Stadio del salto Giuseppe Dal Ben

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Stadio del salto Giuseppe Dal Ben
i due trampolini principali
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàPredazzo
Apertura1989
Ristrutturazioni2001, 2018
Spettatori15.000
Trampolino lungo HS 134
Punto K120 m
Primato138,5 m
(Eric Frenzel, 2013)
Trampolino normale HS 106
Punto K95 m
Primato109,5 m
(Christoph Bieler, 2013)
Trampolino scuola HS 66
Punto K60 m
Primato64,5 m
(Jacopo Bortolas, 2018)
Coordinate: 46°19′47.55″N 11°36′20.53″E / 46.329876°N 11.605704°E46.329876; 11.605704

Lo Stadio del salto Giuseppe Dal Ben (così chiamato in memoria di un dirigente sportivo locale[1]) è uno stadio per il salto con gli sci, situato in località Stalimen a Predazzo, in Italia.

Costruito alla fine degli anni 1980 per i campionati mondiali di sci nordico, ospiterà le gare dei XXV Giochi olimpici invernali Milano-Cortina 2026.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

A metà degli anni 1930 venne costruito un trampolino per il salto con gli sci sul passo Rolle a quota 1984 m s.l.m., nel comprensorio sciistico tra Predazzo e San Martino di Castrozza. Il trampolino era all'epoca gestito dai club sciistici della Val di Fiemme (G.S. Fiamme Gialle di Predazzo e U.S. Dolomitica). Il trampolino Fiamme Gialle del passo Rolle venne riammodernato nel 1973 e fino alla fine degli anni 1980 ottenne l'omologazione K65 da parte della FIS, ospitando tra il 1979 e il 1987 anche gare di Coppa Alpen e Coppa Europa. Dopo la costruzione nel 1984 del nuovo trampolino K65 in località Stalimen, seguito poi nel 1989 dagli altri salti, il trampolino del passo Rolle fu abbandonato.[2]

Dopo l'assegnazione dei Campionati del mondo di sci nordico 1991 da parte del comitato internazionale riunito ad Istanbul nel 1988, lo stadio del salto di Predazzo venne inaugurato nel 1989. Il costo di realizzazione dell'impianto sportivo, considerato all'avanguardia all'epoca, fu di 14,5 miliardi di lire interamente finanziati dalla Provincia autonoma di Trento.[3]

I trampolini hanno ospitato le gare di salto con gli sci e di combinata nordica dei Campionati mondiali di sci nordico del 1991, durante i quali Franci Petek fu l'ultimo atleta a conquistare una medaglia per la Jugoslavia poco prima che il proprio paese cadesse nella tragedia della guerra. Nella stessa gara, Jens Weißflog fu invece il primo atleta tedesco a vincere una medaglia individuale per la Germania dopo la riunificazione tra Germania Est e Germania Ovest.

In seguito vennero organizzati i Campionati mondiali di sci nordico 2003 e nuovamente nel 2013, oltre a numerose tappe della Coppa del Mondo di combinata nordica e della Coppa del Mondo di salto con gli sci[4]. Nel 2013 ha ospitato le gare della XXVI Universiade invernale di Trentino 2013.

Nel 2016 è stato aggiunto un trampolino K10 e sono stati ristrutturati i trampolini K20 e K30, muniti tutti di nuovi rivestimenti in plastica. Dopo 12 anni di abbandono, nel 2019 è stato ricostruito anche il K60 (HS66), trampolino tra i più importanti per sviluppare i giovani saltatori verso il K95.[5]

In vista delle Olimpiadi del 2026, nell'autunno 2022 sono iniziati i lavori di adeguamento dell'impianto per un costo di circa 36 milioni di euro, che includono il riammodernamento dei due trampolini principali, il potenziamento dell'impianto di illuminazione, il rifacimento delle tribune, la costruzione di una nuova torre dei giudici e la realizzazione di un ascensore inclinato al posto della vecchia seggiovia.[6]

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

Cabinovia dello Ski Center Latemar

L'area dello stadio copre una superficie di 3000 metri quadrati ed è composta da due trampolini principali (HS 134 e HS 106), dai trampolini per gli allenamenti e da una serie di strutture attrezzate per atleti, giudici, federazioni, giornalisti e televisioni. Le piste di lancio sono rivestite in materiale ceramico e le zone di atterraggio sono coperte da materiale plastico, garantendone la funzionalità durante tutto l'anno. L'impianto di illuminazione consente inoltre lo svolgimento delle competizioni anche in notturna[1].

Nell'edificio dello stadio hanno sede gli uffici amministrativi della Marcialonga.

A fianco dello stadio è presente una cabinovia (con cabine a 12 posti ad agganciamento automatico) che consente di raggiungere la località Gardoné da cui si accede con ulteriore seggiovia al passo Feudo e al comprensorio sciistico del Latemar.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

I due trampolini principali sono un HS 136 con punto K 120 (trampolino lungo) e un HS 106 (dal 2017 riportato a HS104) con punto K 95 (trampolino normale); entrambi i primati ufficiali di distanza (136 e 107,5 m) appartengono al polacco Adam Małysz, che li ha stabiliti nel 2003 (nel 2019 Ryōyū Kobayashi ha eguagliato in coppa del mondo il record di 136 metri). Il primato ufficioso dal trampolino lungo, tuttavia, è stato marcato dal tedesco Eric Frenzel ai mondiali di sci nordico nel 2013 (138,5 m), mentre nel 2016 Samuel Costa ha fatto registrate un salto di 142 metri in combinata nordica.

