Rally Dakar

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Rally Dakar
Altri nomiLa Dakar, Parigi-Dakar
Sport Automobilismo
Motociclismo
ContinenteEuropa e Africa (1979–2007)
Sud America (2009–2019)
Asia (2020-)
LuogoAfrica, Europa, America meridionale e Arabia Saudita
OrganizzatoreAmaury Sport Organisation
Cadenzaannuale
Partecipanti482
FormulaGara a tappe
Sito Internethttp://www.dakar.com/
Storia
Fondazione1979
Numero edizioni45 (al 2023)
DetentoreQatar Nasser Al-Attiyah (auto)
Argentina Kevin Benavides (moto)
Francia Alexandre Giroud (quad)
Stati Uniti Austin Jones (prototipi leggeri)
Polonia Eryk Goczał (SxS)
Paesi Bassi Janus van Kasteren (camion)
Record vittorieFrancia Stéphane Peterhansel (14)
Ultima edizioneRally Dakar 2023
Prossima edizioneRally Dakar 2024
Il percorso della Lisbona-Dakar 2006

Il Rally Dakar (o semplicemente La Dakar e precedentemente Parigi-Dakar), è uno dei rally di automobilismo e motociclismo più famosi al mondo, che fino al 2007 prevedeva come tappa finale la capitale del Senegal, nell'Africa occidentale.

È noto anche come "Parigi-Dakar" in quanto nelle prime edizioni (dal 1979 al 1991 e ancora nel 1993, 1994, 1998, 2000 e 2001) il percorso iniziava dalla capitale francese.

La gara, dopo un prologo in Europa, attraversava diversi paesi africani e il deserto del Sahara fino ad arrivare a Dakar. Dopo l'annullamento dell'edizione 2008 a causa di potenziali attentati terroristici[1], la corsa ha spostato il suo percorso dapprima in Sudamerica e poi, dal 2020, in Arabia Saudita, mantenendo comunque la denominazione Dakar.

Alla gara partecipano autovetture, motociclette, autocarri, quad e Side by Side. I mezzi che intraprendono questa durissima gara sono dotati di GPS e vengono rinforzati a livello meccanico per resistere alle alte temperature e alle sollecitazioni.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La gara è stata ideata nel 1976 da Thierry Sabine il quale, dopo essersi smarrito nel deserto durante la Abidjan-Nizza, decise di creare un rally raid che percorresse la direzione inversa.

Nel 1979 la corsa da lui ideata debuttò sotto la denominazione di Oasis (nome dello sponsor ufficiale), salvo poi prendere il nome di Parigi-Dakar dall'edizione successiva. Nei primi anni la corsa fu caratterizzata da un'organizzazione molto semplice: ai concorrenti veniva garantita un'assistenza minima tra una tappa e l'altra e, mancando le grandi case automobilistiche e motociclistiche in quanto non erano a conoscenza della competizione, concorrevano esclusivamente piloti privati. Le prime due edizioni della gara, per volere di Sabine, furono caratterizzate da una classifica unica.

L'edizione del 1982, invece, fu caratterizzata dalla costosissima missione internazionale di ricerca e salvataggio di Mark Thatcher, figlio dell'allora Primo Ministro britannico Margaret smarritosi nel Sahara mentre partecipava alla competizione con la sua Peugeot 504. Sua madre intervenne personalmente e, alla fine, il 14 gennaio 1982 un Hercules C-130 dell'aviazione militare algerina lo ritrovò[2]. La notizia ebbe immediata e vastissima eco nei mass media di tutto il mondo e questo permise alla Dakar di assurgere agli onori delle cronache.

Nel corso dell'edizione del 1992, quando la corsa arrivò addirittura a Città del Capo, in Sudafrica, la gara attraversò tutti i paesi dell'Africa nord-occidentale e svariati paesi dell'Africa centrale e meridionale.

