Dipendenza da cocaina: differenze tra le versioni

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I sintomi di astinenza da cocaina vanno da moderati a gravi: [[disforia]], disturbo depressivo, [[ansia]], debolezza psicologica e fisica, [[dolore]] e desideri compulsivi.
I sintomi di astinenza da cocaina vanno da moderati a gravi: [[disforia]], disturbo depressivo, [[ansia]], debolezza psicologica e fisica, [[dolore]] e desideri compulsivi.

== Segni e sintomi ==
La cocaina è un potente stimolante che da ai consumatori sensazione di energia, felicità, loquacità. Gli [[Effetto collaterale (medicina)|effetti collaterali]] negativi includono l'aumento della temperatura corporea, frequenza [[Aritmia|irregolare o accelerata]] del battito cuore, pressione alta, aumento del rischio di attacchi di cuore, ictus e morte improvvisa da [[arresto cardiaco]].<ref>{{Cita web|url=http://www.inspirationsyouth.com/treatments/teen-drug-rehab/teen-cocaine-addiction-rehab/|titolo=Cocaine Addiction Treatment for Teens|sito=www.inspirationsyouth.com|lingua=en-US|accesso=2017-05-25}}</ref> Molti tossicodipendenti abituali sviluppano una condizione transitoria di tipo maniacale simile alle [[psicosi]] da anfetamine e la [[schizofrenia]], i cui sintomi includono aggressività, paranoia, agitazione, confusione<ref name=":0">LeVert, Suzanne (2006). ''Drugs: The Facts About Cocaine''. New York: Marshall Cavendish Benchmark. pp. 41, 76</ref> e allucinazioni tattili; come ad esempio una sensazione di formicolio.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=F. H.|cognome=Gawin|data=1991-03-29|titolo=Cocaine addiction: psychology and neurophysiology|rivista=Science|volume=251|numero=5001|pp=1580–1586|lingua=en|accesso=2017-05-25|doi=10.1126/science.2011738|url=http://science.sciencemag.org/content/251/5001/1580}}</ref> I consumatori di cocaina riferiscono anche di aver avuto pensieri di [[Suicidio|suicidi]] , perdita di peso, problemi a mantenere i rapporti, e un malsano, aspetto pallido.<ref name=":0" />

== I sintomi da astinenza ==
Dopo aver usato la cocaina in maniera regolare, alcuni consumatori possono diventare dipendenti. Quando il farmaco viene interrotto, l'utente sperimenterà una serie di sintomi di astinenza, tra cui [[Paranoia|la paranoia]], [[Depressione (malattia)|depressione]], stanchezza, [[ansia]], prurito, sbalzi d'umore, irritabilità, stanchezza, [[insonnia]], desiderio di assumere cocaina, e in alcuni casi nausea e vomito. Alcuni consumatori di cocaina riportano sintomi simili alla [[schizofrenia]] e percepiscono di avere problemi mentali. Alcuni consumatori riportano anche formicolio. Questi sintomi possono durare per settimane o, in alcuni casi, mesi. Anche dopo che la maggior parte dei sintomi di astinenza viene dissipato la maggior parte dei consumatori sentono la necessità di continuare ad utilizzare la droga; questa sensazione può durare per anni e avere dei picchi durante i periodi di stress. Circa il 30-40% delle persone con dipendenza da cocaina ripiega su altre sostanze come farmaci e alcol dopo aver rinunciato cocaina. Esistono diversi farmaci sul mercato che alleviano i sintomi di astinenza da cocaina.

