Metodo Stamina

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Disambiguazione – "Stamina" rimanda qui. Se stai cercando altri significati, vedi Stamina (disambigua).
Le pratiche descritte non sono accettate dalla medicina, non sono state sottoposte a verifiche sperimentali condotte con metodo scientifico o non le hanno superate. Potrebbero pertanto essere inefficaci o dannose per la salute. Le informazioni hanno solo fine illustrativo. Wikipedia non dà consigli medici: leggi le avvertenze.

Il metodo Stamina è un presunto trattamento[1], privo di validità scientifica, realizzato dal comunicatore pubblicitario Davide Vannoni (1966-2019)[2] e proposto dalla Stamina Foundation, un'organizzazione da lui presieduta[3][4]. Principalmente rivolto alle malattie neurodegenerative, si baserebbe sulla conversione di cellule staminali mesenchimali in neuroni[5][6].

La vicenda ebbe ampia copertura mediatica arrivando a condizionare la politica e magistratura italiane, intervenute, ciascuna nel proprio ambito, a seguito del clamore mediatico della vicenda; il metodo, proposto da Vannoni e basato sull'impiego di staminali, avrebbe dovuto curare malattie per le quali la scienza non aveva ancora trovato rimedio, ma le risultanze sperimentali non ne hanno mai provato l'efficacia, e sia gli esperti nominati dal Ministero della salute italiano che le inchieste della magistratura ne hanno determinato la non applicabilità medica; la vicenda giudiziaria si concluse con una condanna per truffa.[7][8][9]

Il parlamento italiano, a seguito della pressione dell'opinione pubblica, avviò una sperimentazione nel maggio 2013; Umberto Veronesi, fra i tanti medici contrari al metodo[10], sostenne che il caso «ripercorre il canovaccio delle vicende Bonifacio e Di Bella», cioè di sperimentazioni avviate sotto la spinta "della piazza" piuttosto che da criteri realmente scientifici[11]. Il premio Nobel per la medicina Randy Schekman ha definito "criminale" il metodo Stamina e Davide Vannoni un "ciarlatano"[12]. Nell'ottobre del 2014 arriva la definitiva bocciatura da parte della commissione incaricata di valutare i presupposti per una sperimentazione[13].

Il metodo[modifica | modifica wikitesto]

Cellula staminale mesenchimale non differenziata

Il metodo proposto da Stamina Foundation prevedeva la conversione di cellule staminali mesenchimali (cellule solitamente destinate alla generazione di tessuti ossei e adiposi) in neuroni, dopo una breve esposizione ad acido retinoico diluito in etanolo e conservate in alcool miristilico[5]. La terapia consisteva nel prelievo di cellule dal midollo osseo dei pazienti, la loro manipolazione in vitro (incubazione delle cellule staminali per un periodo variabile da 2 a 4 ore in una soluzione 18 micromolare di acido retinoico) e infine la loro infusione nei pazienti stessi[14].

Vannoni ha ripetutamente evitato di rivelare i dettagli del suo metodo al di là di quelli disponibili nella sua domanda di brevetto[14]. Nel 2012 l'Ufficio Brevetti degli Stati Uniti aveva parzialmente respinto la domanda di brevetto, con una procedura che consente la ri-presentazione; Vannoni comunque non l'ha più ripresentata. Il rifiuto era dovuto al fatto che la domanda aveva dettagli insufficienti riguardo alla metodologia, al fatto che è improbabile che la differenziazione cellulare si verifichi durante un periodo di incubazione così breve e che la comparsa di cellule nervose nella coltura rischierebbe di essere frutto di cambiamenti citotossici[14]. Il metodo, al 2014, risultava ancora tenuto segreto dai suoi promotori[15] e privo di una validazione scientifica che ne attestasse l'efficacia terapeutica[16]. Non risultava, inoltre, che Vannoni avesse mai pubblicato alcun articolo sul metodo su riviste scientifiche sottoponendolo dunque ai consueti processi di revisione paritaria[16]; i brevetti, che in un primo tempo aveva affermato di avere registrato a tutela del metodo, si sono dimostrati essere semplici domande di brevetto il cui iter risultò o concluso negativamente o in attesa di risposta alle domande degli esaminatori[5], che vi hanno rilevato lacune e sollevato numerose obiezioni[17][18]. La rivista Nature ha inoltre scoperto che alcuni risultati presentati per la richiesta di brevetto provengono da altre pubblicazioni precedenti che sarebbero state usate senza autorizzazione[14][19].

Tale metodo viene descritto dal suo ideatore come utile per curare malattie di diverso tipo, anche molto diverse tra loro per cause, sintomi e decorso[16]. In particolare, il metodo viene indicato da Vannoni per la cura di malattie neurodegenerative anche molto diverse tra di loro, dalla malattia di Parkinson alla SLA, alla sclerosi multipla alla malattia di Alzheimer[20] e per i postumi di ictus e altro ancora.

Vannoni non ha mai prodotto prove scientifiche relative all'efficacia del metodo, ma ne ha sempre propugnato la validità. Oltre a lui, a riferire di presunti benefici derivanti dal trattamento ci furono alcuni genitori di bambini malati, il direttore sanitario degli spedali Civili di Brescia[21] e un medico che ne aveva in cura alcuni, Marcello Villanova, membro della Associazione per lo studio delle atrofie muscolari spinali infantili[22][23][24], presentato dal Movimento Pro Stamina Italia come uno tra i massimi esperti italiani di SMA1[25]. Tali presunti benefici vennero messi in risalto da molteplici video, spesso autoprodotti, alcuni dei quali trasmessi nei servizi televisivi della trasmissione televisiva di infotainment, Le Iene[22][26], che mostrarono come alcuni bambini sembrassero compiere movimenti prima non possibili o avere maggiore tono muscolare; di fatto, il programma televisivo, nel corso delle numerose puntate in cui è stato affrontato l'argomento, presentò i fogli di dimissioni dei pazienti presentandoli invece come "cartelle cliniche", evidenziando solo parti in cui si accennava a presunti miglioramenti e talora presentando il metodo in questione come una cura in grado di salvare i malati e/o alleviarne i sintomi, altre volte come una semplice cura compassionevole, nonostante il metodo non fosse mai stato accettato (per carenza dei requisiti previsti per legge) come tale.

I benefici così presentati si rivelarono però, alle indagini della procura di Torino, sentiti esperti in materia[24][26], non solo non provati scientificamente ma frutto di esagerazione[27] o delle terapie adiuvanti cui questi bimbi erano stati sottoposti o della normale crescita che, nonostante la malattia, li accompagnava[24]. Anche l'AIFA, dopo l'ispezione del 2013 presso gli Spedali Civili di Brescia, procedette all'analisi delle cartelle cliniche di 36 pazienti e, da esse, non risultava alcun miglioramento nei pazienti salvo che in tre casi e solo in base a valutazioni soggettive (i genitori riportavano miglioramenti nel caso di due bambini e un adulto riferiva di essere migliorato dalla patologia che lo affliggeva)[28].

