Valencia Basket Club
| Valencia Basket Club S.A.D. Pallacanestro | |
|---|---|
| Detentore della Supercoppa Spagnola | |
| «Taronges Naranja Mecánica» | |
| Segni distintivi | |
| Uniformi di gara | |
| Colori sociali | |
| Dati societari | |
| Nazione | |
| Confederazione | FIBA Europe |
| Federazione | FEB |
| Campionato | Liga ACB |
| Fondazione | 1986 |
| Denominazione | Valencia-Hoja del Lunes (1986-1987) Pamesa Valencia (1987-2009) Power Electronics Valencia (2009-2011) Valencia Basket Club (2011-oggi) |
| Proprietario | |
| Presidente | |
| Allenatore | |
| Impianto | Roig Arena (15,600 posti) |
| Sito web | www.valenciabasket.com |
| Palmarès | |
| Titoli nazionali | 1 Liga ACB 2 Liga Valenciana |
| Coppe nazionali | 1 Copa del Rey 2 Supercoppa spagnola |
| Coppe europee | 4 Eurocup |
Il Valencia Basket Club S.A.D. è un club di pallacanestro spagnolo della città di Valencia. Fondato nel 1986, è l'erede della sezione di pallacanestro del Valencia Club de Fútbol. Attualmente gioca nella Liga ACB, il massimo campionato di pallacanestro spagnolo. La sede degli incontri casalinghi è il Roig Arena, che ha una capacità di 15.600 spettatori.
In passato era una sezione del Valencia CF, ma dopo la discesa della squadra di calcio in seconda divisione nel 1986, il club di pallacanestro si è distaccato e nella stagione 1986-87 ha partecipato come entità indipendente alla prima divisione B del campionato spagnolo.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La retrocessione in Segunda División del Valencia C.F. e i problemi economici derivati da essa portarono, nell’estate del 1986, alla decisione del club valenciano di rinunciare a tutte le sue sezioni sportive. Tra queste c’era anche la sezione di pallacanestro, il cui team aveva ottenuto la promozione in Primera División B (all’epoca la seconda categoria del basket spagnolo). Vicente Solá, dirigente responsabile della sezione di pallacanestro del Valencia C.F., decise di dare continuità al progetto e per questo promosse la creazione del Valencia Basket Club. Il nuovo club nacque sotto la gestione dell’Associazione della Stampa della Provincia di Valencia (che diede al team il nome di “Valencia Hoja del Lunes”) insieme al contributo economico dei fratelli Roig, Juan e Fernando, attraverso l’azienda Pamesa Cerámica. Antonio Egea fu nominato presidente e Paco Raga vicepresidente[1].
Il club ricevette un invito per disputare la stagione 1986-87 in Primera División B, debuttando il 27 settembre 1986 con una vittoria per 71-73 contro l’Elosúa León. In quella prima stagione, la squadra giocò le partite casalinghe presso il Complesso Sportivo La Canaleta del comune di Mislata[1].
Nella stagione 1987-88, la Liga ACB decise di ampliare da 16 a 24 il numero delle squadre per la stagione successiva. Tale decisione aumentò da 2 a 8 il numero di promozioni previste per quella stagione. A quel punto, il club decise di trasferirsi al Pabellón Fuente de San Luis, nel capoluogo del Turia, e cambiò il proprio nome in Pamesa Valencia. Il 4 maggio 1988, la squadra sconfisse il Santa Coloma nel primo turno dei playoff, vincendo entrambe le sfide prevista. Nel secondo turno fu invece eliminata dal Clesa Ferrol. Tuttavia, essendosi classificata tra le prime otto, ottenne la tanto desiderata promozione nella Liga ACB. La squadra valenciana fece il suo esordio nella massima serie nazionale nella stagione 1988-199; il club rimase stabilmente nella ACB fino alla stagione 1994-95 quando, dopo aver concluso la stagione regolare al terzultimo posto, retrocesse nella Liga EBA (all’epoca la seconda categoria del basket spagnolo) dopo aver perso la serie playoff per la salvezza contro il Somontano Huesca per 1-3[1].
