Royal Conservatory hit all the right notes, in The Globe and Mail, Toronto. URL consultato il 22 ottobre 2012.
  76. ^ "Canadian upbringing a secret to success: David Foster" from CBC.ca. 9 March 2007
  77. ^ John Terauds, Ottawa Mezzo Is Having A Moment, in thestar.com, Toronto, 21 gennaio 2010. URL consultato il 16 ottobre 2012.
  78. ^ Colin Boyd e Karen Grandy, The Canadian Encyclopedia: Barbara Gowdy, su thecanadianencyclopedia.ca, The Canadian Encyclopedia. URL consultato il 10 agosto 2019.
  79. ^ Daniel Davidzon, The Conservatory at 125: Diverse Alumni From Writers To Wrestlers, su rcmusic.ca. URL consultato il 16 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2012).
  80. ^ Andrew MacIntosh e Steve McLean, Jeff Healey, su thecanadianencyclopedia.ca, Encyclopedia of Music in Canada. URL consultato il 10 agosto 2019.
  81. ^ Wyndham Wise e Karen Laurence, Norman Frederick Jewison, su thecanadianencyclopedia.ca, The Canadian Encyclopedia. URL consultato il 10 agosto 2019.
  82. ^ Eli Kassner, su thecanadianencyclopedia.ca, Encyclopedia of Music in Canada. URL consultato il 10 agosto 2019.
  83. ^ Durrell Bowman e Betty Nygaard King, Norbert Kraft, su thecanadianencyclopedia.ca, Encyclopedia of Music in Canada. URL consultato il 10 agosto 2019.
  84. ^ Chuck Taylor, With A Strong 2nd Single, Kreviazuk Has "Surrounded" Herself With Hit Potential, in Billboard, 15 novembre 1997.
  85. ^ Boivin, P. (2013). Transgender golfer dreams of playing in LPGA.
  86. ^ Société de musique contemporaine du Québec, Alexina Louie » Biography, su smcq.qc.ca. URL consultato il 17 ottobre 2012.
  87. ^ a b Daniel Davidzon, National Piano Month at The Royal Conservatory, su learning.rcmusic.ca, rcmusic.ca. URL consultato il 19 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2013).
  88. ^ Amanda Marshall at, su last.fm, 11 febbraio 2009. URL consultato il 1º marzo 2011.
  89. ^ Margaret Frazer, Susan Spier e Betty Nygaard King, Lois Marshall, su thecanadianencyclopedia.ca, Encyclopedia of Music in Canada. URL consultato il 10 agosto 2019.
  90. ^ Morden Times: "Arts Are Her Passion" (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2009). Retrieved 10 July 2009.
  91. ^ Daniel Davidzon, Mentor Memories with Conservatory Alumna Sarah McLachlan, su rcmusic.ca. URL consultato il 17 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2012).
  92. ^ The Royal Conservatory, The Conservatory at 125: Diverse Alumni from Writers to Wrestlers, su rcmusic.ca, The Royal Conservatory. URL consultato il 18 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2012).
  93. ^ Daniel Davidzon, Conservatory Connection for Half of Polaris Prize Shortlist Nominees, su rcmusic.ca. URL consultato il 17 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale l'11 agosto 2014).
  94. ^ Which Reminds Me... A Memoir. By Mitchell Sharp, pub. University of Toronto Press, 1995
  95. ^ ChartAttackRobot, City Sonic: Sarah Slean at The Rivoli, su chartattack.com, Chart Attack. URL consultato il 18 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 14 agosto 2014).
  96. ^ Tamara Bernstein, St Lawrence String Quartet, su thecanadianencyclopedia.ca, Encyclopedia of Music in Canada. URL consultato il 10 agosto 2019.
  97. ^ Mabel H. Laine, Stratas, Teresa, su thecanadianencyclopedia.ca, Encyclopedia of Music in Canada, 16 dicembre 2013. URL consultato il 10 agosto 2019.
  98. ^ Shania Twain, From This Moment On, Simon and Schuster, 27 marzo 2012, ISBN 9781451620757. URL consultato il 18 ottobre 2012.
  99. ^ Jon Vickers: A Hero's Life. By Jeannie Williams, Birgit Nilsson, pub. UPNE, 2007
  100. ^ Jon Vickers: Definition from, su answers.com, 29 ottobre 1926. URL consultato il 1º marzo 2011.
  101. ^ Joan Barrett - strings, su bvmusicfestival.com. URL consultato il 2 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2021).
  102. ^ a b Canadian Academy of Music, su thecanadianencyclopedia.ca, The Canadian Encyclopedia. URL consultato il 10 agosto 2019.
  103. ^ Maria Corvin, Patricia Wardrop e Betty Nygaard King, Nicholas Goldschmidt, su thecanadianencyclopedia.ca, Encyclopedia of Music in Canada. URL consultato il 10 agosto 2019.
  104. ^ John Beckwith, Alberto Guerrero, su thecanadianencyclopedia.ca, Encyclopedia of Music in Canada. URL consultato il 10 agosto 2019.
  105. ^ Paul Kantor at, su rcmusic.ca. URL consultato il 1º marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2011).
  106. ^ John Beckwith, Ernest MacMillan, su thecanadianencyclopedia.ca, Encyclopedia of Music in Canada. URL consultato il 10 agosto 2019.
  107. ^ Boyd Neel, su thecanadianencyclopedia.ca, Encyclopedia of Music in Canada. URL consultato il 10 agosto 2019.
  108. ^ University of Toronto, opera division, su thecanadianencyclopedia.ca, Encyclopedia of Music in Canada, 16 dicembre 2013. URL consultato il 10 agosto 2019.
  109. ^ Thomas C. Brown e Giles Bryant, Willan, Healey: The Canadian Years, su thecanadianencyclopedia.ca, Encyclopedia of Music in Canada. URL consultato il 10 agosto 2019.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Coordinate: 43°40′04.7″N 79°23′46.5″W / 43.667972°N 79.39625°W43.667972; -79.39625
Controllo di autoritàVIAF (EN158237153 · ISNI (EN0000 0001 1544 7110 · LCCN (ENn86807976 · J9U (ENHE987007325203405171 · WorldCat Identities (ENlccn-n86807976