Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani: differenze tra le versioni

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m Aggiornato numero dei soci ai dati 2022
Problema comune, anche all'interno dell'Associazione, è l'uso smodato di maiuscole ove queste non servono. Ho fatto una prima correzione del testo prettamente ortografico sulla base delle indicazioni di Agesci contenute nel documento ufficiale "Scrivere scout"
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L'AGESCI ha un'organizzazione verticale suddivisa in quattro livelli: livello nazionale, livello regionale, livello di zona (che non segue una rigida divisione geografica e che non tiene conto di confini amministrativi come comuni e province), livello di gruppo. I gruppi sono indipendenti nelle attività dalle organizzazioni di zona, regionali e nazionali. Ognuno di questi livelli possiede una complessa struttura il cui scopo è comunque finalizzato all'educazione dei bambini, ragazzi e giovani adulti.
L'AGESCI ha un'organizzazione verticale suddivisa in quattro livelli: livello nazionale, livello regionale, livello di Zona (che non segue una rigida divisione geografica e che non tiene conto di confini amministrativi come comuni e province), livello di Gruppo. I Gruppi sono indipendenti nelle attività dalle organizzazioni di Zona, regionali e nazionali. Ognuno di questi livelli possiede una complessa struttura il cui scopo è comunque finalizzato all'educazione dei bambini, ragazzi e giovani adulti.


Gli associati si dividono in due categorie, i soci giovani, coloro che vivono la propria personale esperienza di crescita ed i soci adulti, coloro che svolgono l'azione educativa proposta dall'associazione. I soci adulti sono distinti in capi che hanno conseguito la [[Wood Badge|nomina a capo]], adulti in formazione che stanno completando l'iter formativo durante il loro servizio educativo, assistenti ecclesiastici (sacerdoti nell'ordine del presbiterato o dell'episcopato) e capi temporaneamente non in servizio.<ref>Art. 6 dello [https://www.agesci.it/?wpfb_dl=3178 Statuto AGESCI aggiornato al Consiglio Generale 2019]</ref>
Gli associati si dividono in due categorie, i soci giovani, coloro che vivono la propria personale esperienza di crescita ed i soci adulti, coloro che svolgono l'azione educativa proposta dall'associazione. I soci adulti sono distinti in capi che hanno conseguito la [[Wood Badge|nomina a capo]], adulti in formazione che stanno completando l'iter formativo durante il loro servizio educativo, assistenti ecclesiastici (sacerdoti nell'ordine del presbiterato o dell'episcopato) e capi temporaneamente non in servizio.<ref>Art. 6 dello [https://www.agesci.it/?wpfb_dl=3178 Statuto AGESCI aggiornato al Consiglio Generale 2019]</ref>
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=== Gruppo ===
=== Gruppo ===
Il gruppo è la struttura che più di ogni altra è a contatto con gli educandi dopo l'unità (ulteriore suddivisione del gruppo) e che più di ogni altra svolge l'azione educativa scopo dell'associazione. Essa è composta dai capi e dagli adulti in formazione che formano la [[Comunità capi]] e che, su mandato dell'associazione nella sua interezza, hanno la responsabilità diretta dei ragazzi cui fanno servizio. La Comunità capi svolge la sua azione educativa prima di tutto attraverso la stesura e l'attuazione di un ''Progetto Educativo''.
Il Gruppo è la struttura che più di ogni altra è a contatto con gli educandi dopo l'unità (ulteriore suddivisione del gruppo) e che più di ogni altra svolge l'azione educativa scopo dell'associazione. Essa è composta dai capi e dagli adulti in formazione che formano la [[Comunità capi]] e che, su mandato dell'Associazione nella sua interezza, hanno la responsabilità diretta dei ragazzi cui fanno servizio. La Comunità capi svolge la sua azione educativa prima di tutto attraverso la stesura e l'attuazione di un ''Progetto educativo''.


I componenti della Comunità capi devono, per poter svolgere il loro servizio educativo, prima di tutto aderire ad un [[Patto Associativo]], che sancisce i principi etici e morali dell'adulto che risponde a tale peculiare vocazione al servizio e nel corso di un certo numero di anni, compiere un iter di formazione, al termine del quale viene rilasciato un brevetto che riconosce sia a livello nazionale che internazionale il percorso svolto e la competenza acquisita. Solo da questo momento possono fregiarsi di una particolare insegna denominata [[Wood Badge]] ed essere considerati capi.
I componenti della Comunità capi devono, per poter svolgere il loro servizio educativo, prima di tutto aderire ad un [[Patto Associativo|Patto associativo]], che sancisce i principi etici e morali dell'adulto che risponde a tale peculiare vocazione al servizio e nel corso di un certo numero di anni, compiere un iter di formazione, al termine del quale viene rilasciato un brevetto che riconosce sia a livello nazionale che internazionale il percorso svolto e la competenza acquisita. Solo da questo momento possono fregiarsi di una particolare insegna denominata [[Wood Badge]] ed essere considerati capi.


All'interno della Comunità capi possono esserci persone con diversi livelli di formazione che compiono servizio con i ragazzi: è la Comunità capi che si assume la responsabilità del mandato che, ad ogni livello, è fiduciario. I rappresentanti legali del gruppo, denominati Capi Gruppo, sono due, un uomo ed una donna, eletti secondo statuto dai componenti la Comunità capi.
All'interno della Comunità capi possono esserci persone con diversi livelli di formazione che compiono servizio con i ragazzi: è la Comunità capi che si assume la responsabilità del mandato che, ad ogni livello, è fiduciario. I rappresentanti legali del gruppo, denominati capi Gruppo, sono due, un uomo ed una donna, eletti secondo statuto dai componenti la Comunità capi.


{{Branche scout
{{Branche scout
|nome1 = Lupetti e Coccinelle
|nome1 = Lupetti e Coccinelle
|età1 = 7/8-11
|età1 = 7/8-11/12
|motto1 = Del nostro meglio (Lupetti)
|motto1 = Del nostro meglio (Lupetti)
Eccomi (Coccinelle)<ref name="Regolamento Metodologico AGESCI 2019">Regolamento metodologico AGESCI - Art.11 [https://www.agesci.it/?wpfb_dl=3147 Regolamento Metodologico AGESCI aggiornato al Consiglio Generale 2019]</ref>
Eccomi (Coccinelle)<ref name="Regolamento Metodologico AGESCI 2019">Regolamento metodologico AGESCI - Art.11 [https://www.agesci.it/?wpfb_dl=3147 Regolamento Metodologico AGESCI aggiornato al Consiglio Generale 2019]</ref>
|nome2 = Esploratori e Guide
|nome2 = Esploratori e Guide
|età2 = 12-16
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|motto2 = Sii preparato (Estote parati)<ref name="Regolamento Metodologico AGESCI 2019"/>
|motto2 = Sii preparato (Estote parati)<ref name="Regolamento Metodologico AGESCI 2019"/>
|nome3 = Rover e Scolte
|nome3 = Rover e Scolte
|età3 = 17-21
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|motto3 = Servire<ref name="Regolamento Metodologico AGESCI 2019"/>
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Per quanto riguarda gli associati, quindi: gli educandi, bambini, ragazzi e uomini, esiste una suddivisione in base a tre fasce di età chiamate ''branche,''
Per quanto riguarda gli associati, quindi: gli educandi, bambini, ragazzi e uomini, esiste una suddivisione in base a tre fasce di età chiamate ''branche,''
* Branca Lupetti e Coccinelle (L/C) - bambini/e dai 7/8 ai 11 anni
* Branca Lupetti e Coccinelle (L/C) - bambini/e dai 7/8 ai 12 anni
* Branca Esploratori e Guide (E/G) - ragazzi/e dai 12 ai 16 anni
* Branca Esploratori e Guide (E/G) - ragazzi/e dai 12 ai 16 anni
* Branca Rover e Scolte (R/S) - giovani uomini/donne dai 17 ai 21 anni
* Branca Rover e Scolte (R/S) - giovani uomini/donne dai 16 ai 21 anni


I bambini, i ragazzi e gli uomini svolgono le attività in gruppi chiamati ''unità'': per le coccinelle il ''Cerchio'', per i lupetti il ''Branco'', per gli esploratori e le guide il ''Reparto e'' per i rover e le scolte il ''Clan/Fuoco'', con un primo momento chiamato ''Noviziato''. Nel reparto è in realtà predominante l'appartenenza alla ''squadriglia''.
I bambini, i ragazzi e gli uomini svolgono le attività in gruppi chiamati ''unità'': per le coccinelle il c''erchio'', per i lupetti il b''ranco'', per gli esploratori e le guide il r''eparto e'' per i rover e le scolte il c''lan/fuoco'', con un primo momento chiamato n''oviziato''.


Ogni unità può essere mista (maschi e femmine), monosessuata o parallela (due diverse unità composte solo da maschi e solo da femmine che vivono una serie programmata di attività durante l'anno). Le unità miste sono dirette da due capi, una donna ed un uomo, secondo il principio per il quale ogni ruolo, a qualsiasi livello, è affidato congiuntamente a due persone di sesso differente (''[[diarchia]]''). Oltre a questi vi è un assistente ecclesiastico, la cui presenza è su mandato del [[Vescovo]] della [[Diocesi]] a cui il gruppo appartiene.
Ogni unità può essere mista (maschi e femmine), monosessuata o parallela (due diverse unità composte solo da maschi e solo da femmine che vivono una serie programmata di attività durante l'anno). Le unità miste sono dirette da due capi, una donna ed un uomo, secondo il principio per il quale ogni ruolo, a qualsiasi livello, è affidato congiuntamente a due persone di sesso differente (''[[diarchia]]''). Oltre a questi vi è un assistente ecclesiastico, la cui presenza è su mandato del [[Vescovo]] della [[Diocesi]] a cui il gruppo appartiene.


I soci adulti esercitano la loro azione educativa attraverso un metodo scout, i cui principi generali sono delineati da [[Robert Baden-Powell]] ed una metodologia differente per ogni branca, che ne concretizza gli strumenti. Il gruppo, che può essere appoggiato ad una parrocchia (ma non è la regola), prende il nome della località in cui si trova, seguito se necessario da un numero progressivo (per esempio: Roma 38).
I soci adulti esercitano la loro azione educativa attraverso un metodo scout, i cui principi generali sono delineati da [[Robert Baden-Powell]] ed una metodologia differente per ogni branca, che ne concretizza gli strumenti. Il Gruppo, che può essere appoggiato ad una parrocchia (ma non è la regola), prende il nome della località in cui si trova, seguito da un numero progressivo (per esempio: Roma 38).