Anni novanta
[modifica | modifica wikitesto]Il ritorno nella massima divisione del basket spagnolo avvenne al termine della stagione 1995-96 della Liga EBA, nella quale il club concluse da vicecampione, perdendo solamente la finale per 104-87 contro lo Spar Granada, in una Fase Finale disputata al Pazo dos Deportes di Lugo. Tuttavia, la ACB aveva l’intenzione di ridurre il numero di squadre da 20 a 18 per la stagione 1996-97, motivo per cui inizialmente non erano previsti promozioni dalla Liga EBA. Alla fine, però, il club acquistò i diritti del posto lasciato vacante dall’Amway Zaragoza, che era stato espulso dalla ACB per problemi economici, tornando così a disputare la Liga ACB nella stagione 1996-1997[2]. Da quella stagione il Valencia non ha mai più lasciato la massima divisione spagnola.
Il club comincia a crescere e il 2 febbraio del 1998, vince la Coppa del Re contro il Joventut de Badalona. In questa competizione, in cui era al debutto, non era tra le favorite per il titolo. Nel primo turno ha eliminato la capolista della Liga ACB, il Tau Vitoria che aveva una lunga serie di vittorie aperta. In semifinale sconfisse il Forum Valladolid. Nella finale fu la volta della Joventut de Badalona di Alfred Julbe. L'MVP fu Nacho Rodilla[1].
La vittoria consentì al Valencia di disputare la Coppa Saporta dove arrivò fino alla finale persa contro la Benetton Treviso. In questa stessa stagione fu acquistato uno dei giocatori più amati dal pubblico: Bernard Hopkins.
Nella stagione 1999-2000 il Pamesa perse la finale di Coppa del Re contro l'Estudiantes.
Anni duemila
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2000-01 il club decide di cambiare allenatore e Luís Casimiro sostituì Miki Vukovic dopo cinque stagioni. Casimiro rimase due anni ed il suo miglior risultato fu il secondo posto nella Coppa Saporta del 2002, persa nella finale di Lione contro la Mens Sana Siena[1].
Nel 2002-03 venne scelto come allenatore Paco Olmos e ci fu un gran salto di qualità nel roster dove entraro giocatori di fama internazionale come Fabricio Oberto, Dejan Tomašević e Alejandro Montecchia. Questa è, per il momento, la miglior stagione del club. Viene vinto il primo titolo europeo della storia, la ULEB Cup, in cui vennero sconfitti nelle due partite della finale gli sloveni del Krka Novo Mesto. In questo modo fu acquisito il diritto a partecipare alla Eurolega per la prima volta. Nella Liga, riuscì a raggiungere la finale, persa contro il Barcellona per 3-0[1].
Per la stagione 2003-04, venne firmato Antoine Rigaudeau per affrontare degnamente l'Eurolega, la squadra riuscì a raggiungere le top 16, ma venne eliminata a tavolino dopo che la squadra si rifiutò di volare a Tel Aviv, per la sfida contro il Maccabi Tel Aviv B.C., a causa di problemi legati alla sicurezza della squadra[3].
Le due stagioni seguenti furono un fallimento. Venne nominato direttore sportivo Víctor Sendra per allestire il roster 2004-05. All'inizio del precampionato fu esonerato Paco Olmos che venne rimpiazzato da Pablo Laso. Nel roster fu inserito Igor Rakočević. Prima delle semifinali di ULEB Cup fu esonerato Laso, al suo posto il suo assistente Chechu Mulero. Alla fine del campionato per la prima volta dopo sette anni non vennero raggiunti i play-off.
Per la stagione 2005-06 venne rivoluzionato il roster, rimasero solamente due giocatori, Víctor Luengo e Óscar Yebra. Vennero ingaggiati Vule Avdalović e Dīmos Ntikoudīs mentre il nuovo allenatore era Ricard Casas. Il girone di andata della Liga fu buono, tanto da essere prima testa di serie nella Coppa del Re, di cui fu vicecampione. Il ritorno fu però disastrono e per il secondo anno consecutivo non furono raggiunti i playoff. Questa stagione fu caratterizzata da numerosi cambiamenti nel roster soprattutto tra gli stranieri, tra cui Marco Carvalho.