== Rischio ==
È stato condotto per 24 mesi uno studio su 1.081 residenti negli Stati Uniti alla prima esperienza con la [[cocaina]]. Dallo studio è emerso che il rischio di diventare [[Dipendenza|dipendenti]] entro due anni dal primo utilizzo è del 5-6%. Il rischio di diventare dipendenti entro 10 anni dal primo utilizzo aumenta al 15-16%. Lo studio è stato condotto su ogni tipo di utilizzo, come il fumo, l'inalazione, e l'iniezione. Tra i consumatori i tassi individuali di dipendenza sono risultati alti per il fumo (3,4 volte) e molto più alti per l'iniezione. Sulle donne è stata riscontrata una probabilità 3,3 volte più alta di diventare dipendenti, rispetto agli uomini. Sugli utenti che hanno iniziato alle età 12 o 13 è stata riscontrata una probabilità di quattro volte alta di diventare dipendenti rispetto a coloro che hanno iniziato di età compresa tra 18 e 20.<ref>{{Cita news|nome=John|cognome=Tierney|url=https://www.nytimes.com/2013/09/17/science/the-rational-choices-of-crack-addicts.html|titolo=The Rational Choices of Crack Addicts|pubblicazione=The New York Times|data=2013-09-16|accesso=2017-05-25}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Fernando A.|cognome=Wagner|data=2002-04-01|titolo=From First Drug Use to Drug Dependence: Developmental Periods of Risk for Dependence upon Marijuana, Cocaine, and Alcohol|rivista=, Published online: 29 August 2001; {{!}} doi:10.1016/S0893-133X(01)00367-0|volume=26|numero=4|pp=479–488|lingua=en|accesso=2017-05-25|doi=10.1016/S0893-133X(01)00367-0|url=http://www.nature.com/npp/journal/v26/n4/full/1395810a.html|nome2=James C.|cognome2=Anthony}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Megan S.|cognome=O'Brien|data=2005-03-23|titolo=Risk of Becoming Cocaine Dependent: Epidemiological Estimates for the United States, 2000–2001|rivista=Neuropsychopharmacology|volume=30|numero=5|pp=1006–1018|lingua=en|accesso=2017-05-25|doi=10.1038/sj.npp.1300681|url=http://www.nature.com/npp/journal/v30/n5/full/1300681a.html|nome2=James C.|cognome2=Anthony}}</ref> Tuttavia, uno studio su consumatori di Amsterdam ha trovato una "relativa assenza di modelli di utilizzo distruttivi e compulsivi nel corso di un periodo di dieci anni", e ha concluso che i consumatori di cocaina possono esercitare il controllo sulla sostanza. "I nostri intervistati hanno applicato due tipi di controlli su se stessi: 1) limite dell'utilizzazione in certe situazioni e stati emotivi in cui gli effetti della cocaina sarebbero più positivi, e 2) limitarsi a sniffare dosi modeste di cocaina, rimanendo al di sotto di 2,5 grammi a settimana per un po', e al di sotto di 0,5 grammi a settimana per la maggior parte dello studio. Coloro il cui livello di utilizzo ha superato 2,5 grammi a settimana sono tutti tornati a livelli più bassi".<ref>{{Cita web|url=http://www.cedro-uva.org/lib/cohen.cocaine.html#RTFToC19|titolo=Cocaine use in Amsterdam in non deviant subcultures|sito=www.cedro-uva.org|accesso=2017-05-25}}</ref> 