Oltre all'indiscusso fascino questa competizione è tristemente famosa per la sua pericolosità: molti piloti, infatti, hanno perso la vita nel tentativo di compiere questa impresa, come ad esempio il campione toscano Fabrizio Meoni, vincitore nelle moto delle edizioni 2001 e 2002, deceduto tre anni dopo l'ultimo successo in seguito ad una caduta. Anche la popolazione locale è stata spesso oggetto di incidenti mortali e persino il fondatore della corsa è rimasto vittima, assieme ad altre quattro persone, nello schianto del suo elicottero durante l'edizione del 1986.

L'organizzazione[modifica | modifica wikitesto]

Thierry Sabine aveva dato vita alla TSO (Thierry Sabine Organization). Dopo la sua morte l'organizzazione del rally raid fu assunta dal padre Gilbert, dentista di professione.[3] Di seguito l'elenco dettagliato delle persone che si sono succedute alla guida della corsa.[4]

Il trasferimento in Sudamerica[modifica | modifica wikitesto]

Dakar 2009

L'edizione del 2008 è stata annullata dall'organizzazione a poche ore dalla partenza a causa della situazione di pericolo per i cittadini europei, in particolare per i francesi, venutasi a creare in Mauritania, dove quattro turisti locali erano stati uccisi il 24 dicembre. Era previsto lo svolgimento di otto prove speciali nel territorio di quel Paese.

Nel 2009 la gara si è spostata in Sudamerica, tra Argentina e Cile, con partenza da Buenos Aires, giro di boa a Valparaíso e ritorno; curiosamente, la gara delle auto è stata vinta per la prima volta da un africano, il sudafricano Giniel de Villiers. In tale anno, debutta anche la categoria dei quad.

Sempre nel 2009 la Mitsubishi Motors a causa della crisi si ritira dalla competizione.

L'edizione 2010 (1-16 gennaio) è stata disputata nello scenario sudamericano come nell'anno precedente: delle quattordici tappe sette erano sul territorio argentino e sette su quello cileno con partenza e arrivo a Buenos Aires e giro di boa ad Antofagasta in Cile. I vincitori della corsa sono gli spagnoli Carlos Sainz e Lucas Cruz nella categoria automobili, il francese Cyril Despres nella categoria moto, l'equipaggio russo Čagin, Savostin e Nikolaev nella categoria camion e l'argentino Marcos Patronelli (dietro di lui il fratello Alejandro, che vincerà l'anno dopo) nella categoria quad.

A partire dall'edizione 2012 non si ha più un percorso ad anello, ma un tracciato che va da costa a costa del sud America[6].

Dal 2017 debutta la quinta categoria, quella degli SxS.

L'edizione 2019 è stata la prima a svolgersi in un'unica nazione: Perù. In più fu anche l'ultima a svolgersi in America Latina.

Dal 2020 la gara si corre in Arabia Saudita. Nel 2022 è introdotta la sesta categoria, i Prototipi.

Albo d'oro[modifica | modifica wikitesto]

Moto, auto e camion[modifica | modifica wikitesto]