A dicembre 2013, Vannoni pubblicò sulla propria pagina Facebook una presentazione con alcuni studi delle cellule utilizzate, per rispondere alle accuse di non aver condotto valutazioni sulle cellule prodotte; gli studi riguardano la vitalità cellulare, l'analisi citofluorometrica dei biomarcatori immunofenotipici delle staminali mesenchimali, l'attività telomerasica (indice di possibile trasformazione maligna) e test di sterilità[29][30]. I test mostrano dati positivi, ma ricevono critiche in quanto presentano dati parziali (ad esempio mostrano la presenza di staminali, ma non la loro differenziazione in senso neuronale), non contestualizzati, incoerenti (risultati diversi tra loro) e su campioni non significativi (spesso basati su cellule di un solo paziente), realizzati dalla stessa Stamina Foundation e quindi sono troppo autoreferenziati per essere credibili[29][31].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Origine del "metodo"[modifica | modifica wikitesto]

Davide Vannoni, laureato in Scienze della comunicazione[32] e autore di testi di comunicazione persuasiva[32][33][34] e pubblicità, docente presso l'Università "Niccolò Cusano"[35][36][37], raccontò di avere avviato il progetto in seguito alla propria esperienza personale in quanto venne curato nel 2005[38] a Charkiv, in Ucraina, per una paralisi facciale con un trapianto di staminali[32][39][40]; decide quindi di proporre il trattamento anche in Italia attraverso la società Re-Gene S.r.l., gestita, tra gli altri, anche dai due biologi[40] che lo avevano curato in Ucraina (V"jačeslav Klimenko ed Elena Ščegel'skaja[32][41]); prima si stabiliscono a Torino, nel sottoscala della sua azienda di ricerche di mercato[40] e, in seguito, dopo l'entrata in vigore della disciplina europea del 2007 sulle terapie con staminali, a San Marino[39]. Il metodo venne pubblicizzato da dépliant che raccontavano di «oltre mille casi trattati, un recupero del danno dal 70 al 100 percento (90 ictus con 72 recuperi [...]), una gamma di una ventina di malattie trattate»[42] e da video che mostravano «un ballerino russo affetto da parkinson che si alzava dalla carrozzella e tornava a ballare», «di una giovane paralizzata dalla SLA che riprendeva a camminare», «di un uomo che guariva da una grave forma di psoriasi alle mani»[43][44].

Nel maggio 2009, a seguito di un articolo del Corriere della Sera[42] e ad un esposto di un dipendente della società Cognition, di cui Vannoni era amministratore, venne avviata un'inchiesta dal magistrato Raffaele Guariniello[45], che intendeva chiarire la posizione di Vannoni in merito all'uso di cellule staminali al di fuori dei protocolli sperimentali previsti dalla legge[39] da parte della Re-Gene, che venne poi chiusa[32]. Sul finire del 2009 compaiono sulla stampa diversi articoli giornalistici sulle attività di Vannoni, coinvolto in un intreccio di società e la fondazione Stamina[39]. La stampa riportò di come Vannoni si presentasse come "dottore" (cosa tecnicamente vera anche se non lo era in medicina, ma in Scienze della comunicazione) e promettesse la cura di molte malattie neurodegenerative per cifre che oscillavano dai 20.000 ai 50.000 euro, raccomandando al paziente e ai familiari di mantenere il segreto in merito alla terapia in corso, eventualmente anche con i propri medici curanti[39][44][46], utilizzando metodi poco chiari e a volte con danni e conseguenze indesiderate[44][47][48]. L'inchiesta giudiziaria coinvolse anche San Marino, dato che le cure venivano praticate anche in un centro estetico sammarinese privo di autorizzazione medica[49]. Nell'agosto 2012, la procura dispose il rinvio a giudizio di 12 indagati, tra cui alcuni medici e lo stesso Vannoni, per ipotesi di reato di somministrazione di farmaci imperfetti e pericolosi per la salute pubblica, truffa e associazione per delinquere[39].

Dal 2011[39] grazie all'interessamento del pediatra Marino Andolina, divenuto collaboratore di Vannoni, il "metodo" venne praticato come cura compassionevole nell'ospedale di Brescia; agli inizi 2013 tale pratica venne poi sospesa a seguito di un'ispezione dei NAS e dell'AIFA, che rilevò il mancato rispetto dei requisiti di sicurezza e igiene e la carenza nella documentazione prescritta dalla legge[50]; nelle ispezioni si rilevò che i preparati cellulari non contenevano quantità rilevanti di cellule staminali mesenchimali, non erano in grado di differenziarsi in neuroni e contenevano una quantità rilevante di inquinanti pericolosi[51][52]. Si scoprì inoltre che il primo paziente sottoposto, sebbene non ufficialmente, al metodo, era membro delle istituzioni della Regione Lombardia.[32] Durante il blocco dei trattamenti, la fondazione Stamina cercò finanziatori trovandone uno nell'imprenditore farmaceutico Gianfranco Merizzi, proprietario del gruppo Medestea, che pagò 440.302 euro per la partecipazione nella società Biogenesis Tech;[32] con la società "gemella" Biogenesis Tech, una cell factory (ovvero sede di approvvigionamento, controllo, produzione, conservazione e distribuzione di cellule a scopo clinico), entrambe basate a Lugano, essa gode dei diritti mondiali esclusivi per l'utilizzo del metodo Stamina[32][53][54]. Vannoni non compare ufficialmente come titolare delle due società Biogenesis, guidate da ticinesi e piemontesi, ma intestò a una di esse l'acquisto della propria Porsche 911[32][55].

Nel 2011 inoltre la fondazione Stamina inoltrò una richiesta di collaborazione al Cardiocentro Ticino di Lugano, che venne declinata a causa di «opacità del protocollo di ricerca, inconsistenza scientifica, assenza di pubblicazioni e dubbia reputazione dei ricercatori coinvolti»[32][56][57], con lo scopo di affittare la camera per la produzione delle staminali[58].

Nel 2013 il metodo giunge sotto i riflettori dei media in seguito a un servizio del programma televisivo Le Iene, che ne mostrò l'utilizzo su alcuni bambini affetti da diverse malattie neuro-degenerative (tra queste anche la SMA di tipo I)[59]; nel programma televisivo si sostenne che le infusioni di staminali avrebbero generato significativi miglioramenti nello stato di questa malattia, e si suggerì, senza alcuna evidenza, che avrebbe potuto modificarne il decorso fatale, in realtà inevitabile[59][60]. Il metodo divenne quindi oggetto di proteste popolari in favore della cura[61].

