Discussioni utente:Chrysochloa/Archivio1bis

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Rocca delle 4 Nore o delle quatranore?[modifica wikitesto]

Come vuoi. Aspetta un po', se mi sfiziava magari mi ci sarei dedicato. Anzi vabbé fai... io mi dedicherò all'abbas cuccaniensis e alle intramoenia --Wentofreddo 11:58, 2 gen 2009 (CET)[rispondi]

di che registro parli? --Wentofreddo 12:10, 2 gen 2009 (CET) Perché non pensi a bluificare Contea di Popoli e lasci a me Santa Maria del Campo? None, ahimé... --Wentofreddo 13:04, 2 gen 2009 (CET) Ok (ahimé)... avevo capito, ahinoi... Prossimamente propongo per in vaglio anche Contea di Alvito, con le dovute integrazioni. Cmq en passant ci sono troppe cose da fare e io mi sto stufando di giocare ad Alice e mi dispiacerà tanto, sceglier di decisioni non mie. Wow... leggerò con interesse. Cmq nessuna colpa, sarebbe già qualcosa... allora a dopo. S'intenda, si parla del registro...[rispondi]
Al vaglio anche Contea di Alvito. Imminente l'ampliamento della stessa con qualcosa del Trigona. Ora che il grosso è fatto, mi dici che ci trovate di tanto interessante nei castelli? --Wentofreddo 20:21, 2 gen 2009 (CET)[rispondi]
Ho aperto il vaglio perché sennò non si finisce più... magari passa qualcuno e lascia la sua opinione, poi si soddisfano di volta in volta. Naturalmente si farà una cosa alla volta. D'accordo per Popoli... intanto cercherò materiale per Santa Maria del Campo, chiocciola permettendo. Ok alla prox. Ad ogni modo quest'anno pare proprio un anno strano, che mi sta dando parecchi pensieri già da ora; non mi abbandonare, anche se un giorno lontano ritroverai i fascioli di Pasqua. Dove metto le info del Trigona relative a Nicolò Cantelmo, in Ducato di Alvito o in Contea di Alvito? --Wentofreddo 22:19, 2 gen 2009 (CET)[rispondi]

Si, è la stessa cosa. Ho provveduto a spostare il materiale di Villagrazioli in Villa Grazioli (inclusa la mappa a testa in giù, sic, si può fare qualcosa per lei?) ed ho messo in cancellazione immediata la prima pagina. Temo copyviol da qualche libro, se non da qualche sito (controllando rapidamente su Google non mi pare sia copyviol da sito) --Gigi er Gigliola 18:37, 2 gen 2009 (CET)[rispondi]

Grazie a te per la segnalazione, ho contatto il creatore della voce e vediamo che mi dice... ha già delle segnalazioni per copyviol dal sito ufficiale della villa, del quale afferma di essere il proprietario (del sito, non della villa XD). Per il momento non inserisco niente (anche perchè non so cosa inserire XD), ma terrò d'occhio la questione --Gigi er Gigliola 18:44, 2 gen 2009 (CET)[rispondi]

Sembra una versione[modifica wikitesto]

Sta storia si sta disvelando sempre più complicata. La scelta giusta dei tempi verbali sembra una versione. In merito alla contraddizione castrucci/Antonelli cosa metto? Castrucci dice che ad Adenolfo rimane il solo castello, invece Antonelli dice che il suo erede è dominus Castri Albeti. Qualcosa tipo che ad Adenolfo resta solo Albeto, sine castrum et sine fortilicum? --Wento (msg) 21:28, 9 gen 2009 (CET)[rispondi]

Ancora: non è una contraddizione il fatto che Landolfo de Albeto sia proprietario del solo castrum albeti e quindi, i D'Aquino, nel Catalogus B., diventano proprietari pure di Settefrati e Campoli? Qualcosa ci si deve scrivere per giustificare il passaggio, no? --Wento (msg) 21:40, 9 gen 2009 (CET)[rispondi]
Io ho parlato di "politica rurale", relativamente alla questione del castello di Alvito e dei feudi intorno, per ora. Grazie cmq. --Wento (msg) 22:04, 9 gen 2009 (CET)[rispondi]

Sul Colle della Civita non c'è traccia di nessun insediamento fortificato, salvo che di una casa-torre a mezza costa fra Alvito e San Donato. Come mai? Ci stanno più pietre antiche a Monte Castellone di Veroli che là. --Wento (msg) 14:22, 10 gen 2009 (CET)[rispondi]

