Lungotevere delle Navi

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Lungotevere delle Navi
Veduta del lungotevere e Palazzo Marina
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàRoma
QuartiereFlaminio
Informazioni generali
Tipostrada
Collegamenti
Inizioponte Giacomo Matteotti
Finepiazzale delle Belle Arti
Trasportimetropolitana (Flaminio, Lepanto)
Mappa
Map
Coordinate: 41°54′58.3″N 12°28′17.44″E / 41.916195°N 12.47151°E41.916195; 12.47151

Il lungotevere delle Navi è il tratto di lungotevere che collega ponte Giacomo Matteotti a piazzale delle Belle Arti, a Roma, nel quartiere Flaminio[1].

Il lungotevere prende nome dalla Marina Militare, la cui sede ministeriale è sita nel viale; è stato istituito con delibera del governatore del 7 maggio 1928[2].

Il Palazzo Marina, sede ministeriale, fu costruito tra il 1924 e il 1928 su progetto di Giulio Magni del 1914. Di stile neobarocco, la facciata è caratterizzata da due ancore che ne delimitano l'ingresso, appartenute alle corazzate austriache Viribus Unitis, affondata il 1º novembre 1918 a Pola, e Tegetthoff, destinata all'Italia quale bottino di guerra.

In corrispondenza del Lungotevere delle Navi, tra Ponte Matteotti e Ponte Risorgimento, si trova l'Oasi urbana del Tevere, in affidamento al WWF dal 1989[3].

Trasporti[modifica | modifica wikitesto]

È raggiungibile dalle stazioni Flaminio e Lepanto.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rendina-Paradisi, 884.
  2. ^ Lungotevere delle Navi, su comune.roma.it. URL consultato il 15 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
  3. ^ Per informazioni si veda nel sito del WWF [1] e del Comune di Roma [2]. Per lo stato di abbandono in cui versava lo spazio in questione nel 2012 si veda Lilli Garrone sul Corriere della Sera del 4 agosto 2012. Per le immagini si veda qui

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Claudio Rendina, Donatella Paradisi, Le strade di Roma. Volume secondo E-O, Roma, Newton Compton Editori, 2004, ISBN 88-541-0209-1.

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