Club Atlético San Lorenzo de Almagro

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CA San Lorenzo de Almagro
Calcio
El Ciclón (Il Ciclone), Los Cuervos (I Corvi), Santos (Santi), Matador, Gauchos de Boedo
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Colori sociali Blu, rosso
Simboli Corvo
Dati societari
Città Buenos Aires (Boedo)
Nazione Bandiera dell'Argentina Argentina
Confederazione CONMEBOL
Federazione AFA
Campionato Primera División
Fondazione 1908
Presidente Bandiera dell'Argentina Marcelo Moretti
Allenatore Bandiera dell'Argentina Rubén Insúa
Stadio Pedro Bidegain
(El Nuevo Gasómetro)

(47964 posti)
Sito web www.sanlorenzo.com.ar
Palmarès
Coppa Libertadores
Titoli nazionali 15 Campionati argentini
Trofei nazionali
Trofei internazionali 1 Coppe Libertadores
1 Coppe Sudamericane
1 Coppe Mercosur
  • 1 Copa Aldao
  • 1 Copa Campeonato del Río de la Plata
Si invita a seguire il modello di voce

Il Club Atlético San Lorenzo de Almagro, meglio noto come San Lorenzo, è una società polisportiva argentina del quartiere Boedo di Buenos Aires, nota principalmente per la sua squadra di calcio, che milita nella Primera División, la massima serie.

Fondato nel 1908, veste i colori sociali blu e rosso ed è la quinta società calcistica del paese a livello di palmarès: annovera infatti 17 titoli nazionali (15 campionati e 2 coppe nazionali) e 2 titoli internazionali (1 Coppa Libertadores e 1 Coppa Sudamericana).

Insieme a Boca Juniors, River Plate, Independiente e Racing Club, il San Lorenzo fa parte delle cosiddette "cinque grandi" del calcio argentino.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Origini del club[modifica | modifica wikitesto]

Il San Lorenzo in posa con padre Lorenzo Massa.

Nei primi anni del 1900 un gruppo di ragazzi di Almagro iniziò a giocare a calcio nelle cosiddette canike, le squadre di quartiere, sfidando le squadre dei quartieri vicini e facendosi chiamare Los Forzosos de Almagro ("I forti di Almagro").[1] Con il passare degli anni però giocare per strada iniziò a diventare pericoloso a causa del crescente numero di tram e bus in circolazione, sino a che uno dei giovani calciatori fu investito da un tram durante una partita. A quel punto il prete salesiano don Lorenzo Massa (1882-1949) decise di ospitare le partite in un contesto più sicuro, il cortile dell'oratorio della sua parrocchia in Calle México. In cambio dello spazio ottenuto i ragazzi si impegnarono a seguire la messa ogni domenica.

Il 1º aprile 1908 la squadra fu fondata ufficialmente e fu chiamata San Lorenzo de Almagro in onore di padre Lorenzo e del quartiere.

L'era professionistica[modifica | modifica wikitesto]

Il primo torneo professionistico organizzato dalla AFA fu del 1931 e fu vinto dal Boca Juniors, mentre il seguente fu vinto dal River Plate. In entrambi gli anni il San Lorenzo fu protagonista del torneo, lottando sino alle ultime giornate. Visti i risultati dei due anni precedenti, nel 1933 la squadra era la grande favorita per il titolo. Alla terzultima giornata del torneo era in programma la partita decisiva fra il San Lorenzo, secondo, e il Boca Juniors, primo con un punto di vantaggio. Di fronte a 45000 persone, el Ciclón sconfisse per 2 a 0 i rivali del Boca raggiungendo la testa della classifica. Il turno seguente però il San Lorenzo perse per 1-0 contro l'Independiente mentre il Boca Juniors sconfisse senza problemi il Lanús recuperando il terreno perso. Le ultime speranze erano legate al River Plate che, senza più obiettivi da raggiungere, doveva affrontare il Boca all'ultima giornata. Il miracolo però si compì, e il River Plate sconfisse per 3 a 1 il Boca, mentre il San Lorenzo batté 1-0 il Chacarita Juniors e si laureò campione per la prima volta.

Negli anni successivi arriveranno altri 10 titoli, l'ultimo dei quali nel 2013. Il primo trionfo internazionale è del 2001 con la Coppa Mercosur, seguita l'anno dopo dalla Coppa Sudamericana. Nel 2013 la società ha acquisito popolarità a livello internazionale dopo l'elezione di papa Francesco, tifoso del club, del quale possiede la tessera numero 88 235[2]. Nel 2014 si aggiudica la sua prima Coppa Libertadores battendo in finale il Nacional Asunción con un complessivo 2-1[3], qualificandosi di conseguenza per il Mondiale per club 2014. La squadra riesce ad arrivare in finale della competizione internazionale perdendo contro il Real Madrid per 2-0.