== Trattamento ==

=== La terapia ===
I programmi in dodici passi, come cocainomani anonimi (sul modello di [[Alcolisti Anonimi|alcolisti anonimi]] ) sono ampiamente utilizzati per aiutare le persone con dipendenza da cocaina. La [[Psicoterapia cognitivo-comportamentale|terapia cognitivo-comportamentale]] (CBT) in combinazione con la terapia motivazionale (MT) hanno dimostrato di essere più utile dei programmi a 12 passi nel trattamento della dipendenza.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Royal College of Psychiatrists and British Psychological Society|cognome=BMJ Publishing Group Ltd|data=1999-05-01|titolo=Cognitive behavioural therapy reduced cocaine abuse compared with 12 step facilitation|rivista=Evidence-Based Mental Health|volume=2|numero=2|pp=51–51|lingua=en|accesso=2017-05-25|doi=10.1136/ebmh.2.2.51|url=http://ebmh.bmj.com/content/2/2/51}}</ref> Anche se entrambi questi approcci hanno un tasso di successo piuttosto basso. Sono stati studiati altri trattamenti non farmacologici come l'[[agopuntura]]<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Arthur|cognome=Margolin|data=2002-01-02|titolo=Acupuncture for the Treatment of Cocaine Addiction: A Randomized Controlled Trial|rivista=JAMA|volume=287|numero=1|pp=55–63|accesso=2017-05-25|doi=10.1001/jama.287.1.55|url=http://jamanetwork.com/journals/jama/fullarticle/194524|nome2=Herbert D.|cognome2=Kleber|nome3=S. Kelly|cognome3=Avants}}</ref><ref>Otto, Katharine C.; Quinn, Colin; Sung, Yung-Fong (Spring 1998). "Auricular acupuncture as an adjunctive treatment for cocaine addiction: A pilot study". ''The American Journal on Addictions''. '''7''' (2): 164–170. [[Digital object identifier|doi]]:[https://doi.org/10.1111%2Fj.1521-0391.1998.tb00331.x 10.1111/j.1521-0391.1998.tb00331.x]. PMID [https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9598220 9598220].</ref> e l'[[ipnosi]], ma senza risultati conclusivi.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Roger A. Page|cognome=Ph.D|data=1993-10-01|titolo=The Use of Hypnosis in Cocaine Addiction|rivista=American Journal of Clinical Hypnosis|volume=36|numero=2|pp=120–123|accesso=2017-05-25|doi=10.1080/00029157.1993.10403054|url=http://dx.doi.org/10.1080/00029157.1993.10403054|nome2=George W.|cognome2=Handley}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Greg|cognome=Potter|data=2004-07-01|titolo=Intensive Therapy: Utilizing Hypnosis in the Treatment of Substance Abuse Disorders|rivista=American Journal of Clinical Hypnosis|volume=47|numero=1|pp=21–28|accesso=2017-05-25|doi=10.1080/00029157.2004.10401472|url=http://dx.doi.org/10.1080/00029157.2004.10401472}}</ref>

=== Farmaci ===
Sono stati studiati numerosi farmaci per l'utilizzo nella dipendenza da cocaina, ma fino al 2015, nessuno di essi è stato considerato efficace.<ref name=":1">{{Cita pubblicazione|nome=Silvia|cognome=Minozzi|data=2015-04-17|titolo=Anticonvulsants for cocaine dependence|rivista=The Cochrane Database of Systematic Reviews|numero=4|pp=CD006754|accesso=2017-05-25|doi=10.1002/14651858.CD006754.pub4|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25882271|nome2=Michela|cognome2=Cinquini|nome3=Laura|cognome3=Amato}}</ref> Gli [[Anticonvulsivante|anticonvulsivanti]], come la [[carbamazepina]] , [[gabapentin]] , [[lamotrigina]] e [[topiramato]], non sembrano essere efficaci. Gli [[Neurolettico|antipsicotici]] sono inefficaci per il trattamento della dipendenza da cocaina.<ref name=":1" /><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Mohit|cognome=Singh|data=2016-08-01|titolo=Topiramate for cocaine dependence: a systematic review and meta-analysis of randomized controlled trials|rivista=Addiction (Abingdon, England)|volume=111|numero=8|pp=1337–1346|accesso=2017-05-25|doi=10.1111/add.13328|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26826006|nome2=Dipinder|cognome2=Keer|nome3=Jan|cognome3=Klimas}}</ref> Alcuni studi hanno esaminato il [[bupropione]] ([[antidepressivo]]) per la dipendenza da cocaina;<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Blanca I.|cognome=Indave|data=2016-03-19|titolo=Antipsychotic medications for cocaine dependence|rivista=The Cochrane Database of Systematic Reviews|volume=3|pp=CD006306|accesso=2017-05-25|doi=10.1002/14651858.CD006306.pub3|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26992929|nome2=Silvia|cognome2=Minozzi|nome3=Pier Paolo|cognome3=Pani}}</ref> ma le prove effettuate finora non hanno dimostrato efficacia nel trattamento per questo scopo.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=John J.|cognome=Mariani|data=2017-05-25|titolo=Psychostimulant Treatment of Cocaine Dependence|rivista=The Psychiatric clinics of North America|volume=35|numero=2|pp=425–439|accesso=2017-05-25|doi=10.1016/j.psc.2012.03.012|url=http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3417072/|nome2=Frances R.|cognome2=Levin}}</ref>