Del caso si occuparono anche l'Accademia dei Lincei[62] e, il 26 marzo, in ambito internazionale, la rivista Nature[63] e l'Agenzia europea per i medicinali[64]. Il 3 maggio 2013, tredici scienziati pubblicarono su The EMBO Journal una analisi critica del metodo, mettendo in luce le loro preoccupazioni in relazione all'inconsistenza delle prove scientifiche, alle carenze metodologiche e all'assenza di pubblicazioni[5][65][66]. Da marzo 2013 anche l'associazione Famiglie SMA, che riunisce i familiari dei pazienti affetti da SMA, intervenne esprimendosi più volte in maniera molto critica verso il metodo e verso i servizi televisivi propagatori di false speranze[67][68][69][70]. Il clamore mediatico fu tale che lo studioso e medico giapponese Shinya Yamanaka, premio Nobel per la medicina nel 2012 e presidente della Società Internazionale per la Ricerca sulle Cellule Staminali (ISSCR), pubblicò un comunicato in cui espresse preoccupazione per l'autorizzazione da parte delle autorità italiane di un metodo del quale non si conosceva la sicurezza e privo di qualunque evidenza di efficacia[71][72].

Il 2 luglio 2013 la rivista Nature, in un nuovo articolo, definì la presunta terapia come promossa da «uno psicologo trasformatosi in imprenditore medico»[14], «basata su dati fallaci» e «plagio di un altro studio già sviluppato e soprattutto tecnica inefficace»[73]: la rivista scoprì che due immagini utilizzate per depositare il brevetto della terapia nel 2010 erano in realtà identiche a quelle di un articolo del 2003 e uno del 2006 di un team di ricercatori russi e ucraini, coordinati dalla biologa molecolare Elena Ščegel'skaja, della Kharkov National Medical University[14]. Anche il team della Schegelskaya cercava cellule del midollo osseo capaci di differenziarsi in cellule nervose, ma la loro soluzione di acido retinoico raggiungeva un decimo della concentrazione del metodo di Vannoni, e prevedeva l'incubazione delle cellule per diversi giorni e quindi l'articolo di Nature fece notare come la stessa immagine fosse stata utilizzata per rappresentare due modalità molto differenti di sviluppo sperimentale[14]. Vannoni replicò alle accuse definendolo «il solito articolo politico» che «non scopre nessun segreto»; sostenne quindi di aver «sempre lavorato e condiviso materiale con i russi e con gli ucraini» e definì l'articolo e i commenti che contiene «di cattivo gusto»[74]. La ricercatrice russa, ex socia dello stesso Vannoni, che aveva prodotto le foto tuttavia negò di conoscere Vannoni all'epoca in cui le aveva realizzate, affermando inoltre di non essere a conoscenza del loro utilizzo da parte di Vannoni, e di non averlo mai autorizzato[75]. Una delle foto infatti era stata pubblicata dalla ricercatrice e dai suoi colleghi nel 2003[76], prima del viaggio di Vannoni in Ucraina, mentre l'altra era stata pubblicata nel 2006[77], prima dell'inizio collaborazione dell'autrice con Stamina.

Vengono inoltre posti dubbi di conflitto di interessi in ragione dell'accordo siglato tra Vannoni e la multinazionale Medestea, interessata al business delle staminali, che è stata accusata di puntare ad ottenere una deregolamentazione dell'uso delle staminali così da poter approvare più facilmente eventuali nuovi prodotti[78].

La sperimentazione in Italia[modifica | modifica wikitesto]

Il 15 maggio 2013 la Commissione affari sociali della Camera dei deputati approvò all'unanimità l'avvio della sperimentazione clinica del metodo ideato da Vannoni[79]; il 23 maggio il Parlamento ne ratificò la sperimentabilità, stanziando 3 milioni di Euro per gli anni 2013-2014[80][81]. Il 21 giugno 2013 Vannoni avrebbe dovuto consegnare la documentazione scientifica sul suo metodo all'Istituto Superiore di Sanità, all'Agenzia Italiana del Farmaco e al centro nazionale trapianti per permettere di elaborare il protocollo dei test, ma chiese di rinviare l'incontro per due volte[14][82]. A fine giugno 2013 il Ministro della salute Beatrice Lorenzin nomina i membri del comitato che avrebbero seguito la sperimentazione nel servizio pubblico (definendone aspetti quali la scelta delle cell factory per produrre le staminali, l'arruolamento dei pazienti, la scelta degli ospedali) e che avrebbe seguito le fasi della ricerca (della durata di 1 anno e mezzo); la presidenza venne affidata al capo dell'Istituto Superiore di Sanità con membri come i direttori dell'AIFA, del Centro nazionale trapianti e della federazione delle associazioni delle persone colpite da malattie rare[83]. Il giorno precedente alla pubblicazione del decreto ministeriale, Vannoni chiese per la terza volta di rinviare l'incontro per depositare il protocollo della sperimentazione, la cui data di avvio era stata inizialmente fissata per il 1º luglio 2013 e quindi essa non poté cominciare[83].

L'11 luglio la rivista scientifica Nature pubblicò un critico editoriale in cui invita il governo italiano a non portare avanti la sperimentazione in quanto non giustificata da alcuna ragione scientifica[84]. Camillo Ricordi, esperto in trapianti, con l'organizzazione The Cure Alliance, affermò di non essere né pro né contro il protocollo Stamina, ma restava a favore di una verifica scientifica che fosse nell'interesse di tutte le parti in causa[85][86] con la richiesta di una nuova regolamentazione della sperimentazione di terapie innovative, affidata a centri di eccellenza dotati di strutture adeguate e che non richieda anni di sperimentazione pre-clinica[87].

Il 31 luglio 2013, la Regione Abruzzo, e il 1º agosto la Regione Sicilia, individuano due strutture sanitarie per ciascuna in cui fu autorizzato l'avvio del trattamento[88][89][90][91], in attesa del consenso da parte del Ministero. Il 1º agosto venne consegnato presso l'Istituto Superiore di Sanità il protocollo del metodo per poter far partire la sperimentazione[92]. Il 5 agosto una ventina di studiosi accademici ed esperti ricercatori[93], tra cui il noto patologo Luigi Frati, firmarono una lettera rivolta al ministro Lorenzin per chiedere che il protocollo fosse reso pubblico, per garantire che esso non sia coperto da brevetti altrui e per verificare che il protocollo consegnato coincida con il metodo Stamina già divulgato e conosciuto, poiché la sperimentazione è "promossa per legge e finanziata dallo Stato" e né la legge n. 57/2013 né il decreto ministeriale attuativo (DM 18 giugno 2013) prevedono la secretazione del protocollo[88][94][95]. Il 12 agosto il ministro fa sapere che il protocollo non sarà pubblicato ma dovrà essere usato solo nell'ambito della sperimentazione promossa dal Ministero della Salute[96].

