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Stato di Palestina: differenze tra le versioni

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Versione delle 18:26, 22 dic 2011

Palestina
Palestina – Bandiera
Palestina - Stemma
Palestina - Localizzazione
Palestina - Localizzazione
Dati amministrativi
Nome completoStato di Palestina
Nome ufficialeدولة فلسطين (Dawlat Filastin)
Lingue ufficialiarabo
CapitaleGerusalemme Est (proclamata), Ramallah (amministrativa), Gaza (legislativa)
Politica
Forma di governorepubblica parlamentare
Capo di StatoMahmud Abbas
Indipendenza15 novembre 1988 (dichiarata)
Ingresso nell'ONUosservatore all'assemblea generale dal 22 novembre 1974 come OLP e poi, dal 1988, come Palestina
Superficie
Totale km²
Popolazione
Totaleab.
Densitàab./km²
Nome degli abitantipalestinesi
Geografia
ContinenteAsia
Economia
Valutalira sterlina palestinese (moneta dormiente); dinaro giordano per la Cisgiordania; lira sterlina egiziana per la Striscia di Gaza, nuovo sheqel israeliano per Gerusalemme Est e le colonie israeliane in Cisgiordania
Varie
Codici ISO 3166PS, PSE, 275
TLD.ps
Prefisso tel.+970
Lato di guidaDestra (↓↑)
Inno nazionaleBiladi dal 1996 (in precedenza Mawtiny, dal 1936 al 1995)
Festa nazionale15 novembre (giorno dell'indipendenza)
Palestina - Mappa
Palestina - Mappa
 

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Lo Stato di Palestina è un'entità statuale situata nel Vicino Oriente, dichiarata unilateralmente e non riconosciuta unanimemente a livello internazionale, la cui autonomia è stata rivendicata a seguito della dichiarazione dello Stato palestinese di Algeri del 15 novembre 1988 da parte dell'OLP. Lo Stato di Palestina è riconosciuto da 107 Stati entro i confini dei territori palestinesi parzialmente occupati da Israele nel 1967 (Cisgiordania, Striscia di Gaza, Gerusalemme Est), ma il suo status è tuttora conteso. La sovranità è riconosciuta de iure all'Autorità Nazionale Palestinese, a seguito degli Accordi di Oslo del 1993, sottoscritti tra Israele e leader palestinesi, sotto la supervisione di Stati Uniti e ONU. Di fatto Gerusalemme est è controllata da Israele, così come gli insediamenti israeliani in Cisgiordania, mentre ampie zone della stessa e la Striscia di Gaza (dal 2005) sono sotto il controllo dell'ANP. Gaza è controllata da Hamas, un partito politico islamico, considerato da buona parte dell'occidente alla stregua di un'organizzazione terroristica e che solo nel 2011 ha accettato di rientrare nell'ANP.

Storia della Palestina

La Palestina ottomana

La Palestina è stata parte dell'Impero ottomano a partire dal 1517 al 1918, salvo una parentesi dal 1832 al 1840 quando fu conquistata da Mehmet Alì, governatore ottomano dell'Egitto, ribellatosi al Sultano di Costantinopoli. Amministrativamente, la Palestina faceva parte del vilayet di Shām (nome preislamico della Siria), ed era stata divisa nel Sangiaccato di Acri, con cinque kaza[1] (Acri, Haifa, Safed, Nazareth, Tiberiade); nel Sangiaccato di Nablus - fino al 1888 chiamato Belqa - con tre kaza (Nablus, Jenin, Tulkarem); e nel Sangiaccato di Gerusalemme, con cinque kaza (Gerusalemme, Giaffa, Gaza, Hebron, Beersheba). Nel 1887 il Sangiaccato di Gerusalemme, in quanto sede dei Luoghi Santi, divenne un Mutasarriflik (Mutasarrifato) indipendente il cui mutasarrif era responsabile direttamente nei confronti del governo centrale di Costantinopoli, dei suoi ministeri e dipartimenti di Stato.
Nel 1888, quando venne creato il vilayet di Beirut, gli altri due sangiaccati palestinesi vennero compresi nel suo territorio.

La Palestina mandataria

Nel pieno della Grande Guerra, il 16 maggio 1916, con la firma dell'Accordo Sykes-Picot, Francia e Gran Bretagna decidono che la Palestina ottomana venga assegnata alla fine della guerra al Regno Unito.