Il National Institute on Drug Abuse (NIDA) degli Stati Uniti e il [[National Institutes of Health]] stanno studiando il [[modafinil]], un farmaco per la [[narcolessia]], come un potenziale trattamento. L'[[Ibogaina]] è stato oggetto di ricerca come trattamento per la dipendenza e viene utilizzato in cliniche del Messico, Paesi Bassi e in Canada. Altri farmaci studiati per questo scopo includono [[acetilcisteina]] , [[Baclofen|baclofene]]<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Laurent|cognome=Karila|data=2008-05-01|titolo=New treatments for cocaine dependence: a focused review|rivista=International Journal of Neuropsychopharmacology|volume=11|numero=3|pp=425–438|accesso=2017-05-25|doi=10.1017/S1461145707008097|url=https://academic.oup.com/ijnp/article/11/3/425/761455/New-treatments-for-cocaine-dependence-a-focused|nome2=David|cognome2=Gorelick|nome3=Aviv|cognome3=Weinstein}}</ref>, e vanoxerina.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Svetlana A.|cognome=Cherstniakova|data=2001-09-01|titolo=Metabolism of Vanoxerine, 1-[2-[bis(4-Fluorophenyl)methoxy]ethyl]-4-(3-phenylpropyl) Piperazine, by Human Cytochrome P450 Enzymes|rivista=Drug Metabolism and Disposition|volume=29|numero=9|pp=1216–1220|lingua=en|accesso=2017-05-25|url=http://dmd.aspetjournals.org/content/29/9/1216|nome2=Daoqin|cognome2=Bi|nome3=Daniel R.|cognome3=Fuller}}</ref> Farmaci, quali la [[fenelzina]], sono utilizzati per provocare una "reazione di avversione" alla cocaina. 

== Epidemiologia ==
Negli Stati Uniti, l'uso di cocaina è causa di circa 5.000-6.000 [http://elevatedrugtreatment.com/wp-content/uploads/2016/08/unitentional-drug-poisonings.pdf decessi all'anno]. <ref>http://elevatedrugtreatment.com/wp-content/uploads/2016/08/unitentional-drug-poisonings.pdf</ref>


==Note==
==Note==

Versione delle 18:55, 25 mag 2017

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Dipendenza da cocaina
Specialitàpsichiatria e narcologia
Classificazione e risorse esterne (EN)
eMedicine290195

La dipendenza da cocaina è il desiderio di usare regolarmente cocaina. L'overdose di tale sostanza può causare danni cardiovascolari e cerebrali, come ad esempio: vasocostrizione dei vasi sanguigni nel cervello, provocando ictus e costrizione delle arterie del cuore, causando ischemia. [1]

L'uso di cocaina crea euforia e grandi quantità di energia. Se assunta in grandi dosi può causare sbalzi di umore, paranoia, insonnia, psicosi, pressione alta, aumento della frequenza cardiaca, attacchi di panico, disturbi cognitivi e drastici cambiamenti nella personalità.

I sintomi di astinenza da cocaina vanno da moderati a gravi: disforia, disturbo depressivo, ansia, debolezza psicologica e fisica, dolore e desideri compulsivi.

