Referendum abrogativo in Italia del 2016: differenze tra le versioni

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* [[Ricerca e produzione di idrocarburi in Italia]]
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* [[Piattaforma petrolifera|Trivellazioni]]
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* [http://plebanifabio.it/referendum-17-aprile-2016-cosa-votare/ Referendum 17 Aprile - Sì o No - Cosa votare]


==Collegamenti esterni==
==Collegamenti esterni==

Versione delle 14:31, 18 mar 2016

Un esempio di scheda referendaria

Il referendum abrogativo del 2016 si terrà in Italia il 17 aprile 2016[1] per proporre l'abrogazione della norma che concede di protrarre le concessioni per estrarre idrocarburi entro 12 miglia dalla costa italiana fino alla vita utile del giacimento. Se il referendum approverà l'abrogazione, le concessioni giungeranno alla scadenza prevista.

Affinché l'esito del referendum sia valido, è richiesta la partecipazione al voto della maggioranza degli aventi diritto (quorum)[2]. La norma sarà abrogata se il numero dei voti favorevoli avrà superato il numero dei voti contrari[2].

Sarà il primo referendum abrogativo chiesto da almeno cinque consigli regionali nella storia della Repubblica Italiana: infatti, tutti i precedenti 67 quesiti referendari votati a partire dal 1974 furono richiesti previa raccolta di firme dei cittadini[3].

Contesto

La ricerca di idrocarburi liquidi e/o gassosi nel mare italiano può avvenire - con determinate limitazioni poste ai fini della salvaguardia delle coste e della tutela ambientale - solo in determinate "zone marine" individuate dal Parlamento e/o dal Ministero dello sviluppo economico[4]. Dal 2013 sono vietate le nuove trivellazioni nel mar Tirreno, nelle aree marine protette e nelle acque entro le 12 miglia marine dalla costa[4][5]; tuttavia, le concessioni autorizzate prima del 2013 possono continuare fino all'esaurimento delle risorse da estrarre.

In Italia sono presenti ed autorizzate complessivamente 79 piattaforme marine[6], di cui 31 eroganti situate oltre le 12 miglia dalla costa e dalle aree protette[7] e 48 eroganti entro le 12 miglia[8].

Entro le 12 miglia sono autorizzate 9 concessioni (con 39 piattaforme) la cui autorizzazione è scaduta e ne è stata chiesta la proroga entro le 12 miglia (nel caso vincano i “si” al referendum, non potranno essere prorogate): tali impianti hanno prodotto nel 2015 circa 622 milioni di metri cubi di gas (pari al 9% della produzione nazionale e al 1,1% dei consumi complessivi del 2014)[9].

Sempre sotto alle 12 miglia, sono presenti altre 17 concessioni in scadenza dal 2017 e che termineranno nel 2027, che nel 2015 hanno estratto 1,21 miliardi di metri cubi di gas (pari al 17,6% della produzione nazionale e al 2,1% dei consumi 2014) e 500.000 tonnellate di petrolio (circa il 9,1% della produzione nazionale e lo 0,8% dei consumi 2014). Queste concessioni, nel caso di vittoria del “si” al referendum, non potranno essere prorogate dopo il 2027[9].

Le piattaforme petrolifere vicino alla costa di Crotone (concessione di coltivazione D.C 1.AG in scadenza nel 2018[10]) hanno prodotto nel 2015 circa 557 milioni di metri cubi di gas (pari all'8% della produzione nazionale): a causa della scadenza ravvicinata e per la quantità di gas estratto, la mancata proroga dell'autorizzazione potrebbe causare un'importante perdita a livello nazionale[9].

Produzione di idrocarburi

Estrazione di idrocarburi negli impianti off-shore situati entro le 12 miglia dalla costa (anno 2015)[8]
Zona Marina
(Regione)
Gas naturale
(Sm³)
Gasolina
(Kg)
Olio greggio
(Kg)
A - Emilia-Romagna[11] 935 758 382 140 487 0
B - Marche+Abruzzo[12] 54 004 511 436 237 295 826 731
C - Sicilia[13] 4 625 021 0 247 054 152
D - Calabria[14] 622 667 455 0 0
Totale produzione entro 12 miglia (2015)[8] 1 518 932 151 576 724 542 880 883
Percentuale di produzione rispetto ai consumi nazionali 2,27% 0,91%
Consumo nazionale (2015) ~66 900 000 000[15] 59 809 999 998[16]

L'iniziativa referendaria

Il referendum è stato promosso dai Consigli regionali di Basilicata, Calabria, Campania, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna e Veneto. La regione Abruzzo, che inizialmente faceva parte del comitato promotore insieme alle altre nove regioni, si è poi ritirata nel gennaio 2016[17].