Che buiaccio in questo medioevo. Mi sto «quagliando» con la storia delle curtes. E' grave che un'Almantica come te non me ne abbia accennato prima. --Wento (msg) 14:31, 10 gen 2009 (CET) Forse sarebbe utile una voce sui D'Aquino... na cosa sportiva però, non vale la pena troppo impegno. En passant: sai perché il papa ducale era così affezionato a Frosinone? --Wento (msg) 00:59, 11 gen 2009 (CET) Come al solito non credo di aver capito bene l'ironia aquinate, credo; mi procurerò il volume del brigante, sebbene averl messo costui nella wikibibliografia è stato un gesto deplorevole (i panni sporchi si lavano in famiglia); non capisco veramente neppure il legame Frosinone-Ducato... che c'entrano i cardinali frusinati coi Boncompagni? Non mi dirai che era tutto un gioco geopolitico lirinocentripeto? Se sì, è sconvolgente la cosa! En repassant (pars II): adoro i D'Aquino come i Da Celano, sangue puro il loro, altro che quei nobilacci bolognesi, pugliesi e ancor peggio «romani». Why not (pars II)? --Wento (msg) 18:12, 11 gen 2009 (CET) E che glie ne fregava ai Boncompagni di Frosinone? Greg fa Frosinone capoluogo di Campania, fa 3 o 4 frusinati cardinali importantissimi, pur non essendo diocesi... che show...--Wento (msg) 18:56, 11 gen 2009 (CET) PS: sulle corbellerie ti dò raggggggione.--Wento (msg) 19:17, 11 gen 2009 (CET)[rispondi]

Oh caduceo... (cit.)[modifica wikitesto]

Vedi se così scorre meglio? --Wento (msg) 01:12, 12 gen 2009 (CET)[rispondi]

meglio? --Wento (msg) 14:02, 12 gen 2009 (CET)[rispondi]
dove sta scritto che il Comino della Valle non deriva dalla città ma genericamente dal termine con cui i sanniti indicavano le comunità urbane? Ricordo di averlo letto ma ora non mi viene in mente dove e devo inserire l'info nella biblio di Latium adiectum. Tnx. --Wento (msg) 12:38, 14 gen 2009 (CET) PS: puoi abbozzare qualcosa sugli Etendard? --Wento (msg) 13:24, 14 gen 2009 (CET) Ok. Appena mi passa l'influenza vo a far qualche fota alla caravella e al contado benedicti. Sta primavera in anticipo si fa sentì. --Wento (msg) 14:23, 14 gen 2009 (CET) Ho ricevuto. C'è un'altra questione fluviatile, fra le tante, che tempo fa rimase in sospeso. Vedi n'attimo. Grazie. --Wento (msg) 14:36, 14 gen 2009 (CET) Già ricordai per altri mezzi, per lo più cominesi, risponendo ad altre novità cominesi. --Wento (msg) 14:50, 14 gen 2009 (CET) Non hai ricevuto niente da Toni? --Wento (msg) 15:12, 14 gen 2009 (CET) PS: per quanto riguarda il fortilicium, credi si possa chiudere il vaglio prossimamente? Nella forma ci siamo, credo anche nei contenuti. Che altro? Per le foto si dovrà aspettare almeno di uscir dalla gorga infuocata... --Wento (msg) 15:15, 14 gen 2009 (CET)[rispondi]
mi chiedevo solo, che c'entra il rubettino? --Wento (msg) 17:09, 14 gen 2009 (CET) Ok, mi hai messo in scacco eh... --Wento (msg) 17:14, 14 gen 2009 (CET)[rispondi]

Proprietà & tabù castellani[modifica wikitesto]

ma non dovreste avere anche voi la vostra città? Passai e per la tanta nebbia non parve aria di neve, a casa di Mazzarino. Che ve lo fate il fondus? Manco le mandorle vi so rimaste. E che schifo di fine ha fatto il confettone, tutti raccordi e capannoni abbandonati --Wento (msg) 12:08, 3 gen 2009 (CET) Resta comunque che con la storia del fundus vi hanno buggerati e ancora vi tengono in scacco. Chissà come sarebbe andata se avesse vinto Sulmona invece che L'Aquila. Buon lavoro anche a te col Navarro... --Wentofreddo 12:19, 3 gen 2009 (CET)[rispondi]
  • Ho cercato di storicizzare la voce per toglierla dal limbo, ma non ho potuto procurarmi il libro su S. M. del Campo, quindi i cambiamenti sono stati pochini. Che ne pensi? Considera pure quanto siano noiosi gli storici locali, e parziali, e quanto il mio cuore patisca e sia smarrito per ciò.--Wento (msg) 22:14, 4 gen 2009 (CET)[rispondi]
Sì, grazie. Sono stato qualche giorno in capitale e ho lasciato wp per un po'. Sapevo che c'era sto bel tempo sarei rimasto pure oggi. E' che non ce la faccio a seguire tutte queste cose. Era meglio prima, tanto non costava niente a nessuno. Sulla questione freudiana però avevi torto, non è così profonda come si vuol far credere. Per il resto non so. Io sto bene a tutti meno che a certe persone. Boh. --Wento (msg) 12:42, 9 gen 2009 (CET)[rispondi]