Segni e sintomi

La cocaina è un potente stimolante che da ai consumatori sensazione di energia, felicità, loquacità. Gli effetti collaterali negativi includono l'aumento della temperatura corporea, frequenza irregolare o accelerata del battito cuore, pressione alta, aumento del rischio di attacchi di cuore, ictus e morte improvvisa da arresto cardiaco.[2] Molti tossicodipendenti abituali sviluppano una condizione transitoria di tipo maniacale simile alle psicosi da anfetamine e la schizofrenia, i cui sintomi includono aggressività, paranoia, agitazione, confusione[3] e allucinazioni tattili; come ad esempio una sensazione di formicolio.[4] I consumatori di cocaina riferiscono anche di aver avuto pensieri di suicidi , perdita di peso, problemi a mantenere i rapporti, e un malsano, aspetto pallido.[3]

I sintomi da astinenza

Dopo aver usato la cocaina in maniera regolare, alcuni consumatori possono diventare dipendenti. Quando il farmaco viene interrotto, l'utente sperimenterà una serie di sintomi di astinenza, tra cui la paranoiadepressione, stanchezza, ansia, prurito, sbalzi d'umore, irritabilità, stanchezza, insonnia, desiderio di assumere cocaina, e in alcuni casi nausea e vomito. Alcuni consumatori di cocaina riportano sintomi simili alla schizofrenia e percepiscono di avere problemi mentali. Alcuni consumatori riportano anche formicolio. Questi sintomi possono durare per settimane o, in alcuni casi, mesi. Anche dopo che la maggior parte dei sintomi di astinenza viene dissipato la maggior parte dei consumatori sentono la necessità di continuare ad utilizzare la droga; questa sensazione può durare per anni e avere dei picchi durante i periodi di stress. Circa il 30-40% delle persone con dipendenza da cocaina ripiega su altre sostanze come farmaci e alcol dopo aver rinunciato cocaina. Esistono diversi farmaci sul mercato che alleviano i sintomi di astinenza da cocaina.

Rischio 

È stato condotto per 24 mesi uno studio su 1.081 residenti negli Stati Uniti alla prima esperienza con la cocaina. Dallo studio è emerso che il rischio di diventare dipendenti entro due anni dal primo utilizzo è del 5-6%. Il rischio di diventare dipendenti entro 10 anni dal primo utilizzo aumenta al 15-16%. Lo studio è stato condotto su ogni tipo di utilizzo, come il fumo, l'inalazione, e l'iniezione. Tra i consumatori i tassi individuali di dipendenza sono risultati alti per il fumo (3,4 volte) e molto più alti per l'iniezione. Sulle donne è stata riscontrata una probabilità 3,3 volte più alta di diventare dipendenti, rispetto agli uomini. Sugli utenti che hanno iniziato alle età 12 o 13 è stata riscontrata una probabilità di quattro volte alta di diventare dipendenti rispetto a coloro che hanno iniziato di età compresa tra 18 e 20.[5][6][7] Tuttavia, uno studio su consumatori di Amsterdam ha trovato una "relativa assenza di modelli di utilizzo distruttivi e compulsivi nel corso di un periodo di dieci anni", e ha concluso che i consumatori di cocaina possono esercitare il controllo sulla sostanza. "I nostri intervistati hanno applicato due tipi di controlli su se stessi: 1) limite dell'utilizzazione in certe situazioni e stati emotivi in cui gli effetti della cocaina sarebbero più positivi, e 2) limitarsi a sniffare dosi modeste di cocaina, rimanendo al di sotto di 2,5 grammi a settimana per un po', e al di sotto di 0,5 grammi a settimana per la maggior parte dello studio. Coloro il cui livello di utilizzo ha superato 2,5 grammi a settimana sono tutti tornati a livelli più bassi".[8] 