Nonostante l'arrivo dell'MVP dell'Eurolega 2006 Dejan Milojević e dell'MVP della ULEB cup 2006 Rubén Douglas, che si unirono a giocatori come Albert Oliver e Víctor Claver, i pessimi risultati continuarono anche all'inizio della stagione 2006-07. L'allenatore Ricard Casas fu esonerato ed il greco Fōtīs Katsikarīs prese il suo posto. In febbraio, Juan Roig lasciò la presidenza della squadra a Manuel Llorente Martín. La stagione regolare fu terminata al settimo posto ed ai play-off il Valencia fu eliminato al primo turno, ottenendo però il ritorno in ULEB Cup.
Nella stagione 2007-08 arrivarono giocatori come Shammond Williams e Fred House, e la squadra concluse al quinto posto la stagione regolare della Liga ACB, la miglior posizione in classifica ottenuta nella storia del club dopo le stagioni sotto la guida di Paco Olmos. Nei playoff, tuttavia, venne eliminata in tre partite dal Saski Baskonia (allora denominato TAU Cerámica), allenato da Neven Spahija, con un risultato finale di 2-1.

La stagione 2008-09 iniziò con l’ingaggio di giocatori come Kosta Perović. Tuttavia, un inizio di campionato deludente spinse il presidente Manuel Llorente a esonerare Fotis Katsikaris, sostituendolo proprio con Neven Spahija. Quest’ultimo effettuò alcune modifiche al roster per adattarlo al proprio stile di gioco: rescisse i contratti di Dīmos Dikoudīs e Rubén Douglas e ingaggiò Matt Nielsen e Kenny Gregory. Grazie a questi innesti e alla guida tecnica di Spahija, la squadra riuscì a qualificarsi per la Coppa del Re, per la “Final Eight” della Eurocup e per i playoff della Liga ACB. Venendo però eliminata al primo turno in tutte e tre le competizioni.
Nell’estate seguente, Juan Roig, azionista di maggioranza e mecenate del club, annunciò che le stagioni 2009-2010 e 2010-2011 sarebbero state le ultime in cui avrebbe finanziato economicamente il Valencia Basket. Con questo annuncio, il nome storico di “Pamesa” scomparve ufficialmente dalla denominazione del club. Inoltre, Manuel Llorente lasciò la presidenza del club per assumere il ruolo di presidente del Valencia Club de Fútbol. In questo clima di incertezza, Vicente Solá assunse la guida della società. A causa della riduzione del budget, Neven Spahija prese il comando delle decisioni sportive insieme al segretario tecnico Toni Muedra.
Durante l’estate vennero inseriti in squadra giocatori come Thomas Kelati, Serhiy Lishchuk, Nando de Colo e venne promosso in prima squadra José Simeón. Quella che inizialmente si preannunciava come una stagione difficile si trasformò invece in un’annata straordinaria, culminata con la conquista del secondo titolo europeo della storia del club: l'Eurocup 2009-2010, di cui Matt Nielsen fu nominato MVP, conquistata dopo aver vinto la finale contro l'Alba Berlino per 67-44[4]. Grazie a questo successo, il Valencia Basket si assicurò la partecipazione alla Euroleague Basketball 2010-2011.
Anni duemiladieci
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A causa della nuova realtà economica del club, Neven Spahija non rinnovò il contratto e fu ingaggiato Manolo Hussein come nuovo allenatore. Tuttavia, l’esperienza di Hussein durò poco: l’11 novembre fu esonerato dopo aver collezionato 8 sconfitte nelle prime 10 partite. Il club allora si affidò a Svetislav Pešić, che fu ingaggiato fino al termine della stagione. Appena arrivato, Pešić guidò la squadra a una striscia di 9 vittorie consecutive in Liga ACB, interrotta solo dall’Asefa Estudiantes. Nonostante ciò, il tecnico serbo continuò a collezionare successi, in particolare in Eurolega, dove il Valencia raggiunse per la prima volta nella sua storia i quarti di finale, affrontando il Real Madrid. Nei playoff della Liga ACB 2010-2011, il Power Valencia – terzo classificato nella stagione regolare – affrontò il Bizkaia Bilbao Basket, quinto in classifica, ma fu eliminato sorprendentemente con un secco 2-0. Dopo l'eliminazione, il club decise di non rinnovare il contratto a Pešić, una scelta che suscitò forti proteste tra i tifosi taronja.