=== Zona ===
=== Zona ===
La Zona raccoglie, all'interno di una cornice territoriale che cambia in base alle esigenze individuate dal livello regionale, più Gruppi: generalmente da un minimo di sei ad un massimo di venti. Compito precipuo della Zona è quello di promuovere la crescita e la formazione delle Comunità capi attraverso eventi, incontri ed altri strumenti a sua disposizione. Ancora, essa deve agire affinché ci sia diffusione dello [[scautismo]] nel proprio territorio, attraverso l'apertura di altri gruppi, ha il compito creare collegamento con le autorità locali, quindi: le amministrazioni comunali e provinciali, altre associazioni, gli enti, le diocesi, ecc., deve stimolare l'incontro ed il confronto tra i vari Gruppi, ha la facoltà di ideare e realizzare eventi per i ragazzi dei Gruppi che la compongono. Inoltre alla Zona, in collaborazione con la Formazione Capi del livello Regionale, è demandato il compito di organizzare e realizzare il primo dei campi di formazione per i capi (''Campo Formazione Tirocinanti'', CFT). Rappresentanti legali della Zona sono due responsabili (un uomo ed una donna), eletti da un'assemblea.<br />La Zona è strutturata nel modo seguente,
La Zona raccoglie, all'interno di una cornice territoriale che cambia in base alle esigenze individuate dal livello regionale, più Gruppi: generalmente da un minimo di sei ad un massimo di venti. Compito precipuo della Zona è quello di promuovere la crescita e la formazione delle Comunità capi attraverso eventi, incontri ed altri strumenti a sua disposizione. Ancora, essa deve agire affinché ci sia diffusione dello [[scautismo]] nel proprio territorio, attraverso l'apertura di altri gruppi, ha il compito creare collegamento con le autorità locali, quindi: le amministrazioni comunali e provinciali, altre associazioni, gli enti, le diocesi, ecc., deve stimolare l'incontro ed il confronto tra i vari Gruppi, ha la facoltà di ideare e realizzare eventi per i ragazzi dei Gruppi che la compongono. Inoltre alla Zona, in collaborazione con la Formazione capi del livello regionale, è demandato il compito di organizzare e realizzare il primo dei campi di formazione per i capi (''Campo di formazione tirocinanti'', CFT). Rappresentanti legali della Zona sono due responsabili (un uomo ed una donna), eletti dall'Assemblea di Zona.<br />La Zona è strutturata nel modo seguente,
* Assemblea di Zona;
* Assemblea di Zona;
* Comitato di Zona;
* Comitato di Zona;
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=== Regione ===
=== Regione ===
A differenza della Zona la Regione è una struttura che si identifica, a livello territoriale, con la regione amministrativa di appartenenza.<ref>Fanno eccezione il gruppo di Novi Ligure che, pur essendo territorialmente localizzato in provincia di Alessandria, è compreso nella zona Valpolcevera della Regione Liguria e il gruppo Portogruaro che, pur essendo territorialmente in provincia di Venezia, è compreso nella zona Pordenone della Regione Friuli Venezia Giulia</ref> Essa ha diversi compiti: attua un collegamento tra le diverse Zone, in collaborazione con la formazione capi del livello nazionale realizza il secondo dei tre campi di formazione per capi (''Campo di Formazione Metodologica'', CFM), diffonde l'informazione attraverso la gestione del proprio sito e mezzo stampa, fa conoscere e valorizza l'esperienza regionale al livello superiore, si preoccupa, per il proprio livello, di curare i rapporti con gli organismi civili, se previsto realizza eventi per i soci giovani. Rappresentati legali della Regione sono due responsabili (un uomo ed una donna), eletti da un'assemblea.<br />La Regione è strutturata nel modo seguente:
A differenza della Zona la Regione è una struttura che si identifica, a livello territoriale, con la regione amministrativa di appartenenza.<ref>Fanno eccezione il gruppo di Novi Ligure che, pur essendo territorialmente localizzato in provincia di Alessandria, è compreso nella zona Valpolcevera della Regione Liguria e il gruppo Portogruaro che, pur essendo territorialmente in provincia di Venezia, è compreso nella zona Pordenone della Regione Friuli Venezia Giulia</ref> Essa ha diversi compiti: attua un collegamento tra le diverse Zone, in collaborazione con la formazione capi del livello nazionale realizza il secondo dei tre campi di formazione per capi (''Campo di formazione metodologica'', CFM), diffonde l'informazione attraverso la gestione del proprio sito e mezzo stampa, fa conoscere e valorizza l'esperienza regionale al livello superiore, si preoccupa, per il proprio livello, di curare i rapporti con gli organismi civili, se previsto realizza eventi per i soci giovani. Rappresentati legali della Regione sono due responsabili (un uomo ed una donna), eletti dall'Assemblea regionale.<br />La Regione è strutturata nel modo seguente:
* Assemblea Regionale;
* Assemblea regionale;
* Comitato Regionale;
* Comitato regionale;
* Consiglio Regionale;
* Consiglio regionale;
ognuna di queste strutture ha compiti e composizioni differenti. Gli obiettivi, le priorità, le modalità ed i tempi per soddisfarle, sono i contenuti degli ''Obiettivi prioritari regionali''.
ognuna di queste strutture ha compiti e composizioni differenti. Gli obiettivi, le priorità, le modalità ed i tempi per soddisfarle, sono i contenuti degli ''Obiettivi prioritari regionali''.


=== Nazionale ===
=== Nazionale ===
Il livello nazionale è il riferimento per tutti gli associati. Esso assicura, attraverso una moltitudine di strutture, il collegamento tra le Regioni. Compiti specifici del livello nazionale sono quelli di: individuare le politiche di indirizzo dell'associazione, aggiornare la metodologia utilizzata e preservare la ricchezza del metodo, curare i rapporti con gli organismi civili a livello statale, reperire le risorse materiali ed economiche per perseguire gli obiettivi prefissati e diffondere adeguata informazione attraverso gli strumenti più idonei. La formazione capi nazionale organizza l'ultimo momento del percorso di formazione dei capi che è il ''Campo di Formazione Associativa'' (CFA). I rappresentanti legali dell'associazione, in questo caso, sono il Presidente e la Presidente. La Capo Guida ed il Capo Scout hanno i compiti di rappresentare l'associazione nella sua interezza sia in [[Italia]] che all'estero, oltre che ad assicurare l'attuazione dei principi sanciti dallo Statuto AGESCI<ref name="Art39">Art. 39 dello [https://www.agesci.it/?wpfb_dl=3178 Statuto AGESCI aggiornato al Consiglio Generale 2019]</ref>. Il livello nazionale è strutturato nel modo seguente:
Il livello nazionale è il riferimento per tutti gli associati. Esso assicura, attraverso una moltitudine di strutture, il collegamento tra le Regioni. Compiti specifici del livello nazionale sono quelli di: individuare le politiche di indirizzo dell'associazione, aggiornare la metodologia utilizzata e preservare la ricchezza del metodo, curare i rapporti con gli organismi civili a livello statale, reperire le risorse materiali ed economiche per perseguire gli obiettivi prefissati e diffondere adeguata informazione attraverso gli strumenti più idonei. La formazione capi nazionale organizza l'ultimo momento del percorso di formazione dei capi che è il ''Campo di formazione associativa'' (CFA). I rappresentanti legali dell'associazione, in questo caso, sono il Presidente e la Presidente. La Capo Guida ed il Capo Scout hanno i compiti di rappresentare l'associazione nella sua interezza sia in [[Italia]] che all'estero, oltre che ad assicurare l'attuazione dei principi sanciti dallo Statuto AGESCI<ref name="Art39">Art. 39 dello [https://www.agesci.it/?wpfb_dl=3178 Statuto AGESCI aggiornato al Consiglio Generale 2019]</ref>. Il livello nazionale è strutturato nel modo seguente:
* Consiglio generale
* Consiglio generale
* Consiglio nazionale
* Consiglio nazionale
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=== Settori ===
=== Settori ===


A livello nazionale, lo statuto prevede l'esistenza dei seguenti settori.<ref name="Capo D - regolamento AGESCI">Capo D del [https://www.agesci.it/?wpfb_dl=3146 Regolamento AGESCI aggiornato al Consiglio Generale 2019]</ref>
A livello nazionale, lo statuto prevede l'esistenza dei seguenti Settori.<ref name="Capo D - regolamento AGESCI">Capo D del [https://www.agesci.it/?wpfb_dl=3146 Regolamento AGESCI aggiornato al Consiglio Generale 2019]</ref>


; Settore nautico
; Settore nautico
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Sviluppa l'educazione alla pace, all'intercultura e alla mondialità, attraverso progetti di collaborazione con il sud del mondo.
Sviluppa l'educazione alla pace, all'intercultura e alla mondialità, attraverso progetti di collaborazione con il sud del mondo.


; Settore Competenze
; Settore competenze
Offre agli esploratori e alle guide occasioni particolarmente qualificate per sviluppare le loro competenze tecniche.
Offre agli esploratori e alle guide occasioni particolarmente qualificate per sviluppare le loro competenze tecniche.


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== Metodo e proposta educativa ==
== Metodo e proposta educativa ==
[[File:General Baden-Powell, Bain news service photo portrait.jpg|thumb|upright=0.7|[[Robert Baden-Powell]], padre del movimento Scout]]
[[File:General Baden-Powell, Bain news service photo portrait.jpg|thumb|upright=0.7|[[Robert Baden-Powell]], padre del movimento Scout]]
L'AGESCI utilizza un metodo educativo ispirato dall'esperienza e dagli scritti di [[Robert Baden-Powell]]. Tale metodo sostiene la crescita e lo sviluppo della persona abbracciandone la sua totalità toccando quelli che i capi educatori chiamano i ''quattro punti di B. P.'': salute e forza fisica, abilità manuale, formazione del carattere e servizio del prossimo. Ciò che in definitiva si proponeva Baden-Powell e che si propone tuttora lo scautismo è di ''formare dei'' ''buoni cittadini'', persone in grado di ''lasciare il mondo almeno un po' migliore di come lo hanno trovato''.
L'AGESCI utilizza un metodo educativo ispirato dall'esperienza e dagli scritti di [[Robert Baden-Powell]]. Tale metodo sostiene la crescita e lo sviluppo della persona abbracciandone la sua totalità toccando quelli che i capi educatori chiamano i ''quattro punti di B.-P.'': salute e forza fisica, abilità manuale, formazione del carattere e servizio del prossimo. Ciò che in definitiva si proponeva Baden-Powell e che si propone tuttora lo scautismo è di ''formare dei'' ''buoni cittadini'', persone in grado di ''lasciare il mondo almeno un po' migliore di come lo hanno trovato''.


