Honda Beat

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Honda Beat
Descrizione generale
CostruttoreBandiera del Giappone  Honda
Tipo principaleSpider
Produzionedal 1991 al 1996
Sostituita daHonda S660
Esemplari prodotti33.672[senza fonte]
Altre caratteristiche
Dimensioni e massa
Lunghezza3295 mm
Larghezza1395 mm
Altezza1175 mm
Passo2280[1] mm
Massa760 kg
Altro
StilePininfarina
Auto similiSuzuki Cappuccino, Mazda AZ-1

La Honda Beat è un'autovettura spider a motore centrale prodotta dalla Honda tra il 1991 e il 1996. Date le sue caratteristiche fa parte delle vetture Keicar.

Tecnica[modifica | modifica wikitesto]

Il design della vettura è stato realizzato da Pininfarina; grazie alle sue ridotte dimensioni e al peso di appena 760 kg, la Beat è considerata una vera e propria vettura ultraleggera. È sprovvista di rollbar e ha il tetto ripiegabile unicamente in maniera manuale, senza comandi elettronici. Inoltre, è stata la prima microcar ad avere i freni a disco di serie su tutte le ruote.

Interni

È stato possibile inserire delle prese d'aria per raffreddare il motore sui parafanghi posteriore grazie ad un'equilibrata ripartizione dei pesi (43% anteriore, 57% posteriore). Per migliorare la tenuta di strada, il veicolo è stato dotato di pneumatici di diametro diverso, rispettivamente 13 pollici quelli anteriori e 14 quelli posteriori.

Il motore aspirato da 656 cm³ a 3 cilindri in linea eroga 64 cv, con valvola a farfalla a più raccordi e centralina del motore con tecnologia derivata dalla Formula 1. Il cambio è manuale a 5 rapporti studiato per la rapidità degli innesti.

Gli interni sono molto particolari, in quanto la Beat è provvista di un quadro strumenti con 3 indicatori indipendenti di tipo motociclistico e sedili con un particolare motivo zebrato.

È uscita di produzione nel 1996 senza essere sostituita da alcun modello equivalente, tuttavia nel 2015 è entrata in produzione la Honda S660, una piccola Keicar sportiva ispirata alla Beat.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ More Specifications on UK owners club, su u-ukhbc.co.uk. URL consultato il 19 febbraio 2018.

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