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Giro delle Fiandre 2012

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Belgio (bandiera) Giro delle Fiandre 2012
Edizione96ª
Data1º aprile
PartenzaBruges
ArrivoOudenaarde
Percorso256,9 km
Tempo6h04'28"
Valida perUCI World Tour 2012
Ordine d'arrivo
Primo
Secondo
Terzo
Cronologia
Edizione precedenteEdizione successiva
Giro delle Fiandre 2011Giro delle Fiandre 2013

Il Giro delle Fiandre 2012, novantaseiesima edizione della corsa e valida come evento dell'UCI World Tour 2012, si è disputato il 1º aprile 2012 su un percorso di 256,9 km. È stato vinto da Tom Boonen, che ha concluso in 6h04'28".

L'edizione 2012 vede un percorso diverso da quello dell'edizione precedente: tra le differenze più significative vi è l'assenza del Muro di Grammont.[1]

Inoltre diminuiscono i muri da affrontare - ridotti da 18 a 16 - ma aumentano di un paio di km i tratti sul ciottolato.

Come di consueto la partenza è stata fissata a Bruges. I muri più importanti dell'edizione sono l'Oude Kwaremont, il Paterberg ed il Koppenberg, tutti con pendenze molto elevate (si raggiunge il 22% di pendenza sugli ultimi due).

Dopo aver superato l'ultimo muro mancheranno solamente 13 km al traguardo, fissato nella città di Oudenaarde (a differenza delle edizioni precedenti, dove era fissato a Meerbeke).[2]

Numero Nome Chilometro Fondo stradale Lunghezza (m) Pendenza media (%)
16 Paterberg 244 pavé 400 12,5
15 Oude Kwaremont 240 pavé 2200 4,2
14 Hoogberg 230 asfalto 2975 3,5
13 Paterberg 223 pavé 400 12,5
12 Oude Kwaremont 220 pavé 2200 4,2
11 Kruisberg 210 asfalto 1875 4,8
10 Steenbeekdries 194 asfalto 820 7,6
9 Koppenberg 189 pavé 600 11,6
8 Paterberg 183 pavé 400 12,5
7 Oude Kwaremont 179 pavé 2200 4,2
6 Valkenberg 156 asfalto 875 6
5 Berendries 149 asfalto 936 7
4 Rekelberg 145 asfalto 800 4
3 Molenberg 131 pavé 463 7
2 Eikenberg 115 pavé 1200 5,8
1 Taaienberg 109 pavé 800 7,1

Squadre e corridori partecipanti

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Oltre alle squadre UCI ProTour, partecipano 7 squadre con licenza UCI Professional Continental Team.[3]

N. Cod. Squadra
1-8 SAX Danimarca (bandiera) Team Saxo Bank
11-18 BMC Stati Uniti (bandiera) BMC Racing Team
21-28 OPQ Belgio (bandiera) Omega Pharma-Quickstep
31-38 LBT Belgio (bandiera) Lotto-Belisol Team
41-48 SKY Regno Unito (bandiera) Sky Procycling
51-58 ALM Francia (bandiera) AG2R La Mondiale
61-68 GEC Australia (bandiera) GreenEDGE Cycling Team
71-78 AST Kazakistan (bandiera) Astana Pro Team
81-88 EUS Spagna (bandiera) Euskaltel-Euskadi
91-98 FDJ Francia (bandiera) FDJ-BigMat
101-108 KAT Russia (bandiera) Katusha Team
111-118 LAM Italia (bandiera) Lampre-ISD
121-128 LIQ Italia (bandiera) Liquigas-Cannondale
N. Cod. Squadra
131-138 MOV Spagna (bandiera) Movistar Team
141-148 RAB Paesi Bassi (bandiera) Rabobank Cycling Team
151-158 GRM Stati Uniti (bandiera) Team Garmin-Barracuda
161-168 RNT Lussemburgo (bandiera) RadioShack-Nissan
171-178 VCD Paesi Bassi (bandiera) Vacansoleil-DCM
181-188 TSV Belgio (bandiera) Topsport Vlaanderen
191-198 LAN Belgio (bandiera) Landbouwkrediet-Euphony
201-208 ACC Belgio (bandiera) Accent.jobs
211-218 FAR Italia (bandiera) Farnese Vini-Selle Italia
221-228 PRO Paesi Bassi (bandiera) Project 1T4I
231-238 EUC Francia (bandiera) Team Europcar
241-248 APP Germania (bandiera) Team NetApp

Partecipano i plurivincitori Tom Boonen (vinse nel biennio 2005-2006) e Stijn Devolder (vinse nel 2008 e nel 2009), Alessandro Ballan (vincitore dell'edizione 2007) e Fabian Cancellara (che vinse nel 2010).

Il detentore Nick Nuyens non partecipa, quindi il nº 1 è assegnato a Matteo Tosatto.

I maggiori favoriti sono Tom Boonen, Fabian Cancellara, Thor Hushovd e Philippe Gilbert.[4][5]

Resoconto degli eventi

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Dopo 22 chilometri parte la fuga giusta: Vladimir Isajčev, David Boucher, Maarten Tjallingii, Andreas Schillinger, Daniel Schorn, Pablo Lastras, Baptiste Planckaert, Gert Dockx, Anders Lund, Sven Vandousselaere, Massimo Graziato, Peio Bilbao, Tom Veelers, Tyler Farrar e Manuel Belletti.