Anno Percorso Moto Auto Camion
Pilota Mezzo Pilota
Copilota
Mezzo Pilota
Copiloti
Mezzo
1979 Parigi-Dakar Francia Cyril Neveu Yamaha XT500 Francia Alain Génestier
Francia Joseph Terbiaut
Francia Jean Lemordant
Range Rover Francia Jean-François Dunac
Francia Jean-Pierre Chapel
Francia François Beau
Steyr-Puch Pinzgauer
1980 Parigi-Dakar Francia Cyril Neveu Yamaha XT500 Svezia Freddy Kottulinsky
Svezia Fred Luffelman
Volkswagen Iltis Algeria Zohra Ataouat
Algeria Hadj Daou Boukrif
Algeria Mahiedine Kaloua
Sonacome M210
1981 Parigi-Dakar Francia Hubert Auriol BMW R80G/S Francia René Metge
Francia Bernard Giroux
Range Rover Francia Adrien Villette
Francia Henri Gabrelle
Francia Alain Voillereau
ALM/ACMAT
1982 Parigi-Algeri-Dakar Francia Cyril Neveu Honda XR550 Francia Claude Marreau
Francia Bernard Marreau
Renault 20 Francia Georges Groine
Francia Thierry de Saulieu
Francia Bernard Malferiol
Mercedes-Benz U 1700 L
1983 Parigi-Algeri-Dakar Francia Hubert Auriol BMW R80G/S Belgio Jacky Ickx
Francia Claude Brasseur
Mercedes 280 GE Francia Georges Groine
Francia Thierry de Saulieu
Francia Bernard Malferiol
Mercedes-Benz 1936 AK
1984 Parigi-Algeri-Dakar Belgio Gaston Rahier BMW R80G/S Francia René Metge
Francia Dominique Lemoyne
Porsche 911 Francia Pierre Lalleu
Francia Daniel Durce
Francia Patrick Venturini
Mercedes-Benz 1936 AK
1985 Parigi-Algeri-Dakar Belgio Gaston Rahier BMW R80G/S Francia Patrick Zaniroli
Francia Jean Da Silva
Mitsubishi Pajero Evolution Germania Ovest Karl-Friedrich Capito
Germania Ovest Jost Capito
Germania Ovest Klaus Schweikarl
Mercedes-Benz 1936 AK
1986 Parigi-Algeri-Dakar Francia Cyril Neveu Honda NXR750V Francia René Metge
Francia Dominique Lemoyne
Porsche 959 Italia Giacomo Vismara
Italia Giulio Minelli
Mercedes-Benz U 1300 L
1987 Parigi-Algeri-Dakar Francia Cyril Neveu Honda NXR750V Finlandia Ari Vatanen
Francia Bernard Giroux
Peugeot 205 Turbo 16 Paesi Bassi Jan de Rooy
Belgio Yvo Geusens
Paesi Bassi Theo van de Rijt
DAF TurboTwin II
1988 Parigi-Algeri-Dakar Italia Edi Orioli Honda NXR800V Finlandia Juha Kankkunen
Finlandia Juha Piironen
Peugeot 205 Turbo 16 Cecoslovacchia Karel Loprais
Cecoslovacchia Radomir Stachura
Cecoslovacchia Tomas Muck
Tatra 815
1989 Parigi-Tunisi-Dakar Francia Gilles Lalay Honda NXR800V Finlandia Ari Vatanen
Svezia Bruno Berglund
Peugeot 405 Turbo 16 Non disputato
1990 Parigi-Tripoli-Dakar Italia Edi Orioli Cagiva Elefant 900 Finlandia Ari Vatanen
Svezia Bruno Berglund
Peugeot 405 Turbo 16 Italia Giorgio Villa
Italia Giorgio Delfino
Italia Claudio Vinante
Perlini 105F
1991 Parigi-Tripoli-Dakar Francia Stéphane Peterhansel Yamaha YZE 750T Finlandia Ari Vatanen
Svezia Bruno Berglund
Citroën ZX Grand Raid Francia Jacques Houssat
Francia Thierry de Saulieu
Italia Danilo Bottaro
Perlini 105F
1992 Parigi-Sirte-Città del Capo Francia Stéphane Peterhansel Yamaha YZE 850T Francia Hubert Auriol
Francia Philippe Monnet
Mitsubishi Pajero Evolution Italia Francesco Perlini
Italia Giorgio Albiero
