Gran Premio degli Stati Uniti d'America 1975

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Bandiera degli Stati Uniti Gran Premio degli Stati Uniti d'America 1975
264º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 14 di 14 del Campionato 1975
Data 5 ottobre 1975
Nome ufficiale XVIII Grand Prix of the United States
Luogo Watkins Glen
Percorso 5,435 km
Distanza 59 giri, 320,665 km
Clima Coperto
Risultati
Pole position Giro più veloce
Bandiera dell'Austria Niki Lauda Bandiera del Brasile Emerson Fittipaldi
Ferrari in 1'42"003 McLaren-Ford Cosworth in 1'43"374
(nel giro 43)
Podio
1. Bandiera dell'Austria Niki Lauda
Ferrari
2. Bandiera del Brasile Emerson Fittipaldi
McLaren-Ford Cosworth
3. Bandiera della Germania Jochen Mass
McLaren-Ford Cosworth

Il Gran Premio degli Stati Uniti d'America 1975 è stata la quattordicesima, e ultima, prova della stagione 1975 del Campionato mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 5 ottobre 1975 sul Circuito di Watkins Glen. La gara è stata vinta dall'austriaco Niki Lauda su Ferrari; grazie a Lauda, la scuderia di Maranello vinse il suo primo Gran Premio degli Stati Uniti d'America. Ha preceduto sul traguardo il brasiliano Emerson Fittipaldi e il tedesco Jochen Mass entrambi su McLaren-Ford Cosworth.

Vigilia[modifica | modifica wikitesto]

Sviluppi futuri[modifica | modifica wikitesto]

La Tyrrell presentò, a fine settembre, la rivoluzionaria P34, a sei ruote; anche la Lotus presentò il modello per l'anno successivo, la 77, che avrebbe dovuto già esordire nel gran premio di Watkins Glen. Cosa che poi non avvenne.[1]

Aspetti tecnici[modifica | modifica wikitesto]

La pista venne modificata con l'aggiunta della "chicane Scheckter" (dal nome del pilota della Tyrrell che l'aveva suggerita), in basso alla collina ove erano poste le curve denominate the Esses. Dopo l'incidente mortale occorso a François Cevert due anni prima, l'angolo di entrata era stato considerato troppo veloce. Dal posizionamento di questa chicane ci si attendeva un rallentamento della percorrenza sul giro di circa 5 secondi, facendo diventare imbattibile il tempo della pole del 1974: 1'38"9.

La Penske, per la gara di casa, decise di riutilizzare un telaio fatto in proprio, abbandonando quello della March. La Shadow abbandonò il modello DN7, motorizzato Matra, e tornò a impiegare il DN5, spinto dal tradizionale Ford Cosworth DFV.

Aspetti sportivi[modifica | modifica wikitesto]

Ai box si presentarono gli organizzatori del cancellato Gran Premio del Canada, che minacciarono di adire le vie legali per il risarcimento del danno. Ci furono delle dispute tra l'Associazione piloti e le scuderie in merito a ingaggi e rimborsi spese.

Il francese Michel Leclère (vicecampione, dietro a Jacques Laffite, nel Campionato europeo di Formula 2 1975), fece il suo esordio sulla terza Tyrrell. Alla Williams si verificò l'ennesimo cambio di pilota, con Lella Lombardi che sostituì Renzo Zorzi.

La rientrante Penske si affidò al nordirlandese Watson, lasciato a piedi dalla Surtees, che decise di non prendere parte alla gara. Stessa decisione venne presa dalla BRM e dalla Maki. Brian Henton tornò al volante della Lotus, al posto di Jim Crawford, così come Wilson Fittipaldi nella scuderia omonima. La Hill iscrisse il solo Tony Brise; stessa scelta per l'Ensign con Roelof Wunderink.

Qualifiche[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima giornata di prove il tempo migliore venne fatto segnare da Niki Lauda, in 1'42"42. A impensierire i tempi dell'austriaco fu Vittorio Brambilla della March (con 1'42"84), fino a quando non fu protagonista di un incidente che gli costò la distruzione della vettura, senza conseguenze fisiche però per il pilota. Il terzo tempo venne fatto da Emerson Fittipaldi (1'42"99), seguito da Mario Andretti. Furono protagonisti di altri incidenti sia Wilson Fittipaldi, che perse una ruota sul rettilineo, sia Jacques Laffite che Patrick Depailler, con delle uscite di pista.

Il sabato Emerson Fittipaldi fu capace di battere inizialmente il tempo fatto segnare il giorno precedente dall'austriaco della Scuderia Ferrari. Lauda però rispose al brasiliano scendendo fino a 1'42"003. Per lui fu la nona pole stagionale su 14 gare; eguagliò così il record di partenze al palo in stagione, che apparteneva già a lui, che ne aveva fatte 9 l'anno precedente e a Ronnie Peterson, nel 1973.

