Giro delle Fiandre 2009

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Bandiera del Belgio Giro delle Fiandre 2009
Stijn Devolder con Manuel Quinziato (Liquigas) e Preben Van Hecke (Topsport Vlaanderen) a Geraardsbergen
Edizione93ª
Data5 aprile
PartenzaBruges
ArrivoNinove
Percorso261,5 km
Tempo6h01'08"
Media43,455 km/h
Valida perCalendario mondiale UCI 2009
Ordine d'arrivo
PrimoBandiera del Belgio Stijn Devolder
SecondoBandiera della Germania Heinrich Haussler
TerzoBandiera del Belgio Philippe Gilbert
Cronologia
Edizione precedenteEdizione successiva
Giro delle Fiandre 2008Giro delle Fiandre 2010

Il Giro delle Fiandre 2009, novantatreesima edizione della corsa, si disputò il 5 aprile 2009 su un percorso di 261,5 km. Venne vinto dal belga Stijn Devolder, che concluse in 6h01'08".

Percorso[modifica | modifica wikitesto]

La sede di partenza era a Bruges, mentre l'arrivo, dopo 261,5 chilometri di corsa tra la Provincia delle Fiandre Occidentali e quella delle Fiandre Orientali, a Ninove. Il tracciato prevedeva il passaggio su ventotto tratti in pavé e l'ascesa di sedici "muri", tipici strappi caratterizzati dalla forte pendenza. In quest'edizione erano al solito inseriti, tra gli altri, i "muri" classici del Molenberg, dell'Oude Kwaremont, del Koppenberg, del Grammont e, a dodici chilometri dal traguardo, del Bosberg;[1] in sostituzione del Kluisberg e del Nokereberg, presenti nel 2008, erano invece presenti l'Eikenberg e il Varent.[2]

Muri[modifica | modifica wikitesto]

Numero Nome Chilometro Fondo stradale
1 Molenberg 131,2 pavé
2 Wolvenberg 140,5 asfalto
3 Oude Kwaremont 180,0 pavé
4 Paterberg 183,7 pavé
5 Koppenberg 190.2 pavé
6 Steenbeekdries 195.7 pavé
7 Taaienberg 198.0 pavé
8 Eikenberg 203.2 pavé
9 Varent 208.2 asfalto/pavé
10 Leberg 213.8 asfalto
11 Berendries 218.1 asfalto
12 Valkenberg 223.5 asfalto
13 Tenbosse 230,3 asfalto
14 Eikenmolen 235,8 asfalto
15 Muro di Grammont 245,8 pavé
16 Bosberg 249,7 pavé/asfalto

Squadre e corridori partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Partecipanti al Giro delle Fiandre 2009.
N. Cod. Squadra
1-8 QST Bandiera del Belgio Quick Step
11-18 SIL Bandiera del Belgio Silence-Lotto
21-28 ALM Bandiera della Francia AG2R La Mondiale
31-38 AST Bandiera del Kazakistan Astana
41-48 BBO Bandiera della Francia Bbox Bouygues Telecom
51-58 GCE Bandiera della Spagna Caisse d'Epargne
61-68 COF Bandiera della Francia Cofidis
71-78 EUS Bandiera della Spagna Euskaltel-Euskadi
81-88 FDJ Bandiera della Francia Française des Jeux
91-98 FUJ Bandiera della Spagna Fuji-Servetto
101-108 GRM Bandiera degli Stati Uniti Team Garmin-Slipstream
111-118 LAM Bandiera dell'Italia Lampre-N.G.C.
121-128 LIQ Bandiera dell'Italia Liquigas
N. Cod. Squadra
131-138 RAB Bandiera dei Paesi Bassi Rabobank
141-148 THR Bandiera degli Stati Uniti Team Columbia-High Road
151-158 KAT Bandiera della Russia Team Katusha
161-168 MRM Bandiera della Germania Team Milram
171-178 SAX Bandiera della Danimarca Team Saxo Bank
181-188 LAN Bandiera del Belgio Landbouwkrediet-Colnago
191-198 TVL Bandiera del Belgio Topsport Vlaanderen-Mercator
201-207 BAR Bandiera del Regno Unito Team Barloworld
211-218 CTT Bandiera della Svizzera Cervélo TestTeam
221-228 SKS Bandiera dei Paesi Bassi Skil-Shimano
231-238 VAC Bandiera dei Paesi Bassi Vacansoleil Pro Cycling Team
241-248 VOR Bandiera dell'Austria Vorarlberg-Corratec