Italia Claudio Vinante
Perlini 105F
1993 Parigi-Tangeri-Dakar Francia Stéphane Peterhansel Yamaha YZE 850T Francia Bruno Saby
Francia Dominique Serieys
Mitsubishi Pajero Evolution Italia Francesco Perlini
Italia Giorgio Albiero
Italia Claudio Vinante
Perlini 105F
1994 Parigi-Dakar-Parigi Italia Edi Orioli Cagiva Elefant 900 Francia Pierre Lartigue
Francia Michel Périn
Citroën ZX Grand Raid Rep. Ceca Karel Loprais
Rep. Ceca Radomir Stachura
Rep. Ceca Josef Kalina
Tatra 815
1995 Granada-Dakar Francia Stéphane Peterhansel Yamaha YZE 850T Francia Pierre Lartigue
Francia Michel Périn
Citroën ZX Grand Raid Rep. Ceca Karel Loprais
Rep. Ceca Radomir Stachura
Rep. Ceca Tomas Tomecek
Tatra 815
1996 Granada-Dakar Italia Edi Orioli Yamaha YZE 850T Francia Pierre Lartigue
Francia Michel Périn
Citroën ZX Grand Raid Russia Viktor Moskovskič
Russia Anatolij Kouzmine
Russia Nail' Bagavetdinov
Kamaz 49252
1997 Dakar-Agadez-Dakar Francia Stéphane Peterhansel Yamaha YZE850T Giappone Kenjirō Shinozuka
Francia Henri Magne
Mitsubishi Pajero Evolution Austria Peter Reif
Austria Johann Deinhofer
Hino Ranger
1998 Parigi-Granada-Dakar Francia Stéphane Peterhansel Yamaha YZE 850T Francia Jean-Pierre Fontenay
Francia Gilles Picard
Mitsubishi Pajero Evolution Rep. Ceca Karel Loprais
Rep. Ceca Radomir Stachura
Rep. Ceca Jan Cermak
Tatra 815
1999 Granada-Dakar Francia Richard Sainct BMW F650RR Francia Jean-Louis Schlesser
Francia Philippe Monnet
Schlesser-Renault Buggy Rep. Ceca Karel Loprais
Rep. Ceca Radomir Stachura
Rep. Ceca Josef Kalina
Tatra 815
2000 Parigi-Dakar-Cairo Francia Richard Sainct BMW F650RR Francia Jean-Louis Schlesser
Francia Henri Magne
Schlesser-Renault Buggy Russia Vladimir Čagin
Russia Semen Jakubov
Russia Sergej Savostin
Kamaz 49256
2001 Parigi-Dakar Italia Fabrizio Meoni KTM LC4 660R Germania Jutta Kleinschmidt
Germania Andreas Schulz
Mitsubishi Pajero Evolution Rep. Ceca Karel Loprais
Rep. Ceca Josef Kalina
Rep. Ceca Petr Hamerla
Tatra 815
2002 Arras-Madrid-Dakar Italia Fabrizio Meoni KTM LC8 950R Giappone Hiroshi Masuoka
Francia Pascal Maimon
Mitsubishi Pajero Evolution Russia Vladimir Čagin
Russia Semen Jakubov
Russia Sergej Savostin
Kamaz 49256
2003 Marsiglia-Sharm el-Sheikh Francia Richard Sainct KTM LC4 660R Giappone Hiroshi Masuoka
Germania Andreas Schulz
Mitsubishi Pajero Evolution Russia Vladimir Čagin
Russia Semen Jakubov
Russia Sergej Savostin
Kamaz 4911
2004 Clermont-Ferrand-Dakar Spagna Nani Roma KTM LC4 660R Francia Stéphane Peterhansel
Francia Jean-Paul Cottret
Mitsubishi Pajero Evolution Russia Vladimir Čagin
Russia Semen Jakubov
Russia Sergej Savostin
Kamaz 4911
2005 Barcellona-Dakar Francia Cyril Despres KTM LC4 660R Francia Stéphane Peterhansel
Francia Jean-Paul Cottret
Mitsubishi Pajero Evolution Russia Firdaus Kabirov
Russia Aýdar Beljaev
Russia Andrej Mokeev
Kamaz 4911
2006 Lisbona-Dakar Spagna Marc Coma KTM LC4 660R Francia Luc Alphand
Francia Gilles Picard
Mitsubishi Pajero Evolution Russia Vladimir Čagin
