Honda CB 900F

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Disambiguazione – Se stai cercando la Honda CB 900F Hornet prodotta negli anni 2000, vedi Honda Hornet.
Honda CB 900F
CostruttoreBandiera del Giappone Honda
TipoStradale
Produzionedal 1979 al 1983
Sostituisce laHonda CB 750 Four
Sostituita daHonda CB1100F
Stessa famigliaHonda CB 750K
Modelli similiKawasaki Z
Suzuki GSX

La Honda CB 900F (o CB900F[1]) è una motocicletta prodotta dalla casa motociclistica giapponese Honda dal 1979 al 1983.[2]

Contestonl ed evoluzione delle CB Four[modifica | modifica wikitesto]

Alla fine degli anni settanta la Honda, anche perché incalzata dalla concorrenza che ha messo sul mercato moto pluricilindriche di prestazioni e cubature superiori a quelle che il vecchio monoalbero poteva garantire, introduce sul mercato le nuove CB con motori 750, 900 e 1100 cm³, a doppio asse a camme in testa, 16 valvole. Si tratta di moto più robuste e dall'estetica indovinata, e con esse finisce l'era della serie monoalbero dove aveva dominato la CB 750 Four,

CB 900F Bol D'Or[modifica | modifica wikitesto]

La CB 900 F2 Bol d'Or

Viene presentata agli inizi del 1979 la CB900 F-B che riporta orgogliosamente sulle fiancatine la scritta Bol d'Or a ricordare la nobile discendenza dal modello da competizione.

L'incremento di cilindrata è ottenuto dal 750 cm³ passando alle misure di alesaggio e corsa di 64,5x69 mm per complessivi 901,8 cm³. Il blocco risulta così più stretto del CBX di 14 cm, si è infatti preferita una corsa lunga per contenere gli ingombri trasversali ma utilizzando allo stesso tempo l'alesaggio di 64,5 mm del CBX 1000 6 cilindri e quindi facendo tesoro dell'esperienza sulla fluidodinamica fatte per quel modello.

La CB900 F ha un'indole più sportiva della 750 K, lo stile è più moderno e le linee sono ancora oggi piacevoli. Inizialmente i colori proposti furono il rosso, il grigio metallizzato ed il blu elettrico. La posizione in sella è adatta a piloti mediamente più alti ma non è assolutamente faticosa. I comandi e la componentistica derivano dal CBX e quindi di qualità elevata.

Come riscontrato anche dai tester nelle prove dell'epoca, è subito evidente nella 900F una risposta brusca all'apertura dell'acceleratore, dopo le staccate e da fermo. Come comfort si riscontra un miglioramento delle vibrazioni che si avvertano solo tra i 3000 e i 4000 rpm su sella e pedane. Il telaio si dimostra abbastanza rigido e, regolati al meglio gli ammortizzatori (settabili nel precarico molla e freno idraulico in estensione e compressione) le oscillazioni ad alte velocità si riducono al minimo. Rispetto alla 750 l'avancorsa diminuisce a 115 mm e l'interasse aumenta di 5 mm, mentre rimane invariata l'inclinazione del canotto di sterzo (27'30'). Il peso scende a 232 kg a vantaggio della guidabilità, mentre le gomme mantengono la stessa misura 3.25"-19 all'anteriore e 4.00"-18 al posteriore. L'impianto frenante è uguale a quello del CBX1000 con dischi da 276 mm mentre al posteriore si riadatta il disco, in questo caso da 295 mm e spessore da 7 mm.

Le varie modifiche[modifica | modifica wikitesto]

Sulle onde dell'entusiasmo per l'ottima riuscita della nuova gamma a 4 cilindri di grossa cubatura, la Honda continua in questo senso e:

  • Nel febbraio del 1980 la versione F-A della 900 riceve una forcella più solida da 37 mm contro quella da 35 mm che continua ad equipaggiare la 750.
  • Nel 1981 la versione F-B della 900 dispone di pinze a doppi pistoncini, diversi dischi freno e un rubinetto del carburante a depressione (soluzione adottata anche sulla 750 F-B)
  • Nel marzo 1981 alla CB900F-B si affianca la versione F2-B che differisce per l'ampia carenatura dotata di voltmetro ed orologio
  • All'inizio del 1982 anche la CB750 viene proposta in versione F2 carenata, guadagnando le nuove pinze a doppio pistoncino e la nuova strumentazione.
  • All'inizio del 1982 migliorata anche la 900 con le versioni F-C e F2-C che dispongono dei nuovi cerchi Comstar "Boomerang" con diverso sistema di fissaggio delle razze, con anteriore da 18" e con una più "moderna" gommatura da 100/90-18 davanti e 130/80-18 sul posteriore. Importante anche la nuova forcella da 39 mm con ponticello di irrigidimento, dispositivo TRAC ANTI-DIVE e ammortizzatori con serbatoio separato.
  • Nel 1983 la 750 F-D riceve le stesse migliorie della 750 F2-C, mentre la 900 con la versione F-D e F2-D riceve solo piccole variazioni estetiche relative in particolare alle grafiche proposte ma con forcelle da 39 mm.
  • Il 1983 segna anche l'arresto dello sviluppo delle CB-F, anche perché ora la Honda si prepara a lanciare sul mercato la nuova serie VF a 4 cilindri raffreddati a liquido ma è anche l'anno del lancio della nuova CB1100F Super Bol d'Or; il motore conserva la corsa del vecchio 900 (69 mm) ma l'alesaggio cresce fino a 70 mm per una cilindrata totale di 1062 cm³. Sul banco eroga 94CV alla ruota a 8000 rpm e 400 m "bruciati" in 11,48s.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]