Inoltre sono presenti quattro trampolini scuola, utilizzabili sia nel periodo invernale che in quello estivo:

Trampolino lungo[modifica | modifica wikitesto]

Panoramica
  • lunghezza dello scivolo: 115,36 m
  • massima pendenza scivolo: 30°
  • minima pendenza scivolo: 10,5°
  • larghezza scivolo: 3 m
  • lunghezza della soglia: 7 m
  • pendenza di atterraggio: 34.9°
  • punto K: 120 m
  • dimensione della collina (HS): 136 m

Trampolino normale[modifica | modifica wikitesto]

  • lunghezza dello scivolo: 92,58 m
  • massima pendenza scivolo: 30 °
  • minima pendenza scivolo: 10,5°
  • lunghezza della soglia: 6,5 m
  • altezza soglia: 2,38 m
  • pendenza di atterraggio: 34.99 °
  • punto K: 95 m
  • dimensione della collina (HS): 104 m (106 m fino al 2017)

Principali manifestazioni ospitate[modifica | modifica wikitesto]

Monumento a ricordo dei Campionati mondiali di sci nordico 2013

Primati[modifica | modifica wikitesto]

Trampolino lungo[modifica | modifica wikitesto]

N. Data Saltatore Misura Gara
1. 18 febbraio 1990 Bandiera della Cecoslovacchia František Jež 113,4 m Coppa del Mondo di sci nordico 1990
1. 10 febbraio 1991 Bandiera della Jugoslavia Franci Petek 125,0 m Campionati mondiali di sci nordico 1991
2. 21 dicembre 2001 Bandiera della Polonia Adam Małysz 131,0 m Coppa del Mondo di salto con gli sci 2001
3. 21 dicembre 2001 Bandiera della Svizzera Simon Ammann 131,0 m Coppa del Mondo di salto con gli sci 2001
4. 22 dicembre 2001 Bandiera della Svizzera Simon Ammann 131,5 m Coppa del Mondo di salto con gli sci 2001
5. 22 dicembre 2001 Bandiera della Polonia Adam Małysz 132,0 m Coppa del Mondo di salto con gli sci 2001
6. 22 dicembre 2001 Bandiera della Polonia Adam Małysz 132,5 m Coppa del Mondo di salto con gli sci 2001
7. 22 febbraio 2003 Bandiera della Finlandia Matti Hautamäki 134,0 m Coppa del Mondo di salto con gli sci 2003
8. 22 febbraio 2003 Bandiera della Polonia Adam Małysz 136,0 m Coppa del Mondo di salto con gli sci 2003
9. 9 gennaio 2009 Bandiera dell'Austria Bernhard Gruber 137,5 m Coppa del Mondo di combinata nordica 2009
10. 22 febbraio 2013 Bandiera della Germania Eric Frenzel 138,5 m Campionati mondiali di sci nordico 2013
11. 26 febbraio 2013 Bandiera dell'Italia Samuel Costa 142,0 m Coppa del Mondo di combinata nordica 2016

Trampolino normale[modifica | modifica wikitesto]

N. Data Saltatore Misura Gara Note
1. 16 febbraio 1991 Bandiera dell'Austria Heinz Kuttin 95,0 m Campionati mondiali di sci nordico 1991 salto più lungo prima delle nuove regole
2. 23 febbraio 2003 Bandiera della Polonia Adam Małysz 107,5 m Campionati mondiali di sci nordico 2003
3. 17 agosto 2005 Bandiera dell'Austria Mario Innauer 108,0 m FIS Cup dato non ufficiale
4. 18 settembre 2005 Bandiera dell'Austria Mario Innauer 109,5 m FIS Cup dato non ufficiale
5. 15 gennaio 2012 Bandiera degli Stati Uniti Sarah Hendrickson 108,0 m Coppa del Mondo di salto con gli sci 2012 record femminile
6. 21 febbraio 2013 Bandiera dell'Austria Christoph Bieler 109,5 m Coppa del Mondo di combinata nordica 2013
6. 30 dicembre 2018 Bandiera dell'Italia Giovanni Bresadola 110,0 m

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b "Centro Salto Trampolini "Giuseppe Dal Ben" sul sito Valdifiemme.it [collegamento interrotto], su valdifiemme.it. URL consultato il 28 luglio 2011.
  2. ^ Passo Rolle, su skisprungschanzen.com.
  3. ^ Tito Giovannini, Saluto del segretario generale, in Fiemme91 News, dicembre 1990/gennaio 1991, p. 5.
  4. ^ Scheda Skisprungschanzen.com, su skisprungschanzen.com. URL consultato il 28 luglio 2011.
  5. ^ (EN) From Olympic to junior ski jumps: Construction works in full swing, su Ski Jumping Hill Archive, 12 agosto 2019.
  6. ^ Predazzo, il primo cantiere olimpico ad aprire i battenti, su RAI, 5 novembre 2022.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (DEENPL) Scheda Skisprungschanzen.com, su skisprungschanzen.com. URL consultato il 28 luglio 2011.
  • Stadio del Salto, in Sito ufficiale dei Mondiali 2013. URL consultato il 20 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2011).