Il "caso SMA1"[modifica | modifica wikitesto]

I protocolli consegnati proponevano per la sperimentazione la sindrome di Kennedy, la paralisi cerebrale infantile e la sclerosi laterale amiotrofica; di queste, solo una o due sarebbero state scelte per l'effettiva sperimentazione[60]. La scelta delle patologie da trattare ha escluso la SMA 1 suscitando sconcerto tra i rappresentanti dell'associazione Famiglie SMA[97]. La SMA 1, esclusa su richiesta dello stesso Vannoni[60][98], era la patologia più trattata finora con il metodo Stamina[97] e protagonista anche del programma televisivo Le Iene che ha fatto conoscere il metodo al grande pubblico. Per tale patologia gli ideatori e sostenitori del metodo hanno dichiarato una eccellente efficacia[60][99][100], tanto che anche la Fondazione Stamina ha sostenuto che la SMA 1 è l'unica malattia su cui sono disponibili «dati scientifici, con miglioramenti certificati e monitorati anche da medici esperti della patologia»[60]. Tuttavia, alle richieste di chiarimenti delle famiglie SMA rispose il pediatra Marino Andolina, vicepresidente di Stamina, spiegando che «la scelta delle patologie da sottoporre a sperimentazione non dipende da quanto pensiamo sia utile il trattamento con staminali in una o più malattie, ma dalla possibilità che dopo un anno arrivino risultati documentabili»[101]. Vannoni aggiunse che la SMA1 non era stata inclusa perché troppo complessa nell'attestare i miglioramenti, presentando troppe variabili[60].

Controversie giudiziarie sulla sperimentazione[modifica | modifica wikitesto]

L'11 settembre 2013 il comitato scientifico istituito dal Ministro stese un rapporto consultivo secondo cui il metodo non aveva nessuna consistenza scientifica[102], per cui mancavano basi che giustificassero la sperimentazione già autorizzata dal Parlamento[103][104]; il trattamento inoltre avrebbe esposto al rischio di trasmissione di malattie quali l'AIDS e la malattia della mucca pazza[105]; la notizia venne riportata anche dalla stampa scientifica internazionale[106]. Le motivazioni di tale bocciatura vennero sottoposte allo studio da parte del Ministero e delle commissioni parlamentari Affari sociali e Sanità di Camera e Senato, al fine di decidere se procedere o meno con la sperimentazione[107] e il 10 ottobre la sperimentazione venne definitivamente bloccata, in quanto il metodo risultava «pericoloso per la salute dei pazienti»[108].

Vannoni fece quindi ricorso al TAR del Lazio, lamentando una mancanza di imparzialità da parte della Commissione che aveva bocciato il metodo e, il 4 dicembre 2013, il TAR sospese il decreto di nomina della Commissione, richiedendo la formazione di un nuovo comitato scientifico[109][110], annunciato poi il 28 dicembre[111]. A seguito di ciò Vannoni, a fine 2013, annunciò l'intenzione di migrare con le famiglie dei malati alle Isole di Capo Verde, dove una cooperativa dei pazienti avrebbe finanziato un laboratorio e gli stipendi di biologi e medici[112]. Successivamente le autorità di Capo Verde negarono di aver mai avuto contatti con Vannoni[113].

A causa della delicata situazione legale, nel gennaio 2014 i medici degli Spedali Civili di Brescia si rifiutano di continuare ad applicare il metodo, eccetto quei singoli casi in cui ci fosse stata una specifica ordinanza del tribunale. Contemporaneamente l'Unione Medici Italiani consigliò ai propri iscritti di «astenersi dal praticare ulteriori trattamenti con il metodo Stamina proposti dalla direzione aziendale e sanitaria e dai propri diretti superiori gerarchici ancorché giustificate dagli accordi tra l'azienda e Stamina o dalle ordinanze della magistratura»[114]. Sulla questione si espresse anche l'Ordine dei medici sottolineando che il medico deve essere libero di agire in scienza e coscienza e che neanche il legislatore può entrare nel merito di una decisione clinica, e pertanto la magistratura non può imporre a un medico di somministrare un trattamento che questi ritiene pericoloso per il paziente[115]. A seguito dell'audizione in merito alla vicenda Stamina del comandante dei NAS Cosimo Piccinno presso la Commissione sanità del Senato, dalla quale è risultato che i biologi della Stamina Foundation non erano iscritti all'Ordine dei biologi, la direzione dell'ospedale di Brescia decise di sospendere i trattamenti con il metodo.[116]

A marzo venne annunciata una nuova commissione internazionale per la sperimentazione, composta da sette esperti: presieduta da Michele Baccarani, direttore del Centro per lo Studio delle Cellule Staminali e del Dipartimento di Ematologia e Scienze Oncologiche del Policlinico Sant'Orsola-Malpighi di Bologna, affiancato da Mario Boccadoro, dell'Università degli Studi di Torino, Giuseppe Leone, dell'Università Cattolica, Ana Cumano dell'Istituto Pasteur di Parigi, Curt R. Freed, dell'Università del Colorado, Moustapha Kassem, della Mayo Clinic e dell'Odense Universitets Hospital di Odense e Sally Temple del Neural Stem Cell Institute di Rensselaer.[117][118]

Ai pazienti sarebbero state somministrate dosi adatte ai topi a un costo tra i 30.000 e 50.000 euro.[119]

Il 2 ottobre 2014 vennero resi noti i pareri della commissione che ritenne, con parere unanime, che non vi fossero i presupposti per una sperimentazione del metodo.[13]

Controversie legali[modifica | modifica wikitesto]

Nel processo contro Vannoni, Andolina e altri cinque per l'accusa di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, somministrazione di farmaci dannosi ed esercizio abusivo della professione medica, gli imputati vennero ritenuti colpevoli e condannati, il 18 marzo 2015, rispettivamente a un anno e dieci mesi per Vannoni, un anno e nove mesi per Andolina, mentre gli altri cinque hanno ottenuto pene inferiori.[120][121][122] L'altro procedimento in cui Vannoni era imputato, per tentata truffa ai danni della Regione Piemonte a causa di una richiesta di finanziamenti per le sue attività illecite, si è invece concluso con la scadenza dei termini per la prescrizione[123]. La sentenza ha imposto anche il divieto di continuare a praticare il metodo.[124]

Nel gennaio 2023 la corte di appello di Brescia ha ribaltato la sentenza di primo grado del dicembre 2021 per la vicenda denominata "Stamina due", di conseguenza i sei imputati vengono assolti perché il fatto non sussiste dall’accusa di associazione a delinquere e prosciolti per intervenuta prescrizione dalle somministrazioni illecite di farmaci imperfetti.[125][126]

