Ipofosfito di calcio

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Ipofosfito di calcio
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareCa(H2PO2)2
Massa molecolare (u)170,06 g/mol
Aspettosolido bianco
Numero CAS7789-79-9
Numero EINECS232-190-8
PubChem15806572
SMILES
OP=O.OP=O.[Ca+2]
Proprietà chimico-fisiche
Solubilità in acqua150 g/l (25 °C)
Indicazioni di sicurezza
Simboli di rischio chimico
facilmente infiammabile
pericolo
Frasi H228
Consigli P210 [1]

L'ipofosfito di calcio Ca(PH2O2)2, ma quasi ovunque scritto Ca(H2PO2)2, è il sale di calcio dell'acido ipofosforoso.

A temperatura ambiente si presenta come un solido bianco inodore, igroscopico, solubile in acqua; praticamente insolubile in alcool, pochissimo solubile in glicerina.[2] Nella sua soluzione acquosa non si ha praticamente non idrolisi.

Si può preparare per reazione diretta tra l'idrossido di calcio e l'acido ipofosforoso:

Ca(OH)2 + 2 HPH2O2  →  Ca(PH2O2)2 + 2 H2O

Normalmente viene preparato dissolvendo il fosforo bianco nel latte di calce all'ebollizione, con sviluppo di fosfina (attenzione!):

3 Ca(OH)2 + 2 P4 + 6 H2O → 3 Ca(PH2O2)2 + 2 PH3

Trattato a freddo con acidi forti non ossidanti, libera acido ipofosforoso; con acido solforico acquoso, ad esempio, si ha:

Ca(PH2O2)2 + H2SO4  →  CaSO4 + 2 HPH2O2

Se la reazione viene invece condotta all'ebollizione, si ha disproporzione dello ione ipofosfito con formazione di ione idrogenofosfato e fosfina:

2 Ca(PH2O2)2 + H2SO4  →  CaSO4 + Ca(HPO4)2 + 2 PH3

Deve essere conservato in atmosfera inerte per prevenire lenta idrolisi e ossidazione; va tenuto lontano dal calore o scintille, per riscaldamento si decompone svolgendo fosfina. È usato come disossidante, come reagente analitico e come reagente in reazioni di dediazotazione[3][4] e per la placcatura metallica chimica diretta (al posto di quella elettrochimica).[5] È usato come ritardante di fiamma e antiossidante. Entra a far parte di alcune formulazioni di additivi alimentari.[2] È tossico per ingestione ed è classificato come prodotto infiammabile.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sigma Aldrich; rev. del 9 gennaio 2012
  2. ^ a b 7789-79-9 - Calcium hypophosphite - 56168 - Alfa Aesar, su alfa.com. URL consultato il 5 aprile 2021.
  3. ^ (EN) Hirokazu Mitsuhashi, Takehiko Kawakami e Hitomi Suzuki, A mild one-pot deamination of aromatic amines bearing electron-withdrawing groups. Calcium hypophosphite as a dediazonation reagent in nonaqueous media, in Tetrahedron Letters, vol. 41, n. 29, 2000-07, pp. 5567–5569, DOI:10.1016/S0040-4039(00)00883-2. URL consultato il 5 aprile 2021.
  4. ^ Reinhard Brückner, Reaktionsmechanismen: organische Reaktionen, Stereochemie, moderne Synthesemethoden, 3. Aufl., aktualisiert und überarb., 3. Nachdr, Spektrum, Akad. Verl, 2011, ISBN 978-3-8274-1579-0.
  5. ^ Electroless Plating - an overview | ScienceDirect Topics, su sciencedirect.com. URL consultato il 5 aprile 2021.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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