Russia Semen Jakubov
Russia Sergej Savostin
Kamaz 4911
2007 Lisbona-Dakar Francia Cyril Despres KTM 690 Rally Francia Stéphane Peterhansel
Francia Jean-Paul Cottret
Mitsubishi Pajero Evolution Paesi Bassi Hans Stacey
Belgio Charly Gotlib
Paesi Bassi Bernard der Kinderen
MAN TGA
2008 Non disputata
2009 Buenos Aires-Valparaíso-Buenos Aires Spagna Marc Coma KTM 690 Rally Sudafrica Giniel De Villiers
Germania Dirk von Zitzewitz
Volkswagen Race Touareg 2 Russia Firdaus Kabirov
Russia Aýdar Beljaev
Russia Andrej Mokeev
Kamaz 4326-9
2010 Buenos Aires-Valparaíso-Buenos Aires Francia Cyril Despres KTM 690 Kally Spagna Carlos Sainz
Spagna Lucas Cruz
Volkswagen Race Touareg 2 Russia Vladimir Čagin
Russia Sergej Savostin
Russia Eduard Nikolaev
Kamaz 4326-9
2011 Buenos Aires-Arica-Buenos Aires Spagna Marc Coma KTM 450 Rally Qatar Nasser Al-Attiyah
Germania Timo Gottschalk
Volkswagen Race Touareg 3 Russia Vladimir Čagin
Russia Sergej Savostin
Russia Ildar Šaysultanov
Kamaz 4326-9
2012 Mar del Plata-Lima Francia Cyril Despres KTM 450 Rally Francia Stéphane Peterhansel
Francia Jean-Paul Cottret
Mini ALL4 Racing Paesi Bassi Gérard de Rooy
Belgio Tom Colsoul
Polonia Darek Rodewald
Iveco Powerstar
2013 Lima-Santiago Francia Cyril Despres KTM 450 Rally Francia Stéphane Peterhansel
Francia Jean-Paul Cottret
Mini ALL4 Racing Russia Eduard Nikolaev
Russia Sergej Savostin
Russia Vladmir Rybakov
Kamaz 4326-9
2014 Rosario-Valparaíso Spagna Marc Coma KTM 450 Rally Spagna Nani Roma
Francia Michel Périn
Mini ALL4 Racing Russia Andrej Karginov
Russia Andrej Mokeev
Russia Igor' Devjatkin
Kamaz 4326-9
2015 Buenos Aires-Iquique-Buenos Aires Spagna Marc Coma KTM 450 Rally Qatar Nasser Al-Attiyah
Francia Matthieu Baumel
Mini ALL4 Racing Russia Airat Mardeev
Francia Aýdar Beljaev
Russia Dmitrij Svitsunov
Kamaz 4326-9
2016 Buenos Aires-Salta-Rosario Australia Toby Price KTM 450 Rally Francia Stéphane Peterhansel
Francia Jean-Paul Cottret
Peugeot 2008 DKR Paesi Bassi Gérard de Rooy
Spagna Moi Torrallardona
Polonia Darek Rodewald
Iveco Powerstar
2017 Asunción-Buenos Aires Regno Unito Sam Sunderland KTM 450 Rally Francia Stéphane Peterhansel
Francia Jean-Paul Cottret
Peugeot 3008 DKR Russia Eduard Nikolaev
Russia Evgenij Yakovlev
Russia Vladimir Rybakov
Kamaz 4326-9
2018 Lima-Cordoba Austria Matthias Walkner KTM 450 Rally Spagna Carlos Sainz
Spagna Lucas Cruz
Peugeot 3008 DKR Maxi Russia Eduard Nikolaev
Russia Evgenij Yakovlev
Russia Vladimir Rybakov
Kamaz 4326-9
2019 Lima-Lima Australia Toby Price KTM 450 Rally Qatar Nasser Al-Attiyah
Francia Matthieu Baumel
Toyota Hilux Dakar Russia Eduard Nikolaev
Russia Evgenij Yakovlev
Russia Vladimir Rybakov
Kamaz 43509
2020 Gedda-Riad-Qiddiya Stati Uniti Ricky Brabec Honda CRF450 Rally Spagna Carlos Sainz
Spagna Lucas Cruz
Mini John Cooper Works Buggy Russia Andrej Karginov
Russia Andrej Mokeev
Russia Igor' Leonov
Kamaz 43509
2021 Gedda-Ha'il-Gedda Argentina Kevin Benavides Honda CRF450 Rally Francia Stéphane Peterhansel