Il 26 aprile 2017 Vannoni venne arrestato di nuovo dai carabinieri del Nas di Torino con l'accusa di aver continuato a utilizzare la pratica all'estero e venne indagato nell'ambito di una nuova inchiesta per associazione per delinquere.[127][128][129]

Vannoni venne inoltre accusato di aver proposto, tramite social network, a malati italiani affetti da patologie neurodegenerative incurabili, di farsi ricoverare in una clinica privata a Tibilisi, in Georgia, pagando infusioni di staminali. In tal modo avrebbe convinto decine di malati a recarsi all'estero per sottoporsi alle infusioni che sarebbero state pagate circa 30.000 euro ciascuna. Secondo la magistratura le cure erano inefficaci e i pazienti sarebbero stati ingannati mettendo a rischio la loro salute in quanto il metodo non ha alcuna valenza scientifica.[124][130]

Il caso mediatico[modifica | modifica wikitesto]

A far diventare Stamina un caso mediatico è stata la trasmissione televisiva Le Iene, che ha proposto una ventina di servizi televisivi curati dal presentatore Giulio Golia. La trasmissione, per il modo in cui ha trattato la vicenda e ricostruito i fatti, suggerendo che il "metodo Stamina" fosse una cura efficace o addirittura in grado di bloccare il decorso di malattie neurodegenerative è stata criticata da scienziati[131] e dalla stessa AIFA[132]. Per un certo periodo, sul sito Internet della trasmissione fu presente un collegamento al sito della Stamina foundation onlus, con l'invito a contattare direttamente la società in caso di richieste di informazioni.

Anche divulgatori televisivi, tra cui Piero Angela, hanno criticato sia la trasmissione televisiva sia, più in generale, i media che danno troppo credito agli pseudoscienziati[133].