Il metodo scout fonda la sua forza sul valore dell'imparare facendo, attraverso un'esperienza concreta di vita all'aria aperta, di vita comunitaria e di sfida con sé stessi. Sono svariati i "pilastri" del metodo che vengono esplicitati, insiemi agli strumenti pratici, nel Regolamento Metodologico dell'associazione:
Il metodo scout fonda la sua forza sul valore dell'imparare facendo, attraverso un'esperienza concreta di vita all'aria aperta, di vita comunitaria e di sfida con sé stessi. Sono svariati i "pilastri" del metodo che vengono esplicitati, insiemi agli strumenti pratici, nel Regolamento Metodologico dell'associazione:
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=== Branca Lupetti e Coccinelle ===
=== Branca Lupetti e Coccinelle ===
[[File:Coccinelle Volo Regionale Lombardo 2007.jpg|thumb|Coccinelle AGESCI al 'Volo Regionale Lombardo' (22-23 settembre 2007)]] La Branca L/C (7/8-11/12 anni) ha come elemento centrale della proposta educativa il gioco e l'ambiente fantastico. Per quanto riguarda i/le [[lupetti|Lupetti/e]] l'ambiente è quello della [[Giungla]] ed è stato adattato da [[Robert Baden-Powell]] da ''[[Il libro della giungla]]'' di [[Rudyard Kipling]] cui lo stesso autore aveva dato il permesso per l'utilizzo e le necessarie modifiche. Per le [[Coccinelle (scout)|Coccinelle]] l'ambiente fantastico è quello del [[Bosco]] basato sul libro ''[[Sette punti neri]]'' scritto da Cristiana Ruschi del Punta e dalla Pattuglia Nazionale di Branca L/C dell'Agesci.
[[File:Coccinelle Volo Regionale Lombardo 2007.jpg|thumb|Coccinelle AGESCI al 'Volo Regionale Lombardo' (22-23 settembre 2007)]] La Branca L/C (7/8-11/12 anni) ha come elemento centrale della proposta educativa il gioco e l'ambiente fantastico. Per quanto riguarda i/le [[lupetti|Lupetti/e]] l'ambiente è quello della [[Giungla]] ed è stato adattato da [[Robert Baden-Powell]] da ''[[Il libro della giungla]]'' di [[Rudyard Kipling]] cui lo stesso autore aveva dato il permesso per l'utilizzo e le necessarie modifiche. Per le [[Coccinelle (scout)|Coccinelle]] l'ambiente fantastico è quello del [[Bosco]] basato sul libro ''[[Sette punti neri]]'' scritto da Cristiana Ruschi del Punta e dalla Pattuglia nazionale di Branca L/C.


Nella branca L/C tutto ruota intorno al gioco e quindi saper seguire delle regole precise e magari complesse, saper perdere e saper vincere, giocare di squadra e per la squadra ed al ''clima di famiglia felice'' che i capi unità devono creare all'interno della piccola comunità all'interno della quale ognuno è fratello dell'altro, in cui conta l'aspetto di orizzontalità delle esigenze dei bambini rispetto alla verticalità costituita dalle differenti età. I bambini devono saper prendere degli impegni, che concordano con i capi che quasi sempre assumono dei nomi peculiari (ripresi dai libri di riferimento) dell'ambientazione: i Capi Branco avranno pertanto i nomi di: [[Akela]], [[Bagheera]], [[Kaa (personaggio)|Kaa]] e così via, mentre i Capi Cerchio potranno essere Arcanda, Mi e Scibà. Gli impegni presi sono poi verificati insieme ai Vecchi Lupi e alle Coccinelle Anziane e visualizzati nella sede dell'unità.
Nella Branca L/C tutto ruota intorno al ''gioco'' e quindi saper seguire delle regole precise e magari complesse, saper perdere e saper vincere, giocare di squadra e per la squadra ed al clima di ''famiglia felice'' che i capi unità devono creare all'interno della piccola comunità all'interno della quale ognuno è fratello dell'altro, in cui conta l'aspetto di orizzontalità delle esigenze dei bambini rispetto alla verticalità costituita dalle differenti età. I bambini devono saper prendere degli impegni, che concordano con i capi che quasi sempre assumono dei nomi peculiari (ripresi dai libri di riferimento) dell'ambientazione: i capi branco avranno pertanto i nomi di: [[Akela]], [[Bagheera]], [[Kaa (personaggio)|Kaa]] e così via, mentre i capi cerchio potranno essere Arcanda, Mi e Scibà. Gli impegni presi sono poi verificati insieme ai vecchi lupi e alle coccinelle anziane e visualizzati nella sede dell'unità.


La branca L/C ha come riferimento spirituale e come patroni [[Francesco d'Assisi|San Francesco]] e [[Chiara d'Assisi|Santa Chiara]], due figure che risultano essere semplici e di immediata comprensione per un bambino che, attratto dal valore che il senso comune attribuisce a tali santi, incomincia a concepire la religione cristiana come inequivocabilmente vera e buona.
La Branca L/C ha come riferimento spirituale e come patroni [[Francesco d'Assisi|San Francesco]] e [[Chiara d'Assisi|Santa Chiara]], due figure che risultano essere semplici e di immediata comprensione per un bambino che, attratto dal valore che il senso comune attribuisce a tali santi, incomincia a concepire la religione cristiana come inequivocabilmente vera e buona.


=== Branca Esploratori e Guide ===
=== Branca Esploratori e Guide ===
La Branca E/G (11/12-16 anni) ha come elemento centrale della proposta educativa l'avventura. Essa è l'esca educativa a disposizione dei capi reparto per offrire al ragazzo le occasioni di crescita. Il reparto è formato da [[pattuglia (scout)|squadriglie]] (6/8 componenti dello stesso sesso); esse sono il primo luogo di crescita dei ragazzi. Le squadriglie prendono nomi di animali (secondo la tradizione espressa da Baden-Powell in "[[Scautismo per ragazzi]]"). Al loro interno non si parla di gerarchia ma di verticalità: il più grande aiuta il più piccolo nel "trapasso delle nozioni" (la competenza e la conoscenza delle [[scouting|tecniche scout]], delle abitudini e delle regole comportamentali vengono trasferite senza che ci sia un insegnamento di tipo nozionistico) incominciando a vivere, in questo modo, lo [[scautismo]] con spirito di servizio che svilupperà meglio nella Comunità R/S. Il più grande ha inoltre responsabilità del più piccolo.
La Branca E/G (11/12-16 anni) ha come elemento centrale della proposta educativa l'''avventura''. Essa è l'esca educativa a disposizione dei capi reparto per offrire al ragazzo le occasioni di crescita. Il reparto è formato da [[pattuglia (scout)|squadriglie]] (6/8 componenti dello stesso sesso); esse sono il primo luogo di crescita dei ragazzi. Le squadriglie prendono nomi di animali (secondo la tradizione espressa da Baden-Powell in "[[Scautismo per ragazzi]]"). Al loro interno non si parla di gerarchia ma di verticalità: il più grande aiuta il più piccolo nel "trapasso delle nozioni" (la competenza e la conoscenza delle [[scouting|tecniche scout]], delle abitudini e delle regole comportamentali vengono trasferite senza che ci sia un insegnamento di tipo nozionistico) incominciando a vivere, in questo modo, lo [[scautismo]] con spirito di servizio che svilupperà meglio nella comunità R/S. Il più grande ha inoltre responsabilità del più piccolo.


È la squadriglia, quindi, il nucleo fondamentale del reparto, all'interno della quale i ragazzi vivono la maggior parte delle attività: uscite (solitamente con pernottamento e a cadenza mensile), campi invernali ed estivi, imprese e missioni. I più grandi fanno parte spesso dell'[[Alta squadriglia]], una struttura nata per soddisfare necessità dei più grandi del reparto che spesso differiscono da quelle dei più piccoli.
È la squadriglia, quindi, il nucleo fondamentale del reparto, all'interno della quale i ragazzi vivono la maggior parte delle attività: uscite (solitamente con pernottamento e a cadenza mensile), campi invernali ed estivi, imprese e missioni. I più grandi fanno parte spesso dell'[[alta squadriglia]], una struttura nata per soddisfare necessità dei più grandi del reparto che spesso differiscono da quelle dei più piccoli.


Il Reparto nel suo insieme ha due strutture fondamentali per garantire il protagonismo dei ragazzi,
Il reparto nel suo insieme ha due strutture fondamentali per garantire il protagonismo dei ragazzi,
* Consiglio della Legge: È l'assemblea plenaria del Reparto. Si tratta del principale strumento di verifica delle imprese di reparto e del sentiero di ciascun ragazzo.
* consiglio della Legge: è l'assemblea plenaria del reparto. Si tratta del principale strumento di verifica delle imprese di reparto e del sentiero di ciascun ragazzo.
* Consiglio capi: Formato dai capi reparto, i capi squadriglia e dall'assistente ecclesiastico. È l'organo di gestione della vita del reparto. In questa sede i ragazzi (capi squadriglia e quindi i più esperti della comunità), insieme ai loro capi, prendono le decisioni, programmano, osservano e verificano regolarmente l'andamento del reparto. È uno strumento che offre occasioni per sperimentare la responsabilità nei confronti di cose e persone e, contemporaneamente, fare esperienza di democrazia.
* consiglio capi: formato dai capi reparto, i capi squadriglia e dall'assistente ecclesiastico. È l'organo di gestione della vita del reparto. In questa sede i ragazzi (capi squadriglia e quindi i più esperti della comunità), insieme ai loro capi, prendono le decisioni, programmano, osservano e verificano regolarmente l'andamento del reparto. È uno strumento che offre occasioni per sperimentare la responsabilità nei confronti di cose e persone e, contemporaneamente, fare esperienza di democrazia.


È compito dei capi reparto garantire durante l'anno un clima di Impresa permanente: significa che le imprese devono susseguirsi senza tempi morti. La Branca E/G ha come patrono [[San Giorgio]], scelto dal fondatore B. P. e comune a tutti gli scout del mondo.
È compito dei capi reparto garantire durante l'anno un clima di Impresa permanente: significa che le imprese devono susseguirsi senza tempi morti. La Branca E/G ha come patrono [[San Giorgio]], scelto dal fondatore B.-P. e comune a tutti gli scout del mondo.


=== Branca Rover e Scolte ===
=== Branca Rover e Scolte ===
Questa Branca (16/17-21 anni) si differenzia dalle altre per la presenza di due momenti distinti, il ''Noviziato'' ed il ''Clan/Fuoco''. Il Noviziato dura solitamente un anno ed è un momento privilegiato per conoscere il differente modo di vivere lo scautismo in un'età in cui le scelte divengono fondamentali per la vita dell'adulto che sarà poi. I punti fondamentali di questa branca sono: la Comunità, il Servizio, la Fede e la Strada.
Questa Branca (16/17-21 anni) si differenzia dalle altre per la presenza di due momenti distinti, il ''noviziato'' ed il ''clan/''f''uoco''. Il noviziato dura solitamente un anno ed è un momento privilegiato per conoscere il differente modo di vivere lo scautismo in un'età in cui le scelte divengono fondamentali per la vita dell'adulto che sarà poi. I punti fondamentali di questa branca sono: la comunità, il servizio, la fede e la strada.


Dopo il periodo di "rodaggio" del noviziato, durante il quale il ragazzo o la ragazza decide se proseguire o meno il proprio percorso scout, si entra in Clan/Fuoco. Generalmente, il periodo del Clan/Fuoco dura circa 3 anni e si concluderà con la [[Partenza scout]].
Dopo il periodo di noviziato, durante il quale il ragazzo o la ragazza decide se proseguire o meno il proprio percorso scout, si entra in clan/fuoco. Generalmente, il periodo del clan/fuoco dura circa 3 anni e si concluderà con la [[Partenza scout]].


