Gregor Schlierenzauer

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Gregor Schlierenzauer
Gregor Schlierenzauer
Nazionalità Bandiera dell'Austria Austria
Altezza 182 cm
Peso 64 kg
Salto con gli sci
Squadra SV Innsbruck-Bergisel
Termine carriera 2021
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Olimpiadi 1 1 2
Mondiali 6 5 1
Mondiali di volo 4 1 0
Mondiali juniores 2 0 0

Trofeo Vittorie
Coppa del Mondo 2 trofei
Coppa del Mondo - Volo 3 trofei
Torneo dei quattro trampolini 2 trofei

Per maggiori dettagli vedi qui

Statistiche aggiornate al 3 aprile 2021

Gregor Schlierenzauer (Rum, 7 gennaio 1990) è un ex saltatore con gli sci austriaco. Campione olimpico nella gara a squadre ai XXI Giochi olimpici invernali di Vancouver 2010, in carriera ha vinto due Coppe del Mondo generali, due Tornei dei quattro trampolini e numerose medaglie iridate (dieci gli ori).

È nipote di Markus Prock, già slittinista di alto livello[1], e cugino delle sue due figlie Hannah e Nina (slittiniste a loro volta). Ha un fratello minore, Lukas, slittinista della squadra giovanile austriaca[2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Stagioni 2006-2007[modifica | modifica wikitesto]

Ha esordito in Coppa del Mondo, sedicenne, il 12 marzo 2006, nella gara disputata sul trampolino Midtstubakken HS128 di Oslo e vinta da Adam Małysz (24º). Il primo podio, che è anche la prima vittoria, invece, è arrivato a distanza di pochi mesi, il 3 dicembre dello stesso anno nella gara disputata a Lillehammer sul trampolino Lysgårdsbakken HS138.

Durante la stagione 2006-2007 ha conquistato sette successi e a fine stagione si è classificato al quarto posto della classifica generale di Coppa del Mondo. In questo stesso anno ha partecipato ai Mondiali di Sapporo, ottenendo l'oro iridato nella gara a squadre.

Stagioni 2008-2009[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2008 ha vinto sei gare ed è giunto secondo nella classifica generale, sopravanzato dal solo Thomas Morgenstern. Ai Mondiali di volo di Oberstdorf ha vinto il titolo sia nell'individuale, sia nella gara riservata alle squadre nazionali.

Nella stagione seguente, invece, dopo un lungo testa a testa con Simon Ammann è riuscito a conquistare la coppa di cristallo facendo registrare anche due primati: il primo riguarda il punteggio finale, che per la prima volta ha superato quota 2000 (2083); il secondo è stato quello di più giovane vincitore di una Coppa del Mondo. Nel 2009 è stato presente anche ai Mondiali di Liberec, dove si è aggiudicato l'oro nella gara a squadre e l'argento nell'individuale HS100.

Stagioni 2010-2011[modifica | modifica wikitesto]

Ha vinto due medaglie di bronzo ai XXI Giochi olimpici invernali di Vancouver 2010, sua prima partecipazione olimpica: dal trampolino normale e da quello lungo. Inoltre è stato uno dei componenti della squadra austriaca che si è aggiudicata la prova a squadre, vincendo quindi il suo primo oro olimpico in carriera. A fine stagione è riuscito a conquistare due medaglie ai Mondiali di volo di Planica: l'argento individuale dietro allo svizzero Ammann e l'oro nella gara a squadre ottenuta assieme ai compagni Wolfgang Loitzl, Thomas Morgenstern e Martin Koch.

Schlierenzauer in gara a Vikersund nel 2011

Il 2011 è stato caratterizzato dai Mondiali di Oslo, grazie ai quali Schlierenzauer ha incrementato il proprio palmarès con tre ori: due vinti nelle gare a squadre e uno nell'individuale HS134.

Stagioni 2012-2013[modifica | modifica wikitesto]

Durante la stagione seguente ha conquistato il Torneo dei quattro trampolini, grazie a due primi posti ottenuti nelle prove tedesche di Oberstdorf e Garmisch-Partenkirchen e ai due podi realizzati sui trampolini austriaci (secondo a Innsbruck, e terzo a Bischofshofen). Ai Mondiali di volo di Vikersund 2012 ha vinto l'oro nelle gare a squadre.

Nella stagione 2013 Schlierenzauer si conferma ai massimi livelli, aggiudicandosi il Torneo dei quattro trampolini, la Coppa del Mondo di volo, la Coppa del Mondo generale e tre medaglie (un oro e due argenti) ai Mondiali della Val di Fiemme.

Stagioni 2014-2021[modifica | modifica wikitesto]

Nella stagione 2014 ha ottenuto vari podi in Coppa del Mondo (due le vittorie); ai XXII Giochi olimpici invernali di Soči 2014 si è classificato 10º nel trampolino normale, 7º nel trampolino lungo e ha vinto la medaglia d'argento nella gara a squadre).

