Ipofosfito di magnesio

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Ipofosfito di magnesio
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareMg(H2PO2)2
Massa molecolare (u)154,29
Aspettopolvere cristallina bianca
Numero CAS10377-57-8
Numero EINECS233-824-6
PubChem101820697
SMILES
[O-][PH2+][O-].[O-][PH2+][O-].[Mg+2]
Proprietà chimico-fisiche
Solubilità in acqua~ 200 g/l (20 °C)
Indicazioni di sicurezza
Frasi H---
Consigli P---[1]

L'ipofosfito di magnesio, o fosfinato di magnesio, è il sale di magnesio dell'acido ipofosforoso o acido fosfinico, di formula Mg(H2PO2)2. A temperatura ambiente si presenta in forma di cristalli incolori, o polvere cristallina bianca e inodore. È stabile all'aria ma teme il contato con ossidanti forti. Esiste anche nelle forme monoidrata ed esaidrata: Mg(H2PO2)2•H2O e Mg(H2PO2)2•6 H2O. Anidro o idrato è molto solubile in acqua e praticamente insolubile in alcool o etere.

Si può preparare facendo reagire l'ossido di magnesio con l'acido ipofosforoso:

MgO + 2 H3PO2 → Mg(H2PO2)2 + H2O

Oppure, si può impiegare il carbonato di magnesio, in luogo dell'ossido, in una reazione analoga:

MgCO3 + 2 H3PO2 → Mg(H2PO2)2 + H2O + CO2

La forma anidra si può ottenere dalle forme idrate per progressivo riscaldamento ad opportune temperature:

Mg(H2PO2)2•6 H2O → (101 °C, -5 H2O) → Mg(H2PO2)2•H2O → (182 °C, -H2O) → Mg(H2PO2)2

La forma esaidrata è nota in due modificazioni cristalline, cubica e tetragonale: le loro strutture cristalline sono state analizzate.[2]

Elevando la temperatura a 345 °C, l'ipofosfito di magnesio si decompone, disproporzionandosi a idrogenofosfato di magnesio e fosfina:

Mg(H2PO2)2 → MgHPO4 + PH3

L'ipofosfito di magnesio è riducente come l'acido da cui deriva [E°(H3PO3 / H3PO2) = -0,499 V] e può essere usato per la placcatura chimica,[3] principalmente nichelatura,[4] ed anche per la riduzione di alcuni nitroderivati alle corrispondenti ammine/aniline (R-NO2 → R-NH2);[5] come riducente è pure impiegato, come fonte di ipofosfito, in chimica organica e biomolecolare in sostituzione di boroidruri e alluminioidruri alcalini.[6] L'ipofosfito di magnesio, insieme a quello di alluminio Al(H2PO2)3, viene impiegato come ritardante di fiamma in polimeri di tipo poliammidico, plastiche e tessuti;[7][8] anche l'ipofosfito di calcio è usato in simili formulazioni.[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Merck; rev. del 15.03.2011
  2. ^ (EN) N. V. Kuratieva, M. I. Naumova e D. Yu. Naumov, Synthesis and Crystal Structure of Two Modifications of Hexaaquamagnesium(II) Hypophosphite, in Journal of Structural Chemistry, vol. 45, n. 2, 2004-03, pp. 281–286, DOI:10.1023/B:JORY.0000048879.05375.ca. URL consultato il 6 settembre 2021.
  3. ^ Electroless Plating - an overview | ScienceDirect Topics, su www.sciencedirect.com. URL consultato il 5 aprile 2021.
  4. ^ Glenn O. Mallory, Juan B. Hajdu e American Electroplaters and Surface Finishers Society, Electroless plating : fundamentals and applications, The Society, 1990, ISBN 0-936569-07-7, OCLC 22382599. URL consultato il 6 settembre 2021.
  5. ^ (EN) Marc Baron, Estelle Métay e Marc Lemaire, Reduction of aromatic and aliphatic nitro groups to anilines and amines with hypophosphites associated with Pd/C, in Green Chemistry, vol. 15, n. 4, 2013, pp. 1006, DOI:10.1039/c3gc37024k. URL consultato il 6 settembre 2021.
  6. ^ (EN) Carole Guyon, Estelle Métay e Florence Popowycz, Synthetic applications of hypophosphite derivatives in reduction, in Organic & Biomolecular Chemistry, vol. 13, n. 29, 2015, pp. 7879–7906, DOI:10.1039/C5OB01032B. URL consultato il 6 settembre 2021.
  7. ^ (EN) Qifei Li, Bin Li e Shengqiang Zhang, Investigation on effects of aluminum and magnesium hypophosphites on flame retardancy and thermal degradation of polyamide 6, in Journal of Applied Polymer Science, vol. 125, n. 3, 5 agosto 2012, pp. 1782–1789, DOI:10.1002/app.35678. URL consultato il 6 settembre 2021.
  8. ^ (EN) Ningjing Wu e Zhaoxia Xiu, Surface microencapsulation modification of aluminum hypophosphite and improved flame retardancy and mechanical properties of flame-retardant acrylonitrile–butadiene–styrene composites, in RSC Advances, vol. 5, n. 61, 2015, pp. 49143–49152, DOI:10.1039/C5RA02308D. URL consultato il 6 settembre 2021.
  9. ^ (EN) Serife Furtana, Aysenur Mutlu e Mehmet Dogan, Thermal stability and flame retardant properties of calcium- and magnesium-hypophosphite-finished cotton fabrics and the evaluation of interaction with clay and POSS nanoparticles, in Journal of Thermal Analysis and Calorimetry, vol. 139, n. 6, 2020-03, pp. 3415–3425, DOI:10.1007/s10973-019-08751-2. URL consultato il 6 settembre 2021.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Chimica: il portale della scienza della composizione, delle proprietà e delle trasformazioni della materia