Stefano Collina
Questa voce o sezione sull'argomento politici italiani non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
|
Stefano Collina | |
---|---|
![]() | |
Presidente della 12ª Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica | |
Durata mandato | 5 febbraio 2020 – 29 luglio 2020 |
Predecessore | Pierpaolo Sileri |
Successore | Annamaria Parente |
Senatore della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 15 marzo 2013 – 12 ottobre 2022 |
Legislatura | XVII, XVIII |
Gruppo parlamentare | Partito Democratico |
Coalizione | Italia. Bene Comune (XVII) |
Circoscrizione | Emilia-Romagna |
Collegio | XVIII: 2 (Ravenna) |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Democratico |
Titolo di studio | Laurea in ingegneria civile |
Professione | Ingegnere; Consulente |
Stefano Collina (Faenza, 28 dicembre 1966) è un politico italiano, dal 15 marzo 2013 al 12 ottobre 2022 senatore per il Partito Democratico.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Impegno politico locale a Faenza[modifica | modifica wikitesto]
Eletto nel consiglio comunale della sua città nel 1994 e rieletto nel 1998, dal 1996 al 1999 è stato Segretario Comunale del Partito Popolare Italiano di Faenza.
Dal 1999 al 2000 è stato Assessore alla Cultura e poi Assessore alle attività produttive e all'economia del Comune di Faenza dal 2000 al 2010.
Senatore della Repubblica (2013 - 2022)[modifica | modifica wikitesto]
Da sempre vicino a Matteo Renzi e all'area cattolica, dopo la candidatura alle Primarie dei Parlamentari del Partito Democratico nel dicembre del 2012, ottenendo 2.513 voti, alle elezioni politiche del 2013 viene candidato al Senato della Repubblica nelle liste del Partito Democratico nella circoscrizione Emilia-Romagna, risultando poi eletto.[1] Al Senato entra nella 10ª Commissione permanente (Industria, commercio, turismo).
Nell'agosto del 2013 è stato primo firmatario, assieme al collega Bruno Astorre, della proposta di legge elettorale sul cosiddetto "Sindaco d'Italia" o "Legge D'Alimonte" (dal nome del suo ideatore, il politologo Roberto D'Alimonte), che introduce un doppio turno di ballottaggio per il sistema elettorale italiano, poi approvata dopo varie modificazioni alla Camera dei Deputati nel marzo 2014 (cosiddetto Italicum)[2]. Nel giugno 2014 entra a far parte della I° Commissione permanente (Affari costituzionali).
Nelle Primarie del Partito Democratico del 2013 viene eletto membro dell'Assemblea Nazionale del partito fra le file di Matteo Renzi, eletto Segretario.
In occasione del Referendum Costituzionale del 4 dicembre 2016 sostiene attivamente il Sì nel suo territorio e alle successive primarie del PD nell'aprile del 2017 sostiene nuovamente Matteo Renzi come candidato alla Segreteria del PD. Il 12 luglio 2017 è eletto vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali.
In occasione delle elezioni politiche del 4 marzo 2018, è candidato del Partito Democratico per la coalizione di centrosinistra nel collegio uninominale di Ravenna, senza "paracadute" nel proporzionale. Viene rieletto per un secondo mandato al Senato della Repubblica con il 32,54%, battendo Massimiliano Alberghini, candidato dal centrodestra, fermo al 31,23%, e il candidato del Movimento 5 Stelle, fermo al 24,91%. È uno degli unici sette senatori del PD eletti nell'uninominale. Nella nuova Legislatura, entra nella 4ª Commissione permanente (Difesa).
Il 2 maggio 2018 è eletto tesoriere del gruppo Partito Democratico al Senato e dal 13 settembre 2018 fa nuovamente parte della 1ª Commissione permanente (Affari Costituzionali). In vista del congresso nazionale del Partito Democratico del marzo 2019 esprime il suo sostegno alla candidatura di Maurizio Martina.[3] Nel settembre del 2019, al momento dell'uscita di Matteo Renzi dal PD per fondare Italia Viva, sceglie di restare nel partito.[4]
Il 5 febbraio 2020 viene eletto Presidente della 12ª Commissione "Igiene e Sanità" del Senato in sostituzione di Pierpaolo Sileri, nominato viceministro della salute nel governo Conte II. Tuttavia il 29 luglio viene sostituito da Annamaria Parente, divenendo invece Vicepresidente della 10ª Commissione "Industria, commercio e turismo" del Senato.
In vista delle elezioni politiche anticipate del 25 settembre 2022, non viene ricandidato dal PD e il 12 ottobre 2022, con la conclusione della XVIII Legislatura, cessa il suo mandato da Senatore.
Dopo il mandato parlamentare (dal 2022)[modifica | modifica wikitesto]
Tornato alla professione precedente, prosegue l'impegno politico nella sua Faenza e, in linea con la corrente "Base Riformista" di cui fa parte [5], nel Congresso PD del 2023 l'ex Senatore sostiene con convinzione la candidatura del Governatore dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini entrando nel comitato promotore della sua città.[6]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Risultati nella circoscrizione di Ravenna - Primarie Parlamentari PD 29 e 30 Dicembre 2012 - la Repubblica.it, in la Repubblica.it. URL consultato il 10 maggio 2018.
- ^ Parlamento Italiano - Disegno di legge S. 1017 - 17ª Legislatura
- ^ Pd: 85 parlamentari renziani firmano per Martina segretario, su firenzepost.it. URL consultato il 27 dicembre 2018.
- ^ La scissione di Renzi: il senatore faentino Stefano Collina resta nel Pd, su RavennaNotizie.it, 17 settembre 2019. URL consultato l'8 gennaio 2020.
- ^ Stefano Collina - A Montecatini con Base Riformista per..., su www.facebook.com. URL consultato il 23 febbraio 2023.
- ^ Primarie Pd, a Faenza il comitato pro-Bonaccini: tra i sostenitori Isola, Rontini, Collina e Malpezzi, su RavennaToday. URL consultato il 23 febbraio 2023.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
- Eletti al Senato della Repubblica nelle elezioni politiche italiane del 2013
- Elezioni politiche in Italia del 2013
- XVII legislatura della Repubblica Italiana
- Partito Democratico (Italia)
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Stefano Collina
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su stefanocollina.it.
- Stefano Collina (XVII legislatura della Repubblica Italiana) / XVIII legislatura, su Senato.it, Parlamento italiano.
- Stefano Collina, su Openpolis, Associazione Openpolis.
- Registrazioni di Stefano Collina, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.