Zone di influenza francese e britannica stabilite dall'accordo Sykes-Picot

Il 9 dicembre 1917, Gerusalemme è occupata dall'esercito britannico, il quale occupa l'intera Palestina. Il Mandato britannico della Palestina, mandato di tipo A, sotto controllo della Società delle Nazioni, inizia formalmente nel 1920. Il mandato terminerà formalmente nel 1947.

Mandato britannico della Palestina, con le zone ebraiche nel 1947

Durante il mandato vi furono varie rivolte da parte dei palestinesi contro la politica britannica nei confronti dell'autorizzazione del Regno Unito all'immigrazione ebraica (Dichiarazione Balfour (1917)) e delle vendite di terre da parte dei latifondisti arabi agli immigrati: i moti dell'aprile 1920 e del maggio 1921; i moti dell'agosto 1929; la Grande rivolta araba (1936-1939).

La Palestina odierna

Piano di partizione del 1947
  • 1947-1948, 1° guerra arabo-israeliana; su gran parte della Palestina mandataria si costituisce lo Stato di Israele
  • 1969, nascita dell'OLP

La Dichiarazione di indipendenza del 1988

Il Comitato esecutivo del Consiglio legislativo nazionale dell'OLP proclamò ad Algeri il 15 novembre 1988 l'indipendenza dello Stato di Palestina, immediatamente riconosciuto dagli Stati della Lega araba. In seguito alla Dichiarazione di indipendenza, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite decise di riconoscere al seggio di osservatore dell'OLP in Assemblea il nome di "Palestina".

Governo palestinese

Il governo del proclamato Stato di Palestina viene assicurato dall'OLP, quale legittimo rappresentante di tutti i palestinesi che vivono nei Territori occupati, nei campi profughi nei paesi arabi e nella diaspora. L'Autorità Nazionale Palestinese governa i territori trasferiti da Israele ai palestinesi nell'ambito del processo di pace.

Le cariche di Presidente della Palestina , di Capo del Comitato esecutivo dell'OLP e di Presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese generalmente sono ricoperte dalla stessa persona.

Allo stato attuale, Hamas governa la porzione di territorio della Striscia di Gaza, mentre l'ANP l'area ricadente nella Cisgiordania.

Il 4 maggio 2011 è stato concluso un accordo politico di riconciliazione nazionale tra Fatah e Hamas che prevede la formazione di un governo congiunto e la preparazione di elezioni parlamentari e presidenziali in 8 mesi[2].

Divisioni amministrative

Il territorio palestinese è diviso in 16 Governatorati:

La capitale: Gerusalemme Est / al-Quds

Gerusalemme Est / al-Quds[3] è la capitale proclamata e rivendicata dallo Stato di Palestina. Attualmente è sotto occupazione israeliana. La città di Gerusalemme è, secondo l'ANP, parte del Governatorato di Gerusalemme.

L'OLP ha avuto una sede ufficiale nella Orient House, chiusa il 10 agosto 2001 dall'esercito israeliano durante la seconda intifada.

La città è gemellata dal 1982 con la città di Fez in Marocco.

Nel 2009, Gerusalemme Est è stata capitale della cultura araba.

Relazioni internazionali

  • Stati che riconoscono lo Stato di Palestina nei confini del 1967 (Cisgiordania, Striscia di Gaza e Gerusalemme Est)[4], elenco per regione, in ordine alfabetico:

1. Algeria - 2. Bahrain - 3. Comore - 4. Gibuti - 5. Egitto - 6. Iraq - 7. Giordania - 8. Kuwait - 9. Libano - 10. Libia - 11. Mauritania - 12. Marocco - 13. Oman - 14. Qatar - 15. Arabia Saudita - 16. Somalia - 17. Sudan - 18. Tunisia - 19. Emirati Arabi Uniti - 20. Yemen

21. Angola - 22. Benin - 23. Botswana - 24. Burkina Faso - 25. Burundi - 26. Camerun - 27. Capo Verde - 28. Repubblica Centrafricana - 29. Ciad - 30. Repubblica del Congo - 31. Repubblica Democratica del Congo - 32. Guinea Equatoriale - 33. Etiopia - 34. Gabon - 35. Gambia - 36. Ghana - 37. Guinea - 38. Guinea-Bissau - 39. Madagascar - 40. Mali - 41. Mauritius - 42. Mozambico - 43. Namibia - 44. Niger - 45. Nigeria - 46. Ruanda - 47. São Tomé e Príncipe - 48. Senegal - 49. Seychelles - 50. Sierra Leone - 51. Swaziland - 52. Tanzania - 53. Togo - 54. Uganda - 55. Zambia - 56. Zimbabwe