Il 22 gennaio 2014, dopo più di un mese di pausa, la trasmissione Le Iene trasmette un nuovo servizio al riguardo, che riassume le puntate precedenti; al termine di esso Golia dichiara che lo scopo delle puntate non era di diffondere l'idea che il metodo Stamina funzionasse, chiedendo scusa agli spettatori che avessero intuito diversamente[134].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Stamina Foundation. Commissione Ministero boccia il metodo. Costa (Iss): “È pericoloso”, su quotidianosanita.it, quotidianosanità.it, 5 novembre 2012. URL consultato il 18 agosto 2013.
  2. ^ L'invenzione del metodo viene attribuita dalla stampa a Davide Vannoni; nella richiesta di brevetto, come inventore, viene invece indicata Enrica Molino (biologa dipendente della Stamina Foundation; cfr. Alberto Gaino, Le staminali dello psicologo vietate dal ministro, in La Stampa, 17 maggio 2012. URL consultato il 13 dicembre 2013.; ( Paolo Borrometi, Davide Vannoni in esclusiva: “Vi racconto Stamina, l’indagine dei Nas, la Lorenzin e tanto altro”, su laspia.it, La Spia.it, 20 dicembre 2013.):
  3. ^ La Fondazione per le cellule staminali adulte, su staminafoundation.org, Stamina Foundation. URL consultato il 26 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 27 luglio 2013).
  4. ^ Lo status di onlus è stato rimosso in seguito a «sostanziale violazione» dei requisiti per il riconoscimento, «parziale carenza statutaria» e «mancanza di personalità giuridica che impedisce il riconoscimento della natura stessa dell'ente»; cfr. Stamina: Nas, cancellata da anagrafe Onlus, in La Repubblica, 6 febbraio 2014. URL consultato il 6 febbraio 2014.
  5. ^ a b c d Su EMBO Journal 13 scienziati intervengono sul "metodo" Stamina, su unimi.it, Università degli studi di Milano, 24 maggio 2013. URL consultato il 5 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2013).
  6. ^ Secondo il ricercatore Massimo Dominici che ha analizzato il materiale sequestrato dai NAS non vi sono tracce significative di cellule staminali: Daniela Natali, Ecco quello che ho trovato nei campioni sequestrati dai Nas, su corriere.it, 5 dicembre 2013. URL consultato il 20 novembre 2013.
  7. ^ Stamina, il grande bluff che illuse i malati e incantò anche la politica, su Repubblica.it, 22 maggio 2018. URL consultato il 4 marzo 2019.
  8. ^ Laura Cuppini, Stamina, il metodo «non scientifico» Dalle promesse alle aule giudiziarie, su Corriere della Sera, 26 aprile 2017. URL consultato il 4 marzo 2019.
  9. ^ "Stamina. Una storia sbagliata": l'ebook gratuito del CICAP, su CICAP. URL consultato il 4 marzo 2019.
  10. ^ Luigi Amicone, Stamina, fecondazione, Eluana Englaro, legge elettorale: è lo Stato giudiziario italiano a essere incostituzionale, su Tempi, 14 dicembre 2013. URL consultato il 21 settembre 2022.
  11. ^ Veronesi: sperimentazione su Stamina è un errore, politici trascinati dalla piazza, in Corriere della Sera, 9 luglio 2013. URL consultato il 18 agosto 2013.
  12. ^ Stamina, il Nobel Schekman: Non sostengo quel metodo, è operazione criminale, su tv.ilfattoquotidiano.it. URL consultato l'8 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2016).
  13. ^ a b Stamina, il comitato di esperti boccia il metodo: no alla sperimentazione, in La Repubblica, 2 ottobre 2014. URL consultato il 2 ottobre 2014.
  14. ^ a b c d e f g h Alison Abbott, Italian stem-cell trial based on flawed data, in Nature, 2 luglio 2013. DOI10.1038/nature.2013.13329
  15. ^ Stamina e il segreto (di Pulcinella). Prometeus Magazine, 2 settembre 2013
  16. ^ a b c Salvo Di Grazia, Terapia con staminali, riassumendo, in MedBunker - Le scomode verità (Blog), 21 marzo 2013. URL consultato il 5 giugno 2013.
  17. ^ Salvo Di Grazia, Staminali, i brevetti, i pericoli, in MedBunker - Le scomode verità (Blog), 16 aprile 2013. URL consultato il 5 giugno 2013. a cura di Salvo Di Grazia
  18. ^ Il metodo Vannoni svelato dai brevetti. Prometeus Magazine, 29 marzo
  19. ^ Il metodo Vannoni non c'è, che facciamo? - Prometeus Magazine, 3 luglio 2013
  20. ^ Gianluca Rini, Staminali, metodo Vannoni: cos’è e come funziona, su tantasalute.it, 27 maggio 2013. URL consultato il 18 agosto 2013.
  21. ^ Servizio de Le Iene trasmesso il 22 gennaio 2014
  22. ^ a b Video di Sebastian (bimbo affetto da SMA1), in cura con il Metodo Stamina [collegamento interrotto], su movimentoprostamina.com, Movimento Pro Stamina Italia, 4 luglio 2013.
  23. ^ Villanova: Comunicato stampa Asamsi e Ruotaabile, su asamsi.org, Associazione per lo Studio delle Atrofie Muscolari Spinali Infantili, 19 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2014).
  24. ^ a b c Articolo su La Stampa del 18/01/14 dal titolo Abbagli e suggestione sui bambini curati col metodo Stamina
  25. ^ 21/07/2013 Miglioramenti dei pazienti: dichiarazioni del Prof. Marcello Villanova su bimbi affetti da SMA1, su movimentoprostamina.com, Movimento Pro Stamina Italia, 22 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2014).
  26. ^ a b Stamina, inchiesta verso la chiusura. Fonti investigative: “Venti indagati”, in La Stampa, 18 gennaio 2013.
  27. ^ Puntata del 13 gennaio 2014 di Presa diretta
  28. ^ Paolo Russo, Stamina, nessun malato migliora, in La Stampa, 21 dicembre 2013. URL consultato il 22 dicembre 2013.
  29. ^ a b Metodo Stamina: accusato di inconsistenza e di pericolosità. Ma Vannoni reagisce, su nextme.it, greenMe.it, 23 dicembre 2013.
  30. ^ Ricordi, svelato il vero contenuto della corrispondenza con Stamina, su asamsi.org, Associazione per lo Studio delle Atrofie Muscolari Spinali Infantili, 21 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 19 febbraio 2014).
  31. ^ Commento ai dati sperimentali su Stamina, su noidiminerva.wordpress.com, Associazione Minerva, 30 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2014).
  32. ^ a b c d e f g h i j Fabio Lepore e Luca Piana, La parabola di Davide Vannoni e Stamina, tra promesse e affari, su espresso.repubblica.it, L'Espresso, 20 gennaio 2014.
  33. ^ Davide Vannoni, Della pubblicità: mente, contesti, mondi immaginari, Torino, G. Giappichelli, 1998, ISBN 8834881087.
  34. ^ Davide Vannoni, Manuale di psicologia della comunicazione persuasiva, prefazione di Paolo Legrenzi, Torino, UTET Università, 2007, ISBN 9788860081650.
  35. ^ E l’Università di Udine revoca a Vannoni l’incarico di docente, in La Stampa, 10 gennaio 2014. URL consultato il 10 gennaio 2014.
