Pagina principale

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

 

Wikipedia

Wikipedia è un'enciclopedia online, libera e collaborativa.

Grazie al contributo di volontari da tutto il mondo, Wikipedia è disponibile in oltre 320 lingue. Chiunque può contribuire alle voci esistenti o crearne di nuove, affrontando sia gli argomenti tipici delle enciclopedie tradizionali sia quelli presenti in almanacchi, dizionari geografici e pubblicazioni specialistiche.

Tutti i contenuti di Wikipedia sono protetti da una licenza libera, la Creative Commons CC BY-SA, che ne permette il riutilizzo per qualsiasi scopo a condizione di adottare la medesima licenza.

 

Cosa posso fare?

 

Chi fa Wikipedia?

La comunità di Wikipedia in lingua italiana è composta da 2 544 069 utenti registrati, dei quali 6 860 hanno contribuito con almeno una modifica nell'ultimo mese e 119 hanno funzioni di servizio. Gli utenti costituiscono una comunità collaborativa, in cui tutti i membri, grazie anche ai progetti tematici e ai rispettivi luoghi di discussione, coordinano i propri sforzi nella redazione delle voci.

 

Vetrina

La bandiera d'Italia, conosciuta anche, per antonomasia, come il Tricolore, è il vessillo nazionale della Repubblica Italiana. È una bandiera a tre colori composta, partendo dall'asta, da verde, bianco e rosso, colori nazionali dell'Italia, a tre bande verticali di eguali dimensioni, così definita dall'articolo 12 della Costituzione della Repubblica Italiana, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale nº 298, edizione straordinaria, del 27 dicembre 1947. La legge ne regolamenta utilizzo ed esposizione, tutelandone la difesa e prevedendo il reato di vilipendio della stessa; ne prescrive altresì l'insegnamento nelle scuole insieme agli altri simboli patri italiani.

Alla bandiera italiana è dedicata la Festa del Tricolore, istituita dalla legge nº 671 del 31 dicembre 1996, che si tiene ogni anno il 7 gennaio. Questa celebrazione commemora la prima adozione ufficiale del tricolore come bandiera nazionale da parte di uno Stato italiano sovrano, la Repubblica Cispadana, che avvenne a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797, sulla scorta degli eventi susseguenti alla rivoluzione francese (1789-1799) che propugnò, tra i suoi ideali, l'autodeterminazione dei popoli. I colori nazionali italiani comparvero per la prima volta a Genova su una coccarda tricolore il 21 agosto 1789, anticipando di sette anni il primo stendardo militare verde, bianco e rosso, che venne adottato dalla Legione Lombarda a Milano l'11 ottobre 1796.

Dopo la data del 7 gennaio 1797 la considerazione popolare per la bandiera italiana crebbe costantemente, sino a farla diventare uno dei simboli più importanti del Risorgimento, che culminò il 17 marzo 1861 con la proclamazione del Regno d'Italia, di cui il tricolore assurse a vessillo nazionale. La bandiera tricolore ha attraversato più di due secoli di storia d'Italia, salutandone tutti gli avvenimenti più importanti.

Leggi la voce · Tutte le voci in vetrina

 

Voci di qualità

La chiesa di San Giovanni in Valle è un luogo di culto cattolico situato nell'omonima via di Verona. Una delle più antiche chiese di Verona, sorse sul luogo di una necropoli pagana e di un tempio romano. Poco o nulla si conosce dell'edificio primitivo, tuttavia alcuni elementi, quali la sua collocazione nell'area in cui sorgeva il castrum di Teodorico il Grande (nel vallo del castello, da cui il nome), suggeriscono che in principio potesse essere la cattedrale ariana di Verona, in contrapposizione con la cattolica chiesa di Santo Stefano. In ogni caso di questa prima chiesa rimane solo parte dell'attuale cripta, in quanto il resto dell'edificio fu gravemente danneggiato dal terremoto che colpì Verona nel 1117. Già nel 1120 incominciò la ricostruzione di quello che sarà poi l'attuale edificio in stile romanico, mentre nel 1164 si ebbe la sua consacrazione per mano del vescovo di Verona Ognibene. Durante il Medioevo vi risiedeva anche una collegiata di chierici. Nel 1300 si decise di ampliare l'aula dell'edificio allungando la navata di una campata, il preesistente nartece venne quindi inglobato nella chiesa e la facciata ricostruita ex novo. Nel corso dei secoli successivi l'edificio non subì altre rilevanti trasformazioni, tuttavia venne profondamente danneggiato durante un bombardamento della seconda guerra mondiale; al termine del conflitto, quindi, fu interessato da un profondo restauro.

L'edificio chiesastico, che è uno dei capolavori del romanico maturo veronese, è caratterizzato da una pianta basilicale suddivisa in tre navate dall'alternarsi di pilastri e colonne, mentre lo sviluppo verticale si ha su tre livelli: un presbiterio rialzato, l'aula e la cripta inferiore. Di notevole pregio gli eleganti capitelli scolpiti posti a coronamento delle colonne. Le pareti, una volta interamente affrescate, oggi presentano solo alcuni lacerti di pitture rovinate dal tempo e dall'umidità. Nella cripta, accanto all'altare maggiore, sono custoditi due sarcofaghi di grande valore: uno risalente al IV secolo presenta una scultura a bassorilievo su tre lati a due ordini sovrapposti con narrate storie dei Vecchio e Nuovo Testamento e in cui la tradizione vuole siano collocate le reliquie degli apostoli Simone il Cananeo e Giuda Taddeo; l'altro, più antico (II o III secolo), è un sarcofago strigilato di epoca pagana con raffigurati al centro due coniugi in una conchiglia sovrastanti una scena rurale e con ai lati due figure di filosofi trasformate successivamente in santi cristiani.