Ho letto il documento su Cominium e presto aggiornerò con note qualche voce. Ero già a conoscenza di tutto il dibattito sulla localizzazione della città, mi aveva già informato Ruozziello quando al liceo mi fecero seguire dei suoi corsi, dove tra l'altro non faceva altro che insistere sul fatto che i Volsci derivano dal ceppo umbro-settentrionale degli osci e non da quello campano, dopodiché decisi di sublimare il trauma realizzando un erbario. Non sono un po' troppo «metafisici» questi storici «metodisti»? La stessa impressione me l'ha data Adognelli, che mi ricorda oltre ai rimboschimenti di pini sulla via di Forca d'Acero, i culti sanguinari della Grande Madre. Perché dobbiamo lasciare per forza l'unità nel testo? La storia non dovrebbe essere come una carta geografica in continua espansione, contemporaneamente euclidea e non euclidea, per definizione? En passant: ora va di moda scrivere libri sui cattostatunitensi, perché non fai qualcosa di decente al riguardo, prima che monopolizzino pure questo settore? --Wento (msg) 21:05, 16 gen 2009 (CET) Meno male che mi hai risposto, temevo il contrario. Dell'insanabilità storica forse hai ragione ma credo anche che sia questione di fegato (sempre en passant mi chiedo poi allora a che serve la storia allora); la cosa è filosoficamente però molto interessante, Dio volendo, in un futuro... --Wentofreddo 12:36, 17 gen 2009 (CET) Sì, sta storia delle biografie mi sta convincendo un sacco; da quello che vedo (e ho potuto vedere navigando qua e là) pare sia l'unico modo per far passare certe cose, del resto l'unica accusa plausibile di parzialità scaturirebbe solo dal rilevare eventuali omissis e situazioni simili. Poi non so, come ti dissi ci sono troppissime cose, e per simili lavori è presto, almeno per me. Sono pure troppo innamorato dell'impero, sarà l'età, e finché non trovo uno stile decente dubito che riuscirò a concludere qualcosa di diverso da ciò che ho fatto finora. Ora ti lascio per le pulpette di nonna... a dopo. --Wentofreddo 12:59, 17 gen 2009 (CET) Conosci?--Wentofreddo 23:44, 17 gen 2009 (CET) Ammazzate sei proprio tremenda... HAUHAUUHAuHAUHAUHAUH... :D --Wentofreddo 13:33, 18 gen 2009 (CET) Già... ma per questi giudizi non credo tu abbia ancora espresso completamente la tua dannazione--Wentofreddo 13:38, 18 gen 2009 (CET) Mah... per danna io intendevo anche una sorta di con-danna; su pensiero e l'azione io son fermo al Giansenismo e a quell'altra cosa gesuita di cui non ricordo il nome, che comunque ha a che fare con la sine labe concepta di cui si trovan tracce anche presso la bocca dello stige, non so se hai presente... ma sono in corso d'aggiornamento. Dei vagli pensavo, se sei d'accordo, di cominiciare a segnalare x la vetrina Castello di Alvito e quindi di occuparmi della voce sui Cantelmo, con un occhio (e non solo) alla voce Contea di Alvito, mentre però il mio cuore è eccitatissimo per altre ragioni. Che dici? --Wentofreddo 13:53, 18 gen 2009 (CET)[rispondi]

Che-pensieri (soavi)[modifica wikitesto]