  36. ^ Vannoni, Stamina e i problemi con l'università di Udine, su scienza.panorama.it, Panorama, 10 gennaio 2014. URL consultato l'11 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2014).
  37. ^ Staminali: Vannoni, lascio volontariamente università di Udine, su agi.it, AGI, 10 gennaio 2014. URL consultato l'11 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2014).
  38. ^ Stamina, provare per credere
  39. ^ a b c d e f g Adriana Bazzi, Alle origini del «metodo Stamina»: dalla periferia di Torino alla ribalta nazionale, in Corriere della Sera, 5 aprile 2013.
  40. ^ a b c Filmato audio Associazione Nazionale Biotecnologi Italiani, Cosa c'è sotto il Metodo Vannoni, YouTube. URL consultato il 18 agosto 2013.
  41. ^ truffa delle staminali
  42. ^ a b Bazzi Adriana, «Dottore, dove posso guarire con le staminali?», in Corriere della Sera, 3 maggio 2009. URL consultato il 17 agosto 2013.
  43. ^ "Pericolose quelle terapie con le staminali" Il ministero boccia il metodo Vannoni, in La Repubblica, 5 novembre 2012. URL consultato il 17 agosto 2013.
  44. ^ a b c Niccolò Zancan, Truffa staminali "Mio papà usato come una cavia", in La Stampa, 29 dicembre 2009. URL consultato il 18 agosto 2013.
  45. ^ Alberto Gaino, Truffa delle staminali coinvolti dieci medici, in La Stampa, 24 maggio 2011. URL consultato il 18 agosto 2013.
  46. ^ Una madre: "Io, imbrogliata da Vannoni e da quelle iniezioni di cellule staminali", in La Repubblica, 18 dicembre 2013. URL consultato il 10 gennaio 2014.
  47. ^ Innesti di staminali al Burlo, indagano i pm di Torino, in Il Piccolo, 30 dicembre 2009. URL consultato il 18 agosto 2013.
  48. ^ “Così Stamina mi ha rovinato la vita”, in La Stampa, 6 luglio 2013.
  49. ^ Gianluca Ferraris, Ilaria Molinari, Le cellule della speranza, Sperling & Kupfer, 2011, ISBN 88-200-4993-7.
  50. ^ AIFA, Ordinanza 1/2012 (PDF), 15 maggio 2012, pp. 1-4. URL consultato il 5 giugno 2013.
  51. ^ Il rapporto choc su Stamina “Non ci sono cellule staminali”. La Stampa 19 dicembre 2013
  52. ^ «Ecco quello che ho trovato nei campioni sequestrati dai Nas» Corriere della Sera, 5 dicembre 2013
  53. ^ Stamina, i diritti esclusivi a Lugano, Radiotelevisione svizzera di lingua italiana, 20 dicembre 2013.
  54. ^ Metodo Stamina, inchiesta dell'Espresso: "I diritti sulla 'cura' depositati in Svizzera", in La Repubblica, 19 dicembre 2013.
  55. ^ Curare malattie con le staminali, diritti esclusivi a Lugano, su tio.ch, Ticinonline, 20 dicembre 2013.
  56. ^ Stamina è 'inconsistente', no da centro svizzero, ANSA, 22 gennaio 2014.
  57. ^ Stamina a Lugano? Il Cardiocentro precisa, su ticinonews.ch, Ticinonews, 20 gennaio 2014. URL consultato il 26 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2014).
  58. ^ Stamina, l’ospedale che mise Vannoni alla porta «Non sapeva nulla di cellule staminali», Corriere della Sera, 25 gennaio 2014.
  59. ^ a b “Sul caso Stamina l'informazione-spettacolo è stata irresponsabile”
  60. ^ a b c d e f Anna Lisa Bonfranceschi, Stamina, la Sma è stata esclusa dai protocolli, Wired, 6 agosto 2013.
  61. ^ Redazione Online, Cura con le staminali, protesta (nuda) a Roma, su corriere.it, 23 marzo 2013. URL consultato il 5 giugno 2013.
  62. ^ Accademia dei Lincei: Sull'uso delle cellule staminali in terapia, su lescienze.it, Comunicato stampa riportato da LeScienze.it, 10 maggio 2013. URL consultato il 5 giugno 2013.
  63. ^ (EN) Alison Abbott, Stem-cell ruling riles researchers, in Nature, vol. 495, n. 7442, 28 marzo 2013, pp. 418–419, DOI:10.1038/495418a. URL consultato il 5 giugno 2013.
  64. ^ (EN) Stem-cell-therapy treatments, su ema.europa.eu, European Medicines Agency, 22 aprile 2013. URL consultato il 5 giugno 2013.
  65. ^ Paolo Bianco et al., 2013.
  66. ^ Su EMBO Journal 13 scienziati intervengono sul "metodo" Stamina - Sito dell'Università degli Studi di Milano Archiviato il 7 giugno 2013 in Internet Archive.
  67. ^ Lettera aperta di alcune famiglie colpite da atrofia muscolare spinale (SMA), in Famiglie SMA, 22 marzo 2013.
  68. ^ Staminali, il decreto Balduzzi alla Camera, in Famiglie SMA, 15 maggio 2013.
  69. ^ "Stamina offre speranze noi cerchiamo certezze", in Il Giornale, 17 maggio 2013.
  70. ^ Caso Stamina. «Noi malati di Sma siamo distrutti. Basta parlare di “cura” senza le prove», in Tempi, 20 maggio 2013.
  71. ^ Shinya Yamanaka, ISSCR Voices Concern as Italian Government Authorizes Unproven Stem Cell Therapy, su isscr.org, ISSCR, 9 aprile 2013. URL consultato l'8 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2013).
  72. ^ Nobel Yamanaka preoccupato su si' Italia a Stamina, sì da Senato a dl, in ANSA, 11 aprile 2013.
  73. ^ Metodo Stamina, la denuncia di Nature: «Plagio e dati fallaci nella domanda di brevetto», in Corriere della Sera, 2 luglio 2013.
  74. ^ Caso Stamina, Vannoni replica a 'Nature': "Articolo politico, non svela alcun segreto", in La Repubblica, 2 luglio 2013.
  75. ^ Stamina, “Vannoni ha preso le foto dai miei studi” - La rivelazione di Elena Shchegelskaya, in Linkiesta, 3 luglio 2013. URL consultato l'8 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2013).
  76. ^ Shchegel'skaia EA, Mikulinskiĭ IuE, Revishchin AV, Omel'chenko EA, Kul'shin VE, Grishchenko VI, Korochkin LI, Pluripotency of bone marrow stromal cells and perspectives of their use in cell therapy, in Russian Journal of Developmental Biology (Ontogenez), vol. 34, n. 3, maggio-giugno 2003, pp. 228-35, DOI:10.1023/A:1024028924940, PMID 12816054.
  77. ^ (RU) Yavorskaya V.A., Voloshina N.P., Khvysyuk V.V., Grebenyuk A.V., Gavryushin A.Yu., Gretskych K.V., Pelekhova O.L., Mikulinsky Yu.E., Vasilovskiy V.V., Shestopalova L.F., Shchegelskaya E.A, Receiving of neuroblasts from bone marrow stromal cells and its clinical application in patients with some diseases of nervous system (PDF), in Ukrainian Neurosurgical Journal, vol. 4, n. 36, 2006, pp. 89-97 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2013).
  78. ^ “Dietro Stamina una multinazionale della cosmetica”, in La Stampa, 8 luglio 2013.
  79. ^ Marco Cattaneo, I troppi interrogativi sul caso Stamina, in LeScienze Blog, 16 maggio 2013. URL consultato il 5 giugno 2013.
  80. ^ Decreto-legge 25 marzo 2013, n. 24, in materia di "Disposizioni urgenti in materia sanitaria"