Riguarda solo la durata delle trivellazioni in mare già esistenti che si trovano a distanza inferiore di 12 miglia marine dalla costa (22,2 chilometri); non riguarda pertanto le attività petrolifere sulla terraferma, né quelle in mare aperto che si trovano a una distanza superiore alle 12 miglia dalla costa.

In particolare, propone l'abolizione del comma 17, terzo periodo, dell'articolo 6 del dlgs n. 152 del 2006, limitatamente alle parole: "Per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale", ed ha la seguente denominazione: "Divieto di attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi in zone di mare entro dodici miglia marine. Esenzione da tale divieto per titolo abilitativi già rilasciati. Abrogazione della previsione che tali titoli hanno la durata della vita utile del giacimento".

Oltre al quesito approvato, inizialmente il comitato promotore del referendum aveva proposto altri cinque quesiti denominati "Stop Sblocca Italia"[18], che però non sono stati approvati dalla Consulta. Tali quesiti erano relativi alle proposte di:

  1. abrograzione della dichiarazione di strategicità, indifferibilità ed urgenza delle attività di prospezione, ricerca e coltivazione degli idrocarburi liquidi e gassosi (art. 38, comma 1 del Decreto "Sblocca Italia")
  2. abrogazione della nuova procedura di approvazione del cosiddetto "piano delle aree" di estrazione degli idrocarburi (art. 38, comma 1-bis del Decreto "Sblocca Italia");
  3. abrogazione della nuova disciplina sulla durata delle attività autorizzate dal nuovo "titolo concessorio unico" (art. 38, comma 5 del Decreto "Sblocca Italia");
  4. abrogazione del potere sostitutivo dello Stato di autorizzare, in caso di rifiuto delle amministrazioni regionali, le infrastrutture e gli insediamenti strategici (inclusi quelli necessari per trasporto, stoccaggio, trasferimento degli idrocarburi in raffineria e altre opere strumentali per lo sfruttamento degli idrocarburi) (art. 57, comma 3-bis del Decreto "Semplifica Italia");
  5. abrogazione del potere sostitutivo dello Stato di autorizzare, senza "trattativa" con le Regioni, le attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi (art. 1, comma 8-bis della legge 239/2004)

Le regioni facenti parte del comitato promotore dei referendum avevano sollevato un conflitto d'attribuzione tra poteri dello Stato per far riammettere due quesiti non accolti dalla Cassazione[19], ricorso rigettato dalla Corte costituzionale il 9 marzo 2016, per un mero vizio di forma: i rappresentanti di 5 consigli regionali (Basilicata, Campania, Liguria, Puglia e Sardegna) su 6 sono stati ritenuti non legittimati in quanto carenti delle delibere consiliari che li autorizzavano a stare in giudizio (solo il Consiglio Regionale del Veneto aveva approvato tale delibera) e, poiché per richiedere il referendum può essere chiesto da almeno 5 regioni, il ricorso è stato respinto, senza entrare nel merito[20].

La calendarizzazione

Il referendum abrogativo è stato fissato per il 17 aprile.

In un primo momento, era stato proposto l'accorpamento alle elezioni amministrative. Tuttavia il Governo ha optato per la divisione delle due consultazioni. A favore dell'accorpamento si sono dichiarati i promotori e l'opposizione parlamentare, denunciando una evitabile spesa aggiuntiva tra i 350 e i 400 milioni di euro[21]. Il Presidente Sergio Mattarella ha firmato il decreto che indice il referendum anche in base all'art. 7 del decreto legge 98 del 2011 (Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria) che prevede l'obbligatorietà di abbinare elezioni di diverso grado tra loro in un'unica data nell'anno solare, senza prevedere il medesimo obbligo per i referendum.[22]

Sondaggi prima del voto

Secondo i primi sondaggi la maggioranza degli intervistati ha espresso l'intenzione di votare sì.

Data Realizzatore Committente Si   No Scarto Affluenza Indecisi/
non risponde
9–11 dicembre 2015 Istituto Ixè[23] Greenpeace 47,0 18,0 29,0 47,0 36,0
15-16 febbraio 2016 SWG[24] Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome 78,0 22,0 56,0 n.d. n.d.