Che volevi aggiungere alla voce Castello di Alvito perché mi avevi detto di aspettare?--Wentofreddo 19:41, 19 gen 2009 (CET) Ok. Sistemo ancora qualche passaggio impreciso. --Wentofreddo 20:18, 19 gen 2009 (CET) Non ho mai sopportato quelli di Alvito e più vado avanti più mi convinco che aveva ragione il mio istinto a non fidarsi di una città così disposta in malomodo, piena di buche che portano chissà dove sotterra, sorgenti fetide e fiumi perennemente senz'acqua. Ungaretti aveva il cuore straziato, Elide parlava con le cose morte, io, per me, mi sono scoperto tanto Civita Sancti Urbani. --Wentofreddo 02:32, 20 gen 2009 (CET) Mah... a me quel lavoro dell'Agnonello mi pare che manchi completamente di un riscontro territoriale coerente, nel senso che, i documenti sì sono ben forniti, studiati, classificati e organicamente ordinati, ma se è una buona mappa teorica dei fatti storici avvenuti in quel contado, non presenta una visione critica d'insieme della campagna e della città, che per quanto il periodo storico in questione sia molto breve, è ben intarsiata di vite, tradizioni e speranze. Sulla questione tornerò presto.--Wentofreddo 13:05, 20 gen 2009 (CET) Sì, e non ho ancora finito... peccato per il cielo che è ancora nuvoloso, ma è bene anche dare tempo al tempo --Wentofreddo 14:27, 20 gen 2009 (CET) Sì, fra l'altro stacco n'attimo che vado a vedere i simpson.--Wentofreddo 14:35, 20 gen 2009 (CET) Va che belline. Grazie anche per i complimenti... Con l'occasione cito anche il poeta: «nenna sea so ite 'Alvìte... ohi che paése d'addurmuite, siempe precise nen fiaue bacane, apò la sera nen se uede ne cuàne». Avrei qualche idea sulla natura dell'incastellamento Albetano, così buttata là, senza pretese, di cui poi ti parlerò. Però c'è anche un dissidio originario da risolvere, che proprio non mi sarei aspettato, per cui spero di non essere in ritardo... Ci hai tempo tu pe' ste cose?--Wentofreddo 15:12, 20 gen 2009 (CET) Diciamo che son tutte novità, per me e credo anche per voi, da quel che ho annusato fin ora. Per il resto non ti manca proprio niente eh... Ne riparleremo presto--Wentofreddo 16:13, 20 gen 2009 (CET) Non ti piace il cinema americano? --Wentofreddo 16:41, 20 gen 2009 (CET) Mmm... ok. Cambiamo n'attimo argomento. Non è possibile che il Castello di Alvito sia stato incoraggiato da Monte Cassino, sta volta con l'aiuto dei d'Aquino, in funzione anti-laical-vicalvense? --Wentofreddo 18:04, 20 gen 2009 (CET) No sai perché, e non vorrei finir qua la cosa, Alvito Castello pare si vada a mettere proprio a metà fra Posta Fibreno-Campoli e Alvito contado, quasi a fare in quel territorio "concorrenza" a Vicalvi. Se non ricordo male questa passò presto a Sora, e non so in quale occasione, poi tornò ai cassinesi. Sulla cerniera ci siamo, è sulla vocazione lirinate di Alvito che mi sono incuriosito. La vecchia Sant'Urbano, correggimi se sbaglio, sconfinava di molto con proprietà nell'Alto Sangro, e credo fosse sorta con funzioni più «coloniali» in quel caso, ribadite ahinoi con scarso successo dopo le distruzioni saracene. Ad un certo punto però esce sto Castello, dopodiché ecco che col castello sono aggregate Campoli e Posta Dibreno, sconfinando le proprietà alvitane ampiamente in territorio vicalvense e difatto sottraendo linfa vitale alla città. Sicuramente si è trattato di un'incastellamento gemello, che fu nutrito non solo in funzione difensiva, ma anche di restaurazione visto che i tempi cambiavano, o no? Questi aspetti che riguardano i cassinesi non sono stati mai trattati direttamente... ci ho visto bene? --Wentofreddo 19:30, 20 gen 2009 (CET). Il libro sembra molto interessante ma da dove dovrei cominciare? Devo rispolverare vecchie armi che ormai avevo messo come guglie nei portapenne per casa. Agio potrei anche averne, perché forse prossimamente avrò un po', ma veramente un po', di soldini mensili... E tutta quella storia sul Latium adjectum? C'è continuità o rischierei di perdere e abbandonare tutto? --Wentofreddo 20:39, 20 gen 2009 (CET) Dunque? --Wentofreddo 00:05, 21 gen 2009 (CET) Scusa, la Valcomino è un'oasi felice lo so, ma Cassino è già Campania... a me sta bene, ma non vedo come potrebbe... --Wentofreddo 00:09, 21 gen 2009 (CET) Alma mi so troppo scottato co ste cose, quindi rimaniamo nel seminato... da dove si dovrebbe cominciare m'interessa.--Wentofreddo 00:10, 21 gen 2009 (CET) Per le antichità meno male. Per Atlante laterziano ti riferisci allo storico-politico del Lazio? E' terribile! PS: dove si dovrebbe svolgere e concludere il lavoro? --Wentofreddo 00:23, 21 gen 2009 (CET) Ok, buona notte anche a te. Però alla fine non te ne uscire che ritrovi i fascicoli di Pasqua mi raccomando. Ciao--Wentofreddo 00:39, 21 gen 2009 (CET) Ho a disposizione i seguenti libri: Geremia C. (a cura di), Il monastero di Sant'Angelo in Valle Regia. Quel che resta nel tempo etc... etc..., Tarquinio G., Pescasseroli, etc... etc..., e quello di Grossi, il tipo di Avezzano, sulla Valle Roveto, che devo ritrovare. Possono essere utili?--Wentofreddo 13:14, 21 gen 2009 (CET) Comunque al momento sono le uniche risorse che ho per sconfinare e oltrepassare l'orizzionte «laziale». Intanto, diversamente da quanto dice l'atlante laterziano, mi pare che si debba considerare anche un'ampia premessa sulla natura del feudalesimo italiano, che, diversamente dal resto d'Europa, fu orientato dal clero nel ricreare le antiche divisioni imperiali sovra-municipali. In particolare mi pare ci sia poi un latente conflitto fra vescovi e potere centrale, il quale da parte sua sostiene gli insediamenti e le proprietà monastiche (di qui poi la natura di "cerniera campana" degli interventi cassinesi), specialmente benedettine, in alternativa ai modelli patrimoniali diocesani, che credo si siano configurati con Giustiniano I, correggimi se sbaglio (perché non ricordo chi dei bizantini sostituì in Italia l'autorità del senatum municipale con quella del vescovato), come per esempio la diocesi di Veroli (cfr. il c.d. "Vescovo-conte").--Wentofreddo 15:11, 21 gen 2009 (CET) Senti io mi studio un attimo bene il «caso»... ci sentiamo per le 7, ok?--Wentofreddo 15:28, 21 gen 2009 (CET) Allora niente, io sono al punto di prima... Bisogna partire dalla questione fidelis cunctis vs. particolarismi; quindi accenni alla curtis e ai fundi, poi Longobardi e Arianesimo e infine incastellamento. Ma il sistema delle proprietà non può prescindere dall'aspetto filo-imperiale dell'epoca dei f.cunctis, a cui si ispira S. Urbano, e quello «signorile» di tipo «euro-carolingio»... o qualcosa del genere... che dici? Si può fare? In questo quadro poi si parla delle proprietà di S. Urbano nell'Alto Sangro, Sant'Angelo di Barreggio e Pescasseroli che, ragionevolmente seguendo il T., mi pare fosse di Farfa (quindi provincia Valeria). Ovviamente sarebbe una biblio corposa... --Wentofreddo 19:12, 21 gen 2009 (CET) Sì, potrebbe essere utile. L'impostazione generale come la vedi a prescindere da Croce? --Wentofreddo 19:28, 21 gen 2009 (CET)[rispondi]