Per la stagione 2011-2012, la guida tecnica fu affidata a Paco Olmos, proveniente dal Menorca Bàsquet, che così iniziava la sua seconda esperienza non consecutiva sulla panchina della prima squadra, dopo aver allenato anche nel settore giovanile del Valencia Basket. A causa dei numerosi infortuni e dei risultati deludenti, la squadra non riuscì a qualificarsi per la Coppa del Re. Le aspettative furono disattese e, nel gennaio 2012, Olmos fu esonerato. Al suo posto arrivò Velimir Perasović, che rimase alla guida della squadra fino al 2015. Sotto la sua direzione, il club conquistò per la terza volta nella storia del club la vittoria dell'Eurocup, aggiudicandosi l'edizione 2013-2014 battendo l’UNICS Kazan sia all'andata che al ritorno nella doppia sfida finale[5].
Nel 2015 fu ingaggiato come nuovo allenatore della squadra,Pedro Martínez, allenatore di grande esperienza e sobrietà. Sotto la sua guida il Valencia riuscì a conquistare per la prima volta il titolo di campione di Spagna al termine della Liga ACB 2016-2017. La stagione regolare del campionato era stata conclusa con un ottimo terzo posto finale. Il Valencia non partiva certo tra i favoriti ma il percorso nei playoff fu straordinario. Nei quarti di finale, il Valencia eliminò il Barcellona, superando gli azulgrana in tre gare, vincendo la partita decisiva al Fuente de San Luis per 67-64. In semifinale affrontò il Saski Baskonia, altr'avversaria ostica, che aveva conclusa la stagione regolare con lo stesso record del Valencia, in una serie al meglio delle cinque patite. Dopo aver perso la prima sfida a Vitoria, la squadra valenciana reagì con forza, conquistando gara-2 in trasferta e chiudendo poi la serie in casa, grazie alla doppia vittoria per 75-69 e 85-77.

La finale contro il Real Madrid era, almeno sulla carta, una sfida impari. I madrileni disponevano di un roster stellare, con giocatori di caratura internazionale e abituati a vincere. Eppure, il Valencia mostrò fin da subito di non voler interpretare il ruolo della vittima sacrificale. Dopo la sconfitta nella prima gara a Madrid, la squadra di Pedro Martínez rispose con una prestazione magistrale nella seconda partita, espugnando il WiZink Center, con il risultato di 86-79, riuscendo così a ribaltare il fattore campo. Le due sfide successive, giocate davanti a un pubblico infuocato a Valencia, videro la squadra esprimersi al massimo livello. Dopo aver conquistato gara-3 per 81-64, portandosi avanti nella serie, gara-4 fu un’autentica apoteosi che si concluse con una vittoria netta, per 87-76, che regalò al club il suo primo storico titolo nella Liga ACB[6]. In quella stessa stagione il Valencia Basket fu finalista sia nella Coppa del Re, persa contro il Real Madrid per 97-95, sia nella Eurocup 2016-2017, dove in finale perse il derby spagnolo contro l’Unicaja Málaga.
Nello settembre 2017, sotto la guida del nuovo allenatore Txus Vidorreta, il club vinse per la prima volta un'edizione della Supercopa Endesa, battendo l’Herbalife Gran Canaria per 69-63 nella finale dell'edizione 2017[7].

L’estate del 2018 fu un momento di transizione per il Valencia Basket. Dopo stagioni segnate da cambiamenti in panchina e risultati altalenanti, la società decise di dare fiducia a Jaume Ponsarnau, già assistente allenatore dal 2016, affidandogli la panchina della prima squadra. Il club costruì una squadra solida e ben strutturata, con giocatori di grande affidabilità come Bojan Dubljević, Will Thomas, Sam Van Rossom, Fernando San Emeterio e Matt Thomas, affiancati da elementi emergenti come Louis Labeyrie e Alberto Abalde.
