Bonemerse

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Bonemerse
comune
Bonemerse – Stemma
Bonemerse – Bandiera
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Cremona
Amministrazione
SindacoLuca Ferrarini (lista civica) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate45°07′N 10°05′E / 45.116667°N 10.083333°E45.116667; 10.083333 (Bonemerse)
Altitudine40 m s.l.m.
Superficie5,9 km²
Abitanti1 455[1] (28-02-2022)
Densità246,61 ab./km²
FrazioniCarettolo, Farisengo
Comuni confinantiCremona, Malagnino, Pieve d'Olmi, Stagno Lombardo
Altre informazioni
Cod. postale26040
Prefisso0372
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT019006
Cod. catastaleA972
TargaCR
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 389 GG[3]
Nome abitantibonemersesi
PatronoNatività di Maria Vergine
Giorno festivopenultima domenica prima delle Ceneri
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Bonemerse
Bonemerse
Bonemerse – Mappa
Bonemerse – Mappa
Posizione del comune di Bonemerse nella provincia di Cremona
Sito istituzionale

Bonemerse (Bunemérs in dialetto cremonese[4]) è un comune italiano di 1 455 abitanti della provincia di Cremona in Lombardia.

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Il nome del paese potrebbe derivare da Sancta Maria de Bonemercis (1271) o Sancta Maria de Bonis Mercibus (1385), che identificò per lunghi secoli il territorio, extraurbano rispetto alla città di Cremona, posto nei pressi della chiesa dove i terreni erano di proprietà della mensa vescovile di Cremona. In epoca più antica, abbiamo delle testimonianze documentari per luoghi limitrofi a Bonemerse, essenzialmente cascine. Il toponimo Farisengo è citato in un documento del 965 mentre al 983 risalgono le menzioni di Carettolo e Conziolo.[5]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa parrocchiale di Santa Maria Nascente sorse nel medioevo, in prossimità dell'incrocio stradale tra via Roma e via Marconi (chiamata in tempi antichi strada Principato dell'Argine Maestro o Via del Po, un percorso parzialmente fluviale che connetteva Torino con Venezia, attraversando il nord Italia[6]). Lo storico cremonese Ludovico Cavitelli afferma che l'origine della fabbrica risale all'iniziativa del vescovo Sicardo di Cremona, che con denaro proprio e dei suoi fratelli, nonché del cavaliere Brocardo. La tradizione cavitelliana attribuisce la data di fondazione al 1195, con il titolo in onore della Beata Vergine Maria. Nelle visite pastorali del vescovo di Cremona, Antonio Novasconi, la data della fondazione sicardiana è posticipata al 1213. L'esistenza è attestata comunque in documenti d'archivio a partire dal 1267.

In questo piccolo paese del cremonese è presente un enorme simbolo dell'euro, visibile dall'alto, che intitola il parco omonimo.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone del comune di Bonemerse sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 25 febbraio 2008.[7][8]

«Stemma semipartito troncato: il primo, di argento, al tralcio di vite, posto in banda, di verde, pampinoso di sei, dello stesso, fruttato di due, di porpora; il secondo, di azzurro, alla quercia di verde, fustata al naturale, nodrita nella pianura di verde; il terzo, di azzurro, alla chiesa di Santa Maria Nascente, in Bonemerse, d'oro, chiusa e finestrata di nero, unita a sinistra al campanile d'oro, aperto del campo, chiesa e campanile fondati in punta. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo di bianco con la bordatura di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio comunale è popolato di molte cascine fra le quali si rammentano per importanza storico-artistica la Cascina Farisengo, Palazzo-Carettolo, Carettolino, Cambiaga, Conziolo, Sant'Omobono, Gambara, Capitolo, Casazza, Cà Fiorana e Cà Bruciata. Fino al 2012 vi era la Cascina Peverone, detta il Vaticano, con un palazzo nobiliare del XV secolo incorporato nella struttura. Nei pressi della Cascina Farisengo parte l'argine maestro del fiume Po Cremona-Casalmaggiore, detto anche Argine Etrusco.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[9]

Tipico comune rurale del medio cremonese, nel XIX secolo solo il 30% degli abitanti viveva in paese. Nei primi anni del XX secolo, in particolar modo nel periodo tra il primo dopoguerra e l'inizio degli anni cinquanta, il paese si popola, ma negli anni sessanta le cascine cominciano a spopolarsi a causa del boom economico e del cambio delle conduzioni agricole influenzate da una massiccia meccanizzazione delle lavorazioni.

Enti e associazioni[modifica | modifica wikitesto]

Presso la chiesa parrocchiale di Santa Maria Nascente è ubicata la società sportiva parrocchiale Ariete, fondata alla fine degli anni'70. Nel paese vi operano varie associazioni volontarie fra le quali si possono rammentare l'Auser-Centro Anziani, il Circolo Arci "Sergio Gallia", l'Associazione Culturale Peverone e il Gruppo dei commercianti Don Chisciotte.

Scuole[modifica | modifica wikitesto]

Sono presenti una scuola materna comunale ed una scuola primaria dedicata ai Sette Fratelli Cervi.

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Eventi[modifica | modifica wikitesto]

In paese si festeggiano due sagre, quella degli Uffizi in febbraio e quella d'ottobre, dove sovente vi è presente la fiera.

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Secondo l'ISTAT, il territorio comunale comprende il centro abitato di Bonemerse e i nuclei abitati di Cancello, Forcello, Quattro Strade e Zona Artigianale[10].

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Tra il 1888 e il 1954 Bonemerse era servita da una fermata della tranvia Cremona-Casalmaggiore, gestita in ultimo dalla società Tramvie Provinciali Cremonesi[11].

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Il sindaco è Luca Ferrarini (lista Bonemerse Patti Civici), eletto il 26 maggio 2019 e nominato il giorno successivo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 28 febbraio 2022.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 86, ISBN 88-11-30500-4.
  5. ^ Liliana Ruggeri e Valerio Ferrari, Toponomastica di Bonemerse, Cremona, Provincia di Cremona, 2003.
  6. ^ Renato Dutto, Da Torino a Venezia lungo la via del Po, ipovedenti in tandem, su Regione Piemonte, 5 settembre 2019. URL consultato il 5 maggio 2020 (archiviato il 5 maggio 2020).
  7. ^ Bonemerse (Cremona) D.P.R. 25.02.2008 concessione di stemma e gonfalone, su presidenza.governo.it. URL consultato il 23 marzo 2022.
  8. ^ Decreto del Presidente della Repubblica (DPR) 25 Febbraio 2008 (PDF).
  9. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  10. ^ ISTAT - Dettaglio località abitate, su dawinci.istat.it. URL consultato il 16 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2016).
  11. ^ Mario Albertini e Claudio Cerioli, Trasporti nella Provincia di Cremona - 100 anni di storia, 2ª ed., Cremona, Editrice Turris, 1994, ISBN 88-85635-89-X.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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