Beba Loncar: differenze tra le versioni

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|LuogoNascita = Belgrado
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Versione delle 15:41, 6 lug 2018

Beba Loncar nel film Signore & signori (1966) di Pietro Germi

Beba Loncar (srb. cr. Беба Лончар), pseudonimo di Desanka Lončar (srb. cr. Десанка Лончар; Belgrado, 28 aprile 1943), è un'attrice jugoslava.

Biografia

Beba Loncar nel 1974

Nata il 28 aprile del 1943 a Belgrado, nel quartiere di Tašmajdan, nel 1960, mentre frequentava il liceo venne notata dai produttori di Ljubav i moda. Dopo alcune piccole parti, la più rilevante delle quali in Nono cerchio (Deveti krug), film dedicato all'Olocausto, nel quale Beba interpretava Ruth, una giovane ebrea destinata al campo di concentramento nonostante tutti gli sforzi compiuti da una famiglia di Zagabria per evitarlo, la sua carriera prese decisamente una svolta internazionale. Infatti negli anni sessanta alcuni produttori americani, a causa degli alti costi di Hollywood, si rivolgevano all'Europa e, fra i tanti studi nati per soddisfare queste necessità, v'era anche l'Avala Film Studio di Belgrado, molto frequentato fin dall'inizio.

Gino Bramieri e Beba Loncar nella trasmissione televisiva Hai visto mai?

Nel 1963 il regista inglese Jack Cardiff stava preparando Le lunghe navi, film ambientato all'epoca dei vichinghi, con un cast importante che comprendeva tra gli altri Richard Widmark, Sidney Poitier e Rosanna Schiaffino. All'improvviso, l'attrice scelta per la parte di Gerda abbandonò il set e Cardiff fu costretto a cercare una sostituta. Per esigenze del copione, l'attrice doveva sembrare una vichinga, ma nessuna delle attrici a disposizione della produzione aveva le caratteristiche somatiche richieste. Curiosando negli studi, Cardiff notò casualmente alcune foto di scena di Beba e decise di scritturarla. La carriera internazionale di Beba Lončar era incominciata.

Nel 1964, chiamata da Mauro Bolognini, apparve in La donna è una cosa meravigliosa, film presentato al Festival di Venezia. Nello stesso anno la giovane attrice serba lavorò in Francia, Jugoslavia, Germania e Italia. L'anno successivo, il regista Pietro Germi le diede la prima parte importante della sua giovane carriera in Signore & signori, feroce rappresentazione di una provincia ipocrita e perbenista, Gran Premio al Festival di Cannes del 1966.

In seguito, tralasciando la carriera impegnata, partecipò a film di genere come Il massacro della foresta nera, Agente speciale L.K. (Operazione Re Mida), Una vergine per il bandito, Rapporto Fuller: base Stoccolma e Svetlana ucciderà il 28 settembre (gli ultimi due, per la regia di Sergio Grieco, ricavati entrambi dallo stesso girato).

Nel 1969 interpretò una parte secondaria in Cuore di mamma di Salvatore Samperi. Nel 1970 Mario Monicelli la volle in Brancaleone alle crociate, nella parte della principessa Berta d'Avignone, finta lebbrosa diretta in Terra Santa. Poi ebbe una parte nel film La ragazza dalla pelle di luna, che lancerà nel firmamento delle stelle Zeudi Araya e interpretò film di genere decamerotico come Decameron nº 3 - Le più belle donne del Boccaccio.

Ma è nel 1974 che divenne un volto popolare, interpretando la ragazza del protagonista (Giancarlo Zanetti) nello sceneggiato Rai Ho incontrato un'ombra, diretto da Daniele D'Anza. La popolarità le consentì di apparire spesso in televisione, sia come ospite sia come conduttrice di vari programmi. Nello stesso anno appare in un episodio della trasmissione televisiva Sabato sera dalle nove alle dieci accanto a Gigi Proietti a parodiare sé stessa e lo sceneggiato Ho incontrato un'ombra che l'ha resa celebre.

Nel 1978 incide un disco, il 45 giri ...Dentro..., canzone dai vaghi ammiccamenti erotici[1] in cui non canta ma recita su una base musicale composta da Enrico Riccardi, un testo scritto per lei da Luigi Albertelli.[2] Nello stesso anno partecipa alla trasmissione televisiva condotta da Lando Buzzanca Settimo anno in un episodio giocato su un equivoco.[3]

La sua carriera cinematografica si è diradata fino a terminare nei primi anni ottanta; il suo ultimo film è La villa delle anime maledette, del 1983. In seguito, Beba Loncar è ritornata in Jugoslavia, stabilendosi a Spalato, dove il marito gestiva uno dei locali più noti della città. Alla fine degli anni novanta, lasciato il marito, è tornata con un nuovo compagno nella natia Belgrado.

Filmografia

Cinema

Televisione

Doppiatrici italiane

Discografia

Note

  1. ^ Simone Caronno, Beba Loncar – Dentro (1978 – 7″), su Orrore a 33 giri, 19 gennaio 2009. URL consultato il 10 febbraio 2017.
  2. ^ (EN) Beba Loncar - ...Dentro... / ...Dentro... (Versione Orchestrale Beba Loncar), su Discogs, Zink Media. URL consultato il 10 febbraio 2017.
  3. ^ Lamberto Antonelli, Beba Loncar: ieri, oggi, domani «Sono ancora da scoprire», in La Stampa, 7 marzo 1978. URL consultato il 10 febbraio 2017.

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Collegamenti esterni

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