Nella sua prima stagione da capo allenatore, Ponsarnau, guidò la squadra alla finale dell’Eurocup 2018-2019. La serie delle finali si giocò al meglio delle tre partite e oppose il Valencia all’Alba Berlino. In gara-1, il Valencia impose subito la sua legge in casa, vincendo 89-75 grazie a una prestazione corale e all’efficacia di Bojan Dubljević sotto canestro. In gara-2, in Germania, l’Alba riuscì a pareggiare la serie vincendo ai supplementari, per 95-92, dopo una partita combattutissima, rimandando tutto alla decisiva gara-3. La sfida finale, giocata nuovamente al Fuente de San Luis di Valencia il 15 aprile 2019, fu un trionfo per la squadra spagnola. Spinta dal suo pubblico, la formazione di Ponsarnau controllò il match fin dalle prime battute e conquistò la partita con il punteggio finale di 89-63, una vittoria netta che consegnò al Valencia il suo quarto trionfo nella competizione. Will Thomas fu il grande protagonista della serata e venne nominato MVP delle finali grazie alla sua continuità e al contributo in entrambe le fasi del gioco[8].
Denominazioni e sponsorizzazioni
[modifica | modifica wikitesto]Il Valencia Basket nel corso della sua storia ha assunto diverse denominazioni, dovute a diverse sponsorizzazioni firmate ne corso degli anni:
Cronistoria
[modifica | modifica wikitesto]| Cronistoria del Valencia Basket Club | |
|---|---|
| |
Arena
[modifica | modifica wikitesto]Durante la sua stagione inaugurale, la squadra disputò le partite casalinghe presso il Complesso Sportivo La Canaleta, situato nel comune di Mislata, nell’area metropolitana di Valencia. Si trattava di una struttura modesta, ma sufficiente per ospitare le prime gare ufficiali del club nei suoi esordi nel mondo del basket professionistico[10].

A partire dal 1987, il Valencia Basket trasferì la propria sede delle partite interne al Font de Sant Lluís, un’arena con una capienza di circa 8.500 spettatori. Questo impianto, conosciuto affettuosamente dai tifosi come La Fonteta, è diventato negli anni un simbolo del basket valenciano e la casa storica del club. Qui la squadra ha vissuto alcuni dei momenti più significativi della propria storia sportiva, sia a livello nazionale che internazionale.
Tuttavia, con l’espansione del progetto sportivo del club e l’ambizione di posizionarsi stabilmente tra le élite del basket europeo, è stato pianificato un importante salto infrastrutturale. È infatti previsto per il settembre 2025 l’inaugurazione della nuova Roig Arena, un moderno impianto multifunzionale da 15.600 posti, inizialmente presentato come Casal España Arena. Questa struttura rappresenterà non solo un’evoluzione dal punto di vista sportivo, ma anche un investimento strategico per lo sviluppo del basket nella Comunità Valenciana, offrendo uno spazio all’avanguardia per eventi sportivi, culturali e di intrattenimento[11][12][13].
Palmarès
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Titoli nazionali
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Copa del Rey: 1
Titoli internazionali
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ULEB Cup - Eurocup: 4 (record)
Altri titoli
[modifica | modifica wikitesto]- 2004-2005, 2006-2007, 2007-2008, 2008-2009, 2009-2010
Finali disputate
[modifica | modifica wikitesto]- 2003 Vs. FC Barcelona
- 2025 Vs. Real Madrid
- Coppa del Re: 4
- 2000 Vs. Estudiantes Madrid
- 2006 Vs. Baskonia Vitoria
- 2013 Vs. FC Barcelona
- 2017 Vs. Real Madrid
- 1999 Vs. Pallacanestro Treviso
- 2002 Vs. Mens Sana Siena
- Eurocup: 2
- 2012 Vs. Chimki BC
- 2017 Vs. CB Malaga
Roster 2025-2026
[modifica | modifica wikitesto]Aggiornato al 28 luglio 2025 [14]
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Staff tecnico
[modifica | modifica wikitesto]| Ruolo | Nome |
|---|---|
| Capo Allenatore | |
| Assistente | |
| Assistente | |
| Assistente | |
| Fisioterapista | |
| Fisioterapista | |
| Preparatore atletico | |
| Delegato squadra | |
| Medico squadra | |
| Magazziniere |
Settore giovanile
[modifica | modifica wikitesto]Attualmente, il Valencia Basket vanta uno dei settori giovanili più prestigiosi e produttivi di tutta la Spagna per quanto riguarda il basket. Da questa cantera sono emersi numerosi talenti che hanno saputo imporsi anche a livello professionistico, molti dei quali hanno indossato la maglia della prima squadra in Liga ACB. Tra i nomi più significativi figurano il campione del mondo e tre volte campione d’Europa Víctor Claver, il playmaker José Simeón, il regista Pedro Llompart, il lungo Jesús Fernández e il leggendario Víctor Luengo, simbolo del club per più di un decennio, oggi considerato una vera icona nella storia del Valencia Basket.