Il Clan/Fuoco, differentemente dalle altre unità scout, viene sentito in modo profondamente comunitario, partecipe e presente, come mai prima, della vita del rover o della scolta. Il Clan/Fuoco ha alla sua base una carta scritta dalla comunità (generalmente ogni 3 o 4 anni, quando, cioè si è compiuto il ricambio delle persone nella comunità): la [[Carta di Clan|Carta di Clan/Fuoco]]. I santi patroni di questa branca sono [[Paolo di Tarso|San Paolo]] e [[Caterina da Siena|Santa Caterina]].
Il clan/fuoco, differentemente dalle altre unità scout, viene sentito in modo profondamente comunitario, partecipe e presente, come mai prima, della vita del rover o della scolta. Il clan/fuoco ha alla sua base una carta scritta dalla comunità (generalmente ogni 3 o 4 anni, quando, cioè si è compiuto il ricambio delle persone nella comunità): la [[Carta di Clan|carta di clan/fuoco]]. I santi patroni di questa Branca sono [[Paolo di Tarso|San Paolo]] e [[Caterina da Siena|Santa Caterina]].
====Proposte a livello nazionale e regionale====
====Proposte a livello nazionale e regionale====
Ai ragazzi e ragazze di questa fascia d'età vengono proposti alcuni eventi a partecipazione individuale organizzati dalle Regioni o dal livello nazionale <ref>[https://www.agesci.it/?wpfb_dl=3147 Regolamento metodologico 2019]</ref>:
Ai ragazzi e ragazze di questa fascia d'età vengono proposti alcuni eventi a partecipazione individuale organizzati dalle Regioni o dal livello nazionale <ref>[https://www.agesci.it/?wpfb_dl=3147 Regolamento metodologico 2019]</ref>:
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===== ROSS - Route di Orientamento alla Scelta di Servizio =====
===== ROSS - Route di Orientamento alla Scelta di Servizio =====
[[File:Route_ross_2019.jpg|miniatura|268x268px|Cerimonia di apertura della ROSS]]
[[File:Route_ross_2019.jpg|miniatura|268x268px|Cerimonia di apertura della ROSS]]
ROSS è una sigla, un acronimo che indica la "Route di Orientamento alla Scelta di Servizio". Un evento promosso dall'associazione AGESCI per permettere ai ragazzi, in prossimità della partenza, di verificare e fare sintesi sul proprio percorso scout.
ROSS è una sigla, acronimo che indica la "Route di Orientamento alla Scelta di Servizio". Un evento promosso dall'associazione AGESCI per permettere ai ragazzi, in prossimità della partenza, di verificare e fare sintesi sul proprio percorso scout.


La Route di Orientamento della Scelta di Servizio è un evento di una settimana, in cui riflette sulle tre scelte del partente (scelta di fede, scelta politica e scelta di servizio) e sul proprio percorso scout.
La Route di Orientamento della Scelta di Servizio è un evento di una settimana, in cui riflette sulle tre scelte del partente (scelta di fede, scelta politica e scelta di servizio) e sul proprio percorso scout.
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La settimana è vissuta in stile R/S e si inserisce nel cammino di progressione personale come momento educativo e non formativo.
La settimana è vissuta in stile R/S e si inserisce nel cammino di progressione personale come momento educativo e non formativo.


La partecipazione alla Route di strada è riservata ai ragazzi che sono alla fine del loro percorso scout; solitamente, rover e scolte che sono ad un anno dal prendere la partenza (all'incirca 21 anni).
La partecipazione alla route è riservata ai ragazzi che sono alla fine del loro percorso scout; solitamente, rover e scolte che sono ad un anno dal prendere la partenza (all'incirca 21 anni).


I capi campo durante l'evento, differenti dai propri capi unità, forniscono la voce dell'associazione e la loro personale esperienza riguardo l'adesione alle tre scelte.
I capi campo durante l'evento, differenti dai propri capi unità, forniscono la voce dell'associazione e la loro personale esperienza riguardo l'adesione alle tre scelte.
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== Incontri nazionali ==
== Incontri nazionali ==
L'associazione ad intervalli temporali non regolari propone degli incontri nazionali. Questi sono finora stati di quattro tipi:
L'associazione ad intervalli temporali non regolari propone degli incontri nazionali. Questi sono finora stati di quattro tipi:
* Campo nazionale esploratori e guide
* campo nazionale esploratori e guide
* Campo nazionale nautico esploratori e guide
* campo nazionale nautico esploratori e guide
* Route nazionale rover e scolte
* route nazionale rover e scolte
* Route nazionale delle Comunità capi
* route nazionale delle Comunità capi


=== Campi nazionale esploratori e guide ===
=== Campi nazionale esploratori e guide ===
Finora vi sono state due edizioni, nel [[1983]] e nel [[2003]]. Inoltre, nel 1989, si sono svolti gli Alisei, a tutti gli effetti un campo nazionale sebbene organizzato a rete in numerose località. Già nel [[1974]] presso il [[Lago di Vico]], a pochi mesi dalla nascita dell'Agesci, si svolse l'ultimo campo nazionale dell'[[Associazione scouts cattolici italiani|ASCI]] che però accolse sia ragazzi che ragazze. Da notare che, a differenza di altre nazioni, non si usa la dizione di jamboree nazionale.
Finora vi sono state due edizioni, nel [[1983]] e nel [[2003]]. Inoltre, nel 1989, si sono svolti gli Alisei, a tutti gli effetti un campo nazionale sebbene organizzato a rete in numerose località. Già nel [[1974]] presso il [[Lago di Vico]], a pochi mesi dalla nascita dell'Agesci, si svolse l'ultimo campo nazionale dell'[[Associazione scouts cattolici italiani|ASCI]] che però accolse sia ragazzi che ragazze. Da notare che, a differenza di altre nazioni, non si usa la dizione di Jamboree nazionale.


==== 1983 ====
==== 1983 ====
Il Campo nazionale [[1983]] si è svolto dal 26 luglio al 4 agosto in [[Abruzzo]], nei comuni di [[Barrea]], [[Villetta Barrea]] e [[Civitella Alfedena]], nei pressi del [[Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise]] e in [[Umbria]] in quello di [[Nocera Umbra]].
Il Campo nazionale [[1983]] si è svolto dal 26 luglio al 4 agosto in [[Abruzzo]], nei comuni di [[Barrea]], [[Villetta Barrea]] e [[Civitella Alfedena]], nei pressi del [[Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise]] e in [[Umbria]] in quello di [[Nocera Umbra]].


Fu suddiviso nei tre sottocampi Acqua, Terra e Aria, ciascuno di essi focalizzato con attività legate al suo titolo. Richiamava questa impostazione il canto del Campo, "L'acqua, la terra, il cielo", che negli anni a seguire divenne una delle canzoni più amate delle attività della Branca E/G e, più in generale, tra gli scout.
Fu suddiviso nei tre sottocampi ''Acqua'', ''Terra'' e ''Aria'', ciascuno di essi focalizzato con attività legate al suo titolo. Richiamava questa impostazione il canto del Campo, "L'acqua, la terra, il cielo", che negli anni a seguire divenne una delle canzoni più amate delle attività della Branca E/G e, più in generale, tra gli scout.


==== 2003 ====
==== 2003 ====
Il campo nazionale [[2003]] si è svolto dal 28 luglio al 7 agosto in quattro località italiane: [[Vialfrè]] ([[Provincia di Torino|Torino]]), [[Monteleone di Spoleto]] ([[Provincia di Perugia|Perugia]]), [[Montella]] ([[Provincia di Avellino|Avellino]]) e [[Assemini]] ([[Città metropolitana di Cagliari|Cagliari]]).
Il campo nazionale [[2003]] si è svolto dal 28 luglio al 7 agosto in quattro località italiane: [[Vialfrè]] ([[Provincia di Torino|Torino]]), [[Monteleone di Spoleto]] ([[Provincia di Perugia|Perugia]]), [[Montella]] ([[Provincia di Avellino|Avellino]]) e [[Assemini]] ([[Città metropolitana di Cagliari|Cagliari]]).


Ha visto la partecipazione, tra E/G ed R/S al servizio, di circa 20.000 scout distribuiti nelle 4 località e il suo motto è stato "[[Pattuglia (scout)|Squadriglia]], un'avventura nel tempo". [[Giovanni Paolo II]], il 3 agosto, ha lasciato un messaggio ai partecipanti.
Ha visto la partecipazione, tra E/G ed R/S al servizio, di circa 20.000 scout distribuiti nelle 4 località e il suo motto è stato "[[Pattuglia (scout)|squadriglia]], un'avventura nel tempo". [[Giovanni Paolo II]], il 3 agosto, ha lasciato un messaggio ai partecipanti.


=== Campo nazionale nautico esploratori e guide ===
=== Campo nazionale nautico esploratori e guide ===
È un particolare campo estivo, non a scadenza prefissata, cui prendono parte reparti nautici, ad indirizzo nautico e anche terrestri provenienti da tutta Italia. In questo tipo di campo si privilegiano le attività centrate sull'ambiente acqua in tutte le sue forme: dalla voga alla vela, dalla canoa al windsurf, dal nuoto alla carpenteria navale ecc.
È un particolare campo estivo, non a scadenza prefissata, cui prendono parte reparti nautici, ad indirizzo nautico e anche terrestri provenienti da tutta Italia. In questo tipo di campo si privilegiano le attività centrate sull'ambiente acqua in tutte le sue forme: dalla voga alla vela, dalla canoa al windsurf, dal nuoto alla carpenteria navale ecc.


Ad oggi, L'AGESCI ha organizzato due Campi Nazionali Nautici e un Evento Nazionale Nautico, di durata inferiore.
Ad oggi, l'AGESCI ha organizzato due campi nazionali nautici e un evento nazionale nautico, di durata inferiore.