Svizzera Edouard Boulanger

Mini John Cooper Works Buggy Russia Dmitrij Sotnikov

Russia Ruslan Akhmadeev

Russia Ilgiz Akhmetzianov

Kamaz 43509
2022 Gedda-Riad-Gedda Regno Unito Sam Sunderland GasGas RC 450F Qatar Nasser Al-Attiyah

Francia Mathieu Baumel

Toyota Hilux Dakar Federazione Automobilistica Russa Dmitrij Sotnikov

Federazione Automobilistica Russa Ruslan Achmadeev

Federazione Automobilistica Russa Il'giz Achmetzjanov

Kamaz K5
2023 Yanbuʿ-Riad-Dammam Argentina Kevin Benavides KTM 450 Rally Factory Replica Qatar Nasser Al-Attiyah

Francia Mathieu Baumel

Toyota Hilux Dakar Paesi Bassi Janus van Kasteren

Polonia Ruslan Achmadeev

Paesi Bassi Marcel Snijders

Iveco Powerstar

Quad, SxS e Prototipi leggeri[modifica | modifica wikitesto]

Anno Percorso Quad SxS Prototipi leggeri
Pilota Mezzo Pilota
Copilota
Mezzo Pilota
Copilota
Mezzo
2009 Buenos Aires-Valparaíso-Buenos Aires Rep. Ceca Josef Macháček Yamaha Raptor 700 Non disputato Non disputato
2010 Buenos Aires-Valparaíso-Buenos Aires Argentina Marcos Patronelli Yamaha Raptor 700
2011 Buenos Aires-Arica-Buenos Aires Argentina Alejandro Patronelli Yamaha Raptor 700
2012 Mar del Plata-Lima Argentina Alejandro Patronelli Yamaha Raptor 700
2013 Lima-Santiago Argentina Marcos Patronelli Yamaha Raptor 700
2014 Rosario-Valparaíso Cile Ignacio Casale Yamaha Raptor 700
2015 Buenos Aires-Iquique-Buenos Aires Polonia Rafał Sonik Yamaha Raptor 700
2016 Buenos Aires-Salta-Rosario Argentina Marcos Patronelli Yamaha Raptor 700
2017 Asunción-Buenos Aires Russia Sergej Karjakin Yamaha Raptor 700 Brasile Leandro Torres
Brasile Lourival Roldan
Polaris RZR 1000 XP
2018 Lima-Cordoba Cile Ignacio Casale Yamaha Raptor 700 Brasile Reinaldo Varela
Brasile Gustavo Gugelmin
Can-Am Maverick X3
2019 Lima-Lima Argentina Nicolas Cavigliasso Yamaha Raptor 700 Cile Francisco López
Cile Alvaro Quintanilla
Can-Am Maverick X3
2020 Gedda-Riad-Qiddiya Cile Ignacio Casale Yamaha Raptor 700 Stati Uniti Casey Currie
Stati Uniti Sean Berriman
Can-Am Maverick X3
2021 Gedda-Ha'il-Gedda Argentina Manuel Andújar Yamaha Raptor 700 Cile Francisco López

Cile Juan Pablo Latrach

Can-Am Maverick X3
2022 Gedda-Riad-Gedda Francia Alexandre Giroud Yamaha Raptor 700 Stati Uniti Austin Jones