La struttura del settore giovanile è imponente e articolata, partendo dalle squadre "baby" fino ad arrivare alla formazione filiale, che attualmente milita nella Segunda FEB, la terza categoria del basket spagnolo. Il cuore pulsante di questa realtà formativa è L’Alqueria del Basket, inaugurata alla fine del 2017, un centro d’eccellenza pensato per sviluppare il talento giovanile in un ambiente professionale e all’avanguardia. L’Alqueria dispone di 13 campi da gioco distribuiti su una superficie di 15.000 metri quadrati, tutti dedicati esclusivamente alla formazione di ragazzi e ragazze del vivaio valenciano. Il campo centrale, con una capienza di circa 500 spettatori, ospita regolarmente le partite del team filiale[15][16].
A sottolineare il forte legame tra passato, presente e futuro del club, cinque figure storiche del Valencia Basket hanno dato il nome ai primi cinque campi di allenamento: Nacho Rodilla, Víctor Luengo, Rafa Martínez, Víctor Claver e Sam Van Rossom. Non si tratta solo di un omaggio, ma di un messaggio diretto ai giovani atleti: il percorso intrapreso può davvero portare fino ai massimi livelli. Anche la sala riservata allo staff tecnico porta il nome di Miki Vukovic, il primo allenatore a regalare un trofeo alla bacheca del club, figura chiave nella crescita storica dell’entità valenciana.
Cestisti
[modifica | modifica wikitesto]Numeri ritirati
[modifica | modifica wikitesto]| Numeri ritirati del Valencia Basket | |||||
| Num. | Naz. | Giocatore | Posizione | Periodo | |
|---|---|---|---|---|---|
| 11 | Nacho Rodilla | PG | 1994–2003 | ||
| 15 | Víctor Luengo | G/AP | 1992–2007 | ||
| 17 | Rafa Martínez | G | 2008–2019 | ||
| 9 | Sam Van Rossom[17] | PG | 2013–2023 | ||
Giocatori membri della FIBA Hall of Fame
[modifica | modifica wikitesto]| Membri della Hall of Fame | |||||
| Num. | Naz. | Nome | Posizione | Periodo | Ingresso |
|---|---|---|---|---|---|
| 44 | Antoine Rigaudeau | G | 2003–2005 | 2015[18] | |
| 14 | Fabricio Oberto | C | 2002–2005 | 2019[19] | |
| 10 | Romain Sato | G | 2013–2017 | 2024[20] | |
Giocatori storici
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Salva Díez
Víctor Luengo
Nacho Rodilla
Berni Álvarez
Víctor Claver
Rafa Martinez
Pau Ribas
Guillem Vives
Fernando San Emeterio
Alberto Abalde
Xabier López-Arostegui
Joan Sastre
Pablo Aguilar
Ermal Kuqo
Alejandro Montecchia
Federico Kammerichs
Fabricio Oberto
Matt Nielsen
Tiago Splitter
Vitor Faverani
Kyle Alexander
Jasiel Rivero
Antoine Rigaudeau
Florent Piétrus
Antoine Diot
Damien Inglis
Nando de Colo
Mickaël Gelabale
Alessandro Abbio
Sam Van Rossom
Dimos Dikoudis
Robertas Javtokas
Mindaugas Timinskas
Bojan Dubljević
Maurice Ndour
Romain Sato
Dejan Tomašević
Igor Rakočević
Kosta Perović
Duško Savanović
Dejan Milojević
Nikola Kalinić
Vule Avdalović
Vladimir Lučić
Stefan Marković
Vanja Marinković
Klemen Prepelič
Mike Tobey
Tornike Shengelia
Viacheslav Kravtsov
Serhiy Lishchuk
Tanoka Beard
Brad Branson
Brian Cardinal
/
Brandon Davies
/
Justin Doellman
Derrick Alston
Erick Green
Jared Harper
Jordan Loyd
/
Semi Ojeleye
/
Johnny Rogers
James Webb III
Derrick Williams
/
Shammond Williams
Allenatori
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| Nome | Periodo |
|---|---|
| 1986–1987 | |
| 1987–1989 | |
| 1989 | |
| 1989–1992 | |
| 1992–1995 | |
| 1995 | |
| 1995–2000 | |
| 2000 | |
| 2000–2002 | |
| 2002–2004 | |
| 2004–2005 | |
| 2005 | |
| 2005–2006 | |
| 2006 | |
| 2006–2008 | |
| 2008–2010 | |
| 2010 | |
| 2010–2011 | |
| 2011–2012 | |
| 2012–2015 | |
| 2015 | |
| 2015–2017 | |
| 2017–2018 | |
| 2018–2021 | |
| 2021–2022 | |
| 2022–2024 | |
| 2024 | |
| 2024–in carica |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f (ES) ACB.com, Valencia Basket cumple 30 años, su acb.com, 27 settembre 2016. URL consultato il 28 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2017).