Il gruppo tirato da Omega Pharma-QuickStep, Radioshack-Nissan e GreenEDGE tiene sotto controllo la fuga, che non supera i 6 minuti. Tra maggiori favoriti, forano Peter Sagan, Terpstra e Lars Boom ma riescono a rientrare in gruppo. Lo stesso Boom, aiutato dal compagno Matti Breschel, cerca di alzare il ritmo della corsa a 66 km dall'arrivo, mettendo in difficoltà diversi corridori tra i quali Boonen, che non era nelle prime posizioni. Dopo alcuni km, Cancellara, il maggior favorito della corsa assieme al belga Boonen, cade, ritirandosi dalla competizione. Rimedia una tripla frattura della clavicola che gli farà saltare la Parigi-Roubaix della prossima settimana, corsa nella quale era nuovamente fra i favoriti. Passano pochi minuti e un altro dei possibili outsider, Sebastian Langeveld, si ritira dopo aver rimediato anch'esso una frattura alla clavicola sinistra: anche lui salterà la Parigi-Roubaix, dove sarebbe stato tra gli outsider.

La Sky recupera i fuggitivi rimasti, con Boucher ultimo a rientrare nel plotone. Quando mancano meno di 40 km all'arrivo Sep Vanmarcke attacca sull'Oude Kwaremont seguito da Sylvain Chavanel e da Alessandro Ballan. I tre vengono ripresi e contrattaccano Juan Antonio Flecha, Luca Paolini e Vincent Jérôme. Il nuovo trio è ripreso sul Paterberg: sul muro Johan Van Summeren cade provocando una frattura nel gruppo. Si avvantaggiano Boonen, Chavanel, Terpstra, Filippo Pozzato, Ballan, Jerome, Flecha, Paolini, Vanmarcke e Maksim Iglinskij, raggiunti in seguito dallo slovacco Peter Sagan, rimasto coinvolto nella precedente caduta.

La Sky guida il plotone e si riporta sui fuggitivi. Nell'ultimo giro sull'Oude Kwaremont, Ballan riesce a staccarsi dal plotone: gli unici a reagire allo scatto di Ballan sono Pozzato e Boonen.

I tre riescono a guadagnare un discreto vantaggio sul gruppo e, nonostante alcuni attacchi da parte di Paolini e di Sagan, il terzetto arriva alla volata ristretta: Ballan tenta di anticipare la volata ma Boonen riesce a chiuderlo e a vincere davanti a Pozzato e allo stesso Ballan. Il gruppo, giunto a 38" da Boonen, è regolato da Van Avermaet. Dietro Sagan, Terpstra, Paolini, Thomas Voeckler, Breschel e Chavanel nei primi dieci.[6]

Per Boonen è il terzo successo nel Giro delle Fiandre, ed è la terza vittoria nel giro di un paio di settimane.

Ordine d'arrivo (Top 10)

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Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Belgio (bandiera) Tom Boonen Omega Pharma 6h04'28"
2 Italia (bandiera) Filippo Pozzato Farnese Vini s.t.
3 Italia (bandiera) Alessandro Ballan BMC a 1"
4 Belgio (bandiera) Greg Van Avermaet BMC a 38"
5 Slovacchia (bandiera) Peter Sagan Liquigas s.t.
6 Paesi Bassi (bandiera) Niki Terpstra Omega Pharma s.t.
7 Italia (bandiera) Luca Paolini Katusha s.t.
8 Francia (bandiera) Thomas Voeckler Europcar s.t.
9 Danimarca (bandiera) Matti Breschel Rabobank s.t.
10 Francia (bandiera) Sylvain Chavanel Omega Pharma s.t.
Classifica a squadre
Pos. Squadra Punti
1 Belgio (bandiera) Omega Pharma-Quickstep 104
2 Stati Uniti (bandiera) BMC Racing Team 90
3 Italia (bandiera) Liquigas-Cannondale 30
4 Russia (bandiera) Katusha Team 14
5 Francia (bandiera) Team Europcar 10
6 Paesi Bassi (bandiera) Rabobank Cycling Team 6
Classifica per nazione
Pos. Nazione Punti
1 Belgio (bandiera) Belgio 120
2 Italia (bandiera) Italia 64
3 Slovacchia (bandiera) Slovacchia 30
4 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi 22
5 Francia (bandiera) Francia 12
6 Danimarca (bandiera) Danimarca 6
  1. ^ Giampaolo Almeida, Giro delle Fiandre, niente Grammont nel 2012, su spaziociclismo.it, 16 settembre 2011. URL consultato il 1º aprile 2012.
  2. ^ Giampaolo Almeida, Giro delle Fiandre 2012, il percorso, su spaziociclismo.it, 31 marzo 2012. URL consultato il 1º aprile 2012.
  3. ^ (EN) Tour of Flanders 2012, su cyclingnews.com. URL consultato il 25 aprile 2012.
  4. ^ Ciclismo: domani il Giro delle Fiandre, in La Gazzetta dello Sport, 31 marzo 2012. URL consultato il 28 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 2 agosto 2012).
  5. ^ (FR) Gilbert sera bien là, in L'Équipe, 28 marzo 2012. URL consultato il 25 aprile 2012.
  6. ^ (EN) Brecht Decaluwé, Boonen wins 2012 Tour of Flanders, cyclingnews.com, 1º aprile 2012. URL consultato il 25 aprile 2012.

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