Il quesito

  • Colore scheda: n.d.
  • Titolo: Divieto di attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi in zone di mare entro dodici miglia marine. Esenzione da tale divieto per i titoli abilitativi già rilasciati. Abrogazione della previsione che tali titoli hanno la durata della vita utile del giacimento
  • Descrizione: Il quesito è relativo all'abrogazione della previsione che le attività di coltivazione di idrocarburi relative a provvedimenti concessori già rilasciati in zone di mare entro dodici miglia marine abbiano durata pari alla vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale[25]
Testo del quesito[26]
Volete voi che sia abrogato l'art. 6, comma 17, terzo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, "Norme in materia ambientale", come sostituito dal comma 239 dell'art. 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208, "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)", limitatamente alle seguenti parole: "per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale"?

Posizioni delle forze politiche

Partiti rappresentati nel Parlamento italiano e/o europeo

Partito Orientamento Fonti
Partito Democratico Astensione [27][28]
Movimento 5 Stelle [27][29]
Forza Italia
Nuovo Centrodestra
Scelta Civica
Sinistra Italiana-Sinistra Ecologia Libertà [27][30]
Lega Nord [27]
Conservatori e Riformisti No [31]
Alternativa Libera
Democrazia Solidale
Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale [32][33]
Unione di Centro
Popolari per l'Italia
Partito Socialista Italiano [34]
Südtiroler Volkspartei
Possibile [27][35]
Movimento X
Movimento Associativo Italiani all'Estero
Centro Democratico [36]
Movimento per le Autonomie
Partito Autonomista Trentino Tirolese
Il Megafono - Lista Crocetta
Italia dei Valori [37]
Nuovo PSI
Riformatori Sardi
Stella Alpina
Unione Sudamericana Emigrati Italiani
Federazione dei Verdi [27][38]
Unione per il Trentino
Union Valdôtaine
Verdi del Sudtirolo Si [39]
Libertà e Autonomia - Noi Sud
Alleanza Liberalpopolare
Italia Unica
Movimento Base Italia
Fare! Indeciso [40]
Identità e Azione
L'Altra Europa con Tsipras [27]

Esito

Affluenza alle urne

L'affluenza alle urne considerata è relativa agli elettori presenti sul territorio italiano.

17 aprile, ore 12:00 17 aprile, ore 19:00 17 aprile, ore 22:00 17 aprile, definitiva Fonte
Affluenza - - - - [41]

Risultati

totale percentuale (%)
Elettori ~50 000 000 100,00% 
Votanti % (su n. elettori) Quorum raggiunto/non raggiunto
Schede bianche % (su n. votanti)
Voti nulli % (su n. votanti)
contestate e non assegnate % (su n. votanti)
Voti %
RISPOSTA AFFERMATIVA Si  - %
RISPOSTA NEGATIVA  No - %
Totale voti validi - %

