Campionato mondiale vetture sport 1953

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Campionato mondiale vetture sport 1953
Edizione n. 1 del Campionato mondiale vetture sport
Dati generali
Inizio8 marzo
Termine23 novembre
Prove7
Titoli in palio
CostruttoriBandiera dell'Italia Ferrari
Altre edizioni
Successiva

Il Campionato mondiale vetture sport 1953 (en. 1953 World Sports Car Championship), è stata la 1ª edizione del Campionato del mondo sportprototipi.

Organizzato dalla Federazione Internazionale dell'Automobile tramite la Commissione Sportiva Internazionale e riservato alle vetture sport senza limitazioni di cilindrata, è stato vinto dalla Ferrari con le 340 MM e 375 MM pilotate da Giannino Marzotto, Nino Farina, Mike Hawthorn e Alberto Ascari.

Calendario[modifica | modifica wikitesto]

Data Nome ufficiale Circuito - Percorso Sede
1 8 marzo Bandiera degli Stati Uniti 12 Hours of Sebring Sebring International Raceway Sebring
2 26 aprile Bandiera dell'Italia Mille Miglia - Coppa Franco Mazzotti Brescia-Roma-Brescia Centro-Nord Italia
3 13-14 giugno Bandiera della Francia Les 24 Heures du Mans Circuit de la Sarthe Le Mans
4 25-26 luglio Bandiera del Belgio 24 Heures de Spa Francorchamps Circuit de Spa-Francorchamps Francorchamps
5 30 agosto Bandiera della Germania 1000 km Rennen Nürburgring Nürburgring Nordschleife Nürburg
6 5 settembre Bandiera del Regno Unito Tourist Trophy Dundrod Circuit Antrim
7 23 novembre Bandiera del Messico Carrera Panamericana Tuxtla Gutiérrez-Ciudad Juárez Messico

Regolamento[modifica | modifica wikitesto]

Una Ferrari 340 MM
Titoli
  • Campionato del mondo vetture sport riservato ai costruttori di vetture sport
Categorie
  • Sport: vetture biposto con carrozzeria aperta o chiusa e motori senza limitazioni di cilindrata, progettate e costruite appositamente per le competizioni ma dotate degli equipaggiamenti per l'uso stradale, suddivise in classi secondo la cilindrata[1].
  • Turismo: suddivise in categorie in base alla cilindrata.
Punteggi

Vengono assegnati punti solo alla vettura meglio classificata per ogni costruttore. Al primo costruttore classificato vengono attribuiti 8 punti, 6 al secondo, 4 al terzo, 3 al quarto, 2 al quinto, 1 al sesto. Per la classifica finale vengono conteggiati solo i migliori quattro risultati. Le vetture turismo non ottengono punti.

Costruttori[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

La prima edizione del Campionato per le vetture sport, a cui possono partecipare anche le vetture turismo, si disputa su sette prove. La prima gara in calendario è la 12 Ore di Sebring negli Stati Uniti, seguita dalla Mille Miglia, le 24 Ore di Le Mans e di Spa, la 1000 km del Nürburgring e il Tourist Trophy, le più importanti corse in Europa. Chiude la stagione la Carrera Panamericana in Messico.

La Ferrari è il primo costruttore a vincere il Titolo mondiale con due soli punti di vantaggio sulla Jaguar mentre le altre case rimangono piuttosto lontane in classifica.

Riepilogo vincitori[modifica | modifica wikitesto]

Gara Costruttore Vettura Piloti Resoconto Classifica
1 Bandiera degli Stati Uniti 12 Ore di Sebring Bandiera degli Stati Uniti Cunningham C4-R Bandiera degli Stati Uniti Phil Walters Bandiera degli Stati Uniti John Fitch Resoconto Bandiera degli Stati Uniti Cunningham
2 Bandiera dell'Italia Mille Miglia Bandiera dell'Italia Ferrari 340 MM Bandiera dell'Italia Giannino Marzotto Bandiera dell'Italia Marco Crosara Resoconto Bandiera dell'Italia Ferrari
3 Bandiera della Francia 24 Ore di Le Mans Bandiera del Regno Unito Jaguar C-Type Bandiera del Regno Unito Tony Rolt Bandiera del Regno Unito Duncan Hamilton Resoconto Bandiera degli Stati Uniti Cunningham
4 Bandiera del Belgio 24 Ore di Spa Bandiera dell'Italia Ferrari 375 MM Bandiera dell'Italia Nino Farina Bandiera del Regno Unito Mike Hawthorn Resoconto Bandiera dell'Italia Ferrari
5 Bandiera della Germania 1000 km del Nürburgring Bandiera dell'Italia Ferrari 375 MM Bandiera dell'Italia Alberto Ascari Bandiera dell'Italia Nino Farina Resoconto Bandiera dell'Italia Ferrari
6 Bandiera del Regno Unito Tourist Trophy Bandiera del Regno Unito Aston Martin DB3S Bandiera del Regno Unito Peter Collins Bandiera del Regno Unito Pat Griffith Resoconto Bandiera dell'Italia Ferrari
7 Bandiera del Messico Carrera Panamericana Bandiera dell'Italia Lancia D 24 Bandiera dell'Argentina Juan Manuel Fangio Bandiera dell'Italia Gino Bronzoni Resoconto Bandiera dell'Italia Ferrari

Classifica[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche su World Sports Racing Prototypes [2]

Pos Costruttore Bandiera degli Stati Uniti SEB Bandiera dell'Italia MIL Bandiera della Francia LEM Bandiera del Belgio SPA Bandiera della Germania NUR Bandiera del Regno Unito TOU Bandiera del Messico CAR Totale
1 Bandiera dell'Italia Ferrari (1) 8 (2) 8 8 3 27 (30)
2 Bandiera del Regno Unito Jaguar (4) 8 6 6 4 24 (28)
3 Bandiera del Regno Unito Aston Martin 6 2 8 16
4 Bandiera degli Stati Uniti Cunningham 8 4 12
4 Bandiera dell'Italia Lancia 4 8 12
6 Bandiera dell'Italia Alfa Romeo 6 6
7 Bandiera della Germania Borgward 4 4
8 Bandiera della Francia DB 3 3
8 Bandiera della Germania Porsche 3 3
10 Bandiera della Francia Talbot-Lago 2 2
10 Bandiera della Germania Veritas 2 2
10 Bandiera dell'Italia OSCA 2 2
13 Bandiera dell'Italia Maserati 1 1
13 Bandiera del Regno Unito Frazer Nash 1 1
13 Bandiera della Francia Gordini 1 1
Legenda

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Maurizio Ravaglia e Gianni Cancellieri, Campionati internazionali di velocità - Campionato del mondo Sport Prototipi, in Enciclopedia dello Sport-Motori, Enciclopedia Italiana Treccani, 2003, pp. 145-160.
  2. ^ (EN) 1953 - F.I.A. World Sports Car Championship, su wsrp.cz. URL consultato il 25 febbraio 2015.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Aldo Zana, L'epopea delle Sport e Prototipi, Giorgio Nada Editore, 2011, ISBN 978-88-7911-535-3.
  • Maurizio Ravaglia & Gianni Cancellieri, Enciclopedia dello Sport-Motori, Enciclopedia Italiana Treccani, 2003.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Automobilismo: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di automobilismo