Resoconto degli eventi[modifica | modifica wikitesto]

La corsa si animò quando mancavano 50 km al traguardo, con l'italiano Manuel Quinziato, il francese Sylvain Chavanel ed il tre volte secondo Leif Hoste a far nascere una fuga di sei uomini. Questi furono infatti gradualmente raggiunti dal favorito Stijn Devolder, dal compatriota Tom Boonen e l'italiano Filippo Pozzato. Devolder fece il suo attacco decisivo sulla cima della penultima ascesa, il Kapelmuur, e nel tempo che impiegò per raggiungere l'ascesa finale, il Bosberg, acquisì un vantaggio incolmabile. Il resto dei fuggitivi fu raggiunto dal gruppo ed il tedesco Haussler vinse lo sprint per la seconda piazza.[3]

Ordine d'arrivo (Top 10)[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera del Belgio Stijn Devolder Quick Step 6h01'08"
2 Bandiera della Germania Heinrich Haussler Cervélo a 58"
3 Bandiera del Belgio Philippe Gilbert Silence s.t.
4 Bandiera dell'Italia Filippo Pozzato Katusha s.t.
5 Bandiera dei Paesi Bassi Martijn Maaskant Garmin s.t.
6 Bandiera della Danimarca Matti Breschel Saxo Bank s.t.
7 Bandiera della Germania Marcus Burghardt Columbia s.t.
8 Bandiera del Belgio Björn Leukemans Vacansoleil s.t.
9 Bandiera della Svizzera Martin Elmiger AG2R s.t.
10 Bandiera del Belgio Bert De Waele Landbouwkrediet s.t.

Punteggi UCI[modifica | modifica wikitesto]

Classifica individuale
Pos. Corridore Squadra Punti
1 Bandiera del Belgio Stijn Devolder Quick Step 100
2 Bandiera della Germania Heinrich Haussler Cervélo 80
3 Bandiera del Belgio Philippe Gilbert Silence 70
4 Bandiera dell'Italia Filippo Pozzato Katusha 60
5 Bandiera dei Paesi Bassi Martijn Maaskant Garmin 50
6 Bandiera della Danimarca Matti Breschel Saxo Bank 40
7 Bandiera della Germania Marcus Burghardt Columbia 30
8 Bandiera del Belgio Björn Leukemans Vacansoleil 20
9 Bandiera della Svizzera Martin Elmiger AG2R 10
10 Bandiera del Belgio Bert De Waele Landbouwkrediet 4
Classifica a squadre
Pos. Squadra Punti
1 Bandiera del Belgio Quick Step 100
2 Bandiera della Svizzera Cervélo TestTeam 80
3 Bandiera del Belgio Silence-Lotto 70
4 Bandiera della Russia Team Katusha 60
5 Bandiera degli Stati Uniti Team Garmin-Slipstream 50
6 Bandiera della Danimarca Team Saxo Bank 40
7 Bandiera degli Stati Uniti Team Columbia-High Road 30
8 Bandiera dei Paesi Bassi Vacansoleil Pro Cycling Team 20
9 Bandiera della Francia AG2R La Mondiale 10
10 Bandiera del Belgio Landbouwkrediet-Colnago 4
Classifica per nazione
Pos. Squadra Punti
1 Bandiera del Belgio Belgio 194
2 Bandiera della Germania Germania 110
3 Bandiera dell'Italia Italia 60
4 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 50
5 Bandiera della Danimarca Danimarca 40
6 Bandiera della Svizzera Svizzera 10

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Race map, su autobus.cyclingnews.com. URL consultato il 26 agosto 2011.
  2. ^ (EN) Ronde van Vlaanderen: Flanders' World Championships, su autobus.cyclingnews.com. URL consultato il 26 agosto 2011.
  3. ^ (EN) Devolder retains Tour of Flanders crown, in cnn.com, 5 aprile 2009. URL consultato il 14 novembre 2009.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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