    «si concede eccezionalmente la prosecuzione di trattamenti non conformi alla normativa vigente per i pazienti per i quali sono stati già avviati alla data di entrata in vigore del decreto, sempre con monitoraggio clinico»

  81. ^ (EN) Italian Parliament Orders €3 Million Trial of Disputed Therapy da Science, riportato su roars.it
  82. ^ Staminali, Vannoni non si presenta. "Niente sperimentazione senza garanzie", in La Repubblica, 21 giugno 2013. URL consultato il 2 luglio 2013.
  83. ^ a b Michele Bocci, Lorenzin: ecco i nomi della Commissione Stamina, in La Repubblica, 29 giugno 2013. URL consultato il 2 luglio 2013.
  84. ^ Trial and error, in Nature, vol. 499, n. 7457, luglio 2013, p. 125, DOI:10.1038/499125a.
  85. ^ Camillo Ricordi, Camillo Ricordi, Cure Alliance e caso Stamina, su facebook.com, The Cure Alliance, 23 dicembre 2013. URL consultato il 18 agosto 2013 (archiviato il 23 dicembre 2013).
  86. ^ Posizione ribadita nel dicembre 2013, in cui si dice disponibile a effettuare «test di laboratorio per sapere cosa contiene il preparato del metodo Stamina e se offra garanzie di sicurezza per i pazienti». Stamina: Ricordi, ecco perché ho detto sì a test, ANSA, 27 dicembre 2013.
  87. ^ Camillo Ricordi, Ricordi: in risposta all'abominevole articolo di Nature, su asamsi.org, Associazione per lo Studio delle Atrofie Muscolari Spinali Infantili, 8 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2014).
  88. ^ a b Valeria Pini, Staminali, lettera di 20 esperti alla Lorenzin: "Il metodo Stamina sia pubblico", in La Repubblica, 4 agosto 2013. URL consultato il 18 agosto 2013.
  89. ^ Staminali, svolta in Sicilia, in Quotidiano Nazionale, 1º agosto 2013. URL consultato il 5 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2017).
  90. ^ La Sicilia apre al metodo Stamina, in Corriere della Sera, 1º agosto 2013.
  91. ^ L’Abruzzo spiana la strada al metodo «Stamina», in Il Tempo, 4 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2013).
  92. ^ Staminali: Vannoni, con consegna metodo fatto primo passo, in Ansa.it, 1º agosto 2013. URL consultato il 1º agosto 2013.
  93. ^ I firmatari: Andrea Ballabio, Paolo Bianco, Andrea Biondi, Elena Cattaneo, Daniele Condorelli, Giulio Cossu, Michele De Luca, Pier Paolo Di Fiore, Fabio Facchetti, Luigi Frati, Silvio Garattini, Martino Introna, Luigi Notarangelo, Piergiuseppe Pelicci, Graziella Pellegrini, Vincenzo Perciavalle, Alessandro Rambaldi, Carlo Alberto Redi, Ferdinando Rossi, Fulvia Sinatra.
  94. ^ Redazione, Sperimentazione Stamina, 20 scienziati a Lorenzin: “Protocollo sia reso pubblico”, in Il Fatto, 5 agosto 2013. URL consultato il 18 agosto 2013.
  95. ^ Il 6 e il 9 agosto anche i deputati del Movimento 5 Stelle hanno mosso distintamente due richieste al ministro Lorenzin affinché rompesse il silenzio e si esprimesse sul protocollo consegnato dal prof. Vannoni Cfr. Stamina. M5S: “Lorenzin rompa il silenzio balneare”, in pubblicazione, quotidianosanità.it, 6 agosto 2013. URL consultato il 18 agosto 2013.
  96. ^ Redazione Salute Online, Stamina, il protocollo non sarà pubblicato, in Corriere della Sera, 12 agosto 2013. URL consultato il 18 agosto 2013.
  97. ^ a b Famiglie SMA, Comunicato delle Associazione Famiglie SMA: "Perché l'atrofia muscolare spinale (SMA) è esclusa dalla sperimentazione Stamina?, su famigliesma.org.
  98. ^ Associazione Nazionale Biotecnologi Italiani, Stamina: Sma1 esclusa, lo sgomento delle famiglie, su prometeusmagazine.org, Prometeus magazine 3.0.
  99. ^ Movimento Pro Stamina Italia, Bambini prima e dopo la cura, ripresi da Le Iene (02/06/2013), su movimentoprostamina.com, 4 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2013).
  100. ^ Movimento Pro Stamina Italia, I miglioramenti di Gioele, affetto da SMA1, dopo 2 infusioni con il metodo Stamina, su movimentoprostamina.com, 2 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2013).
  101. ^ Giorgia ha sei mesi ed è malata di SMA 1. Un giudice deciderà se farla vivere o morire, su zonedombratv.it. URL consultato il 28 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013).
  102. ^ Bocciato il metodo stamina 'Nessuna consistenza scientifica', ANSA, 11 settembre 2013. URL consultato l'11 gennaio 2014.
  103. ^ Il Comitato tecnico boccia metodo Stamina: Non ha consistenza scientifica, in La Repubblica, 9 novembre 2013. URL consultato l'11 gennaio 2014.
  104. ^ Redazione online, Metodo Stamina bocciato dagli esperti, in Corriere della Sera, 4 gennaio 2013. URL consultato l'11 gennaio 2013 2013.
  105. ^ Paolo Russo, Il rapporto choc su Stamina “Non ci sono cellule staminali”, in La Stampa, 19 dicembre 2013. URL consultato il 19 dicembre 2013 (archiviato il 19 dicembre 2013).
  106. ^ Laura Margottini, No Point in Testing Controversial Stem Cell Treatment, Italian Panel Says, in Science insider, American Association for the Advancement of Science, 12 settembre 2013. URL consultato l'11 gennaio 2013.
  107. ^ Comunicato stampa n. 189 - Dichiarazione Ministro Lorenzin su Stamina, su salute.gov.it, Ministero della Salute, 12 settembre 2013. URL consultato il 20 settembre 2013.
  108. ^ «Il metodo Stamina non è sicuro» - Il Ministero blocca la sperimentazione, in Corriere della Sera, 10 ottobre 2013. URL consultato il 10 ottobre 2013.
  109. ^ Laura Cuppini, Stamina, il Tar del Lazio dà ragione a Vannoni. Lorenzin: "Subito un nuovo comitato", in Corriere della Sera. URL consultato il 4 dicembre 2013.
  110. ^ Tar: "Comitato scientifico non imparziale". Sospesa la bocciatura del metodo Stamina, in La Repubblica, 4 dicembre 2013. URL consultato l'11 gennaio 2014.
  111. ^ Stamina: Lorenzin, individuati nomi nuovo Comitato, ANSA, 28 dicembre 2013.
  112. ^ Maurizio Crosetti, Vannoni, lo stregone di Stamina: "Nessuna truffa, vado all'estero", in La Repubblica, 27 dicembre 2013.
  113. ^ Stamina va in Albania? Da Capo Verde ci dissero: "Ma come ci avete creduto?" | Blitz quotidianoBlitz quotidiano
  114. ^ Stamina, nove medici del Civile «in sciopero», in Corriere della Sera, 22 gennaio 2014. URL consultato il 25 gennaio 2014.
  115. ^ Medici Brescia: «La magistratura non può imporre ai medici il trattamento Stamina», in Tempi, 12 marzo 2014. URL consultato l'11 aprile 2014.
  116. ^ Infusioni Stamina sospese a Brescia, in Giornalettismo, 11 gennaio 2014. URL consultato l'11 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).
  117. ^ Stamina, Baccarani presidente del Comitato, su avvenire.it, Avvenire, 4 marzo 2014. URL consultato il 5 marzo 2014.
  118. ^ Stamina: nominato comitato, Baccarani presidente, su ansa.it, ANSA, 4 marzo 2014. URL consultato il 5 marzo 2014.
  119. ^ Stamina, gli esperti: "Nel protocollo dosi adatte ai topi, non all'uomo
  120. ^ Stamina, Davide Vannoni patteggia condanna a un anno e dieci mesi, su Il Fatto Quotidiano, 18 marzo 2015. URL consultato il 26 aprile 2017.
  121. ^ Stamina: ok a patteggiamento, 1 anno 10 mesi a Vannoni. ANSA
  122. ^ Redazione, Stamina e le irresponsabilità, su Query Online, 13 febbraio 2015. URL consultato il 4 marzo 2019.
  123. ^ Tentata truffa alla Regione: Vannoni prosciolto per prescrizione. La Stampa
  124. ^ a b Redazione, Metodo Stamina, fermato Davide Vannoni, su Query Online, 26 aprile 2017. URL consultato il 4 marzo 2019.
  125. ^ "Stamina 2", la corte d'Appello di Brescia ribalta la sentenza: tutti assolti, in Bresciaoggi, 31 gennaio 2023. URL consultato il 1º febbraio 2023.
  126. ^ Stamina 2, si azzera l'inchiesta tra accuse cadute o prescritte, in Giornale di Brescia, 31 gennaio 2023. URL consultato il 1º febbraio 2023.
  127. ^ Vannoni arrestato a Torino, "continuava a utilizzare il metodo Stamina all'estero", su Il Fatto Quotidiano, 26 aprile 2017. URL consultato il 26 aprile 2017.
  128. ^ (IT) Continuava con il metodo Stamina, fermato a Torino Davide Vannoni, in Corriere della Sera. URL consultato il 26 aprile 2017.
  129. ^ Torino: arrestato Vannoni, "mister Stamina" ci ricasca, in Repubblica.it, 26 aprile 2017. URL consultato il 26 aprile 2017.
  130. ^ Claudio Del Frate Elisa Sola, Continuava con il metodo Stamina, fermato a Torino Davide Vannoni, su Corriere della Sera, 26 aprile 2017. URL consultato il 4 marzo 2019.
  131. ^ Davide Parenti, le Iene e lo scaricabarile sul pasticcio di Stamina
  132. ^ Aifa replica alle Iene: la verità dei fatti su Stamina
  133. ^ Piero Angela contro stamina
  134. ^ Leone Grotti, Iene: «Non abbiamo mai lasciato intendere che Stamina funzioni». Scusate, avevamo capito male noi, su tempi.it, Tempi, 23 gennaio 2014.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]