==== Campo nazionale nautico "San Salvador" ====
==== Campo nazionale nautico "San Salvador" ====
Il Campo nazionale nautico "San Salvador" si è tenuto dal 23 luglio al 1º agosto 1993 sul [[lago di Bracciano]]. Vi hanno partecipato 26 reparti provenienti da tutta Italia e una delegazione di scout [[Spagna|spagnoli]] per un totale di circa 600 scout e 80 capi.<ref name="masci-er.it">[http://www.masci-er.it/index.php?option=com_content&view=article&id=312:poca-storia&catid=120:un-poco-di-storia&Itemid=95 Eventi storici dello scautismo nautico] sul sito MASCI Emilia-Romagna</ref>
Il campo nazionale nautico "San Salvador" si è tenuto dal 23 luglio al 1º agosto 1993 sul [[lago di Bracciano]]. Vi hanno partecipato 26 reparti provenienti da tutta Italia e una delegazione di scout [[Spagna|spagnoli]] per un totale di circa 600 scout e 80 capi.<ref name="masci-er.it">[http://www.masci-er.it/index.php?option=com_content&view=article&id=312:poca-storia&catid=120:un-poco-di-storia&Itemid=95 Eventi storici dello scautismo nautico] sul sito MASCI Emilia-Romagna</ref>


==== Secondo Campo nazionale nautico ====
==== Secondo campo nazionale nautico ====
Il secondo Campo nazionale nautico si è tenuto nell'estate 2001 nuovamente presso la base nautica nazionale di Bracciano. Al campo presero parte circa 1.000 scout appartenenti a reparti nautici provenienti da tutta Italia. I reparti vennero gemellati tra loro e l'intero campo fu suddiviso in sottocampi. Tra le principali attività rivolte ai partecipanti sono da ricordare: corsi di vela, di canoa, di windsurf e di pallanuoto.<ref name="masci-er.it"/>
Il secondo campo nazionale nautico si è tenuto nell'estate 2001 nuovamente presso la base nautica nazionale di Bracciano. Al campo presero parte circa 1.000 scout appartenenti a reparti nautici provenienti da tutta Italia. I reparti vennero gemellati tra loro e l'intero campo fu suddiviso in sottocampi. Tra le principali attività rivolte ai partecipanti sono da ricordare: corsi di vela, di canoa, di windsurf e di pallanuoto.<ref name="masci-er.it"/>


==== Evento nazionale nautico "Avanti tutta" ====
==== Evento nazionale nautico "Avanti tutta" ====
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=== Route nazionali rover e scolte ===
=== Route nazionali rover e scolte ===
La prima Route nazionale della branca rover e scolte si svolse a [[Parco naturale La Mandria|La Mandria]] ([[Piemonte]]) nel 1975, nel periodo immediatamente successivo alla fusione di ASCI e AGI nell'AGESCI la prima parte della Route fu di campo mobile itinerante, con più unità raggruppate in comunità di formazione di circa 50 persone, con percorsi molto diversi. I giorni di campo fisso a La Mandria sono stati caratterizzati da numerosi laboratori e incontri tematici. Il tema "Costruiamo il nostro tempo" era dedicato alla [[torre di Babele]]; una delle canzoni caratteristiche era "Costruiremo una torre alta fino al cielo". La metafora significava che per essere costruttivi bisogna evitare la ricerca del potere ma essere una comunità solida e sapere confrontarsi anche quando si hanno linguaggi diversi quindi collaborare prendendosi carico ognuno della propria parte di impegno.
La prima route nazionale della branca rover e scolte si svolse a [[Parco naturale La Mandria|La Mandria]] ([[Piemonte]]) nel 1975, nel periodo immediatamente successivo alla fusione di ASCI e AGI nell'AGESCI la prima parte della route fu di campo mobile itinerante, con più unità raggruppate in comunità di formazione di circa 50 persone, con percorsi molto diversi. I giorni di campo fisso a La Mandria sono stati caratterizzati da numerosi laboratori e incontri tematici. Il tema "costruiamo il nostro tempo" era dedicato alla [[torre di Babele]]; una delle canzoni caratteristiche era "costruiremo una torre alta fino al cielo". La metafora significava che per essere costruttivi bisogna evitare la ricerca del potere ma essere una comunità solida e sapere confrontarsi anche quando si hanno linguaggi diversi quindi collaborare prendendosi carico ognuno della propria parte di impegno.


Simboli fisici di questi concetti erano due strutture di cupole geodetiche di [[Richard Buckminster Fuller|Fuller]] una in legno come le tipiche costruzioni scout ed una in materiali nuovi come quelli che costituivano i prototipi delle più moderne tende da campeggio; queste costruzioni rappresentavano anche la contemporaneità e continuità tra vecchio e nuovo nello scautismo. A questa Route parteciparono circa 5000 Rover e Scolte riuniti in alcuni momenti comuni come la messa celebrata dal Cardinale [[Michele Pellegrino]] che vedendosi avvicinare un temporale disse: "Noi siamo riparati ma vuol dire che il Cielo è dalla vostra parte". Si svolse anche un concerto che vide la partecipazione del cantautore [[Angelo Branduardi]] e del gruppo [[Napoli Centrale (gruppo musicale)|Napoli Centrale]]. Tra le personalità che visitarono La Mandria quei giorni ci fu anche [[Gianni Rodari]].
Simboli fisici di questi concetti erano due strutture di cupole geodetiche di [[Richard Buckminster Fuller|Fuller]] una in legno come le tipiche costruzioni scout ed una in materiali nuovi come quelli che costituivano i prototipi delle più moderne tende da campeggio; queste costruzioni rappresentavano anche la contemporaneità e continuità tra vecchio e nuovo nello scautismo. A questa route parteciparono circa 5000 rover e scolte riuniti in alcuni momenti comuni come la messa celebrata dal cardinale [[Michele Pellegrino]] che vedendosi avvicinare un temporale disse: "noi siamo riparati ma vuol dire che il Cielo è dalla vostra parte". Si svolse anche un concerto che vide la partecipazione del cantautore [[Angelo Branduardi]] e del gruppo [[Napoli Centrale (gruppo musicale)|Napoli Centrale]]. Tra le personalità che visitarono La Mandria quei giorni ci fu anche [[Gianni Rodari]].


La seconda Route nazionale si è tenuta dal 1 al 10 agosto [[1986]]. La prima parte della Route fu di campo mobile, con più unità raggruppate in comunità di formazione di circa 50 persone, con percorsi molto diversi (le unità potevano tuttavia scegliere, all'atto dell'iscrizione, tre tipi di percorsi, "facile", "difficile" e "in bicicletta") ma ovviamente tutti nelle zone dell'Italia centrale prossime alla località della seconda parte, di campo fisso, che si svolse in [[Abruzzo]] ai "[[Piani di Pezza]]". La canzone della Route, "Il tesoro", entrò poi nella tradizione AGESCI, così come anche la "seconda arrivata" all'informale selezione - ovvero "Pronti a servire (e ancora Scouting for Boys)".
La seconda route nazionale si è tenuta dal 1 al 10 agosto [[1986]]. La prima parte della route fu di campo mobile, con più unità raggruppate in comunità di formazione di circa 50 persone, con percorsi molto diversi (le unità potevano tuttavia scegliere, all'atto dell'iscrizione, tre tipi di percorsi, "facile", "difficile" e "in bicicletta") ma ovviamente tutti nelle zone dell'Italia centrale prossime alla località della seconda parte, di campo fisso, che si svolse in [[Abruzzo]] ai "[[Piani di Pezza]]". La canzone della route, "Il tesoro", entrò poi nella tradizione AGESCI, così come anche la "seconda arrivata" all'informale selezione - ovvero "Pronti a servire (e ancora Scouting for Boys)".


Tra le attività memorabili della parte di campo fisso è sicuramente da annoverare la [[messa|celebrazione eucaristica]] presieduta da [[papa Giovanni Paolo II]], che ebbe vasta eco anche nella stampa nazionale. Altrettanto degna di nota fu anche la serata di veglia/spettacolo, nello stesso anfiteatro naturale della messa, che lanciò un'altra canzone molto amata dagli scout, "Cenerentola".
Tra le attività memorabili della parte di campo fisso è sicuramente da annoverare la [[messa|celebrazione eucaristica]] presieduta da [[papa Giovanni Paolo II]], che ebbe vasta eco anche nella stampa nazionale. Altrettanto degna di nota fu anche la serata di veglia/spettacolo, nello stesso anfiteatro naturale della messa, che lanciò un'altra canzone molto amata dagli scout, "Cenerentola".


L'ultima Route nazionale della [[#Branca Rover e Scolte|branca R/S]] si è svolta, considerando sia le parti regionali che quella nazionale, dal 1 al 10 agosto [[2014]] in [[Toscana]], presso il [[parco di San Rossore]], [[Frazione (geografia)|frazione]] di [[Pisa]].
L'ultima route nazionale della [[#Branca Rover e Scolte|branca R/S]] si è svolta, considerando sia le parti regionali che quella nazionale, dal 1 al 10 agosto [[2014]] in [[Toscana]], presso il [[parco di San Rossore]], [[Frazione (geografia)|frazione]] di [[Pisa]].


=== Route nazionali delle Comunità Capi ===
=== Route nazionali delle Comunità Capi ===

Versione delle 12:38, 23 apr 2022

AGESCI
Associazione scout
AmbitoItalia
AffiliazioniFIS, CICS, CICG, OMMS, AMGE
Data di fondazione4 maggio 1974
Fondatore/iAGI, ASCI
MottoEstote Parati e Sii Preparato
Iscritti182.251[1]
Capo GuidaDaniela Ferrara [2]
Capo ScoutFabrizio Coccetti
PresidenteRoberta Vincini [3]
PresidenteVincenzo Piccolo
Assistente Ecclesiastico generaleRoberto Del Riccio
Sede
Piazza Pasquale Paoli 18, Roma
 
Sito web

L'Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani (AGESCI) è un'associazione giovanile educativa che si propone di contribuire alla formazione della persona nel tempo libero e nelle attività extra-scolastiche secondo i principi ed il metodo dello scautismo adattati alla realtà sociale italiana.[4] L'AGESCI è nata nel 1974 dalla fusione di due preesistenti associazioni, l'ASCI (Associazione scouts cattolici italiani), maschile e l'AGI (Associazione guide italiane), femminile. Nella propria azione educativa l'associazione si propone di realizzare un impegno politico al di fuori dei legami o delle influenze partitiche. L'AGESCI è diffusa in modo omogeneo sul territorio italiano[5].

L'associazione

L'AGESCI nasce ufficialmente nel 1974[5], dall'unione di due organizzazioni, l'Associazione scouts cattolici italiani (ASCI) e l'Associazione guide italiane (AGI). È riconosciuta dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI). L'AGESCI ed il Corpo nazionale giovani esploratori ed esploratrici italiani (CNGEI) formano assieme la Federazione italiana dello scautismo (FIS), appartenente all'Organizzazione mondiale del movimento scout (OMMS o WOSM) ed all'Associazione mondiale guide ed esploratrici (AMGE o WAGGGS).

L'AGESCI è riconosciuta dal Dipartimento di Protezione civile e fornisce supporto nelle situazioni di emergenza nazionale come calamità naturali o grandi eventi. L'associazione ha inoltre stipulato protocolli d'intesa con il Ministero dell'ambiente, il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e la Marina Militare Italiana. Aderisce inoltre al Progetto Policoro, una iniziativa della CEI rivolta ai giovani disoccupati e sottoccupati dell'Italia meridionale. Fa parte, infine, delle APS (Associazioni di Promozione Sociale), del Forum del Terzo Settore e di Libera.[5] Mantiene relazioni con il Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani (MASCI) e l'Associazione italiana guide e scouts d'Europa cattolici. L'organo di stampa ufficiale è la testata Scout.

