Pteropus subniger

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Piccola volpe volante delle mascarene
Stato di conservazione
Estinto (1873)[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Ordine Chiroptera
Sottordine Megachiroptera
Famiglia Pteropodidae
Genere Pteropus
Specie P. subniger
Nomenclatura binomiale
Pteropus subniger
Kerr, 1792

La piccola volpe volante delle Mascarene (Pteropus subniger Kerr, 1792) era un pipistrello appartenente alla famiglia degli Pteropodidi, vissuto in epoca storica sulle isole di Riunione e Mauritius.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Pipistrello di medie dimensioni, con lunghezza dell'avambraccio tra 95,2 e 99 mm e la lunghezza del piede di 34,5 mm.[3]

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è lunga, molto densa, setosa ed eretta sulle spalle. Il colore generale del corpo è bruno-nerastro, la testa è brizzolata ed è presente un collare arancione-brunastro. Il muso è lungo ed affusolato, gli occhi sono grandi. Le orecchie sono piccole, triangolari e nascoste nella pelliccia. La tibia è densamente ricoperta di peli. È privo di coda, mentre l'uropatagio è ridotto ad una sottile membrana lungo la parte interna degli arti inferiori. I denti sono molto piccoli.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Si rifugiava tra il fogliame degli alberi e talvolta anche nelle grotte in gruppi fino a 400 individui. Era una specie strettamente notturna.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è vissuta in epoca storica sulle isole di Riunione e Mauritius.

Viveva nelle foreste tra i 1.200 e 1.600 metri di altitudine.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

In accordo alla suddivisione del genere Pteropus effettuata da Andersen[3], P. subniger è stato inserito nello P. hypomelanus species Group, insieme a P. hypomelanus stesso, P. faunulus, P. griseus, P. howensis, P. ornatus, P. dasymallus, P. brunneus, P. speciosus e P. admiralitatum. Tale appartenenza si basa sulle caratteristiche di avere il cranio tipicamente pteropino e sulla presenza di un ripiano basale nei premolari.

Altre specie simpatriche dello stesso genere: P. niger.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

L'ultima osservazione di un esemplare vivo risale al 1862. La sua scomparsa è probabilmente dovuta alla perdita del suo habitat ed alla caccia.
La IUCN Red List, in base a quanto detto, classifica P. subniger come specie estinta (EX).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Mickleburgh, S., Hutson, A.M., Bergmans, W. & Howell, K. 2008., Pteropus subniger, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Pteropus subniger, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ a b Andersen, 1912, p. 170.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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