Ciambella/e[modifica wikitesto]

  • Ciambella che? --Wentofreddo 19:36, 21 gen 2009 (CET) Mah... se non si esce fuori dalla questione ariana, se mi puoi aiutare con la biblio, credo non ci sia nulla da temere. E' una rotta già percorsa.--Wentofreddo 19:48, 21 gen 2009 (CET) Ok, vado a vedere quelle scemenze che fanno gli eredi di Ghezzi. Domani mi procuro il libro crociano. A dopo --Wentofreddo 20:00, 21 gen 2009 (CET) Ma «Stagione etico-morale» è un capitolo del saggio o solo un sinonimo? Ps: a più tardi, o a domani. --Wentofreddo 21:16, 21 gen 2009 (CET) Mah... a me sembra che comunque la questione fondamentale verti sulle "proprietà di S. Urbano" nell'Alto Sangro, e quindi i Tre Confini, farfense, cassinese e volturnense, vale a dire "marsovalerio", campano e sannita. Potrebbe essere utile il libello del Croce, ma più in là. Anzi, approfitto anche per avvisarti che l'altro opuscolo, quello etico-morale, o eticomorale o etico morale che sia, potrò consultarlo entro la set prox, a meno che non mi rechi a Veroli domani in mattinata, dove però è parte del fondo locale. Ripeto intanto che secondo me si dovrebbe partire da cosa rappresenta S. Urbano per gli storici locali, da Castrucci e robbe simili, nella "psicologia" alvitana, fino alla mitizzazione, a cui possiamo concedere anche parte del nostro tempo, per evitare il solipsismo dei lavori precedenti. O no? --Wentofreddo 17:00, 22 gen 2009 (CET) PS dell'aragoncard mi accingo a leggere.--Wentofreddo 17:01, 22 gen 2009 (CET) Letto dell'aragoncard, pur non sapendo chi sia l'autore. Quindi dimmi pure. Diciamo che siamo ancora in «montagna però», perché la pietra di fondazione dev'essere la questione canonica, o sbaglio? Sto spremendo le meningi per cercare di capire le differenze rurali fra Ducato romano e terre benedettine, modelli di colonizzazione/abbandono in primis, dove non risulta la "fondazione" di "città" ex-novo. --Wentofreddo 17:34, 22 gen 2009 (CET) Si ma la "fondazione" ex-novo come la vedi? In particolare rispetto alla decadence campana in generale --Wentofreddo Hmmm... io dico che fondazione è diverso da ricostruzione, no? Domani penso che mi vado a leggere il libello crociano, tanto non ci sono novità per ora. --Wentofreddo 19:48, 22 gen 2009 (CET) Ma il book del Santoro su Sant'Urbano è reperibile da qualche parte? --Wentofreddo 20:28, 22 gen 2009 (CET) Vedremo, non mi dispiacerebbe trovare una scusa per tornare a vedere 'o sole mio... Ciao a domani--Wentofreddo 20:43, 22 gen 2009 (CET) Ho letto i passi crociani più importanti e ho appuntato alcune mie impressioni.--Wentofreddo 13:40, 23 gen 2009 (CET)[rispondi]

Allora. Mi sono studiato il caso benedettino anche sull'atlante storico-politico, appuntando ciò che può essere utile e le contraddizioni dell'autore. Devo consultare prossimamente anche le fonti citate, specialmente per quel che riguarda il codex justinianus? --Wentofreddo 20:52, 23 gen 2009 (CET) ::In che senso scusa?--Wentofreddo 20:55, 23 gen 2009 (CET) Ti mando le scansioni in questione allora, sono poche pagine... --Wentofreddo 21:04, 23 gen 2009 (CET). Perfetto. Dammi un po' di tempo dopo cena per le scansioni. Ti mando anche qualcosa dal Dell'Omo già che ci siamo. --Wentofreddo 21:11, 23 gen 2009 (CET) Asp non te ne andare. Non mi invia il file; questo è il messaggio di ritorno: Impossibile recapitare il messaggio perché la cassetta postale del destinatario è piena. Ci sei ancora? --Wentofreddo 22:11, 23 gen 2009 (CET) Ti posso mandare un fac-similie?--Wentofreddo 00:08, 24 gen 2009 (CET) Non so quale sia il problema. Per ora ci sono pure le solite novità da risolvere. Ci risentiamo domani o lunedì. Ciao e grazie ancora. --Wentofreddo 11:29, 24 gen 2009 (CET)[rispondi]