Fittipaldi si accontentò della prima fila; Brambilla non poté girare con la sua vettura al sabato e così retrocedette in terza fila, passato da Carlos Reutemann, Jean-Pierre Jarier e Mario Andretti.

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Nella sessione di qualifica[2] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Squadra Tempo Griglia
1 12 Bandiera dell'Austria Niki Lauda Bandiera dell'Italia Ferrari Scuderia Ferrari SpA SEFAC 1'42"003 1
2 1 Bandiera del Brasile Emerson Fittipaldi Bandiera del Regno Unito McLaren-Ford Cosworth Marlboro Team Texaco 1'42"360 2
3 7 Bandiera dell'Argentina Carlos Reutemann Bandiera del Regno Unito Brabham-Ford Cosworth Martini Racing 1'42"685 3
4 17 Bandiera della Francia Jean-Pierre Jarier Bandiera del Regno Unito Shadow-Ford Cosworth UOP Shadow Racing Team 1'42"759 5
5 27 Bandiera degli Stati Uniti Mario Andretti Bandiera degli Stati Uniti Parnelli-Ford Cosworth Vel's Parnelli Jones Racing 1'42"822 5
6 9 Bandiera dell'Italia Vittorio Brambilla Bandiera del Regno Unito March-Ford Cosworth Beta Team March 1'42"846 6
7 16 Bandiera del Regno Unito Tom Pryce Bandiera del Regno Unito Shadow-Ford Cosworth UOP Shadow Racing Team 1'42"960 7
8 4 Bandiera della Francia Patrick Depailler Bandiera del Regno Unito Tyrrell-Ford Cosworth Elf Team Tyrrell 1'43"032 8
9 2 Bandiera della Germania Jochen Mass Bandiera del Regno Unito McLaren-Ford Cosworth Marlboro Team Texaco 1'43"100 9
10 3 Bandiera del Sudafrica Jody Scheckter Bandiera del Regno Unito Tyrrell-Ford Cosworth Elf Team Tyrrell 1'43"127 10
11 11 Bandiera della Svizzera Clay Regazzoni Bandiera dell'Italia Ferrari Scuderia Ferrari SpA SEFAC 1'43"246 11
12 28 Bandiera del Regno Unito John Watson Bandiera degli Stati Uniti Penske-Ford Cosworth Penske Cars 1'43"310 12
13 10 Bandiera della Germania Hans-Joachim Stuck Bandiera del Regno Unito March-Ford Cosworth Lavazza March 1'43"417 13
14 5 Bandiera della Svezia Ronnie Peterson Bandiera del Regno Unito Lotus-Ford Cosworth John Player Team Lotus 1'43"570 14
15 24 Bandiera del Regno Unito James Hunt Bandiera del Regno Unito Hesketh-Ford Cosworth Hesketh Racing 1'43"820 15
16 8 Bandiera del Brasile Carlos Pace Bandiera del Regno Unito Brabham-Ford Cosworth Martini Racing 1'44"054 16
17 23 Bandiera del Regno Unito Tony Brise Bandiera del Regno Unito Hill-Ford Cosworth Embassy Racing with Graham Hill 1'44"064 17
18 25 Bandiera degli Stati Uniti Brett Lunger Bandiera del Regno Unito Hesketh-Ford Cosworth Hesketh Racing 1'45"236 18
19 6 Bandiera del Regno Unito Brian Henton Bandiera del Regno Unito Lotus-Ford Cosworth John Player Team Lotus 1'45"244 19
20 15 Bandiera della Francia Michel Leclère Bandiera del Regno Unito Tyrrell-Ford Cosworth Elf Team Tyrrell 1'46"023 20
21 21 Bandiera della Francia Jacques Laffite Bandiera del Regno Unito Williams-Ford Cosworth Frank Williams Racing Cars 1'46"032 21
22 31 Bandiera dei Paesi Bassi Roelof Wunderink Bandiera del Regno Unito Ensign-Ford Cosworth HB Bewaking Team Ensign 1'47"224 22
23 30 Bandiera del Brasile Wilson Fittipaldi Bandiera del Brasile Copersucar-Ford Cosworth Copersucar-Fittipaldi 1'48"226 23
24 20 Bandiera dell'Italia Lella Lombardi Bandiera del Regno Unito Williams-Ford Cosworth Frank Williams Racing Cars 1'49"734 24

Gara[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Alla domenica inizialmente c'è il sole e fa caldo; due vetture e un pilota non furono capaci di prendere il via prima ancora di raggiungere la griglia di partenza. La Penske di Watson aveva sofferto dei problemi elettrici nel warmup. La scuderia decise perciò di utilizzare la vettura posta in esposizione nello stand della First National Citibank nel paddock, che non era stata più utilizzata dal Gran Premio di Francia 1975. Anche il team Williams non partecipa alla gara in quanto la vettura affidata a Lella Lombardi ha dei problemi elettrici, e il suo coéquipier Jacques Laffite non può partire a causa di un infortunio, avendo utilizzato per errore del liquido per la pulizia della visiera al posto del collirio.[3] Determinata a essere la prima donna a correre al Glen, la Lombardi salta sulla vettura lasciata libera da Laffite ma non ce la fa a partire.