Ai Mondiali di Falun 2015 ha vinto la medaglia d'argento sia nel trampolino lungo, sia nelle gare a squadre dal trampolino lungo e si è classificato 22º nel trampolino normale; due anni dopo, ai Mondiali di Lahti 2017, ha vinto la medaglia di bronzo nella gara a squadre dal trampolino lungo e si è classificato 24º nel trampolino normale. Ai XXIII Giochi olimpici invernali di Pyeongchang 2018 si è classificato 22º nel trampolino normale e 4º nella gara a squadre.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Olimpiadi[modifica | modifica wikitesto]

Mondiali[modifica | modifica wikitesto]

  • 12 medaglie:

Mondiali di volo[modifica | modifica wikitesto]

Mondiali juniores[modifica | modifica wikitesto]

  • 2 medaglie:
    • 2 ori (trampolino normale, gara a squadre a Kranj 2006)

Coppa del Mondo[modifica | modifica wikitesto]

Coppa del Mondo - vittorie[modifica | modifica wikitesto]

Data Località Nazione Trampolino
3 dicembre 2006 Lillehammer Bandiera della Norvegia Norvegia Lysgårdsbakken HS134
16 dicembre 2006 Engelberg Bandiera della Svizzera Svizzera Gross-Titlis-Schanze HS137
30 dicembre 2006 Oberstdorf Bandiera della Germania Germania Schattenberg HS137[3]
7 gennaio 2007 Bischofshofen Bandiera dell'Austria Austria Paul Ausserleitner HS140[3]
7 febbraio 2007 Klingenthal Bandiera della Germania Germania Vogtland Arena HS140
11 febbraio 2007 Willingen Bandiera della Germania Germania Mühlenkopf HS145
(con Wolfgang Loitzl, Andreas Kofler e Arthur Pauli)
10 marzo 2007 Lahti Bandiera della Finlandia Finlandia Salpausselkä HS130
(con Martin Höllwarth, Andreas Kofler e Thomas Morgenstern)
1º gennaio 2008 Garmisch-Partenkirchen Bandiera della Germania Germania Große Olympiaschanze HS140[3]
25 gennaio 2008 Zakopane Bandiera della Polonia Polonia Wielka Krokiew HS134
7 marzo 2008 Lillehammer Bandiera della Norvegia Norvegia Lysgårdsbakken HS138[4]
9 marzo 2008 Oslo Bandiera della Norvegia Norvegia Holmenkollen HS128[4]
14 marzo 2008 Planica Bandiera della Slovenia Slovenia Letalnica HS215
16 marzo 2008 Planica Bandiera della Slovenia Slovenia Letalnica HS215
6 dicembre 2008 Trondheim Bandiera della Norvegia Norvegia Granåsen HS140
21 dicembre 2008 Engelberg Bandiera della Svizzera Svizzera Gross-Titlis-Schanze HS137
10 gennaio 2009 Tauplitz Bandiera dell'Austria Austria Kulm HS200
11 gennaio 2009 Tauplitz Bandiera dell'Austria Austria Kulm HS200
17 gennaio 2009 Zakopane Bandiera della Polonia Polonia Wielka Krokiew HS134
24 gennaio 2009 Whistler Bandiera del Canada Canada Whistler Olympic Park Ski Jumps HS140
25 gennaio 2009 Whistler Bandiera del Canada Canada Whistler Olympic Park Ski Jumps HS140
31 gennaio 2009 Sapporo Bandiera del Giappone Giappone Ōkurayama HS134
8 febbraio 2009 Willingen Bandiera della Germania Germania Mühlenkopf HS145
11 febbraio 2009 Klingenthal Bandiera della Germania Germania Vogtland Arena HS140
7 marzo 2009 Lahti Bandiera della Finlandia Finlandia Salpausselkä HS130
(con Wolfgang Loitzl, Martin Koch e Thomas Morgenstern)
8 marzo 2009 Lahti Bandiera della Finlandia Finlandia Salpausselkä HS97
14 marzo 2009 Vikersund Bandiera della Norvegia Norvegia Vikersundbakken HS207
(con Martin Koch, Wolfgang Loitzl e Thomas Morgenstern)
15 marzo 2009 Vikersund Bandiera della Norvegia Norvegia Vikersundbakken HS207
20 marzo 2009 Planica Bandiera della Slovenia Slovenia Letalnica HS215
27 novembre 2009 Kuusamo Bandiera della Finlandia Finlandia Rukatunturi HS142
(con Wolfgang Loitzl, Andreas Kofler e Thomas Morgenstern)
5 dicembre 2009 Lillehammer Bandiera della Norvegia Norvegia Lysgårdsbakken HS138
19 dicembre 2009 Engelberg Bandiera della Svizzera Svizzera Gross-Titlis-Schanze HS137
1º gennaio 2010 Garmisch-Partenkirchen Bandiera della Germania Germania Große Olympiaschanze HS140[3]
3 gennaio 2010 Innsbruck Bandiera dell'Austria Austria Bergisel HS130[3]
10 gennaio 2010 Tauplitz Bandiera dell'Austria Austria Kulm HS200
22 gennaio 2010 Zakopane Bandiera della Polonia Polonia Wielka Krokiew HS134
23 gennaio 2010 Zakopane Bandiera della Polonia Polonia Wielka Krokiew HS134
30 gennaio 2010 Oberstdorf Bandiera della Germania Germania Heini Klopfer HS213