Trattamento

La terapia

I programmi in dodici passi, come cocainomani anonimi (sul modello di alcolisti anonimi ) sono ampiamente utilizzati per aiutare le persone con dipendenza da cocaina. La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) in combinazione con la terapia motivazionale (MT) hanno dimostrato di essere più utile dei programmi a 12 passi nel trattamento della dipendenza.[9] Anche se entrambi questi approcci hanno un tasso di successo piuttosto basso. Sono stati studiati altri trattamenti non farmacologici come l'agopuntura[10][11] e l'ipnosi, ma senza risultati conclusivi.[12][13]

Farmaci 

Sono stati studiati numerosi farmaci per l'utilizzo nella dipendenza da cocaina, ma fino al 2015, nessuno di essi è stato considerato efficace.[14] Gli anticonvulsivanti, come la carbamazepina , gabapentin , lamotrigina e topiramato, non sembrano essere efficaci. Gli antipsicotici sono inefficaci per il trattamento della dipendenza da cocaina.[14][15] Alcuni studi hanno esaminato il bupropione (antidepressivo) per la dipendenza da cocaina;[16] ma le prove effettuate finora non hanno dimostrato efficacia nel trattamento per questo scopo.[17]

Il National Institute on Drug Abuse (NIDA) degli Stati Uniti e il National Institutes of Health stanno studiando il modafinil, un farmaco per la narcolessia, come un potenziale trattamento. L'Ibogaina è stato oggetto di ricerca come trattamento per la dipendenza e viene utilizzato in cliniche del Messico, Paesi Bassi e in Canada. Altri farmaci studiati per questo scopo includono acetilcisteina , baclofene[18], e vanoxerina.[19] Farmaci, quali la fenelzina, sono utilizzati per provocare una "reazione di avversione" alla cocaina. 

Epidemiologia 

Negli Stati Uniti, l'uso di cocaina è causa di circa 5.000-6.000 decessi all'anno. [20]