Lauda guidò subito la corsa seguito da Emerson Fittipaldi, Jean-Pierre Jarier, Vittorio Brambilla, Carlos Reutemann (autore di una brutta partenza) e Mario Andretti. Nel corso del primo giro Hunt sfruttò la battaglia tra Mass, Depailler e Peterson, li superò tutti e tre e si pose in settima posizione. Il giro seguente Mass però, sfruttando la lotta tra Hunt e Andretti, riuscì a passare entrambi. Sempre nel corso della seconda tornata, attorno alla decima piazza, Carlos Pace e Patrick Depailler furono costretti al ritiro quando Pace tentò di passare con la sua Brabham all'interno della Tyrrell alla fine del rettilineo esterno. Depailler non lo vide, tanto che la collisione fu inevitabile.

Il giro dopo Carlos Reutemann passò Brambilla; Jochen Mass, cercò di sfruttare il momento per effettuare la stessa manovra, ma fini fuori pista, perdendo tre posizioni, a vantaggio di Andretti, James Hunt, e Ronnie Peterson. Poco dopo Jochen Mass venne attaccato da Clay Regazzoni che però nel tentativo di sorpasso danneggiò il musetto, che lo costrinse a una lunga sosta ai box. Al giro 6 Andretti passò Brambilla, ponendosi al quinto posto, imitato il giro seguente da Hunt. Ora la classifica vedeva, dietro al duo Lauda-Fittipaldi molto vicini fra loro, Jarier, Reutemann, Andretti, Hunt, Brambilla, Peterson e Mass.

Al giro 10, il motore della vettura di Reutemann cedette così come e la sospensione anteriore della Parnelli di Mario Andretti, costringendoli entrambi al ritiro. Tre giri dopo Jochen Mass sorpassò Brambilla, che scontava delle difficoltà con gli pneumatici. Il monzese sarà poi costretto cambio gomme pochi giri dopo, che lo farà scendere in ottava posizione, dietro a Peterson e Jody Scheckter.

Al giro 18 Lauda e Fittipaldi si apprestavano a doppiare Clay Regazzoni. Il ticinese, però, dopo aver fatto passare il compagno di scuderia, resistette al tentativo di doppiaggio del pilota della McLaren ignorando le bandiere blu dei commissari di gara fino a quando, al 24º giro, gli fu esposta la bandiera nera e fu richiamato ai box, con Fittipaldi ormai 15 secondi dietro a Lauda. Il manager della Ferrari, Luca di Montezemolo, istruì il pilota a rientrare; ne seguì un alterco tra Montezemolo e i commissari, e al 29º Regazzoni fu definitivamente ritirato dalla gara per protesta.[4]

Nel frattempo anche Jean-Pierre Jarier, quarto in quel momento, si era dovuto ritirare per un problema a un cuscinetto.

Al 32º giro Mass passò Hunt, che commise un errore alla Esses, che consentì anche a Ronnie Peterson di avvicinarsi al pilota della Hesketh. Al giro 42 Hans-Joachim Stuck passò, per il settimo posto, il compagno alla March, Brambilla, che era penalizzato da un cattivo fissaggio del suo sedile. La classifica rimase invariata fino al giro 49 quando Peterson passò Hunt. Ora dietro a Lauda e un rimontante Emerson Fittipaldi si trovavano Mass, Peterson, Hunt, Scheckter, Stuck e Brambilla.

Negli ultimi giri si accese la battaglia tra Lauda e Fittipaldi, che ormai era riuscito a ridurre il distacco dal ferrarista a meno di dieci secondi, e tra Jochen Mass e Ronnie Peterson, che però rovinò una gomma in un tentativo di sorpasso, cosa che non gli consentì di pressare nuovamente Mass.

