Pteropus hypomelanus

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Volpe volante variabile
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Ordine Chiroptera
Sottordine Megachiroptera
Famiglia Pteropodidae
Genere Pteropus
Specie P. hypomelanus
Nomenclatura binomiale
Pteropus hypomelanus
Temminck, 1878
Sinonimi

P.tricolor, P.h.vulcanius

La volpe volante variabile (Pteropus hypomelanus Temminck , 1853) è un pipistrello appartenente alla famiglia degli Pteropodidi, diffuso in diverse isole dell'Indocina, dell'Indonesia, delle Filippine e di Papua Nuova Guinea.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Pipistrello di medio-grandi dimensioni, con lunghezza dell'avambraccio tra 120 e 153 mm, la lunghezza della testa e del corpo tra 145 e 252 mm, la lunghezza del piede tra 39 e 55 mm, la lunghezza delle orecchie tra 28 e 32 mm e un peso fino a 530 g.[3]

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è corta e schiacciata sulla schiena. Il colore generale del corpo varia notevolmente sia tra le sottospecie che tra individui della stessa razza. Sono presenti fasi chiare, scure ed intermedie. Comunque la colorazione tende a schiarirsi gradualmente passando dalle forme più occidentali a quelle più orientali. Il colore delle parti dorsali varia dal nerastro al marrone scuro, le parti ventrali dal nerastro al giallo crema. Le spalle sono generalmente più chiare del dorso e variano dal giallo ocra al nero-brunastro. In alcune forme la schiena è grigio argentata. Talvolta l'area intorno agli occhi è grigiastra. Il muso è lungo ed affusolato, gli occhi sono grandi. Le orecchie sono larghe, ovali e con una leggera concavità sul bordo posteriore appena sotto l'estremità arrotondata. Le membrane alari sono attaccate sul dorso nella regione lombare. La tibia è priva di peli. È privo di coda, mentre l'uropatagio è ridotto ad una sottile membrana lungo la parte interna degli arti inferiori. P.h. cagayanus è la sottospecie più grande, mentre la più piccola è P.h. luteus. Il cariotipo è 2n=38 FN=72.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Si rifugia sugli alberi sia singolarmente che in colonie formate da 10 fino a circa 5.000 individui. Generalmente tali colonie sono formate da diversi gruppi familiari. Preferisce le piccole isole lungo la costa, ma raggiunge la terraferma o le isole più grandi per cibarsi sia di frutta selvatica che coltivata.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di infiorescenze della palma da cocco e frutti del Mango, Chico e di specie native di Ficus.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Le femmine danno alla luce un piccolo alla volta tra aprile e maggio. L'allattamento dura per tre mesi, e la maturità sessuale viene raggiunta dopo un anno di vita.[4] L'aspettativa di vita in cattività è di 9 anni.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diffusa in diverse isole dell'Oceano Indiano, lungo le coste dell'Indocina in Indonesia, nelle Filippine e nell'Ecozona australasiana fino all'arcipelago di Bismarck.

Vive nelle foreste sia primarie che secondarie, frutteti, piantagioni e palmeti fino a 100 metri di altitudine. Nelle Filippine può arrivare anche a 900 metri.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

In accordo alla suddivisione del genere Pteropus effettuata da Andersen[5], P. hypomelanus è stato inserito nello P. hypomelanus species Group, insieme a P. brunneus, P. faunulus, P. griseus, P. admiralitatum, P. ornatus, P. dasymallus, P. speciosus e P. subniger. Tale appartenenza si basa sulle caratteristiche di avere il cranio tipicamente pteropino e sulla presenza di un ripiano basale nei premolari.

Sono state riconosciute 16 sottospecie, delle quali almeno una dubbia:

Gli individui di Madura e di Pulau Panjang, lungo le coste occidentali di Giava, non sono stati ancora identificati con nessuna sottospecie.

Altre specie simpatriche dello stesso genere: P. lylei, P. vampyrus, P. melanotus, P. pumilus, P. griseus, P. alecto, P. caniceps, P. personatus e P. conspicillatus.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La lista rossa IUCN, considerato il fatto che è molto abbondante, classifica P. hypomelanus come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]
La Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione ha inserito questa specie nell'appendice II.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Francis, C., Rosell-Ambal, G., Bonaccorso, F. & A., Heaney, L., Molur, S. & Srinivasulu, C. 2008, Pteropus hypomelanus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Pteropus hypomelanus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Flannery, 1995.
  4. ^ Micklenburgh & Al., 1992.
  5. ^ Andersen, 1912, p. 90.
  6. ^ The ecology and distribution of Flying Foxes (Chiroptera: Pteropodidae: Pteropus) in Tanintharyi Region, Myanmar with a first mainland record of Pteropus hypomelanus geminorum from Myeik
  7. ^ Srinivasulu C, Srinivasulu A, Srinivasulu B, Gopi A, Dar TH, Bates PJJ, Rossiter SJ & Jones G, Recent Surveys of Bats from the Andaman Islands, India: Diversity, Distribution, and Echolocation characteristics, in Acta Chiropterologica, vol. 19, n. 2, 2017, pp. 419-437.
  8. ^ Roslan Azuan & al., Notes of Bats in Pulau Bidong and Pulau Perhentian Besar, Terengganu, Malaysia (PDF), in Journal of Sustainability Science and Management Special Issue Number 1, 2016, pp. 26-35.
  9. ^ Aul B, Bates PJJ, Harrison DL & Marimuthu G, Diversity, distribution and status of bats in the Andaman and Nicobar Islands, India (PDF), in Oryx, vol. 48, n. 2, 2014, pp. 204-212.
  10. ^ Hall LS, Grigg GG, Moritz C, Ketol B, Sait I, Marni W & Abdullah MT, Biogeography of fruit bats in Southeast Asia, in Sarawak Museum Journal, vol. 81, 2004, pp. 191-284.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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