Note

  1. ^ Cocaine Use and Its Effects
  2. ^ (EN) Cocaine Addiction Treatment for Teens, su www.inspirationsyouth.com. URL consultato il 25 maggio 2017.
  3. ^ a b LeVert, Suzanne (2006). Drugs: The Facts About Cocaine. New York: Marshall Cavendish Benchmark. pp. 41, 76
  4. ^ (EN) F. H. Gawin, Cocaine addiction: psychology and neurophysiology, in Science, vol. 251, n. 5001, 29 marzo 1991, pp. 1580–1586, DOI:10.1126/science.2011738. URL consultato il 25 maggio 2017.
  5. ^ John Tierney, The Rational Choices of Crack Addicts, in The New York Times, 16 settembre 2013. URL consultato il 25 maggio 2017.
  6. ^ (EN) Fernando A. Wagner e James C. Anthony, From First Drug Use to Drug Dependence: Developmental Periods of Risk for Dependence upon Marijuana, Cocaine, and Alcohol, in , Published online: 29 August 2001; | doi:10.1016/S0893-133X(01)00367-0, vol. 26, n. 4, 1º aprile 2002, pp. 479–488, DOI:10.1016/S0893-133X(01)00367-0. URL consultato il 25 maggio 2017.
  7. ^ (EN) Megan S. O'Brien e James C. Anthony, Risk of Becoming Cocaine Dependent: Epidemiological Estimates for the United States, 2000–2001, in Neuropsychopharmacology, vol. 30, n. 5, 23 marzo 2005, pp. 1006–1018, DOI:10.1038/sj.npp.1300681. URL consultato il 25 maggio 2017.
  8. ^ Cocaine use in Amsterdam in non deviant subcultures, su www.cedro-uva.org. URL consultato il 25 maggio 2017.
  9. ^ (EN) Royal College of Psychiatrists and British Psychological Society BMJ Publishing Group Ltd, Cognitive behavioural therapy reduced cocaine abuse compared with 12 step facilitation, in Evidence-Based Mental Health, vol. 2, n. 2, 1º maggio 1999, pp. 51–51, DOI:10.1136/ebmh.2.2.51. URL consultato il 25 maggio 2017.
  10. ^ Arthur Margolin, Herbert D. Kleber e S. Kelly Avants, Acupuncture for the Treatment of Cocaine Addiction: A Randomized Controlled Trial, in JAMA, vol. 287, n. 1, 2 gennaio 2002, pp. 55–63, DOI:10.1001/jama.287.1.55. URL consultato il 25 maggio 2017.
  11. ^ Otto, Katharine C.; Quinn, Colin; Sung, Yung-Fong (Spring 1998). "Auricular acupuncture as an adjunctive treatment for cocaine addiction: A pilot study". The American Journal on Addictions7 (2): 164–170. doi:10.1111/j.1521-0391.1998.tb00331.x. PMID 9598220.
  12. ^ Roger A. Page Ph.D e George W. Handley, The Use of Hypnosis in Cocaine Addiction, in American Journal of Clinical Hypnosis, vol. 36, n. 2, 1º ottobre 1993, pp. 120–123, DOI:10.1080/00029157.1993.10403054. URL consultato il 25 maggio 2017.
  13. ^ Greg Potter, Intensive Therapy: Utilizing Hypnosis in the Treatment of Substance Abuse Disorders, in American Journal of Clinical Hypnosis, vol. 47, n. 1, 1º luglio 2004, pp. 21–28, DOI:10.1080/00029157.2004.10401472. URL consultato il 25 maggio 2017.
  14. ^ a b Silvia Minozzi, Michela Cinquini e Laura Amato, Anticonvulsants for cocaine dependence, in The Cochrane Database of Systematic Reviews, n. 4, 17 aprile 2015, pp. CD006754, DOI:10.1002/14651858.CD006754.pub4. URL consultato il 25 maggio 2017.
  15. ^ Mohit Singh, Dipinder Keer e Jan Klimas, Topiramate for cocaine dependence: a systematic review and meta-analysis of randomized controlled trials, in Addiction (Abingdon, England), vol. 111, n. 8, 1º agosto 2016, pp. 1337–1346, DOI:10.1111/add.13328. URL consultato il 25 maggio 2017.
  16. ^ Blanca I. Indave, Silvia Minozzi e Pier Paolo Pani, Antipsychotic medications for cocaine dependence, in The Cochrane Database of Systematic Reviews, vol. 3, 19 marzo 2016, pp. CD006306, DOI:10.1002/14651858.CD006306.pub3. URL consultato il 25 maggio 2017.
  17. ^ John J. Mariani e Frances R. Levin, Psychostimulant Treatment of Cocaine Dependence, in The Psychiatric clinics of North America, vol. 35, n. 2, 25 maggio 2017, pp. 425–439, DOI:10.1016/j.psc.2012.03.012. URL consultato il 25 maggio 2017.
  18. ^ Laurent Karila, David Gorelick e Aviv Weinstein, New treatments for cocaine dependence: a focused review, in International Journal of Neuropsychopharmacology, vol. 11, n. 3, 1º maggio 2008, pp. 425–438, DOI:10.1017/S1461145707008097. URL consultato il 25 maggio 2017.
  19. ^ (EN) Svetlana A. Cherstniakova, Daoqin Bi e Daniel R. Fuller, Metabolism of Vanoxerine, 1-[2-[bis(4-Fluorophenyl)methoxy]ethyl]-4-(3-phenylpropyl) Piperazine, by Human Cytochrome P450 Enzymes, in Drug Metabolism and Disposition, vol. 29, n. 9, 1º settembre 2001, pp. 1216–1220. URL consultato il 25 maggio 2017.
  20. ^ http://elevatedrugtreatment.com/wp-content/uploads/2016/08/unitentional-drug-poisonings.pdf