(con Wolfgang Loitzl, Andreas Kofler e Martin Koch)
6 febbraio 2010 Willingen Bandiera della Germania Germania Mühlenkopf HS145
27 novembre 2010 Kuusamo Bandiera della Finlandia Finlandia Rukatunturi HS142
(con Thomas Morgenstern, Wolfgang Loitzl e Andreas Kofler)
29 gennaio 2011 Willingen Bandiera della Germania Germania Mühlenkopf HS145
(con Thomas Morgenstern, Andreas Kofler e Martin Koch)
6 febbraio 2011 Oberstdorf Bandiera della Germania Germania Heini Klopfer HS213
(con Thomas Morgenstern, Andreas Kofler e Martin Koch)
12 febbraio 2011 Vikersund Bandiera della Norvegia Norvegia Vikersundbakken HS207
13 febbraio 2011 Vikersund Bandiera della Norvegia Norvegia Vikersundbakken HS207
12 marzo 2011 Lahti Bandiera della Finlandia Finlandia Salpausselkä HS130
(con Martin Koch, Andreas Kofler e Thomas Morgenstern)
18 marzo 2011 Planica Bandiera della Slovenia Slovenia Letalnica HS215
19 marzo 2011 Planica Bandiera della Slovenia Slovenia Letalnica HS215
(con Thomas Morgenstern, Andreas Kofler e Martin Koch)
27 novembre 2011 Kuusamo Bandiera della Finlandia Finlandia Rukatunturi HS142
(con Wolfgang Loitzl, Andreas Kofler e Thomas Morgenstern)
9 dicembre 2011 Harrachov Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca Čerťák HS205
30 dicembre 2011 Oberstdorf Bandiera della Germania Germania Schattenberg HS137[3]
1º gennaio 2012 Garmisch-Partenkirchen Bandiera della Germania Germania Große Olympiaschanze HS140[3]
21 gennaio 2012 Zakopane Bandiera della Polonia Polonia Wielka Krokiew HS134
4 febbraio 2012 Val di Fiemme Bandiera dell'Italia Italia Giuseppe Dal Ben HS134
3 marzo 2012 Lahti Bandiera della Finlandia Finlandia Salpausselkä HS97
(con Thomas Morgenstern, Martin Koch e Andreas Kofler)
17 marzo 2012 Planica Bandiera della Slovenia Slovenia Letalnica HS215
(con Thomas Morgenstern, Andreas Kofler e Martin Koch)
25 novembre 2012 Lillehammer Bandiera della Norvegia Norvegia Lysgårdsbakken HS138
8 dicembre 2012 Soči Bandiera della Russia Russia RusSki Gorki HS105
16 dicembre 2012 Engelberg Bandiera della Svizzera Svizzera Gross-Titlis-Schanze HS137
4 gennaio 2013 Innsbruck Bandiera dell'Austria Austria Bergisel HS130[3]
6 gennaio 2013 Bischofshofen Bandiera dell'Austria Austria Paul Ausserleitner HS140[3]
26 gennaio 2013 Vikersund Bandiera della Norvegia Norvegia Vikersundbakken HS225
3 febbraio 2013 Harrachov Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca Čerťák HS205
3 febbraio 2013 Harrachov Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca Čerťák HS205
17 marzo 2013 Oslo Bandiera della Norvegia Norvegia Holmenkollen HS134
22 marzo 2013 Planica Bandiera della Slovenia Slovenia Letalnica HS215
29 novembre 2013 Kuusamo Bandiera della Finlandia Finlandia Rukatunturi HS142
7 dicembre 2013 Lillehammer Bandiera della Norvegia Norvegia Lysgårdsbakken HS100
1º marzo 2014 Lahti Bandiera della Finlandia Finlandia Salpausselkä HS130
(con Thomas Diethart, Stefan Kraft e Michael Hayböck)
22 marzo 2014 Planica Bandiera della Slovenia Slovenia Bloudkova velikanka HS139
(con Stefan Kraft, Andreas Kofler e Thomas Diethart)
6 dicembre 2014 Lillehammer Bandiera della Norvegia Norvegia Lysgårdsbakken HS138
9 febbraio 2019 Lahti Bandiera della Finlandia Finlandia Salpausselkä HS130
(con Philipp Aschenwald, Michael Hayböck e Stefan Kraft)

Torneo dei quattro trampolini[modifica | modifica wikitesto]

Nordic Tournament[modifica | modifica wikitesto]

Campionati austriaci[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Profilo su Sports-reference.com, su sports-reference.com. URL consultato il 17 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2011).
  2. ^ Interview mit Lukas Schlierenzauer, su blick.de. URL consultato il 27 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2014).
  3. ^ a b c d e f g h i Gara valida anche ai fini del Torneo dei quattro trampolini.
  4. ^ a b Gara valida anche ai fini del Nordic Tournament.
  5. ^ a b Gare valide anche ai fini della Coppa del Mondo.
  6. ^ ÖSV-Siegertafel, su oesv.at. URL consultato il 28 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).

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