Luigi di Borbone-Francia (1682-1712)

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Luigi di Borbone-Francia
Hyacinthe Rigaud, ritratto di Luigi di Francia, duca di Borgogna, olio su tela, reggia di Versailles.
Delfino di Francia
Stemma
Stemma
In carica14 aprile 1711 –
18 febbraio 1712
PredecessoreLuigi, il Gran Delfino
SuccessoreLuigi, duca di Bretagna
TrattamentoSua Altezza Reale
Altri titoliDuca di Borgogna
Fils de France
NascitaReggia di Versailles, 16 agosto 1682
MorteMarly-le-Roi, 18 febbraio 1712 (29 anni)
Luogo di sepolturaBasilica di Saint-Denis
DinastiaBorbone di Francia
PadreLuigi, il Gran Delfino
MadreMaria Anna di Baviera
ConsorteMaria Adelaide di Savoia
FigliLuigi
Luigi
ReligioneCattolicesimo

Luigi di Borbone, Duca di Borgogna (Versailles, 16 agosto 1682Marly-le-Roi, 18 febbraio 1712), figlio di Maria Anna di Baviera e di Luigi, il Gran Delfino, nipote del re di Francia Luigi XIV e suo erede al trono, ereditò alla morte del padre il titolo di Delfino, ma morì l'anno dopo di morbillo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Il duca di Borgogna nacque il 16 agosto 1682 alla reggia di Versailles.[1] Ebbe come tutore Fénelon, futuro arcivescovo di Cambrai, e crebbe come un uomo di grande cultura e devozione. Dal 1702 fu ammesso dal nonno, il re Luigi XIV, al Consiglio di Stato e fu iniziato ai segreti di stato riguardanti la religione, la diplomazia e la guerra. Riportò dei successi nelle campagne in Germania (1701), in Fiandra (1702), sul Reno (1703) e si distinse all'assedio di Brisach con il maresciallo Vauban, ma nelle prove sostenute durante la campagna di Fiandra del 1708 subì dei rovesci, in particolare fu esiziale per l'esercito francese il suo contrasto con il luogotenente generale Luigi Giuseppe, duca di Vendôme, a Oudenaarde, ove l'11 luglio 1708 i francesi furono duramente sconfitti dalle truppe imperiali al comando congiunto di Eugenio di Savoia e di John Churchill, I duca di Marlborough.

Sotto l'influenza del cosiddetto Parti dévot (Partito dei devoti), era contornato da una cerchia di persone conosciuta come la "fazione di Borgogna", costituita soprattutto dal suo anziano precettore Fénelon[2], dal duca di Beauvillier, dal duca di Chevreuse (genero di Colbert) e dal Saint-Simon.[3] Questi aristocratici di rango elevato erano dei riformatori, che auspicavano il ritorno a una monarchia meno assolutista, ove consigli e organi di potere intermedi fra il re e il popolo, costituiti da aristocratici e non più da borghesi come quelli nominati da Luigi XIV, assistessero il re nell'esercizio del governo. C'era in questo l'ideale utopico di una monarchia controllata dall'aristocrazia, considerata anche rappresentativa del popolo, e decentralizzata, con larghi poteri alle province: era la politica che egli avrebbe cercato di attuare se fosse divenuto re.[4]

Matrimonio e figli[modifica | modifica wikitesto]

Luigi sposò, dapprima per procura a Torino il 15 settembre 1696, e di persona a Versailles il 7 dicembre 1697, Maria Adelaide di Savoia (1685-1712), figlia di Vittorio Amedeo II di Savoia e di Anna Maria di Borbone-Orléans. Da lei ebbe tre figli, tutti maschi, due dei quali morirono bambini:

  • Luigi, duca di Bretagna (1704-1705);
  • Luigi, duca di Bretagna (1707-1712);
  • Luigi, duca d'Angiò (1710-1774), il futuro re Luigi XV, che succederà al bisnonno.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Luigi XIII di Francia Enrico IV di Francia  
 
Maria de' Medici  
Luigi XIV di Francia  
Anna d'Asburgo Filippo III di Spagna  
 
Margherita d'Austria-Stiria  
Luigi, il Gran Delfino  
Filippo IV di Spagna Filippo III di Spagna  
 
Margherita d'Austria-Stiria  
Maria Teresa d'Asburgo  
Elisabetta di Borbone-Francia Enrico IV di Francia  
 
Maria de' Medici  
Luigi di Borbone-Francia  
Massimiliano I di Baviera Guglielmo V di Baviera  
 
Renata di Lorena  
Ferdinando Maria di Baviera  
Maria Anna d'Asburgo Ferdinando II d'Asburgo  
 
Maria Anna di Baviera  
Maria Anna Vittoria di Baviera  
Vittorio Amedeo I di Savoia Carlo Emanuele I di Savoia  
 
Caterina Michela d'Asburgo  
Enrichetta Adelaide di Savoia  
Cristina di Borbone-Francia Enrico IV di Francia  
 
Maria de' Medici  
 

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Éléments de géométrie, 1713

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine dello Spirito Santo - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di San Luigi - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Patrick Van Kerrebrouck, La Maison de Bourbon, 1984, pp. 271.
  2. ^ Fénelon compose per lui i suoi Dialogues des Morts et Fables, écrits composés pour l'éducation du duc de Bourgogne (1700) (Dialoghi dei Morti e Favole, scritti per l'istruzione del duca di Borgogna), e il suo romanzo Les aventures de Télémaque (Le avventure di Telemaco, 1699).
  3. ^ Luigi de Rouvroi, duca di Saint-Simon, fu scrittore e autore di celebri Memorie, la maggiore opera storica memorialistica sul regno di Luigi XIV.
  4. ^ La morte prematura del delfino stroncò le speranze della fazione, i cui membri morirono via via di morte naturale. La Reggenza, iniziata nel 1715, mise in pratica alcune di queste idee con la creazione della cosiddetta polisinodia, ma questa fu abbandonata solo tre anni dopo e si tornò con Luigi XV allo stile assolutista di governo che era stato di Luigi XIV.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Delfino di Francia Successore
Luigi, il Gran Delfino 14 aprile 1711 - 18 febbraio 1712 Luigi, duca di Bretagna
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