Castello di Mulazzano

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Castello di Mulazzano
Ubicazione
Stato attualeBandiera dell'Italia Italia
RegioneEmilia-Romagna
CittàMulazzano Monte, frazione di Lesignano de' Bagni
Coordinate44°36′39.4″N 10°18′54.2″E / 44.610944°N 10.315056°E44.610944; 10.315056
Mappa di localizzazione: Nord Italia
Castello di Mulazzano
Informazioni generali
Tipocastello medievale
Inizio costruzioneentro il XIII secolo
Materialepietra
Condizione attualescomparso
Visitabileno
Informazioni militari
Funzione strategicadifesa del territorio
[1]
voci di architetture militari presenti su Wikipedia

Il castello di Mulazzano era un maniero medievale, che sorgeva in prossimità della chiesa della Trasfigurazione di Nostro Signore Gesù Cristo a Mulazzano Monte, frazione di Lesignano de' Bagni, in provincia di Parma.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La fortificazione difensiva, posta strategicamente sul crinale al confine tra la val Parma e la val Termina,[2] fu edificata originariamente in epoca medievale; la prima testimonianza della sua esistenza risale al 1284, quando il podestà di Parma la fece distruggere in risposta a un insulto che aveva ricevuto dal castellano Carrotto della Palude.[1]

Nel 1329 i Rossi espugnarono il ricostruito castello appartenente a Bertolino della Palude, che tuttavia contrattaccò distruggendo l'adiacente villaggio e cacciando il presidio di Andreasio de' Rossi.[1]

Nel 1403 i fratelli Giacomo e Pietro de' Rossi fecero riedificare il maniero, ma, non appena ne venne a conoscenza, Ugolino del Prete, vicario ducale per conto di Giovanni Maria Visconti, costrinse gli alleati della casata a demolirlo.[3]

L'ultima notizia relativa al maniero risale al 1408, quando i Rossi si allearono col marchese di Ferrara Niccolò III d'Este e gli presentarono istanza affinché quando fosse diventato signore di Parma garantisse loro la restituzione dei castelli di Carona, di Castrignano, di Tiorre e di Pariano e delle bastie di Sant'Andrea e di Mattaleto, oltre all'autorizzazione alla riedificazione delle rocche di Mulazzano, di Alberi, di Porporano, di Antesica e di Mamiano oppure della vicina Basilicanova.[4]

Dell'antico castello si perse in seguito ogni traccia.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Mulazzano, su geo.regione.emilia-romagna.it. URL consultato il 24 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2017).
  2. ^ Fallini, Calidoni, Rapetti, Ughetti, p. 80.
  3. ^ Pezzana, p. 25.
  4. ^ Arcangeli, Gentile, p. 44.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Letizia Arcangeli, Marco Gentile, Le signorie dei Rossi di Parma tra XIV e XVI secolo, Firenze, Firenze University Press, 2007, ISBN 978-88-8453-683-9.
  • Marco Fallini, Mario Calidoni, Caterina Rapetti, Luigi Ughetti, Terra di pievi, Parma, MUP Editore, 2006, ISBN 88-7847-021-X.
  • Angelo Pezzana, Storia della città di Parma continuata, Tomo secondo, Parma, Ducale Tipografia, 1842.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]