Ciao Alma, scusami per questo aut-aut, ma, fra le altre cose, mi sento pure un po' troppo grande per credere ancora a babbo natale. Non è che sia un problema eh, sia chiaro. Confido perciò in te e ti lascio un po' della mia anima, sperando non sia mai in contrasto con ciò che mi resta. Entro sta sera vedrò di risolvere la questione dei pdf, se non riesco al limite ti mando dei jpg. --Wentofreddo 16:26, 26 gen 2009 (CET) Ho provato ad inviarti la scansione una sola pagina, fammi sapere se hai ricevuto il file così mando il resto. --Wentofreddo 18:02, 26 gen 2009 (CET) II prova. Fammi sapere se la qualità è ok. --Wentofreddo 18:29, 26 gen 2009 (CET)[rispondi]

Per ora ho messo da parte la questione romana e sto esplorando le rovine valerie, che, fra i pochi libri che ho, sono considerate veramente da poco. Nel Felice-Pepe-Ponzani si parla di sviluppo e distruzione di città come se fosse un arbitrio di "buoni" o "cattivi" barbari, mentre la questione benedettina è vista solo come una spontanea fioritura spirituale o anacoretica, dove l'aspetto politico si riduce solo alle donazioni di "devoti" e "conversi" sovrani o nelle lotte fra abati e le popolazioni ribelli. Globalmente, a parare degli autori, la transumanza è stato il solo collante economico e sociale degli abruzzi, la causa primaria della distruzione e della ricostruzione, salvo che nelle città costiere. Mi mancancano poi altri pezzi importanti del puzzle, quali le relazioni tra Gregorio Magno e i longobardi ariani (Diocesi di Valva, la Civitas Marsorum) e mi manca un'analisi affidabile della situazione beneventana. Insomma, finora ho trovato solo dati che arrivano alla fine dell'impero, saltano col guado della "fede" il tormentoso rivolo dell'invasione longobarda e arrivano direttamente all'incastellamento. E' fondato questo mio "sospetto"? Ci sono state due fasi "ariane" in Italia che tu sappia? La prima imperial-mitraica debellata dai martiri e la seconda longobarda? Del resto riparleremo presto. --Wentofreddo 16:19, 28 gen 2009 (CET) PS: non starai scrivendo troppi articoli su wikipedia? --Wentofreddo 16:21, 28 gen 2009 (CET)[rispondi]

La questione della transumanza mi interessa marginalmente. Vanno invece ben inquadrate le fondazioni benedettine nel contesto politico ed ecclesiastico. 1) Gregorio Magno (o forse qualcun altro, ma chi?) incoraggia diocesi "civiche" e politiche nell'area longobardo-spoletana, a cui non corrisponde una specifica città ma un distretto militare germanico (Marsi, Valva, Forcona, Amiterno), mentre in territorio romano resistono saldamente le diocesi "urbane" (in Ciociaria per capirci). 2) I benedettini sembrano voler portare un'unità alternativa nei territori longobardi e credo ci riescano. 3) Le fasi ariane mi sono parse due perché le ho poste in dialettica con le "fasi cattoliche", quindi con la reazione dei martiri prima e poi con il monachesimo. Cronologicamente però non ho la più pallida idea di come si siano strutturate nel territorio italiano, longobardi a parte. Naturalmente tuttò ciò comprende il periodo antecedente alle invasioni dei saraceni. Dove la trovo una cronologia concreta e affidabile delle "fasi ariane", considerando anche che l'argomento è spesso esposto come se si parlasse della ricetta delle lasagne? Rischio di cadere nelle solite illazioni, ma questo è il solo filo conduttore che ho trovato. --Wentofreddo 12:29, 29 gen 2009 (CET) PS: pare poi vi siano grandissime differenze fra l'area Longobarda spoletano-campana [Capua, Cales, Aquino... (distruzione)] da quella beneventana [Isernia, Campobasso, Larino, Compsa, Boiano, Ariano, che pure erano città della transumanza ma non subiscono le sorti dei municipia abruzzesi... (conservazione)]. Ancora un'altra cosa: forse che l'area beneventana non distrugge le città perché i longobardi perpetuarono una politica conservativa latina in funzione anti-appulo-calabro-greca?--Wentofreddo 12:34, 29 gen 2009 (CET)[rispondi]
Ho dato uno sguardo rapido alla questione: c'è da dire che avevo completamente dimenticato che anche gli odoacresi erano ariani. Vedo intanto quel che ho su Gregorio Magno. Delle differenze benevento-spoleto nemmeno c'è niente? Mi faccio pure una ricerchina rapida per vedere le date di distruzione delle città campane e abruzzesi. E' fondamentale però tutto questo, se si deve arrivare al Castello di Alvito, l'evoluzione del concetto di civitas, da fondamento del diritto a centro "esecutore", no (nel senso: ci ho visto bene)? --Wentofreddo 16:49, 30 gen 2009 (CET)[rispondi]
Di striscio è fondamentale anche la questione del genitum non factum e prossimamente ti manderò una mail al riguardo. Per quanto riguarda i longobardi, il Delogu-Guillion-Ortalli non dice niente, o cita studi solo sull'insediamento padano; forse domani in mattinata vado in biblio a vedere cosa hanno e si potrà approfondire. La questione di fondo resta comunque il valico e le proprietà transacerane di Sant'Urbano. In proposito che si sa?--Wentofreddo 16:57, 30 gen 2009 (CET)[rispondi]
Vabbé allora direi che si deve ricominciare più o meno da capo... da dove si comincia? Che si fa? No perché così ci si perde davvero. --Wentofreddo 20:58, 30 gen 2009 (CET)[rispondi]
Scusa ma quando mi avevi indicato la possibilità di fare un lavoro, a cosa ti riferivi precisamente? --Wentofreddo 21:14, 30 gen 2009 (CET)[rispondi]
Già. Ho capito male? --Wentofreddo 21:21, 30 gen 2009 (CET) Sì, ma io non è che ti sto chiedendo di disvelare chissà quali arcani. Il nucleo fondamentale doveva essere quello delle proprietà di S. Urbano oltre il valico, che c'è di strano? Pensavo fossi disposta... E' che... Alma non si può così; sempre discorsi evasivi, alienanti, ambivalenti. Un argomento non piace e mi date del malato (eppure per logica io so che i malati non li cerca nessuno, invece mi pare a me che voi c'eravate prima, durante e dopo); volete poi sapere chi sono, come mi chiamo, quello che faccio e che non faccio; poi però non pensate che anch'io ho delle persone a cui devo rendere conto di molte cose, di ciò che voglio e di ciò in cui credo e allora vale solo che il mondo è tanto grande e tanto vario e pure tanto bello e che se io ho a che fare con certe cose sicuramente ho le mie colpe di cui è bene che paghi e non c'è lamento che vale etc... etc... Alma non lo so. Pare chiaro solo che i saggi che parlano di certe cose, e che molti spacciano per dei melanconici "antisociali" (che cavolo significa poi "antisociale"?) fin'ora, per quel che ho visto, pare avessero ragione. E mi chiedo pure: non è che siete voi che non credete più a niente?--Wentofreddo 21:45, 30 gen 2009 (CET)[rispondi]