Nell'ultimo giro Peterson perse anche il quarto posto a favore di Hunt, e Brambilla riagguantò il settimo, con Stuck che aveva terminato la benzina. La Scuderia Ferrari vinse per la prima volta al Glen; per Niki Lauda questa fu la quinta vittoria stagionale.[5]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

I risultati del gran premio[6] sono i seguenti:

Pos. N. Pilota Costruttore Giri Tempo/ritiro Pos. griglia Punti
1 12 Bandiera dell'Austria Niki Lauda Bandiera dell'Italia Ferrari 59 1:42'58"175 1 9
2 1 Bandiera del Brasile Emerson Fittipaldi Bandiera del Regno Unito McLaren-Ford Cosworth 59 + 4"943 2 6
3 2 Bandiera della Germania Jochen Mass Bandiera del Regno Unito McLaren-Ford Cosworth 59 + 47"637 9 4
4 24 Bandiera del Regno Unito James Hunt Bandiera del Regno Unito Hesketh-Ford Cosworth 59 + 49"475 15 3
5 5 Bandiera della Svezia Ronnie Peterson Bandiera del Regno Unito Lotus-Ford Cosworth 59 + 49"986 14 2
6 3 Bandiera del SudafricaJody Scheckter Bandiera del Regno Unito Tyrrell-Ford Cosworth 59 + 50"321 10 1
7 9 Bandiera dell'Italia Vittorio Brambilla Bandiera del Regno Unito March-Ford Cosworth 59 + 1'44"031 6  
8 10 Bandiera della Germania Hans-Joachim Stuck Bandiera del Regno Unito March-Ford Cosworth 58 + 1 Giro 13  
9 28 Bandiera del Regno Unito John Watson Bandiera degli Stati Uniti Penske-Ford Cosworth 57 + 2 Giri 12[7]  
10 30 Bandiera del Brasile Wilson Fittipaldi Bandiera del Brasile Copersucar-Ford Cosworth 55 + 4 Giri 23  
NC 16 Bandiera del Regno Unito Tom Pryce Bandiera del Regno Unito Shadow-Ford Cosworth 52 Non classificato 7  
NC 6 Bandiera del Regno Unito Brian Henton Bandiera del Regno Unito Lotus-Ford Cosworth 49 Non classificato 19  
Rit 25 Bandiera degli Stati Uniti Brett Lunger Bandiera del Regno Unito Hesketh-Ford Cosworth 46 Incidente 18  
Rit 31 Bandiera dei Paesi Bassi Roelof Wunderink Bandiera del Regno Unito Ensign-Ford Cosworth 41 Cambio 22  
Rit 11 Bandiera della Svizzera Clay Regazzoni Bandiera dell'Italia Ferrari 28 Ritiro volontario 11  
Rit 17 Bandiera della Francia Jean-Pierre Jarier Bandiera del Regno Unito Shadow-Ford Cosworth 19 Cuscinetto 4  
Rit 7 Bandiera dell'Argentina Carlos Reutemann Bandiera del Regno Unito Brabham-Ford Cosworth 9 Motore 3  
Rit 27 Bandiera degli Stati Uniti Mario Andretti Bandiera degli Stati Uniti Parnelli-Ford Cosworth 9 Sospensione 5  
Rit 23 Bandiera del Regno Unito Tony Brise Bandiera del Regno Unito Hill-Ford Cosworth 5 Incidente 17  
Rit 15 Bandiera della Francia Michel Leclère Bandiera del Regno Unito Tyrrell-Ford Cosworth 5 Motore 20  
Rit 4 Bandiera della Francia Patrick Depailler Bandiera del Regno Unito Tyrrell-Ford Cosworth 2 Incidente 8  
Rit 8 Bandiera del Brasile Carlos Pace Bandiera del Regno Unito Brabham-Ford Cosworth 2 Incidente 16  
NP 21 Bandiera della Francia Jacques Laffite Bandiera del Regno Unito Williams-Ford Cosworth Problemi fisici 21
NP 20 Bandiera dell'Italia Lella Lombardi Bandiera del Regno Unito Williams-Ford Cosworth Iniezione 24

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Piloti

Costruttori

  • 58ª vittoria per la Ferrari
  • Ultimo Gran Premio per la Hill

Motori

  • 58ª vittoria per il motore Ferrari

Giri al comando

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Tyrrell, quasi dieci milioni per ruota, in La Stampa, 24-9-1975.
  2. ^ Sessione di qualifica, su statsf1.com.
  3. ^ (EN) 10 Of The Strangest Reasons Why Drivers Have Retired From F1 Races, su wtf1.com.
  4. ^ (EN) Lauda wins as Regazzoni is criticised, su en.espn.co.uk, 5 ottobre 1975.
  5. ^ Vittorio Zucconi, Lauda trionfa, Regazzoni squalificato, in Stampa Sera, 6-10-1975, p. 16.
  6. ^ Risultati del gran premio, su formula1.com.
  7. ^ John Watson partì dai box per aver sostituito la vettura prima della partenza.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Doug Nye (1978). The United States Grand Prix and Grand Prize Races, 1908-1977. B. T. Batsford. ISBN 0-7134-1263-1
  • Rob Walker (gennaio, 1976). "17th United States Grand Prix: Ferrari's First World Championship Formula 1 Win In America". Road & Track, 70-73.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 1975
 

Edizione precedente:
1974
Gran Premio degli Stati Uniti d'America Edizione successiva:
1984
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