57. Afghanistan - 58. Bangladesh - 59. Bhutan - 60. Brunei - 61. Cambogia - 62. Repubblica Popolare Cinese - 63. India - 64. Indonesia - 65. Iran - 66. Laos - 67. Malaysia - 68. Maldive - 69. Mongolia - 70. Nepal - 71. Corea del Nord - 72. Pakistan - 73. Filippine - 74. Sri Lanka - 75. Vietnam - 76. Thailandia - 77. Burma 78. Kazakistan 79. Uzbekistan 80. Kirghisistan 81. Turkmenistan 82. Tagikistan

83. Turchia - 84. Albania - 85. Repubblica ceca - 86. Bielorussia - 87. Bosnia e Erzegovina - 88. Bulgaria - 89. Cipro - 90. Slovacchia - 91. Ungheria - 92. Malta - 93. Montenegro- 94. Polonia - 95. Romania - 96. Russia - 97. Serbia - 98. Ucraina - 99. Norvegia - 100. Georgia - 101. Islanda

102. Cile - 103. Costa Rica - 104. Cuba - 105. Ecuador - 106. Guyana - 107. Nicaragua - 108. Brasile - 109. Argentina - 110. Bolivia - 111. Uruguay - 112. Perù - 113. Paraguay - 114. Salvador - 115. Venezuela - 116. Saint Vincent e Grenadine - 117. Repubblica Domenicana - 118. Honduras

119. Papua Nuova Guinea 120. Vanuatu

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Passaporto palestinese rilasciato dall'Autorità Nazionale Palestinese
  • Membership ad organizzazioni e forum internazionali come Stato di Palestina:
    • Lega araba
    • Organizzazione per la Conferenza Islamica
    • Gruppo dei 77
    • Movimento dei non allineati
    • Unione interparlamentare
  • Membership ad organizzazioni e forum internazionali come Autorità Nazionale Palestinese:
    • Unione per il Mediterraneo
    • Assemblea del Consiglio d'Europa: status di "Partner per la democrazia" riconosciuto al Consiglio legislativo palestinese[10]

Membership alle Nazioni Unite e ai suoi Istituti specializzati

  • 1974: l'OLP ottiene lo status di Osservatore all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite
  • 26 aprile 1977: la Palestina diventa paese membro della Commissione economica e sociale delle Nazioni Unite per l'Asia occidentale
  • settembre 1988: l'Assemblea generale riconosce lo status di Osservatore , come entità non statuale, con il nome di Palestina
  • 23 settembre 2011: il Presidente palestinese presenta la domanda ufficiale di adesione come Stato membro dell'ONU
  • 6 ottobre 2011: il Comitato esecutivo dell'UNESCO raccomanda alla Conferenza generale dell'UNESCO l'ammissione della Palestina come Stato membro[11]; il 31 ottobre la Conferenza generale ammette ufficialmente la Palestina come stato membro [12]

Processo di pace con lo Stato di Israele

Attuale status dei Territori palestinesi (2007)

Il processo di pace con lo Stato di Israele è condotto dall'OLP, per conto del popolo palestinese. I territori trasferiti da Israele al controllo palestinese sono gestiti dall'Autorità Nazionale Palestinese.

Cronologia:

Relazioni economiche

Feste nazionali

  • 15 novembre, Giorno dell'Indipendenza
  • 15 maggio, Giorno della Nakba
  • 30 marzo, Yom al-Ard o Giorno della Terra

Religioni

Moschea della Cupola della Roccia

La maggioranza della popolazione è di religione musulmana sunnita. La più alta autorità religiosa sunnità è il Gran Mufti di Gerusalemme, nominato dal Governo palestinese. Gerusalemme è il terzo luogo santo dell'Islam.

Una minoranza della popolazione è di religione cristiana, appartenente a diverse confessioni: Patriarcato latino di Gerusalemme (cattolici); Patriarcato greco-ortodosso di Gerusalemme; Patriarcato armeno di Gerusalemme; Chiesa luterana di Palestina; Diocesi episcopale di Gerusalemme e del Medio oriente (anglicani).

Cultura

Principali scrittori palestinesi:

Principali poeti palestinesi:

Principali pittori palestinesi:

Note

Argomenti correlati

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