Il complesso è completato da un campanile, romanico per la parte inferiore e rinascimentale per quella superiore, da un chiostro di cui rimane una sola ala, e dalla canonica che una volta era la sede della collegiata e che oggi è uno degli edifici civili più antichi che si possono trovare in città.

Leggi la voce · Tutte le voci di qualità

 

Lo sapevi che...

Il Battaglione di San Patrizio (in inglese St. Patrick's Battalion, in spagnolo Batallón de San Patricio, anche Legione straniera dei Patricios) era un'unità militare dell'esercito messicano durante la guerra messico-statunitense (1846-1848), composta in maggioranza da disertori irlandesi e tedeschi dell'esercito americano. Il loro comandante era John Riley.

I Patricios, com'erano comunemente noti, furono tra i combattenti più valorosi dell'esercito messicano durante la guerra. Tuttavia, la ridotta consistenza numerica e la persecuzione implacabile da parte delle autorità statunitensi portarono presto il battaglione all'annientamento e alla dissoluzione dopo la sconfitta messicana alla battaglia di Churubusco: fatti per la maggior parte prigionieri, numerosi Patricios vennero giustiziati per alto tradimento, mentre gli altri subirono lunghe prigionie e torture disumane.

Nonostante il loro tragico destino, i Patricios sono ancora oggi considerati eroi nazionali in Messico e in Irlanda. Sono ricordati dalla canzone St. Patrick's Battalion.

Leggi la voce · Proponi un'altra voce

 

Ricorrenze del 15 agosto

Madonna

Nati...

...e morti

In questo giorno accadde...

Ricorre oggi: la Chiesa cattolica celebra la memoria dei santi Rocco, Armagilo, Serena di Roma e Stefano I d'Ungheria. A Siena si corre il Palio dell'Assunta.

 

Nelle altre lingue

Di seguito sono elencate le 10 versioni maggiori di Wikipedia (per numero di voci, non necessariamente per qualità o dimensioni totali) e una selezione casuale di altre edizioni con un numero minore di voci:

Le 10 maggiori (al 15 agosto 2024): English (inglese) (6 867 691) · Binisaya (cebuano) (6 116 968) · Deutsch (tedesco) (2 934 444) · Français (francese) (2 629 125) · Svenska (svedese) (2 592 326) · Nederlands (olandese) (2 164 837) · Русский (russo) (1 994 302) · Español (spagnolo) (1 972 734) · Italiano (1 877 416) · مصرى (Maṣrī, arabo d'Egitto) (1 624 266)

Dal mondo di Wikipedia: Dansk (danese) · Hrvatski (croato) · Shqip (albanese) · Беларуская (bielorusso) · 粵語 (cantonese) · Ўзбек (usbeco) · Corsu (corso) · संस्कृतम् (sanscrito) · Basa Banyumasan (banyumasan) · Novial (novial) · සිංහල (singalese) · Interlingue (interlingue) · Luenga estremeña (estremadurano) · Asusu Igbo (igbo) · Diné bizaad (navajo) · অসমীয়া ভাষা আৰু লিপি (assamese) · Sawcuengh (zhuang)

 

Oltre Wikipedia

Wikipedia è gestita da Wikimedia Foundation, organizzazione senza fini di lucro che sostiene diversi altri progetti wiki dal contenuto libero e multilingue:

Commons
Risorse multimediali condivise
Wikiquote
Raccolta di citazioni
Wikizionario
Dizionario e lessico
Wikinotizie
Notizie a contenuto aperto
Wikispecies
Catalogo delle specie
Meta-Wiki
Progetto di coordinamento Wikimedia
Wikibooks
Manuali e libri di testo liberi scritti ex novo
Wikisource
Biblioteca di opere già pubblicate
Wikiversità
Risorse e attività didattiche
Wikidata
Database di conoscenza libera
Wikivoyage
Guida turistica mondiale
Wikifunctions
Raccolta di funzioni

 

Wikipedia

Wikipedia è un'enciclopedia online, libera e collaborativa.

Grazie al contributo di volontari da tutto il mondo, Wikipedia è disponibile in oltre 320 lingue. Chiunque può contribuire alle voci esistenti o crearne di nuove, affrontando sia gli argomenti tipici delle enciclopedie tradizionali sia quelli presenti in almanacchi, dizionari geografici e pubblicazioni specialistiche.

Tutti i contenuti di Wikipedia sono protetti da una licenza libera, la Creative Commons CC BY-SA, che ne permette il riutilizzo per qualsiasi scopo a condizione di adottare la medesima licenza.

 

Cosa posso fare?

 

Chi fa Wikipedia?

La comunità di Wikipedia in lingua italiana è composta da 2 544 069 utenti registrati, dei quali 6 860 hanno contribuito con almeno una modifica nell'ultimo mese e 119 hanno funzioni di servizio. Gli utenti costituiscono una comunità collaborativa, in cui tutti i membri, grazie anche ai progetti tematici e ai rispettivi luoghi di discussione, coordinano i propri sforzi nella redazione delle voci.

 

Lavori in corso

 

Dagli altri progetti

Questa settimana la voce da tradurre è:

(versione in italiano: Karatgurk)

Ama tuo fratello come la tua anima e vigila su di lui come sulla pupilla del tuo occhio.
Vangelo di Tommaso

Raschietto per pasta in legno d'ulivo a Retimo, Creta, Grecia.

Preikestolen

È una falesia di granito alta 604 metri e che termina a strapiombo sul Lysefjord, di fronte al Kjeragbolten, nei pressi del villaggio di Forsand, nel comune di Sandnes (Norvegia). Visitato da un numero crescente di turisti, il Preikestolen è ad oggi uno dei siti più popolari del paese scandinavo.