Organizzazione

Dati ufficiali sui censimenti 2020
tratti dai documenti preparatori al Consiglio Generale 2021
Regione Gruppi Unità Soci giovani Soci adulti Totale
Comitato nazionale - - - 4 4
Abruzzo 50 151 3.339 763 4.002
Basilicata 18 51 969 234 1.203
Calabria 104 282 5.544 1.479 7.023
Campania 115 376 7.462 1.741 9.203
Emilia-Romagna 186 707 19.722 4.308 24.030
Friuli-Venezia Giulia 51 156 3.339 833 4.172
Lazio 175 561 12.524 2.614 15.138
Liguria 61 234 5.431 1.093 6.524
Lombardia 177 632 15.982 3.220 19.202
Marche 81 276 7.033 1.625 8.658
Molise 11 32 688 191 879
Piemonte 102 338 8.199 1.636 9.835
Puglia 147 434 9.571 2.387 11.958
Sardegna 56 169 3.028 731 3.759
Sicilia 213 637 14.073 3.239 17.312
Toscana 101 333 8.569 1.912 10.481
Trentino-Alto Adige 21 63 1.526 385 1.911
Umbria 26 83 2.118 479 2.597
Valle d'Aosta 4 12 179 55 243
Veneto 236 757 19.742 4.388 24.130
Totale 2.015 6.274 148.938 33.317 182.255

L'AGESCI ha un'organizzazione verticale suddivisa in quattro livelli: livello nazionale, livello regionale, livello di Zona (che non segue una rigida divisione geografica e che non tiene conto di confini amministrativi come comuni e province), livello di Gruppo. I Gruppi sono indipendenti nelle attività dalle organizzazioni di Zona, regionali e nazionali. Ognuno di questi livelli possiede una complessa struttura il cui scopo è comunque finalizzato all'educazione dei bambini, ragazzi e giovani adulti.

Gli associati si dividono in due categorie, i soci giovani, coloro che vivono la propria personale esperienza di crescita ed i soci adulti, coloro che svolgono l'azione educativa proposta dall'associazione. I soci adulti sono distinti in capi che hanno conseguito la nomina a capo, adulti in formazione che stanno completando l'iter formativo durante il loro servizio educativo, assistenti ecclesiastici (sacerdoti nell'ordine del presbiterato o dell'episcopato) e capi temporaneamente non in servizio.[6]

Affiliata all'AGESCI è la Südtiroler Pfadfinderschaft[7], associazione scout cattolica di lingua tedesca operante nella provincia autonoma di Bolzano. È stato sottoscritto anche un accordo di collaborazione[8] tra AGESCI e Slovenska zamejska skavtska organizacija (SZSO), organizzazione scout della minoranza slovena, presente nelle province di Trieste e Gorizia.

Gruppo

Il Gruppo è la struttura che più di ogni altra è a contatto con gli educandi dopo l'unità (ulteriore suddivisione del gruppo) e che più di ogni altra svolge l'azione educativa scopo dell'associazione. Essa è composta dai capi e dagli adulti in formazione che formano la Comunità capi e che, su mandato dell'Associazione nella sua interezza, hanno la responsabilità diretta dei ragazzi cui fanno servizio. La Comunità capi svolge la sua azione educativa prima di tutto attraverso la stesura e l'attuazione di un Progetto educativo.

I componenti della Comunità capi devono, per poter svolgere il loro servizio educativo, prima di tutto aderire ad un Patto associativo, che sancisce i principi etici e morali dell'adulto che risponde a tale peculiare vocazione al servizio e nel corso di un certo numero di anni, compiere un iter di formazione, al termine del quale viene rilasciato un brevetto che riconosce sia a livello nazionale che internazionale il percorso svolto e la competenza acquisita. Solo da questo momento possono fregiarsi di una particolare insegna denominata Wood Badge ed essere considerati capi.

All'interno della Comunità capi possono esserci persone con diversi livelli di formazione che compiono servizio con i ragazzi: è la Comunità capi che si assume la responsabilità del mandato che, ad ogni livello, è fiduciario. I rappresentanti legali del gruppo, denominati capi Gruppo, sono due, un uomo ed una donna, eletti secondo statuto dai componenti la Comunità capi.

Suddivisione in branche
Nome branca Fascia d'età Motto

Lupetti e Coccinelle

7/8-11/12 Del nostro meglio (Lupetti)

Eccomi (Coccinelle)[9]

Esploratori e Guide

11/12-16 Sii preparato (Estote parati)[9]

Rover e Scolte

16-21 Servire[9]

Per quanto riguarda gli associati, quindi: gli educandi, bambini, ragazzi e uomini, esiste una suddivisione in base a tre fasce di età chiamate branche,

  • Branca Lupetti e Coccinelle (L/C) - bambini/e dai 7/8 ai 12 anni
  • Branca Esploratori e Guide (E/G) - ragazzi/e dai 12 ai 16 anni
  • Branca Rover e Scolte (R/S) - giovani uomini/donne dai 16 ai 21 anni

I bambini, i ragazzi e gli uomini svolgono le attività in gruppi chiamati unità: per le coccinelle il cerchio, per i lupetti il branco, per gli esploratori e le guide il reparto e per i rover e le scolte il clan/fuoco, con un primo momento chiamato noviziato.

Ogni unità può essere mista (maschi e femmine), monosessuata o parallela (due diverse unità composte solo da maschi e solo da femmine che vivono una serie programmata di attività durante l'anno). Le unità miste sono dirette da due capi, una donna ed un uomo, secondo il principio per il quale ogni ruolo, a qualsiasi livello, è affidato congiuntamente a due persone di sesso differente (diarchia). Oltre a questi vi è un assistente ecclesiastico, la cui presenza è su mandato del Vescovo della Diocesi a cui il gruppo appartiene.

I soci adulti esercitano la loro azione educativa attraverso un metodo scout, i cui principi generali sono delineati da Robert Baden-Powell ed una metodologia differente per ogni branca, che ne concretizza gli strumenti. Il Gruppo, che può essere appoggiato ad una parrocchia (ma non è la regola), prende il nome della località in cui si trova, seguito da un numero progressivo (per esempio: Roma 38).

Zona

La Zona raccoglie, all'interno di una cornice territoriale che cambia in base alle esigenze individuate dal livello regionale, più Gruppi: generalmente da un minimo di sei ad un massimo di venti. Compito precipuo della Zona è quello di promuovere la crescita e la formazione delle Comunità capi attraverso eventi, incontri ed altri strumenti a sua disposizione. Ancora, essa deve agire affinché ci sia diffusione dello scautismo nel proprio territorio, attraverso l'apertura di altri gruppi, ha il compito creare collegamento con le autorità locali, quindi: le amministrazioni comunali e provinciali, altre associazioni, gli enti, le diocesi, ecc., deve stimolare l'incontro ed il confronto tra i vari Gruppi, ha la facoltà di ideare e realizzare eventi per i ragazzi dei Gruppi che la compongono. Inoltre alla Zona, in collaborazione con la Formazione capi del livello regionale, è demandato il compito di organizzare e realizzare il primo dei campi di formazione per i capi (Campo di formazione tirocinanti, CFT). Rappresentanti legali della Zona sono due responsabili (un uomo ed una donna), eletti dall'Assemblea di Zona.
La Zona è strutturata nel modo seguente,

  • Assemblea di Zona;
  • Comitato di Zona;
  • Consiglio di Zona;

ognuna di queste strutture ha compiti e composizioni differenti. Gli obiettivi, le priorità, le modalità ed i tempi per soddisfarle, sono i contenuti del Progetto di Zona.

Regione

A differenza della Zona la Regione è una struttura che si identifica, a livello territoriale, con la regione amministrativa di appartenenza.[10] Essa ha diversi compiti: attua un collegamento tra le diverse Zone, in collaborazione con la formazione capi del livello nazionale realizza il secondo dei tre campi di formazione per capi (Campo di formazione metodologica, CFM), diffonde l'informazione attraverso la gestione del proprio sito e mezzo stampa, fa conoscere e valorizza l'esperienza regionale al livello superiore, si preoccupa, per il proprio livello, di curare i rapporti con gli organismi civili, se previsto realizza eventi per i soci giovani. Rappresentati legali della Regione sono due responsabili (un uomo ed una donna), eletti dall'Assemblea regionale.
La Regione è strutturata nel modo seguente:

  • Assemblea regionale;
  • Comitato regionale;
  • Consiglio regionale;

ognuna di queste strutture ha compiti e composizioni differenti. Gli obiettivi, le priorità, le modalità ed i tempi per soddisfarle, sono i contenuti degli Obiettivi prioritari regionali.

Nazionale

Il livello nazionale è il riferimento per tutti gli associati. Esso assicura, attraverso una moltitudine di strutture, il collegamento tra le Regioni. Compiti specifici del livello nazionale sono quelli di: individuare le politiche di indirizzo dell'associazione, aggiornare la metodologia utilizzata e preservare la ricchezza del metodo, curare i rapporti con gli organismi civili a livello statale, reperire le risorse materiali ed economiche per perseguire gli obiettivi prefissati e diffondere adeguata informazione attraverso gli strumenti più idonei. La formazione capi nazionale organizza l'ultimo momento del percorso di formazione dei capi che è il Campo di formazione associativa (CFA). I rappresentanti legali dell'associazione, in questo caso, sono il Presidente e la Presidente. La Capo Guida ed il Capo Scout hanno i compiti di rappresentare l'associazione nella sua interezza sia in Italia che all'estero, oltre che ad assicurare l'attuazione dei principi sanciti dallo Statuto AGESCI[11]. Il livello nazionale è strutturato nel modo seguente:

  • Consiglio generale
  • Consiglio nazionale
  • Comitato nazionale
  • Commissione economica
  • Collegio giudicante nazionale

Ognuna di queste cinque strutture ha compiti e composizioni differenti. Gli obiettivi, le priorità, le modalità ed i tempi per soddisfarle sono i contenuti delle Strategie nazionali d'intervento. Ognuna delle tre branche e dei vari settori, in tutti i livelli associativi, vengono coordinati da due incaricati affiancati da un gruppo di collaboratori organizzati in una pattuglia. Gli Incaricati nazionali di Branca L/C prendono anche il nome tradizionale di Akela d'Italia e Arcanda d'Italia, mentre l'assistente ecclesiastico è Baloo d'Italia.

Settori

A livello nazionale, lo statuto prevede l'esistenza dei seguenti Settori.[12]

Settore nautico

Consente a tutte le unità, nautiche e non, di utilizzare lo strumento acqua come ambiente educativo per tutti, trovando la sua massima espressione nella branca E/G, attraverso l'esperienza dei reparti nautici e ad indirizzo nautico, che scelgono il mare, il lago o il fiume come ambiente educativo privilegiato.

Settore giustizia, pace e nonviolenza

Sviluppa l'educazione alla pace, all'intercultura e alla mondialità, attraverso progetti di collaborazione con il sud del mondo.

Settore competenze

Offre agli esploratori e alle guide occasioni particolarmente qualificate per sviluppare le loro competenze tecniche.

Settore protezione civile

Propone attività educative riferite alla prevenzione; contemporaneamente si organizza in squadre tecniche pronte a intervenire nel caso di calamità.