Brasile Gustavo Gugelmin

Can-Am Maverick XRS Cile Francisco López

Cile Juan Pablo Latrach

Can-Am Maverick X3
2023 Yanbuʿ-Riad-Dammam Francia Alexandre Giroud Yamaha Raptor 700 Polonia Eryk Goczał

Spagna Oriol Mena

Can-Am Maverick XRS Stati Uniti Austin Jones

Brasile Gustavo Gugelmin

Can-Am Maverick XRS

Piloti con più vittorie[modifica | modifica wikitesto]

Costruttori
Costruttore Auto Moto Camion Quad Totali
Giappone Yamaha 9 (4 cons.) 15 (15 cons.)[7] 24
Austria KTM 19 (18 cons.) 19
Russia Kamaz 19 (6 cons.) 19
Giappone Mitsubishi 12 (7 cons.) 12
Giappone Honda 7 (3 cons.) 7
Germania Mercedes 1 5 (5 cons.) 6
Germania BMW 6 6
Rep. Ceca Tatra 6 6
Francia Peugeot 6 (4 cons.) 6
Germania Volkswagen 4 (3 cons.) 4
Francia Citroën 4 4
Italia Perlini 4 (4 cons.) 4
Regno Unito Mini 4 (cons.) 4
Giappone Toyota 3 (2 cons.) 3
Italia Iveco 3 3
Regno Unito Land Rover 2 2
Francia Schlesser-Renault 2 2
Germania Porsche 2 2
Italia Cagiva 2 2
Francia Renault 1 1
Germania MAN 1 1
Paesi Bassi DAF 1 1
Francia ALM/ACMAT 1 1
Algeria Sonacome 1 1
Giappone Hino 1 1

Vittorie di tappa[modifica | modifica wikitesto]

È il pilota di auto Stéphane Peterhansel il dakariano che ha vinto il maggior numero di tappe, 82 a tutta la Rally Dakar 2022.[8][9][10]

Incidenti mortali in gara[modifica | modifica wikitesto]

Ad oggi sono 31 i piloti di qualunque mezzo a cui la Dakar è stata fatale.[12]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dakar 2008: Annullata ad 1 giorno dalla partenza, su autoblog.it. URL consultato il 24 ottobre 2011.
  2. ^ Mark Thatcher: Lost in the desert | Sport | The Guardian
  3. ^ (FR) DAKAR RETRO 1979-2009 (PDF), su dakar.com. URL consultato il 14 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2011).
  4. ^ (FR) Dakar 2004: ce sera sans Hubert Auriol, su sport.fr. URL consultato il 14 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2016).
  5. ^ (FR) Dakar - Le plus grand rallye raid du monde, su aso.fr. URL consultato il 14 novembre 2011.
  6. ^ Dakar 2012: percorso tutto nuovo
  7. ^ La categoria quad è monomarca Yamaha.
  8. ^ (FR) DAKAR RETRO 1979-2009 (PDF), su dakar.com. URL consultato il 24 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2011).
  9. ^ Dakar Standings 2010, su dakar.com. URL consultato il 24 ottobre 2011.
  10. ^ Dakar Rankings 2011, su dakar.com. URL consultato il 24 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2011).
  11. ^ A queste di aggiungono cinque successi di tappa in auto
  12. ^ (ES) Terry agranda la maldición del Dakar
  13. ^ Il motociclista portoghese Paulo Gonçalves è morto durante il Rally Dakar, su Il Post, 12 gennaio 2020. URL consultato il 12 gennaio 2020.
  14. ^ Dramma durante il Rally Dakar: muore un motociclista amatoriale 52enne, alla quarta esperienza, su periodicoitaliano.it, 15 gennaio 2021. URL consultato il 15 gennaio 2021.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN244111174 · LCCN (ENsh90005434 · GND (DE4102599-4 · BNE (ESXX532938 (data) · BNF (FRcb11952848k (data) · J9U (ENHE987007539469705171 · WorldCat Identities (ENviaf-244111174