Piacer mio, e grazie a te per la piacevole lettura :). Già che c'ero ho sbirciato la tua pagina utente e notato il tuo interesse per le biografie in generale, e per alcune professioni in particolare. Se un giorno o l'altro ti va di migliorarle, ho creato recentemenentre per necessità inerenti altri progetti tre abbozzi: Gabriel de Foigny (scrittore), Alexander Dalrymple (geografo) e James Edward Smith (botanico), ai quali presto si aggiungerà se non lo fanno altri Willem Janszoon, navigatore. Ti ripeto, se ti capita di non avere nulla da fare e ti va di riempire un po' queste biografie striminzite hai elettronicamente carta bianca :).
I miei complimenti per la tua voce, spero riesca ad entrare in vetrina, Torne (msg) 21:48, 30 gen 2009 (CET)[rispondi]

Grazie, buon lavoro anche a te, Torne (msg) 22:02, 30 gen 2009 (CET)[rispondi]
Fantastico, molto meglio, ora sì che si possono considerare pagine serie! Grazie ancora del buon lavoro, Torne (msg) 18:36, 31 gen 2009 (CET)[rispondi]
Sull'olandese: avevo notato che su en.wiki c'era un piccolo avviso che diceva di non confondere l'uno con l'altro.. periodo, nomi e luoghi erano simili, vedendo però quel "da non confondere" avevo pensato si trattasse di due persone diverse. Se comunque hai guardato meglio, e stai seguendo la discussione sul personaggio, no problem per il redirect, anzi, hai fatto la cosa giusta ovviamente. Come d'altronde apprezzo ancora una volta l'allargamento dell stub :), Torne (msg) 15:46, 2 feb 2009 (CET)[rispondi]
Ciao Almadannata, scusa la momentanea assenza, è un periodo un po' pieno.. ho guardato adesso la tua traduzione di John Franklin, meno male che l'hai presa in mano, eravamo gli unici oramai a non avere qualcosa al riguardo. Mi sono permesso delle modifiche: 1) due correzioni nel testo (un po' e un po' mi sembrava troppo colloquiale), 2) se sei d'accordo, ho rossificato Terra di Van Diemen.. non la ricondurrei a Tasmania in quanto politicamente parlando Terra di Van Diemen e Tasmania non sono la stessa cosa.. era mia intenzione infatti nei prossimi giorni creare un abbozzo proprio su quella voce, seguendo in parte la linea di en.wiki 3) ho linkato la tua traduzione a tutte le varie lingue e nelle varie lingue. Se non ti piace qualcosa, ovviamente sentiti libero di rollbackare quando vuoi :). Ti restituisco la palla e, se ti va, ti rimando a questo link. Saluti e buon lavoro, Torne (msg) 10:02, 9 feb 2009 (CET)[rispondi]

Sono io che devo ringraziare te e l'amico Wento per aver regalato a tutti noi una voce così interessante e documentata. A proposito, se ti interessa, è in gestazione il progetto: Storia/Stato Pontificio. Cordialità. --Justinianus da Perugia (msg) 13:25, 31 gen 2009 (CET)[rispondi]

Grazie mille per il voto favorevole! --Gigi er Gigliola 07:59, 1 feb 2009 (CET)[rispondi]

