Casa Mozzanica

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Disambiguazione – Se stai cercando il palazzo di Lodi, vedi Palazzo Mozzanica.
Casa Mozzanica
il portale del palazzo, oggi a palazzo Trivulzio
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàMilano
IndirizzoCorso Vittorio Emanuele II
Coordinate45°27′57.24″N 9°11′46.48″E / 45.4659°N 9.196244°E45.4659; 9.196244
Informazioni generali
CondizioniDemolito
Costruzionemetà XV secolo
Demolizione1830

Casa Mozzanica era uno storico palazzo di Milano situato nell'attuale corso Vittorio Emanuele II, all'incirca all'attuale angolo tra il corso e piazza San Carlo.

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il palazzo era situato nella corsia dei Servi al numero 619, attuale corso Vittorio Emanuele: risalente alla metà del XV secolo e realizzato nel primitivo stile rinascimentale lombardo, l'edificio era appartenuto in origine alla famiglia Mozzanica, per poi passare agli Sfondrati e successivamente ai Serbelloni;[1] fu infine acquistato dal ricco letterato milanese Giambattista De Cristoforis per demolirlo nel 1830 e lasciare spazio alla nuova galleria De Cristoforis dell'architetto Andrea Pizzala. Di tutta la struttura si salvò soltanto il pregiato portale: questo è composto da un arco a tutto sesto retto da pilastri racchiuso tra due lesene scanalate di ordine corinzio che poggiano su piedistalli e reggono un architrave che reca la scritta:

«Virtutum Ac Laborum Laurenti Mozanicae Elegans Monumentum[2]»

Il palazzo, descritto in molte guide milanesi prima della sua demolizione, fu attribuito erroneamente al Bramante, che tuttavia non fu presente a Milano fino al 1480. Nell'accordo di vendita dell'edificio fra i venditori Serbelloni e i compratori De Cristoforis venne stipulato che il prezioso portale rimanesse di proprietà dei Serbelloni che lo avrebbero trasferito in una loro proprietà nel comune di Taino, in provincia di Varese.[1] Fu poi invece spostato nel cortile di palazzo Trivulzio a Milano[3] dove tuttora è conservato.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b AA.VV., L'Eco, giornale di scienze, lettere, arti, mode e teatri, vol. 5, Milano, 1832, p. 467.
  2. ^ Il Lorenzo Mozzanica a cui si riferisce l'iscrizione visse probabilmente sul principio del XVI sec.
  3. ^ Patetta, p. 411.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]