Note

  1. ^ Referendum popolare il 17 aprile 2016
  2. ^ a b Costituzione della Repubblica Italiana, articolo 75.
  3. ^ Pro e contro il referendum sulle trivellazioni marine, in GQ, 10 marzo 2016. URL consultato il 13 marzo 2016.
  4. ^ a b Ricognizione delle zone marine aperte alla presentazione di nuove istanze, su unmig.mise.gov.it, Ministero dello sviluppo economico. URL consultato il 15 marzo 2016.
  5. ^ Decreto Ministeriale 9 agosto 2013 - Rimodulazione della zona “E” e ricognizione delle zone marine aperte alla presentazione di nuove istanze, su unmig.mise.gov.it, 9 agosto 2013. URL consultato il 15 marzo 2016.
  6. ^ Elenco delle piattaforme marine eroganti, su unmig.mise.gov.it. URL consultato il 14 marzo 2016.
  7. ^ Elenco delle piattaforme marine e strutture assimilabili - oltre 12 miglia, su unmig.mise.gov.it. URL consultato il 15 marzo 2016.
  8. ^ a b c Elenco delle piattaforme marine e strutture assimilabili - entro 12 miglia, su unmig.sviluppoeconomico.gov.it. URL consultato il 15 marzo 2016.
  9. ^ a b c Dario Faccini, Le bufale sul referendum del 17 Aprile, su aspoitalia.wordpress.com, 7 marzo 2016. URL consultato il 14 marzo 2016.
  10. ^ Concessione di coltivazione D.C 1.AG, su Ministero dello sviluppo economico. URL consultato il 14 marzo 2016.
  11. ^ Concessioni: A.C 1.AG, A.C 2.AS, A.C 3.AS, A.C 4.AS, A.C 5.AV, A.C 8.ME, A.C 17.AG, A.C 21.AG, A.C 26.EA, A.C 27.EA, A.C 29.EA, A.C 30.EA e CERVIA MARE
  12. ^ Concessioni: B.C 1.LF, B.C 3.AS, B.C 5.AS, B.C 7.LF e B.C 8.LF
  13. ^ Concessioni: C.C 1.AG, C.C 3.AG e C.C 6.AG
  14. ^ Concessioni: D.C 1.AG e D.C 4.AG
  15. ^ I consumi di gas in Italia tornano a crescere dopo 4 anni, su qualenergia.it, 12 gennaio 2016.
  16. ^ Consumi petroliferi mensili 2015, su Unione petrolifera, 9 marzo 2016. URL consultato il 18 marzo 2016.
  17. ^ Maurizio Di Fazio, Trivellazioni, l’Abruzzo si sfila dalla partita referendum. La rabbia dei No Triv, in Il Fatto Quotidiano, 15 gennaio 2016.
  18. ^ Verso il referendum. Focus sintetico sui quesiti referendari No Triv, su Coordinamento Nazionale No Triv, 17 ottobre 2016. URL consultato il 10 marzo 2016.
  19. ^ Referendum anti-trivelle 17 aprile 2016: cosa si voterà.
  20. ^ Trivelle, Consulta boccia ricorsi delle regioni su conflitto attribuzioni tra poteri stato, in Il Fatto Quotidiano, 9 marzo 2016.
  21. ^ Per le trivelle fissato il referendum, sarà il 17 aprile
  22. ^ Trivelle: Mattarella firma decreto, referendum 17 aprile, in la Repubblica, 16 febbraio 2016.
  23. ^ Istituto Ixè, Le trivellazioni off-shore (PDF), su greenpeace.org. URL consultato il 13 marzo 2016.
  24. ^ SWG, Referendum Trivelle, su sondaggipoliticoelettorali.it. URL consultato il 15 marzo 2016.
  25. ^ Referendum popolare il 17 aprile 2016, Ministero dell'Interno, 11 febbraio 2016. URL consultato il 9 marzo 2016.
  26. ^ DPR 15 febbraio 2016 di indizione del referendum.
  27. ^ a b c d e f g Elenco soggetti politici, "Referendum popolare del 17 aprile 2016 - Elenco dei soggetti politici ai sensi dell’articolo 2, comma 2, della delibera n. 73/16/CONS", su agcom.it, 16 marzo 2016.
  28. ^ Monica Rubino, Referendum trivelle, il Pd si astiene. La minoranza: "Chi l'ha deciso?". La segreteria: "Quesito inutile", in La Repubblica, 17 marzo 2016. URL consultato il 17 marzo 2016 (archiviato il 17 marzo 2016).
  29. ^ Trivelle, "Governo riferisca su rischi salute legati a 'cozze da piattaforma'", su beppegrillo.it, 11 marzo 2016.
  30. ^ Sinistra Italiana si mobilita per il referendum: Votare Sì per fermare le trivelle. Fratoianni: la Rai non fa informazione secondo le regole, su sinistraecologialiberta.it, 15 marzo 2016.
  31. ^ Taranto: “appello per evitare la spoliazione del territorio”, su noinotizie.it, 15 marzo 2016.
  32. ^ Fratelli d'Italia AN al favore del Sì per fermare le trivellazioni al largo delle nostre coste, su traninews.it, 10 marzo 2016.
  33. ^ Gianni Rosa e Marcello Gemmato, FdI-AN di Basilicata e Puglia favore del 'si' al referendum contro le trivellazioni, su oltrefreepress.com, 7 marzo 2016.
  34. ^ Referendum, il PSI siciliano contro le trivellazioni, in Trapani Oggi.
  35. ^ Alessio Ruta, Possibile di nuovo sulla strada e nelle piazze. Contro le trivellazioni in mare, su possibile.com, 10 marzo 2016.
  36. ^ Pietro Romeo, Centro democratico: no alla trivellazioni una battaglia di civilità, su catanzaroinforma.it, 11 marzo 2016.
  37. ^ Giuseppe Vatinno, Trivelle, IdV: Bocciati 2 referendum, noi diciamo no, su italiadeivalori.it, Italia dei Valori, 9 marzo 2016.
  38. ^ Il 17 Aprile - Referendum contro le trivellazioni., su verdi.it, Federazione dei Verdi. URL consultato il 15 marzo 2016.
  39. ^ Brigitte Foppa e Hans Heiss, I tempi cambiano, e la politica verde?, su verdi.bz.it, 12/03/2016.
  40. ^ Claudio Baccarin, Referendum, la Lega lavora per il quorum, 2 marzo 2016.
  41. ^ Affluenza alle urne - Referendum del 17 aprile 2016 - Ministero dell'Interno, su elezioni.interno.it.

Voci correlate

Collegamenti esterni