- ^ El País, El Pamesa sustituye al Amway en la Liga ACB, su elpais.com, 4 luglio 1996. URL consultato il 4 maggio 2025.
- ^ (ES) El Pamesa no viaja a Tel Aviv y perderá (20-0) el partido, su elpais.com, El País, 25 marzo 2004. URL consultato il 28 settembre 2016.
- ^ (EN) basketfinals.com, EuroCup 2010 Final: Valencia Basket destroys ALBA Berlin, su basketfinals.com. URL consultato il 28 luglio 2025.
- ^ gazzetta.it, Eurocup, Valencia vince anche a Kazan. La coppa è spagnola, Trinchieri k.o., su gazzetta.it. URL consultato il 28 luglio 2025.
- ^ (ES) EL PAÍS, El Valencia conquista la primera Liga de su historia tras rendir al Madrid, su elpais.com, 17 giugno 2017. URL consultato il 24 settembre 2017.
- ^ (ES) Marca.com, Gran Canaria vs Valencia: El Valencia es el sexto campeón de la Supercopa Endesa - Marca.com, su marca.com. URL consultato il 24 settembre 2017.
- ^ (EN) eurohoops.net, Valencia wins EuroCup and spot in 2019-2020 EuroLeague, su eurohoops.net. URL consultato il 28 luglio 2025.
- ^ Torneo interrotto il 24 maggio 2020, con la squadra in 10ª posizione nella regular season, a causa dell'emergenza dovuta alla pandemia di COVID-19
- ^ (ES) Será el primer precedente en la ACB pero el Burgos jugó en Mislata en 1986, su Las Provincias, 5 novembre 2017. URL consultato il 3 maggio 2023.
- ^ (EN) The new home of Valencia Basket will be called Roig Arena, su Eurohoops, 2 novembre 2022. URL consultato il 4 novembre 2022.
- ^ (ES) El Casal España Arena de València se retrasa a 2024, su Levante-EMV, 16 marzo 2022. URL consultato il 6 aprile 2022.
- ^ (EN) Valencia's new €280M home arena should be ready in 2024, su basketnews.com. URL consultato il 4 novembre 2022.
- ^ www.valenciabasket.com, Roster Maschile. URL consultato il 28 luglio 2025.
- ^ Scoprendo l’Alqueria del Basket, la scuola del Valencia Basket con le installazioni più innovative d’Europa e modello per l’NBA, su basketitaly.it. URL consultato il 28 luglio 2025.
- ^ (ES) Instalaciones, su alqueriadelbasket.com. URL consultato il 28 luglio 2025.
- ^ Valencia Basket will retire Sam Van Rossom’s number 9 jersey on Saturday May 10, su valenciabasket. URL consultato il 18 giugno 2025.
- ^ FIBA.basketball. URL consultato il 20 agosto 2019.
- ^ Fabricio OBERTO (ARG), su about.fiba.basketball. URL consultato il 14 giugno 2025.
- ^ Romain SATO (CAF), su about.fiba.basketball. URL consultato il 14 giugno 2025.
Altri progetti
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Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Valencia Basket Club
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (CA) Sito ufficiale, su valenciabasket.com.
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 2405154441729435460003 |
|---|
