Nino Baragli

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Nino Baragli con la moglie alla moviola (1957)

Nino Baragli, all'anagrafe Giovanni Baragli (Roma, 1º ottobre 1926Roma, 29 maggio 2013), è stato un montatore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nipote del montatore Eraldo Da Roma, era in attività dal 1944 ed è stato il montatore cinematografico di più di duecento film fino al 1996.

Nino Baragli, uno dei più grandi montatori del cinema italiano, attraversa la storia del montaggio in Italia. Ha iniziato alla fine degli anni '40: ha montato i film di Pier Paolo Pasolini, Luigi Comencini, Mauro Bolognini, Bernardo Bertolucci, Francesco De Robertis e altri. Veniva da una piccola parentesi nel campo della fotografia. Anch'egli ha cominciato da operatore.

Nel 1944 la sorella di Nino Baragli aveva seguito al nord suo marito Carlo Bellero, operatore del film Alfa Tau! di Francesco De Robertis. Erano rimasti al nord all'epoca del governo di Salò e si trovavano nei teatri di posa della nuova Scalera a Venezia, ove si era trasferita la casa di produzione, che cercava di portare a termine la produzione del film Marinai senza stelle.

Carlo Bellero faceva l'operatore e Nino Baragli raggiunse Venezia e cominciò da aiuto-operatore: caricava e scaricava gli châssis. Non c'erano macchine di primo ordine: erano Arriflex, facili da caricare. Poi dette una mano al regista pugliese Francesco De Robertis che si faceva il montaggio da solo, stava seduto alla moviola, tagliava, attaccava, proprio come un montatore. C'era una ragazza che faceva da assistente, non si numerava la pellicola, non si trovavano mai i tagli. [1]

Molto conosciuta è la sua collaborazione con il regista italiano Sergio Leone: Baragli infatti ha partecipato ai film leoniani Il buono, il brutto, il cattivo, C'era una volta il West, Giù la testa e il gangster movie C'era una volta in America.

Baragli ha inoltre collaborato attivamente con il regista Federico Fellini.

Filmografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Nino Baragli ha ricevuto due David di Donatello come miglior montatore:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Intervista tratta da: Stefano Masi, Nel Buio della Moviola editore Accademia dell'immagine L'Aquila.
  2. ^ Enrico Lancia, Ciak d'oro, su books.google.it. URL consultato il 12/04/20.
  3. ^ Moretti vince anche il Ciak d'oro, su ricerca.repubblica.it. URL consultato il 30 giugno 1994.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Stefano Masi, Conversazione con Nino Baragli, in Nel buio della moviola, introduzione alla storia del montaggio, L'Aquila, Lanterna magica, 1985, pp. 123-134.

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