Pteropus personatus

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Volpe volante mascherata delle Molucche
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Ordine Chiroptera
Sottordine Megachiroptera
Famiglia Pteropodidae
Genere Pteropus
Specie P. personatus
Nomenclatura binomiale
Pteropus personatus
Temminck, 1825
Areale

La volpe volante mascherata delle molucche (Pteropus personatus Temminck, 1825) è un pipistrello appartenente alla famiglia degli Pteropodidi, endemico delle Isole Molucche.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Pipistrello di medie dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 127 e 149,2 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 86 e 98,5 mm, la lunghezza della tibia tra 41,8 e 46,4 mm, la lunghezza delle orecchie tra 19,5 e 22,3 mm e un peso fino a 153 g.[3]

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è moderatamente lunga, soffice, densa e si estende leggermente fino all'avambraccio e alle caviglie. Il colore del dorso è bianco-argentato con dei leggeri riflessi color crema, le parti ventrali sono marroni chiare, le spalle e i lati del collo giallo-brunastri. Sul muso è presente una maschera formata da una larga striscia brunastra scura su ogni lato che si estende dalla narice fino all'angolo anteriore dell'occhio, dove si divide in due strisce più piccole, una che si estende sulla sopracciglia verso il capo e l'altra che circonda le palpebre, e si ricongiunge all'altra metà dopo l'angolo posteriore dell'occhio, attraverso una banda trasversale che prosegue giù fino al mento. I peli che si trovano tra queste strisce sono bianco-giallastri. Le orecchie sono relativamente corte ed ovali. Le membrane alari sono attaccate lungo i fianchi del corpo. La tibia è ricoperta di peli. È privo di coda, mentre l'uropatagio è ridotto ad una sottile membrana lungo la parte interna degli arti inferiori, nascosto nella sua parte centrale dalla pelliccia. I denti sono di dimensioni eccessivamente ridotte. Gli esemplari delle isole di Obi e Bisa sono più scuri e potrebbero appartenere ad una sottospecie ancora non descritta.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Si rifugia nella vegetazione. Diviene attivo al tramonto ed è facilmente riconoscibile dal distintivo richiamo simile al fischio di un uccello. È una specie molto abbondante nonostante sia cacciata.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di frutta, in particolare di quelli di Piper aduncum.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Femmine gravide e in allattamento sono state osservate sull'isola di Ternate in gennaio.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

L'areale di questa specie è ristretto alle Isole Molucche settentrionali: Morotai, Halmahera, Ternate, Tidore, Moti, Bacan, Gag, Obi e Bisa.[1]

Vive nelle boscaglie e nei giardini.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato il vasto areale, la relativa abbondanza e la tolleranza al degrado ambientale, classifica P. personatus come specie con rischio minimo (LC).[1]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Sono state riconosciute 8 sottospecie:

In accordo alla suddivisione del genere Pteropus effettuata da Andersen[4], P. personatus è stato inserito nello P. temminckii species Group, insieme a P. temminckii stesso, P. capistratus e P. pumilus. Tale appartenenza si basa sulle caratteristiche di avere un rostro del cranio accorciato, sulla presenza di un ripiano basale nei premolari e sulle dimensioni ridotte. Recenti studi filogenetici hanno evidenziato la possibilità che questa specie sia talmente distante geneticamente dalle altre specie congeneri da appartenere ad un genere a sé stante[5].

Altre specie simpatriche dello stesso genere: P. caniceps, P. conspicillatus, P. chrysoproctus e P. hypomelanus.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (EN) Tsang, S.M. 2016, Pteropus personatus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Pteropus personatus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Flannery, 1995, p. 280.
  4. ^ Andersen, 1912, p. 95.
  5. ^ Almeida FC, Giannini NP, Simmons NB & Helgen KM, Each flying fox on its own branch: A phylogenetic tree for Pteropus and related genera (Chiroptera: Pteropodidae) [collegamento interrotto], in Molecular Phylogenetics and Evolution, vol. 77, 2014, pp. 83-95.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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