Atletica leggera ai Giochi della XI Olimpiade

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Ai Giochi della XI Olimpiade di Berlino nel 1936 vennero assegnati 29 titoli in gare di atletica leggera, di cui 23 maschili e 6 femminili.

Partecipazione[modifica | modifica wikitesto]

A Berlino sono presenti 44 nazioni, il numero più alto raggiunto fino ad allora:

Rispetto a Los Angeles 1932 si contano, nell'atletica leggera:

  • 6 nuove partecipazioni assolute: Afghanistan, Giamaica, Islanda, Liechtenstein, Malta e Perù;
  • 6 ritorni dopo assenze di 4 anni: Belgio, Cile, Lussemburgo, Romania; o 8 anni: Bulgaria ed Egitto;
  • 1 assenza rispetto a Los Angeles: Haiti.

Inoltre:

  • 4 Paesi mancano da Amsterdam 1928: Cuba, Lituania, Monaco, Spagna (a causa della guerra civile) e Turchia;
  • La federazione di atletica dell'Irlanda non è più riconosciuta dalla IAAF.

Il punto tecnico[modifica | modifica wikitesto]

I dispositivi di rilevamento elettronico dei tempi non sono ancora utilizzati in Europa. A Berlino ritorna il cronometraggio manuale, in decimi. Però si fa un passo avanti: per la prima volta sono ufficializzati tutti i tempi rilevati.

I blocchi di partenza non sono ancora apparsi sul vecchio continente; sono usati solo negli USA. Non riconosciuti dall'IAAF, verranno ammessi due anni dopo i Giochi, nel 1938.

Entra in vigore in questa edizione delle Olimpiadi il regolamento sulla misurazione del vento. Nelle gare di corsa fino a 200 metri e nei salti in estensione, il limite massimo di vento a favore viene fissato a 2 metri al secondo. La norma, però non viene applicata correttamente: alcuni tempi ottenuti con vento superiore ai 2 metri vengono omologati, altri no.

Omologazione
  • 80 ostacoli femminili: il record mondiale di Ondina Valla (11"6) viene omologato nonostante il vento sia +2,8;
Mancata omologazione
  • 100 metri maschili. Nei quarti di finale James C. Owens ferma i cronometri su 10"2; ma il record non viene omologato perché il vento è +2,3.
Caso particolare

L'eccezionale 20"7 di James C. Owens sui 200 metri è viziato da vento irregolare, ma viene ugualmente omologato come record olimpico. Non viene invece riconosciuto come record del mondo perché a quel tempo il libro dei record accoglie anche i risultati delle 220 yarde (201,2 metri) in rettilineo, dove il primato è già vicino ai 20" netti.

Nel 1951 l'IAAF deciderà finalmente di distinguere la gara con curva dalla gara in rettilineo e inizierà a compilare due liste dei record mondiali separate. Per quanto riguarda i 200 metri con curva, la lista parte dal 1914 (21"1). Il tempo di Owens, pur omologato a suo tempo come record olimpico, non entrerà nella lista dei record mondiali.

Cambia il regolamento nelle gare ad ostacoli: vengono introdotti i moderni ostacoli a "L", che cadono in avanti se vengono urtati. Inoltre i record vengono riconosciuti e omologati anche se l'atleta ne abbatte qualcuno.

Entra in vigore la nuova tabella di punteggio del decathlon, elaborata in Finlandia come la precedente ed approvata nel 1934; che durerà fino al 1951 compreso.

Risultati delle gare[modifica | modifica wikitesto]

Medagliere[modifica | modifica wikitesto]

Posizione Paese Totale
1 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 14 7 4 25
2 Bandiera della Germania Germania 5 4 7 16
3 Bandiera della Finlandia Finlandia 3 5 2 10
4 Bandiera della Gran Bretagna Gran Bretagna 2 5 0 7
5 Bandiera del Giappone Giappone 2 2 3 7
6 Bandiera dell'Italia Italia 1 2 2 5
7 Bandiera dell'Ungheria Ungheria 1 0 0 1
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda 1 0 0 1
9 Bandiera della Polonia Polonia 0 2 1 3
10 Bandiera del Canada Canada 0 1 3 4
11 Bandiera della Svizzera Svizzera 0 1 0 1
12 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 0 0 2 2
Bandiera della Svezia Svezia 0 0 2 2
14 Bandiera dell'Australia Australia 0 0 1 1
Bandiera della Lettonia Lettonia 0 0 1 1
Bandiera delle Filippine Filippine 0 0 1 1
Totale 29 29 29 87

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Elio Trifari (a cura di), Olimpiadi. La storia dello sport da Atene a Los Angeles. Rizzoli, 1984.

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