Settore foulard bianchi

Propone attività educative verso la conoscenza e la valorizzazione della diversità. Vive la spiritualità mariana secondo il messaggio di Lourdes e si dedica al servizio dei malati sia nel corso dei pellegrinaggi sia nell'impegno quotidiano.

Settore rapporti internazionali

Sviluppa la fraternità scout attraverso le iniziative degli organismi internazionali scout e sostiene la crescita dello scautismo nei paesi più disagiati o in via di sviluppo.

Settore comunicazione

Sviluppa la competenza e la sensibilità alla comunicazione e gestisce le riviste associative della testata Scout.

Metodo e proposta educativa

Robert Baden-Powell, padre del movimento Scout

L'AGESCI utilizza un metodo educativo ispirato dall'esperienza e dagli scritti di Robert Baden-Powell. Tale metodo sostiene la crescita e lo sviluppo della persona abbracciandone la sua totalità toccando quelli che i capi educatori chiamano i quattro punti di B.-P.: salute e forza fisica, abilità manuale, formazione del carattere e servizio del prossimo. Ciò che in definitiva si proponeva Baden-Powell e che si propone tuttora lo scautismo è di formare dei buoni cittadini, persone in grado di lasciare il mondo almeno un po' migliore di come lo hanno trovato.

Il metodo scout fonda la sua forza sul valore dell'imparare facendo, attraverso un'esperienza concreta di vita all'aria aperta, di vita comunitaria e di sfida con sé stessi. Sono svariati i "pilastri" del metodo che vengono esplicitati, insiemi agli strumenti pratici, nel Regolamento Metodologico dell'associazione:

  • Educazione alla vita all'aria aperta e all'essenzialità;
  • Educazione alla cittadinanza;
  • Educazione alla mondialità ed alla pace;
  • Educazione all'amore e coeducazione;
  • Educazione alla fede (proposta cattolica);

Altro elemento del metodo scout è il linguaggio simbolico.

La proposta educativa si attua attraverso le attività e le occasioni proposte nelle tre branche (vedi la sezione relativa all'organizzazione). Ogni branca ha peculiarità proprie per meglio adattarsi alle differenti fasce di età e quindi alle differenti esigenze che nascono nei bambini, negli adolescenti e nei giovani.

Inoltre è importante la progressione personale, in cui ognuno cerca di migliorare dandosi degli obiettivi su quattro punti: me stesso, rapporto con gli altri, rapporto con il gruppo e rapporto con la fede cattolica.

Branca Lupetti e Coccinelle

Coccinelle AGESCI al 'Volo Regionale Lombardo' (22-23 settembre 2007)

La Branca L/C (7/8-11/12 anni) ha come elemento centrale della proposta educativa il gioco e l'ambiente fantastico. Per quanto riguarda i/le Lupetti/e l'ambiente è quello della Giungla ed è stato adattato da Robert Baden-Powell da Il libro della giungla di Rudyard Kipling cui lo stesso autore aveva dato il permesso per l'utilizzo e le necessarie modifiche. Per le Coccinelle l'ambiente fantastico è quello del Bosco basato sul libro Sette punti neri scritto da Cristiana Ruschi del Punta e dalla Pattuglia nazionale di Branca L/C.

Nella Branca L/C tutto ruota intorno al gioco e quindi saper seguire delle regole precise e magari complesse, saper perdere e saper vincere, giocare di squadra e per la squadra ed al clima di famiglia felice che i capi unità devono creare all'interno della piccola comunità all'interno della quale ognuno è fratello dell'altro, in cui conta l'aspetto di orizzontalità delle esigenze dei bambini rispetto alla verticalità costituita dalle differenti età. I bambini devono saper prendere degli impegni, che concordano con i capi che quasi sempre assumono dei nomi peculiari (ripresi dai libri di riferimento) dell'ambientazione: i capi branco avranno pertanto i nomi di: Akela, Bagheera, Kaa e così via, mentre i capi cerchio potranno essere Arcanda, Mi e Scibà. Gli impegni presi sono poi verificati insieme ai vecchi lupi e alle coccinelle anziane e visualizzati nella sede dell'unità.

La Branca L/C ha come riferimento spirituale e come patroni San Francesco e Santa Chiara, due figure che risultano essere semplici e di immediata comprensione per un bambino che, attratto dal valore che il senso comune attribuisce a tali santi, incomincia a concepire la religione cristiana come inequivocabilmente vera e buona.

Branca Esploratori e Guide

La Branca E/G (11/12-16 anni) ha come elemento centrale della proposta educativa l'avventura. Essa è l'esca educativa a disposizione dei capi reparto per offrire al ragazzo le occasioni di crescita. Il reparto è formato da squadriglie (6/8 componenti dello stesso sesso); esse sono il primo luogo di crescita dei ragazzi. Le squadriglie prendono nomi di animali (secondo la tradizione espressa da Baden-Powell in "Scautismo per ragazzi"). Al loro interno non si parla di gerarchia ma di verticalità: il più grande aiuta il più piccolo nel "trapasso delle nozioni" (la competenza e la conoscenza delle tecniche scout, delle abitudini e delle regole comportamentali vengono trasferite senza che ci sia un insegnamento di tipo nozionistico) incominciando a vivere, in questo modo, lo scautismo con spirito di servizio che svilupperà meglio nella comunità R/S. Il più grande ha inoltre responsabilità del più piccolo.

È la squadriglia, quindi, il nucleo fondamentale del reparto, all'interno della quale i ragazzi vivono la maggior parte delle attività: uscite (solitamente con pernottamento e a cadenza mensile), campi invernali ed estivi, imprese e missioni. I più grandi fanno parte spesso dell'alta squadriglia, una struttura nata per soddisfare necessità dei più grandi del reparto che spesso differiscono da quelle dei più piccoli.

Il reparto nel suo insieme ha due strutture fondamentali per garantire il protagonismo dei ragazzi,

  • consiglio della Legge: è l'assemblea plenaria del reparto. Si tratta del principale strumento di verifica delle imprese di reparto e del sentiero di ciascun ragazzo.
  • consiglio capi: formato dai capi reparto, i capi squadriglia e dall'assistente ecclesiastico. È l'organo di gestione della vita del reparto. In questa sede i ragazzi (capi squadriglia e quindi i più esperti della comunità), insieme ai loro capi, prendono le decisioni, programmano, osservano e verificano regolarmente l'andamento del reparto. È uno strumento che offre occasioni per sperimentare la responsabilità nei confronti di cose e persone e, contemporaneamente, fare esperienza di democrazia.

È compito dei capi reparto garantire durante l'anno un clima di Impresa permanente: significa che le imprese devono susseguirsi senza tempi morti. La Branca E/G ha come patrono San Giorgio, scelto dal fondatore B.-P. e comune a tutti gli scout del mondo.

Branca Rover e Scolte

Questa Branca (16/17-21 anni) si differenzia dalle altre per la presenza di due momenti distinti, il noviziato ed il clan/fuoco. Il noviziato dura solitamente un anno ed è un momento privilegiato per conoscere il differente modo di vivere lo scautismo in un'età in cui le scelte divengono fondamentali per la vita dell'adulto che sarà poi. I punti fondamentali di questa branca sono: la comunità, il servizio, la fede e la strada.

Dopo il periodo di noviziato, durante il quale il ragazzo o la ragazza decide se proseguire o meno il proprio percorso scout, si entra in clan/fuoco. Generalmente, il periodo del clan/fuoco dura circa 3 anni e si concluderà con la Partenza scout.

Il clan/fuoco, differentemente dalle altre unità scout, viene sentito in modo profondamente comunitario, partecipe e presente, come mai prima, della vita del rover o della scolta. Il clan/fuoco ha alla sua base una carta scritta dalla comunità (generalmente ogni 3 o 4 anni, quando, cioè si è compiuto il ricambio delle persone nella comunità): la carta di clan/fuoco. I santi patroni di questa Branca sono San Paolo e Santa Caterina.

Proposte a livello nazionale e regionale

Ai ragazzi e ragazze di questa fascia d'età vengono proposti alcuni eventi a partecipazione individuale organizzati dalle Regioni o dal livello nazionale [13]:

  • Campi Ora et Labora
  • Route dello spirito
  • ROSS - Route di Orientamento alla Scelta di Servizio
  • Cantieri
  • Eventi per partenti
ROSS - Route di Orientamento alla Scelta di Servizio
File:Route ross 2019.jpg
Cerimonia di apertura della ROSS

ROSS è una sigla, acronimo che indica la "Route di Orientamento alla Scelta di Servizio". Un evento promosso dall'associazione AGESCI per permettere ai ragazzi, in prossimità della partenza, di verificare e fare sintesi sul proprio percorso scout.

La Route di Orientamento della Scelta di Servizio è un evento di una settimana, in cui riflette sulle tre scelte del partente (scelta di fede, scelta politica e scelta di servizio) e sul proprio percorso scout.

La settimana è vissuta in stile R/S e si inserisce nel cammino di progressione personale come momento educativo e non formativo.

La partecipazione alla route è riservata ai ragazzi che sono alla fine del loro percorso scout; solitamente, rover e scolte che sono ad un anno dal prendere la partenza (all'incirca 21 anni).

I capi campo durante l'evento, differenti dai propri capi unità, forniscono la voce dell'associazione e la loro personale esperienza riguardo l'adesione alle tre scelte.

Vengono proposte delle attività che: aiutano a riflettere su ognuna delle tre scelte (fede, servizio e politica), a capire i propri punti fermi e le proprie indecisioni, a riflettere sulla propria vita, a chiedersi a che punto si è, dove si vuole arrivare e come fare per arrivarci.

La ROSS ha come obiettivi:

  • approfondire la valenza del servizio;
  • aiutare i ragazzi ad orientarsi nella scelta del servizio;
  • fornire un'occasione di verifica del proprio cammino esperienziale e vocazionale attraverso la presentazione di alcune figure (adulto - cristiano - volontario);
  • fornire un'occasione di un punto della strada per le sole fasi di verifica e confronto del proprio progetto personale (le fasi di progetto e di programma si svilupperanno successivamente in clan) verso la partenza.

Incontri nazionali

L'associazione ad intervalli temporali non regolari propone degli incontri nazionali. Questi sono finora stati di quattro tipi:

  • campo nazionale esploratori e guide
  • campo nazionale nautico esploratori e guide
  • route nazionale rover e scolte
  • route nazionale delle Comunità capi

Campi nazionale esploratori e guide

Finora vi sono state due edizioni, nel 1983 e nel 2003. Inoltre, nel 1989, si sono svolti gli Alisei, a tutti gli effetti un campo nazionale sebbene organizzato a rete in numerose località. Già nel 1974 presso il Lago di Vico, a pochi mesi dalla nascita dell'Agesci, si svolse l'ultimo campo nazionale dell'ASCI che però accolse sia ragazzi che ragazze. Da notare che, a differenza di altre nazioni, non si usa la dizione di Jamboree nazionale.

