Franz Vranitzky

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Franz Vranitzky
Un primo piano di Franz Vranitzky

Cancelliere federale dell'Austria
Durata mandato16 giugno 1986 –
28 gennaio 1997
PresidenteRudolf Kirchschläger
Kurt Waldheim
Thomas Klestil
PredecessoreFred Sinowatz
SuccessoreViktor Klima

Presidente del Partito Socialdemocratico d'Austria
Durata mandato11 maggio 1988 –
gennaio 1997
PredecessoreFred Sinowatz
SuccessoreViktor Klima

Dati generali
Partito politicoPartito Socialdemocratico d'Austria
FirmaFirma di Franz Vranitzky
Franz Vranitzky
Nazionalità Bandiera dell'Austria Austria
Pallacanestro
Carriera
Nazionale
1957-1960Bandiera dell'Austria Austria
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Franz Vranitzky (Vienna, 4 ottobre 1937) è un politico ed ex cestista austriaco, Cancelliere federale dell'Austria dal 1986 al 1997 e componente della squadra nazionale austriaca di basket, che tentò invano la qualificazione per le Olimpiadi di Roma (1960).

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Franz Vranitzky è il figlio di un operaio siderurgico. È cresciuto con la sorella in un ambiente lavorativo semplice, nel diciassettesimo distretto di Vienna, Hernals. Fece buoni studi durante i quali fu per un periodo insegnante di sostegno di latino e inglese. Nel 1960 consegue il diploma di master in amministrazione e commercio. Si iscrisse al Partito Socialdemocratico nel 1962. Lo stesso anno sposò Christine (nata Christen): ebbero due figli, Robert e Claudia.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

La carriera professionale di Vranitzky iniziò nel 1961, presso la Siemens-Schuckertwerke e la Banca Nazionale dell'Austria. Nel 1969 fu promosso dottore in scienze commerciali e l'anno successivo, sotto il governo del cancelliere Bruno Kreisky, consigliere del ministro delle Finanze Hannes Androsch.

Dal 1976, Vranitzky ha lavorato in diverse banche: dal 1976 al 1981 è stato vicedirettore generale del Credit Anstalt-Bankverein, che ha diretto nel 1981, mentre ricopriva anche la carica di vicedirettore generale della Österreichischen Länderbank. Ha guidato quest'ultima dal 1981 al 1984 come direttore generale e membro del consiglio di amministrazione.

Ministro federale delle finanze[modifica | modifica wikitesto]

Durante il rimpasto ministeriale del 10 settembre 1984, il Cancelliere federale socialdemocratico Fred Sinowatz lo nomina ministro federale delle finanz . Questa scelta susciterà successivamente diverse critiche, in particolare perché Vranitkzy avrebbe favorito i suoi ex datori di lavoro.

Ritiro e rientro in attività[modifica | modifica wikitesto]

Si ritirò dalla vita politica nel gennaio 1997, lasciando tutte le sue funzioni primarie al suo ministro federale delle finanze, Viktor Klima. Tornato nel settore privato, è stato reclutato in particolare da Frank Stronach, la società di Magna Steyr.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze austriache[modifica | modifica wikitesto]

Gran Decorazione d'Onore in Oro con Fascia dell'Ordine al Merito della Repubblica Austriaca - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Decorazione d'Onore in Argento con Fascia dell'Ordine al Merito della Repubblica Austriaca - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine al merito bavarese (Baviera) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Croce dell'Ordine al Merito di Germania (Germania) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana (Italia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Reale Norvegese al Merito (Norvegia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Orange-Nassau (Paesi Bassi) - nastrino per uniforme ordinaria
Collare dell'Ordine al Merito Melitensi (SMOM) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Croce dell'Ordine di Isabella la Cattolica (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN77112530 · ISNI (EN0000 0001 0990 440X · LCCN (ENn84091488 · GND (DE118826689 · BNF (FRcb14408202k (data) · J9U (ENHE987007278508305171 · WorldCat Identities (ENlccn-n84091488