Allora, come ti avevo detto tempo fa mi sono preso una pausa per aggiornarmi su alcune cose ed è risultato quello che temevo. Ora si spiegano molte questioni che mi ero posto tempo fa e di cui non mi riuscivo a fare ragione. Perché si ostinano a considerare l'arkè come originaria, pura, eterna, condizionale, quando essa è semplicemente originale? Vabbé, magari se ne hai voglia ne riparleremo. Intanto volevo avvisarti che ho concluso la periegesi gotico-longobarda e che, basandoci sui ricettari tradizionali (Procoppo, Diaconio, G.G. (Greg the Greath) fila tutto, anche perché gli ingredienti sono sempre gli stessi. Tu hai ancora a disposizione la res della quaestio, cioè documenti o riferimenti sulle proprietà di Sant'Urbano oltre il valico (è da qui che si era stabilito di partire)? E' comunque risultato che con i cassinesi la curtis non centra unca, e i sindacati me li sbatto alca (cit.). Il lavoro è lungo ma, anche considerando che dal Moroni siamo arrivati inaspettatamente alla Ciociaria, ti fidi di me? --Wentofreddo 17:28, 2 feb 2009 (CET)[rispondi]

Ok allora, grazie... sono reduce da un conflitto che pare senza fine, qualche giorno dormo fuori casa perciò rallento un po'. Come ogni pre-primavera sono travolto da una marea di fatti e sono costretto ad abbandonare spesso molte cose (purtroppo). Ti ripeto: la questione delle proprietà oltre il valico è chiara? Ci sono le fonti? Voglio parlare con te sul senso "multidisciplinare" della storia, ovvero che secondo me lo storico non dev'essere solo storico ma anche altro. --Wentofreddo 21:43, 3 feb 2009 (CET)[rispondi]
Hmmm... che noia però! Hai letto il Parmenide di Platone?--Wentofreddo 22:26, 3 feb 2009 (CET) PS: poi scusa n'altra cosa, l'idea di fondo, come stabilimmo, era di stabilire come dalle proprietà di Sant'Urbano oltre il valico si passò alle proprietà castellane in Valcomino. Tu non hai altro da indicarmi oltre al Faraglia? --Wentofreddo 22:43, 3 feb 2009 (CET)[rispondi]

Di niente.. ciao e buon lavoro. --Adam91 21:16, 2 feb 2009 (CET)[rispondi]

Ciao, scusa l'intrusione, mi farebbe piacere sentire il tuo parere su Cecchina. Saluti e buon lavoro --Deblu68 (msg) 21:27, 2 feb 2009 (CET)[rispondi]

  • Grazie infinite per il tuo prezioso contributo e parere. Se dovessi avere qualche suggerimento ulteriore sei il benvenuto. Alla prossima e buon lavoro. Ciao da Luca--Deblu68 (msg) 11:21, 3 feb 2009 (CET)[rispondi]

Grazie per il voto favorevole! --Gigi er Gigliola 16:59, 3 feb 2009 (CET)[rispondi]

castello di Alvito[modifica wikitesto]

di nulla, bel lavoro e belle foto. Ciao ed a presto..grazie a te, Luca--Deblu68 (msg) 15:44, 4 feb 2009 (CET)[rispondi]

E di che! arrivederci ad altre voci "vetrinose"! Luca P - dimmi 19:10, 5 feb 2009 (CET)[rispondi]

mha, grazie a te per il buon contributo alla comunità :) ---=( ZeusLnX )=- [Contattami] 16:18, 7 feb 2009 (CET)[rispondi]

Ciao ho appena visto il tuo messaggio del 30 gennaio. Scusami se non ho risposto subito ma sono impegnato con delle cose mie ed per le altre è un periodaccio... --Wentofreddo 16:10, 10 feb 2009 (CET)[rispondi]

Piana di Alvito[modifica wikitesto]

Ciao. Beh, immagino che si possa iniziare banalmente con google. Inserendo "Piana di Alvito" ho trovato oltre 150 risultati, alcuni dei quali parlano di arte, natura e persino archeologia. Un link interessante e' [1], un altro da cui cito "La seconda area di importanza archeologica, è quella situata in località “Casette”, nella piana di Alvito ma nel comune di Casalvieri, e che prende il nome di “Pescarola”, dal sito [2], inoltre pare esserci un volume interessante [3]. Questo e' parte di quanto si possa trovare, ma non sono purtroppo un conoscitore di quella zona. Forse tu la conosci meglio di me? in ogni caso lasciare un link rosso non e' certo un problema, e' proprio cosi che si sviluppa wikipedia. Invece con la dizione "Piana d'Alvito" i risultati non sono degni di note. Buona giornata. rago (msg) 08:34, 11 feb 2009 (CET)[rispondi]

beh, io non posso leggere tutto, non ne ho il tempo. Pro loco no, ma precisazione dell'informazione si'. Ad ogni modo se colgo il tuo suggerimento, per salvare capra e cavoli faccio redirect da Piana di Alvito a Valle di Comino, dove in futuro magari trovera' posto un paragrafo su questa piana. Che ne dici? rago (msg) 10:59, 11 feb 2009 (CET)[rispondi]
fatto. rago (msg) 14:35, 11 feb 2009 (CET)[rispondi]