Calciatori[modifica | modifica wikitesto]

calciatori del Passato

Vincitori di titoli[modifica | modifica wikitesto]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Palmarès del Club Atlético San Lorenzo de Almagro.

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

1923, 1924, 1927, 1933, 1936 (Copa de Honor), 1946, 1959, 1968 Metropolitano, 1972 Metropolitano, 1972 Nacional, 1974 Nacional, Clausura 1995, Clausura 2001, Clausura 2007, Inicial 2013
1982
  • Primera División C: 1
1914
2015
  • Copa General Pedro Ramírez: 1
1943

Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

2014
2002
2001
1927
  • Copa Campeonato del Río de la Plata: 1
1923

Tifoseria[modifica | modifica wikitesto]

La hinchada (tifoseria) del San Lorenzo, "La Gloriosa Butteler", è una delle tifoserie più calde e appassionate dell'Argentina, famosa per la varietà dei suoi cori e per la quantità di tifosi che seguono in trasferta la squadra. Si stima che per numero sia la terza tifoseria dopo Boca Juniors e River Plate.[4] Un celebre tifoso è Papa Francesco, al quale la squadra ha mostrato la Libertadores vinta nel 2014. Un'altra celebrità sostenitrice del club è l'attore Viggo Mortensen[5], che ha passato parte dell'infanzia in Argentina[6]. Altro tifoso è stato lo scrittore di calcio Osvaldo Soriano.

Rivalità[modifica | modifica wikitesto]

La rivalità più sentita è quella con il Club Atlético Huracán dovuto alla vicinanza dei due quartieri a Buenos Aires. Possono riscontrarsi con tutte le principali squadre della provincia di Buenos Aires: Boca Juniors, River Plate, Argentinos Juniors, Racing Club, Estudiantes de La Plata, Independiente e altre minori.

Organico[modifica | modifica wikitesto]

Rosa 2022-2023[modifica | modifica wikitesto]

Rosa aggiornata all'8 Gennaio 2023

N. Ruolo Calciatore
5 Bandiera dell'Argentina C Ignacio Méndez
6 Bandiera dell'Argentina D Federico Gattoni
7 Bandiera dell'Argentina A Ezequiel Cerutti
8 Bandiera dell'Argentina C Gonzalo Maroni
9 Bandiera dell'Argentina A Nicolás Blandi
11 Bandiera del Paraguay A Adam Bareiro
13 Bandiera dell'Argentina P Augusto Batalla
15 Bandiera dell'Argentina D Diego Calcaterra
14 Bandiera dell'Argentina D Bruno Pittón
18 Bandiera della Slovenia C Andrés Vombergar
19 Bandiera dell'Argentina A Agustín Hausch
21 Bandiera dell'Argentina P Malcom Braida
22 Bandiera dell'Argentina D Gastón Campi
23 Bandiera dell'Argentina D Gastón Hernández
24 Bandiera dell'Argentina D Jeremía James
N. Ruolo Calciatore
25 Bandiera dell'Argentina P Mateo Clemente
27 Bandiera dell'Argentina C Jalil Elías
28 Bandiera dell'Argentina C Cristian Barrios
31 Bandiera dell'Argentina C Luis Sequeira
32 Bandiera dell'Argentina D Francisco Flores
33 Bandiera dell'Argentina C Alexander Díaz
35 Bandiera dell'Argentina D Gonzalo Luján
38 Bandiera dell'Argentina C Siro Rosané
41 Bandiera del Paraguay C Iván Leguizamón
46 Bandiera dell'Argentina D Tomás Silva
47 Bandiera dell'Argentina C Agustín Giay
50 Bandiera dell'Argentina C Francisco Perruzzi
57 Bandiera dell'Argentina D Ezequiel Herrera
Bandiera dell'Argentina C Carlos Auzqui
Bandiera della Colombia C Carlos Sánchez

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nicola Deleonardis, Se questo è un gioco, Roma, Youcanprint, 2014, p. 312, ISBN 978-88-911-6006-5.
  2. ^ (ES) Francisco, Socio de San Lorenzo, es el Nuevo Papa / San Lorenzo de Almagro, su C. A. San Lorenzo. URL consultato il 10 marzo 2023.
  3. ^ Copa Libertadores, ritorno finale: San Lorenzo campione! (video), su spaziocalcio.it, 14 agosto 2014.
  4. ^ PianetaGenoa1893.net, Il Boca Juniors è il club argentino con più tifosi, su PianetaGenoa1893, 23 maggio 2010. URL consultato l'8 settembre 2019.
  5. ^ Mortensen tifa San Lorenzo: 'A Madrid volevano picchiarmi, mi difesi rompendo una bottiglia in testa a uno', su Calciomercato.com | Tutte le news sul calcio in tempo reale. URL consultato l'8 settembre 2019.
  6. ^ Chi è Viggo Mortensen, su Chi è...?, 23 febbraio 2019. URL consultato l'8 settembre 2019.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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