1983

Il Campo nazionale 1983 si è svolto dal 26 luglio al 4 agosto in Abruzzo, nei comuni di Barrea, Villetta Barrea e Civitella Alfedena, nei pressi del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise e in Umbria in quello di Nocera Umbra.

Fu suddiviso nei tre sottocampi Acqua, Terra e Aria, ciascuno di essi focalizzato con attività legate al suo titolo. Richiamava questa impostazione il canto del Campo, "L'acqua, la terra, il cielo", che negli anni a seguire divenne una delle canzoni più amate delle attività della Branca E/G e, più in generale, tra gli scout.

2003

Il campo nazionale 2003 si è svolto dal 28 luglio al 7 agosto in quattro località italiane: Vialfrè (Torino), Monteleone di Spoleto (Perugia), Montella (Avellino) e Assemini (Cagliari).

Ha visto la partecipazione, tra E/G ed R/S al servizio, di circa 20.000 scout distribuiti nelle 4 località e il suo motto è stato "squadriglia, un'avventura nel tempo". Giovanni Paolo II, il 3 agosto, ha lasciato un messaggio ai partecipanti.

Campo nazionale nautico esploratori e guide

È un particolare campo estivo, non a scadenza prefissata, cui prendono parte reparti nautici, ad indirizzo nautico e anche terrestri provenienti da tutta Italia. In questo tipo di campo si privilegiano le attività centrate sull'ambiente acqua in tutte le sue forme: dalla voga alla vela, dalla canoa al windsurf, dal nuoto alla carpenteria navale ecc.

Ad oggi, l'AGESCI ha organizzato due campi nazionali nautici e un evento nazionale nautico, di durata inferiore.

Campo nazionale nautico "San Salvador"

Il campo nazionale nautico "San Salvador" si è tenuto dal 23 luglio al 1º agosto 1993 sul lago di Bracciano. Vi hanno partecipato 26 reparti provenienti da tutta Italia e una delegazione di scout spagnoli per un totale di circa 600 scout e 80 capi.[14]

Secondo campo nazionale nautico

Il secondo campo nazionale nautico si è tenuto nell'estate 2001 nuovamente presso la base nautica nazionale di Bracciano. Al campo presero parte circa 1.000 scout appartenenti a reparti nautici provenienti da tutta Italia. I reparti vennero gemellati tra loro e l'intero campo fu suddiviso in sottocampi. Tra le principali attività rivolte ai partecipanti sono da ricordare: corsi di vela, di canoa, di windsurf e di pallanuoto.[14]

Evento nazionale nautico "Avanti tutta"

L'Evento nazionale nautico "Avanti tutta" si è tenuto presso il lago di Barrea dal 29 luglio al 1º agosto 2010. L'evento è stato organizzato per celebrare il centenario dello Scautismo nautico e vi hanno partecipato circa 1100 E/G.[15]

Route nazionali rover e scolte

La prima route nazionale della branca rover e scolte si svolse a La Mandria (Piemonte) nel 1975, nel periodo immediatamente successivo alla fusione di ASCI e AGI nell'AGESCI la prima parte della route fu di campo mobile itinerante, con più unità raggruppate in comunità di formazione di circa 50 persone, con percorsi molto diversi. I giorni di campo fisso a La Mandria sono stati caratterizzati da numerosi laboratori e incontri tematici. Il tema "costruiamo il nostro tempo" era dedicato alla torre di Babele; una delle canzoni caratteristiche era "costruiremo una torre alta fino al cielo". La metafora significava che per essere costruttivi bisogna evitare la ricerca del potere ma essere una comunità solida e sapere confrontarsi anche quando si hanno linguaggi diversi quindi collaborare prendendosi carico ognuno della propria parte di impegno.

Simboli fisici di questi concetti erano due strutture di cupole geodetiche di Fuller una in legno come le tipiche costruzioni scout ed una in materiali nuovi come quelli che costituivano i prototipi delle più moderne tende da campeggio; queste costruzioni rappresentavano anche la contemporaneità e continuità tra vecchio e nuovo nello scautismo. A questa route parteciparono circa 5000 rover e scolte riuniti in alcuni momenti comuni come la messa celebrata dal cardinale Michele Pellegrino che vedendosi avvicinare un temporale disse: "noi siamo riparati ma vuol dire che il Cielo è dalla vostra parte". Si svolse anche un concerto che vide la partecipazione del cantautore Angelo Branduardi e del gruppo Napoli Centrale. Tra le personalità che visitarono La Mandria quei giorni ci fu anche Gianni Rodari.

La seconda route nazionale si è tenuta dal 1 al 10 agosto 1986. La prima parte della route fu di campo mobile, con più unità raggruppate in comunità di formazione di circa 50 persone, con percorsi molto diversi (le unità potevano tuttavia scegliere, all'atto dell'iscrizione, tre tipi di percorsi, "facile", "difficile" e "in bicicletta") ma ovviamente tutti nelle zone dell'Italia centrale prossime alla località della seconda parte, di campo fisso, che si svolse in Abruzzo ai "Piani di Pezza". La canzone della route, "Il tesoro", entrò poi nella tradizione AGESCI, così come anche la "seconda arrivata" all'informale selezione - ovvero "Pronti a servire (e ancora Scouting for Boys)".

Tra le attività memorabili della parte di campo fisso è sicuramente da annoverare la celebrazione eucaristica presieduta da papa Giovanni Paolo II, che ebbe vasta eco anche nella stampa nazionale. Altrettanto degna di nota fu anche la serata di veglia/spettacolo, nello stesso anfiteatro naturale della messa, che lanciò un'altra canzone molto amata dagli scout, "Cenerentola".

L'ultima route nazionale della branca R/S si è svolta, considerando sia le parti regionali che quella nazionale, dal 1 al 10 agosto 2014 in Toscana, presso il parco di San Rossore, frazione di Pisa.

Route nazionali delle Comunità Capi

La prima Route nazionale delle Comunità Capi si è svolta nel 1979 a Bedonia, per fare una sintesi dei primi cinque anni dalla fusione.

La successiva si è tenuta nel 1997, dal 2 al 9 agosto a Montella (Avellino).

Onorificenze

Conferita il 11/10/2010[16]

Attestato e Medaglia di pubblica benemerenza di I classe del Dipartimento della protezione civile - nastrino per uniforme ordinaria
«Per la partecipazione all'evento sismico del 6 aprile 2009 in Abruzzo, in ragione dello straordinario contributo reso con l'impiego di risorse umane e strumentali per il superamento dell'emergenza.»
— D.P.C.M. 12 aprile 2011, ai sensi dell'art.5, comma 5[17], del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 19 dicembre 2008.

Note

  1. ^ Documenti preparatori Consiglio generale 2022
  2. ^ dal 1 dicembre 2020
  3. ^ Si è concluso il Consiglio generale dell'AGESCI, per un futuro educativo sostenibile, su AGESCI, 8 settembre 2021. URL consultato il 17 settembre 2021.
  4. ^ Art. 1 dello Statuto AGESCI aggiornato al Consiglio Generale 2019
  5. ^ a b c Cos'è L'AGESCI, su agesci.it.
  6. ^ Art. 6 dello Statuto AGESCI aggiornato al Consiglio Generale 2019
  7. ^ Mozione 9/1979 del Consiglio Generale AGESCI: Accordo tra Agesci e Südtiroler Pfadfinderschaft
  8. ^ Protocollo tra AGESCI e SZSO
  9. ^ a b c Regolamento metodologico AGESCI - Art.11 Regolamento Metodologico AGESCI aggiornato al Consiglio Generale 2019
  10. ^ Fanno eccezione il gruppo di Novi Ligure che, pur essendo territorialmente localizzato in provincia di Alessandria, è compreso nella zona Valpolcevera della Regione Liguria e il gruppo Portogruaro che, pur essendo territorialmente in provincia di Venezia, è compreso nella zona Pordenone della Regione Friuli Venezia Giulia
  11. ^ Art. 39 dello Statuto AGESCI aggiornato al Consiglio Generale 2019
  12. ^ Capo D del Regolamento AGESCI aggiornato al Consiglio Generale 2019
  13. ^ Regolamento metodologico 2019
  14. ^ a b Eventi storici dello scautismo nautico sul sito MASCI Emilia-Romagna
  15. ^ Evento Nazionale Nautico Archiviato il 19 gennaio 2012 in Internet Archive. sulla sezione Settore Nautico del sito Agesci.org
  16. ^ https://pib.protezionecivile.it/PIB/StoricoAlbo/Pubblica Dipartimento della Protezione Civile
  17. ^ "5. Oltre che nell'ipotesi di cui al comma 4, la I classe di eccellenza si può conseguire, per atti di eccezionale rilevanza compiuti nel corso interventi di protezione civile, in seguito a segnalazione del Capo del Dipartimento della protezione civile, equivalente a 25 eventi."

Bibliografia

  • AA.VV., Guidismo, una proposta per la vita. Storia dell'AGI Associazione Guide Italiane 1943-1974, Roma, Edizione scout nuova fiordaliso, 2002.
  • Andrea Padoin, Breve storia dello Scautismo, Roma, Edizione scout nuova fiordaliso, 2003.
  • Anita Pitrelli Marinelli, Storia dell'Associazione Guide Italiane nelle regioni Puglia e Lucania dall'anno 1944 all'anno 1974, Taranto, Comune di Taranto Istruzione e Cultura, 1998.
  • Atti dell'Incontro Capi Regionale. Raccogliamo una traccia per non perdere la memoria. 1974-2004, a cura di Antonio Scalini, Gravina di Catania, AGESCI Sicilia-Centro Studi e Documentazione, 2005.
  • Carlo Verga e Vittorio Cagnoni, Le Aquile Randagie. Scautismo clandestino lombardo nel periodo 1928-1945, Roma, Edizioni scout nuova fiordaliso, 2002.
  • Carmelo Carabetta, Movimento Scout. Educazione e uguaglianza, Milano, Franco Angeli, 1991.
  • Domenico Sorrentino, Storia dello scautismo nel mondo. Fatti, protagonisti, avventure. 1907-1957, Roma, Nuova Fiordaliso, 1997.
  • Giuseppe dell'Oglio, Alere Flammam. Breve storia dello scautismo in Italia, Milano, Lampi di stampa (collana TuttiAutori), 2010, ISBN 978-88-488-1076-0.
  • Mario Sica, Gli scout. Storia di una grande avventura iniziata con 22 ragazzi su un'isola, Bologna, Società editrice il Mulino, 2002, ISBN 978-88-15-08477-4.
  • Mario Sica, Storia dello scautismo in Italia, 4ª ed., Roma, Edizioni scout fiordaliso, 2006, ISBN 978-88-8054-774-7.
  • Vittorio Pranzini e Nicolò Pranzini, Dizionario Scout illustrato. Il Grande Gioco in novecento vocaboli, Roma, Edizioni scout fiordaliso, 2007.
  • Vittorio Pranzini, 1907-2007. Cent'anni di Scautismo tra storia metodo e attualità, Roma, Edizioni scout fiordaliso, 2007.

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